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Document 32005G0312(01)

Risoluzione del Consiglio, del 9 dicembre 2004, sull'avvenire delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)

GU C 62 del 12.3.2005, p. 1–3 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

12.3.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 62/1


RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO

del 9 dicembre 2004

sull'avvenire delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)

(2005/C 62/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

accogliendo con favore la comunicazione della Commissione sulle sfide per la società dell'informazione europea oltre il 2005 e la comunicazione della Commissione sui servizi mobili a banda larga,

rammentando

1.

le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Lisbona del 23-24 marzo 2000;

2.

le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo del giugno 2002, in cui si approvano gli obiettivi del piano d'azione eEurope 2005;

3.

la risoluzione del Consiglio del 18 febbraio 2003 relativa all'attuazione del piano d'azione eEurope 2005;

4.

le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di primavera del 2003, in cui si esortano gli Stati membri dell'UE a 15 ad attuare strategie nazionali in materia di banda larga entro la fine del 2003;

5.

le conclusioni del Consiglio del 20 novembre 2003 sul ruolo dell'e-government per il futuro dell'Europa;

6.

le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di primavera del 2004, in cui si sottolinea la necessità di nuove strategie nel settore delle comunicazioni elettroniche,

7.

le conclusioni del Consiglio dell'8 marzo 2004 sui recenti sviluppi nel settore delle comunicazioni elettroniche in Europa, che confermano l'importanza delle TIC per la crescita e la competitività;

8.

le conclusioni del Consiglio dell'8 marzo 2004 sulla revisione intermedia del piano d'azione eEurope 2005, in cui si conferma la validità degli obiettivi di eEurope 2005 nel contesto dell'allargamento;

9.

le conclusioni del Consiglio del 10 giugno 2004 sulla revisione del piano d'azione eEurope 2005 e delle strategie nazionali in materia di banda larga;

10.

le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo del 4-5 novembre 2004, che accolgono con favore la relazione del Gruppo ad alto livello presieduto dal sig. Kok;

11.

gli orientamenti della riunione ad alto livello del 29-30 settembre 2004 sull'avvenire delle TIC,

riconoscendo che

1.

per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona del marzo 2000 vi è la chiara esigenza, a livello nazionale e europeo, di rivedere e se necessario migliorare le politiche per aumentare l'introduzione e la diffusione delle TIC nella società nel suo insieme;

2.

il settore delle TIC è un importante settore economico in quanto tale, che include le industrie della tecnologia dell'informazione, delle comunicazioni elettroniche e audiovisive, con un considerevole potenziale di crescita futura e con un impatto su quasi tutte le altre attività economiche;

3.

l'uso delle TIC ha un impatto diretto e significativo sulla produttività e la competitività dell'economia europea;

4.

le TIC sono uno strumento prezioso per stimolare la coesione sociale e geografica nonché la cittadinanza in un'Europa solidale, per promuovere le identità culturali, l'integrazione sociale e il plurilinguismo e per aumentare la trasparenza e la partecipazione alla società;

5.

politiche delle TIC globali e olistiche possono contribuire fortemente agli obiettivi di crescita, produttività e competitività dell'UE tramite la creazione di posti di lavoro di elevata qualità, il miglioramento dei risultati economici globali e tramite la modernizzazione dei servizi pubblici e l'incoraggiamento dei processi aziendali modernizzati nel settore sia pubblico che privato;

6.

le politiche dovrebbero essere sviluppate nel quadro di un dialogo permanente tra le autorità pubbliche, il settore privato e le altre parti interessate in modo da poter affrontare i nuovi sviluppi nel settore delle TIC;

7.

l'UE trarrebbe vantaggio da un settore delle TIC innovativo e competitivo in mercati globali in rapida espansione e sempre più competitivi.

RITIENE che, per elaborare politiche globali e olistiche in materia di TIC siano rilevanti i punti seguenti:

un eccellente settore delle TIC e imprese innovative

continuare ad investire in una solida area di R & S per le TIC, nel settore sia pubblico che privato, rafforzando l'eccellenza europea nella R & S, tramite la creazione di un contesto scientifico, finanziario e imprenditoriale favorevole;

promuovere un contesto propizio che stimoli la libera circolazione delle conoscenze e delle innovazioni e in cui i risultati della ricerca siano tradotti in applicazioni e prodotti con valore aggiunto;

incoraggiare, segnatamente tra le PMI, l'effettivo utilizzo dei nuovi processi di e-business e l'adozione di nuovi modelli di business per sfruttare il potenziale delle TIC.

le TIC per i cittadini e le competenze nel campo delle TIC

promuovere l'accesso e la disponibilità per tutti dei servizi delle TIC, tra l'altro tramite una maggiore comprensione dei benefici potenziali delle TIC e incoraggiando il continuo miglioramento delle tecnologie di facile uso continuando così, tra l'altro, ad affrontare il problema del divario digitale;

incoraggiare misure, come l'eLearning, per sviluppare ulteriormente le e-competenze di tutti, in particolare tenendo conto dell'invecchiamento della popolazione, della differenza di genere e di tutte le origini etniche e sociali, per permettere a tutte le categorie di beneficiare pienamente delle opportunità presentate dalla società dell'informazione;

integrare ulteriormente le TIC nei luoghi di lavoro in modo che aumentino la produttività e la qualità del lavoro nonché rafforzare la componente delle TIC durante i processi di formazione;

trovare risposte strategiche alla migrazione dei posti di lavoro, anche promuovendo l'adattabilità dei lavoratori e delle imprese e la flessibilità combinata con la sicurezza nel mercato del lavoro.

TIC per i servizi pubblici

concordare ed attuare strategie integrate, se necessario a livello europeo, per l'uso delle applicazioni di e-government, specie sollecitando la cooperazione e lo scambio delle migliori prassi;

elaborare una strategia globale che tenga conto della necessità di un adattamento organizzativo, per sfruttare le potenzialità delle TIC al fine di realizzare un settore pubblico a migliore rendimento e maggiore efficienza, che al contempo offra servizi in linea adattati alle esigenze delle imprese e dei cittadini e riduca gli oneri amministrativi tenendo conto soprattutto della necessità di servizi europei transfrontalieri;

sviluppare servizi su scala europea nel settore dell'assistenza sanitaria on-line, con particolare attenzione alle questioni della standardizzazione e dell'interoperabilità ai fini di una prestazione ottimale di trattamenti ed assistenza ai pazienti.

Contenuto e sviluppo di prodotti e servizi

promuovere la messa a punto e la diffusione di contenuti ricchi e creativi, ad esempio incoraggiando il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico;

rimuovere le eventuali barriere che ostacolano la disponibilità dei contenuti sulle varie piattaforme, ad esempio incoraggiando la ricerca di soluzioni pratiche in materia di gestione dei diritti digitali;

sostenere i nuovi servizi emergenti nel mercato interno allargato potenziando un idoneo contesto normativo che tenga conto dei nuovi sviluppi quali l'innovazione tecnica;

creare, in risposta al crescente numero di applicazioni basate sulle TIC, un contesto favorevole all'industria e al settore pubblico per elaborare, a livello sia europeo che mondiale, soluzioni efficaci ed interoperative, in particolare per i pagamenti elettronici, l'autenticazione, la gestione dell'identità nonché la sicurezza.

Sviluppo delle reti

garantire un contesto normativo coerente ed efficace per le comunicazioni elettroniche che stimoli la concorrenza, gli investimenti e l'innovazione;

sostenere la messa a punto e l'utilizzazione di norme aperte e potenziare l'interoperabilità di reti e servizi;

sostenere, tenuto conto del principio della neutralità tecnologica, un uso più diffuso e la disponibilità della banda larga, specialmente promuovendo piattaforme concorrenziali e reti interoperative;

continuare a valutare diversi modelli di gestione dello spettro in vista di un impiego più flessibile ed efficiente del medesimo a livello europeo e mondiale, tenendo conto dello sviluppo di tecnologie nuove e innovative nonché delle metodologie che sfruttano i meccanismi di mercato.

Fiducia e sicurezza

Elaborare una strategia coerente che affronti tutte le tematiche rilevanti connesse alla fiducia, potenziare ulteriormente la cultura della sicurezza della rete e delle informazioni allo scopo di promuovere comunicazioni elettroniche affidabili ed efficaci e contribuire allo sviluppo di servizi transeuropei sicuri;

architettare misure per la lotta alle informazioni di contenuto illegale, nocivo e indesiderato presenti in Internet, specie se i destinatari sono i bambini, e agli «spam» in cooperazione con tutte le parti interessate anche a livello internazionale;

assicurare un livello adeguato di sicurezza della rete e delle informazioni per l'accettazione e l'utilizzazione di nuovi servizi e il corretto funzionamento di altre infrastrutture dipendenti dalle TIC, tenendo conto degli aspetti inerenti alla fiducia e alla privacy.

INVITA GLI STATI MEMBRI a riesaminare attivamente, potenziandoli, i propri orientamenti strategici e i rispettivi sforzi in materia di attuazione per contribuire ad una nuova Agenda per la società dell'informazione intorno al 2010.

INVITA LA COMMISSIONE

1.

a continuare a sorvegliare il contesto normativo alla luce degli sviluppi presenti e futuri di carattere tecnologico e di mercato e a presentare proposte, se necessario, per mantenere un contesto normativo appropriato che agevoli una concorrenza efficace e determini più investimenti e più innovazione, servizi nuovi e prezzi più bassi;

2.

ad analizzare la competitività del settore TIC ed avviare i preparativi, tenendo conto dell'impatto delle TIC sull'economia europea, per dare un seguito al piano d'azione globale «eEurope 2005» che sia parte rilevante della nuova Agenda per la società dell'informazione aldilà del 2005;

3.

a riconoscere l'importanza delle TIC nella futura proposta per il prossimo programma quadro di ricerca.

INVITA L'INDUSTRIA a continuare ad alimentare il mercato con applicazioni e servizi TIC nuovi ed innovativi e a produrre nuovi contenuti attrattivi traendo beneficio tra l'altro dalla diversità culturale e dal multilinguismo europei.

INVITA TUTTE LE PARTI INTERESSATE ad integrare ulteriormente le TIC nelle rispettive attività allo scopo di trarne il massimo vantaggio.

SOTTOPONE la presente risoluzione quale contributo alla discussione in occasione del riesame intermedio della strategia di Lisbona da parte del Consiglio europeo della primavera 2005.


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