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Document 32005A0603(01)

Parere del Consiglio, del 17 febbraio 2005, sul programma di stabilità aggiornato del Belgio, 2004-2008

GU C 136 del 3.6.2005, p. 1–3 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

3.6.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/1


PARERE DEL CONSIGLIO

del 17 febbraio 2005

sul programma di stabilità aggiornato del Belgio, 2004-2008

(2005/C 136/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

previa consultazione del Comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 17 febbraio 2005 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato del Belgio, relativo al periodo 2004-2008. Il programma è nel complesso conforme ai requisiti in materia di dati fissati nel «codice di condotta sul contenuto e la presentazione dei programmi di stabilità e convergenza». Tuttavia il programma non include ipotesi sui tassi d'interesse obbligatori. Il Belgio viene pertanto invitato a conformarsi ai requisiti in materia di dati.

(2)

Le prospettive macroeconomiche che sottendono il programma prevedono una crescita del PIL reale del 2,5 % nel 2005 e nel 2006 e un suo rallentamento al 2,0 % verso la fine del periodo di riferimento del programma. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, queste prospettive riflettono ipotesi di crescita plausibili. Le proiezioni sull'inflazione contenute nel programma appaiono anch'esse realistiche.

(3)

La strategia di bilancio delineata nell'aggiornamento mira a preservare il bilancio in pareggio o leggermente in attivo e a mantenere il rapporto debito/PIL su un trend decrescente in modo da prepararsi a far fronte all'impatto sul bilancio dell'invecchiamento della popolazione. Il programma aggiornato prevede un bilancio in pareggio nel 2005 e nel 2006 e un avanzo pari allo 0,3 % del PIL nel 2007 e allo 0,6 % nel 2008. Nel complesso, rispetto al precedente aggiornamento (che si estendeva fino al 2007), l'attuale aggiornamento conferma nel complesso l'aggiustamento programmato a fronte di un quadro macroeconomico sostanzialmente immutato. A causa dell'entrata in vigore della riforma della tassazione diretta varata nel 2001 e dell'aumento degli investimenti pubblici in vista delle elezioni locali del 2006, l'avanzo primario dovrebbe diminuire leggermente verso il 2006, per poi risalire negli anni successivi. Il programma prevede la diminuzione dell'onere per interessi, principalmente grazie alla costante riduzione del debito. Le entrate dovrebbero diminuire fino al 2006 e rimanere stabili negli anni successivi, mentre la spesa primaria dovrebbe diminuire leggermente verso il 2008. Si prevede che il saldo corretto per il ciclo (calcolato applicando la metodologia comune ai dati contenuti nel programma) rimanga positivo nel corso di tutto il periodo di riferimento del programma; l'avanzo dovrebbe diminuire dallo 0,5 % del PIL nel 2004 allo 0,1 % nel 2006, per poi aumentare di nuovo allo 0,9 % nel 2008.

(4)

I rischi connessi alle proiezioni di bilancio contenute nel programma sembrano nel complesso compensarsi. In particolare, il governo belga non ha ancora annunciato i provvedimenti che intende adottare per assicurare il pareggio del bilancio 2006, vista la diminuzione pari allo 0,3 % del PIL dovuta all'entrata in vigore della riforma della tassazione diretta varata nel 2001, e tenuto conto del fatto che il bilancio del 2005 ha beneficiato di una serie di piccole operazioni una tantum (equivalenti in totale allo 0,2 % del PIL). Inoltre, mentre lo scenario macroeconomico è plausibile, il saldo di bilancio belga resta relativamente sensibile alle fluttuazioni della crescita economica (sensibilità pari allo 0,6). Infine, vi sono rischi anche per il controllo della spesa primaria, in particolare per quanto riguarda il sistema di sicurezza sociale. Lo sforamento registrato nella spesa sanitaria nel 2004 (in rapporto ad un obiettivo di aumento reale annuo già elevato, pari al 4,5 %) sembra indicare una crescita costante e consistente della spesa in tale settore. Verso la fine del 2004 sono state annunciate nuove misure di riduzione dei costi sanitari (equivalenti in totale allo 0,2 % del PIL), ma la loro efficacia resta di difficile valutazione. D'altro lato, per gran parte del 2005 il ministro degli Affari sociali ha ricevuto un mandato che lo autorizza ad adottare, senza previa consultazione parlamentare (o di altri organi), le misure necessarie per reagire rapidamente in caso di un eventuale ulteriore sforamento. Più in generale, il governo belga ha acquisito credibilità anche per aver tenuto fede all'impegno di adottare misure per mantenere il bilancio in pareggio.

(5)

Alla luce di questa valutazione, i rischi per gli obiettivi di bilancio sembrano sostanzialmente compensarsi e gli orientamenti di bilancio del programma appaiono sufficienti per rispettare l'obiettivo di medio termine fissato dal Patto di stabilità e crescita di una posizione di bilancio prossima al pareggio o in attivo. Inoltre, vi è un margine sufficiente per affrontare il rischio di un superamento del valore di riferimento del disavanzo del 3 % del PIL nel quadro delle normali fluttuazioni del ciclo.

(6)

Secondo le stime, nel 2004 il rapporto debito/PIL è stato pari al 96,6 %, un valore di gran lunga superiore al valore di riferimento del 60 % fissato dal trattato. Il programma prevede una diminuzione del rapporto debito/PIL di 12,4 punti percentuali nel corso del periodo di riferimento per arrivare all'84,2 % del PIL nel 2008. Questo dato include l'assunzione di un debito di 7,4 miliardi di EUR (2,5 % del PIL) della società ferroviaria nazionale SNCB nel 2005. L'integrazione del debito della SNCB rallenterà la riduzione del debito nel 2005, ma per il resto la riduzione programmata del debito è più rapida di quanto previsto nel precedente aggiornamento.

(7)

Per quanto riguarda la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, il Belgio potrebbe correre dei rischi a causa dell'attuale livello del debito lordo. Sebbene in calo, il rapporto debito/PIL rimane elevato, e potrà essere ridotto durevolmente solo se verranno conseguiti avanzi primari elevati per un periodo prolungato. La strategia delineata nel programma per far fronte ai costi a carico del bilancio dovuti all'invecchiamento della popolazione è basata principalmente sulla riduzione del debito lordo, ottenuta mediante il mantenimento di una posizione di bilancio in pareggio o leggermente in attivo (attivo basato a sua volta principalmente sul contenimento della spesa primaria) e la creazione di un fondo a copertura dei costi dell'invecchiamento demografico. Sebbene possa rivelarsi di difficile realizzazione, soprattutto nel settore sanitario, il contenimento della spesa primaria è però un obiettivo importante alla luce della strategia del governo di ridurre gli oneri fiscali al fine di creare occupazione. Dato il previsto aumento dell'indice di dipendenza degli anziani, è fondamentale proseguire con determinazione questa strategia globale per conseguire la sostenibilità a lungo termine.

(8)

Le politiche economiche illustrate nell'aggiornamento sono sostanzialmente conformi agli indirizzi di massima per le politiche economiche nel settore delle finanze pubbliche formulati per il Belgio. In particolare, l'aggiornamento assicura che il rapporto debito/PIL venga mantenuto costantemente su un trend decrescente. Dati i recenti sforamenti della spesa sanitaria (per la quale l'obiettivo di aumento reale è stato fissato al tasso relativamente elevato del 4,5 % annuo), vi sono rischi che non venga rispettato l'indirizzo di limitare all'1,5 % l'incremento della spesa reale dell'entità I (governo federale e previdenza sociale). Pertanto, è importante mantenere avanzi primari elevati e limitare la crescita della spesa reale, soprattutto in vista del fabbisogno finanziario determinato dall'invecchiamento della popolazione.

confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

2004

2005

2006

2007

2008

PIL reale

(variazione in %)

PS dic. 2004

2,4

2,5

2,5

2,1

2,0

COM ott. 2004

2,5

2,5

2,6

n.d.

n.d.

PS nov. 2003

1,8

2,8

2,5

2,1

n.d.

Inflazione (IAPC)

(in %)

PS dic. 2004

1,9

2,0

1,8

1,8

1,8

COM ott. 2004

2,0

1,9

1,8

n.d.

n.d.

PS nov. 2003

1,4

1,4

1,4

1,4

n.d.

Saldo di bilancio delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS dic. 2004

0,0

0,0

0,0

0,3

0,6

COM ott. 2004

-0,1

-0,3

-0,5

n.d.

n.d.

PS nov. 2003

0,0

0,0

0,0

0,3

n.d.

Saldo primario

(in % del PIL)

PS dic. 2004

4,9

4,5

4,4

4,5

4,7

COM ott. 2004

4,8

4,2

3,6

n.d.

n.d.

PS nov. 2003

5,1

4,8

4,7

4,8

n.d.

Saldo corretto per il ciclo

(in % del PIL)

PS dic. 2004 (2)

0,5

0,3

0,1

0,5

0,9

COM ott. 2004

0,4

0,0

-0,4

n.d.

n.d.

PS nov. 2003 (2)

0,6

0,2

0,0

0,3

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS dic. 2004

96,6

95,5

91,7

88,0

84,2

COM ott. 2004

95,8

94,4

90,9

n.d.

n.d.

PS nov. 2003

97,6

93,6

90,1

87,0

n.d.

Programma di stabilità (PS); previsioni economiche di autunno 2004 dei servizi della Commissione(COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.

(2)  Calcolo dei servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma.

Fonti:

Programma di stabilità (PS); previsioni economiche di autunno 2004 dei servizi della Commissione(COM); calcoli dei servizi della Commissione.


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