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Document 31999D0672

1999/672/CE: Decisione della Commissione, del 1o luglio 1999, relativa all'aiuto di Stato che la Spagna ha l'intenzione di concedere a favore di Brilén SA [notificata con il numero C(1999) 2131] (Testo rilevante ai fini del SEE) (Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede)

GU L 268 del 16.10.1999, p. 19–24 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/1999/672/oj

31999D0672

1999/672/CE: Decisione della Commissione, del 1o luglio 1999, relativa all'aiuto di Stato che la Spagna ha l'intenzione di concedere a favore di Brilén SA [notificata con il numero C(1999) 2131] (Testo rilevante ai fini del SEE) (Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede)

Gazzetta ufficiale n. L 268 del 16/10/1999 pag. 0019 - 0024


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 1o luglio 1999

relativa all'aiuto di Stato che la Spagna ha l'intenzione di concedere a favore di Brilén SA

[notificata con il numero C(1999) 2131]

(Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(1999/672/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo avere invitato gli interessati a presentare le loro osservazioni conformemente ai suddetti articoli(1) e viste le osservazioni trasmesse,

considerando quanto segue:

I. Procedimento

(1) Con lettera del 2 dicembre 1997, le autorità spagnole hanno notificato alla Commissione la loro intenzione di concedere aiuti di Stato alla società Brilén SA (in appresso "Brilén"), con sede a Barbastro, nella Comunità autonoma di Aragona. Con lettera del 22 dicembre 1997, la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni. Le autorità spagnole hanno risposto con lettera del 12 febbraio 1998.

(2) Con lettera del 4 maggio 1998, la Commissione ha informato le autorità spagnole di avere deciso di avviare la procedura di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione a tale aiuto. Con lettera del 10 giugno 1998, la Spagna ha comunicato le sue osservazioni.

(3) La decisione della Commissione di avviare il procedimento è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee(2). La Commissione ha invitato gli interessati a presentarle le loro osservazioni in merito a tale aiuto.

(4) La Commissione ha ricevuto informazioni dai terzi interessati e le ha trasmesse alle autorità spagnole, che hanno risposto a tali osservazioni con lettere del 2 ottobre 1998 e 20 maggio 1999.

(5) Il 27 ottobre 1998 è stata organizzata una riunione tra rappresentanti della Commissione, delle autorità spagnole e della società. Con lettera del 29 ottobre 1998, la Commissione ha invitato le autorità spagnole a fornirle ulteriori osservazioni. Le autorità spagnole hanno risposto con lettera del 19 gennaio 1999. Con lettera del 4 febbraio 1999, la Commissione ha richiesto informazioni supplementari su taluni punti. Il governo spagnolo ha risposto con lettera del 9 aprile 1999.

II. Descrizione dell'aiuto

La società beneficiaria

(6) Brilén appartiene al gruppo SAMCA - anch'esso con sede in Aragona - attivo soprattutto nel settore minerario, agricolo, chimico, tessile, della costruzione nonché in altri rami. Tale gruppo occupa attualmente un totale di 4000 dipendenti ed i suoi stabilimenti sono sparsi in tutta la Spagna ed in altri paesi, inclusi Francia, Italia e Argentina. BRILÉN occupa 266 dipendenti ed il suo fatturato è stato, nel 1996, di 6059 milioni di ESP.

(7) Brilén produce e lavora poliestere e, tra le sue attività nel settore tessile, ha due linee di prodotti: filato tessile poliestere e PET/fibre in fiocco. La materia prima necessaria per la fabbricazione di tali prodotti proviene dall'impianto interno di polimerizzazione della società (32000 tonnellate annue). La capacita di estrusione per il filato tessile, pari a 19370 tonnellate all'anno, ha determinato la produzione massima combinata di tali due prodotti.

(8) Nel 1994, sono state prodotte 7554 tonnellate di filato continuo e 6546 tonnellate di PET/fibra in fiocco, pari ad un tasso di utilizzazione della capacità di estrusione del 73 %.

(9) [...](3)

(10) Dato che la sua tecnologia è obsoleta e a seguito dello scarso movimento del mercato della fibra in fiocco, nel periodo 1992-1996 la società ha attuato un piano commerciale per adattare la produzione ai nuovi requisiti del mercato. Di conseguenza, la linea di produzione di PET/fibra in fiocco è stata smantellata e l'impresa ha concentrato la sua attività sulla produzione di filato continuo. La produzione totale di filato continuo, anteriormente all'investimento (1997), è stata di 9987 tonnellate, corrispondente al 52 % della capacità totale di estrusione.

(11) L'impianto di filato continuo di poliestere produce filamenti continui avvolti su bobine, filato stirato (SDY) in bobine, filato allungato (DWY) arrotolato in bobine, filato pre-orientato (POY) avvolto in bobine e filato ritorto e incollato avvolto su subbi. Il mercato dei prodotti intermedi manufatti da Brilén è quello dell'industria tessile, inclusi l'abbigliamento, la maglieria e l'arredamento.

(12) La società esporta il 30 % circa della produzione nei paesi dell'Unione europea ed il 5 % circa nel resto del mondo e stima che tali quote non cambieranno in maniera rilevante dopo l'attuazione del progetto.

(13) Le autorità spagnole hanno sottolineato l'importanza della forza traente che la società in esame esercita sull'economia regionale locale, che deriva sia dalla sua attività industriale che dall'occupazione indiretta che essa genera.

Il progetto

(14) Le autorità spagnole hanno dichiarato di volere attuare il progetto di investimento nel periodo 1997-1998 e che l'unico obiettivo è una razionalizzazione tecnologica ed un miglioramento degli impianti di produzione di filato di poliestere. La capacità di polimerizzazione resterebbe immutata, pari cioè a 32000 tonnellate, mentre la capacità di estrusione per il filato continuo aumenterebbe da 9500 tonnellate a 11500 tonnellate all'anno, con un calo equivalente - da 22500 a 20500 tonnellate - della produzione di PET/in fiocco. La capacità nominale di produzione di filato tessile rimarrebbe inalterata, vale a dire pari a 19370 tonnellate all'anno. A seguito dell'attuazione nel progetto di investimento, il tasso di utilizzazione della capacità sarebbe del 59 %.

(15) Secondo le autorità spagnole, la capacità combinata di tali due prodotti non verrà modificata dagli investimenti proposti; essi serviranno piuttosto a riorientare la produzione, spostandola dal settore delle fibre in fiocco - nel quale le previsioni di mercato sono negative, a causa dell'evoluzione dei requisiti di costo e di qualità del mercato - a quello della produzione di filato tessile poliestere, in cui il mercato è più promettente.

(16) L'investimento in esame coprirà quattro settori di produzione e riguarderà essenzialmente l'acquisto di nuovi macchinari, tra cui un impianto di filatura per la produzione di filato tinto nella massa, uno stiratoio-spolatore, uno stiratoio-ritorcitoio ed uno stiratoio-orditoio. L'aiuto all'investimento include inoltre lavori di costruzione ed altre installazioni ausiliarie, quali l'elettricità, il vapore, l'aria condizionata e compressa ed i sistemi di trasporto interno, di controllo e di sicurezza. L'impresa ha l'intenzione di optare per una nuova tecnologia che consenta un'ampia combinazione di filati. Gli aiuti permetteranno di aumentare la competitività della società e di ridurre l'inquinamento prodotto dai processi successivi di testurizzazione. La società potrà così adottare una strategia di incremento della quota di mercato dei filati poliestere, nelle sue varie presentazioni (bobine, spole e subbi) e penetrare nei mercati di prezzo medio-alto. Il progetto contribuirà a contrastare la tendenza, constatata nell'ultimo decennio in tale settore industriale, all'abbandono e disinvestimento degli impianti spagnoli da parte dei principali produttori europei, a favore dei loro impianti nazionali. Il progetto consentirà la creazione di 25 nuovi posti di lavoro.

(17) Il 40 % dell'aiuto a favore del progetto di investimento sarà destinato ad attività escluse dalla disciplina degli aiuti all'industria delle fibre sintetiche(4) (in appresso "la disciplina") - le cui disposizioni e campo di applicazione sono soggetti a periodica revisione [l'ultima ha avuto luogo nel 1999(5)] - ed, in particolare, ad operazioni di filatura, stiratura, ritorcitura ed incollatura, che non fanno parte del processo di estrusione/testurizzazione, né sono integrate sotto il profilo degli impianti utilizzati. La quota restante (60 %), invece, sarà destinata al processo di produzione di filato, operazione inclusa nell'ambito di applicazione della disciplina.

(18) Per quanto riguarda il commercio estero, dopo l'investimento la società dovrebbe aumentare le sue esportazioni, in particolare nei paesi terzi.

(19) Le autorità spagnole hanno affermato che i costi dell'investimento totale ammissibile ammontano a 2012 milioni di ESP (12,09 milioni di EUR), e che l'aiuto proposto è pari a 201,2 milioni di ESP (1,21 milioni di EUR), con un'intensità del 10 %. L'aiuto sarebbe concesso ai sensi del regime autorizzato di incentivi economici regionali(6). La base giuridica è costituita dalla legge 50/1985 del 27 dicembre sugli incentivi regionali per la correzione di squilibri economici intraterritoriali(7), dal decreto reale 1535/1987 dell'11 dicembre(8) (in applicazione della legge 50/1985) e dai decreti reali 491/1988 del 6 maggio(9) e 2486/1996 del 5 dicembre(10) (definizione della zona ammissibile all'aiuto in Aragona). La concessione dell'aiuto è subordinata al mantenimento dei 266 posti di lavoro esistenti ed alla creazione di 25 nuovi posti.

III. Osservazioni dei terzi

(20) La Commissione ha ricevuto osservazioni dal Comitato internazionale del rayon e delle fibre sintetiche (CIRFS) e dalla stessa Brilén.

(21) Il CIRFS ha comunicato di essere l'organo che rappresenta l'industria europea nel settore delle fibre sintetiche, le cui imprese associate fabbricano l'85 % della produzione comunitaria. Il comitato si è pronunciato con fermezza a favore di un'applicazione integrale, rigorosa ed imparziale della disciplina. Esso ha insistito sul fatto che, nel caso in esame, il prodotto rilevante, a norma della disciplina citata, è il filato continuo di poliestere e che l'aiuto proposto serve a finanziare un investimento per aumentare la capacità produttiva di Brilén di tale fibra. Il comitato ha affermato che, anche se la capacità totale di produzione di Brilén per le fibre sintetiche rimarrà inferiore ai livelli raggiunti negli ultimi anni, la disciplina consente di tenere conto solo della capacità relativa al prodotto rilevante. Inoltre, secondo il CIRFS, il tasso medio di utilizzazione delle capacità per il prodotto rilevante nel SEE è stato solamente dell'86 % nel 1996-1997: tali dati indicano chiaramente che la produzione, per la maggior parte dei fabbricanti, è stata limitata da fattori inerenti alla domanda piuttosto che all'offerta. Secondo le stime del comitato, considerando la forte pressione esercitata dai fornitori in Asia, il volume di importazioni provenienti dai paesi terzi si manterrà al livello attuale o potrà anche aumentare lievemente e l'eccedenza di capacità in tale settore sussisterà almeno sino al 2003.

(22) Con lettera del 7 luglio 1998, Brilén ha risposto alla decisione della Commissione di avviare la procedura con le seguenti osservazioni:

(23) Brilén contesta l'affermazione della Commissione, secondo la quale "la società esporta circa il 30 % della sua produzione, percentuale che resterà praticamente immutata dopo l'attuazione del progetto". In realtà, l'obiettivo del progetto è esattamente il contrario: la compagnia spera di aumentare le esportazioni, in particolare nei paesi terzi come l'Argentina, il Canada, gli Stati Uniti, l'Algeria e Israele.

(24) Brilén contesta l'affermazione secondo la quale, dopo l'attuazione del progetto di investimento, la capacità di estrusione aumenterà. La società insiste sul fatto che non esiste un aumento reale di capacità di estrusione, bensì solo una sostituzione del prodotto, vale a dire il filato continuo specializzato al posto della fibra standard discontinua. Dal 1980 al 1994, la capacità di estrusione della società è stata di circa 19370 tonnellate di fibra all'anno. Brilén fabbrica attualmente 9987 tonnellate circa all'anno (96 dtex) di filato continuo, con un tasso di utilizzazione della capacità di solamente il 52 %. Dopo l'attuazione del progetto d'investimento nell'impianto di filato di poliestere, l'impresa produrrà 11500 tonnellate all'anno (100 dtex), con un aumento del tasso di utilizzazione della capacità che salirà al 59 %.

(25) La società respinge le affermazioni secondo le quali l'aiuto a favore di Brilén falsa la concorrenza all'interno del SEE. L'aiuto proposto rappresenta solo il 10 % del progetto di investimento e l'1,6 % del costo delle vendite e pertanto non influenza in maniera significativa la decisione di investimento o la situazione concorrenziale della società. Inoltre, l'espansione della produzione di Brilén nel settore del filato continuo di poliestere non è orientata verso i principali mercati dei prodotti, nei quali esiste una evidente capacità eccedentaria e che non sono - e non possono essere - un obiettivo per una società delle dimensioni di Brilén.

(26) Inoltre, la società non è d'accordo con la qualifica, attribuita a Brilén, di grande impresa del settore e sostiene invece di rientrare nella categoria delle piccole e medie imprese (PMI) per i seguenti motivi:

All'interno di Brilén coesistono in effetti quattro impianti di produzione:

- un impianto di poliestere in granulati,

- un impianto di filato di poliestere,

- un impianto di filato ritorto ed incollato ed

- un impianto di preformati per bottiglie.

(27) Per ognuna di tali gamme di prodotti, Brilén potrebbe, sulla base del fatturato e dell'organico, essere considerata una PMI. Per quanto riguarda, in particolare, la produzione di filato, la società ha un organico di addetti diretti di circa 180 dipendenti con un fatturato (nel 1997) di 4000 milioni di ESP (24,04 milioni di EUR). Nel settore in esame, d'altra parte, il gruppo SAMCA, a cui appartiene Brilén, non detiene altre partecipazioni o imprese e la società è pertanto isolata industrialmente, anche se non finanziariamente.

(28) La produzione di Brilén rappresenta solo il 5,5 % della domanda totale stimata di filato continuo di poliestere in Europa occidentale, che nel 1997 è stata di 174000 tonnellate. L'aumento proposto di capacità di fabbricazione di filato continuo di poliestere rappresenta solamente l'1 % della domanda in Europa occidentale.

(29) La società contesta l'affermazione secondo cui non esiste scarsità di offerta, per i seguenti motivi:

Secondo le stime della società di consulenza PCI, la domanda "aumenterà a partire dal 1998 in maniera improvvisa e continua sino al 2005 nel mercato del filato continuo di poliestere". Si prevede che la domanda di filato continuo di poliestere continuerà ad aumentare a ritmo costante, a fronte di una capacità di produzione stagnante.

Le imprese attive nel settore in esame riconoscono che la capacità di produzione è in gran parte obsoleta.

Anche se esiste una capacità di produzione eccedentaria su base aggregata, dal 1996 Brilén ha in realtà dovuto soddisfare una domanda in eccesso dei prodotti che fabbrica e vende. Di conseguenza, secondo Brilén il calcolo basato sull'offerta globale di tutti i prodotti e sulla domanda globale di ogni prodotto non può essere applicato all'analisi sulla fondatezza di un investimento effettuato da una società delle dimensioni di Brilén. La società afferma che, a causa delle modeste dimensioni dell'impresa, tale valutazione deve basarsi sulla situazione effettiva dell'attività commerciale di Brilén, suddivisa per prodotti, piuttosto che su dati aggregati.

Secondo le statistiche di Intrastat, la bilancia commerciale della Spagna, nel 1997, registrava per tale settore un deficit superiore a 12000 tonnellate all'anno, corrispondente al volume di importazioni da paesi terzi; il quadro della situazione è simile, se si esamina la situazione nell'ambito comunitario.

IV. Osservazioni delle autorità spagnole

(30) Con lettera del 10 giugno 1998, le autorità spagnole hanno essenzialmente ribadito le osservazioni comunicate da Brilén durante la procedura, aggiungendo che l'aiuto proposto, la cui intensità è del 10 % (lordo), non raggiunge nemmeno la metà del massimale dell'aiuto regionale, che nel caso della zona di promozione economica di Aragona è pari al 20 % dell'equivalente sovvenzione netto.

V. Valutazione dell'aiuto

(31) La Commissione deve, in primo luogo, valutare se la misura in esame costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato. Sulla base delle informazioni a sua disposizione, la Commissione è giunta alle seguenti conclusioni.

(32) L'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE stabilisce che sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Analogamente l'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE stabilisce che, salvo deroghe, tali aiuti sono incompatibili con il buon funzionamento dell'accordo SEE.

(33) Gli incentivi di cui è proposta la concessione a Brilén costituiscono senza dubbio un aiuto ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CEE e dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE, dato che consentirebbero alla società beneficiaria di effettuare determinati investimenti senza doverne sopportare il costo totale. Il prodotto beneficiario dell'aiuto proposto è il filato di poliestere di cui ai codici NC 5402 42 00, 5402 43 10 e 5402 43 90. Dato che gli scambi intra-SEE di tali prodotti sono ingenti (48000 tonnellate circa nel 1997), tale aiuto potrebbe incidere sul commercio tra gli Stati membri, falsando la concorrenza ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato e dell'articolo 61, paragrafo 1, dell'accordo SEE.

(34) Dopo aver stabilito che gli incentivi di cui è proposta la concessione a Brilén costituiscono un aiuto di Stato, la Commissione deve valutare se tale aiuto sia compatibile con il mercato comune.

(35) Le deroghe previste dall'articolo 87, paragrafo 2, del trattato CE non si applicano al caso in esame a causa della natura e degli obiettivi dell'aiuto.

(36) Per quanto riguarda la deroga prevista all'articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del trattato CE, è chiaro che gli aiuti proposti non sono destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo, oppure a porre rimedio ad un grave turbamento dell'economia spagnola. D'altronde, neanche il governo spagnolo ha cercato di giustificare gli aiuti proposti su tali basi.

(37) Per quanto riguarda la deroga prevista all'articolo 87, paragrafo 3, lettera d), del trattato CE, è evidente che l'aiuto non è destinato a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio.

(38) Per quanto riguarda le deroghe previste all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del trattato CE, relative agli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o regione economiche, la Commissione constata che Brilén è situata in un'area ammessa a beneficiare degli aiuti regionali ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c). La deroga prevista dall'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE riguarda gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse.

(39) Ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), l'area di Barbastro è ammessa a beneficiare degli aiuti regionali. In tale zona particolare, il regime di aiuti regionali autorizzato dalla Commissione(11), dopo l'ultima modifica(12), fissa un massimale di intensità del 20 % dell'aiuto concesso all'investimento autorizzato. La concessione dell'aiuto è subordinata ad un investimento in attivi fissi nuovi ed alla salvaguardia dei posti di lavoro esistenti. Inoltre, a norma della disciplina relativa agli aiuti di Stato a finalità regionale(13), una deroga, per gli aiuti regionali, al principio di incompatibilità stabilito dall'articolo 87, paragrafo 1 del trattato, è possibile solo quando è garantito un equilibrio tra le restrizioni della concorrenza che ne derivano ed i vantaggi ottenuti in termini di sviluppo di una regione meno favorita.

(40) L'investimento in esame riguarda essenzialmente l'acquisto di nuovi macchinari, nonche lavori di costruzione di immobili e di installazioni ausiliarie. La società ha l'intenzione di optare per una nuova tecnologia che consentirà di migliorare la produttività e l'efficienza, riducendo contemporaneamente i livelli di inquinamento. La concessione dell'aiuto è subordinata al mantenimento dei 266 posti di lavoro esistenti ed alla creazione di 25 nuovi posti. Di conseguenza, l'investimento in esame è suscettibile di agevolare lo sviluppo dell'area di Barbastro. L'intensità dell'aiuto (10 %) e gli altri elementi della proposta relativa all'erogazione, ai sensi del regime di incentivi regionali, di una sovvenzione di 201,2 milioni di ESP (1,21 milioni di EUR) a fronte di un investimento di 2,012 miliardi di ESP (12,09 milioni di EUR), sono conformi ai criteri del regime regionale di incentivi autorizzato dalla Commissione.

(41) Occorre tuttavia procedere all'esame degli effetti settoriali provocati dagli aiuti regionali sull'industria delle fibre sintetiche, anche quando l'aiuto riguardi una delle zone più sottosviluppate della Comunità. Dal 1977, le condizioni di concessione di aiuti ai produttori di fibre sintetiche sono codificate nella disciplina degli aiuti all'industria delle fibre sintetiche.

(42) Dato che Brilén è un fabbricante di fibre sintetiche e l'aiuto in esame riguarda la modernizzazione di un impianto di produzione di filato di poliestere, esso può essere considerato compatibile con il mercato comune solo se è conforme alla disciplina citata.

(43) L'attuale disciplina impone agli Stati membri di notificare alla Commissione ogni proposta di concessione di aiuti ai produttori di fibre sintetiche, sotto qualsiasi forma e indipendentemente dal fatto che la Commissione abbia o meno autorizzato il programma in questione - [salvo quando gli aiuti non rientrino nella categoria de minimis(14)] - a diretto sostegno di:

- estrusione/testurizzazione di tutti i tipi generici di fibre e filati poliesteri, poliammidici, acrilici o polipropilenici, a prescindere dal loro impiego finale, ovvero

- polimerizzazione (compresa la policondensazione), laddove questa sia integrata con l'estrusione sotto il profilo degli impianti utilizzati, ovvero

- qualsiasi processo industriale, connesso all'installazione contemporanea di capacità di estrusione/testurizzazione da parte del potenziale beneficiario o di un'altra società del gruppo cui esso appartiene, il quale nell'ambito della specifica attività economica in questione risulti di norma integrato a tali capacità sotto il profilo degli impianti utilizzati.

(44) La disciplina citata stabilisce in modo preciso i criteri da applicare quando la Commissione esamina le proposte di aiuto che rientrano nel campo di applicazione della disciplina stessa. Essa stabilisce, in particolare, che, ai fini di una valutazione della compatibilità degli aiuti previsti un criterio determinante è costituito dall'effetto provocato dagli aiuti sui mercati dei prodotti rilevanti, vale a dire la fibra o il filato la cui produzione sarà sostenuta dalla concessione dell'aiuto. A norma della disciplina, un aiuto agli investimenti verrà autorizzato solo alle condizioni seguenti:

a) per le imprese di maggiori dimensioni, vale a dire quelle che non rientrano nella categoria delle PMI, entro i limiti del 50 % del massimale di aiuto applicabile, qualora:

- l'aiuto determini una riduzione significativa della capacità da considerare;

- il mercato dei prodotti di cui trattasi sia caratterizzato da un'insufficienza strutturale dell'offerta e l'aiuto non determini un aumento sensibile della capacità;

b) per le PMI, entro i limiti del 75 % del massimale di aiuto applicabile qualora il mercato dei prodotti rilevanti sia caratterizzato da un'insufficienza strutturale dell'offerta e l'aiuto non determini un aumento sensibile della capacità;

c) per le PMI, sino al 100 % del massimale di aiuto applicabile, qualora:

- l'aiuto determini una riduzione significativa della capacità da considerare; ovvero

- il mercato dei prodotti di cui trattasi sia caratterizzato da un'insufficienza strutturale dell'offerta e l'aiuto non determini un aumento della capacità e i prodotti di cui trattasi presentino caratteristiche innovative.

(45) Contrariamente alla posizione difesa dalle autorità spagnole e dalla stessa società, Brilén non soddisfa i criteri che consentirebbero di considerarla una PMI secondo la normativa sugli aiuti di Stato. La definizione contenuta nella raccomandazione della Commissione(15) non consente di determinare le dimensioni di un'impresa sulla base di settori o sottosettori della sua attività. In ogni caso, Brilén non soddisfa il criterio relativo all'indipendenza della società, essendo controllata dal gruppo SAMCA. Di conseguenza, nel caso in esame si applicano le norme relative agli aiuti agli investimenti di grandi imprese.

(46) Per quanto riguarda la notifica, il 40 % del costo ammissibile riguarda attività escluse dall'ambito di applicazione della disciplina degli aiuti, vale a dire operazioni di stiratura, orditura e incollatura, che non fanno parte del processo d'estrusione/testurizzazione, né si integrano in tale impianto. Al contrario, il 60 % restante riguarda il settore dell'estrusione ed è, di conseguenza, incluso nel campo di applicazione della disciplina. Dato che il progetto è destinato ad un investimento in immobilizzi fissi nuovi, il trasferimento di aiuti da settori di attività coperti dalla disciplina verso attività che non lo sono è necessariamente molto limitato. Di conseguenza, la Commissione può accettare che, sulla base di un calcolo proporzionale, il 60 % dell'aiuto proposto sia concesso a diretto sostegno dell'estrusione di una delle fibre sintetiche di tipo generico che rientrano nel campo di applicazione della disciplina, mentre il 40 % restante corrisponde ad un regime autorizzato dalla Commissione, ma escluso dal campo di applicazione della disciplina.

(47) Per quanto riguarda il 60 % dell'aiuto proposto, incluso nel campo di applicazione della disciplina degli aiuti, la Commissione deve respingere le affermazioni delle autorità spagnole ed, in particolare, che l'aiuto non provocherà un aumento "globale" della capacità di estrusione. La Commissione desidera sottolineare che l'elemento determinante è la capacità di estrusione delle singole fibre e dei filati coperti dalla disciplina degli aiuti, tenuto conto degli effetti da scontare sui rispettivi mercati. La capacità di estrusione di filati poliesteri - prima dell'avvio del progetto - era di 9500 tonnellate all'anno ed ammonterà - in seguito all'aiuto - a 11500 tonnellate all'anno. Di conseguenza, come riconosciuto dalla stessa società, l'investimento consentirà un aumento della capacità di estrusione del filato rilevante del 21 %.

(48) Nonostante i tassi di utilizzo della capacità produttiva del settore, nel SEE, siano migliorati negli anni passati, essi sono rimasti mediamente bassi ed il loro aumento deriva soprattutto da misure di razionalizzazione. Il tasso di utilizzo delle capacità nel settore dei filati continui di poliestere nel SEE, come indicato dalla Commissione nella decisione di avvio della procedura, era pari al 74 % circa nel 1994, al 78 % nel 1995 ed all'82 % nel 1996. Nonostante il tasso di utilizzo di capacità produttiva sia risalito all'89 % nel 1997, le stime per il 1998 indicano di nuovo un utilizzo pari all'84 % solamente. Ai sensi della disciplina degli aiuti, può constatarsi un'insufficienza strutturale dell'offerta sul mercato rilevante solamente quando la media annua, basata sui risultati del biennio precedente, è inferiore o uguale al 90 % nel settore del filato o della fibra in esame. Non sembra, di conseguenza, che sussista un'insufficienza strutturale dell'offerta nel mercato rilevante, vale a dire quello dei filamenti tessili di poliestere.

(49) Anche se, sulla base dei dati disponibili, il consumo di fibra testurizzata di poliestere nel SEE è aumentato da 458000 tonnellate nel 1995 a 569000 tonnellate nel 1997 e nonostante nello stesso periodo il volume delle importazioni provenienti dall'esterno del SEE sia aumentato da 68000 a 104000 tonnellate, è probabile che tale tendenza sia una conseguenza della forte pressione esercitata dai fornitori della zona asiatica - caratterizzata da un'enorme capacità eccedentaria in aumento - piuttosto che di fattori legati all'offerta interna nel SEE.

(50) Inoltre, la società stessa ha indicato che l'aiuto in esame rappresenta solamente il 10 % dell'investimento proposto e l'1,6 % del fatturato e, di conseguenza, non è un fattore determinante nella decisione relativa all'investimento.

(51) Il 40 % restante dell'aiuto proposto riguarda processi industriali, in particolare le operazioni di stiratura, orditura ed incollatura, che non rientrano nei processi di estrusione/testurizzazione, né sono integrati con tali capacità sotto il profilo degli impianti. Di conseguenza, tali processi non sono inclusi nel campo di applicazione della disciplina. Sulla base della percentuale applicata, l'intensità dell'aiuto (10 %) resta immutata. L'investimento connesso a tale aiuto è destinato all'acquisto di immobilizzi fissi nuovi ed, in ogni caso, alla creazione di 25 nuovi posti di lavoro, poiché, secondo la società, l'importo dell'aiuto concesso non avrà un'influenza significativa sulla decisione d'investimento nel suo complesso. Stando così le cose, l'investimento soddisfa i criteri del regime sopra citato, autorizzato dalla Commissione.

VI. Conclusioni

(52) Brilén è una grande impresa, che fabbrica fibre sintetiche incluse nell'ambito di applicazione della disciplina degli aiuti all'industria delle fibre sintetiche. Il 60 % dell'aiuto notificato è destinato al sostegno diretto dell'attività di estrusione di tipo generico di fibra sintetica e consentirà un aumento del 21 % della capacità di produzione della suddetta fibra. Negli ultimi anni, il tasso medio di utilizzo della capacità nel settore del filato tessile poliestere nel SEE è stato inferiore al 90 %. Non sembra quindi sussistere, ai sensi della disciplina degli aiuti, un'insufficienza strutturale dell'offerta sul mercato rilevante.

(53) La Commissione constata, di conseguenza, che la parte di aiuto proposto a favore di Brilén che rientra nel campo di applicazione della disciplina, vale a dire un importo pari a 120720000 ESP (725541,81 EUR), non è compatibile con la disciplina citata ed è, pertanto, incompatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE.

(54) La Commissione non ha invece obiezioni nei confronti della parte di aiuto, pari ad un importo di 80480000 ESP (483694,54 EUR), corrispondente ad un regime autorizzato dalla Commissione, ma escluso dal campo di applicazione della disciplina,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'aiuto di Stato che le autorità spagnole hanno l'intenzione di concedere a favore di Brilén SA, per un importo di 725541,81 euro, è incompatibile con il mercato comune.

Tale aiuto non deve, di conseguenza, essere concesso.

Articolo 2

L'aiuto di Stato che le autorità spagnole hanno l'intenzione di concedere a favore di Brilén SA, per un importo di 483694,54 EUR, è compatibile con il mercato comune ai sensi delle disposizioni dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE.

Tale aiuto può, di conseguenza, essere concesso.

Articolo 3

Il Regno di Spagna comunica alla Commissione, entro due mesi dalla notifica della presente decisione, le misure adottate per conformarvisi.

Articolo 4

Il Regno di Spagna è destinatario della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 1o luglio 1999.

Per la Commissione

Karel VAN MIERT

Membro della Commissione

(1) GU C 199 del 25.6.1998, pag. 12.

(2) GU C 199 del 25.6.1998, pag. 12.

(3) Segreto d'affari.

(4) GU C 94 del 30.3.1996, pag. 11.

(5) GU C 24 del 29.1.1999, pag. 18.

(6) Comunicazione della Commissione, GU C 251 del 29.9.1988, pag. 4.

(7) BOE n. 3 del 3.1.1986, pag. 790.

(8) BOE n. 299 del 15.12.1987, pag. 36729.

(9) BOE n. 124 del 24.5.1988, pag. 15821.

(10) BOE n. 3 del 3.1.1997, pag. 89.

(11) Comunicazione della Commissione, GU C 251 del 29.9.1988, pag. 4.

(12) GU C 25 del 31.1.1996, pag. 3.

(13) GU C 74 del 10.3.1998, pag. 9.

(14) Comunicazione della Commissione, GU C 68 del 6.3.1996, pag. 9.

(15) GU L 107 del 30.4.1996, pag. 4.

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