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Document 31998Y0213(02)

Risoluzione del Comitato consultivo CECA sugli strumenti statistici nei settori del carbone e dell'acciaio (adottata all'unanimità durante la 338a Sessione del 18 dicembre 1997)

GU C 48 del 13.2.1998, p. 3–4 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

Legal status of the document In force

31998Y0213(02)

Risoluzione del Comitato consultivo CECA sugli strumenti statistici nei settori del carbone e dell'acciaio (adottata all'unanimità durante la 338a Sessione del 18 dicembre 1997)

Gazzetta ufficiale n. C 048 del 13/02/1998 pag. 0003 - 0004


RISOLUZIONE DEL COMITATO CONSULTIVO CECA SUGLI STRUMENTI STATISTICI NEI SETTORI DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO (adottata all'unanimità durante la 338a Sessione del 18 dicembre 1997) (98/C 48/03)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

1. IL COMITATO CONSULTIVO CECA

1.1. ricorda le sue prese di posizione precedenti sugli aspetti connessi alla scadenza del trattato CECA nel 2002 e all'avvenire degli strumenti statistici (1). Il Comitato consultivo ha constatato che gli strumenti statistici della CECA, sviluppati dall'Istituto statistico e dai servizi della Commissione europea in collaborazione con le industrie del carbone e dell'acciaio sui piani industriale, economico, commerciale e sociale, si sono dimostrati validi dal punto di vista di tutte le parti interessate. È stato pertanto manifestato il desiderio che l'insieme degli strumenti statistici sia mantenuto oltre il 2002, ed è stata sottolineata, in particolare, l'utilità, ai fini delle decisioni d'investimento, della trasparenza creata dall'informazione sui programmi d'investimento e sullo sviluppo delle capacità, nel rispetto delle norme di concorrenza,

1.2. nella prospettiva del venir meno della base legale rappresentata dal trattato CECA per la definizione della responsabilità della Commissione per quanto riguarda la messa a disposizione di informazioni statistiche e la raccolta di queste ultime da parte delle imprese interessate dal trattato stesso,

1.3. è cosciente della necessità di basare, a partire dal 2002, gli strumenti statistici relativi ai settori del carbone e dell'acciaio su disposizioni del trattato dell'Unione europea,

1.4. sostiene pienamente il desiderio delle imprese, delle loro associazioni e delle autorità degli Stati membri di razionalizzare e di snellire l'attuale sistema di raccolta dei dati statistici, mantenendo intatta la pertinenza delle informazioni.

2. RIFLESSIONI RELATIVE AL SETTORE CARBONIERO

2.1. I dati statistici relativi al carbone saranno necessari al di là del 2002; essi sono indispensabili per l'analisi del mercato del carbone dell'Unione europea, soprattutto per le imprese del settore. Le politiche energetiche, sia a livello dell'Unione europea che a livello nazionale, ne dipendono anch'esse;

2.2. le statistiche sul carbone hanno subito diverse modifiche successive. L'attuale sistema di raccolta dei dati risponde in modo razionale alle esigenze di dati significativi e comparabili per il mercato dell'Unione europea per l'energia e il carbone. Le statistiche del carbone hanno, per questo settore, un valore proprio; tradizionalmente, tuttavia, sono integrate nelle statistiche dell'energia e vi hanno un posto fisso;

2.3. questo quadro comprende altresì altri combustibili solidi, in particolare la lignite, la torba e la biomassa;

2.4. pertanto, non appare necessaria alcuna modifica sostanziale per quanto riguarda il settore del carbone, uno dei due principali prodotti coperti dal trattato CECA.

3. RIFLESSIONI RELATIVE AL SETTORE DELL'ACCIAIO

3.1. Le statistiche relative all'acciaio sono particolareggiate e sono state periodicamente adattate all'evoluzione della situazione. In tal modo, è stato possibile raggiungere un livello di trasparenza elevato; ciò ha portato ad uno strumento di orientamento molto utile per gli attori economici, gli ambienti politici e le parti sociali,

3.1.1. disporre rapidamente di informazioni particolareggiate è essenziale per poter analizzare e decidere in conoscenza di causa e in prospettiva,

3.1.2. le imprese e coloro che in esse lavorano devono, in futuro come al presente, essere in grado di orientarsi in un ambiente caratterizzato da rapidi mutamenti e da una concorrenza sempre più intensa. In avvenire la flessibilità e la capacità di adattarsi dipenderanno in misura ancora maggiore dalla qualità dell'informazione e dalla rapidità con la quale essa è messa a disposizione,

3.1.3. l'industria siderurgica è soggetta a fluttuazioni di grande ampiezza nei cicli congiunturali. Identificare tempestivamente gli squilibri tra l'offerta e la domanda esige la possibilità di basarsi su dati differenziati che si riferiscano a tutti i settori essenziali,

3.1.4. il mantenimento di un equilibrio a medio e lungo termine esige di poter disporre di informazioni che indichino per tempo i rischi di congestione della produzione o di sovraccapacità. Il processo di restaurazione in corso nei paesi PECO e negli altri paesi dell'Est, dove non esistono in pratica basi di dati in materia, richiederà, ancora per molti anni, di essere tenuto sotto osservazione sotto questo aspetto,

3.1.5. lo sconvolgimento delle strutture dell'industria siderurgica europea e mondiale e la tendenza alla globalizzazione dei mercati proseguiranno. In questo contesto, una buona politica richiede informazioni di qualità;

3.2. la raccolta dei dati statistici, tuttavia, impone un considerevole carico di lavoro alle imprese. Come contropartita di questo sforzo, è necessario che le informazioni siano messe a disposizione delle autorità e delle imprese in modo affidabile, rapido e completo;

3.3. l'industria siderurgica non deve più essere vista nel quadro del perimetro CECA, ma deve d'ora innanzi integrare la prima trasformazione (fucinatura, tubi, rilaminazione, trafilatura, stiratura, rivestimento e profilatura) (2). È pertanto necessario coprire in modo adeguato il settore dell'acciaio.

4. DI CONSEGUENZA, IL COMITATO CONSULTIVO RACCOMANDA, PER QUANTO RIGUARDA L'AVVENIRE DELLE STATISTICHE NEI SETTORI DEL CARBONE E DELL'ACCIAIO, DI TENER CONTO DEI PUNTI SEGUENTI:

4.1. poiché restano meno di cinque anni alla scadenza del trattato CECA, è opportuno ricercare fin d'ora una nuova base giuridica fondata sul trattato dell'Unione europea e garantire una compatibilità internazionale più ampia possibile, soprattutto nel quadro delle organizzazioni internazionali, quali IEA, ECE e OCSE;

4.2. come è già avvenuto per il carbone, che è stato integrato nelle statistiche dell'energia, il settore CECA dovrebbe essere esteso alla prima trasformazione e, se possibile, ad altre industrie di base (ferroleghe, fonderie) spesso confrontate a problemi analoghi a quelli dell'acciaio;

4.3. tra l'Istituto statistico e i servizi della Commissione europea, gli organismi statistici nazionali, le associazioni professionali e le imprese dovrà essere convenuta un'organizzazione ottimale della raccolta e del trattamento di dati, per alleggerire il carico di lavoro sia delle imprese che delle autorità nazionali e garantire l'affidabilità dei dati raccolti;

4.4. l'insieme degli strumenti dovrà garantire la trasparenza necessaria affinché le imprese possano scientemente prendere le decisioni commerciali a breve termine e le decisioni d'investimento strategico a lungo termine. Tale insieme di strumenti deve altresì fornire alle parti sociali dei succiati settori e alle autorità nazionali le informazioni indispensabili all'attuazione delle politiche sociali. I PECO, dal canto loro, dovrebbero iniziare fin d'ora ad adottare progressivamente l'insieme degli strumenti statistici dell'Unione europea per il carbone e per l'acciaio. A tal fine,

4.4.1. dopo la chiusura dei periodi di raccolta dei dati, informazioni particolareggiate sull'attività nelle industrie interessate dovranno essere messe a disposizione il più rapidamente possibile; tali dati dovrebbero coprire i settori seguenti: materie prime, energia, produzione, occupazione, ordinazioni, consegne, commercio esterno e movimenti di scorte. Un ragionevole sistema di anticipazione dovrebbe, ogni volta che ciò si rivelasse necessario, precedere la pubblicazione dei dati definitivi, per consentire agli operatori commerciali di identificare la loro posizione rispetto ai cicli congiunturali e di adattarvisi in conoscenza di causa,

4.4.2. un insieme d'informazioni significative sui cambiamenti strutturali e tecnologici e sull'evoluzione a medio e a lungo termine dei mercati e delle capacità di produzione deve essere messo a disposizione delle imprese, affinché possano orientare le loro politiche d'investimento e di sviluppo a lungo termine,

4.4.3. dati relativi all'occupazione e alla struttura del personale, che coprano in modo adeguato gli incidenti sul lavoro, dovranno completare, per quanto riguarda gli aspetti sociali, l'insieme degli strumenti tecnici;

4.5. il Comitato consultivo CECA invita la Commissione a intraprendere, di concerto con gli attori economici e sociali interessati, la ristrutturazione degli strumenti statistici per il carbone e l'acciaio, in conformità dei principi qui sopra enunciati.

(1) GU C 206 dell'11.8.1995, pag. 7.

(2) Capitoli 27.1, 27.2 e 27.3 della NACE, corrispondenti in linea di massima ai capitoli 72 e 73 del Sistema armonizzato di classificazione dei prodotti.

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