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Document 31998D0635

    98/635/CECA: Decisione della Commissione del 3 giugno 1998 relativa agli interventi finanziari complementari della Spagna a favore dell'industria carboniera nel 1994, 1995 e 1996 [notificata con il numero C(1998) 2043] (Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede) (Testo rilevante ai fini del SEE)

    GU L 303 del 13.11.1998, p. 47–52 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/1998/635/oj

    31998D0635

    98/635/CECA: Decisione della Commissione del 3 giugno 1998 relativa agli interventi finanziari complementari della Spagna a favore dell'industria carboniera nel 1994, 1995 e 1996 [notificata con il numero C(1998) 2043] (Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede) (Testo rilevante ai fini del SEE)

    Gazzetta ufficiale n. L 303 del 13/11/1998 pag. 0047 - 0052


    DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 3 giugno 1998 relativa agli interventi finanziari complementari della Spagna a favore dell'industria carboniera nel 1994, 1995 e 1996 [notificata con il numero C(1998) 2043] (Il testo in lingua spagnola è il solo facente fede) (Testo rilevante ai fini del SEE) (98/635/CECA)

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio,

    vista la decisione n. 3632/93/CECA della Commissione, del 28 dicembre 1993, relativa al regime comunitario degli interventi degli Stati membri a favore dell'industria carboniera (1), in particolare l'articolo 2, paragrafo 1, e gli articoli 8 e 9,

    considerando quanto segue:

    I

    Con lettera del 22 marzo 1996, la Commissione ha invitato la Spagna a trasmetterle informazioni sugli elementi suscettibili di essere considerati come aiuti di stato contenuti nel contratto di programma firmato il 23 febbraio 1996 con l'impresa Hunosa, come pure nel regio decreto 12/1995, del 28 dicembre 1995 (2), relativo a misure urgenti in materia finanziaria e di bilancio.

    Con lettera del 22 luglio 1996, e conformemente all'articolo 8, paragrafo 4, della decisione n. 3632/93/CECA, la Spagna ha comunicato alla Commissione l'intenzione di modificare, con riferimento agli obiettivi di cui alla citata decisione, gli orientamenti relativi ai piani di riduzione di attività nel periodo 1994-1997 per le imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA, che avevano ricevuto parere favorevole della Commissione con la decisione 94/1072/CECA (3).

    Nella citata lettera, la Spagna ha inoltre notificato, conformemente all'articolo 9, paragrafo 1, della decisione n. 3632/93/CECA, gli aiuti supplementari per gli anni 1994, 1995 e 1996 che intendeva concedere alle citate imprese.

    Al fine di potersi pronunciare in materia, la Commissione, con lettera del 31 luglio 1996, ha chiesto alla Spagna informazioni sulle modifiche che intendeva apportare agli orientamenti dei piani preventivamente autorizzati, come pure sugli aiuti concessi in virtù di tali piani. Con lettera del 7 novembre 1996, la Commissione ha sollecitato alla Spagna le informazioni complementari richieste.

    In assenza di risposta alla sua richiesta di informazioni complementari di cui alle lettere del 31 luglio 1996 e 7 novembre 1996, e conformemente al rispetto dei diritti di difesa, la Commissione ha invitato (4) il governo spagnolo, con lettera del 23 aprile 1997, a presentare le proprie osservazioni entro un mese a decorrere dalla data di ricevimento di quest'ultima lettera.

    Con lettera del 23 maggio 1997, la Spagna ha comunicato alla Commissione le modifiche che intendeva apportare agli orientamenti dei piani di riduzione di attività preventivamente autorizzati, come pure gli scostamenti rispetto alle previsioni registrati nei risultati delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA negli esercizi 1994, 1995 e 1996.

    Con lettera del 13 giugno 1996, la Spagna ha proposto alla Commissione, conformemente all'articolo 9, paragrafo 6, della decisione n. 3632/93/CECA, le misure correttive da adottare in relazione agli scostamenti registrati nel periodo 1994-1996.

    Con lettera dell'8 novembre 1997, la Spagna ha comunicato alla Commissione l'intenzione di fornire informazioni complementari al fine di rafforzare le misure correttive che si propone di adottare prima della scadenza della decisione n. 3632/93/CECA. Le informazioni in questione sono state notificate con lettera del 20 febbraio 1998.

    In forza della decisione n. 3632/93/CECA, la Commissione:

    a) formula un parere sulla conformità con gli obiettivi generali e specifici della decisione n. 3632/93/CECA delle modifiche agli orientamenti del piano di riduzione di attività per il periodo 1994-1997 delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA;

    b) si pronuncia sui seguenti provvedimenti finanziari:

    - un aiuto complementare dell'importo di 3 363 milioni di ESP per l'anno 1994, di 11 577 milioni di ESP per l'anno 1995 e di 7 806 milioni di ESP per l'anno 1996, per coprire le perdite di esercizio delle imprese Hunosa e Minas de Figaredo SA;

    - un aiuto complementare dell'importo di 8 441 milioni di ESP per l'anno 1994, di 18 684 milioni di ESP per l'anno 1995 e di 16 180 milioni di ESP per l'anno 1996, per coprire gli aiuti sociali eccezionali a favore dei lavoratori che hanno cessato l'attività lavorativa nelle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA;

    - un aiuto complementare dell'importo di 1 162 milioni di ESP per l'anno 1994, di 1 241 milioni di ESP per l'anno 1995 e di 3 441 milioni di ESP per l'anno 1996, per coprire i costi addizionali sostenuti per la chiusura degli impianti delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA.

    Le misure finanziarie previste dalla Spagna a favore dell'industria carboniera si richiamano alle disposizioni dell'articolo 1 della decisione n. 3632/93/CECA e, conformemente all'articolo 9, debbono essere oggetto di una decisione della Commissione che si pronuncia in particolare in funzione degli obiettivi e dei criteri generali enunciati all'articolo 2 e dei criteri specifici stabiliti agli articoli 3 e 4 di detta decisione. La Commissione, nel suo esame, conformemente all'articolo 9, paragrafo 6, della summenzionata decisione, valuta la conformità delle misure con i piani di riduzione di attività dell'industria carboniera spagnola.

    II

    Con la decisione 94/1072/CECA, la Commissione ha formulato parere favorevole sulla conformità dei piani di ammodernamento, razionalizzazione e ristrutturazione (articolo 3 della decisione n. 3632/93/CECA) e di riduzione di attività (articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA) relativi al periodo 1994-1997, notificati dalla Spagna.

    Le modifiche agli orientamenti - in relazione con gli obiettivi di cui alla decisione n. 3632/93/CECA - del piano di riduzione di attività per il periodo 1994-1997 delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA, notificato dalla Spagna il 23 maggio 1997 devono essere esaminate in funzione degli obiettivi e dei criteri generali enunciati all'articolo 2, paragrafo 1, e dei criteri specifici stabiliti all'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA.

    Alla luce di tali criteri e obiettivi, gli aiuti concessi alle imprese in questione devono contribuire a risolvere i problemi di ordine sociale e regionale connessi con la riduzione, totale o parziale, delle unità di produzione e devono inquadrarsi, come previsto dall'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA, in un piano di chiusura da realizzarsi anteriormente al 23 luglio 2002. La chiusura potrà essere posticipata oltre la data sopramenzionata se gli aiuti sono giustificati da motivi di ordine sociale e regionale di eccezionale gravità, purché siano inseriti in un piano di riduzione progressiva e continua dell'attività che preveda una riduzione significativa prima della data menzionata.

    La fase 1994-1997 del piano di riduzione di attività notificato dalla Spagna nel 1994 aveva per obiettivo, secondo il governo spagnolo, «la riduzione della capacità produttiva, con conseguente riduzione dell'attività futura, da realizzarsi mediante chiusure e concentrazioni di impianti, la riduzione del personale iscritto e una diminuzione degli investimenti». Dopo aver analizzato le informazioni relative alla modifica degli orientamenti e le misure correttive proposte dalla Spagna, la Commissione ha accertato che le tre imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA, hanno effettuato riduzioni del personale iscritto, passando da 14 244 addetti all'inizio del 1994 a 10 968 addetti alla fine del 1996 e riduzioni della produzione che è passata da 3,4 milioni di tonnellate nel 1993 a 2,9 milioni di tonnellate nel 1996. La Commissione constata, tuttavia, che le imprese in questione si propongono di adottare misure contrarie all'obiettivo di riduzione dell'attività previsto dalla decisione n. 3632/93/CECA, come il subappalto a terzi di attività produttive per compensare, almeno in parte, la riduzione degli addetti di cui sopra o la prosecuzione delle attività estrattive oltre la data fissata per la chiusura degli impianti di estrazione del carbone. Nelle lettere del 23 maggio e 13 giugno 1997, la Spagna annunciava il proposito di aumentare nel 1997 la produzione delle imprese in questione in rapporto alla produzione del 1995 e 1996 e si dichiarava intenzionata a proseguire gli investimenti destinati a rallentare in futuro il ritmo della riduzione di attività.

    Le modifiche che la Spagna intende apportare agli orientamenti dei piani, in rapporto agli obiettivi previsti dalla decisione n. 3632/93/CECA, sono volte a rallentare la diminuzione della capacità produttiva delle imprese mediante investimenti a lungo termine in nuovi campi di sfruttamento e la riduzione graduale e continua di attività prevista dai piani che avevano ottenuto il parere favorevole della Commissione. Di conseguenza, tali modifiche sono contrarie agli obiettivi di cui all'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA.

    Conformemente all'articolo 8, paragrafi 3 e 4, della decisione n. 3632/93/CECA, la Commissione non può esprimere parere favorevole sulla modifica degli obiettivi che la Spagna intende apportare ai piani di riduzione di attività per il periodo 1994-1997 delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA. Di conseguenza, la Spagna deve mantenere gli orientamenti dei piani che hanno ottenuto il parere favorevole della Commissione di cui alla decisione 94/1072/CECA.

    III

    Con le decisioni 94/1072/CECA, 96/591/CECA (5) e 96/575/CECA (6), la Commissione ha autorizzato la concessione degli aiuti previsti dall'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA alle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA per un importo di 71 560 milioni di ESP per il 1994, 65 997 milioni di ESP per il 1995 e 62 802 milioni di ESP per il 1996, destinati a coprire le perdite di esercizio per la produzione di 3 187 470 tonnellate nel 1994, 2 800 100 tonnellate nel 1995 e 2 919 500 tonnellate nel 1996 e corrispondenti a un aiuto medio di 28 891 ESP/tec (180 ECU/tec). Questi aiuti avevano per obiettivo l'attuazione del piano di riduzione di attività per il periodo 1994-1997 e avevano ricevuto parere favorevole dalla Commissione (decisione 94/1072/CECA).

    Gli aiuti complementari notificati per un importo di 3 363 milioni di ESP per il 1994, 11 577 milioni di ESP per il 1995 e 7 806 milioni di ESP per il 1996, che la Spagna intende concedere alle imprese Hunosa e Minas de Figaredo SA hanno per obiettivo di compensare in tutto o in parte perdite d'esercizio più elevate del previsto.

    Nell'esame delle citate misure, la Commissione deve valutarne la conformità con il piano di riduzione di attività di cui all'articolo 8 e con gli obiettivi di cui all'articolo 2 della decisione n. 3632/93/CECA.

    Le imprese Hunosa e Minas de Figaredo S.A hanno effettuato le previste riduzioni di personale, che è passato da 13 153 addetti all'inizio del 1994 a 10 146 alla fine del 1996 e hanno realizzato riduzioni continue della produzione, passata da 3 116 500 tonnellate nel 1993 a 2 661 500 tonnellate nel 1996.

    La riduzione della produzione e del numero di lavoratori iscritti non ha permesso, tuttavia, di diminuire come previsto le perdite di esercizio, a causa di una evoluzione sfavorevole della produttività e delle modifiche che si sono dovute apportare ai metodi di sfruttamento in conseguenza degli incidenti verificatisi nel 1995.

    A parte l'evoluzione di cui sopra, le due imprese in questione hanno attuato provvedimenti contrari all'obiettivo di riduzione graduale e continua dell'attività, di cui all'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA, per le imprese che possono fruire degli aiuti alla riduzione di attività.

    Le imprese Hunosa e Minas de Figaredo SA hanno subappaltato lavori di sfruttamento per compensare in parte la diminuzione dell'attività dovuta alla riduzione dei loro addetti; hanno effettuato investimenti più elevati del previsto nelle infrastrutture, con la prospettiva di continuare attività che non hanno prospettive di redditività. Nella lettera del 23 maggio 1997, la Spagna ha notificato che il piano di chiusura degli impianti, che per l'impresa Hunosa doveva essere realizzato nel periodo 1994-1997, sarebbe stato prorogato oltre i termini concordati.

    Inoltre, Hunosa ha proceduto alla riapertura di impianti appartenuti all'impresa Minas de Lieres, che erano stati chiusi nell'ambito del piano di ristrutturazione 1991-1993 e per la cui chiusura era stata autorizzata l'erogazione di aiuti. L'attività di estrazione realizzata negli impianti di cui sopra ha determinato perdite di esercizio pari a 487 milioni di ESP nel 1994, 791 milioni di ESP nel 1995 e 1 016 milioni di ESP nel 1996. La Commissione non può approvare aiuti per coprire queste perdite di esercizio.

    Con lettera del 20 febbraio 1998, la Spagna ha comunicato alla Commissione, in risposta alle informazioni sollecitate da quest'ultima ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 6, della decisione n. 3632/93/CECA, di essere disposta a rispettare gli orientamenti dei piani di riduzione di attività relativi al periodo 1994-1997, che avevano ottenuto il parere favorevole della Commissione con la decisione 94/1072/CECA, e che, di conseguenza, avrebbe provveduto alla modifica delle misure contrarie all'obiettivo di riduzione dell'attività prima della scadenza della decisione n. 3632/93/CECA.

    A seguito dell'adozione di queste misure, la Commissione ha constatato che gli aiuti complementari dell'importo di 2 876 milioni di ESP per l'anno 1994, di 10 786 milioni di ESP per l'anno 1995 e di 6 790 milioni di ESP per l'anno 1996, che la Spagna intende concedere alle imprese Hunosa y Minas de Figaredo, avevano l'obiettivo di consentire alle citate imprese di continuare l'attività nel quadro di una riduzione graduale e continua dell'attività come previsto dal piano dichiarato conforme dalla Commissione. La cessazione immediata dell'attività delle imprese in questione avrebbe gravi conseguenze sociali per le regioni minerarie. Questi aiuti contribuiscono alla soluzione dei problemi sociali e regionali legati all'evoluzione del settore carboniero e, pertanto, sono conformi agli obiettivi stabiliti all'articolo 2, paragrafo 1, secondo trattino della decisione n. 3632/93/CECA.

    Tenendo conto di quanto precede e sulla base delle informazioni fornite dalla Spagna, gli aiuti sono compatibili con gli obiettivi della decisione n. 3632/93/CECA e con il buon funzionamento del mercato comune.

    IV

    Con le decisioni 94/1072/CECA, 96/591/CECA e 96/575/CECA, la Commissione ha autorizzato la concessione di aiuti per un importo di 4 840 milioni di ESP per l'anno 1994, 6 745 milioni di ESP per l'anno 1995 e 6 075 milioni di ESP per l'anno 1996. Questi aiuti avevano per obiettivo l'attuazione dei piani di riduzione di attività delle imprese in questione per il periodo 1994-1997 ed erano destinati a coprire gli indennizzi a favore dei lavoratori delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA collocati in pensione anticipata o che avevano perso il posto di lavoro.

    Inoltre, con decisione 93/145/CECA (7), la Commissione ha formulato parere favorevole sul piano 1991-1993 di ammodernamento, razionalizzazione e ristrutturazione per le imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA. Tale piano prevedeva la concessione di alcuni aiuti relativi alle misure sociali di accompagnamento, da prorogarsi durante il periodo 1994-2002, per un importo di 77 483 milioni di ESP. Tuttavia, l'ammontare degli aiuti per gli anni 1994, 1995 e 1996 non era ancora stato notificato dalla Spagna.

    Gli aiuti notificati per gli anni 1994, 1995 e 1996, per un importo di 42 395 milioni di ESP a favore di Hunosa, 102 milioni di ESP a favore di Minas de Figaredo SA e di 808 milioni di ESP a favore di Mina de la Camocha SA, sono destinati a coprire gli indennizzi a favore dei 6 400 lavoratori di dette imprese che devono essere collocati in prepensionamento o in pensione anticipata in conseguenza dell'attuazione del piano di ammodernamento, razionalizzazione e ristrutturazione per il periodo 1991-1993 e gli indennizzi, più elevati del previsto, a favore dei 4 400 lavoratori che devono essere collocati in prepensionamento o in pensione anticipata o che hanno perduto il posto di lavoro in conseguenza dell'attuazione del piano di riduzione dell'attività per il periodo 1994-1997.

    Nell'esame delle citate misure, la Commissione deve valutarne la conformità con il piano di riduzione di attività di cui all'articolo 8 e con gli obiettivi di cui all'articolo 2 della decisione n. 3632/93/CECA.

    Alla luce delle informazioni trasmesse dalla Spagna, la Commissione non intende in alcun caso penalizzare i lavoratori colpiti dalle misure di ristrutturazione delle imprese in questione. L'aumento dei costi è dovuto al ricorso, superiore al previsto, ai prepensionamenti e alle forniture di carbone ad uso domestico concesse ai lavoratori interessati dalle misure di ristrutturazione.

    La Commissione ha preso atto che le somme di 1 377,70, 155,98 e 41,1 milioni di ESP erogate rispettivamente a Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA e autorizzate dalla Commissione per il periodo 1994-1996 come aiuti alla riqualificazione dei lavoratori previsti dall'articolo 56, paragrafo 1, lettera c), e paragrafo 2, lettera b), del trattato CECA sono stati dedotti dagli importi notificati dalla Spagna.

    Con riferimento all'articolo 5 della decisione n. 3632/93/CECA, gli aiuti in questione sono finalizzati a coprire costi che derivano da processi di ammodernamento, razionalizzazione e ristrutturazione dell'industria carboniera spagnola e non possono quindi essere ritenuti connessi con la produzione corrente (oneri residui).

    In virtù dell'articolo 5 della decisione n. 3632/93/CECA, gli aiuti in questione, citati esplicitamente nell'allegato alla stessa, ovvero quelli destinati a coprire gli oneri relativi al pagamento di prestazioni sociali dovute per il pensionamento di lavoratori prima che abbiano raggiunto l'età stabilita a tal fine dalla legge, le altre spese eccezionali per i lavoratori privati del loro impiego a seguito di operazioni di ristrutturazione e razionalizzazione e le forniture gratuite di carbone ai lavoratori privati del loro impiego a seguito di operazioni di ristrutturazione e razionalizzazione possono essere considerati compatibili con il mercato comune purché il loro importo non superi i costi.

    Tenendo conto di quanto precede e sulla base delle informazioni fornite dalla Spagna, gli aiuti sono compatibili con gli obiettivi della decisione n. 3632/93/CECA e con il buon funzionamento del mercato comune.

    V

    Con decisioni 94/1072/CECA, 96/591/CECA e 96/575/CECA, la Commissione ha autorizzato un aiuto dell'importo di 2 504 milioni di ESP per il 1994, 1 574 milioni di ESP per il 1995 e 2 244 milioni di ESP per il 1996 a favore dell'impresa Hunosa per coprire il deprezzamento degli attivi immobilizzati e far fronte ai costi eccezionali causati dalla chiusura di impianti nel periodo 1994-1997. Tali aiuti avevano per obiettivo l'attuazione della fase 1994-1997 del piano di riduzione dell'attività dell'impresa in questione notificato alla Commissione.

    Inoltre, con decisione 93/145/CECA, la Commissione ha formulato parere favorevole al piano 1991-1993 di ammodernamento, razionalizzazione e ristrutturazione per le imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA e ha approvato una riserva di 8 734 milioni di ESP per coprire i costi corrispondenti ai deprezzamenti intrinseci eccezionali e i costi di concentrazione degli impianti oggetto di chiusura nel periodo 1991-1993.

    L'aiuto complementare di 1 162 milioni di ESP per l'anno 1994, 1 241 milioni di ESP per l'anno 1995 e 3 441 milioni di ESP per l'anno 1996, ha l'obiettivo di compensare i costi per la chiusura degli impianti, più elevati del previsto, delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA. Tali costi sono ripartiti come segue: 4 576 milioni di ESP a favore di Hunosa, 603 milioni di ESP a favore di Minas de Figaredo e 665 milioni di ESP a favore di Mina de la Camocha.

    Nell'esame delle citate misure, la Commissione deve valutarne la conformità con il piano di riduzione di attività per il periodo 1994-1997 di cui all'articolo 8 e con gli obiettivi di cui all'articolo 2 della decisione n. 3632/93/CECA.

    La riduzione di attività e la chiusura di capacità effettuate dalle imprese in questione nel periodo 1994-1996 sono state inferiori al previsto. Analizzando i dati trasmessi dalla Spagna, la Commissione constata, da un lato, che taluni costi imputabili alla chiusura degli impianti sono stati maggiori del previsto e possono essere considerati compatibili con la decisione n. 3632/93/CECA, ma, dall'altro, che una parte degli aiuti complementari notificati da Hunosa e Minas de Figaredo SA per un importo di 1 865 milioni di ESP corrisponde al deprezzamento di attivi e a costi collegati all'abbandono di impianti in pozzi, la cui attività prosegue normalmente e che, pertanto, non sono imputabili alla ristrutturazione dell'industria carboniera. Questa parte degli aiuti non può essere considerata come oneri residui.

    L'impresa Mina de la Camocha SA ha effettuato investimenti sostenuti da aiuti di stato per tenere in funzione impianti che non hanno prospettive di redditività. Tali investimenti sono contrari al piano di riduzione progressiva e continua dell'attività notificato dalla Spagna con riferimento all'impresa in questione. L'aiuto notificato per coprire «altre necessità del piano economico» e pari a 665 milioni di ESP non è pertanto collegato alla ristrutturazione dell'industria del carbone e non può essere assimilato agli oneri residui. Tale aiuto non è conforme agli obiettivi della decisione n. 3632/93/CECA.

    La Commissione non può pertanto autorizzare gli aiuti notificati dalla Spagna per un importo di 2 530 milioni di ESP e destinati alla copertura dei costi eccezionali di chiusura.

    VI

    Conformemente all'articolo 3, paragrafo 1, secondo trattino, e all'articolo 9, paragrafi 2 e 3, della decisione n. 3632/93/CECA, la Commissione deve verificare che gli aiuti autorizzati per la produzione corrente rispondano esclusivamente alle finalità enunciate all'articolo 4 della decisione. A tal fine, deve essere informata degli importi e delle modalità di ripartizione dei contributi.

    La Commissione fa presente alla Spagna l'obbligo di rispettare il disposto dell'articolo 9, paragrafo 5 della decisione n. 3632/93/CECA per quanto attiene al rimborso di tutti i versamenti superiori agli importi autorizzati dalla Commissione,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    Le modifiche che la Spagna intende apportare agli orientamenti dei piani di riduzione dell'attività delle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA per il periodo 1994-1997 non sono compatibili con gli obiettivi generali e specifici della decisione n. 3632/93/CECA. Di conseguenza, la Commissione formula parere negativo su tali modifiche.

    Articolo 2

    La Spagna è autorizzata a erogare alle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA, a carico degli esercizi 1994, 1995 e 1996, i seguenti aiuti complementari:

    a) un aiuto alla riduzione di attività, previsto dall'articolo 4 della decisione n. 3632/93/CECA, per un importo di 20 452 milioni di ESP, destinato a coprire le perdite d'esercizio delle imprese Hunosa e Minas de Figaredo SA;

    b) un aiuto di 43 305 milioni di ESP, a norma dell'articolo 5 della decisione n. 3632/93/CECA, per la copertura degli aiuti sociali eccezionali a favore dei lavoratori privati del loro impiego a seguito di misure di ammodernamento, razionalizzazione, ristrutturazione e riduzione dell'attività dell'industria carboniera;

    c) un aiuto di 3 296 milioni di ESP per coprire spese eccezionali, a norma dell'articolo 5 della decisione n. 3632/93/CECA, per la copertura dei costi addizionali sostenuti per la chiusura degli impianti di estrazione a seguito di operazioni di ammodernamento, razionalizzazione, ristrutturazione e riduzione di attività dell'industria carboniera spagnola.

    Articolo 3

    Entro il 30 settembre 1998, la Spagna notifica alla Commissione l'importo degli aiuti effettivamente erogati alle imprese Hunosa, Minas de Figaredo SA e Mina de la Camocha SA per gli esercizi 1994, 1995 e 1996.

    Articolo 4

    Il Regno di Spagna è destinatario della presente decisione.

    Fatto a Bruxelles, il 3 giugno 1998.

    Per la Commissione

    Christos PAPOUTSIS

    Membro della Commissione

    (1) GU L 329 del 30. 12. 1993, pag. 12.

    (2) BOE (Bollettino ufficiale dello Stato) n. 312, pag. 37519.

    (3) GU L 385 del 31. 12. 1994, pag. 31.

    (4) GU C 137 del 3. 5. 1997, pag. 6.

    (5) GU L 259 del 12. 10. 1996, pag. 14.

    (6) GU L 253 del 5. 10. 1996, pag. 15.

    (7) GU L 57 del 10. 3. 1993, pag. 26.

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