This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 31996D0346
96/346/EC: Commission Decision of 20 September 1995 relating to a proceeding pursuant to Council Regulation (EEC) No 4064/89 (IV/M.553 - RTL/Veronica/Endemol) (Only the English text is authentic)
96/346/CE: Decisione della Commissione del 20 settembre 1995 relativa ad un procedimento a norma del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio IV/M.533 - RTL/Veronica/Endemol (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
96/346/CE: Decisione della Commissione del 20 settembre 1995 relativa ad un procedimento a norma del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio IV/M.533 - RTL/Veronica/Endemol (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
GU L 134 del 5.6.1996, p. 32–52
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
In force
96/346/CE: Decisione della Commissione del 20 settembre 1995 relativa ad un procedimento a norma del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio IV/M.533 - RTL/Veronica/Endemol (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)
Gazzetta ufficiale n. L 134 del 05/06/1996 pag. 0032 - 0052
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 settembre 1995 relativa ad un procedimento a norma del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio IV/M.533 - RTL/Veronica/Endemol (Il testo in lingua inglese è il solo facente fede) (96/346/CE) LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, visto il regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 3 e l'articolo 22, vista la decisione del 22 maggio 1995 con la quale la Commissione ha iniziato il procedimento nel presente caso, dopo aver dato alle imprese interessate la possibilità di formulare osservazioni sulle obiezioni mosse dalla Commissione, visto il parere del Comitato consultivo in materia di concentrazioni (2), considerando quanto segue: (1) Il 21 aprile 1995 la Commissione ha ricevuto una richiesta del governo olandese a norma dell'articolo 22 del regolamento (CEE) n. 4064/89 (regolamento sulle concentrazioni), relativa al progetto di costituzione di Holland Media Groep SA (HMG), un'impresa comune tra RTL 4 SA (RTL), Vereniging Veronica Omroeporganisatie (Veronica) e Endemol Entertainment Holding BV (Endemol). L'operazione è stata resa nota al governo olandese il 23 marzo 1995 con un comunicato stampa inviato dalle parti. La richiesta a norma dell'articolo 22 è stata quindi presentata entro il termine di un mese, come previsto dall'articolo 22, paragrafo 4. (2) Dopo aver esaminato la richiesta la Commissione ha concluso che era ammissibile ai sensi dell'articolo 22 del regolamento sulle concentrazioni e che vi erano seri dubbi sulla compatibilità della concentrazione con il mercato comune. Di conseguenza ha iniziato, con decisione del 22 maggio 1995, il procedimento a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c) in combinato disposto con l'articolo 22 del regolamento sulle concentrazioni. I. LE PARTI (3) RTL è una società di diritto lussemburghese che trasmette principalmente programmi televisivi e radiofonici in lingua olandese sotto la responsabilità della Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion (CLT). Quest'ultima detiene, direttamente o indirettamente, il 47,27 % del capitale azionario di RTL. CLT è una società di radiodiffusione di diritto lussemburghese che opera in vari mercati nazionali nei settori televisivo, radiofonico, editoriale e delle attività ad essi collegate. Il fatturato consolidato di CLT è stato nel 1993 di 1 937 Mio di ECU. La società editoriale olandese NV Verenigd Bezit (VNU) controlla indirettamente il 38 % di RTL. RTL ha due canali televisivi commerciali di lingua olandese, RTL 4 e RTL 5, che sono diretti al pubblico dei Paesi Bassi. (4) Veronica è un'associazione di diritto olandese operante sul mercato televisivo e radiofonico dei Paesi Bassi, fino al settembre del 1995 in veste di organizzazione radiotelevisiva pubblica. Veronica era una delle tre organizzazioni radiotelevisive pubbliche che trasmetteva sulla rete pubblica «Nederland 2». Nel 1994 Veronica ha annunciato la sua intenzione di abbandonare il sistema televisivo pubblico per trasformarsi in un'emittente commerciale. La decisione è divenuta definitiva nel gennaio 1995, quando Veronica non ha chiesto il rinnovo della licenza per continuare ad operare in qualità di emittente pubblica a partire dal 1° settembre 1995. (5) Endemol è una società di diritto olandese nata dalla fusione, nel 1994, di JE Entertainment BV e John de Mol Communications BV. Endemol è un produttore indipendente di programmi televisivi avente il proprio centro di attività nei Paesi Bassi. II. L'OPERAZIONE (6) Scopo dell'operazione è la costituzione di una nuova società, HMG, avente per oggetto la creazione di pacchetti («packaging») di programmi radiotelevisivi trasmessi dalla società stessa o forniti a CLT, Veronica o altre emittenti nei Paesi Bassi e in Lussemburgo. Poiché le disposizioni del regolamento sulle concentrazioni che prevedono la sospensione dell'operazione non si applicano nei procedimenti iniziati a norma dell'articolo 22, nel caso in esame le parti hanno potuto legittimamente portare a termine l'operazione, come illustrato in dettaglio più sotto. RTL detiene il 51 % del capitale di HMG, mentre Veronica e Endemol controllano, tramite la holding Veronica Media Groep (VMG), il restante 49 %. RTL ha acquisito anche una partecipazione del 20 % in Veronica Blad BV (una controllata di Veronica che pubblica il settimanale di programmi televisivi dell'emittente) e del 24,99 % in Endemol. (7) Tutte le attività radiotelevisive delle parti che sono dirette al pubblico dei Paesi Bassi sono state trasferite a HMG. Le attività trasferite da RTL alla nuova società comprendono i canali televisivi RTL 4 e RTL 5 e le attività ad essi connesse, il canale radiofonico di musica rock di RTL, il diritto per HMG di beneficiare della licenza di trasmissione («concessione») di CLT, l'attività di fornitura e di packaging di programmi radiotelevisivi principalmente in lingua olandese da trasmettere nei Paesi Bassi e in Lussemburgo e la partecipazione del 50 % in IPN SA (IPN), la società pubblicitaria che vende spazi pubblicitari sui canali RTL 4 e RTL 5. (8) Le attività trasferite da Veronica e Endemol comprendono il canale televisivo Veronica e le attività ad esso connesse e le attività radiofoniche di Endemol (cioè il canale radiofonico Holland FM). (9) I programmi televisivi di HMG sono trasmessi dal 1° settembre 1995 su tre canali distinti. RTL 4 e RTL 5 vengono trasmessi in virtù della licenza («concessione») lussemburghese di CLT; il canale Veronica viene trasmesso grazie ad una licenza olandese per le trasmissioni commerciali. III. LA CONCENTRAZIONE (10) L'operazione costituisce una concentrazione ai sensi dell'articolo 3 del regolamento sulle concentrazioni e HMG è un'impresa comune avente natura di concentrazione. [ . . . ] (*), da un lato, [ . . . ] (11) [ . . . ] Anche se l'interpretazione dell'articolo 3, paragrafo 4 avanzata ora dalle parti fosse corretta [ . . . ], secondo la Commissione continuerebbe ad esistere su HMG un controllo congiunto. Il fatto che una delle società madri detenga un diritto di voto determinante in caso di impossibilità di accordo, nonostante la massima buona volontà di tutte le società madri, non significa necessariamente che non esista un controllo congiunto (si veda la comunicazione sul concetto di concentrazione, GU n. C 385 del 31 dicembre 1994, pag. 5, paragrafo 37). Ciò è vero in particolare se ciascuna società madre fornisce all'impresa comune un contributo essenziale al suo funzionamento (paragrafo 34). Nel caso in questione, lo scopo basilare dell'impresa comune è di combinare i due canali di RTL con il nuovo canale commerciale di Veronica e garantire la fornitura di programmi da parte di Endemol, che è, secondo le parti, vitale per mantenere l'immagine dei canali di HMG. Entrambe le parti, RTL e Veronica-Endemol, forniscono pertanto un contributo indispensabile al funzionamento di HMG. In questa situazione le società madri di HMG sono in grado di garantire il funzionamento dell'impresa comune solo se sussiste un accordo reciproco sulle decisioni strategiche più importanti. Il ricorso al contestato voto preponderante di RTL, pertanto, sarebbe di fatto limitato a situazioni inconsuete e non impedisce che l'impresa comune sia controllata congiuntamente. (12) Tuttavia, anche se HMG non fosse soggetta a controllo congiunto ai sensi dell'articolo 3 del regolamento sulle concentrazioni, si sarebbe tuttavia in presenza di una concentrazione, dato che RTL avrebbe il controllo esclusivo delle attività trasferite da VMG a HMG. Nelle circostanze particolari del caso in esame ciò non inciderebbe sulla valutazione esposta in appresso. In particolare la valutazione degli effetti della concentrazione sul mercato della produzione sarebbe la stessa, dal momento che continuerebbe a sussistere un legame strutturale tra Endemol e HMG (si veda il successivo considerando 100). (13) Poiché le società madri intendono trasferire a HMG praticamente tutte le loro attività nei mercati in cui opera l'impresa comune (canali televisivi e radiofonici commerciali nei Paesi Bassi) non vi può essere coordinamento del comportamento concorrenziale delle società madri al di fuori dell'impresa comune. IV. ASSENZA DI DIMENSIONE COMUNITARIA (14) In base ai dati forniti dalle parti, il fatturato totale realizzato a livello mondiale da tutte le imprese interessate non supera i 5 Mrd di ECU; di conseguenza la concentrazione progettata non ha dimensione comunitaria ai sensi dell'articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni. (15) Si può pertanto rinunciare ad accertare se VNU sia o meno un'impresa interessata ai sensi dell'articolo 1 di detto regolamento; se non lo è, solo una delle parti (RTL) raggiunge un fatturato totale a livello comunitario superiore a 250 Mio di ECU. V. EFFETTI SUGLI SCAMBI TRA GLI STATI MEMBRI (16) La concentrazione influisce sugli scambi tra gli Stati membri ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 3 del regolamento sulle concentrazioni. La costituzione dell'impresa comune influirà sulle condizioni di accesso di nuove imprese, tra cui quelle di altri paesi, al mercato olandese delle trasmissioni televisive e della pubblicità televisiva. Essa inciderà anche sul mercato dell'acquisto di programmi in lingua straniera (in particolare in lingua inglese) nei Paesi Bassi. Inoltre, la stessa impresa comune, HMG, ha sede nel Lussemburgo e almeno i due canali RTL 4 e RTL 5 vengono trasmessi in virtù di una licenza («concessione») del Granducato di Lussemburgo. A parte ciò, i canali televisivi pubblici olandesi sono trasmessi via cavo anche in Belgio. Qualsiasi cambiamento nella struttura del mercato televisivo olandese avrà pertanto, almeno indirettamente, un impatto sul mercato televisivo belga. Se poi il quadro legislativo in Belgio dovesse mutare, in particolare per quanto riguarda la situazione di VTM, in modo tale da consentire una maggiore presenza concorrenziale dei canali esteri sul mercato belga, fra i più interessati a competere su tale mercato vi sarebbero senz'altro i canali commerciali olandesi, compresi quelli di HMG. VI. VALUTAZIONE AI SENSI DELL'ARTICOLO 2 DEL REGOLAMENTO SULLE CONCENTRAZIONI A. I mercati del prodotto rilevanti (17) La concentrazione ha un impatto sui seguenti ambiti: i) Le trasmissioni televisive: Come illustrato in modo più particolareggiato sotto, tutte le emittenti televisive sono in concorrenza tra loro per aggiudicarsi quote di ascolto. Tuttavia, dato che non esistono rapporti commerciali diretti tra le emittenti che gestiscono le reti televisive «libere» (l'«offerta») e i telespettatori (la «domanda»), si può sostenere che quello delle trasmissioni televisive non è un mercato nel senso strettamente economico del termine. Poiché ai fini del presente caso non è indispensabile risolvere questo problema, si prescinderà dall'affrontarlo. Comunque, dato che fra gli addetti ai lavori i termini «mercato delle trasmissioni radiotelevisive» e «mercato dei telespettatori» sono di uso corrente, nella presente decisione ci si atterrà a questa terminologia ormai consacrata. ii) Il mercato della pubblicita televisiva. iii) Il mercato dei programmi televisivi olandesi prodotti indipendentemente, cioè le produzioni televisive delle emittenti olandesi, escluse le produzioni interne. Data la struttura concorrenziale del mercato e dato che le quote di mercato relative alle emittenti radiofoniche trasferite a HMG sono molto ridotte, la Commissione ritiene che l'operazione non crei né rafforzi una posizione dominante nel mercato delle trasmissioni e della pubblicità radiofoniche. (18) Le parti sostengono che, nel caso in questione, gli accertamenti della Commissione dovrebbero essere limitati al mercato della pubblicità televisiva, dato che il governo olandese ha invitato la Commissione ad esaminare se la concentrazione crei o rafforzi una posizione dominante che ostacoli in modo significativo una concorrenza effettiva nel mercato della pubblicità televisiva dei Paesi Bassi. Poiché il governo olandese non ha individuato problemi di concorrenza relativi ad altri mercati, prendere in considerazione altri mercati equivarrebbe, secondo le parti, ad andare oltre il mandato contenuto nella richiesta del governo olandese. (19) La Commissione non condivide l'opinione delle parti. In primo luogo l'articolo 22, paragrafo 3 afferma espressamente che gli accertamenti della Commissione sono connessi alla concentrazione e non ad aspetti specifici della stessa, quali, ad esempio, particolari mercati del prodotto. Sotto questo aspetto l'articolo 22 differisce dall'articolo 9, secondo il quale la Commissione può rinviare alle autorità nazionali una concentrazione solo se in uno Stato membro esiste un mercato geografico distinto, tenuto conto del mercato dei prodotti o dei servizi in questione e del mercato geografico di riferimento (articolo 9, paragrafo 3). In generale è possibile individuare i mercati in cui si pongono problemi di concorrenza solo dopo aver esaminato la concentrazione, come incombe alla Commissione in seguito alla richiesta del governo in questione. Sotto questo profilo l'articolo 22 prevede la stessa procedura che si applica nei casi aventi dimensione comunitaria. Sarebbe inoltre difficile per lo Stato membro valutare pienamente quali siano i mercati in cui possono sorgere problemi di concorrenza, in particolare quando esso, come nel presente caso, non ha reali poteri d'indagine a causa dell'assenza di disposizioni nazionali relative al controllo delle concentrazioni. i) Le trasmissioni televisive (20) Nel settore delle trasmissioni televisive, designato comunemente anche come il mercato dei telespettatori, le emittenti concorrono per conquistare quote di pubblico. Ciò vale in particolare per le TV commerciali, finanziate tramite la pubblicità, e per le emittenti pubbliche anch'esse finanziate, almeno in parte, tramite la pubbicità, dato che le quote di ascolto sono un fattore determinante per il successo delle emittenti sul mercato della pubblicità televisiva. Vi può essere concorrenza per le quote di ascolto anche tra emittenti finanziate tramite la pubblicità, da un lato, e emittenti pubbliche finanziate solo tramite il canone televisivo o fornitori di TV a pagamento che si finanziano tramite abbonamento, dall'altro. Anche nel caso delle emittenti televisive che non trasmettono pubblicità, la quota di ascolto resta un importante indicatore dell'attrattiva e del gradimento dei canali televisivi per il grande pubblico. In base a quanto detto, si può considerare che il mercato dei telespettatori abbraccia tutte le emittenti televisive. Tuttavia, sotto il profilo dei rapporti commerciali tra le emittenti dal lato dell'offerta e i telespettatori dal lato della domanda, si devono distinguere due mercati: da una parte, il mercato della pubblicità televisiva, nel quale le emittenti concorrono per assicurarsi i proventi della pubblicità, e, dall'altra, il mercato della TV a pagamento, nel quale i fornitori di TV a pagamento concorrono per acquisire nuovi abbonati. (21) Nei Paesi Bassi le emittenti pubbliche sono finanziate tramite il canone e la pubblicità. Esiste inoltre un fornitore di TV a pagamento. Per i motivi di cui sopra, tutte le emittenti televisive i cui programmi sono distribuiti nei Paesi Bassi sono incluse nell'analisi del mercato dei telespettatori che segue. Per tradizione, tutti i dati raccolti nei Paesi Bassi sulle quote di ascolto includono sempre la parte di pubblico relativa allo «home video». Benché sia evidente che lo «home video» non fa parte del mercato delle trasmissioni televisive, l'analisi delle quote di ascolto che segue lo comprende. Ciò non influisce, tuttavia, sull'analisi del caso, poiché la quota di ascolto attribuita a questo settore non incide sulla posizione delle emittenti nel mercato della pubblicità televisiva. ii) Il mercato della pubblicità televisiva (22) La concorrenza nel mercato della pubblicità televisiva può esercitarsi direttamente attraverso le relazioni commerciali tra le emittenti televisive e gli inserzionisti oppure indirettamente attraverso le agenzie che rappresentano gli inserzionisti nei loro contatti con le emittenti. (23) Il mercato della pubblicità televisiva va distinto da quello della pubblicità effettuata tramite altri mezzi di comunicazione, in particolare tramite la stampa. I consumatori cui sono rivolti i vari tipi di pubblicità possono differire considerevolmente. Inoltre, le tecniche utilizzate (ossia brevi filmati nella pubblicità televisiva e prodotti grafici nella stampa) e i costi di produzione ad esse connessi sono completamente diversi per ciascuno dei vari mezzi di comunicazione. Anche i prezzi variano a seconda del pubblico cui la pubblicità è indirizzata. Ad esempio, il costo nei Paesi Bassi di mille contatti pubblicitari era nel 1993 di 11,22 USD per la pubblicità televisiva (media giornaliera) e di 5,04 USD per la pubblicità sulle riviste (1). Benché siano possibili spostamenti tra la pubblicità televisiva e quella effettuata tramite altri mezzi di comunicazione, analizzati più dettagliatamente in seguito, si conclude che la pubblicità televisiva e la pubblicità sulla stampa costituiscono mercati distinti. iii) Il mercato dei programmi televisivi olandesi prodotti indipendentemente, cioè delle produzioni televisive escluse le produzioni interne (24) Come illustrato più dettagliatamente nei successivi considerandi 89 e 90, la produzione indipendente di programmi televisivi olandesi costituisce un mercato del prodotto rilevante, distinto dal mercato delle produzioni interne delle emittenti. Le produzioni interne sono trasmesse dalle emittenti principalmente sui propri canali. Queste produzioni non sono in concorrenza con quelle di produttori indipendenti. Il mercato della produzione indipendente è caratterizzato da relazioni commerciali tra le emittenti che hanno bisogno di programmi da trasmettere sui loro canali e i produttori indipendenti che forniscono tali programmi. B. Il mercato geografico rilevante Trasmissioni televisive (25) Il mercato geografico rilevante delle trasmissioni televisive è limitato, nel caso in esame, ai Paesi Bassi. I fattori rilevanti da prendere in considerazione sono il regime normativo applicabile, le barriere linguistiche esistenti, i fattori culturali e altre condizioni di concorrenza prevalenti su questo mercato (ad esempio la struttura del mercato delle reti di cavi). In base a questi elementi va operata una chiara distinzione tra i Paesi Bassi ed altri paesi. (26) Per quanto riguarda il Belgio, e in particolare le Fiandre, le differenze di normativa (ad esempio il particolare sistema televisivo pubblico olandese e la licenza esclusiva di televisione commerciale di cui gode VTM in Belgio) sono tali da consentire di affermare che le trasmissioni televisive commerciali dirette al pubblico dei Paesi Bassi fanno parte di un mercato geografico che si distingue persino da questa regione confinante. RTL 4 e RTL 5 non sono distribuite in Belgio, mentre Nederland 1, 2 e 3 sono ricevute, in quanto immesse nelle reti di distribuzione via cavo. Tuttavia, le quote di ascolto di queste emittenti nel 1994 sono state molto basse e hanno raggiunto in prima serata (18,00-24,00) rispettivamente solo il 3 %, il 4 % e il 2 % (mentre le corrispondenti percentuali per il territorio olandese sono rispettivamente del 16 %, del 17 % e del 18 %). Il canale commerciale belga VTM non può essere ricevuto nei Paesi Bassi, poiché è distribuito solo via cavo in Belgio. I canali pubblici fiamminghi TV 1 e TV 2 sono trasmessi via cavo nei Paesi Bassi, ma nel 1994 hanno raggiunto quote di ascolto in prima serata rispettivamente del 2 % e 1 % soltanto (mentre raggiungono insieme il 22 % del mercato televisivo belga). Le barriere culturali costituiscono un grande ostacolo all'interpenetrazione dei mercati televisivi olandese e belga. I programmi televisivi sono trasmessi nella stessa lingua in Belgio e nei Paesi Bassi. Ma le differenze nell'espressione linguistica, nel gusto nazionale e nelle preferenze per l'una o l'altra personalità televisiva sono tali che, sia secondo le parti sia secondo tutte le altre emittenti e tutti i produttori contattati dalla Commissione, i mercati televisivi dei Paesi Bassi e della regione fiamminga del Belgio vanno considerati come mercati geografici distinti. Pubblicità televisiva (27) Anche sul piano della pubblicità televisiva il mercato geografico olandese va distinto da quello belga. (28) Condizioni di concorrenza radicalmente diverse esistono per quanto riguarda i proventi pubblicitari. Nei Paesi Bassi IPN, controllata al 50 % di RTL, concorre per i proventi pubblicitari con STER, agenzia comune delle emittenti pubbliche. In Belgio VTM era fino a poco tempo fa l'unico canale privato autorizzato a vendere pubblicità commerciale. L'olandese STER (che è l'unica impresa da considerare, dato che RTL 4 e RTL 5 non sono trasmesse in Belgio), che vende gli spazi pubblicitari per conto delle emittenti pubbliche olandesi, non tiene conto dell'impatto della pubblicità sulla parte fiamminga del Belgio, il che significa che non include il pubblico televisivo di questa regione nelle sue schede di ascolto. Analogamente, VTM non vende spazi pubblicitari nei Paesi Bassi. Le norme relative alla pubblicità sono, inoltre, diverse in Belgio e nei Paesi Bassi (ad esempio in Belgio vi sono limitazioni relative agli spot indirizzati ai bambini, trasmessi intorno ai programmi loro destinati, e riguardo a riferimenti ai prezzi nel corso della pubblicità televisiva). Vi sono inoltre, come per le trasmissioni televisive in generale, barriere culturali (differenze nelle espressioni linguistiche, nel gusto, nelle preferenze per l'uno o l'altro presentatore pubblicitario) che vanno tenute in considerazione nel determinare il mercato geografico e che portano a concludere che anche per la pubblicità televisiva esiste un mercato geografico distinto, limitato al territorio dei Paesi Bassi. Produzioni televisive olandesi indipendenti (29) Esiste un mercato geografico distinto per le produzioni televisive olandesi indipendenti. La regione fiamminga del Belgio deve essere esclusa dal mercato di riferimento, poiché le differenze culturali sono tali che di fatto nessuna produzione olandese è acquistata in Belgio e nessuna produzione belga nei Paesi Bassi. Questo dato è confermato dagli accertamenti compiuti dalla Commissione nel quadro del presente caso: di tutti i produttori olandesi - tra cui Endemol - interpellati in merito solo tre hanno dichiarato di vendere alcune produzioni televisive in Belgio. Tali vendite hanno un valore minimo se confrontate con il valore totale del mercato olandese della produzione indipendente. Le differenze tra le produzioni dei due paesi sono particolarmente marcate nei programmi di intrattenimento, tra cui, ad esempio, gli show e le serie umoristiche e nei programmi relativi alle questioni politiche e culturali. È difficile che un programma in cui intervengono star molto conosciute nei Paesi Bassi ma non nelle Fiandre attiri il pubblico di questa regione del Belgio e, analogamente, è difficile attrarre un pubblico olandese con programmi prodotti per quello belga. C. Effetti della concentrazione (30) I tre mercati sopra descritti sono connessi tra loro in modo che la posizione di HMG o delle due società madri in un mercato ha un impatto diretto sulla loro posizione negli altri mercati. La quota del mercato dei telespettatori è un fattore essenziale per determinare la posizione di un'emittente nel mercato della pubblicità televisiva. Alti proventi conseguiti sul mercato della pubblicità consentono l'acquisto di programmi più attraenti e di diritti di trasmissione di eventi sportivi, che a loro volta migliorano la posizione dell'emittente sul mercato dei telespettatori. L'accesso preferenziale ai programmi più attraenti rafforza la posizione in entrambi i mercati, quello pubblicitario e quello degli spettatori, mentre i legami del produttore Endemol con la maggiore emittente dei Paesi Bassi ne rafforzano la posizione sul mercato della produzione indipendente. Come si spiega più dettagliatamente in seguito, è soprattutto la combinazione dei punti di forza delle parti all'interno di HMG che conferisce all'impresa comune e anche a Endemol una posizione estremamente forte nei confronti dei loro rispettivi concorrenti. I. Trasmissioni televisive i) Struttura del mercato olandese delle trasmissioni televisive prima della costituzione di HMG (31) Le trasmissioni televisive nei Paesi Bassi sono effettuate da emittenti pubbliche e commerciali. Oltre ai canali diretti specificamente al pubblico dei Paesi Bassi, vi sono anche canali esteri non rivolti specificamente ai Paesi Bassi, distribuiti via cavo tramite la rete di cavi olandese. (32) Il settore pubblico ha tre canali, Nederland 1, 2 e 3. Questi canali sono gestiti da Nederlandse Omroepprogramma Stichting (NOS) per conto di otto grandi organizzazioni radiotelevisive pubbliche [Algemene Omroepvereniging (AVRO), Vereniging Evangelische Omroep (EO), Katholieke Radio Omroep (KRO), Nederlandse Christelijke Radio Vereniging (NCRV), TROS, Omroepvereniging VARA (VARA), Veronica Omroep Organisatie (VOO) - Veronica, Omroepvereniging VPRO (VPRO)]. NOS è l'organizzazione di coordinamento che fornisce i servizi amministrativi e che dispone anche di un tempo di trasmissione proprio, riservato principalmente ai notiziari e ai programmi sportivi. Queste organizzazioni hanno uno status «A» (in base al quale è stabilito il tempo totale che ciascuna organizzazione ha a disposizione per le trasmissioni, cioè 676 ore di trasmissione all'anno su un canale prestabilito), che viene conferito quando un'organizzazione ha raggiunto almeno 450 000 membri. Tradizionalmente queste differenti organizzazioni riflettono le tendenze culturali e politiche esistenti nei Paesi Bassi, tra cui protestanti, cattolici, liberali e socialisti. Secondo l'OMROEP Handboek 1994/1995 (pagina 2), l'ispirazione fondamentale di ciascuna delle otto grandi organizzazioni è la seguente: >SPAZIO PER TABELLA> Il numero totale dei membri di tali associazioni (4 983 000 membri) rappresenta l'89 % delle famiglie olandesi. Le associazioni sono ripartite nei tre canali nel modo seguente: >SPAZIO PER TABELLA> Il Commissariaat voor de Media determina la porzione di tempo attribuita a ciascuna di tali organizzazioni sul tempo di trasmissione totale nonché i giorni o i periodi della giornata in cui esse possono emettere. Inoltre, il Commissariaat attribuisce il tempo di trasmissione disponibile sui tre canali a più di trentacinque altre organizzazioni e organismi radiotelevisivi, quali enti di cooperazione educativa (EDUCOM, NOT, RVU e Teleac), le Chiese (ad esempio IKON, RKK) e gruppi sociali e culturali (ad esempio HOS, Socutera), il Minister van Algemene Zaken (presidenza del Consiglio) e i partiti politici. (33) La struttura delle emittenti pubbliche risultante da tale configurazione è abbastanza complessa e manca di flessibilità. Per poter procedere alle trasmissioni sono necessarie discussioni tra le varie organizzazioni. Attualmente il coordinamento della programmazione è difficile e il governo olandese ha informato la Commissione dei suoi tentativi di migliorare il coordinamento della programmazione tra le organizzazioni. Questi tentativi vanno in due direzioni: cercano di migliorare il coordinamento verticale tra le organizzazioni che emettono sullo stesso canale e di realizzare un coordinamento orizzontale tra i vari canali. È dubbio tuttavia che tali tentativi possano determinare un cambiamento significativo nei prossimi cinque anni. Le differenze di opinione e di orientamento politico sono tali che il coordinamento verticale resterà di fatto difficile almeno per alcuni anni e il coordinamento orizzontale sarà probabilmente limitato rispetto all'attuale contenuto dei programmi. (34) Le emittenti commerciali nei Paesi Bassi comprendono canali in olandese e canali in lingua straniera. I canali in lingua olandese sono RTL 4 e RTL 5 e alcuni canali speciali o che costituiscono una nicchia di mercato, quali Kindernet e Eurosport. Vi sono inoltre alcune nuove emittenti, tra cui il canale SBS6 (che intende iniziare le trasmissioni nel settembre 1995) e canali di carattere specifico quali TV 10 Gold e The Music Factory (canali di Arcade), che hanno iniziato a trasmettere nel maggio di quest'anno. I canali che trasmettono in lingua straniera sono ARD, WDR, BBC, TV 5, RAI. (35) Mentre i canali pubblici sono distribuiti via cavo e per trasmissione terrestre (e raggiungono il 98 % delle famiglie olandesi), le emittenti commerciali sono distribuite principalmente via cavo. Nel 1994 RTL 4 e RTL 5 hanno raggiunto il 93 % circa delle famiglie olandesi. Perché un'impresa radiotelevisiva possa emettere nei Paesi Bassi deve dimostrare di raggiungere, nel primo anno di trasmissione, almeno il 30 % della popolazione collegata alle reti di cavi e il 60 % della popolazione nel secondo anno di trasmissione. Sembra però che questa condizione possa essere soppressa in futuro, conformemente alle attuali proposte di modifica di questo aspetto della legislazione relativa ai mezzi di comunicazione. (36) RTL ha iniziato le trasmissioni nei Paesi Bassi nel 1989, quando è stata creata RTL 4. Prima di tale data i canali pubblici detenevano l'80 % circa del mercato dei telespettatori olandesi. Nel 1992 la loro quota era scesa al 53 % dell'ascolto totale. Le quote di mercato annue medie sul mercato televisivo olandese sono (dati del 1994 relativi ai programmi in prima serata, cioè tra le 18,00 e le 24,00) le seguenti: >SPAZIO PER TABELLA> Nel 1994 le emittenti pubbliche hanno raggiunto, pertanto, insieme il 51 % del mercato, RTL 4 e RTL 5 il 32 % e le altre emittenti il 17 %. Nei primi tre mesi del 1995 le quote di mercato congiunte di RTL 4 e RTL 5 sono aumentate fino al 34,3 %. ii) Struttura del mercato delle trasmissioni televisive nei Paesi Bassi in seguito alla concentrazione (37) Conformemente alle intenzioni già dichiarate dall'impresa, Veronica ha deciso di abbandonare il sistema televisivo pubblico all'inizio del 1995 e di divenire un'emittente commerciale a tutti gli effetti, operante sette giorni alla settimana invece di due e mezzo. Veronica ha ottenuto dalle autorità olandesi una licenza per un canale commerciale ed ha iniziato le trasmissioni il 1° settembre 1995. (38) Se non fosse stata costituita HMG, Veronica sarebbe stata il maggiore concorrente commerciale di RTL 4 e RTL 5. Con la costituzione dell'impresa comune però i programmi di RTL 4, RTL 5 e Veronica saranno coordinati. HMG diverrà, di conseguenza, la più importante emittente dei Paesi Bassi. (39) Nel piano aziendale di HMG (del gennaio 1995) le parti calcolano che i tre canali otterranno nel 1996 una quota di ascolto combinata del [ . . . ] (RTL 4 [ . . . ], RTL 5 [ . . . ] e Veronica [ . . . ]). Le parti sostengono ora che tali dati devono essere corretti, dato che la nuova emittente commerciale SBS, che ha iniziato le trasmissioni alla fine del mese di agosto del 1995, si assicurerà, secondo loro, una posizione di mercato migliore di quella da esse originariamente prevista. Le parti ritengono ora che HMG si aggiudicherà una quota di ascolto del [ . . . ] se SBS raggiungerà il 4 % e del [ . . . ] se SBS raggiungerà l'8 %. (40) La posizione di HMG sul mercato televisivo sarà determinata, da un lato, dai punti di forza specifici dell'impresa comune e, dall'altro dall'abilità delle emittenti pubbliche e delle altre emittenti commerciali, in particolare SBS, di concorrere con HMG. iii) Punti di forza di HMG (41) RTL 4 e RTL 5 sono attualmente gli unici canali commerciali olandesi che offrono un ventaglio di programmi completo. RTL 4, operativo dal 1989, ha acquistato una quota d'ascolto annua media del 26 %. I suoi programmi sono rivolti principalmente alle famiglie. Uno dei gruppi cui mira l'emittente sono le casalinghe. RTL 4 può essere definita l'emittente delle star, la cui immagine è determinata principalmente dai programmi d'intrattenimento. Il successo di RTL 4 in questo campo è dimostrato dal fatto che nella stagione 1993/1994 su 56 programmi non sportivi con i più alti indici di ascolto RTL 4 ne ha trasmessi 33. RTL 4, che è stata creata nel 1993, ha raggiunto nel frattempo una quota di ascolto media annua del 6 %. I suoi programmi sono diretti in parte ad un pubblico di giovani. Poiché appartiene al gruppo CLT, RTL 4 SA ha accesso alle ampie risorse del gruppo, che gestisce canali televisivi forti e di successo anche in altri paesi europei. (42) Veronica è generalmente riconosciuta come l'emittente pubblica più popolare. Nei giorni in cui emette su Nederland 2 la quota di ascolto di Veronica varia tra il 17 % (giugno e luglio 1994) e il 25 % (novembre 1994). Veronica è l'associazione per le trasmissioni televisive che ha di gran lunga il maggior numero di aderenti (più di 1 milione rispetto ai 500 000-600 000 di tutte le altre associazioni). La parte della popolazione cui Veronica si rivolge in primo luogo sono i giovani, in particolare quelli tra i 20 e i 34 anni, comprese le giovani famiglie. L'emittente è anche leggermente più orientata verso un pubblico maschile degli altri canali di RTL. Come dimostra anche il suo slogan, «jong, snel en opwindend» (giovane, attuale ed eccitante), l'immagine di Veronica è quella di un'emittente televisiva moderna e dinamica. Tra i suoi programmi di maggiore successo vi sono, ad esempio lo show settimanale «All you need is love», che in termini di indice di ascolto è tra i primi posti per quanto riguarda i programmi non sportivi. (43) La combinazione dei tre canali RTL 4, RTL 5 e Veronica consente ad HMG di coordinare i loro palinsesti allo scopo di attrarre il massimo di spettatori e battere i canali concorrenti. Diversamente dalla situazione che si sarebbe venuta a creare se Veronica fosse diventata un canale commerciale autonomo, non vi sarà concorrenza tra Veronica e i canali di RTL. Al contrario, HMG può coordinare le trasmissioni rivolte ai vari gruppi di spettatori e fornire programmi complementari sui tre canali per tutto il tempo di trasmissione. (44) Le principali categorie di spettatori sono già coperte da RTL 4 e Veronica. RTL 5 può pertanto essere utilizzato come un «canale di lotta» per contrastare direttamente la programmazione dei canali concorrenti e, in particolare, i programmi di eventuali nuove emittenti. Infatti, nella lettera di orientamento indirizzata al personale dell'impresa, il direttore dei programmi di HMG afferma che RTL 5 assumerà il ruolo di canale di lotta e sarà l'emittente più flessibile dei Paesi Bassi, che nella sua programmazione anticiperà, se necessario, immediatamente i canali concorrenti. (45) La combinazione dei canali di RTL e di Veronica è ulteriormente rafforzata dal legame strutturale di HMG con Endemol, una delle società madri. Come illustrato più dettagliatamente in seguito (si vedano i considerandi 91-97), Endemol è di gran lunga il più importante produttore olandese indipendente di programmi televisivi. Endemol produce e detiene i diritti dei programmi più popolari; ha accesso agevolato a formule di programmi televisivi di successo e conclude contratti con le personalità televisive più popolari, in alcuni casi su base esclusiva. Endemol era già in passato il principale fornitore di programmi di RTL 4 e RTL 5 nonché di Veronica. Tuttavia, questo rapporto poggia ora su un legame strutturale, che garantisce l'accesso preferenziale dei tre canali alle produzioni di maggior successo realizzate da Endemol. Pur derivando direttamente dal legame strutturale, tale accesso preferenziale è provato anche dall'accordo di produzione concluso tra HMG e Endemol, che concede, tra l'altro, a HMG [ . . . ]. (46) Un altro azionista di HMG è VNU, uno degli editori olandesi di punta. VNU pubblica un'ampia gamma di settimanali di carattere generale per la famiglia (ad esempio Libelle, Margriet, Panorama, Story e Nieuwe Revue), che contengono informazioni sui programmi televisivi e altri articoli che possono promuovere programmi e star particolari. Il legame strutturale tra una società di trasmissioni televisive e organi di stampa che si occupano, tra l'altro, di argomenti relativi alla televisione, può essere utilizzato per promuovere i programmi televisivi delle emittenti della società. Ciò si può verificare nonostante l'esistenza di statuti che garantiscono l'indipendenza dell'editoria, poiché l'esperienza insegna che il possesso di organi di stampa tende ad influenzare gli orientamenti generali dei mezzi di comunicazione. Può inoltre esistere una cooperazione diretta tra le società radiotelevisive e i proprietari di organi di stampa collegati tra loro. Ad esempio VNU detiene il 40 % della rivista di salute e bellezza Top Santé, collegata al programma televisivo di RTL 4 che porta lo stesso nome. Nessun'altra emittente olandese ha legami simili con l'editoria. In questo contesto è importante anche il fatto che l'associazione Veronica possieda Veronica Gids, il più grande settimanale di programmi televisivi olandese, con una tiratura settimanale superiore a 1,2 milioni di copie e una quota di mercato nel settore delle riviste di programmi televisivi del 25 % circa. Ciò conferisce ai tre canali di HMG un grande vantaggio competitivo nella promozione dei loro programmi. iv) Possibilità di reazione delle emittenti pubbliche (47) Diversamente da HMG le emittenti pubbliche non sono in grado di coordinare la programmazione dei tre canali pubblici in modo da fornire palinsesti complementari. Come illustrato più sopra (considerando 33), i diversi orientamenti delle varie organizzazioni televisive pubbliche rendono oggettivamente difficile coordinare la programmazione dei canali e attribuire a ciascun canale un'immagine o un'identità specifiche. Trasmettere programmi rivolti specificamente a importanti categorie di spettatori, pertanto, è molto più difficile individualmente per Nederland 1, 2 e 3 che per RTL 4, RTL 5 e Veronica. L'esperienza insegna inoltre che l'organizzazione generale delle reti pubbliche nei Paesi Bassi rende difficile coordinare i palinsesti dei tre canali. Accade che lo stesso tipo di programma sia trasmesso contemporaneamente su più di un canale pubblico. Anche se vi sono tentativi di migliorare il coordinamento orizzontale e verticale delle reti pubbliche, pare evidente che, per le ragioni già menzionate, tali tentativi abbiano solo una limitata possibilità di successo per i prossimi cinque anni. Qualsiasi miglioramento significativo richiederebbe probabilmente un cambiamento radicale dello stesso sistema televisivo pubblico. (48) Le parti adducono l'argomento che le emittenti pubbliche hanno una fonte di reddito garantita, costituita dai proventi del canone. Nel 1994 il gettito del canone è ammontato a più di 900 Mio di HFL che, sommati ai proventi della pubblicità, danno un'entrata totale di 1,4 Mrd di HFL, che conferisce alle reti pubbliche un forte vantaggio competitivo. Va notato, tuttavia, che il gettito del canone e i proventi della pubblicità radiofonica e televisiva non sono destinati solo a NOS e alle otto grandi organizzazioni televisive. Le entrate messe a disposizione dal ministero della cultura olandese per la totalità del sistema radiotelevisivo pubblico del paese, erano formate nel 1994 da 968 Mio di HFL di canoni, 460 Mio di HFL di proventi della pubblicità radiofonica e televisiva e 18 Mio di HFL di interessi. Il totale di 1 446 Mio di HFL è stato ripartito come segue: >SPAZIO PER TABELLA> Come si vede questo bilancio e in particolare il gettito del canone devono coprire un'ampia serie di voci, che va ben oltre il finanziamento di NOS e delle otto maggiori associazioni televisive. Persino l'importo di 1 Mrd circa di HFL, stanziato per le trasmissioni nazionali, non è totalmente disponibile per le attività televisive delle suddette organizzazioni. Questo importo comprende anche il finanziamento delle reti radiofoniche pubbliche (217 Mio di HFL) e di più di 35 organismi e organizzazioni sopra menzionati, che emettono anch'essi tramite i tre canali pubblici. Per quanto riguarda le otto maggiori organizzazioni, ciascuna di esse ha ricevuto nel 1994 58,5 Mio di HFL dal totale dei fondi pubblici provenienti dal gettito del canone e dai proventi pubblicitari. NOS ha ricevuto 180 Mio di HFL (129 Mio per la programmazione generale, 35 Mio per la trasmissione di eventi, 8 Mio per il televideo, 7 Mio per programmi per le minoranze e per la televisione frisone). I proventi pubblicitari (460 Mio di HFL) sono destinati tutti alle trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali (la dotazione totale di 1 059 Mio di HFL per queste attività è coperta per 600 Mio di HFL). Di conseguenza, i proventi della pubblicità forniscono circa il 43 % della dotazione disponibile per tutte le attività radiotelevisive pubbliche nazionali. In base a quanto sopra si può concludere che il gettito del canone va a finanziare un ampio e complesso sistema di trasmissioni pubbliche radiofoniche e televisive. L'emittente televisiva NOS e le otto grandi associazioni televisive ricevono solo una certa quota del gettito del canone. I proventi della pubblicità svolgono inoltre un ruolo importante. (49) Nel considerare l'ammontare di reddito garantito derivante alle società televisive pubbliche dal canone, si dovrebbe tener conto del fatto che le spese del personale, e perciò i costi generali, delle emittenti pubbliche sono molto più alte di quelle del loro concorrente commerciale RTL 4. Il numero di dipendenti delle nove principali organizzazioni televisive pubbliche ammonta a circa 2 300, mentre RTL 4 e RTL 5 funzionano con circa 350 dipendenti. Nel gestire tre canali, come la televisione pubblica, HMG avrà un personale di circa 500 dipendenti, che rappresenta meno di un quarto del personale delle reti pubbliche. Più in generale, la complessità del sistema televisivo pubblico olandese, in particolare la molteplicità di organizzazioni televisive e delle attività ad esse connesse determina, per le emittenti pubbliche, costi superiori a quelli delle emittenti commerciali. (50) Le parti sottolineano che nel 1995, oltre alle normali entrate provenienti dal canone, le emittenti pubbliche riceveranno un finanziamento supplementare di 67 Mio di HFL. Va notato, tuttavia, che questa entrata supplementare, attinta dalle riserve delle emittenti pubbliche, sembra essere un contributo una tantum. (51) Vi sarà invece, come illustrato in seguito, una significativa riduzione a lungo termine dei proventi pubblicitari delle emittenti pubbliche, in seguito alla costituzione di HMG, a causa della posizione che quest'ultima assumerà sul mercato della pubblicità televisiva. Questa perdita di entrate avrà un'incidenza diretta sul finanziamento della produzione delle emittenti pubbliche, che, a sua volta, avrà ripercussioni sul mercato dei telespettatori. Queste ripercussioni saranno particolarmente significative se le emittenti pubbliche perderanno i diritti di trasmissione dei grandi eventi sportivi a vantaggio di HMG o saranno obbligate a offrire somme molto elevate per mantenere tali diritti (1). Le parti replicano che, mentre i diritti di trasmissione degli incontri del campionato di calcio olandese costano attualmente 17 Mio di HFL, c'è chi prevede che tale costo aumenti fino a 75 Mio di HFL nella stagione 1995/1996. In generale le parti sostengono che l'acquisizione di diritti di trasmissione di eventi sportivi richiede grandi investimenti, che non possono essere controbilanciati dai proventi derivanti dalla pubblicità e sono pertanto principalmente le emittenti pubbliche, finanziate con fondi pubblici, che sono pronte a pagare per tali diritti. Il presidente di HMG ha affermato, tuttavia, esplicitamente [ . . . ]. (52) Un ulteriore svantaggio per le emittenti pubbliche deriverà dal legame strutturale tra HMG e Endemol, che consentirà a HMG di avere un accesso preferenziale alle formule e ai programmi più attraenti di Endemol. Ne consegue che le emittenti pubbliche non potranno ottenere probabilmente tali programmi; serà così particolarmente difficile colmare il vuoto lasciato dall'uscita di Veronica dal sistema pubblico, dato che il successo della programmazione di Veronica era dovuto in larga misura alle produzioni di Endemol. (53) In considerazione degli elementi suesposti, che costituiscono caratteristische strutturali essenziali del mercato televisivo olandese, le possibilità delle emittenti pubbliche di competere con la nuova entità HMG sul mercato dei telespettatori sono limitate. In generale, la natura stessa delle emittenti pubbliche limita la loro capacità di reagire in modo commerciale alla concorrenza di emittenti commerciali quali HMG. Mentre HMG può ottimizzare la sua programmazione da un punto di vista commerciale, per attrarre il masismo di spettatori, la missione pubblica delle associazioni radiotelevisive pubbliche non consente loro di comportarsi allo stesso modo. La missione pubblica richiede che i tre canali pubblici offrano un minimo di programmi diretti a tutti i tipi di spettatori, compresi programmi che interessano solo un numero limitato di persone (ad esempio programmi artistici e culturali e programmi d'informazione per un pubblico minoritario, ecc.). v) Ingresso sul mercato di SBS (54) Il 28 agosto 1995 SBS, una nuova emittente commerciale olandese, ha iniziato le sue trasmissioni nei Paesi Bassi. Il nuovo canale, SBS 6, ha carattere generale, con programmi di intrattenimento e il 45 % di produzioni in lingua olandese. SBS è di proprietà di Scandinavian Broadcasting System (SBS), una società costituita nel 1990 che detiene canali televisivi commerciali in Scandinavia e, dal febbraio 1995, un canale in lingua olandese (VT 4) diretto al pubblico della regione fiamminga del Belgio. Il fatturato del gruppo SBS è stato nel 1994 di 70 Mio di USD. (55) Le parti sostengono che SBS sarà un forte concorrente dei tre canali di HMG. Sembra, tuttavia, che la capacità di SBS di concorrere sul mercato dei Paesi Bassi sia limitata rispetto a HMG. Infatti, RTL 4 e RTL 5 sono canali commerciali ben avviati nei Paesi Bassi e Veronica, benché nuova come emittente commerciale, è tuttavia ben nota al pubblico olandese in generale e al suo milione e più di membri in particolare. Il canale SBS 6 invece è completamente nuovo al pubblico olandese e dovrà sviluppare la propria immagine partendo da zero. Inoltre, SBS gestirà solo un canale contro i tre canali di HMG, che consentono a quest'ultima di offrire una programmazione completamente coordinata e complementare e di rivolgersi a tutte le categorie di spettatori con programmi particolari coordinati. (56) Le parti sottolineano l'annuncio di SBS secondo cui il canale SBS 6 avrà una dotazione annua per i suoi programmi di 70 Mio di HFL e ne concludono che SBS sarà un protagonista principale sul mercato raggiungendo una quota di mercato dell'8 % e forse più. È evidente, tuttavia, che una dotazione di 70 Mio di HFL è una somma relativamente modesta per un canale esclusivamente commerciale nei Paesi Bassi. Secondo il piano di gestione di HMG, la dotazione per i programmi del solo canale Veronica si aggira attorno ai [ . . . ]. (57) Le parti sostengono, inoltre, che essendo i più importanti azionisti di SBS le società americane ABC e Viacom, SBS può contare sulle risorse finanziarie e di programmi di tali società. Va notato, tuttavia, che Viacom non detiene una partecipazione diretta, bensì solo un'opzione di acquisto del 6 %. La stessa SBS è inoltre una società relativamente piccola rispetto, ad esempio, al gruppo CLT. Inoltre, mentre è evidente che CLT ha un interesse strategico a sostenere l'emittente numero uno dei Paesi Bassi, c'è da chiedersi se una società statunitense operante nel settore dei media quale ABC, che detiene una partecipazione del 23,4 % in SBS, possa vedere nel proprio sostegno ad un canale olandese relativamente piccolo qualcosa di più che un tentativo di stabilire un punto d'appoggio nel mercato dei Paesi Bassi. Va notato anche che ABC non possiede diritti propri per la trasmissione di film. È vero che SBS ha concluso un accordo con Paramount Pictures, una controllata di Viacom, che le consente di accedere alla filmoteca Paramount. Tuttavia, SBS non potrà fare tesoro di tale opportunità nei prossimi 2-3 anni, [ . . . ]. (58) Le parti sostengono inoltre che SBS potrebbe ottenere un accesso preferenziale ai diritti relativi ai film di Walt Disney Corporation tramite la prevista acquisizione di Capital Cities - ABC da parte di Walt Disney. Va notato, tuttavia, che CLT ha costituito recentemente un'impresa comune con Walt Disney, per la gestione del nuovo canale TV tedesco Super RTL. Sembra che la gestione di questo canale faccia parte di una più ampia cooperazione tra CLT e Walt Disney per sviluppare insieme canali Disney nei vari paesi europei. Va ricordato inoltre che ABC ha una partecipazione nel canale televisivo tedesco RTL 2, di cui un altro azionista è CLT. [ . . . ]. (59) Inoltre, l'obbligo cui è soggetto, secondo la legge olandese, un nuovo canale commerciale di avere accesso a una rete di distribuzione via cavo che raggiunga almeno il 30 % delle famiglie in almeno cinque province, è per il momento un grande ostacolo per i nuovi canali commerciali non ancora noti al pubblico televisivo. A causa di tale obbligo, per arrivare alla soglia stabilita e raggiungere un'ampia fetta del pubblico olandese (attualmente il 45 %), SBS ha dovuto affrontare la forte posizione negoziale delle società di cavi. Al contrario Veronica ha già ottenuto pieno accesso a tutte le reti di cavi olandesi, grazie alla sua precedente esistenza nei Paesi Bassi in qualità di emittente pubblica e alla sua popolarità tra gli spettatori. Anche se si dovesse in futuro rinunciare all'obbligo di coprire una parte determinata delle reti di cavi, in pratica continuerà ad essere necessario raggiungere una quota importante delle famiglie collegate alla distribuzione via cavo per poter accedere al mercato televisivo olandese, dato che le frequenze terrestri sono riservate nei Paesi Bassi alle emittenti pubbliche e che relativamente poche famiglie dispongono di un'antenna parabolica, a causa dell'ampia diffusione dei collegamenti via cavo. Il segnale televisivo deve essere immesso nella rete di cavi e il controllo della capacità di trasmissione di tali reti conferisce, ad ogni modo, una forte posizione negoziale agli operatori olandesi di cavi nei confronti di qualsiasi nuova emittente, il che costituisce così un notevole ostacolo per quest'ultima. Tale situazione potrebbe essere aggravata dal fatto che, in seguito a proposte di modifica dell'attuale legge sui mezzi di comunicazione, gli operatori di cavi potrebbero giungere a gestire essi stessi i canali televisivi e ad offrire propri pacchetti di canali, acquisendo un ulteriore vantaggio negoziale. (60) Infine, SBS è particolarmente esposta alla possibilità che HMG utilizzi RTL 5 come «canale di lotta» contro nuovi concorrenti di mercato. Nel corso dell'audizione, SBS ha dichiarato infatti che la programmazione di RTL 5, resa nota di recente, è la copia esatta della sua programmazione già comunicata agli inserzionisti. SBS ha dovuto perciò modificare la sua programmazione per distinguersi da HMG e teme che questo cambiamento riduca la possibilità di SBS6 di mantenere il proprio pubblico per tutta una serata. (61) Di conseguenza, è vero che l'accesso al mercato olandese sarebbe comunque difficile, ma in seguito alla costituzione di HMG le difficoltà di SBS per raggiungere una posizione significativa su tale mercato sono ulteriormente aumentate. vi) Altri canali (62) Esistono altri piccoli canali di lingua olandese operanti nei Paesi Bassi, che sono soprattutto canali a vocazione speciale quali Kindernet (per bambini), Eurosport (programmi sportivi) o emittenti regionali o locali. Tali canali non hanno tuttora raggiunto una quota di mercato significativa. Inoltre, la società olandese Arcade ha lanciato recentemente due canali, Music Factory e TV 10 Gold. Il primo è un canale musicale; qualora dovesse raggiungere una certa quota di mercato, ciò andrebbe soprattutto a detrimento del canale musicale paneuropeo MTV, che è trasmesso via cavo nei Paesi Bassi. TV 10 Gold è fondamentalmente un canale specializzato in repliche, che trasmette produzioni già esistenti, come ad esempio vecchie serie televisive. (63) I suddetti canali hanno tutti un ventaglio di programmi limitato. Qualsiasi loro tentativo di estendere in misura significativa la portata della loro programmazione dovrebbe confrontarsi con la forte posizione dei tre canali di HMG. L'esistenza di HMG può, pertanto, solo servire a scoraggiare e probabilmente a dissuadere qualsiasi tentativo in tal senso. Per quanto riguarda le associazioni radiotelevisive pubbliche, va notato che esse disponevano delle stesse opportunità di Veronica di trasformarsi in canali commerciali, ma hanno tutte chiesto, all'inizio dell'anno in corso, una licenza come emittenti pubbliche per i prossimi cinque anni. Pertanto, almeno per questo periodo, il versante delle emittenti pubbliche non produrrà nuovi canali commerciali. vii) Conclusioni (64) Per tutti i motivi sopra menzionati HMG acquisirà una posizione molto forte sul mercato delle trasmissioni televisive dei Paesi Bassi, che sarà dell'ordine del 42-43 % circa e conferirà ai tre canali della società una quota di mercato superiore a quella dei tre canali pubblici riuniti. È probabile che la posizione di mercato di HMG sia in ogni caso almeno del 40 % circa, ciò che porrebbe HMG e i tre canali pubblici più o meno allo stesso livello. Tuttavia, non è necessario determinare con precisione la quota di ascolto, dato che, per la valutazione del presente caso sotto l'aspetto della concorrenza, l'indice di ascolto interessa principalmente perché è il parametro più importante per determinare il potere di contrattazione di un canale sul mercato della pubblicità televisiva. Come si illustra in appresso, secondo la Commissione HMG raggiungerà in ogni caso una posizione dominante sul mercato della pubblicità televisiva. 2. Impatto di HMG sul mercato della pubblicità televisiva i) Struttura della prima costituzione di HMG (65) Nel 1994 la quota dell'insieme delle emittenti pubbliche dei Paesi Bassi e quella di RTL erano ciascuna del 50 % circa. Va rilevato che RTL deteneva la stessa quota del mercato pubblicitario televisivo benché la sua quota di spettatori fosse significativamente più bassa di quella delle emittenti pubbliche. Di fatto RTL 4 e RTL 5 godevano di un fattore di maggiorazione di 1,3 (vale a dire che, se si escludono i programmi non trasmessi direttamente per il mercato olandese, i quali raccolgono il 17 % del pubblico, la quota detenuta da RTL 4 e RTL 5 era nel 1994 del 38,6 %, il che corrisponde a un fattore di maggiorazione di 1,3 sul mercato della pubblicità televisiva, dato che su quest'ultimo esse detengono una quota del 50 %). Questo vantaggio può essere spiegato con le restrizioni imposte alle emittenti pubbliche dalla legge olandese sui media, che impone loro di limitare la pubblicità a non oltre il 6,5 % del tempo di trasmissione totale. Inoltre le emittenti pubbliche non possono interrompere i programmi per trasmettere pubblicità. RTL, invece, in quanto emittente privata, è soggetta solo alle norme con le quali è stata attuata la direttiva sulla televisione del 1989 (che limita la pubblicità ad un massimo del 15 % del tempo di trasmissione totale e, cosa più importante, consente, con talune limitazioni, le interruzioni pubblicitarie). In pratica, è soprattutto la possibilità di interrompere i programmi con la pubblicità che conferisce a RTL un notevole vantaggio commerciale. Veronica, in quanto emittente commerciale, gode ormai dello stesso vantaggio nei confronti delle emittenti pubbliche. (66) Più in generale, i canali di RTL hanno beneficiato in passato, e quelli di HMG ne beneficeranno in futuro, di ulteriori vantaggi competitivi nei confronti delle emittenti pubbliche sul mercato della pubblicità televisiva. Mentre RTL era in grado (e lo sarà anche HMG) di dotare i suoi canali di un'immagine specifica, rivolgendosi a determinati gruppi di utenti, per le emittenti pubbliche è molto più difficile conferire ai propri canali un carattere specifico. Poiché più organizzazioni radiotelevisive pubbliche devono dividersi lo stesso canale, l'emittente, di fatto, cambia da un giorno all'altro. Visti i diversi orientamenti generali delle varie organizzazioni radiotelevisive pubbliche, è assai difficile, se non impossibile, che un canale pubblico possa proporre un palinsesto coerente e crearsi così un'identità e un'immagine permanente. Inoltre le emittenti pubbliche, a causa dei vincoli cui sono sottoposte per via della loro missione di interesse pubblico e della loro struttura organizzativa, incontrano difficoltà molto maggiori ad offrire un contesto di programmi con una caratterizzazione permanente, che è particolarmente attraente per l'industria pubblicitaria. Per quanto riguarda la funzione di interesse pubblico, questa implica che almeno il 10 % dei programmi abbia carattere culturale (incluso un minimo del 5 % dedicato alle arti), mentre il 15 % deve essere dedicato all'informazione e all'istruzione. Va inoltre rilevato che non solo il gettito del canone ma anche i proventi della pubblicità (incassati da STER) sono in un primo momento trasferiti allo Stato olandese. Come si è spiegato sopra, NOS riceve successivamente una quota di mercato di tali proventi sulla base di un bilancio approvato dal governo olandese. Gli altri otto principali organismi radiotelevisivi ricevono ciascuno una parte uguale dei proventi del canone e di quelli pubblicitari. È evidente che questo sistema elimina per le emittenti pubbliche alcuni degli incentivi che potrebbero indurle a stabilire la loro programmazione soprattutto in funzione della massimizzazione delle entrate pubblicitarie. ii) Situazione dopo la costituzione di HMG (67) Nel loro piano aziendale le parti si propongono di ritagliarsi una quota del [ . . . ] sul mercato olandese della pubblicità televisiva in termini di proventi della vendita di spot nel 1996; tale quota dovrebbe crescere fino a raggiungere il [ . . . ] nel 1999. Le parti sostengono ora che queste cifre vanno riconsiderate in quanto la forza competitiva di SBS è maggiore di quanto stimato all'inizio dell'anno. Secondo le parti la quota di mercato di HMG sarà del [ . . . ] se SBS si aggiudicherà una quota di mercato del 4 % e del [ . . . ] se SBS riuscirà a ritagliarsi una quota dell'8 %. Il fattore di maggiorazione attribuito ora dalle parti a HMG è di [ . . . ]. PER LA CONTINUAZIONE DEL TESTO VEDI SOTTO NUMERO : 396D0346.1(68) Come illustrato sopra, è probabile che i tre canali di HMG raggiungerebbe una quota di telespettatori del 42-43 %. Una quota del 42 % del mercato totale corrisponde ad una quota del 50,6 % se si escludono le emittenti estere. Con un fattore di maggiorazione di 1,3 (quello riscontrato per RTL 4 e RTL 5 in passato) questa quota di pubblico si tradurrebbe in una quota del 65,8 % del mercato della pubblicità televisiva. Applicando invece un fattore di maggiorazione di 1,2 [ . . . ], i tre canali di HMG controllerebbero il 60,7 % del mercato pubblicitario televisivo. (69) La Commissione ha commissionato uno studio econometrico ad una società di consulenza esperta del mercato olandese dei media (copia dello studio è stata inviata alle parti). Questo studio si fonda su un modello econometrico del mercato e considera alcuni parametri di base pertinenti allo sviluppo del mercato della pubblicità televisiva nei Paesi Bassi e alla posizione dei vari protagonisti del mercato stesso. Con tale modello sono state calcolate le quote del mercato pubblicitario televisivo corrispondenti ad ipotesi alternative in merito alla futura struttura delle quote di ascolto delle emittenti dei Paesi Bassi. (70) Il primo scenario parte dalle ipotesi [ . . . ], ma corregge questa cifra sulla base dell'attribuzione a SBS 6 di una quota di mercato del 4 % (1). le quote di mercato ipotizzate per il 1996 sono le seguenti: Quote di telespettatori nel (ore 18,00-24,00) >SPAZIO PER TABELLA> Sulla base di queste ipotesi, le quote dei proventi della pubblicità televisiva nel 1996 sarebbero le seguenti: Quote dei proventi della pubblicità televisiva (1996) >SPAZIO PER TABELLA> (71) Il secondo scenario è simile al primo, con la differenza che a SBS 6 è attribuita una quota di mercato dell'8 %. Le quote di ascolto ipotizzate sono le seguenti: Quote di telespettatori nel 1996 (ore 18,00-24,00) >SPAZIO PER TABELLA> Sulla base di queste ipotesi, le quote dei proventi della pubblicità televisiva nel 1996 sarebbero le seguenti: Quote dei proventi della pubblicità televisiva (1996) >SPAZIO PER TABELLA> Entrambi questi scenari si fondano sull'ipotesi che i tre canali di HMG potrebbero nel loro insieme attrarre una quota di telespettatori maggiore di quella delle emittenti pubbliche. (72) Un'altra serie di scenari si fonda sull'ipotesi che i tre canali di HMG giungano a controllare una quota di mercato equivalente a quella delle emittenti pubbliche. Ipotizzando una quota di telespettatori del 39,5 % tanto per le emittenti pubbliche quanto per HMG e una quota del 4 % per SBS 6, dal modello risultano le seguenti quote del mercato della pubblicità televisiva: Quote dei proventi della pubblicità televisiva (1996) >SPAZIO PER TABELLA> Se invece si ipotizza una quota di ascolto del 37,5 % sia per le emittenti pubbliche che per HMG e una quota dell'8 % per SBS 6, il modello dà per le quote del mercato della pubblicità televisiva i risultati seguenti: Quote dei proventi della pubblicità televisiva (1996) >SPAZIO PER TABELLA> (73) In tre dei quattro scenari di cui sopra la quota del mercato della pubblicità televisiva attribuita ad HMG è del 60 % o più. In uno degli scenari essa si situa comunque al 56 % (1). (74) Sulla base delle aspettative delle parti illustrate sopra, del fattore di maggiorazione di cui gode HMG e dei risultati del modello econometrico, è altamente probabile che la quota del mercato della pubblicità televisiva che toccherà a HMG sarà pari almeno al 60 %. (75) Vi sono anzi buoni motivi per supporre che tale quota potrebbe risultare significativamente più ampia già nel 1996 o comunque potrebbe diventarlo con l'andare del tempo. I fattori determinanti per il futuro sviluppo della posizione di HMG sul mercato della pubblicità televisiva sono specialmente i seguenti: - miglioramento degli indici di gradimento e di ascolto; - flessibilità nell'offerta di fasce adatte sui tre canali di HMG, comprese le interruzioni pubblicitarie; - possibilità di offrire agli inserzionisti dei pacchetti contrattuali; - sponsorizzazioni. (Va rilevato che lo studio di cui sopra non ha tenuto pienamente conto di tutti questi fattori). (76) Dati i vantaggi strategici di HMG in quanto insieme di tre canali, quali sono stati illustrati sopra, ed il suo accesso preferenziale alle produzioni più popolari di Endemol, ci si può attendere che la quota del mercato dei telespettatori di HMG e i suoi indici di gradimento aumenteranno con il passare del tempo. Questo sarà ancor più probabile se HMG riuscirà ad aggiudicarsi i diritti di trasmissione di importanti avvenimenti sportivi, per esempio i diritti di ripresa delle partite del campionato di calcio olandese. Anche se le parti sostengono che i proventi della pubblicità legata ai programmi sportivi sono spesso insufficienti a coprire le spese di acquisto dei diritti di trasmissione, la ritrasmissione di avvenimenti sportivi può essere un elemento fondamentale per l'immagine di un canale e può quindi costituire un investimento globalmente sensato dal punto di vista commerciale. Inoltre, dato che HMG trasmette su tre canali, essa si trova in posizione favorevole per massimizzare lo sfruttamento dei diritti in termini di ritrasmissioni e di pubblicità. (77) La possibilità di compiere interruzioni pubblicitarie conferisce in generale un forte vantaggio alle emittenti private. Questo vantaggio è ulteriormente accresciuto se un'emittente commerciale gestisce tre canali che sono pienamente coordinati. HMG può massimizzare la possibilità di offrire agli operatori pubblicitari fasce opportunamente caratterizzate, per esempio offrendo fasce mirate a gruppi specifici di destinatari attraverso una combinazione complementare dei tre canali. (78) Più in generale HMG è in grado di offrire agli inserizionisti dei pacchetti con contratti che offrano qualcosa di più che gli sconti normalmente praticati in funzione del valore complessivo del tempo pubblicitario acquistato. HMG può, in termini commerciali, instaurare un legame tra la pubblicità su un canale e quella su uno o più dei suoi altri canali. Questo legame può essere instaurato mediante un'apposita struttura tariffaria che renda un pacchetto del genere irresistibile per gli inserzionisti oppure offrendo loro sconti mascherati, per esempio offrendo un certo numero di spazi pubblicitari gratuiti su un canale che non ha altrettanto successo degli altri. In linea di principio anche STER è in grado di offrire pacchetti per i tre canali pubblici in quanto funge da organizzazione di vendita per tutte le emittenti pubbliche. È tuttavia probabile che i pacchetti offerti da HMG siano più attraenti di quelli offerti da STER in quanto, data la struttura del sistema televisivo pubblico, è difficile costruire un'immagine specifica per ciascuno dei canali pubblici e sintonizzarsi sulle esigenze di gruppi specifici di destinatari. (79) Un altro fattore importante nel campo della pubblicità televisiva sono le sponsorizzazioni. Va rilevato che le quote di mercato della pubblicità televisiva citate sopra si riferiscono soltanto agli spot pubblicitari e non comprendono altre forme di pubblicità. I tipi di pubblicità diversi dagli spot includono le seguenti categorie: - «billboarding», ossia l'indicazione della marca che sponsorizza il programma; - pubblicità «in-script», ossia presentazione di un prodotto o di una marca durante un «talk show»; - «in-programme branding», ossia presentazione delle marche dei prodotti che sono offerti in premio in un gioco televisivo; - programmi a scopo benefico, che promuovono un'organizzazione senza fini di lucro; - lotterie sponsorizzate dagli inserzionisti; - programmi di consigli ai consumatori, sponsorizzati ad esempio da banche o da operatori sanitari; - «product placement», ossia la promozione di determinate marche in uno sceneggiato o altro tipo di produzione realizzata attirando lo sguardo dei consumatori sulle marche dei prodotti utilizzati nel programma stesso. (80) Si stima che questi tipi di sponsorizzazione rappresentino almeno il 10 % del complesso del mercato della pubblicità televisiva nei Paesi Bassi. Date le restrizioni imposte alle emittenti pubbliche in materia di sponsorizzazioni, RTL 4 e RTL 5 si accaparrano la maggior parte della pubblicità televisiva diversa dagli spot. È quindi probabile che HMG, con i suoi tre canali, conserverà questa posizione in futuro. Ovviamente gli accordi di sponsorizzazione possono essere abbinati alla vendita di spazi per gli spot. La posizione di HMG sul segmento di mercato rappresentato dalle sponsorizzazioni andrà a sua volta a rafforzare la sua posizione sul mercato degli spot. iii) Posizione degli inserzionisti (81) Le parti sostengono che il mercato della pubblicità televisiva è in generale un mercato dominato dai compratori, nel quale gli inserzionisti acquistano spazi pubblicitari sia da STER, che rappresenta le emittenti pubbliche, sia da IPN, che rappresenta RTL 4 e RTL 5, e passano facilmente dall'una all'altra. A detta delle parti, l'intensità della concorrenza sul mercato olandese della pubblicità televisiva è inoltre evidenziata dal fatto che dal 1990 i prezzi (corretti per tener conto dell'inflazione) sono scesi mediamente del 6,3 %. (82) Queste argomentazioni trascurano in primo luogo il fatto che il contesto competitivo finora esistente muterà radicalmente a seguito della costituzione di HMG. Diversamente dal passato, quando RTL gestiva solo due canali ed aveva come destinatari (del suo canale principale, RTL 4) in primo luogo le famiglie di età media più elevata e le casalinghe, HMG, inglobando anche Veronica che si rivolge alle famiglie giovani ed ha un orientamento maschile, coprirà tutte le categorie di destinatari che più interessano gli inserzionisti. Data la quota di ascolto prevista per HMG ed i vantaggi competitivi di cui code sul mercato della pubblicità televisiva, di cui si è detto sopra, sarà estremamente difficile per gli inserzionisti evitare di comprare spazi pubblicitari sui canali di HMG. Gli inserzionisti saranno quindi dipendenti da IPN in misura tale da rendere loro quasi impossibile di contrapporre a quest'ultima la STER e di evitare una situazione in cui sia HMG a determinare i prezzi. In secondo luogo, è vero che, se si prende il 1990 come anno di riferimento, si è verificato un declino medio dei prezzi del 6,3 %. Tuttavia questo è dovuto al forte calo dei prezzi tra il 1990 e il 1991 a seguito dell'arrivo sul mercato di RTL 4. Se invece si sceglie come anno di riferimento il 1991, l'andamento dei prezzi mostra inequivocabilmente un incremento dei prezzi reali, ossia corretti per l'inflazione. Secondo le statistiche della VEA (l'associazione delle agenzie pubblicitarie) l'andamento delle tariffe, in termini di prezzo per mille contatti, è stato il seguente: >SPAZIO PER TABELLA> [La tabella della VEA sopra riportata non tiene conto dell'andamento degli sconti speciali concessi agli inserzionisti poiché non sono disponibili dati ufficiali in materia. La VEA stima che l'entità degli sconti dovrebbe essere aumentata e, di conseguenza, l'indice per il 1994 per l'intera giornata (00,00-24,00) dovrebbe risultare pari a 104 invece che a 108. Ciononostante l'aumento dei prezzi nel periodo in questione rimane significativo, con un indice per il 1995, tenuto conto degli sconti, di 107 per la giornata (00,00-24,00) e di 110 per la fascia oraria 18,00-24,00]. Ne consegue che l'ingresso di RTL 4 nel mercato ha dato impulso alla concorrenza ed ha portato, nel breve periodo, ad un sensibile declino dei prezzi. Tuttavia a partire dal 1991, consolidatasi ormai la posizione di RTL 4 sul mercato, il prezzo della pubblicità è cresciuto in misura nettamente superiore al tasso d'inflazione generale; l'incremento dei prezzi è stato particolarmente rilevante nella fascia oraria di più largo ascolto (tra le 18,00 e le 24,00). V'è da dubitare, quindi, che anche in passato il mercato fosse caratterizzato da una concorrenza così forte come sostengono le parti e, in ogni caso, l'andamento dei prezzi tracciato sopra non fa certo pensare ad un mercato dominato dai compratori. (83) Le parti sostengono inoltre che il mercato della pubblicità non può essere considerato, al di là del breve periodo, isolatamente poiché gli inserzionisti spostano nel tempo parte dei loro investimenti pubblicitari dalla televisione alla stampa scritta e viceversa. È vero che, per determinate marche, la quota della pubblicità televisiva nel dosaggio fra i media delle campagne pubblicitarie può variare nel tempo; per numerosi inserzionisti, tuttavia, rimarrà sempre necessario ricorrere alla televisione almeno per una parte della loro pubblicità complessiva. Le modifiche delle quote relative sono dovute più a cambiamenti della strategia pubblicitaria che a reazioni alle variazioni dei prezzi. Questo può essere evidenziato dal fatto che vi è stata una crescita significativa e costante del mercato della pubblicità televisiva anche se l'incremento, depurato dell'inflazione, delle tariffe pubblicitarie di riviste e giornali è stato inferiore a quello del prezzo della pubblicità televisiva nel periodo dal 1991 al 1995 (indice 1995: riviste 106, giornali 103). iv) Nuovi concorrenti potenziali (84) Le parti sostengono che il mercato della pubblicità televisiva nei Paesi Bassi è destinato a crescere notevolmente in futuro e, quindi, attrarrà nuovi concorrenti. Secondo le aspettative correnti sul mercato, sembra realistico ipotizzare un tasso di crescita annuo medio dell'8 %. Tuttavia, una crescita dell'8 % in valore non corrisponde necessariamente ad una crescita dell'8 % degli spazi di pubblicità televisiva venduti: questa cifra comprende anche il rincaro dovuto al tasso d'inflazione generale e, come è accaduto in passato, aumenti dei prezzi in termini reali. (85) Un tasso medio annuo di crescita dei proventi della pubblicità televisiva dell'8 % circa nei prossimi quattro anni lascia poco spazio a nuovi concorrenti. Il piano aziendale delle parti prevede un aumento dei proventi della vendita di spazi per spot del [ . . . ] nel 1997, del [ . . . ] del 1998 e del [ . . . ] nel 1999. L'incremento medio annuo risulta quindi essere del [ . . . ]. Data l'elevata quota di mercato delle parti (almeno il 60 % nel 1996), un incremento medio annuo dei proventi tratti da HMG dalla pubblicità televisiva che è maggiore della crescita generale pronosticata per l'insieme del mercato porterebbe evidentemente ad una situazione nella quale la stessa HMG si accaparrerebbe la massima parte della crescita del mercato della pubblicità televisiva. Inoltre ci si può attendere che le altre emittenti che operano sul mercato olandese della pubblicità televisiva cercherebbero di conservare per quanto possibile la loro quota di mercato, che nel 1996 si situerà già ad un livello relativamente basso. È quindi prevedibile che, nonostante la crescita relativamente sostenuta del mercato olandese della pubblicità televisiva, non si apriranno spazi significativi per nuovi concorrenti. (86) Oltretutto i punti di forza di HMG illustrati sopra costituiscono un ostacolo notevole per eventuali concorrenti che si propongano di entrare nel mercato. Sarebbe difficile per qualsiasi nuovo arrivato preparare una programmazione per il mercato olandese che sia attraente per gli inserzionisti, dato che le principali categorie di destinari sono già coperte da HMG. Ogni nuovo operatore sul mercato dovrebbe fare i conti con la forza dei tre canali di HMG nel loro insieme e con la possibilità di cui questa dispone di reagire immediatamente all'ingresso di nuovi concorrenti utilizzando, tra l'altro, RTL 5 come canale di lotta. L'esistenza stessa di HMG costituisce quindi di per sé un fattore di dissuasione all'ingresso sul mercato di qualsiasi concorrente potenziale. v) Conclusione (87) Per i motivi suesposti HMG sarà decisamente il leader di mercato sul mercato della pubblicità televisiva dei Paesi Bassi, godendo di una posizione notevolmente migliore di tutti gli altri operatori ed essendo in grado di contrastare qualsiasi attacco dei concorrenti esistenti come pure di rendere assai difficile l'ingresso nel mercato di eventuali concorrenti potenziali. In questo quadro va rilevato che un certo numero di agenzie pubblicitarie e di inserzionisti, pur accogliendo generalmente con favore la decisione di Veronica di diventare un'emittente commerciale, si sono detti preoccupati per il confluire in HMG dei canali di RTL e di Veronica. Sulla base dell'analisi di cui sopra la Commissione è giunta alla conclusione che la costituzione di HMG comporterà l'instaurazione di una posizione dominante sul mercato della pubblicità televisiva nei Paesi Bassi. 3. Mercato delle produzioni televisive indipendenti nei Paesi Bassi i) Situazione attuale (88) I programmi televisivi in lingua olandese sono prodotti o da produttori indipendenti o dalle unità di produzione interne delle emittenti olandesi. Mentre RTL 4 e RTL 5 hanno una produzione interna limitata, le emittenti pubbliche producono in proprio una parte significativa dei loro programmi. Ciò vale in particolare per la NOS che, in termini di ore di trasmissione, ha una percentuale di produzioni interne superiore all'80 % (sulla base di un'analisi dei programmi trasmessi nel marzo e nel novembre del 1994). Rispetto alle altre emittenti pubbliche, i programmi prodotti dai produttori indipendenti rappresentano, in termini di ore di trasmissione, una percentuale che va da meno del 10 % per VPRO a circa il 50 % o più per Veronica e TROS. Queste cifre, tuttavia, si riferiscono al totale delle ore di trasmissione, compresi i programmi acquistati all'estero. Inoltre esse si basano sulle ore di trasmissione e non sul valore delle produzioni in questione. In particolare per Veronica e TROS, che hanno la quota più elevata di produzioni indipendenti, dalla metà a due terzi circa delle produzioni indipendenti è rappresentata da programmi di intrattenimento, che sono generalmente costosi. La quota delle produzioni indipendenti risulterà quindi significativamente più elevata se si considerano i dati in termini di valore anziché di volume. In questo contesto va rilevato anche che le produzioni interne delle emittenti pubbliche sono spesso circoscritte a programmi di breve durata di vita (notiziari, giochi televisivi a basso costo, «talk shows»), che normalmente vengono trasmessi una volta sola. Esse non costituiscono quindi un elemento del patrimonio. Al contrario i grandi programmi di intrattenimento e le serie narrative, prodotti soprattutto dai produttori indipendenti, sono normalmente sfruttati più volte e costituiscono un elemento che ha un valore economico. (89) Le emittenti pubbliche utilizzano le loro produzioni interne essenzialmente per trasmetterle in proprio. Anche se talvolta vengono offerte sul mercato internazionale, normalmente esse non vengono proposte ad altre emittenti operanti sul mercato televisivo dei Paesi Bassi. Di conseguenza non vi è concorrenza diretta tra le produzioni interne e i programmi prodotti da produttori indipendenti che sono offerti sul mercato. Le parti sostengono tuttavia che le produzioni interne devono essere incluse in un mercato generale delle produzioni televisive olandesi in quanto un'emittente si troverà sempre dinanzi all'alternativa «produrre in proprio o acquistare». Ma le cose non stanno così. Un'emittente pubblica con una proporzione significativa di produzioni interne avrà compiuto considerevoli investimenti in attrezzature produttive e, in particolare, avrà assunto il personale necessario per produrre in proprio, che costituisce un importante fattore di costo. Di fatto, come si è illustrato sopra, l'elevato numero dei dipendenti delle emittenti pubbliche rispetto alle emittenti private è dovuto in gran parte al personale addetto alla produzione in proprio. In queste circostanze un'emittente pubblica non può decidere liberamente se produrre un programma in proprio o commissionarlo ad un produttore indipendente. Se un'emittente pubblica accrescesse in misura significativa la quota dei progorammi appaltati a produttori indipendenti a spese delle produzioni interne, dovrebbe accollarsi comunque le elevate spese generali e le spese di personale per le strutture di produzione interne senza ottenere in cambio un rendimento sufficiente in termini di programmi prodotti. Una simile politica non sarebbe quindi sostenibile sotto il profilo economico, almeno non nel lungo periodo. Vi è dunque un mercato limitato alle produzioni televisive indipendenti, che non include i programmi per uso proprio. (90) A questo proposito va rilevato che, nel complesso, vengono prodotte all'interno soprattutto determinate categorie di programmi quali telegiornali, altri programmi d'informazione, programmi culturali, programmi per i giovani, documentari, programmi sportivi e alcuni tipi di programmi d'intrattenimento. In questi segmenti le emittenti pubbliche godono di un'esperienza e di un know how che rendono superfluo il ricorso a produttori indipendenti. Le emittenti pubbliche non sono invece generalmente riconosciute come produttori di grandi spettacoli d'intrattenimento quali quelli realizzati da Endemol ed hanno dichiarato che per loro sarebbe assai problematico passare a produrre all'interno simili spettacoli. Nel complesso, dunque, la struttura di produzione interna delle emittenti pubbliche è tale da non poter controbilanciare in misura significativa la posizione detenuta da Endemol sul mercato delle produzioni indipendenti. (91) Il mercato delle produzioni televisive indipendenti nei Paesi Bassi è strutturato come segue: - un produttore di grandissime dimensioni (Endemol); - alcuni produttori relativamente piccoli ma comunque di significativa importanza; - un gran numero di piccolissimi produttori (da 1 a 10 addetti). Sulla base del valore di programmi prodotti nel 1994, le quote di mercato in volume sono le seguenti: >SPAZIO PER TABELLA> Da quanto sopra risulta che Endemol ha una posizione assolutamente predominante sul mercato, dovuta al fatto che la società è nata dalla fusione, avvenuta nel 1994, di quelli che erano i due più grandi produttori olandesi, JE Entertainment BV e John de Mol Communications BV. Le parti sostengono che le quote di mercato dovrebbero essere calcolate sulla base del volume delle ore di trasmissione prodotte anziché del valore dei programmi. Un simile modo di procedere darebbe tuttavia un'immagine assolutamente fuorviante degli operatori sul mercato. Secondo quanto accertato dalla Commissione, il costo orario di una produzione televisiva va dai 30 000 HFL per un documentario a basso costo a 300 000 HFL per gli spettacoli d'intrattenimento e per le produzioni narrative più costosi. In una simile situazione sono significative solo le quote di mercato in valore e non quelle in volume. (92) Oltre ad una quota di mercato estremamente elevata rispetto a quelle degli altri produttori, Endemol gode di ulteriori punti di forza che le conferiscono una posizione di forte vantaggio rispetto ai suoi concorrenti. Endemol è proprietaria di gran parte delle più popolari formule di programmi olandesi e, grazie alle sue dimensioni e alle sue enormi risorse rispetto a quelle degli altri produttori indipendenti, gode di un accesso preferenziale alle formule straniere, che vengono poi adattate al pubblico olandese. Per esempio, negli ultimi tre anni oltre [ . . . ] programmi prodotti da JE Entertainment BV o John de Mol erano basati su formule estere di cui tali imprese si erano assicurate direttamente i diritti di licenza. (Le parti sostengono che vari programmi basti su tali formule sono stati trasmessi nel 1992, nel 1993 e nel 1994 e che in questo arco di tempo Endemol ha prodotto solo [ . . . ] programmi fondati su formule estere di cui la stessa Endemol era direttamente proprietaria). (93) Endemol si è assicurata un elevato numero di contratti con i più popolari personaggi televisivi olandesi; in molti casi si tratta di contratti di esclusiva. Endemol è attualmente titolare di [ . . . ] contratti in esclusiva con personaggi televisivi e negli ultimi anni ha perduto solo [ . . . ] star, [ . . . ]. Inoltre Endemol è l'unico produttore olandese che è in grado di offrire ai personaggi televisivi possibilità di lavoro in altri rami dello spettacolo (per esempio in teatro), visto che è attivo anche in altre forme dell'industria dello spettacolo, per esempio il teatro e le tournée. Infine Endemol ha una propria agenzia. Disponendo di questi mezzi, Endemol può costruire delle star e legarle a sé in un modo che è fuori della portata degli altri produttori olandesi. (94) Le parti contestano che Endemol sia titolare delle formule di maggior successo e goda di un accesso preferenziale alle formule straniere; esse negano anche di aver legato a sé con contratto le star più popolari. Tuttavia nel corso dell'istruttoria svolta dalla Commissione numerosi produttori indipendenti, nonché le emittenti pubbliche e le altre emittenti private hanno espresso forti preoccupazioni a tale proposito. Tutti hanno confermato le conclusioni raggiunte dalla Commissione ed esposte sopra. (95) Con le risorse illustrate, Endemol produce i più popolari programmi d'intrattenimento dei Paesi Bassi. Per esempio, nella stagione 1993/1994, 28 dei 56 programmi non sportivi con l'indice di ascolto più elevato sono stati prodotti da Endemol. I programmi di Endemol vengono normalmente trasmessi in prima serata; essi hanno dato un contributo determinante al successo di RTL 4 e di Veronica ed hanno concorso in misura rilevante alla determinazione dell'immgine di detti canali. (96) Endemol svolge inoltre notevoli attività fuori dei Paesi Bassi. Il valore delle sue produzioni internazionali ammonta attualmente a circa [ . . . ] di HFL all'anno, contro circa [ . . . ] di HFL per le produzioni olandesi. Queste attività internazionali consolidano ulteriormente la posizione di Endemol per quanto riguarda l'acquisizione di formule di programmi all'estero e costituiscono una ulteriore fonte di risorse per le sue attività, con l'effetto di rafforzare la sua posizione sul mercato della produzione dei Paesi Bassi. Nessuno dei concorrenti di Endemol nei Paesi Bassi svolge analoghe attività internazionali. (97) Per i motivi di cui sopra si conclude che Endemol detiene già ora una posizione dominante sul mercato delle produzioni televisive indipendenti in lingua olandese nei Paesi Bassi. ii) Effetti della costituzione di HMG (98) Endemol, in quanto società madre di HMG, si è assicurata, attraverso la costituzione di tale impresa comune, un legame strutturale con la futura prima emittente dei Paesi Bassi. È vero che anche prima della costituzione di HMG Endemol era il principale fornitore di programmi di RTL 4 e RTL 5 come pure di Veronica; tuttavia, contrariamente al passato, Endemol, grazie alla sua partecipazione in HMG, dispone ora per i suoi prodotti di un ampio sbocco sul mercato, che le è ormai sicuramente acquisito e non può essere oggetto di attacchi dei concorrenti. Questa circostanza è illustrata dalla garanzia riconosciuta ad Endemol nell'accordo di produzione tra HMG e la stessa Endemol, già citato. A norma di questo accordo HMG si impegna ad acquistare da Endemol il [ . . . ] in valore del suo fabbisogno di programmi in lingua olandese. Questo significa che già nel 1996 Endemol fornirà produzioni per un valore garantito di [ . . . ] di HFL, [ . . . ]. Ciò dimostra l'importanza del legame strategico tra Endemol e HMG. (99) Inoltre, l'importo suddetto corrisponde soltanto al valore minimo delle produzioni che HMG si impegna ad acquistare da Endemol. Quest'ultima, in quanto società madre di HMG, può sfruttare la sua influenza sulla società figlia per spingerla a commissionarle un numero ancora maggiore di produzioni. Nessun altro produttore dei Paesi Bassi dispone di una simile possibilità di avere uno sbocco sicuro per i suoi prodotti e di influenzare la politica di acquisizione dei programmi di un'emittente. (100) Le parti sostengono che Endemol non eserciterà un'influenza rilevante su HMG in quanto, secondo loro, essa non dispone di un potere di controllo congiunto su HMG. Come illustrato sopra, la Commissione è invece giunta alla conclusione che HMG è controllata congiuntamente da RTL da un lato e da Veronica ed Endemol, tramite VMG, dall'altro. Inoltre, anche se non ne detenesse il controllo congiunto, grazie al suo legame strutturale con HMG Endemol è in grado di influire sulla politica generale di programmazione e di acquisizione dei programmi di HMG in maniera tale da rafforzare la sua attuale posizione sul mercato delle produzioni indipendenti. In termini economici VMG è uno strumento per riunire le participazioni in HMG di Veronica e di Endemol, che insieme ammontano al 49 %. RTL e VMG sono rappresentate in misura paritetica nell'assemblea degli azionisti, nella quale vengono prese le principali decisioni strategiche relative alla politica commerciale di HMG. La partecipazione di Endemol in HMG ammonta al 23 % (il 47 % del 49 %). Una partecipazione del 23 % in una società che opera su un mercato a valle va considerata una partecipazione di carattere strategico piuttosto che di carattere finanziario, tanto più se questa partecipazione comporta una rilevante rappresentanza dell'azionista nell'organo sociale che detiene il potere decisionale. L'azionista può in tal caso essere pienamente informato di tutte le decisioni strategiche e parteciperà alle discussioni e allo stesso processo decisionale, con la possibilità di influenzare, in particolare, le decisioni riguardanti il mercato a monte nel quale opera. Queste considerazioni di ordine generale valgono ancor più nel caso in esame dati i rapporti di fornitura esistenti con RTL e Veronica, che già in passato hanno acquistato la maggior parte dei loro programmi da Endemol. Le parti stesse hanno riconosciuto che questi rapporti di fornitura hanno costituito un elemento essenziale per la determinazione dell'immagine dei canali RTL 4, RTL 5 e Veronica e che essi costituiranno altresì un elemento determinante per il successo futuro di HMG. Alla luce di queste circostanze non è plausibile supporre che la partecipazione di Endemol in HMG abbia natura puramente finanziaria e che non conferisca alla prima alcuna influenza rilevante sulla seconda. (101) La nuova situazione creatasi con la costituzione di HMG rafforza significativamente la già forte posizione di Endemol sul mercato della produzione televisiva nei Paesi Bassi. Endemol è in grado di precludere agli altri produttori l'accesso a HMG, che sarà la più importante emittente dei Paesi Bassi, e in particolare la possibilità di fornire a Veronica i programmi in più che le serviranno per poter trasmettere sette giorni su sette. Le parti stesse hanno sottolineato che le produzioni di Endemol determineranno in misura sensibile l'immagine di RTL 4, RTL 5 e di Veronica. (102) Per quanto riguarda le produzioni da vendere ad altre emittenti, dopo la costituzione di HMG Endemol sarà ancor meglio in grado di rispondere alla concorrenza degli altri produttori indipendenti, visto che potrà contare su un'ampia base di vendite garantite. Lo stesso vale per quanto riguarda l'accesso a formule di programmi attraenti e i rapporti di esclusività con i personaggi televisivi più popolari. (103) Le parti sostengono che, in futuro, la domanda di produzioni in lingua olandese aumenterà perché tanto Veronica nella sua nuova veste di canale commerciale quanto le emittenti pubbliche, per colmare il vuoto lasciato nel loro ambito da Veronica, avranno bisogno di programmi in più; e alla domanda si unirà anche il canale nuovo arrivato, SBS 6. Tuttavia è da rilevare che la massima parte della domanda aggiuntiva di produzioni in lingua olandese proverrà da Veronica, che avrà bisogno di nuovi programmi sufficienti per coprire quattro giorni e mezzo di trasmissione. Le emittenti pubbliche, invece, dovranno colmare soltanto un vuoto di due giorni e mezzo di trasmissione derivante dall'uscita di Veronica dal sistema pubblico. In questa situazione è dubbio che i programmi aggiuntivi commissionati dalle emittenti pubbliche avrebbero un valore analogo a quello dei programmi commissionati da Veronica, dato che le emittenti pubbliche subiranno, per effetto della costituzione di HMG, una perdita di entrate pubblicitarie. Per quanto riguarda SBS, va tenuto presente che la dotazione di Veronica per l'acquisto di programmi, come si è detto dianzi, è quasi il triplo di quella di SBS 6. Ne consegue che la massima parte della domanda di nuovi programmi, in termini di valore, proverrà da Veronica, che è legata ad Endemol. Per quanto riguarda la parte rimanente della domanda di nuovi programmi Endemol, per i motivi illustrati sopra, si trova in una posizione assai più favorevole dei suoi concorrenti per soddisfarla. (104) Dato che ha in HMG uno sbocco assicurato per la vendita dei suoi programmi e può influenzare le fasce di programmazione sui canali di HMG, è prevedibile che Endemol riuscirà ad entrare con successo in segmenti del mercato delle produzioni televisive in cui non ha per ora una presenza significativa, per esempio i documentari. Ciò avrebbe ulteriori conseguenze negative sulla possibilità di sopravvivenza dei piccoli produttori televisivi olandesi. iii) Conclusioni (105) Per i motivi suesposti la Commissione è giunta alla conclusione che la costituzione di HMG rafforzerà la posizione dominante di Endemol sul mercato delle produzioni televisive indipendenti nei Paesi Bassi. iv) Articolo 22 (106) Le parti sostengono che, ai fini dell'applicazione dell'articolo 22, paragrafo 3, non è sufficiente che la concentrazione influisca sul commercio tra Stati membri, ma occorre che vi sia un'influenza di portata tale da recarvi pregiudizio. Secondo le parti l'impatto della concentrazione sui mercati olandesi delle trasmissioni e della pubblicità televisive e, in particolare, sul mercato olandese delle produzioni televisive non si riflette sul commercio tra gli Stati membri in misura sufficientemente rilevante da conferire alla Commissione il potere di prendere provvedimenti nei confronti di HMG. (107) Il ragionamento sviluppato dalle parti a questo proposito non è chiaro. Sembrerebbe che le parti siano convinte che la Commissione può intervenire a norma dell'articolo 22 solo limitatamente agli effetti sul commercio tra gli Stati membri. Questo vorrebbe dire che l'esame alla luce dell'articolo 22 dovrebbe limitarsi solo agli elementi la cui influenza si estende al di là dei limiti del mercato rappresentato dal territorio dello Stato membro che ha presentato la richiesta di intervento della Commissione. Se così fosse, però, l'intero articolo 22 sarebbe svuotato di significato e vi sarebbe una contraddizione con il disposto del paragrafo 5 dell'articolo stesso, che recita: «La Commissione adotta . . . solo le misure strettamente necessarie per prescrivere o ripristinare una concorrenza effettiva nel territorio dello Stato membro». Forse, invece, le parti sono del parere che occorrerebbe procedere ad un accertamento specifico degli effetti sul commercio tra Stati membri, al di là di quanto normalmente necessario e disposto dall'articolo 86 del trattato. Non si vede però in base a quali criteri occorrerebbe compiere tale accertamento. In realtà l'articolo 22, paragrafo 3 dispone solo che la concentrazione deve incidere sul commercio tra Stati membri e nulla permette di dedurre che gli effetti sul commercio debbano essere maggiori di quanto richiesto per l'applicazione di qualsiasi altra regola di concorrenza del diritto comunitario. (108) Gli argomenti avanzati dalle parti hanno un senso solo se vengono interpretati come intesi a sostenere la tesi che la Commissione non può fondare una decisione negativa ai sensi dell'articolo 22, sull'esistenza di una posizione dominante in un mercato specifico, del prodotto o geografico, se la concentrazione non pregiudica il commercio tra Stati membri per quanto riguarda quello specifico mercato, anche se arreca un simle pregiudizio in altri mercati interessati dall'operazione. La questione se una simile interpretazione dell'articolo 22 sia corretta può rimanere aperta. Anche se il rafforzamento della posizione dominante di Endemol sul mercato olandese delle produzioni televisive indipendenti non avesse, di per sé, un effetto diretto sul commercio tra Stati membri, i tre mercati in esame, come spiegato sopra, sono interconnessi e l'impatto della concentrazione sul mercato della produzione altera le condizioni di concorrenza sugli altri mercati. Inoltre, le parti stesse hanno dichiarato che la partecipazione di Endemol in HMG è necessaria per migliorare la sua posizione sul mercato della produzione televisiva fuori dei Paesi Bassi. A questo proposito va rilevato anche che la concentrazione accresce ulteriormente la capacità di Endemol di acquistare formule di programmi estere, visto che può contare su un accesso privilegiato alla massima emittente commerciale dei Paesi Bassi. (109) Le parti sostengono altresì la tesi che in un procedimento a norma dell'articolo 22 la Commissione non ha il diritto di dichiarare una concentrazione incompatibile con il mercato comune se non si è preliminarmente accertata che per ripristinare la concorrenza non siano sufficienti altre misure. Secondo le parti, ciò consegue dal disposto dell'articolo 22, paragrafo 5 citato sopra. Questa tesi, tuttavia, poggia su un'errata comprensione dello scopo e della funzione dell'articolo 22, paragrafo 5. A norma dell'articolo 22, paragrafo 3 la Commissione ha il diritto di prendere le decisioni di cui rispettivamente al paragrafo 2, secondo comma, al paragrafo 3 e al paragrafo 4 dell'articolo 8. Se, in mancanza di impegni soddisfacenti assunti dalle parti ai termini dell'articolo 8, paragrafo 2 la Commissione deve adottare una decisione di incompatibilità a norma dell'articolo 8, paragrafo 3, essa può altresì adottare una decisione a norma dell'articolo 8, paragrafo 4 per ripristinare una concorrenza effettiva qualora la concentrazione sia già stata realizzata. In questa fattispecie l'articolo 22, paragrafo 5 limita le misure da prendere a norma dell'articolo 8, paragrafo 4 a quelle strettamente necessarie per mantenere o ripristinare una concorrenza effettiva sul territorio dello Stato membro interessato. Se invece l'operazione di concentrazione non è stata ancora realizzata, l'articolo 22, paragrafo 5 fa sì che la decisione di divieto della Commissione sia limitata alla posizione dominante instaurata o rafforzata nello Stato membro che ha presentato la richiesta di intervento al fine di mantenere una concorrenza effettiva in tale paese. v) Altre argomentazioni delle parti (110) Le parti sostengono che hanno bisogno di HMG nella sua configurazione attuale per essere competitivi nei confronti degli operatori multinazionali sul mercato televisivo e per trovarsi in una posizione favorevole per partecipare al futuro mercato multimediale. A questo riguardo si deve tuttavia osservare che la CLT è essa stessa un grande gruppo multinazionale del settore dei media e non si comprende perché per le parti sia così essenziale assicurarsi una posizioni tanto forte sul mercato televisivo dei Paesi Bassi a scapito delle altre emittenti olandesi. Per quanto riguarda i mercati multimediali del futuro e in particolare la televisione digitale, va rilevato che HMG è per ora sopratutto organizzata per operare nell'attuale ambiente della televisione analogica. Comunque, anche nella prospettiva di una futura attività sul mercato della televisione digitale, è difficile capire perché sia per loro necessario disporre della specifica combinazione di canali televisivi leader di cui trattasi nonché del produttore dominante. Considerando la forza combinata delle parti, è verosimile che HMG potrebbe diventare l'unico protagonista di rilievo del futuro mercato della televisione digitale, prospettiva che potrebbe persino essere controproducente per lo sviluppo della televisione digitale nei Paesi Bassi. VII. IMPEGNI PROPOSTI DALLE PARTI (111) Le parti hanno proposto di assumere alcuni impegni per sgombrare i dubbi espressi dalla Commissione in merito alla compatibilità della concentrazione con il mercato comune. I lineamenti essenziali delle proposte delle parti sono i seguenti: [ . . . ] (112) Le proposte relative a RTL 5 non sono sufficienti per evitare l'instaurazione di una posizione dominante di HMG sul mercato della pubblicità televisiva. Anche se esse fossero messe in atto, HMG manterrebbe una rilevante influenza su RTL 5, [ . . . ]. Non ci si può dunque attendere che RTL 5 faccia un'attiva concorrenza ai canali di HMG [ . . . ]. [ . . . ]. Le proposte delle parti in merito a RTL 5 non possono perciò essere considerate come una misura idonea a fare del canale RTL 5 un concorrente indipendente, dotato di sufficiente autonomia economico-finanziaria. Vi è inoltre il rischio che la vendita di RTL 5 si riveli finalmente irrealizzabile per l'impossibilità di trovare un acquirente sufficientemente interessato. Anche se la dismissione fosse realizzate, non è possibile valutare in maniera attendibile, a questo stadio, se tale misura sarebbe sufficiente per indebolire la posizione di mercato di HMG tanto da renderla non più dominante. [ . . . ]. Inoltre il potenziale competitivo di RTL 5 dipenderebbe anche dal modo in cui il canale verrebbe gestito in attesa della vendita a terzi. A questo proposito si deve osservare che, [ . . . ]. (113) Per quanto riguarda invece l'impegno che le parti propongono di assumere in merito ad Endemol, [ . . . ]. L'interrogativo se questo impegno, nel suo complesso, elimini i problemi relativi alla concorrenza sul mercato olandese delle produzioni televisive può tuttavia rimanere aperto, dato che gli impegni relativi a RTL 5 non sono sufficienti a garantire una concorrenza effettiva sul mercato della pubblicità televisiva e l'operazione di concentrazione nel suo insieme non può quindi essere autorizzata sulla base delle proposte avanzate dalle parti. VIII. RESTRIZIONI ACCESSORIE (114) La Commissione ritiene che l'accordo di produzione concluso tra HMG e Endemol non possa essere considerato una restrizione accessoria ai termini dell'articolo 8, paragrafo 2, secondo comma del regolamento sulle concentrazioni. La garanzia data ad Endemol che le verrà commissionato il [ . . . ] in valore del fabbisogno di produzioni in lingua olandese di HMG, abbinata al [ . . . ], secondo le disposizioni di detto accordo, costituisce una restrizione non necessaria alla realizzazione della concentrazione. IX. CONCLUSIONE (115) Per i motivi di cui sopra, la Commissione è giunta alla conclusione che la concentrazione porterà all'instaurazione di una posizione dominante sul mercato della pubblicità televisiva nei Paesi Bassi e al rafforzamento della posizione dominante di Endemol sul mercato delle produzioni televisive indipendenti in lingua olandese nei medesimi Paesi Bassi, ostacolando di conseguenza in modo significativo una concorrenza effettiva nel mercato comune. L'operazione di concentrazione deve quindi essere dichiarata incompatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 8, paragrafo 3 in combinato disposto con l'articolo 22, paragrafo 3 del regolamento sulle concentrazioni. (116) Nel caso in esame la concentrazione è già stata realizzata in quanto sono già avvenute la costituzione di HMG e il trasferimento alla stessa dell'intero attivo e le trasmissioni nel quadro di HMG sono iniziate il 1° settembre 1995. La Commissione ha deciso di non includere nella presente decisione a norma dell'articolo 8, paragrafo 3 anche misure in applicazione dell'articolo 8, paragrafo 4. Essa intende adottare una decisione distinta a norma dell'articolo 8, paragrafo 4 al fine di ripristinare una concorrenza effettiva sui mercati di cui sopra. Prima di adottare una decisione in tal senso, la Commissione invita le parti a proporre, entro il termine di tre mesi a decorrere dalla notificazione della presente decisione, misure idonee a ripristinare una concorrenza effettiva sul mercato della pubblicità televisiva e su quello delle produzioni televisive indipendenti in lingua olandese nei Paesi Bassi, HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 L'operazione di concentrazione consistente nella costituzione dell'impresa comune Holland Media Groep è dichirata incompatibile con il mercato comune. La Commissione invita le parti a proporre, entro il termine di tre mesi a decorrere dalla notificazione della presente decisione, misure idonee a ripristinare una concorrenza effettiva sul mercato della pubblicità televisiva e su quello delle produzioni televisive indipendenti in lingua olandese nei Paesi Bassi. Articolo 2 Sono destinatarie della presente decisione: 1) Compagnie Luxembourgeoise de Télédiffusion SA (CLT) 45, Boulevard Pierre Frieden L-Lussemburgo 2) NV Verenigd Bezit VNU (VNU) Ceylonpoort 5-25 NL-2036 AA Haarlem 3) RTL 4 SA Villa Louvigny Allée Marconi3 L-2850 Lussemburgo PO Box 1122, L-1011 Lussemburgo 4) Veronica Omroeporganisatie (VOO) BV Laapersveld 75 NL-1213 VB Hilversum 5) Endemol Entertainment Holding Zevenend 45 NL-1215 RL Laren Fatto a Bruxelles, il 20 settembre 1995. Per la Commissione Karel VAN MIERT Membro della Commissione (1) È vero che in qualità di membro dell'Unione europea di radiodiffusione (UER) NOS ha un accesso preferenziale a taluni eventi sportivi; tuttavia tra tali eventi non sono inclusi, in particolare, gli incontri del campionato di calcio olandese. (1) Nello studio il 4 % è attribuito a SBS/Arcade. Tuttavia, come spiegato sopra, Arcade si ritaglierebbe una quota di mercato soprattutto a spese di MTV e potrebbe quindi essere inclusa nella categoria delle emittenti estere. (1) Le ipotesi in materia di quote di ascolto su cui si fonda tale scenario non sembrano però realistiche. Lo stesso vale per altri scenari teorici presi in considerazione con il modello nello studio.