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Document 02014D0709-20200518

    Consolidated text: Decisione di esecuzione della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione [notificata con il numero C(2014) 7222] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2014/709/UE)Testo rilevante ai fini del SEE

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2014/709/2020-05-18

    02014D0709 — IT — 18.05.2020 — 061.001


    Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

    ►B

    DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

    del 9 ottobre 2014

    recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione

    [notificata con il numero C(2014) 7222]

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    (2014/709/UE)

    (GU L 295 del 11.10.2014, pag. 63)

    Modificata da:

     

     

    Gazzetta ufficiale

      n.

    pag.

    data

    ►M1

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/251 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 13 febbraio 2015

      L 41

    46

    17.2.2015

    ►M2

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/558 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o aprile 2015

      L 92

    109

    8.4.2015

     M3

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/820 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 maggio 2015

      L 129

    41

    27.5.2015

     M4

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1169 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 14 luglio 2015

      L 188

    45

    16.7.2015

     M5

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1318 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 29 luglio 2015

      L 203

    14

    31.7.2015

     M6

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1372 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 agosto 2015

      L 211

    34

    8.8.2015

     M7

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1405 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 agosto 2015

      L 218

    16

    19.8.2015

     M8

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1432 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 agosto 2015

      L 224

    39

    27.8.2015

     M9

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1783 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o ottobre 2015

      L 259

    27

    6.10.2015

    ►M10

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2433 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 dicembre 2015

      L 334

    46

    22.12.2015

     M11

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/180 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 febbraio 2016

      L 35

    12

    11.2.2016

     M12

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/464 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 29 marzo 2016

      L 80

    36

    31.3.2016

     M13

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/857 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 maggio 2016

      L 142

    14

    31.5.2016

     M14

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1236 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 luglio 2016

      L 202

    45

    28.7.2016

     M15

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1372 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 10 agosto 2016

      L 217

    38

    12.8.2016

     M16

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1405 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 agosto 2016

      L 228

    33

    23.8.2016

     M17

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1441 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 agosto 2016

      L 234

    12

    31.8.2016

     M18

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1771 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 settembre 2016

      L 270

    17

    5.10.2016

     M19

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1900 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 26 ottobre 2016

      L 293

    46

    28.10.2016

     M20

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2218 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 dicembre 2016

      L 334

    40

    9.12.2016

     M21

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/205 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 febbraio 2017

      L 32

    40

    7.2.2017

     M22

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/351 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 24 febbraio 2017

      L 50

    82

    28.2.2017

     M23

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/564 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 23 marzo 2017

      L 80

    35

    25.3.2017

     M24

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/767 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 28 aprile 2017

      L 114

    26

    3.5.2017

    ►M25

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1196 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 luglio 2017

      L 172

    16

    5.7.2017

     M26

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1265 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 luglio 2017

      L 182

    42

    13.7.2017

     M27

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1481 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 14 agosto 2017

      L 211

    46

    17.8.2017

     M28

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1521 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o settembre 2017

      L 229

    1

    5.9.2017

    ►M29

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1850 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 ottobre 2017

      L 264

    7

    13.10.2017

     M30

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2166 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 novembre 2017

      L 304

    57

    21.11.2017

     M31

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2267 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 dicembre 2017

      L 324

    57

    8.12.2017

     M32

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2411 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 dicembre 2017

      L 342

    17

    21.12.2017

     M33

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/169 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o febbraio 2018

      L 31

    88

    3.2.2018

    ►M34

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/263 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 febbraio 2018

      L 49

    66

    22.2.2018

     M35

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/478 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 marzo 2018

      L 79

    38

    22.3.2018

     M36

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/745 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 maggio 2018

      L 123

    122

    18.5.2018

    ►M37

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/834 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 4 giugno 2018

      L 140

    89

    6.6.2018

     M38

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/883 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 giugno 2018

      L 155

    10

    19.6.2018

     M39

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/910 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 giugno 2018

      L 161

    42

    26.6.2018

     M40

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/950 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 luglio 2018

      L 167

    11

    4.7.2018

     M41

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/971 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 luglio 2018

      L 174

    20

    10.7.2018

     M42

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1008 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 luglio 2018

      L 180

    72

    17.7.2018

     M43

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1036 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 19 luglio 2018

      L 185

    29

    23.7.2018

     M44

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1068 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 luglio 2018

      L 192

    43

    30.7.2018

     M45

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1114 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 agosto 2018

      L 203

    37

    10.8.2018

     M46

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1205 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 agosto 2018

      L 218

    1

    28.8.2018

     M47

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1282 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 21 settembre 2018

      L 239

    21

    24.9.2018

     M48

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1512 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 10 ottobre 2018

      L 255

    18

    11.10.2018

     M49

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1576 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 ottobre 2018

      L 262

    71

    19.10.2018

     M50

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1635 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 ottobre 2018

      L 272

    38

    31.10.2018

     M51

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1689 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'8 novembre 2018

      L 279

    39

    9.11.2018

     M52

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1856 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 novembre 2018

      L 302

    78

    28.11.2018

     M53

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/2015 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 dicembre 2018

      L 322

    57

    18.12.2018

     M54

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/100 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 gennaio 2019

      L 20

    8

    23.1.2019

     M55

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/122 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 gennaio 2019

      L 24

    31

    28.1.2019

     M56

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/161 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 31 gennaio 2019

      L 31

    77

    1.2.2019

     M57

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/246 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 febbraio 2019

      L 40

    78

    12.2.2019

     M58

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/315 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 21 febbraio 2019

      L 51

    53

    22.2.2019

     M59

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/404 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 12 marzo 2019

      L 72

    50

    14.3.2019

     M60

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/489 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 marzo 2019

      L 84

    6

    26.3.2019

    ►M61

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/609 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 aprile 2019

      L 104

    92

    15.4.2019

     M62

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/617 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 15 aprile 2019

      L 105

    37

    16.4.2019

     M63

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/666 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 aprile 2019

      L 112

    47

    26.4.2019

     M64

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/793 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 maggio 2019

      L 129

    5

    17.5.2019

     M65

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/875 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 maggio 2019

      L 140

    123

    28.5.2019

     M66

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/950 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 giugno 2019

      L 152

    97

    11.6.2019

     M67

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/975 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 13 giugno 2019

      L 157

    31

    14.6.2019

     M68

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1031 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 21 giugno 2019

      L 167

    34

    24.6.2019

     M69

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1110 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 giugno 2019

      L 175

    52

    28.6.2019

     M70

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1147 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 4 luglio 2019

      L 181

    91

    5.7.2019

     M71

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1185 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 10 luglio 2019

      L 185

    52

    11.7.2019

     M72

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1212 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 luglio 2019

      L 191

    14

    17.7.2019

     M73

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1247 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 19 luglio 2019

      L 194

    27

    22.7.2019

     M74

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1270 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 26 luglio 2019

      L 200

    44

    29.7.2019

     M75

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1327 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 5 agosto 2019

      L 206

    31

    6.8.2019

     M76

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1336 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 agosto 2019

      L 209I

    1

    9.8.2019

     M77

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1373 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 agosto 2019

      L 220

    6

    23.8.2019

     M78

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1385 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 settembre 2019

      L 228

    141

    4.9.2019

     M79

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1392 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 settembre 2019

      L 233

    3

    10.9.2019

     M80

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1617 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 settembre 2019

      L 250

    100

    30.9.2019

     M81

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1679 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 4 ottobre 2019

      L 257

    25

    8.10.2019

     M82

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1805 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 28 ottobre 2019

      L 276

    21

    29.10.2019

    ►M83

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1887 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 novembre 2019

      L 290

    29

    11.11.2019

     M84

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1900 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 12 novembre 2019

      L 292

    4

    13.11.2019

     M85

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1931 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 19 novembre 2019

      L 299

    61

    20.11.2019

     M86

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1952 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 novembre 2019

      L 304

    23

    26.11.2019

     M87

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1994 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 28 novembre 2019

      L 308

    112

    29.11.2019

     M88

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/2114 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 6 dicembre 2019

      L 318

    163

    10.12.2019

     M89

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/2169 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 dicembre 2019

      L 328

    97

    18.12.2019

     M90

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/15 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 gennaio 2020

      L 6

    114

    10.1.2020

     M91

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/46 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 gennaio 2020

      L 16

    9

    21.1.2020

     M92

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/220 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 febbraio 2020

      L 44

    19

    18.2.2020

     M93

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/291 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 28 febbraio 2020

      L 61

    9

    2.3.2020

     M94

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/397 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 12 marzo 2020

      L 77

    5

    13.3.2020

     M95

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/451 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 26 marzo 2020

      L 94

    23

    27.3.2020

     M96

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/514 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell’8 aprile 2020

      L 110I

    1

    8.4.2020

     M97

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/543 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 aprile 2020

      L 121

    9

    20.4.2020

    ►M98

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/662 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 15 maggio 2020

      L 155

    27

    18.5.2020




    ▼B

    DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

    del 9 ottobre 2014

    recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione

    [notificata con il numero C(2014) 7222]

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    (2014/709/UE)



    Articolo 1

    Oggetto e campo di applicazione

    ▼M37

    La presente decisione stabilisce misure di protezione contro la peste suina africana negli Stati membri o nelle zone di cui all'allegato (gli Stati membri interessati), e in tutti gli Stati membri per quanto riguarda gli spostamenti di suini selvatici e gli obblighi di informazione.

    ▼B

    Essa si applica fatti salvi i programmi di eradicazione della peste suina africana in popolazioni di suini selvatici nello Stato membro interessato, approvati dalla Commissione conformemente all'articolo 16 della direttiva 2002/60/CE.

    Articolo 2

    Divieto di spedizione di suini vivi, sperma, ovuli ed embrioni di suini, carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti carni suine nonché di partite di sottoprodotti di origine suina da alcune zone elencate nell'allegato

    Gli Stati membri interessati vietano:

    a) 

    la spedizione di suini vivi dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato;

    b) 

    la spedizione di partite di sperma, ovuli ed embrioni di suini dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato;

    c) 

    la spedizione di partite di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti tali carni dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato;

    d) 

    la spedizione di partite di sottoprodotti di origine suina dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato.

    Articolo 3

    Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte II dell'allegato

    ▼M10

    In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi originari di aziende situate in una zona elencata nella parte II dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, purché:

    ▼M25

    1. 

    i suini siano rimasti nell'azienda per almeno 30 giorni o dalla nascita e, durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spostamento, nessun suino vivo originario di una delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto:

    a) 

    in tale azienda; o

    b) 

    nell'unità di produzione in cui sono tenuti i suini destinati alla spedizione a norma del presente articolo; l'unità di produzione può essere definita solo dall'autorità competente, purché il veterinario ufficiale confermi che la struttura, le dimensioni delle unità di produzione e la distanza tra le stesse, nonché le operazioni che vi sono effettuate sono tali che, dal punto di vista della stabulazione, del governo e dell'alimentazione, le unità di produzione sono completamente distinte, tanto da rendere impossibile la propagazione del virus da un'unità di produzione all'altra e

    ▼M61

    2. 

    i suini siano stati sottoposti a un test di identificazione dell'agente patogeno della peste suina africana, effettuato con esito negativo su campioni prelevati secondo le procedure di campionamento previste dal programma di eradicazione della peste suina africana di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione, entro un periodo di sette giorni precedente alla data della movimentazione e un veterinario ufficiale abbia condotto un esame clinico per la peste suina africana su ciascuna partita di suini conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE della Commissione ( 1 ) entro un periodo di 24 ore precedente alla movimentazione dei suini, oppure;

    ▼B

    3. 

    i suini provengano da un'azienda:

    a) 

    che, almeno due volte all'anno, con un intervallo di almeno 4 mesi, sia stata sottoposta da parte dell'autorità veterinaria competente ad ispezioni:

    i) 

    conformi agli orientamenti e alle procedure di cui al capitolo IV dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

    ▼M61

    ii) 

    comprendenti un esame clinico dei suini presso l'azienda conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE;

    ▼B

    iii) 

    finalizzate al controllo dell'effettiva applicazione delle misure di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE;

    ▼M61

    b) 

    che attua i requisiti di biosicurezza per la peste suina africana stabiliti dall'autorità competente e garantisce che almeno i primi due suini morti di età superiore ai 60 giorni in ogni unità di produzione ogni settimana siano stati sottoposti ad un test di identificazione dell'agente patogeno della peste suina africana conforme alle procedure e ai criteri generali per il prelievo e il trasporto dei campioni di cui al capitolo V dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

    ▼M10

    4. 

    ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

    ▼M61

    a) 

    i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro del luogo d'origine e autorizzate dalle autorità competenti degli Stati membri dei luoghi di transito e di destinazione prima della movimentazione di tali animali; tuttavia l'approvazione da parte delle autorità competenti degli Stati membri dei luoghi di transito e di destinazione non è richiesta quando i luoghi di origine, di transito e di destinazione dei suini rientrano tutti nelle zone elencate nell'allegato e sono continui, il che garantisce che i suini siano spostati solo attraverso le zone elencate nell'allegato;

    b) 

    lo Stato membro del luogo d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a) e autorizza un elenco di aziende conformi a dette garanzie; tuttavia l'informazione da parte dello Stato membro di origine non è richiesta quando i luoghi di origine, di transito e di destinazione dei suini rientrano tutti nelle zone elencate nell'allegato e sono continui, il che garantisce che i suini siano spostati solo attraverso le zone elencate nell'allegato;

    ▼M10

    c) 

    è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

    d) 

    per i suini vivi che soddisfano i requisiti supplementari di cui al punto 4 del presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

    «Suini conformi all'articolo 3 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

    Articolo 3 bis

    Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte III dell'allegato

    In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi originari delle zone elencate nella parte III dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro elencate nella parte II o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, purché:

    1) 

    i suini siano originari di un'azienda sotto la sorveglianza dell'autorità competente e con un adeguato livello di biosicurezza approvato da detta autorità e soddisfino i requisiti di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

    2) 

    i suini si trovino al centro di una zona con un raggio di almeno tre km nella quale tutti gli animali nelle aziende sono conformi ai requisiti di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

    3) 

    l'autorità competente dell'azienda di spedizione sia tenuta a informare in tempo utile l'autorità competente dell'azienda di destinazione dell'intenzione di inviarvi i suini e quest'ultima sia tenuta a informare l'autorità competente dell'azienda di spedizione in merito all'arrivo dei suini;

    4) 

    il trasporto dei suini attraverso o all'interno di zone situate al di fuori delle zone elencate nella parte III dell'allegato sia effettuato lungo rotte di trasporto predefinite e i veicoli utilizzati per il trasporto siano puliti, se del caso disinfestati e disinfettati il più presto possibile dopo lo scarico;

    5) 

    ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

    a) 

    i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro del luogo di transito nonché da quella del luogo di destinazione prima della movimentazione di tali animali;

    b) 

    lo Stato membro del luogo d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a) e autorizza un elenco di aziende conformi a dette garanzie;

    c) 

    è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

    d) 

    per i suini vivi che soddisfano tutte le condizioni di cui al presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

    «Suini conformi all'articolo 3 bis della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

    ▼M29

    Articolo 3 ter

    Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte II dell'allegato se destinati alla macellazione immediata

    In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi destinati alla macellazione immediata da aziende situate nelle zone elencate nella parte II dell'allegato (l'azienda di spedizione) verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, purché:

    a) 

    prima della spedizione, i suini siano rimasti nell'azienda di spedizione per almeno 30 giorni o dalla nascita;

    b) 

    i suini siano conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3, paragrafo 2 o paragrafo 3;

    c) 

    tutti i suini presenti nell'azienda di spedizione provengano unicamente da una singola azienda da riproduzione situata nelle zone elencate nella parte I o II dell'allegato nel territorio dello stesso Stato membro (l'azienda da riproduzione);

    d) 

    l'autorità competente abbia concesso l'autorizzazione preventiva per il trasferimento dei suini dall'azienda da riproduzione all'azienda di spedizione, sulla base di una valutazione dei rischi connessa alle misure di attenuazione dei rischi in vigore nell'azienda da riproduzione e nell'azienda di spedizione;

    e) 

    l'azienda da riproduzione e l'azienda di spedizione dispongano entrambe di un programma comune di biosicurezza preventivamente approvato dall'autorità competente;

    f) 

    l'autorità competente verifichi periodicamente, e almeno una volta ogni tre mesi, l'attuazione del programma comune di biosicurezza di cui alla lettera e);

    g) 

    la partita di suini destinati alla macellazione immediata sia trasportata direttamente, senza operazioni di scarico o soste, a un macello riconosciuto a norma dell'articolo 12 e specificamente designato a tal fine dall'autorità competente;

    h) 

    l'autorità competente sia stata informata in anticipo dell'intenzione di inviare la partita di suini vivi al macello per la macellazione immediata;

    i) 

    il trasporto della partita di suini vivi verso il macello all'interno e attraverso zone situate al di fuori delle zone elencate nella parte II dell'allegato sia effettuato lungo rotte di trasporto specificate in anticipo e i veicoli utilizzati per il trasporto siano puliti, disinfettati e, se necessario, disinfestati il più presto possibile dopo lo scarico;

    j) 

    gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto della partita di suini vivi siano stati individualmente registrati presso l'autorità competente a tale scopo;

    k) 

    l'autorità competente sia sistematicamente informata di qualsiasi spedizione e arrivo di partite di suini vivi dalle aziende da riproduzione all'azienda di spedizione;

    l) 

    la sorveglianza nell'azienda di spedizione e nell'azienda da riproduzione sia rafforzata dall'applicazione, a tutti i suini di più di quattro mesi, delle procedure di cui al capitolo IV, parte A, punto 4 dell'allegato della decisione 2003/422/CE.

    ▼B

    Articolo 4

    Deroga al divieto di spedizione di partite di suini vivi destinati alla macellazione immediata provenienti dalle zone elencate nella parte III dell'allegato e di partite di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine ottenuti da tali suini

    ▼M10

    In deroga ai divieti di cui all'articolo 2, lettere a) e c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi destinati alla macellazione immediata originari delle zone elencate nella parte III dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, qualora sussistano limiti logistici alla capacità di macellazione dei macelli riconosciuti dall'autorità competente a norma dell'articolo 12 e situati nelle zone elencate nella parte III dell'allegato, purché:

    ▼B

    1. 

    i suini siano rimasti nell'azienda per almeno 30 giorni o dalla nascita e nessun suino vivo originario di una delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto in tale azienda durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spedizione, e

    2. 

    i suini soddisfino i requisiti di cui ai paragrafi 1, 2 o 3 dell'articolo 3;

    3. 

    i suini destinati alla macellazione immediata siano trasportati direttamente, senza operazioni di scarico o soste, a un macello riconosciuto a norma dell'articolo 12 e specificamente designato a tal fine dall'autorità competente;

    4. 

    l'autorità competente responsabile del macello sia stata informata dall'autorità competente di spedizione dell'intenzione di trasportare i suini e notifichi l'arrivo degli animali a quest'ultima;

    ▼M25

    5. 

    all'arrivo al macello i suini siano tenuti e macellati separatamente dagli altri suini e siano macellati in un giorno specifico, dedicato esclusivamente alla macellazione dei suini provenienti dalle zone elencate nella parte III dell'allegato, o al termine di un giorno di macellazione in cui non verranno successivamente macellati altri suini;

    ▼B

    6. 

    il trasporto dei suini verso il macello all'interno e attraverso aree situate al di fuori delle zone elencate nella parte III dell'allegato sia effettuata lungo rotte di trasporto predefinite e i veicoli utilizzati per il trasporto di detti suini siano puliti, disinfestati, se del caso, e disinfettati il più presto possibile dopo lo scarico;

    7. 

    gli Stati membri interessati assicurino che le carni suine fresche, le preparazioni e i prodotti a base di carni suine ottenuti da tali suini:

    a) 

    siano prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12;

    b) 

    siano stati bollati a norma dell'articolo 16;

    c) 

    siano commercializzati solo sul territorio di detto Stato membro;

    8. 

    gli Stati membri interessati assicurino che i sottoprodotti di origine animale ottenuti da tali suini siano sottoposti ad un trattamento in un sistema separato approvato dall'autorità competente, che garantisca che i prodotti derivati ottenuti da tali suini non presentano rischi per quanto riguarda la peste suina africana;

    9. 

    gli Stati membri interessati informino immediatamente la Commissione della concessione della deroga a norma del presente articolo e comunichino i nomi e gli indirizzi dei macelli riconosciuti ai sensi del presente articolo;

    ▼M10

    10. 

    ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

    a) 

    i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro de l luogo di transito nonché da quella del luogo di destinazione prima della movimentazione di tali animali;

    b) 

    lo Stato membro del luogo d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a) e autorizza un elenco di aziende conformi a dette garanzie;

    c) 

    è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

    d) 

    per i suini vivi che soddisfano tutte le condizioni di cui al presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

    «Suini conformi all'articolo 4 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

    ▼B

    Articolo 5

    Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato di partite di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine

    In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine, purché:

    a) 

    siano ottenuti da suini rimasti sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

    b) 

    siano ottenuti da suini che soddisfano i requisiti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2 o 3, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

    c) 

    siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

    Articolo 6

    Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nella parte IV dell'allegato di partite di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine

    In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nella parte IV dell'allegato di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine, purché:

    a) 

    siano ottenuti da suini rimasti sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nell'allegato, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

    b) 

    siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

    Articolo 7

    Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato di partite di sottoprodotti di origine suina

    1.  In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera d), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato di prodotti derivati di cui all'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 2 ), ottenuti da sottoprodotti di origine suina, purché tali sottoprodotti siano stati sottoposti a un trattamento che garantisca che i prodotti derivati non presentano rischi relativamente alla peste suina africana.

    ▼M2

    2.  In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera d), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di sottoprodotti di origine suina, esclusi i suini selvatici, compresi i corpi non trasformati di animali morti provenienti da aziende o le carcasse provenienti da macelli riconosciuti a norma del regolamento (CE) n. 853/2004 situati nelle zone elencate nella parte III dell'allegato, verso impianti di trasformazione, incenerimento o coincenerimento di cui all'articolo 24, paragrafo 1, lettere a), b) e c), del regolamento (CE) 1069/2009 situati all'esterno delle zone elencate nella parte III dell'allegato, purché:

    ▼B

    a) 

    i sottoprodotti di origine animale provengano da aziende o macelli situati all'interno delle zone elencate nella parte III dell'allegato, nelle quali non vi siano stati focolai di peste suina africana durante almeno un periodo di 40 giorni precedente alla spedizione;

    b) 

    gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto di tali sottoprodotti di origine animale siano stati registrati individualmente dall'autorità competente in conformità dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1069/2009, e:

    i) 

    il compartimento coperto a tenuta stagna per il trasporto di tali sottoprodotti di origine animale sia costruito in modo da consentire una pulizia e una disinfezione efficaci e la costruzione dei pavimenti faciliti l'evacuazione e la raccolta dei liquidi;

    ii) 

    la domanda di immatricolazione dell'autocarro e degli altri veicoli contenga la prova che il veicolo è stato oggetto di controlli tecnici regolari;

    iii) 

    ogni autocarro sia accompagnato da un sistema di navigazione satellitare per determinare la sua posizione in tempo reale. L'operatore responsabile del trasporto deve consentire all'autorità competente di controllare in tempo reale gli spostamenti dell'autocarro e di conservare i registri elettronici di tali spostamenti per almeno 2 mesi;

    c) 

    in seguito al carico il compartimento destinato al trasporto di tali sottoprodotti di origine animale sia sigillato dal veterinario ufficiale. Solo il veterinario ufficiale può togliere il sigillo e sostituirlo con uno nuovo. Ciascun carico o sostituzione di sigillo deve essere notificato all'autorità competente;

    d) 

    sia vietato qualsiasi ingresso di autocarri o veicoli nelle aziende suinicole e l'autorità competente garantisca una raccolta sicura delle carcasse di suini;

    e) 

    il trasporto verso gli impianti di cui sopra sia diretto, senza soste, e conforme alla rotta autorizzata dall'autorità competente a partire dal punto designato di disinfezione all'uscita dalla zona elencata nella parte III dell'allegato. Al punto designato di disinfezione gli autocarri e i veicoli devono essere sottoposti a una pulizia e disinfezione appropriate sotto controllo del veterinario ufficiale;

    f) 

    ogni partita di sottoprodotti di origine animale sia corredata di un documento commerciale, debitamente compilato, di cui al capo III dell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione ( 3 ). Il veterinario ufficiale competente per lo stabilimento di trasformazione di destinazione deve confermare all'autorità competente ogni arrivo di cui alla lettera b), punto iii);

    g) 

    dopo lo scarico dei sottoprodotti di origine animale, l'autocarro o il veicolo e qualsiasi altra attrezzatura utilizzata per il trasporto di sottoprodotti di origine animale che potrebbe essere contaminata, siano completamente puliti, disinfettati e se necessario disinfestati all'interno dell'area chiusa dell'impianto di trasformazione, sotto la supervisione del veterinario ufficiale. Si applica l'articolo 12, lettera a), della direttiva 2002/60/CE;

    h) 

    i sottoprodotti di origine animale siano trasformati senza indugio. È vietato qualsiasi stoccaggio nell'impianto di trasformazione;

    i) 

    l'autorità competente provveda affinché la spedizione di sottoprodotti di origine animale non superi la capacità giornaliera di trasformazione dell'impianto di trasformazione;

    j) 

    precedentemente alla prima spedizione dalla zona elencata nella parte III dell'allegato, le autorità competenti prendano gli accordi necessari con le autorità pertinenti a norma dell'allegato VI, lettera c), della direttiva 2002/60/CE al fine di garantire il piano di emergenza, la catena di comando e la piena collaborazione dei servizi in caso di incidenti durante il trasporto, avarie importanti dell'autocarro o del veicolo o qualsiasi azione fraudolenta dell'operatore. Gli operatori degli autocarri informano immediatamente l'autorità competente di qualsiasi infortunio o avaria dell'autocarro o del veicolo.

    Articolo 8

    Divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

    ▼M10

    1.  Fatte salve le disposizioni di cui all'articolo 3, all'articolo 3 bis e all'articolo 4, gli Stati membri interessati garantiscono che i suini vivi non siano spediti dal loro territorio in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo nel caso in cui tali suini vivi provengano da:

    ▼B

    a) 

    zone non comprese fra quelle elencate nell'allegato;

    b) 

    un'azienda in cui, nel corso di un periodo di almeno 30 giorni immediatamente precedente alla data di spedizione, non siano stati introdotti suini vivi provenienti dalle zone elencate nell'allegato.

    2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi provenienti da un'azienda situata nelle zone elencate nella parte I dell'allegato, purché tali suini vivi soddisfino le seguenti condizioni:

    ▼M25

    a) 

    siano rimasti ininterrottamente nell'azienda per almeno 30 giorni prima della spedizione o dalla nascita e nessun suino vivo proveniente dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto in tale azienda durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spedizione;

    ▼M61

    b) 

    provengano da un'azienda che attua i requisiti di biosicurezza per la peste suina africana stabiliti dall'autorità competente e garantisce che almeno i primi due suini morti di età superiore ai 60 giorni in ogni unità di produzione ogni settimana siano stati sottoposti ad un test di identificazione dell'agente patogeno della peste suina africana conforme alle procedure e ai criteri generali per il prelievo e il trasporto dei campioni di cui al capitolo V dell'allegato della decisione 2003/422/CE;

    c) 

    siano stati sottoposti a un test di identificazione dell'agente patogeno della peste suina africana, effettuato con esito negativo su campioni prelevati secondo le procedure di campionamento previste dal programma di eradicazione della peste suina africana di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione, entro un periodo di sette giorni precedente alla data della movimentazione e un veterinario ufficiale abbia condotto un esame clinico per la peste suina africana su ciascuna partita di suini vivi conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE entro un periodo di 24 ore precedente alla movimentazione dei suini vivi; oppure

    ▼B

    d) 

    provengano da un'azienda che, almeno due volte all'anno, con un intervallo di almeno 4 mesi, sia stata sottoposta dall'autorità veterinaria competente ad ispezioni:

    i) 

    conformi agli orientamenti e alle procedure di cui al capitolo IV dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

    ▼M61

    ii) 

    comprendenti un esame clinico dei suini presso l'azienda conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

    iii) 

    finalizzate al controllo dell'effettiva applicazione delle misure di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE.

    ▼B

    3.  Per le spedizioni di suini vivi che soddisfano le condizioni della deroga di cui al paragrafo 2, è aggiunta la seguente dicitura ai relativi documenti veterinari e/o certificati sanitari di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE e all'articolo 3, paragrafo 1, della decisione 93/444/CEE:

    «Suini conformi all'articolo 8, paragrafo 2, della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione ( *1 ).

    ▼M10

    Articolo 9

    Divieto di spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di partite di sperma, ovuli ed embrioni prelevati da suini originari delle zone elencate nell'allegato

    1.  Lo Stato membro interessato provvede affinché nessuna partita dei seguenti prodotti sia spedita dal proprio territorio in altri Stati membri e in paesi terzi:

    a) 

    sperma suino, salvo se prelevato da verri donatori tenuti presso un centro di raccolta dello sperma riconosciuto in conformità all'articolo 3, lettera a), della direttiva 90/429/CEE del Consiglio ( 4 ) e situato al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato della presente decisione;

    b) 

    ovuli ed embrioni di suini, salvo se provenienti da donatrici della specie suina allevate in aziende conformi all'articolo 8, paragrafo 2, situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, e — per gli embrioni — se concepiti in vivo mediante inseminazione artificiale o prodotti mediante fecondazione in vitro, utilizzando sperma conforme alle condizioni di cui alla lettera a) del presente paragrafo.

    2.  In deroga ai divieti di cui al paragrafo 1, lettera a), del presente articolo e all'articolo 2, punto b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione, da zone elencate nelle parti II e III dell'allegato della presente decisione, verso zone dello stesso Stato membro o di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato, di partite di sperma suino prelevato da verri donatori tenuti presso un centro di raccolta dello sperma riconosciuto in conformità all'articolo 3, lettera a), della direttiva 90/429/CEE, che applica tutte le norme di biosicurezza pertinenti per la peste suina africana, purché:

    a) 

    le partite di sperma suino soddisfino altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro di destinazione prima della spedizione di tali partite;

    b) 

    lo Stato membro d'origine informi immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale di cui alla lettera a);

    c) 

    i verri donatori siano conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

    ▼M29 —————

    ▼M10

    e) 

    il seguente attestato supplementare sia aggiunto nei certificati sanitari di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 90/429/CEE:

    «Sperma suino conforme all'articolo 9 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione.»

    ▼B

    Articolo 10

    Divieto di spedizione di partite di sottoprodotti di origine suina dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

    1.  Gli Stati membri interessati provvedono affinché nessuna partita di sottoprodotti animali di origine suina sia spedita dal proprio territorio in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo che tali sottoprodotti suini siano ottenuti da suini originari e provenienti da aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato.

    2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di prodotti derivati ottenuti da sottoprodotti di origine animale di suini provenienti dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, purché:

    a) 

    tali sottoprodotti siano stati sottoposti ad un trattamento che garantisca che i prodotti derivati ottenuti da suini non presentino rischi relativamente alla peste suina africana;

    b) 

    le partite di prodotti derivati siano corredate di un documento commerciale rilasciato in conformità al capo III dell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 142/2011.

    Articolo 11

    Divieto di spedizione di carni suine fresche e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

    1.  Gli Stati membri interessati provvedono affinché nessuna partita di carni suine fresche provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato, nonché di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti carni di tali suini sia spedita in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo che tali carni suine siano state ottenute da suini originari e provenienti da aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato.

    ▼M1

    2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati con riferimento alle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, purché tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini allevati sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, e le carni suine fresche, i preparati e i prodotti a base di carni suine siano prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

    3.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati con riferimento alle zone elencate nella parte II dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, a condizione che tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini conformi ai requisiti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2 o paragrafo 3.

    ▼M29

    4.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati comprendenti zone elencate nella parte II dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, a condizione che tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3 ter.

    ▼B

    Articolo 12

    Riconoscimento di macelli, laboratori di sezionamento e stabilimenti di trasformazione delle carni ai fini degli articoli 4, 5 e 6 e dell'articolo 11, paragrafo 2

    L'autorità competente degli Stati membri interessati approva solo i macelli, i laboratori di sezionamento e gli stabilimenti di trasformazione delle carni ai fini degli articoli 4, 5 e 6 e dell'articolo 11, paragrafo 2, presso i quali la produzione, l'immagazzinamento e la trasformazione delle carni suine fresche e dei preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine di cui è autorizzata la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi conformemente alle deroghe previste degli articoli da 4 a 6 e dall'articolo 11, paragrafo 2, siano realizzati separatamente dalla produzione, dall'immagazzinamento e dalla trasformazione di altri prodotti costituiti da o contenenti carni fresche suine e preparati e prodotti a base di carni ottenute da suini originari o provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato, diversi da quelli riconosciuti a norma del presente articolo.

    ▼M25

    Articolo 12 bis

    Deroga per i macelli, i laboratori di sezionamento e gli stabilimenti di trasformazione delle carni situati nelle zone di protezione e di sorveglianza

    Fatti salvi gli articoli 4, 5 e 6 nonché gli articoli 11, 12 e 13 della presente decisione, e in deroga al divieto di cui all'articolo 3, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2002/99/CE, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine da macelli, laboratori di sezionamento e stabilimenti di trasformazione delle carni situati nelle zone di protezione e di sorveglianza stabilite dalla direttiva 2002/60/CE, purché tali prodotti:

    a) 

    siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti situati nelle zone elencate nelle parti I, II o III dell'allegato e riconosciuti in conformità dell'articolo 12; e

    b) 

    siano ottenuti da suini originari e provenienti da aziende non situate nelle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato o da suini originari e provenienti da aziende situate nelle zone elencate nella parte II dell'allegato, purché soddisfino le prescrizioni stabilite all'articolo 3, punto 1, e punto 2 o 3; e

    c) 

    siano stati bollati a norma dell'articolo 16.

    ▼B

    Articolo 13

    Deroga al divieto di spedizione di carni suine fresche e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine dalle zone elencate nell'allegato

    In deroga all'articolo 11, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche, di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni provenienti dalle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato, purché tali prodotti:

    a) 

    siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE;

    b) 

    siano soggetti a certificazione veterinaria in conformità all'articolo 5 della direttiva 2002/99/CE;

    c) 

    siano corredati del certificato sanitario richiesto nel quadro degli scambi intra-UE di cui al regolamento (CE) n. 599/2004, la cui parte II va completata come segue:

    «Prodotto conforme alla decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri ( *2 ).

    ▼M83

    Articolo 14

    Informazioni relative agli articoli 11, 12 e 13

    Gli Stati membri redigono e tengono aggiornato un elenco degli stabilimenti riconosciuti in conformità all’articolo 12 (elenco degli stabilimenti riconosciuti) e lo mettono a disposizione della Commissione, degli altri Stati membri e del pubblico.

    Gli Stati membri informano immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri riguardo a:

    a) 

    eventuali modifiche del loro elenco degli stabilimenti riconosciuti,

    ed

    b) 

    eventuali informazioni pertinenti per l’applicazione degli articoli 11, 12 e 13.

    ▼B

    Articolo 15

    Misure riguardanti i suini selvatici vivi, le carni fresche, i preparati e i prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti carni di suini selvatici

    ▼M37

    1.  Gli Stati membri interessati:

    a) 

    vietano la spedizione di suini selvatici vivi dalle zone elencate nell'allegato in altre zone del territorio dello stesso Stato membro non figuranti in tale elenco;

    b) 

    garantiscono che dalle zone elencate nell'allegato non vengano spedite carni di suini selvatici, preparati e prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti tali carni in altri Stati membri o in altre zone del territorio dello stesso Stato membro.

    ▼B

    2.  In deroga al paragrafo 1, lettera b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, non elencate nell'allegato, di partite di carni di suini selvatici, preparati e prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti tali carni provenienti dalle zone elencate nella parte I dell'allegato, purché i suini selvatici siano stati sottoposti ad un test per la peste suina africana con esito negativo in conformità alle procedure diagnostiche di cui al capitolo VI, parti C e D, dell'allegato della decisione 2003/422/CE.

    ▼M29

    In deroga al paragrafo 1, lettera b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di carni ottenute da suini selvatici dalle zone elencate nelle parti I e II dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro o verso altri Stati membri, a condizione che tali carni:

    a) 

    siano state prodotte e trasformate in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE e sottoposte a trattamento termico come prescritto dalla lettera a) o d) dell'allegato III di tale direttiva;

    b) 

    siano soggette a certificazione veterinaria conformemente all'articolo 5 della direttiva 2002/99/CE;

    c) 

    siano corredate del certificato sanitario richiesto nel quadro degli scambi intracomunitari di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 599/2004, la cui parte II va completata come segue: «Prodotti conformi alla decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

    ▼M37

    3.  Tutti gli Stati membri vietano la spedizione di suini selvatici vivi in altri Stati membri e in paesi terzi.

    ▼M37 —————

    ▼M34

    Articolo 15 bis

    Obblighi di informazione degli Stati membri

    1.  Gli Stati membri interessati garantiscono che gli operatori del settore del trasporto passeggeri, compresi gli operatori portuali e aeroportuali, le agenzie di viaggio (inclusi gli organizzatori di viaggi di caccia) e gli operatori dei servizi postali siano tenuti a richiamare l'attenzione dei loro clienti sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione, in particolare fornendo in modo adeguato informazioni sui divieti principali ivi stabiliti ai viaggiatori che si spostano dalle zone elencate nell'allegato della presente decisione e ai clienti dei servizi postali.

    A tal fine, gli Stati membri interessati organizzano e conducono periodicamente campagne di sensibilizzazione del pubblico volte a promuovere e diffondere informazioni sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione.

    2.  Tutti gli Stati membri assicurano che su tutti i principali assi delle infrastrutture terrestri, quali le strade di comunicazione internazionale e reti stradali connesse, informazioni adeguate sui rischi di trasmissione della febbre suina africana e sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione siano portate all'attenzione di tutti i viaggiatori in maniera chiara e visibile.

    In particolare, tali informazioni sono presentate in maniera facilmente comprensibile per i viaggiatori che provengono da, o si dirigono verso, le zone elencate nell'allegato della presente decisione o da paesi terzi a rischio di diffusione della peste suina africana.

    3.  Gli Stati membri interessati coordinano le loro azioni per garantire che le informazioni di cui al paragrafo 1 siano efficacemente diffuse dagli operatori del settore del trasporto e dagli operatori dei servizi postali a destinatari finali specificamente identificati.

    ▼B

    Articolo 16

    Bolli sanitari particolari e requisiti in materia di certificazione per carni fresche, preparati e prodotti a base di carni soggetti ai divieti di cui all'articolo 2, all'articolo 11, paragrafo 1, e all'articolo 15, paragrafo 1

    Gli Stati membri interessati garantiscono che le carni fresche e i preparati e i prodotti a base di carni oggetto dei divieti di cui all'articolo 2, all'articolo 11, paragrafo 1, e all'articolo 15, paragrafo 1, siano contrassegnati da un particolare bollo sanitario che non ha forma ovale e che non può essere confuso con:

    a) 

    il marchio di identificazione per i preparati e i prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti carni di suini, di cui alla sezione I dell'allegato II del regolamento (CE) n. 853/2004;

    b) 

    il bollo sanitario per le carni suine fresche di cui alla sezione I, capo III, dell'allegato I del regolamento (CE) n. 854/2004.

    ▼M10

    Articolo 16 bis

    Procedura di incanalamento

    L'autorità competente provvede affinché la procedura di incanalamento sia conforme ai seguenti requisiti:

    1) 

    gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto di suini vivi sono stati:

    a) 

    registrati individualmente dall'autorità competente dello Stato membro di spedizione ai fini del trasporto dei suini vivi utilizzando la procedura di incanalamento;

    b) 

    sigillati dal veterinario ufficiale in seguito al carico; solo il funzionario dell'autorità competente può togliere il sigillo e sostituirlo con uno nuovo; ogni carico o sostituzione di sigillo deve essere notificato all'autorità competente;

    2) 

    il trasporto è:

    a) 

    diretto, senza soste;

    b) 

    effettuato seguendo la rotta autorizzata dall'autorità competente;

    3) 

    il veterinario ufficiale responsabile dell'azienda di destinazione deve confermare ciascun arrivo all'autorità competente del luogo di origine;

    4) 

    dopo lo scarico dei suini vivi, l'autocarro o il veicolo e qualsiasi altra attrezzatura utilizzata per il trasporto di tali suini sono completamente puliti e disinfettati all'interno dell'area chiusa del luogo di destinazione sotto la supervisione del veterinario ufficiale. Si applica l'articolo 12, lettera a), della direttiva 2002/60/CE;

    5) 

    precedentemente alla prima spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato, le autorità competenti del luogo d'origine provvedono affinché siano predisposti gli accordi necessari con le autorità pertinenti ai sensi dell'allegato VI, lettera c), della direttiva 2002/60/CE al fine di garantire il piano di emergenza, la catena di comando e la piena collaborazione dei servizi in caso di incidenti durante il trasporto, una grave avaria dell'autocarro o del veicolo o qualsiasi azione fraudolenta dell'operatore. Gli operatori degli autocarri informano immediatamente l'autorità competente di qualsiasi infortunio o avaria importante dell'autocarro o del veicolo.

    ▼B

    Articolo 17

    Requisiti relativi alle aziende e ai veicoli utilizzati per il trasporto nelle zone elencate nell'allegato

    Gli Stati membri interessati provvedono affinché:

    a) 

    le condizioni di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE siano applicate nelle aziende suinicole situate all'interno delle zone elencate nell'allegato della presente decisione;

    b) 

    i veicoli utilizzati per il trasporto di suini o di sottoprodotti di origine suina provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato della presente decisione vengano puliti e disinfettati immediatamente dopo ogni operazione e il trasportatore fornisca e conservi all'interno del veicolo la prova dell'avvenuta pulizia e disinfezione.

    Articolo 18

    Requisiti in materia di informazione per gli Stati membri interessati

    Gli Stati membri interessati informano la Commissione e gli altri Stati membri, nell'ambito del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, dei risultati della sorveglianza della peste suina africana relativa alle zone elencate nell'allegato, conformemente ai programmi di eradicazione della peste suina africana dalle popolazioni di suini selvatici, approvati dalla Commissione in conformità all'articolo 16 della direttiva 2002/60/CE e di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione.

    Articolo 19

    Conformità

    Gli Stati membri modificano le misure applicate agli scambi per renderle conformi alla presente decisione e rendono immediatamente pubbliche nel modo adeguato le misure adottate. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

    Articolo 20

    Abrogazione

    La decisione di esecuzione 2014/178/UE è abrogata.

    Articolo 21

    Applicabilità

    La presente decisione si applica fino al ►M61  21 aprile 2021 ◄ .

    Articolo 22

    Destinatari

    Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

    ▼M98




    ALLEGATO

    PARTE I

    1.    Belgio

    Le seguenti zone del Belgio:

    dans la province de Luxembourg:

    — 
    la zone est délimitée, dans le sens des aiguilles d’une montre, par:
    — 
    Frontière avec la France,
    — 
    Rue Mersinhat à Florenville,
    — 
    La N818jusque son intersection avec la N83,
    — 
    La N83 jusque son intersection avec la N884,
    — 
    La N884 jusque son intersection avec la N824,
    — 
    La N824 jusque son intersection avec Le Routeux,
    — 
    Le Routeux,
    — 
    Rue d’Orgéo,
    — 
    Rue de la Vierre,
    — 
    Rue du Bout-d’en-Bas,
    — 
    Rue Sous l’Eglise,
    — 
    Rue Notre-Dame,
    — 
    Rue du Centre,
    — 
    La N845 jusque son intersection avec la N85,
    — 
    La N85 jusque son intersection avec la N40,
    — 
    La N40 jusque son intersection avec la N802,
    — 
    La N802 jusque son intersection avec la N825,
    — 
    La N825 jusque son intersection avec la E25-E411,
    — 
    La E25-E411jusque son intersection avec la N40,
    — 
    N40: Burnaimont, Rue de Luxembourg, Rue Ranci, Rue de la Chapelle,
    — 
    Rue du Tombois,
    — 
    Rue Du Pierroy,
    — 
    Rue Saint-Orban,
    — 
    Rue Saint-Aubain,
    — 
    Rue des Cottages,
    — 
    Rue de Relune,
    — 
    Rue de Rulune,
    — 
    Route de l’Ermitage,
    — 
    N87: Route de Habay,
    — 
    Chemin des Ecoliers,
    — 
    Le Routy,
    — 
    Rue Burgknapp,
    — 
    Rue de la Halte,
    — 
    Rue du Centre,
    — 
    Rue de l’Eglise,
    — 
    Rue du Marquisat,
    — 
    Rue de la Carrière,
    — 
    Rue de la Lorraine,
    — 
    Rue du Beynert,
    — 
    Millewée,
    — 
    Rue du Tram,
    — 
    Millewée,
    — 
    N4: Route de Bastogne, Avenue de Longwy, Route de Luxembourg,
    — 
    Frontière avec le Grand-Duché de Luxembourg,
    — 
    Frontière avec la France, jusque son intersection avec la Rue Mersinhat à Florenville.

    2.    Estonia

    Le seguenti zone dell’Estonia:

    — 
    Hiiu maakond.

    3.    Ungheria

    Le seguenti zone dell’Ungheria:

    — 
    Békés megye 950950, 950960, 950970, 951950, 952050, 952750, 952850, 952950, 953050, 953150, 953650, 953660, 953750, 953850, 953960, 954250, 954260, 954350, 954450, 954550, 954650, 954750, 954850, 954860, 954950, 955050, 955150, 955250, 955260, 955270, 955350, 955450, 955510, 955650, 955750, 955760, 955850, 955950, 956050, 956060, 956150 és 956160 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Bács-Kiskun megye 600150, 600850, 601550, 601650, 601660, 601750, 601850, 601950, 602050, 603250, 603750 és 603850 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Budapest 1 kódszámú, vadgazdálkodási tevékenységre nem alkalmas területe,
    — 
    Csongrád megye 800150, 800160, 800250, 802220, 802260, 802310 és 802450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Fejér megye 400150, 400250, 400351, 400352, 400450, 400550, 401150, 401250, 401350, 402050, 402350, 402360, 402850, 402950, 403050, 403250, 403350, 403450, 403550, 403650, 403750, 403950, 403960, 403970, 404570, 404650, 404750, 404850, 404950, 404960, 405050, 405750, 405850, 405950, 406050, 406150, 406550, 406650 és 406750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Jász-Nagykun-Szolnok megye 750150, 750160, 750260, 750350, 750450, 750460, 754450, 754550, 754560, 754570, 754650, 754750, 754950, 755050, 755150, 755250, 755350 és 755450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Komárom-Esztergom megye 250850, 250950, 251050, 251150, 251360, 251450, 251550, 251650, 251750, 251850, 251950, 252050, 252150, 252250, 252550, 252650 és 253550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Nógrád megye 553250, 553260, 553350, 553750, 553850 és 553910 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Pest megye 570150, 570250, 570350, 570450, 570550, 570650, 570750, 570850, 571050, 571150, 571250, 571350, 571550, 571610, 571750, 571760, 572150, 572250, 572350, 572550, 572650, 572750, 572850, 572950, 573150, 573250, 573260, 573350, 573360, 573450, 573850, 573950, 573960, 574050, 574150, 574350, 574360, 574550, 574650, 574750, 574850, 574860, 574950, 575050,575150, 575250, 575350, 575550, 575650, 575750, 575850, 575950, 576050, 576150, 576250, 576350, 576450, 576650, 576750, 576850, 576950, 577050, 577150, 577350, 577450, 577650, 577850, 577950, 578050, 578150, 578250, 578350, 578360, 578450, 578550, 578560, 578650, 578850, 578950, 579050, 579150, 579250, 579350, 579450, 579460, 579550, 579650, 579750, 580050, 580250 és 580450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

    4.    Lettonia

    Le seguenti zone della Lettonia:

    — 
    Pāvilostas novads,
    — 
    Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz rietumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,
    — 
    Ventspils novada Jūrkalnes pagasts,
    — 
    Grobiņas novads,
    — 
    Rucavas novada Dunikas pagasts.

    5.    Lituania

    Le seguenti zone della Lituania:

    — 
    Klaipėdos rajono savivaldybės: Agluonėnų, Priekulės, Veiviržėnų, Judrėnų, Endriejavo ir Vėžaičių seniūnijos,
    — 
    Kretingos rajono savivaldybės: Imbarės, Kartenos ir Kūlupėnų seniūnijos,
    — 
    Plungės rajono savivaldybės: Kulių, Nausodžio, Plungės miesto ir Šateikių seniūnijos,
    — 
    Skuodo rajono savivaldybės: Lenkimų, Mosėdžio, Skuodo, Skuodo miestoseniūnijos.

    6.    Polonia

    Le seguenti zone della Polonia:

    w województwie warmińsko-mazurskim:
    — 
    gminy Wielbark i Rozogi w powiecie szczycieńskim,
    — 
    gminy Janowiec Kościelny, Janowo i Kozłowo w powiecie nidzickim,
    — 
    powiat działdowski,
    — 
    gminy Dąbrówno, Grunwald i Ostróda z miastem Ostróda w powiecie ostródzkim,
    — 
    gminy Kisielice, Susz, Iława z miastem Iława, Lubawa z miastem Lubawa, w powiecie iławskim,
    w województwie podlaskim:
    — 
    gminy Kulesze Kościelne, Wysokie Mazowieckie z miastem Wysokie Mazowieckie, Czyżew w powiecie wysokomazowieckim,
    — 
    gminy Miastkowo, Nowogród, Śniadowo i Zbójna w powiecie łomżyńskim,
    — 
    powiat zambrowski,
    w województwie mazowieckim:
    — 
    powiat ostrołęcki,
    — 
    powiat miejski Ostrołęka,
    — 
    gminy Bielsk, Brudzeń Duży, Drobin, Gąbin, Łąck, Nowy Duninów, Radzanowo, Słupno i Stara Biała w powiecie płockim,
    — 
    powiat miejski Płock,
    — 
    powiat sierpecki,
    — 
    powiat żuromiński,
    — 
    gminy Andrzejewo, Brok, Małkinia Górna, Stary Lubotyń, Szulborze Wielkie, Wąsewo, Zaręby Kościelne i Ostrów Mazowiecka z miastem Ostrów Mazowiecka w powiecie ostrowskim,
    — 
    gminy Dzierzgowo, Lipowiec Kościelny, miasto Mława, Radzanów, Szreńsk, Szydłowo i Wieczfnia Kościelna, w powiecie mławskim,
    — 
    powiat przasnyski,
    — 
    powiat makowski,
    — 
    gminy Gzy, Obryte, Zatory, Pułtusk i część gminy Winnica położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,
    — 
    gminy Brańszczyk, Długosiodło, Rząśnik, Wyszków, Zabrodzie i część gminy Somianka położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,
    — 
    gminy Kowala, Wierzbica, część gminy Wolanów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 12, i część gminy Iłża położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 9 w powiecie radomskim,
    — 
    powiat miejski Radom,
    — 
    powiat szydłowiecki,
    — 
    powiat gostyniński,
    w województwie podkarpackim:
    — 
    gmina Wielkie Oczy w powiecie lubaczowskim,
    — 
    gminy Laszki, Radymno z miastem Radymno, część gminy Wiązownica położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 867 i gmina wiejska Jarosław w powiecie jarosławskim,
    — 
    gminy Przeworsk z miastem Przeworsk, Gać Jawornik Polski, Kańczuga, Tryńcza i Zarzecze w powiecie przeworskim,
    — 
    powiat łańcucki,
    — 
    gminy Trzebownisko, Głogów Małopolski i część gminy Sokołów Małopolski położona na południe od linii wyznaczonej przez droge nr 875 w powiecie rzeszowskim,
    — 
    gminy Dzikowiec, Kolbuszowa, Niwiska i Raniżów w powiecie kolbuszowskim,
    — 
    gminy Borowa, Czermin, Gawłuszowice, Mielec z miastem Mielec, Padew Narodowa, Przecław, Tuszów Narodowy w powiecie mieleckim,
    w województwie świętokrzyskim:
    — 
    powiat opatowski,
    — 
    powiat sandomierski,
    — 
    gminy Bogoria, Łubnice, Oleśnica, Osiek, Połaniec, Rytwiany i Staszów w powiecie staszowskim,
    — 
    gmina Skarżysko Kościelne w powiecie skarżyskim,
    — 
    gminy Brody i Mirzec w powiecie starachowickim,
    — 
    powiat ostrowiecki,
    — 
    gminy Gowarczów, Końskie i Stąporków w powiecie koneckim,
    w województwie łódzkim:
    — 
    gminy Łyszkowice, Kocierzew Południowy, Kiernozia, Chąśno, Nieborów, część gminy wiejskiej Łowicz położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącej od granicy miasta Łowicz do zachodniej granicy gminy oraz część gminy wiejskiej Łowicz położona na wschód od granicy miasta Łowicz i na północ od granicy gminy Nieborów w powiecie łowickim,
    — 
    gminy Biała Rawska, Cielądz, Rawa Mazowiecka z miastem Rawa Mazowiecka i Regnów w powiecie rawskim,
    — 
    powiat skierniewicki,
    — 
    powiat miejski Skierniewice,
    — 
    gminy Białaczów, Mniszków, Paradyż, Sławno i Żarnów w powiecie opoczyńskim,
    — 
    gminy Czerniewice, Inowłódz, Lubochnia, Rzeczyca, Tomaszów Mazowiecki z miastem Tomaszów Mazowiecki i Żelechlinek w powiecie tomaszowskim,
    w województwie pomorskim:
    — 
    gminy Ostaszewo, Stegna, Sztutow, miasto Krynica Morska oraz część gminy Nowy Dwór Gdański położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 7, nastęnie przez drogę nr 7 i S7, i dalej przez drogę nr 502 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr S7 do północnej granicy gminy w powiecie nowodworskim,
    — 
    gminy Lichnowy, Miłoradz, Nowy Staw, Malbork z miastem Malbork w powiecie malborskim,
    — 
    gminy Mikołajki Pomorskie, Stary Targ i Sztum w powiecie sztumskim,
    — 
    powiat gdański,
    — 
    Miasto Gdańsk,
    — 
    powiat tczewski,
    — 
    powiat kwidzyński,
    w województwie lubuskim:
    — 
    gminy Maszewo i Gubin z miastem Gubin w powiecie krośnieńskim,
    — 
    gminy Międzyrzecz, Pszczew, Trzciel w powiecie międzyrzeckim,
    — 
    gmina Lubrza, Łagów, część gminy Zbąszynek położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową, część gminy Szczaniec położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową, część gminy Świebodzin położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie świebodzińskim,
    — 
    gmina Cybinka w powiecie słubickim,
    — 
    część gminy Torzym położona na południe od linii wyznaczonej przez autostradę A2 w powiecie sulęcińskim,
    w województwie dolnośląskim:
    — 
    gminy Bolesławiec z miastem Bolesławiec, Gromadka i Osiecznica w powiecie bolesławieckim,
    — 
    gmina Węgliniec w powiecie zgorzeleckim,
    — 
    gminy Chocianów, Przemków, część gminy Radwanice położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr S3 i część gminy Polkowice położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 331 w powiecie polkowickim,
    — 
    gmina Jemielno, Niechlów i Góra w powiecie górowskim,
    — 
    gmina Rudna i Lubin z miastem Lubin w powiecie lubińskim,
    w województwie wielkopolskim:
    — 
    gminy Krzemieniewo, Lipno, Osieczna, Rydzyna, część gminy Święciechowa położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 12w powiecie leszczyńskim,
    — 
    powiat miejski Leszno,
    — 
    powiat nowotomyski,
    — 
    gminy Granowo, Grodzisk Wielkopolski i część gminy Kamieniec położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 308 w powiecie grodziskim,
    — 
    gminy Czempiń, Kościan z miastem Kościan, Krzywiń i część gminy Śmigiel położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr S5 w powiecie kościańskim,
    — 
    powiat miejski Poznań,
    — 
    gminy Rokietnica, Suchy Las, Mosina, miasto Luboń, miasto Puszczykowo, część gminy Komorniki położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 5, część gminy Stęszew położona na południowy – wschód od linii wyznaczonej przez drogi nr 5 i 32 i część gminy Kórnik położona na zachód od linii wyznaczonych przez drogi: nr S11 biegnacą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 434 i drogę nr 434 biegnacą od tego skrzyżowania do południowej granicy gminy w powiecie poznańskim,
    — 
    gminy Pniewy, Szamotuły, część gminy Duszniki położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 92 oraz na północ od linii wyznaczonej przez droge nr 92 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 306, część gminy Kaźmierz położona na północ i na zachód od linii wyznaczonych przez drogi: nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Witkowice – Gorszewice – Kaźmierz (wzdłuż ulic Czereśniowa, Dworcowa, Marii Konopnickiej) – Chlewiska, biegnącą do wschodniej granicy gminy w powiecie szamotulskim.

    7.    Slovacchia

    Le seguenti zone della Slovacchia:

    — 
    the whole district of Vranov nad Topľou,
    — 
    the whole district of Humenné,
    — 
    the whole district of Snina,
    — 
    the whole district of Sobrance,
    — 
    the whole district of Košice-mesto,
    — 
    in the district of Michalovce, the whole municipalities of Tušice, Moravany, Pozdišovce, Michalovce, Zalužice, Lúčky, Závadka, Hnojné, Poruba pod Vihorlatom, Jovsa, Kusín, Klokočov, Kaluža, Vinné, Trnava pri Laborci, Oreské, Staré, Zbudza, Petrovce nad Laborcom, Lesné, Suché, Rakovec nad Ondavou, Nacina Ves, Voľa, Pusté Čemerné and Strážske,
    — 
    in the district of Košice - okolie, the whole municipalities not included in Part II.

    8.    Grecia

    Le seguenti zone della Grecia:

    — 
    in the regional unit of Drama:
    — 
    the community departments of Sidironero and Skaloti and the municipal departments of Livadero and Ksiropotamo (in Drama municipality),
    — 
    the municipal department of Paranesti (in Paranesti municipality),
    — 
    the municipal departments of Kokkinogeia, Mikropoli, Panorama, Pyrgoi (in Prosotsani municipality),
    — 
    the municipal departments of Kato Nevrokopi, Chrysokefalo, Achladea, Vathytopos, Volakas, Granitis, Dasotos, Eksohi, Katafyto, Lefkogeia, Mikrokleisoura, Mikromilea, Ochyro, Pagoneri, Perithorio, Kato Vrontou and Potamoi (in Kato Nevrokopi municipality),
    — 
    in the regional unit of Xanthi:
    — 
    the municipal departments of Kimmerion, Stavroupoli, Gerakas, Dafnonas, Komnina, Kariofyto and Neochori (in Xanthi municipality),
    — 
    the community departments of Satres, Thermes, Kotyli, and the municipal departments of Myki, Echinos and Oraio and (in Myki municipality),
    — 
    the community department of Selero and the municipal department of Sounio (in Avdira municipality),
    — 
    in the regional unit of Rodopi:
    — 
    the municipal departments of Komotini, Anthochorio, Gratini, Thrylorio, Kalhas, Karydia, Kikidio, Kosmio, Pandrosos, Aigeiros, Kallisti, Meleti, Neo Sidirochori and Mega Doukato (in Komotini municipality),
    — 
    the municipal departments of Ipio, Arriana, Darmeni, Archontika, Fillyra, Ano Drosini, Aratos and the Community Departments Kehros and Organi (in Arriana municipality),
    — 
    the municipal departments of Iasmos, Sostis, Asomatoi, Polyanthos and Amvrosia and the community department of Amaxades (in Iasmos municipality),
    — 
    the municipal department of Amaranta (in Maroneia Sapon municipality),
    — 
    in the regional unit of Evros:
    — 
    the municipal departments of Kyriaki, Mandra, Mavrokklisi, Mikro Dereio, Protokklisi, Roussa, Goniko, Geriko, Sidirochori, Megalo Derio, Sidiro, Giannouli, Agriani and Petrolofos (in Soufli municipality),
    — 
    the municipal departments of Dikaia, Arzos, Elaia, Therapio, Komara, Marasia, Ormenio, Pentalofos, Petrota, Plati, Ptelea, Kyprinos, Zoni, Fulakio, Spilaio, Nea Vyssa, Kavili, Kastanies, Rizia, Sterna, Ampelakia, Valtos, Megali Doxipara, Neochori and Chandras (in Orestiada municipality),
    — 
    the municipal departments of Asvestades, Ellinochori, Karoti, Koufovouno, Kiani, Mani, Sitochori, Alepochori, Asproneri, Metaxades, Vrysika, Doksa, Elafoxori, Ladi, Paliouri and Poimeniko (in Didymoteixo municipality),
    — 
    in the regional unit of Serres:
    — 
    the municipal departments of Kerkini, Livadia, Makrynitsa, Neochori, Platanakia, Petritsi, Akritochori, Vyroneia, Gonimo, Mandraki, Megalochori, Rodopoli, Ano Poroia, Katw Poroia, Sidirokastro, Vamvakophyto, Promahonas, Kamaroto, Strymonochori, Charopo, Kastanousi and Chortero and the community departments of Achladochori, Agkistro and Kapnophyto (in Sintiki municipality),
    — 
    the municipal departments of Serres, Elaionas and Oinoussa and the community departments of Orini and Ano Vrontou (in Serres municipality),
    — 
    the municipal departments of Dasochoriou, Irakleia, Valtero, Karperi, Koimisi, Lithotopos, Limnochori, Podismeno and Chrysochorafa (in Irakleia municipality).

    PARTE II

    1.    Belgio

    Le seguenti zone del Belgio:

    dans la province de Luxembourg:

    — 
    la zone est délimitée, dans le sens des aiguilles d’une montre, par:
    — 
    La Rue de la Station (N85) à Florenville jusque son intersection avec la N894,
    — 
    La N894 jusque son intersection avec la rue Grande,
    — 
    La rue Grande jusque son intersection avec la rue de Neufchâteau,
    — 
    La rue de Neufchâteau jusque son intersection avec Hosseuse,
    — 
    Hosseuse,
    — 
    La Roquignole,
    — 
    Les Chanvières,
    — 
    La Fosse du Loup,
    — 
    Le Sart,
    — 
    La N801 jusque son intersection avec la rue de l’Accord,
    — 
    La rue de l’Accord,
    — 
    La rue du Fet,
    — 
    La N40 jusque son intersection avec la E25-E411,
    — 
    La E25-E411 jusque son intersection avec la N81 au niveau de Weyler,
    — 
    La N81 jusque son intersection avec la N883 au niveau d’Aubange,
    — 
    La N883 jusque son intersection avec la N88 au niveau d’Aubange,
    — 
    La N88 jusque son intersection avec la N811,
    — 
    La N811 jusque son intersection avec la rue Baillet Latour,
    — 
    La rue Baillet Latour jusque son intersection avec la N88,
    — 
    La N88 (rue Baillet Latour, rue Fontaine des Dames, rue Yvan Gils, rue de Virton, rue de Gérouville, Route de Meix) jusque son intersection avec la N981,
    — 
    La N981 (rue de Virton) jusque son intersection avec la N83,
    — 
    La N83 (rue du Faing, rue de Bouillon, rue Albert 1er, rue d’Arlon) jusque son intersection avec la N85 (Rue de la Station) à Florenville.

    2.    Bulgaria

    Le seguenti zone della Bulgaria:

    — 
    the whole region of Haskovo,
    — 
    the whole region of Yambol,
    — 
    the whole region of Stara Zagora,
    — 
    the whole region of Pernik,
    — 
    the whole region of Kyustendil,
    — 
    the whole region of Plovdiv,
    — 
    the whole region of Pazardzhik,
    — 
    the whole region of Smolyan,
    — 
    the whole region of Burgas excluding the areas in Part III.

    3.    Estonia

    Le seguenti zone dell’Estonia:

    — 
    Eesti Vabariik (välja arvatud Hiiu maakond).

    4.    Ungheria

    Le seguenti zone dell’Ungheria:

    — 
    Békés megye 950150, 950250, 950350, 950450, 950550, 950650, 950660, 950750, 950850, 950860, 951050, 951150, 951250, 951260, 951350, 951450, 951460, 951550, 951650, 951750, 952150, 952250, 952350, 952450, 952550, 952650, 953250, 953260, 953270, 953350, 953450, 953550, 953560, 953950, 954050, 954060, 954150, 956250, 956350, 956450, 956550, 956650 és 956750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Borsod-Abaúj-Zemplén megye 650100, 650200, 650300, 650400, 650500, 650600, 650700, 650800, 650900, 651000, 651100, 651200, 651300, 651400, 651500, 651610, 651700, 651801, 651802, 651803, 651900, 652000, 652100, 652200, 652300, 652601, 652602, 652603, 652700, 652900, 653000, 653100,653200, 653300, 653401, 653403, 653500, 653600, 653700, 653800, 653900, 654000, 654201, 654202, 654301, 654302, 654400, 654501, 654502, 654600, 654700, 654800, 654900, 655000, 655100, 655200, 655300, 655400, 655500, 655600, 655700, 655800, 655901, 655902, 656000, 656100, 656200, 656300, 656400, 656600, 656701, 656702, 656800, 656900, 657010, 657100, 657300, 657400, 657500, 657600, 657700, 657800, 657900, 658000, 658100, 658201, 658202, 658310, 658401, 658402, 658403, 658404, 658500, 658600, 658700, 658801, 658802, 658901, 658902, 659000, 659100, 659210, 659220, 659300, 659400, 659500, 659601, 659602, 659701, 659800, 659901, 660000, 660100, 660200, 660400, 660501, 660502, 660600 és 660800, valamint 652400, 652500 és 652800 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Fejér megye 403150, 403160, 403260, 404250, 404550, 404560, 405450, 405550, 405650, 406450 és 407050 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Hajdú-Bihar megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe,
    — 
    Heves megye 700150, 700250, 700260, 700350, 700450, 700460, 700550, 700650, 700750, 700850, 700860, 700950, 701050, 701111, 701150, 701250, 701350, 701550, 701560, 701650, 701750, 701850, 701950, 702050, 702150, 702250, 702260, 702350, 702450, 702550, 702750, 702850, 702950, 703050, 703150, 703250, 703350, 703360, 703370, 703450, 703550, 703610, 703750, 703850, 703950, 704050, 704150, 704250, 704350, 704450, 704550, 704650, 704750, 704850, 704950, 705050, 705150,705250, 705350, 705450, 705510 és 705610 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Jász-Nagykun-Szolnok megye 750250, 750550, 750650, 750750, 750850, 750970, 750980, 751050, 751150, 751160, 751250, 751260, 751350, 751360, 751450, 751460, 751470, 751550, 751650, 751750, 7151850, 751950, 752150, 752250, 752350, 752450, 752460, 752550, 752560, 752650, 752750, 752850, 752950, 753060, 753070, 753150, 753250, 753310, 753450, 753550, 753650, 753660, 753750, 753850, 753950, 753960, 754050, 754150, 754250, 754360, 754370, 754850, 755550, 755650 és 755750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Komárom-Esztergom megye: 252350, 252450, 252460, 252750, 252850, 252860, 252950, 252960, 253050, 253150, 253250, 253350 és 253450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Nógrád megye 550110, 550120, 550130, 550210, 550310, 550320, 550450, 550460, 550510, 550610, 550710, 550810, 550950, 551010, 551150, 551160, 551250, 551350, 551360, 551450, 551460, 551550, 551650, 551710, 551810, 551821, 552010, 552150, 552250, 552350, 552360, 552450, 552460, 552520, 552550, 552610, 552620, 552710, 552850, 552860, 552950, 552960, 552970, 553050, 553110, 553650 és 554050 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Pest megye 570950, 571850, 571950, 572050, 573550, 573650, 574250, 577250 és 580150 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,
    — 
    Szabolcs-Szatmár-Bereg megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe.

    5.    Lettonia

    Le seguenti zone della Lettonia:

    — 
    Ādažu novads,
    — 
    Aizputes novads,
    — 
    Aglonas novads,
    — 
    Aizkraukles novads,
    — 
    Aknīstes novads,
    — 
    Alojas novads,
    — 
    Alsungas novads,
    — 
    Alūksnes novads,
    — 
    Amatas novads,
    — 
    Apes novads,
    — 
    Auces novads,
    — 
    Babītes novads,
    — 
    Baldones novads,
    — 
    Baltinavas novads,
    — 
    Balvu novads,
    — 
    Bauskas novads,
    — 
    Beverīnas novads,
    — 
    Brocēnu novads,
    — 
    Burtnieku novads,
    — 
    Carnikavas novads,
    — 
    Cēsu novads,
    — 
    Cesvaines novads,
    — 
    Ciblas novads,
    — 
    Dagdas novads,
    — 
    Daugavpils novads,
    — 
    Dobeles novads,
    — 
    Dundagas novads,
    — 
    Durbes novads,
    — 
    Engures novads,
    — 
    Ērgļu novads,
    — 
    Garkalnes novads,
    — 
    Gulbenes novads,
    — 
    Iecavas novads,
    — 
    Ikšķiles novads,
    — 
    Ilūkstes novads,
    — 
    Inčukalna novads,
    — 
    Jaunjelgavas novads,
    — 
    Jaunpiebalgas novads,
    — 
    Jaunpils novads,
    — 
    Jēkabpils novads,
    — 
    Jelgavas novads,
    — 
    Kandavas novads,
    — 
    Kārsavas novads,
    — 
    Ķeguma novads,
    — 
    Ķekavas novads,
    — 
    Kocēnu novads,
    — 
    Kokneses novads,
    — 
    Krāslavas novads,
    — 
    Krimuldas novads,
    — 
    Krustpils novads,
    — 
    Kuldīgas novads,
    — 
    Lielvārdes novads,
    — 
    Līgatnes novads,
    — 
    Limbažu novads,
    — 
    Līvānu novads,
    — 
    Lubānas novads,
    — 
    Ludzas novads,
    — 
    Madonas novads,
    — 
    Mālpils novads,
    — 
    Mārupes novads,
    — 
    Mazsalacas novads,
    — 
    Mērsraga novads,
    — 
    Naukšēnu novads,
    — 
    Neretas novads,
    — 
    Ogres novads,
    — 
    Olaines novads,
    — 
    Ozolnieku novads,
    — 
    Pārgaujas novads,
    — 
    Pļaviņu novads,
    — 
    Preiļu novads,
    — 
    Priekules novads,
    — 
    Priekuļu novads,
    — 
    Raunas novads,
    — 
    republikas pilsēta Daugavpils,
    — 
    republikas pilsēta Jelgava,
    — 
    republikas pilsēta Jēkabpils,
    — 
    republikas pilsēta Jūrmala,
    — 
    republikas pilsēta Rēzekne,
    — 
    republikas pilsēta Valmiera,
    — 
    Rēzeknes novads,
    — 
    Riebiņu novads,
    — 
    Rojas novads,
    — 
    Ropažu novads,
    — 
    Rugāju novads,
    — 
    Rundāles novads,
    — 
    Rūjienas novads,
    — 
    Salacgrīvas novads,
    — 
    Salas novads,
    — 
    Salaspils novads,
    — 
    Saldus novads,
    — 
    Saulkrastu novads,
    — 
    Sējas novads,
    — 
    Siguldas novads,
    — 
    Skrīveru novads,
    — 
    Skrundas novads,
    — 
    Smiltenes novads,
    — 
    Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz austrumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,
    — 
    Strenču novads,
    — 
    Talsu novads,
    — 
    Tērvetes novads,
    — 
    Tukuma novads,
    — 
    Vaiņodes novads,
    — 
    Valkas novads,
    — 
    Varakļānu novads,
    — 
    Vārkavas novads,
    — 
    Vecpiebalgas novads,
    — 
    Vecumnieku novads,
    — 
    Ventspils novada Ances, Tārgales, Popes, Vārves, Užavas, Piltenes, Puzes, Ziru, Ugāles, Usmas un Zlēku pagasts, Piltenes pilsēta,
    — 
    Viesītes novads,
    — 
    Viļakas novads,
    — 
    Viļānu novads,
    — 
    Zilupes novads.

    6.    Lituania

    Le seguenti zone della Lituania:

    — 
    Alytaus miesto savivaldybė,
    — 
    Alytaus rajono savivaldybė: Alytaus, Alovės, Butrimonių, Daugų, Nemunaičio, Pivašiūnų, Punios, Raitininkų seniūnijos,
    — 
    Anykščių rajono savivaldybė,
    — 
    Akmenės rajono savivaldybė,
    — 
    Biržų miesto savivaldybė,
    — 
    Biržų rajono savivaldybė,
    — 
    Druskininkų savivaldybė,
    — 
    Elektrėnų savivaldybė,
    — 
    Ignalinos rajono savivaldybė,
    — 
    Jonavos rajono savivaldybė,
    — 
    Joniškio rajono savivaldybė,
    — 
    Jurbarko rajono savivaldybė,
    — 
    Kaišiadorių rajono savivaldybė,
    — 
    Kalvarijos savivaldybė,
    — 
    Kauno miesto savivaldybė,
    — 
    Kauno rajono savivaldybė: Domeikavos, Garliavos, Garliavos apylinkių, Karmėlavos, Lapių, Linksmakalnio, Neveronių, Rokų, Samylų, Taurakiemio, Vandžiogalos ir Vilkijos seniūnijos, Babtų seniūnijos dalis į rytus nuo kelio A1, Užliedžių seniūnijos dalis į rytus nuo kelio A1 ir Vilkijos apylinkių seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio Nr. 1907,
    — 
    Kazlų rūdos savivaldybė: Kazlų rūdos seniūnija į šiaurę nuo kelio Nr. 230, į rytus nuo kelio Kokė-Užbaliai-Čečetai iki kelio Nr. 2610 ir į pietus nuo kelio Nr. 2610,
    — 
    Kelmės rajono savivaldybė,
    — 
    Kėdainių rajono savivaldybė,
    — 
    Kupiškio rajono savivaldybė,
    — 
    Lazdijų rajono savivaldybė,
    — 
    Marijampolės savivaldybė: Degučių, Marijampolės, Mokolų, Liudvinavo ir Narto seniūnijos,
    — 
    Mažeikių rajono savivaldybė,
    — 
    Molėtų rajono savivaldybė: Alantos seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio 119 ir į šiaurę nuo kelio Nr. 2828, Balninkų, Dubingių, Giedraičių, Joniškio ir Videniškių seniūnijos,
    — 
    Pagėgių savivaldybė,
    — 
    Pakruojo rajono savivaldybė,
    — 
    Panevėžio rajono savivaldybė,
    — 
    Panevėžio miesto savivaldybė,
    — 
    Pasvalio rajono savivaldybė,
    — 
    Radviliškio rajono savivaldybė,
    — 
    Rietavo savivaldybė,
    — 
    Prienų rajono savivaldybė: Stakliškių ir Veiverių seniūnijos,
    — 
    Plungės rajono savivaldybė: Babrungo, Alsėdžių, Žlibinų, Stalgėnų, Paukštakių, Platelių ir Žemaičių Kalvarijos seniūnijos,
    — 
    Raseinių rajono savivaldybė,
    — 
    Rokiškio rajono savivaldybė,
    — 
    Skuodo rajono savivaldybės: Aleksandrijos, Barstyčių, Ylakių, Notėnų ir Šačių seniūnijos,
    — 
    Šakių rajono savivaldybė,
    — 
    Šalčininkų rajono savivaldybė,
    — 
    Šiaulių miesto savivaldybė,
    — 
    Šiaulių rajono savivaldybė,
    — 
    Šilutės rajono savivaldybė,
    — 
    Širvintų rajono savivaldybė,
    — 
    Šilalės rajono savivaldybė,
    — 
    Švenčionių rajono savivaldybė,
    — 
    Tauragės rajono savivaldybė,
    — 
    Telšių rajono savivaldybė,
    — 
    Trakų rajono savivaldybė,
    — 
    Ukmergės rajono savivaldybė,
    — 
    Utenos rajono savivaldybė,
    — 
    Varėnos rajono savivaldybė,
    — 
    Vilniaus miesto savivaldybė,
    — 
    Vilniaus rajono savivaldybė,
    — 
    Vilkaviškio rajono savivaldybė: Bartninkų, Gražiškių, Keturvalakių, Kybartų, Klausučių, Pajevonio, Šeimenos, Vilkaviškio miesto, Virbalio, Vištyčio seniūnijos,
    — 
    Visagino savivaldybė,
    — 
    Zarasų rajono savivaldybė.

    7.    Polonia

    Le seguenti zone della Polonia:

    w województwie warmińsko-mazurskim:
    — 
    gminy Kalinowo, Prostki, Stare Juchy i gmina wiejska Ełk w powiecie ełckim,
    — 
    gminy Elbląg, Gronowo Elbląskie, Milejewo, Młynary, Markusy, Rychliki i Tolkmicko w powiecie elbląskim,
    — 
    powiat miejski Elbląg,
    — 
    powiat gołdapski,
    — 
    gmina Wieliczki w powiecie oleckim,
    — 
    powiat piski,
    — 
    gmina Górowo Iławeckie z miastem Górowo Iławeckie w powiecie bartoszyckim,
    — 
    gminy Biskupiec, Gietrzwałd, Kolno, Jonkowo, Purda, Stawiguda, Świątki, Olsztynek i miasto Olsztyn oraz część gminy Barczewo położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie olsztyńskim,
    — 
    gminy Łukta, Małdyty, Miłomłyn, Miłakowo, i część gminy Morąg położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od Olsztyna do Elbląga w powiecie ostródzkim,
    — 
    część gminy Ryn położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową łączącą miejscowości Giżycko i Kętrzyn w powiecie giżyckim,
    — 
    gminy Braniewo i miasto Braniewo, Frombork, Lelkowo, Pieniężno, Płoskinia oraz część gminy Wilczęta położona na pólnoc od linii wyznaczonej przez drogę nr 509 w powiecie braniewskim,
    — 
    gmina Reszel, część gminy Kętrzyn położona na południe od linii kolejowej łączącej miejscowości Giżycko i Kętrzyn biegnącej do granicy miasta Kętrzyn, na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 591 biegnącą od miasta Kętrzyn do północnej granicy gminy oraz na zachód i na południe od zachodniej i południowej granicy miasta Kętrzyn, miasto Kętrzyn i część gminy Korsze położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na wschód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,
    — 
    gminy Lubomino i Orneta w powiecie lidzbarskim,
    — 
    gmina Nidzica w powiecie nidzickim,
    — 
    gminy Dźwierzuty, Jedwabno, Pasym, Szczytno i miasto Szczytno i Świętajno w powiecie szczycieńskim,
    — 
    powiat mrągowski,
    — 
    gmina Zalewo w powiecie iławskim,
    w województwie podlaskim:
    — 
    gminy Rudka, Brańsk z miastem Brańsk, i część gminy Boćki położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 19 w powiecie bielskim,
    — 
    powiat grajewski,
    — 
    powiat moniecki,
    — 
    powiat sejneński,
    — 
    gminy Łomża, Piątnica, Jedwabne, Przytuły i Wiznaw powiecie łomżyńskim,
    — 
    powiat miejski Łomża,
    — 
    gminy Dziadkowice, Grodzisk, Mielnik, Nurzec-Stacja i Siemiatycze z miastem Siemiatycze w powiecie siemiatyckim,
    — 
    gminy Białowieża, Czyże, Narew, Narewka, Hajnówka z miastem Hajnówka i część gminy Dubicze Cerkiewne położona na północny wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 1654B w powiecie hajnowskim,
    — 
    gminy Klukowo, Szepietowo, Kobylin-Borzymy, Nowe Piekuty i Sokoły w powiecie wysokomazowieckim,
    — 
    powiat kolneński z miastem Kolno,
    — 
    gminy Czarna Białostocka, Dobrzyniewo Duże, Gródek, Michałowo, Supraśl, Tykocin, Wasilków, Zabłudów, Zawady, Choroszcz i część gminy Poświętne położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 681 w powiecie białostockim,
    — 
    powiat suwalski,
    — 
    powiat miejski Suwałki,
    — 
    powiat augustowski,
    — 
    powiat sokólski,
    — 
    powiat miejski Białystok,
    w województwie mazowieckim:
    — 
    powiat siedlecki,
    — 
    powiat miejski Siedlce,
    — 
    gminy Bielany, Ceranów, Kosów Lacki, Repki i gmina wiejska Sokołów Podlaski w powiecie sokołowskim,
    — 
    powiat węgrowski,
    — 
    powiat łosicki,
    — 
    powiat ciechanowskip,
    — 
    powiat sochaczewski,
    — 
    powiat zwoleński,
    — 
    gminy Garbatka – Letnisko, Gniewoszów i Sieciechów w powiecie kozienickim,
    — 
    powiat lipski,
    — 
    gminy Gózd, Jastrzębia, Jedlnia Letnisko, Pionki z miastem Pionki, Skaryszew, Jedlińsk, Przytyk, Zakrzew, część gminy Wolanów położona na północ od drogi nr 12 i część gminy Iłża położona na wschód od linii wyznaczonej przez droge nr 9 w powiecie radomskim,
    — 
    gminy Bodzanów, Bulkowo, Staroźreby, Słubice, Wyszogród i Mała Wieś w powiecie płockim,
    — 
    powiat nowodworski,
    — 
    powiat płoński,
    — 
    gminy Pokrzywnica, Świercze i część gminy Winnica położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,
    — 
    powiat wołomiński,
    — 
    część gminy Somianka położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,
    — 
    gminy Borowie, Garwolin z miastem Garwolin, Górzno, Miastków Kościelny, Parysów, Pilawa, Trojanów, Żelechów, część gminy Wilga położona na północ od linii wyznaczonej przez rzekę Wilga biegnącą od wschodniej granicy gminy do ujścia do rzeki Wisły w powiecie garwolińskim,
    — 
    gmina Boguty – Pianki w powiecie ostrowskim,
    — 
    gminy Stupsk, Wiśniewo i Strzegowo w powiecie mławskim,
    — 
    gminy Dębe Wielkie, Halinów i miasto Sulejówek w powiecie mińskim,
    — 
    powiat otwocki,
    — 
    powiat warszawski zachodni,
    — 
    powiat legionowski,
    — 
    powiat piaseczyński,
    — 
    powiat pruszkowski,
    — 
    powiat grójecki,
    — 
    powiat grodziski,
    — 
    powiat żyrardowski,
    — 
    gminy Białobrzegi, Promna, Radzanów, Stara Błotnica, Wyśmierzyce w powiecie białobrzeskim,
    — 
    powiat przysuski,
    — 
    powiat miejski Warszawa,
    w województwie lubelskim:
    — 
    powiat bialski,
    — 
    powiat miejski Biała Podlaska,
    — 
    gminy Aleksandrów, Biłgoraj z miastem Biłgoraj, Biszcza, Józefów, Księżpol, Łukowa, Obsza, Potok Górny, Tarnogród i Tereszpol, część gminy Frampol położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 74, część gminy Goraj położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 835, część gminy Turobin położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 835 w powiecie biłgorajskim,
    — 
    powiat janowski,
    — 
    powiat puławski,
    — 
    powiat rycki,
    — 
    gminy Adamów, Krzywda, Stoczek Łukowski z miastem Stoczek Łukowski, Wola Mysłowska, Trzebieszów, Stanin, gmina wiejska Łuków i miasto Łuków w powiecie łukowskim,
    — 
    gminy Bychawa, Głusk, Jabłonna, Krzczonów, Garbów Strzyżewice, Wysokie, Bełżyce, Borzechów, Niedrzwica Duża, Konopnica, Wojciechów i Zakrzew w powiecie lubelskim,
    — 
    gminy Abramów, Kamionka, Michów, Uścimów w powiecie lubartowskim,
    — 
    gminy Mełgiew, Rybczewice, Piaski i miasto Świdnik w powiecie świdnickim,
    — 
    gmina Fajsławice, część gminy Żółkiewka położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 842 i część gminy Łopiennik Górny położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 w powiecie krasnostawskim,
    — 
    powiat hrubieszowski,
    — 
    gminy Krynice, Rachanie, Tarnawatka, Łaszczów, Telatyn, Tyszowce i Ulhówek w powiecie tomaszowskim,
    — 
    gminy Białopole, Chełm, Dorohusk, Dubienka, Kamień, Leśniowice, Ruda – Huta, Sawin, Wojsławice, Żmudź w powiecie chełmskim,
    — 
    powiat miejski Chełm,
    — 
    gmina Adamów, Miączyn, Sitno, Komarów-Osada, Krasnobród, Łabunie, Zamość, Grabowiec, Zwierzyniec i część gminy Skierbieszów położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 843 w powiecie zamojskim,
    — 
    powiat miejski Zamość,
    — 
    powiat kraśnicki,
    — 
    powiat opolski,
    — 
    gminy Dębowa Kłoda, Jabłoń, Podedwórze, Sosnowica w powiecie parczewskim,
    — 
    gminy Hanna, Stary Brus, Wola Uhruska, Wyryki, gmina wiejska Włodawa oraz część gminy Hańsk położona na wschód od linii wyznaczonej od drogi nr 819 w powiecie włodawskim,
    — 
    gmina Kąkolewnica, Komarówka Podlaska i Ulan Majorat w powiecie radzyńskim,
    w województwie podkarpackim:
    — 
    powiat stalowowolski,
    — 
    gminy Horyniec-Zdrój, Cieszanów, Oleszyce, Stary Dzików i Lubaczów z miastem Lubaczów w powiecie lubaczowskim,
    — 
    gminy Adamówka i Sieniawa w powiecie przeworskim,
    — 
    część gminy Wiązownica położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 867 w powiecie jarosławskim,
    — 
    gmina Kamień, część gminy Sokołów Małopolski położona na północ od linii wyznaczonej przez droge nr 875 w powiecie rzeszowskim,
    — 
    gminy Cmolas i Majdan Królewski w powiecie kolbuszowskim,
    — 
    powiat leżajski,
    — 
    powiat niżański,
    — 
    powiat tarnobrzeski,
    w województwie pomorskim:
    — 
    gminy Dzierzgoń i Stary Dzierzgoń w powiecie sztumskim,
    — 
    gmina Stare Pole w powiecie malborskim,
    — 
    część gminy Nowy Dwór Gdański położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 7, następnie przez drogę nr 7 i S7 oraz przez drogę nr 502 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr S7 do północnej granicy gminy w powiecie nowodworskim,
    w województwie świętokrzyskim:
    — 
    gmina Tarłów i część gminy Ożarów polożona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 w powiecie opatowskim,
    w województwie lubuskim:
    — 
    powiat wschowski,
    — 
    gminy Bobrowice, Bytnica, Dąbie i Krosno Odrzańskie w powiecie krośnieńskim,
    — 
    gminy Bytom Odrzański, Kolsko, Nowe Miasteczko, Siedlisko oraz część gminy Kożuchów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 283 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 290 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 290 biegnącej od miasta Mirocin Dolny do zachodniej granicy gminy w powieie nowosolskim,
    — 
    gminy Babimost, Czerwieńsk, Kargowa, Nowogród Bobrzański, Sulechów, Świdnica, Trzebiechów oraz część gminy Bojadła położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 278 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 282 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 282 biegnącej od miasta Bojadła do zachodniej granicy gminy w powiecie zielonogórskim,
    — 
    powiat żarski,
    — 
    powiat żagański,
    — 
    gmina Skąpe, część gminy Zbąszynek położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową, część gminy Szczaniec położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową, część gminy Świebodzin położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie świebodzińskim,
    w województwie dolnośląskim:
    — 
    powiat głogowski,
    — 
    gmina Gaworzyce, Grębocice i część gminy Radwanice położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr S3 w powiecie polkowickim,
    w województwie wielkopolskim:
    — 
    powiat wolsztyński,
    — 
    gminy Rakoniewice, Wielichowo i część gminy Kamieniec położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 308 w powiecie grodziskim,
    — 
    gminy Wijewo, Włoszakowice i część gminy Święciechowa położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 12 w powiecie leszczyńskim,
    — 
    część gminy Śmigiel położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr S5 w powiecie kościańskim,
    w województwie łódzkim:
    — 
    gminy Drzewica, Opoczno i Poświętne w powiecie opoczyńskim,
    — 
    gmina Sadkowice w powiecie rawskim.

    8.    Slovacchia

    Le seguenti zone della Slovacchia:

    — 
    in the district of Košice – okolie, the whole municipalities of Belza, Bidovce, Blažice, Bohdanovce, Byster, Čaňa, Ďurďošík, Ďurkov, Geča, Gyňov, Haniska, Kalša, Kechnec, Kokšov- Bakša, Košická Polianka, Košický Klečenov, Milhosť, Nižná Hutka, Nižná Mysľa, Nižný Čaj, Nižný Olčvár, Nový Salaš, Olšovany, Rákoš, Ruskov, Seňa, Skároš, Sokoľany, Slančík, Slanec, Slanská Huta, Slanské Nové Mesto, Svinica, Trstené pri Hornáde, Valaliky, Vyšná Hutka, Vyšná Myšľa, Vyšný Čaj, Vyšný Olčvár, Zdoba and Ždaňa,
    — 
    the whole district of Trebišov,
    — 
    in the district of Michalovce, the whole municipalities of the district not already included in Part I.

    9.    Romania

    Le seguenti zone della Romania:

    — 
    Județul Bistrița-Năsăud,
    — 
    Județul Suceava.

    PARTE III

    1.    Bulgaria

    Le seguenti zone della Bulgaria:

    — 
    the whole region of Blagoevgrad,
    — 
    the whole region of Dobrich,
    — 
    the whole region of Gabrovo,
    — 
    the whole region of Kardzhali,
    — 
    the whole region of Lovech,
    — 
    the whole region of Montana,
    — 
    the whole region of Pleven,
    — 
    the whole region of Razgrad,
    — 
    the whole region of Ruse,
    — 
    the whole region of Shumen,
    — 
    the whole region of Silistra,
    — 
    the whole region of Sliven,
    — 
    the whole region of Sofia city,
    — 
    the whole region of Sofia Province,
    — 
    the whole region of Targovishte,
    — 
    the whole region of Vidin,
    — 
    the whole region of Varna,
    — 
    the whole region of Veliko Tarnovo,
    — 
    the whole region of Vratza,
    — 
    in Burgas region:
    — 
    the whole municipality of Burgas,
    — 
    the whole municipality of Kameno,
    — 
    the whole municipality of Malko Tarnovo,
    — 
    the whole municipality of Primorsko,
    — 
    the whole municipality of Sozopol,
    — 
    the whole municipality of Sredets,
    — 
    the whole municipality of Tsarevo,
    — 
    the whole municipality of Sungurlare,
    — 
    the whole municipality of Ruen,
    — 
    the whole municipality of Aytos.

    2.    Lituania

    Le seguenti zone della Lituania:

    — 
    Alytaus rajono savivaldybė: Simno, Krokialaukio ir Miroslavo seniūnijos,
    — 
    Birštono savivaldybė,
    — 
    Kauno rajono savivaldybė: Akademijos, Alšėnų, Batniavos, Čekiškės, Ežerėlio, Kačerginės, Kulautuvos, Raudondvario, Ringaudų ir Zapyškio seniūnijos, Babtų seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio A1, Užliedžių seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio A1 ir Vilkijos apylinkių seniūnijos dalis į rytus nuo kelio Nr. 1907,
    — 
    Kazlų Rūdos savivaldybė: Antanavo, Jankų, Kazlų rūdos seniūnijos dalis Kazlų Rūdos seniūnija į pietus nuo kelio Nr. 230, į vakarus nuo kelio Kokė-Užbaliai-Čečetai iki kelio Nr. 2610 ir į šiaurę nuo kelio Nr. 2610, Plutiškių seniūnijos,
    — 
    Marijampolės savivaldybė: Gudelių, Igliaukos, Sasnavos ir Šunskų seniūnijos,
    — 
    Molėtų rajono savivaldybė: Alantos seniūnijos dalis į rytus nuo kelio Nr. 119 ir į pietus nuo kelio Nr. 2828, Čiulėnų, Inturkės, Luokesos, Mindūnų ir Suginčių seniūnijos,
    — 
    Prienų rajono savivaldybė: Ašmintos, Balbieriškio, Išlaužo, Jiezno, Naujosios Ūtos, Pakuonio, Prienų ir Šilavotos seniūnijos,
    — 
    Vilkaviškio rajono savivaldybės: Gižų ir Pilviškių seniūnijos.

    3.    Polonia

    Le seguenti zone della Polonia:

    w województwie warmińsko-mazurskim:
    — 
    gminy Bisztynek, Sępopol i Bartoszyce z miastem Bartoszyce w powiecie bartoszyckim,
    — 
    gminy Kiwity i Lidzbark Warmiński z miastem Lidzbark Warmiński w powiecie lidzbarskim,
    — 
    gminy Srokowo, Barciany, część gminy Kętrzyn położona na północ od linii kolejowej łączącej miejscowości Giżycko i Kętrzyn biegnącej do granicy miasta Kętrzyn oraz na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 591 biegnącą od miasta Kętrzyn do północnej granicy gminy i część gminy Korsze położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na zachód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,
    — 
    część gminy Wilczęta położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 509 w powiecie braniewskim,
    — 
    część gminy Morąg położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od Olsztyna do Elbląga w powiecie ostródzkim,
    — 
    gminy Godkowo i Pasłęk w powiecie elbląskim,
    — 
    gminy Kowale Oleckie, Olecko i Świętajno w powiecie oleckim,
    — 
    powiat węgorzewski,
    — 
    gminy Kruklanki, Wydminy, Miłki, Giżycko z miastem Giżycko i część gminy Ryn położona na północ od linii kolejowej łączącej miejscowości Giżycko i Kętrzyn w powiecie giżyckim,
    — 
    gminy Jeziorany, Dywity, Dobre Miasto i część gminy Barczewo położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie olsztyńskim,
    w województwie podlaskim:
    — 
    gminy Orla, Wyszki, Bielsk Podlaski z miastem Bielsk Podlaski i część gminy Boćki położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 19 w powiecie bielskim,
    — 
    gminy Łapy, Juchnowiec Kościelny, Suraż, Turośń Kościelna, część gminy Poświętne położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 681 w powiecie białostockim,
    — 
    gminy Kleszczele, Czeremcha i część gminy Dubicze Cerkiewne położona na południowy zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 1654B w powiecie hajnowskim,
    — 
    gminy Perlejewo, Drohiczyn i Milejczyce w powiecie siemiatyckim,
    — 
    gmina Ciechanowiec w powiecie wysokomazowieckim,
    w województwie mazowieckim:
    — 
    gminy Łaskarzew z miastem Łaskarzew, Maciejowice, Sobolew i część gminy Wilga położona na południe od linii wyznaczonej przez rzekę Wilga biegnącą od wschodniej granicy gminy do ujścia dorzeki Wisły w powiecie garwolińskim,
    — 
    gminy Cegłów, Dobre, Jakubów, Kałuszyn, Latowicz, Mińsk Mazowiecki z miastem Mińsk Mazowiecki, Mrozy, Siennica i Stanisławów w powiecie mińskim,
    — 
    gminy Jabłonna Lacka, Sabnie i Sterdyń w powiecie sokołowskim,
    — 
    gmina Nur w powiecie ostrowskim,
    — 
    gminy Grabów nad Pilicą, Magnuszew, Głowaczów, Kozienice w powiecie kozienickim,
    — 
    gmina Stromiec w powiecie białobrzeskim,
    w województwie lubelskim:
    — 
    gminy Bełżec, Jarczów, Lubycza Królewska, Susiec, Tomaszów Lubelski i miasto Tomaszów Lubelski w powiecie tomaszowskim,
    — 
    gminy Wierzbica, Rejowiec, Rejowiec Fabryczny z miastem Rejowiec Fabryczny, Siedliszcze w powiecie chełmskim,
    — 
    gminy Izbica, Gorzków, Rudnik, Kraśniczyn, Krasnystaw z miastem Krasnystaw, Siennica Różana i część gminy Łopiennik Górny położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17, część gminy Żółkiewka położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 842 w powiecie krasnostawskim,
    — 
    gmina Stary Zamość, Radecznica, Szczebrzeszyn, Sułów, Nielisz i część gminy Skierbieszów położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 843 powiecie zamojskim,
    — 
    część gminy Frampol położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74, część gminy Goraj położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 835, część gminy Turobin położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 835 w powiecie biłgorajskim,
    — 
    gmina Urszulin i część gminy Hańsk położona na zachód od linii wyznaczonej przez droge nr 819 w powiecie włodawskim,
    — 
    powiat łęczyński,
    — 
    gmina Trawniki w powiecie świdnickim,
    — 
    gminy Serokomla i Wojcieszków w powiecie łukowskim,
    — 
    gminy Milanów, Parczew, Siemień w powiecie parczewskim,
    — 
    gminy Borki, Czemierniki, Radzyń Podlaski z miastem Radzyń Podlaski, Wohyń w powiecie radzyńskim,
    — 
    gminy Lubartów z miastem Lubartów, Firlej, Jeziorzany, Kock, Niedźwiada, Ostrów Lubelski, Ostrówek, Serniki w powiecie lubartowskim,
    — 
    gminy Jastków, Niemce i Wólka w powiecie lubelskim,
    — 
    powiat miejski Lublin,
    w województwie podkarpackim:
    — 
    gmina Narol w powiecie lubaczowskim,
    w województwie lubuskim:
    — 
    gminy Nowa Sól i miasto Nowa Sól, Otyń oraz część gminy Kożuchów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 283 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 290 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 290 biegnącej od miasta Mirocin Dolny do zachodniej granicy gminy w powiecie nowosolskim,
    — 
    gminy Zabór oraz część gminy Bojadła położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 278 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 282 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 282 biegnącej od miasta Bojadła do zachodniej granicy gminy w powiecie zielonogórskim,
    — 
    powiat miejski Zielona Góra.
    w województwie wielkopolskim:
    — 
    gminy Buk, Dopiewo, Tarnowo Podgórne, część gminy Komorniki położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 5, część gminy Stęszew położona na północny – zachód od linii wyznaczonej przez drogi nr 5 i 32 w powiecie poznańskim,
    — 
    część gminy Duszniki położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 92 oraz na południe od linii wyznaczonej przez droge nr 92 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 306, część gminy Kaźmierz położona na południe i na wschód od linii wyznaczonych przez drogi: nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Witkowice – Gorszewice – Kaźmierz (wzdłuż ulic Czereśniowa, Dworcowa, Marii Konopnickiej) – Chlewiska, biegnącą do wschodniej granicy gminy w powiecie szamotulskim.

    4.    Romania

    Le seguenti zone della Romania:

    — 
    Zona orașului București,
    — 
    Județul Constanța,
    — 
    Județul Satu Mare,
    — 
    Județul Tulcea,
    — 
    Județul Bacău,
    — 
    Județul Bihor,
    — 
    Județul Brăila,
    — 
    Județul Buzău,
    — 
    Județul Călărași,
    — 
    Județul Dâmbovița,
    — 
    Județul Galați,
    — 
    Județul Giurgiu,
    — 
    Județul Ialomița,
    — 
    Județul Ilfov,
    — 
    Județul Prahova,
    — 
    Județul Sălaj,
    — 
    Județul Vaslui,
    — 
    Județul Vrancea,
    — 
    Județul Teleorman,
    — 
    Județul Mehedinți,
    — 
    Județul Gorj,
    — 
    Județul Argeș,
    — 
    Județul Olt,
    — 
    Județul Dolj,
    — 
    Județul Arad,
    — 
    Județul Timiș,
    — 
    Județul Covasna,
    — 
    Județul Brașov,
    — 
    Județul Botoșani,
    — 
    Județul Vâlcea,
    — 
    Județul Iași,
    — 
    Județul Hunedoara,
    — 
    Județul Alba,
    — 
    Județul Sibiu,
    — 
    Județul Caraș-Severin,
    — 
    Județul Neamț,
    — 
    Județul Harghita,
    — 
    Județul Mureș,
    — 
    Județul Cluj,
    — 
    Județului Maramureș.

    PARTE IV

    Italia

    Le seguenti zone dell’Italia:

    — 
    tutto il territorio della Sardegna.



    ( 1 ) Decisione della Commissione, del 26 maggio 2003, recante approvazione di un manuale di diagnostica della peste suina africana (GU L 143 dell'11.6.2003, pag. 35).

    ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1).

    ( 3 ) Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera (GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1).

    ( *1 ) GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63.».

    ( 4 ) Direttiva 90/429/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, che stabilisce le esigenze di polizia sanitaria applicabili agli scambi intracomunitari ed alle importazioni di sperma di animali della specie suina (GU L 224, del 18.8.1990, pag. 62).

    ( *2 ) GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63.»

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