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Document 02014D0709-20190123

Consolidated text: Decisione di esecuzione della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione [notificata con il numero C(2014) 7222] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2014/709/UE)Testo rilevante ai fini del SEE

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2014/709/2019-01-23

02014D0709 — IT — 23.01.2019 — 046.001


Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

►B

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

del 9 ottobre 2014

recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione

[notificata con il numero C(2014) 7222]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2014/709/UE)

(GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63)

Modificata da:

 

 

Gazzetta ufficiale

  n.

pag.

data

►M1

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/251 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 13 febbraio 2015

  L 41

46

17.2.2015

►M2

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/558 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o aprile 2015

  L 92

109

8.4.2015

 M3

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/820 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 maggio 2015

  L 129

41

27.5.2015

 M4

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1169 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 14 luglio 2015

  L 188

45

16.7.2015

 M5

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1318 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 29 luglio 2015

  L 203

14

31.7.2015

 M6

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1372 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 agosto 2015

  L 211

34

8.8.2015

 M7

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1405 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 agosto 2015

  L 218

16

19.8.2015

 M8

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1432 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 agosto 2015

  L 224

39

27.8.2015

 M9

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1783 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o ottobre 2015

  L 259

27

6.10.2015

►M10

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2433 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 dicembre 2015

  L 334

46

22.12.2015

 M11

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/180 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 febbraio 2016

  L 35

12

11.2.2016

 M12

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/464 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 29 marzo 2016

  L 80

36

31.3.2016

 M13

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/857 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 maggio 2016

  L 142

14

31.5.2016

 M14

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1236 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 luglio 2016

  L 202

45

28.7.2016

 M15

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1372 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 10 agosto 2016

  L 217

38

12.8.2016

 M16

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1405 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 agosto 2016

  L 228

33

23.8.2016

 M17

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1441 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 agosto 2016

  L 234

12

31.8.2016

 M18

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1771 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 settembre 2016

  L 270

17

5.10.2016

 M19

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/1900 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 26 ottobre 2016

  L 293

46

28.10.2016

 M20

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2218 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 dicembre 2016

  L 334

40

9.12.2016

 M21

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/205 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 febbraio 2017

  L 32

40

7.2.2017

 M22

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/351 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 24 febbraio 2017

  L 50

82

28.2.2017

 M23

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/564 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 23 marzo 2017

  L 80

35

25.3.2017

 M24

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/767 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 28 aprile 2017

  L 114

26

3.5.2017

►M25

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1196 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 luglio 2017

  L 172

16

5.7.2017

 M26

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1265 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 luglio 2017

  L 182

42

13.7.2017

 M27

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1481 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 14 agosto 2017

  L 211

46

17.8.2017

 M28

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1521 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o settembre 2017

  L 229

1

5.9.2017

►M29

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1850 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'11 ottobre 2017

  L 264

7

13.10.2017

 M30

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2166 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 novembre 2017

  L 304

57

21.11.2017

 M31

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2267 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 7 dicembre 2017

  L 324

57

8.12.2017

 M32

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2411 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 dicembre 2017

  L 342

17

21.12.2017

 M33

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/169 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 1o febbraio 2018

  L 31

88

3.2.2018

►M34

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/263 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 febbraio 2018

  L 49

66

22.2.2018

 M35

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/478 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 20 marzo 2018

  L 79

38

22.3.2018

 M36

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/745 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 maggio 2018

  L 123

122

18.5.2018

►M37

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/834 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 4 giugno 2018

  L 140

89

6.6.2018

 M38

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/883 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 giugno 2018

  L 155

10

19.6.2018

 M39

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/910 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 25 giugno 2018

  L 161

42

26.6.2018

 M40

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/950 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 3 luglio 2018

  L 167

11

4.7.2018

 M41

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/971 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 luglio 2018

  L 174

20

10.7.2018

 M42

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1008 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 16 luglio 2018

  L 180

72

17.7.2018

 M43

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1036 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 19 luglio 2018

  L 185

29

23.7.2018

 M44

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1068 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 luglio 2018

  L 192

43

30.7.2018

 M45

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1114 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 9 agosto 2018

  L 203

37

10.8.2018

 M46

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1205 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 agosto 2018

  L 218

1

28.8.2018

 M47

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1282 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 21 settembre 2018

  L 239

21

24.9.2018

 M48

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1512 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 10 ottobre 2018

  L 255

18

11.10.2018

 M49

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1576 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 18 ottobre 2018

  L 262

71

19.10.2018

 M50

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1635 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 30 ottobre 2018

  L 272

38

31.10.2018

 M51

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1689 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE dell'8 novembre 2018

  L 279

39

9.11.2018

 M52

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1856 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 27 novembre 2018

  L 302

78

28.11.2018

 M53

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/2015 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 17 dicembre 2018

  L 322

57

18.12.2018

►M54

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/100 DELLA COMMISSIONE Testo rilevante ai fini del SEE del 22 gennaio 2019

  L 20

8

23.1.2019




▼B

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

del 9 ottobre 2014

recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione

[notificata con il numero C(2014) 7222]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2014/709/UE)



Articolo 1

Oggetto e campo di applicazione

▼M37

La presente decisione stabilisce misure di protezione contro la peste suina africana negli Stati membri o nelle zone di cui all'allegato (gli Stati membri interessati), e in tutti gli Stati membri per quanto riguarda gli spostamenti di suini selvatici e gli obblighi di informazione.

▼B

Essa si applica fatti salvi i programmi di eradicazione della peste suina africana in popolazioni di suini selvatici nello Stato membro interessato, approvati dalla Commissione conformemente all'articolo 16 della direttiva 2002/60/CE.

Articolo 2

Divieto di spedizione di suini vivi, sperma, ovuli ed embrioni di suini, carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti carni suine nonché di partite di sottoprodotti di origine suina da alcune zone elencate nell'allegato

Gli Stati membri interessati vietano:

a) la spedizione di suini vivi dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato;

b) la spedizione di partite di sperma, ovuli ed embrioni di suini dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato;

c) la spedizione di partite di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti contenenti tali carni dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato;

d) la spedizione di partite di sottoprodotti di origine suina dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato.

Articolo 3

Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte II dell'allegato

▼M10

In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi originari di aziende situate in una zona elencata nella parte II dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, purché:

▼M25

1. i suini siano rimasti nell'azienda per almeno 30 giorni o dalla nascita e, durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spostamento, nessun suino vivo originario di una delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto:

a) in tale azienda; o

b) nell'unità di produzione in cui sono tenuti i suini destinati alla spedizione a norma del presente articolo; l'unità di produzione può essere definita solo dall'autorità competente, purché il veterinario ufficiale confermi che la struttura, le dimensioni delle unità di produzione e la distanza tra le stesse, nonché le operazioni che vi sono effettuate sono tali che, dal punto di vista della stabulazione, del governo e dell'alimentazione, le unità di produzione sono completamente distinte, tanto da rendere impossibile la propagazione del virus da un'unità di produzione all'altra e

▼B

2. i suini siano stati sottoposti a esami di laboratorio per la peste suina africana effettuati con esito negativo su campioni prelevati secondo le procedure di campionamento previste dal programma di eradicazione della peste suina africana di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione, entro un periodo di 15 giorni precedente alla data della movimentazione e a un esame clinico per la peste suina africana effettuato alla data di spedizione da un veterinario ufficiale conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE della Commissione ( 1 ), oppure

3. i suini provengano da un'azienda:

a) che, almeno due volte all'anno, con un intervallo di almeno 4 mesi, sia stata sottoposta da parte dell'autorità veterinaria competente ad ispezioni:

i) conformi agli orientamenti e alle procedure di cui al capitolo IV dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

ii) comprendenti un esame clinico e un campionamento in cui i suini di età superiore a 60 giorni siano stati sottoposti a prove di laboratorio conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE;

iii) finalizzate al controllo dell'effettiva applicazione delle misure di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE;

b) che attua i requisiti di biosicurezza per la peste suina africana stabiliti dall'autorità competente,

▼M10

4. ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

a) i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro del luogo d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro del luogo di transito nonché da quella del luogo di destinazione prima della movimentazione di tali animali;

b) lo Stato membro d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a);

c) è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

d) per i suini vivi che soddisfano i requisiti supplementari di cui al punto 4 del presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

«Suini conformi all'articolo 3 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

Articolo 3 bis

Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte III dell'allegato

In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi originari delle zone elencate nella parte III dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro elencate nella parte II o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, purché:

1) i suini siano originari di un'azienda sotto la sorveglianza dell'autorità competente e con un adeguato livello di biosicurezza approvato da detta autorità e soddisfino i requisiti di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

2) i suini si trovino al centro di una zona con un raggio di almeno tre km nella quale tutti gli animali nelle aziende sono conformi ai requisiti di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

3) l'autorità competente dell'azienda di spedizione sia tenuta a informare in tempo utile l'autorità competente dell'azienda di destinazione dell'intenzione di inviarvi i suini e quest'ultima sia tenuta a informare l'autorità competente dell'azienda di spedizione in merito all'arrivo dei suini;

4) il trasporto dei suini attraverso o all'interno di zone situate al di fuori delle zone elencate nella parte III dell'allegato sia effettuato lungo rotte di trasporto predefinite e i veicoli utilizzati per il trasporto siano puliti, se del caso disinfestati e disinfettati il più presto possibile dopo lo scarico;

5) ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

a) i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro del luogo di transito nonché da quella del luogo di destinazione prima della movimentazione di tali animali;

b) lo Stato membro del luogo d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a) e autorizza un elenco di aziende conformi a dette garanzie;

c) è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

d) per i suini vivi che soddisfano tutte le condizioni di cui al presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

«Suini conformi all'articolo 3 bis della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

▼M29

Articolo 3 ter

Deroga al divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nella parte II dell'allegato se destinati alla macellazione immediata

In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera a), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi destinati alla macellazione immediata da aziende situate nelle zone elencate nella parte II dell'allegato (l'azienda di spedizione) verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, purché:

a) prima della spedizione, i suini siano rimasti nell'azienda di spedizione per almeno 30 giorni o dalla nascita;

b) i suini siano conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3, paragrafo 2 o paragrafo 3;

c) tutti i suini presenti nell'azienda di spedizione provengano unicamente da una singola azienda da riproduzione situata nelle zone elencate nella parte I o II dell'allegato nel territorio dello stesso Stato membro (l'azienda da riproduzione);

d) l'autorità competente abbia concesso l'autorizzazione preventiva per il trasferimento dei suini dall'azienda da riproduzione all'azienda di spedizione, sulla base di una valutazione dei rischi connessa alle misure di attenuazione dei rischi in vigore nell'azienda da riproduzione e nell'azienda di spedizione;

e) l'azienda da riproduzione e l'azienda di spedizione dispongano entrambe di un programma comune di biosicurezza preventivamente approvato dall'autorità competente;

f) l'autorità competente verifichi periodicamente, e almeno una volta ogni tre mesi, l'attuazione del programma comune di biosicurezza di cui alla lettera e);

g) la partita di suini destinati alla macellazione immediata sia trasportata direttamente, senza operazioni di scarico o soste, a un macello riconosciuto a norma dell'articolo 12 e specificamente designato a tal fine dall'autorità competente;

h) l'autorità competente sia stata informata in anticipo dell'intenzione di inviare la partita di suini vivi al macello per la macellazione immediata;

i) il trasporto della partita di suini vivi verso il macello all'interno e attraverso zone situate al di fuori delle zone elencate nella parte II dell'allegato sia effettuato lungo rotte di trasporto specificate in anticipo e i veicoli utilizzati per il trasporto siano puliti, disinfettati e, se necessario, disinfestati il più presto possibile dopo lo scarico;

j) gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto della partita di suini vivi siano stati individualmente registrati presso l'autorità competente a tale scopo;

k) l'autorità competente sia sistematicamente informata di qualsiasi spedizione e arrivo di partite di suini vivi dalle aziende da riproduzione all'azienda di spedizione;

l) la sorveglianza nell'azienda di spedizione e nell'azienda da riproduzione sia rafforzata dall'applicazione, a tutti i suini di più di quattro mesi, delle procedure di cui al capitolo IV, parte A, punto 4 dell'allegato della decisione 2003/422/CE.

▼B

Articolo 4

Deroga al divieto di spedizione di partite di suini vivi destinati alla macellazione immediata provenienti dalle zone elencate nella parte III dell'allegato e di partite di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine ottenuti da tali suini

▼M10

In deroga ai divieti di cui all'articolo 2, lettere a) e c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi destinati alla macellazione immediata originari delle zone elencate nella parte III dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro o verso zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II o III dell'allegato, qualora sussistano limiti logistici alla capacità di macellazione dei macelli riconosciuti dall'autorità competente a norma dell'articolo 12 e situati nelle zone elencate nella parte III dell'allegato, purché:

▼B

1. i suini siano rimasti nell'azienda per almeno 30 giorni o dalla nascita e nessun suino vivo originario di una delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto in tale azienda durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spedizione, e

2. i suini soddisfino i requisiti di cui ai paragrafi 1, 2 o 3 dell'articolo 3;

3. i suini destinati alla macellazione immediata siano trasportati direttamente, senza operazioni di scarico o soste, a un macello riconosciuto a norma dell'articolo 12 e specificamente designato a tal fine dall'autorità competente;

4. l'autorità competente responsabile del macello sia stata informata dall'autorità competente di spedizione dell'intenzione di trasportare i suini e notifichi l'arrivo degli animali a quest'ultima;

▼M25

5. all'arrivo al macello i suini siano tenuti e macellati separatamente dagli altri suini e siano macellati in un giorno specifico, dedicato esclusivamente alla macellazione dei suini provenienti dalle zone elencate nella parte III dell'allegato, o al termine di un giorno di macellazione in cui non verranno successivamente macellati altri suini;

▼B

6. il trasporto dei suini verso il macello all'interno e attraverso aree situate al di fuori delle zone elencate nella parte III dell'allegato sia effettuata lungo rotte di trasporto predefinite e i veicoli utilizzati per il trasporto di detti suini siano puliti, disinfestati, se del caso, e disinfettati il più presto possibile dopo lo scarico;

7. gli Stati membri interessati assicurino che le carni suine fresche, le preparazioni e i prodotti a base di carni suine ottenuti da tali suini:

a) siano prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12;

b) siano stati bollati a norma dell'articolo 16;

c) siano commercializzati solo sul territorio di detto Stato membro;

8. gli Stati membri interessati assicurino che i sottoprodotti di origine animale ottenuti da tali suini siano sottoposti ad un trattamento in un sistema separato approvato dall'autorità competente, che garantisca che i prodotti derivati ottenuti da tali suini non presentano rischi per quanto riguarda la peste suina africana;

9. gli Stati membri interessati informino immediatamente la Commissione della concessione della deroga a norma del presente articolo e comunichino i nomi e gli indirizzi dei macelli riconosciuti ai sensi del presente articolo;

▼M10

10. ai suini vivi spediti in zone di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato si applichino i seguenti requisiti supplementari:

a) i suini soddisfano altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro de l luogo di transito nonché da quella del luogo di destinazione prima della movimentazione di tali animali;

b) lo Stato membro del luogo d'origine informa immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale e dell'approvazione da parte delle autorità competenti di cui alla lettera a) e autorizza un elenco di aziende conformi a dette garanzie;

c) è predisposta una procedura di incanalamento a norma dell'articolo 16 bis sotto il controllo delle autorità competenti degli Stati membri d'origine, di transito e di destinazione, al fine di provvedere affinché gli animali spostati conformemente ai requisiti supplementari di cui alla lettera a) siano trasportati in modo sicuro, senza essere successivamente trasferiti in un altro Stato membro;

d) per i suini vivi che soddisfano tutte le condizioni di cui al presente articolo, è aggiunta la seguente dicitura nei corrispondenti certificati sanitari per animali della specie suina di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE:

«Suini conformi all'articolo 4 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

▼B

Articolo 5

Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato di partite di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine

In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine, purché:

a) siano ottenuti da suini rimasti sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

b) siano ottenuti da suini che soddisfano i requisiti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2 o 3, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

c) siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

Articolo 6

Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nella parte IV dell'allegato di partite di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine

In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera c), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nella parte IV dell'allegato di carni suine, di preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine, purché:

a) siano ottenuti da suini rimasti sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nell'allegato, e che le carni suine, i preparati e i prodotti a base di carni suine costituiti da o contenenti tali carni siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12; oppure

b) siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

Articolo 7

Deroga al divieto di spedizione dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato di partite di sottoprodotti di origine suina

1.  In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera d), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione dalle zone elencate nelle parti III e IV dell'allegato di prodotti derivati di cui all'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 2 ), ottenuti da sottoprodotti di origine suina, purché tali sottoprodotti siano stati sottoposti a un trattamento che garantisca che i prodotti derivati non presentano rischi relativamente alla peste suina africana.

▼M2

2.  In deroga al divieto di cui all'articolo 2, lettera d), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di sottoprodotti di origine suina, esclusi i suini selvatici, compresi i corpi non trasformati di animali morti provenienti da aziende o le carcasse provenienti da macelli riconosciuti a norma del regolamento (CE) n. 853/2004 situati nelle zone elencate nella parte III dell'allegato, verso impianti di trasformazione, incenerimento o coincenerimento di cui all'articolo 24, paragrafo 1, lettere a), b) e c), del regolamento (CE) 1069/2009 situati all'esterno delle zone elencate nella parte III dell'allegato, purché:

▼B

a) i sottoprodotti di origine animale provengano da aziende o macelli situati all'interno delle zone elencate nella parte III dell'allegato, nelle quali non vi siano stati focolai di peste suina africana durante almeno un periodo di 40 giorni precedente alla spedizione;

b) gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto di tali sottoprodotti di origine animale siano stati registrati individualmente dall'autorità competente in conformità dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1069/2009, e:

i) il compartimento coperto a tenuta stagna per il trasporto di tali sottoprodotti di origine animale sia costruito in modo da consentire una pulizia e una disinfezione efficaci e la costruzione dei pavimenti faciliti l'evacuazione e la raccolta dei liquidi;

ii) la domanda di immatricolazione dell'autocarro e degli altri veicoli contenga la prova che il veicolo è stato oggetto di controlli tecnici regolari;

iii) ogni autocarro sia accompagnato da un sistema di navigazione satellitare per determinare la sua posizione in tempo reale. L'operatore responsabile del trasporto deve consentire all'autorità competente di controllare in tempo reale gli spostamenti dell'autocarro e di conservare i registri elettronici di tali spostamenti per almeno 2 mesi;

c) in seguito al carico il compartimento destinato al trasporto di tali sottoprodotti di origine animale sia sigillato dal veterinario ufficiale. Solo il veterinario ufficiale può togliere il sigillo e sostituirlo con uno nuovo. Ciascun carico o sostituzione di sigillo deve essere notificato all'autorità competente;

d) sia vietato qualsiasi ingresso di autocarri o veicoli nelle aziende suinicole e l'autorità competente garantisca una raccolta sicura delle carcasse di suini;

e) il trasporto verso gli impianti di cui sopra sia diretto, senza soste, e conforme alla rotta autorizzata dall'autorità competente a partire dal punto designato di disinfezione all'uscita dalla zona elencata nella parte III dell'allegato. Al punto designato di disinfezione gli autocarri e i veicoli devono essere sottoposti a una pulizia e disinfezione appropriate sotto controllo del veterinario ufficiale;

f) ogni partita di sottoprodotti di origine animale sia corredata di un documento commerciale, debitamente compilato, di cui al capo III dell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione ( 3 ). Il veterinario ufficiale competente per lo stabilimento di trasformazione di destinazione deve confermare all'autorità competente ogni arrivo di cui alla lettera b), punto iii);

g) dopo lo scarico dei sottoprodotti di origine animale, l'autocarro o il veicolo e qualsiasi altra attrezzatura utilizzata per il trasporto di sottoprodotti di origine animale che potrebbe essere contaminata, siano completamente puliti, disinfettati e se necessario disinfestati all'interno dell'area chiusa dell'impianto di trasformazione, sotto la supervisione del veterinario ufficiale. Si applica l'articolo 12, lettera a), della direttiva 2002/60/CE;

h) i sottoprodotti di origine animale siano trasformati senza indugio. È vietato qualsiasi stoccaggio nell'impianto di trasformazione;

i) l'autorità competente provveda affinché la spedizione di sottoprodotti di origine animale non superi la capacità giornaliera di trasformazione dell'impianto di trasformazione;

j) precedentemente alla prima spedizione dalla zona elencata nella parte III dell'allegato, le autorità competenti prendano gli accordi necessari con le autorità pertinenti a norma dell'allegato VI, lettera c), della direttiva 2002/60/CE al fine di garantire il piano di emergenza, la catena di comando e la piena collaborazione dei servizi in caso di incidenti durante il trasporto, avarie importanti dell'autocarro o del veicolo o qualsiasi azione fraudolenta dell'operatore. Gli operatori degli autocarri informano immediatamente l'autorità competente di qualsiasi infortunio o avaria dell'autocarro o del veicolo.

Articolo 8

Divieto di spedizione di suini vivi dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

▼M10

1.  Fatte salve le disposizioni di cui all'articolo 3, all'articolo 3 bis e all'articolo 4, gli Stati membri interessati garantiscono che i suini vivi non siano spediti dal loro territorio in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo nel caso in cui tali suini vivi provengano da:

▼B

a) zone non comprese fra quelle elencate nell'allegato;

b) un'azienda in cui, nel corso di un periodo di almeno 30 giorni immediatamente precedente alla data di spedizione, non siano stati introdotti suini vivi provenienti dalle zone elencate nell'allegato.

2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di suini vivi provenienti da un'azienda situata nelle zone elencate nella parte I dell'allegato, purché tali suini vivi soddisfino le seguenti condizioni:

▼M25

a) siano rimasti ininterrottamente nell'azienda per almeno 30 giorni prima della spedizione o dalla nascita e nessun suino vivo proveniente dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato sia stato introdotto in tale azienda durante un periodo di almeno 30 giorni precedente alla data di spedizione;

▼B

b) provengano da un'azienda che attua i requisiti di biosicurezza per la peste suina africana stabiliti dall'autorità competente;

c) siano stati sottoposti ad esami di laboratorio per la peste suina africana effettuati con esito negativo su campioni prelevati secondo le procedure di campionamento previste dal programma di eradicazione della peste suina africana di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione, entro un periodo di 15 giorni precedente alla data della movimentazione e ad un esame clinico per la peste suina africana effettuato alla data di spedizione da un veterinario ufficiale conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE; oppure

d) provengano da un'azienda che, almeno due volte all'anno, con un intervallo di almeno 4 mesi, sia stata sottoposta dall'autorità veterinaria competente ad ispezioni:

i) conformi agli orientamenti e alle procedure di cui al capitolo IV dell'allegato della decisione 2003/422/CE,

ii) comprendenti un esame clinico e un campionamento in cui i suini di età superiore a 60 giorni siano stati sottoposti a prove di laboratorio conformemente alle procedure di esame e campionamento di cui al capitolo IV, parte A, dell'allegato della decisione 2003/422/CE;

iii) finalizzate al controllo dell'effettiva applicazione delle misure di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE.

3.  Per le spedizioni di suini vivi che soddisfano le condizioni della deroga di cui al paragrafo 2, è aggiunta la seguente dicitura ai relativi documenti veterinari e/o certificati sanitari di cui all'articolo 5, paragrafo 1, della direttiva 64/432/CEE e all'articolo 3, paragrafo 1, della decisione 93/444/CEE:

«Suini conformi all'articolo 8, paragrafo 2, della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione ( *1 ).

▼M10

Articolo 9

Divieto di spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di partite di sperma, ovuli ed embrioni prelevati da suini originari delle zone elencate nell'allegato

1.  Lo Stato membro interessato provvede affinché nessuna partita dei seguenti prodotti sia spedita dal proprio territorio in altri Stati membri e in paesi terzi:

a) sperma suino, salvo se prelevato da verri donatori tenuti presso un centro di raccolta dello sperma riconosciuto in conformità all'articolo 3, lettera a), della direttiva 90/429/CEE del Consiglio ( 4 ) e situato al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato della presente decisione;

b) ovuli ed embrioni di suini, salvo se provenienti da donatrici della specie suina allevate in aziende conformi all'articolo 8, paragrafo 2, situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, e — per gli embrioni — se concepiti in vivo mediante inseminazione artificiale o prodotti mediante fecondazione in vitro, utilizzando sperma conforme alle condizioni di cui alla lettera a) del presente paragrafo.

2.  In deroga ai divieti di cui al paragrafo 1, lettera a), del presente articolo e all'articolo 2, punto b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione, da zone elencate nelle parti II e III dell'allegato della presente decisione, verso zone dello stesso Stato membro o di un altro Stato membro elencate nelle parti II e III dell'allegato, di partite di sperma suino prelevato da verri donatori tenuti presso un centro di raccolta dello sperma riconosciuto in conformità all'articolo 3, lettera a), della direttiva 90/429/CEE, che applica tutte le norme di biosicurezza pertinenti per la peste suina africana, purché:

a) le partite di sperma suino soddisfino altre adeguate garanzie in materia di salute animale in base all'esito positivo di una valutazione dei rischi relativa alle misure contro la propagazione della peste suina africana richieste dall'autorità competente dello Stato membro d'origine e autorizzate dall'autorità competente dello Stato membro di destinazione prima della spedizione di tali partite;

b) lo Stato membro d'origine informi immediatamente la Commissione e gli altri Stati membri delle garanzie in materia di salute animale di cui alla lettera a);

c) i verri donatori siano conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3, punto 1, nonché punto 2 o 3;

▼M29 —————

▼M10

e) il seguente attestato supplementare sia aggiunto nei certificati sanitari di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 90/429/CEE:

«Sperma suino conforme all'articolo 9 della decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione.»

▼B

Articolo 10

Divieto di spedizione di partite di sottoprodotti di origine suina dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

1.  Gli Stati membri interessati provvedono affinché nessuna partita di sottoprodotti animali di origine suina sia spedita dal proprio territorio in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo che tali sottoprodotti suini siano ottenuti da suini originari e provenienti da aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato.

2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di prodotti derivati ottenuti da sottoprodotti di origine animale di suini provenienti dalle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, purché:

a) tali sottoprodotti siano stati sottoposti ad un trattamento che garantisca che i prodotti derivati ottenuti da suini non presentino rischi relativamente alla peste suina africana;

b) le partite di prodotti derivati siano corredate di un documento commerciale rilasciato in conformità al capo III dell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 142/2011.

Articolo 11

Divieto di spedizione di carni suine fresche e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine dalle zone elencate nell'allegato in altri Stati membri e in paesi terzi

1.  Gli Stati membri interessati provvedono affinché nessuna partita di carni suine fresche provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato, nonché di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti carni di tali suini sia spedita in altri Stati membri e in paesi terzi, salvo che tali carni suine siano state ottenute da suini originari e provenienti da aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato.

▼M1

2.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati con riferimento alle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, purché tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini allevati sin dalla nascita in aziende situate al di fuori delle zone elencate nelle parti II, III e IV dell'allegato, e le carni suine fresche, i preparati e i prodotti a base di carni suine siano prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti riconosciuti a norma dell'articolo 12.

3.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati con riferimento alle zone elencate nella parte II dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, a condizione che tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini conformi ai requisiti di cui all'articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2 o paragrafo 3.

▼M29

4.  In deroga al paragrafo 1, gli Stati membri interessati comprendenti zone elencate nella parte II dell'allegato possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche di cui al paragrafo 1 e di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine, a condizione che tali preparati e prodotti a base di carni suine siano ottenuti da suini conformi alle prescrizioni di cui all'articolo 3 ter.

▼B

Articolo 12

Riconoscimento di macelli, laboratori di sezionamento e stabilimenti di trasformazione delle carni ai fini degli articoli 4, 5 e 6 e dell'articolo 11, paragrafo 2

L'autorità competente degli Stati membri interessati approva solo i macelli, i laboratori di sezionamento e gli stabilimenti di trasformazione delle carni ai fini degli articoli 4, 5 e 6 e dell'articolo 11, paragrafo 2, presso i quali la produzione, l'immagazzinamento e la trasformazione delle carni suine fresche e dei preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni suine di cui è autorizzata la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi conformemente alle deroghe previste degli articoli da 4 a 6 e dall'articolo 11, paragrafo 2, siano realizzati separatamente dalla produzione, dall'immagazzinamento e dalla trasformazione di altri prodotti costituiti da o contenenti carni fresche suine e preparati e prodotti a base di carni ottenute da suini originari o provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato, diversi da quelli riconosciuti a norma del presente articolo.

▼M25

Articolo 12 bis

Deroga per i macelli, i laboratori di sezionamento e gli stabilimenti di trasformazione delle carni situati nelle zone di protezione e di sorveglianza

Fatti salvi gli articoli 4, 5 e 6 nonché gli articoli 11, 12 e 13 della presente decisione, e in deroga al divieto di cui all'articolo 3, paragrafo 3, lettera a), della direttiva 2002/99/CE, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di carni suine, preparati e prodotti a base di carni suine e di tutti gli altri prodotti costituiti da o contenenti carni suine da macelli, laboratori di sezionamento e stabilimenti di trasformazione delle carni situati nelle zone di protezione e di sorveglianza stabilite dalla direttiva 2002/60/CE, purché tali prodotti:

a) siano stati prodotti, immagazzinati e trasformati in stabilimenti situati nelle zone elencate nelle parti I, II o III dell'allegato e riconosciuti in conformità dell'articolo 12; e

b) siano ottenuti da suini originari e provenienti da aziende non situate nelle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato o da suini originari e provenienti da aziende situate nelle zone elencate nella parte II dell'allegato, purché soddisfino le prescrizioni stabilite all'articolo 3, punto 1, e punto 2 o 3; e

c) siano stati bollati a norma dell'articolo 16.

▼B

Articolo 13

Deroga al divieto di spedizione di carni suine fresche e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine dalle zone elencate nell'allegato

In deroga all'articolo 11, gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altri Stati membri e in paesi terzi di carni suine fresche, di preparati e prodotti a base di carni suine, costituiti da o contenenti tali carni provenienti dalle zone elencate nelle parti II, III o IV dell'allegato, purché tali prodotti:

a) siano stati prodotti e trasformati in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE;

b) siano soggetti a certificazione veterinaria in conformità all'articolo 5 della direttiva 2002/99/CE;

c) siano corredati del certificato sanitario richiesto nel quadro degli scambi intra-UE di cui al regolamento (CE) n. 599/2004, la cui parte II va completata come segue:

«Prodotto conforme alla decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri ( *2 ).

Articolo 14

Informazioni relative agli articoli 11, 12 e 13

Ogni sei mesi, a partire dalla data della presente decisione, gli Stati membri comunicano alla Commissione e agli altri Stati membri l'elenco aggiornato degli stabilimenti riconosciuti di cui all'articolo 12 ed eventuali informazioni pertinenti per l'applicazione degli articoli 11, 12 e 13.

Articolo 15

Misure riguardanti i suini selvatici vivi, le carni fresche, i preparati e i prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti carni di suini selvatici

▼M37

1.  Gli Stati membri interessati:

a) vietano la spedizione di suini selvatici vivi dalle zone elencate nell'allegato in altre zone del territorio dello stesso Stato membro non figuranti in tale elenco;

b) garantiscono che dalle zone elencate nell'allegato non vengano spedite carni di suini selvatici, preparati e prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti tali carni in altri Stati membri o in altre zone del territorio dello stesso Stato membro.

▼B

2.  In deroga al paragrafo 1, lettera b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione in altre zone nel territorio dello stesso Stato membro, non elencate nell'allegato, di partite di carni di suini selvatici, preparati e prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti tali carni provenienti dalle zone elencate nella parte I dell'allegato, purché i suini selvatici siano stati sottoposti ad un test per la peste suina africana con esito negativo in conformità alle procedure diagnostiche di cui al capitolo VI, parti C e D, dell'allegato della decisione 2003/422/CE.

▼M29

In deroga al paragrafo 1, lettera b), gli Stati membri interessati possono autorizzare la spedizione di carni ottenute da suini selvatici dalle zone elencate nelle parti I e II dell'allegato verso altre zone nel territorio dello stesso Stato membro o verso altri Stati membri, a condizione che tali carni:

a) siano state prodotte e trasformate in conformità all'articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2002/99/CE e sottoposte a trattamento termico come prescritto dalla lettera a) o d) dell'allegato III di tale direttiva;

b) siano soggette a certificazione veterinaria conformemente all'articolo 5 della direttiva 2002/99/CE;

c) siano corredate del certificato sanitario richiesto nel quadro degli scambi intracomunitari di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 599/2004, la cui parte II va completata come segue: «Prodotti conformi alla decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione.»

▼M37

3.  Tutti gli Stati membri vietano la spedizione di suini selvatici vivi in altri Stati membri e in paesi terzi.

▼M37 —————

▼M34

Articolo 15 bis

Obblighi di informazione degli Stati membri

1.  Gli Stati membri interessati garantiscono che gli operatori del settore del trasporto passeggeri, compresi gli operatori portuali e aeroportuali, le agenzie di viaggio (inclusi gli organizzatori di viaggi di caccia) e gli operatori dei servizi postali siano tenuti a richiamare l'attenzione dei loro clienti sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione, in particolare fornendo in modo adeguato informazioni sui divieti principali ivi stabiliti ai viaggiatori che si spostano dalle zone elencate nell'allegato della presente decisione e ai clienti dei servizi postali.

A tal fine, gli Stati membri interessati organizzano e conducono periodicamente campagne di sensibilizzazione del pubblico volte a promuovere e diffondere informazioni sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione.

2.  Tutti gli Stati membri assicurano che su tutti i principali assi delle infrastrutture terrestri, quali le strade di comunicazione internazionale e reti stradali connesse, informazioni adeguate sui rischi di trasmissione della febbre suina africana e sulle misure di protezione stabilite nella presente decisione siano portate all'attenzione di tutti i viaggiatori in maniera chiara e visibile.

In particolare, tali informazioni sono presentate in maniera facilmente comprensibile per i viaggiatori che provengono da, o si dirigono verso, le zone elencate nell'allegato della presente decisione o da paesi terzi a rischio di diffusione della peste suina africana.

3.  Gli Stati membri interessati coordinano le loro azioni per garantire che le informazioni di cui al paragrafo 1 siano efficacemente diffuse dagli operatori del settore del trasporto e dagli operatori dei servizi postali a destinatari finali specificamente identificati.

▼B

Articolo 16

Bolli sanitari particolari e requisiti in materia di certificazione per carni fresche, preparati e prodotti a base di carni soggetti ai divieti di cui all'articolo 2, all'articolo 11, paragrafo 1, e all'articolo 15, paragrafo 1

Gli Stati membri interessati garantiscono che le carni fresche e i preparati e i prodotti a base di carni oggetto dei divieti di cui all'articolo 2, all'articolo 11, paragrafo 1, e all'articolo 15, paragrafo 1, siano contrassegnati da un particolare bollo sanitario che non ha forma ovale e che non può essere confuso con:

a) il marchio di identificazione per i preparati e i prodotti a base di carni, costituiti da o contenenti carni di suini, di cui alla sezione I dell'allegato II del regolamento (CE) n. 853/2004;

b) il bollo sanitario per le carni suine fresche di cui alla sezione I, capo III, dell'allegato I del regolamento (CE) n. 854/2004.

▼M10

Articolo 16 bis

Procedura di incanalamento

L'autorità competente provvede affinché la procedura di incanalamento sia conforme ai seguenti requisiti:

1) gli autocarri e gli altri veicoli utilizzati per il trasporto di suini vivi sono stati:

a) registrati individualmente dall'autorità competente dello Stato membro di spedizione ai fini del trasporto dei suini vivi utilizzando la procedura di incanalamento;

b) sigillati dal veterinario ufficiale in seguito al carico; solo il funzionario dell'autorità competente può togliere il sigillo e sostituirlo con uno nuovo; ogni carico o sostituzione di sigillo deve essere notificato all'autorità competente;

2) il trasporto è:

a) diretto, senza soste;

b) effettuato seguendo la rotta autorizzata dall'autorità competente;

3) il veterinario ufficiale responsabile dell'azienda di destinazione deve confermare ciascun arrivo all'autorità competente del luogo di origine;

4) dopo lo scarico dei suini vivi, l'autocarro o il veicolo e qualsiasi altra attrezzatura utilizzata per il trasporto di tali suini sono completamente puliti e disinfettati all'interno dell'area chiusa del luogo di destinazione sotto la supervisione del veterinario ufficiale. Si applica l'articolo 12, lettera a), della direttiva 2002/60/CE;

5) precedentemente alla prima spedizione dalle zone elencate nella parte III dell'allegato, le autorità competenti del luogo d'origine provvedono affinché siano predisposti gli accordi necessari con le autorità pertinenti ai sensi dell'allegato VI, lettera c), della direttiva 2002/60/CE al fine di garantire il piano di emergenza, la catena di comando e la piena collaborazione dei servizi in caso di incidenti durante il trasporto, una grave avaria dell'autocarro o del veicolo o qualsiasi azione fraudolenta dell'operatore. Gli operatori degli autocarri informano immediatamente l'autorità competente di qualsiasi infortunio o avaria importante dell'autocarro o del veicolo.

▼B

Articolo 17

Requisiti relativi alle aziende e ai veicoli utilizzati per il trasporto nelle zone elencate nell'allegato

Gli Stati membri interessati provvedono affinché:

a) le condizioni di cui all'articolo 15, paragrafo 2, lettera b), secondo trattino e trattini dal quarto al settimo, della direttiva 2002/60/CE siano applicate nelle aziende suinicole situate all'interno delle zone elencate nell'allegato della presente decisione;

b) i veicoli utilizzati per il trasporto di suini o di sottoprodotti di origine suina provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell'allegato della presente decisione vengano puliti e disinfettati immediatamente dopo ogni operazione e il trasportatore fornisca e conservi all'interno del veicolo la prova dell'avvenuta pulizia e disinfezione.

Articolo 18

Requisiti in materia di informazione per gli Stati membri interessati

Gli Stati membri interessati informano la Commissione e gli altri Stati membri, nell'ambito del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, dei risultati della sorveglianza della peste suina africana relativa alle zone elencate nell'allegato, conformemente ai programmi di eradicazione della peste suina africana dalle popolazioni di suini selvatici, approvati dalla Commissione in conformità all'articolo 16 della direttiva 2002/60/CE e di cui all'articolo 1, secondo comma, della presente decisione.

Articolo 19

Conformità

Gli Stati membri modificano le misure applicate agli scambi per renderle conformi alla presente decisione e rendono immediatamente pubbliche nel modo adeguato le misure adottate. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni.

Articolo 20

Abrogazione

La decisione di esecuzione 2014/178/UE è abrogata.

Articolo 21

Applicabilità

La presente decisione si applica fino al ►M10  31 dicembre 2019 ◄ .

Articolo 22

Destinatari

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

▼M54




ALLEGATO

PARTE I

1.    Belgio

Le seguenti zone del Belgio:

in Luxembourg province:

 the area is delimited clockwise by:

 

 the border with France,

 Rue Mersinhat,

 N818,

 N83: Le Buisson des Cailles,

 Rue des Sources,

 Rue Antoine,

 Rue de la Cure,

 Rue du Breux,

 Rue Blondiau,

 Nouvelle Chiyue,

 Rue de Martué,

 Rue du Chêne,

 Rue des Aubépines,

 N85: Rue des Iles,

 N894: Rue de Chiny, Rue de la Fontenelle, Rue du Millénaire, Rue de la Goulette, Pont saint Nicolas, Rue des Combattants, Rue du Pré au bois,

 N801: Rue Notre-Dame,

 N894: Rue des Combattants, Rue des Tilleuls, Naleumont, Rue de Rindchay, Rue de la Distillerie,

 N40: Rue de Luxembourg, Rue Ranci, Rue de la Chapelle,

 Rue du Tombois,

 Rue Du Pierroy,

 Rue Saint-Orban,

 Rue Saint-Aubain,

 Rue des Cottages,

 Rue de Relune,

 Rue de Rulune,

 Route de l'Ermitage,

 N87: Route de Habay,

 Chemin des Ecoliers,

 Le Routy,

 Rue Burgknapp,

 Rue de la Halte,

 Rue du Centre,

 Rue de l'Eglise,

 Rue du Marquisat,

 Rue de la Carrière,

 Rue de la Lorraine,

 Rue du Beynert,

 Millewée,

 Rue du Tram,

 Millewée,

 N4: Route de Bastogne, Avenue de Longwy, Route de Luxembourg,

 the border with the Grand Duchy of Luxembourg,

 the border with France,

 La N87 jusque son intersection avec la N871 au niveau de Rouvroy,

 La N871 jusque son intersection avec la N88,

 La N88 jusque son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange,

 La N883 jusque son intersection avec la N81 au niveau d'Aubange,

 La N81 jusque son intersection avec la E25-E411,

 La E25-E411 jusque son intersection avec la N897,

 La N897 jusque son intersection avec la N879,

 La N879 jusque son intersection avec la N891,

 La N891 jusque son intersection avec la N83,

 La N83 jusque son intersection avec la N85,

 La N85 jusque son intersection avec la frontière avec la France,

 the border with France.

2.    Bulgaria

Le seguenti zone della Bulgaria:

in Silistra region:

 whole municipality of Glavinitza,

 whole municipality of Tutrakan,

 whole municipality of Dulovo,

 within municipality of Sitovo:

 

 Bosna,

 Garvan,

 Irnik,

 Iskra,

 Nova Popina,

 Polyana,

 Popina,

 Sitovo,

 Yastrebna,

in Dobrich region:

 whole municipality of Baltchik,

 whole municipality of General Toshevo,

 whole municipality of Dobrich,

 whole municipality of Dobrich-selska (Dobrichka),

 within municipality of Krushari:

 

 Severnyak,

 Abrit,

 Dobrin,

 Alexandria,

 Polkovnik Dyakovo,

 Poruchik Kardzhievo,

 Zagortzi,

 Zementsi,

 Koriten,

 Krushari,

 Bistretz,

 Efreytor Bakalovo,

 Telerig,

 Lozenetz,

 Krushari,

 Severnyak,

 Severtsi,

 within municipality of Kavarna:

 

 Krupen,

 Belgun,

 Bilo,

 Septemvriytsi,

 Travnik,

 whole municipality of Tervel, except Brestnitsa and Kolartzi,

in Ruse region:

 within municipality of Slivo pole:

 

 Babovo,

 Brashlen,

 Golyamo vranovo,

 Malko vranovo,

 Ryahovo,

 Slivo pole,

 Borisovo,

 within municipality of Ruse:

 

 Sandrovo,

 Prosena,

 Nikolovo,

 Marten,

 Dolno Ablanovo,

 Ruse,

 Chervena voda,

 Basarbovo,

 within municipality of Ivanovo:

 

 Krasen,

 Bozhichen,

 Pirgovo,

 Mechka,

 Trastenik,

 within municipality of Borovo:

 

 Batin,

 Gorno Ablanovo,

 Ekzarh Yosif,

 Obretenik,

 Batin,

 within municipality of Tsenovo:

 

 Krivina,

 Belyanovo,

 Novgrad,

 Dzhulyunitza,

 Beltzov,

 Tsenovo,

 Piperkovo,

 Karamanovo,

in Veliko Tarnovo region:

 within municipality of Svishtov:

 

 Sovata,

 Vardim,

 Svishtov,

 Tzarevets,

 Bulgarsko Slivovo,

 Oresh,

in Pleven region:

 within municipality of Belene:

 

 Dekov,

 Belene,

 Kulina voda,

 Byala voda,

 within municipality of Nikopol:

 

 Lozitza,

 Dragash voyvoda,

 Lyubenovo,

 Nikopol,

 Debovo,

 Evlogievo,

 Muselievo,

 Zhernov,

 Cherkovitza,

 within municipality of Gulyantzi:

 

 Somovit,

 Dolni vit,

 Milkovitsa,

 Shiyakovo,

 Lenkovo,

 Kreta,

 Gulyantzi,

 Brest,

 Dabovan,

 Zagrazhdan,

 Gigen,

 Iskar,

 within municipality of Dolna Mitropoliya:

 

 Komarevo,

 Baykal,

 Slavovitsa,

 Bregare,

 Orehovitsa,

 Krushovene,

 Stavertzi,

 Gostilya,

in Vratza region:

 within municipality of Oryahovo:

 

 Dolni vadin,

 Gorni vadin,

 Ostrov,

 Galovo,

 Leskovets,

 Selanovtsi,

 Oryahovo,

 within municipality of Miziya:

 

 Saraevo,

 Miziya,

 Voyvodovo,

 Sofronievo,

 within municipality of Kozloduy:

 

 Harlets,

 Glozhene,

 Butan,

 Kozloduy,

in Montana region:

 within municipality of Valtchedram:

 

 Dolni Tzibar,

 Gorni Tzibar,

 Ignatovo,

 Zlatiya,

 Razgrad,

 Botevo,

 Valtchedram,

 Mokresh,

 within municipality Lom:

 

 Kovatchitza,

 Stanevo,

 Lom,

 Zemphyr,

 Dolno Linevo,

 Traykovo,

 Staliyska mahala,

 Orsoya,

 Slivata,

 Dobri dol,

 within municipality of Brusartsi:

 

 Vasilyiovtzi,

 Dondukovo,

in Vidin region:

 within municipality of Ruzhintsi:

 

 Dinkovo,

 Topolovets,

 Drenovets,

 within municipality of Dimovo:

 

 Artchar,

 Septemvriytzi,

 Yarlovitza,

 Vodnyantzi,

 Shipot,

 Izvor,

 Mali Drenovetz,

 Lagoshevtzi,

 Darzhanitza,

 within municipality of Vidin:

 

 Vartop,

 Botevo,

 Gaytantsi,

 Tzar Simeonovo,

 Ivanovtsi,

 Zheglitza,

 Sinagovtsi,

 Dunavtsi,

 Bukovets,

 Bela Rada,

 Slana bara,

 Novoseltsi,

 Ruptzi,

 Akatsievo,

 Vidin,

 Inovo,

 Kapitanovtsi,

 Pokrayna,

 Antimovo,

 Kutovo,

 Slanotran,

 Koshava,

 Gomotartsi.

3.    Repubblica ceca

Le seguenti zone della Repubblica ceca:

 okres Uherské Hradiště,

 okres Kroměříž,

 okres Vsetín,

 katastrální území obcí v okrese Zlín:

 

 Bělov,

 Biskupice u Luhačovic,

 Bohuslavice nad Vláří,

 Brumov,

 Bylnice,

 Divnice,

 Dobrkovice,

 Dolní Lhota u Luhačovic,

 Drnovice u Valašských Klobouk,

 Halenkovice,

 Haluzice,

 Hrádek na Vlárské dráze,

 Hřivínův Újezd,

 Jestřabí nad Vláří,

 Kaňovice u Luhačovic,

 Kelníky,

 Kladná-Žilín,

 Kochavec,

 Komárov u Napajedel,

 Křekov,

 Lipina,

 Lipová u Slavičína,

 Ludkovice,

 Luhačovice,

 Machová,

 Mirošov u Valašských Klobouk,

 Mysločovice,

 Napajedla,

 Návojná,

 Nedašov,

 Nedašova Lhota,

 Nevšová,

 Otrokovice,

 Petrůvka u Slavičína,

 Pohořelice u Napajedel,

 Polichno,

 Popov nad Vláří,

 Poteč,

 Pozlovice,

 Rokytnice u Slavičína,

 Rudimov,

 Řetechov,

 Sazovice,

 Sidonie,

 Slavičín,

 Smolina,

 Spytihněv,

 Svatý Štěpán,

 Šanov,

 Šarovy,

 Štítná nad Vláří,

 Tichov,

 Tlumačov na Moravě,

 Valašské Klobouky,

 Velký Ořechov,

 Vlachova Lhota,

 Vlachovice,

 Vrbětice,

 Žlutava.

4.    Estonia

Le seguenti zone dell'Estonia:

 Hiiu maakond.

5.    Ungheria

Le seguenti zone dell'Ungheria:

 Borsod-Abaúj-Zemplén megye 651100, 651300, 651400, 651500, 651610, 651700, 651801, 651802, 651803, 651900, 652000, 652200, 652300, 652400, 652500, 652601, 652602, 652603, 652700, 652800, 652900, 653000, 653100, 653200, 653300, 653401, 653403, 653500, 653600, 653700, 653800, 653900, 654000, 654201, 654202, 654301, 654302, 654400, 654501, 654502, 654600, 654700, 654800, 654900, 655000, 655100, 655200, 655300, 655500, 655600, 655700, 655800, 655901, 655902, 656000, 656100, 656200, 656300, 656400, 656600, 657300, 657400, 657500, 657600, 657700, 657800, 657900, 658000, 658100, 658201, 658202, 658403, 659220, 659300, 659400, 659500, és 659602 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Hajdú-Bihar megye 900750, 900850, 900860, 900930, 900950, 901050, 901150, 901250, 901260, 901270, 901350, 901450, 901551, 901560, 901570, 901580, 901590, 901650, 901660, 901750, 901950, 902050, 902150, 902250, 902350, 902450, 902850, 902860, 902950, 902960, 903050, 903150, 903250, 903350, 903360, 903370, 903450, 903550, 904450, 904460, 904550, 904650, 904750, 904760, 905450 és 905550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Heves megye 702350, 702450, 702550, 702750, 702850, 703350, 703360, 703450, 703550, 703610, 703750, 703850, 703950, 704050, 704150, 704250, 704350, 704450, 704550, 704650, 704750, 704850, 704950, 705050, 705250, 705350, és 705610 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Jász-Nagykun-Szolnok megye 750150, 750160, 750250, 750260, 750350, 750450, 750460, 750550, 750650, 750750, 750850, 750950, 751150, 752150 és 755550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Nógrád megye 550710, 550810, 551450, 551460, 551550, 551650, 551710, 552010, 552150, 552250, 552350, 552360, 552450, 552460, 552520, 552550, 552610, 552620, 552710, 552850, 552860, 552950, 552960, 552970, 553050, 553110, 553250, 553260, 553350, 553650, 553750, 553850, 553910 és 554050 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Pest megye 571250, 571350, 571550, 571610, 571750, 571760, 572250, 572350, 572550, 572850, 572950, 573360, 573450, 580050 és 580450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Szabolcs-Szatmár-Bereg megye 850650, 850850, 851851, 851852, 851950, 852350, 852450, 852550, 852750, 853560, 853650, 853751, 853850, 853950, 853960, 854050, 854150, 854250, 854350, 855250, 855350, 855450, 855460, 855550, 855650, 855660, 855750, 855850, 855950, 855960, 856012, 856050, 856150, 856260, 857050, 857150, 857350 és 857450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

6.    Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

 Aizputes novada Aizputes, Cīravas, Lažas, Kazdangas pagasts un Aizputes pilsēta,

 Alsungas novads,

 Durbes novada Dunalkas un Tadaiķu pagasts,

 Kuldīgas novada Gudenieku pagasts,

 Pāvilostas novada Sakas pagasts un Pāvilostas pilsēta,

 Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz rietumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,

 Ventspils novada Jūrkalnes pagasts,

 Grobiņas novada Bārtas un Gaviezes pagasts,

 Rucavas novada Dunikas pagasts.

7.    Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

 Jurbarko rajono savivaldybė: Smalininkų ir Viešvilės seniūnijos,

 Kelmės rajono savivaldybė: Kelmės, Kelmės apylinkių, Kražių, Kukečių, Liolių, Pakražančio seniūnijos, Tytyvėnų seniūnijos dalis į vakarus ir šiaurę nuo kelio Nr. 157 ir į vakarus nuo kelio Nr. 2105 ir Tytuvėnų apylinkių seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio Nr. 157 ir į vakarus nuo kelio Nr. 2105, ir Vaiguvos seniūnijos,

 Mažeikių rajono savivaldybė: Sedos, Šerkšnėnų ir Židikų seniūnijos,

 Pagėgių savivaldybė,

 Plungės rajono savivaldybė,

 Raseinių rajono savivaldybė: Girkalnio ir Kalnūjų seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio Nr A1, Nemakščių, Paliepių, Raseinių, Raseinių miesto ir Viduklės seniūnijos,

 Rietavo savivaldybė,

 Skuodo rajono savivaldybė: Barstyčių ir Ylakių seniūnijos,

 Šilalės rajono savivaldybė,

 Šilutės rajono savivaldybė: Juknaičių, Kintų, Šilutės ir Usėnų seniūnijos,

 Tauragės rajono savivaldybė: Lauksargių, Skaudvilės, Tauragės, Mažonų, Tauragės miesto ir Žygaičių seniūnijos.

8.    Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

 gmina Ruciane – Nida i część gminy Pisz położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 58 oraz miasto Pisz w powiecie piskim,

 gmina Miłki, część gminy Ryn położona na południe od linii kolejowej łączącej miejscowości Giżycko i Kętrzyn, część gminy wiejskiej Giżycko położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Giżycko, na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowej granicy gminy do granicy miasta Giżycko i na południe od granicy miasta Giżycko w powiecie giżyckim,

 gminy Mikołajki, Piecki, część gminy Sorkwity położona na południe od drogi nr 16 i część gminy wiejskiej Mrągowo położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 16 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo oraz na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo w powiecie mrągowskim,

 gminy Dźwierzuty i Świętajno w powiecie szczycieńskim.

 część gminy wiejskiej Lidzbark Warmiński położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 513 biegnącą od wschodniej granicy gminy do wschodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński oraz na południowy wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 i część gminy Kiwity położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 513 w powiecie lidzbarskim,

 gminy Elbląg, Gronowo Elbląskie, Markusy, Rychliki i część gminy Tolkmicko niewymieniona w części II załącznika w powiecie elbląskim oraz strefa wód przybrzeżnych Zalewu Wiślanego i Zatoki Elbląskiej,

 powiat miejski Elbląg,

 gminy Barczewo, Biskupiec, Dobre Miasto, Jeziorany i Świątki w powiecie olsztyńskim,

 gminy Miłakowo, Małdyty i część gminy Morąg położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 519 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 527 i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 527 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 519 do południowo - wschodniej granicy gminy w powiecie ostródzkim;

w województwie podlaskim:

 gminy Rudka, Wyszki, część gminy Brańsk położona na północ od linii od linii wyznaczonej przez drogę nr 66 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Brańsk i miasto Brańsk w powiecie bielskim,

 gmina Perlejewo w powiecie siemiatyckim,

 gminy Kolno z miastem Kolno, Mały Płock i Turośl w powiecie kolneńskim,

 gmina Poświętne w powiecie białostockim,

 gminy Kołaki Kościelne, Rutki, Szumowo, część gminy Zambrów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr S8 i miasto Zambrów w powiecie zambrowskim,

 gminy Kulesze Kościelne, Nowe Piekuty, Szepietowo, Klukowo, Ciechanowiec, Wysokie Mazowieckie z miastem Wysokie Mazowieckie, Czyżew w powiecie wysokomazowieckim,

 gminy Miastkowo, Nowogród i Zbójna w powiecie łomżyńskim;

w województwie mazowieckim:

 gminy Ceranów, Kosów Lacki, Sabnie, Sterdyń, część gminy Bielany położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 i część gminy wiejskiej Sokołów Podlaski położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 w powiecie sokołowskim,

 gminy Grębków, Korytnica, Liw, Łochów, Miedzna, Sadowne, Stoczek, Wierzbno i miasto Węgrów w powiecie węgrowskim,

 gminy Rzekuń, Troszyn, Lelis, Czerwin i Goworowo w powiecie ostrołęckim,

 powiat miejski Ostrołęka,

 powiat ostrowski,

 gminy Karniewo, Maków Mazowiecki, Rzewnie i Szelków w powiecie makowskim,

 gmina Krasne w powiecie przasnyskim,

 gminy Mała Wieś i Wyszogród w powiecie płockim,

 gminy Ciechanów z miastem Ciechanów, Glinojeck, Gołymin – Ośrodek, Ojrzeń, Opinogóra Górna i Sońsk w powiecie ciechanowskim,

 gminy Baboszewo, Czerwińsk nad Wisłą, Naruszewo, Płońsk z miastem Płońsk, Sochocin i Załuski w powiecie płońskim,

 gminy Gzy, Obryte, Zatory, Pułtusk i część gminy Winnica położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,

 gminy Brańszczyk, Długosiodło, Rząśnik, Wyszków, Zabrodzie i część gminy Somianka położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,

 gminy Jadów, Klembów, Poświętne, Strachówka i Tłuszcz w powiecie wołomińskim,

 gminy Dobre, Jakubów, Kałuszyn, Stanisławów, część gminy Cegłów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od zachodniej granicy gminy łączącą miejscowości Wiciejów, Mienia, Cegłów i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Cegłów, Skwarne i Podskwarne biegnącą do wschodniej granicy gminy i część gminy Mińsk Mazowiecki położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mińsk Mazowiecki i na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy miasta Mińsk Mazowiecki łączącą miejscowości Targówka, Budy Barcząckie do wschodniej granicy gminy w powiecie mińskim,

 gmina Żelechów w powiecie garwolińskim,

 gminy Garbatka Letnisko, Gniewoszów i Sieciechów w powiecie kozienickim,

 gminy Baranów i Jaktorów w powiecie grodziskim,

 powiat żyrardowski,

 gminy Belsk Duży, Błędów, Goszczyn i Mogielnica w powiecie grójeckim,

 gminy Białobrzegi, Promna, Stara Błotnica, Wyśmierzyce i część gminy Stromiec położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 48 w powiecie białobrzeskim,

 gminy Jedlińsk, Jastrzębia i Pionki z miastem Pionki w powiecie radomskim,

 gminy Iłów, Nowa Sucha, Rybno, Teresin, część gminy wiejskiej Sochaczew położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Sochaczew oraz na południowy zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 50 biegnącą od północnej granicy gminy do granicy miasta Sochaczew i część miasta Sochaczew położona na południowy zachód od linii wyznaczonej przez drogi nr 50 i 92 w powiecie sochaczewskim,

 gmina Policzna w powiecie zwoleńskim,

 gmina Solec nad Wisłą w powiecie lipskim;

w województwie lubelskim:

 gminy Bełżyce, Borzechów, Niedrzwica Duża, Jabłonna, Krzczonów, Jastków, Konopnica, Wólka, Głusk, Strzyżewice i Wojciechów w powiecie lubelskim,

 gminy Miączyn, Nielisz, Sitno, Stary Zamość, Komarów-Osada i część gminy wiejskiej Zamość położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 w powiecie zamojskim,

 powiat miejski Zamość,

 gminy Jeziorzany i Kock w powiecie lubartowskim,

 gminy Adamów i Serokomla w powiecie łukowskim,

 gminy Kłoczew, Nowodwór, Ryki, Ułęż i miasto Dęblin w powiecie ryckim,

 gminy Janowiec, i część gminy wiejskiej Puławy położona na zachód od rzeki Wisły w powiecie puławskim,

 gminy Chodel, Karczmiska, Łaziska, Opole Lubelskie, Poniatowa i Wilków w powiecie opolskim,

 gminy Mełgiew, Rybczewice, miasto Świdnik i część gminy Piaski położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od wschodniej granicy gminy Piaski do skrzyżowania z drogą nr S12 i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania dróg nr 17 i nr S12 przez miejscowość Majdan Brzezicki do północnej granicy gminy w powiecie świdnickim;

 gminy Gorzków, Rudnik i Żółkiewka w powiecie krasnostawskim,

 gminy Bełżec, Jarczów, Lubycza Królewska, Rachanie, Susiec, Ulhówek i część gminy Łaszczów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 852 w powiecie tomaszowskim,

 gminy Łukowa i Obsza w powiecie biłgorajskim,

 powiat miejski Lublin,

 gminy Kraśnik z miastem Kraśnik, Szastarka, Trzydnik Duży, Urzędów, Wilkołaz i Zakrzówek w powiecie kraśnickim,

 gminy Modliborzyce i Potok Wielki w powiecie janowskim;

w województwie podkarpackim:

 gminy Horyniec-Zdrój, Narol, Stary Dzików, Wielkie Oczy i część gminy Oleszyce położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy przez miejscowość Borchów do skrzyżowania z drogą nr 865 w miejscowości Oleszyce, a następnie na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 865 biegnącą w kierunku północno-wschodnim do skrzyżowania z drogą biegnąca w kierunku północno-zachodnim przez miejscowość Lubomierz - na południe od linii wyznaczonej przez tę drogę do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Uszkowce i Nowy Dzików – na zachód od tej drogi w powiecie lubaczowskim,

 gminy Laszki i Wiązownica w powiecie jarosławskim,

 gminy Pysznica, Zaleszany i miasto Stalowa Wola w powiecie stalowowolskim,

 gmina Gorzyce w powiecie tarnobrzeskim;

w województwie świętokrzyskim:

 gminy Tarłów i Ożarów w powiecie opatowskim,

 gminy Dwikozy, Zawichost i miasto Sandomierz w powiecie sandomierskim.

9.    Romania

Le seguenti zone della Romania:

 Județul Alba cu următoarea delimitare:

 

 La nord de drumul național nr. 7,

 Județul Arad cu următoarea delimitare:

 

 La nord de linia descrisă de următoarele localități:

 

 Macea,

 Șiria,

 Bârzava,

 Toc, care se află la joncțiunea cu drumul național nr. 7,

 La nord de drumul național nr. 7,

 Restul județului Argeș care nu a fost inclus în partea III,

 Județul Bistrița,

 Județul Brașov,

 Județul Cluj,

 Județul Covasna,

 Județul Harghita,

 Județul Hunedoara cu următoarea delimitare:

 

 La nord de linia descrisă de următoarele localități:

 

 Brănișca,

 Municipiul Deva,

 Turdaș,

 Localitățile Zam și Aurel Vlaicu, care se află la joncțiunea cu drumul național nr. 7,

 La nord de drumul național nr. 7,

 Județul Iași,

 Județul Neamț,

 Județul Vâlcea,

 Județul Bistrița Nasaud,

 Restul județului Maramureș care nu a fost inclus în Partea III cu următoarele comune:

 

 Comuna Vișeu de Sus,

 Comuna Borșa,

 Comuna Oarța de Jos,

 Comuna Suciu de Sus,

 Comuna Moisei,

 Comuna Coroieni,

 Comuna Târgu Lăpuș,

 Comuna Vima Mică,

 Comuna Boiu Mare,

 Comuna Valea Chioarului,

 Comuna Ulmeni,

 Comuna Băsești,

 Comuna Baia Mare,

 Comuna Tăuții Magherăuș,

 Comuna Cicărlău,

 Comuna Seini,

 Comuna Ardusat,

 Comuna Farcasa,

 Comuna Salsig,

 Comuna Asuaju de Sus,

 Comuna Băița de sub Codru,

 Comuna Bicaz,

 Comuna Grosi,

 Comuna Recea,

 Comuna Baia Sprie,

 Comuna Sisesti,

 Comuna Cernesti,

 Copalnic Mănăstur,

 Comuna Dumbrăvița,

 Comuna Cupseni,

 Comuna Șomcuța Mare,

 Comuna Sacaleșeni,

 Comuna Remetea Chioarului,

 Comuna Mireșu Mare,

 Comuna Ariniș.

 Restul județului Mehedinți care nu a fost inclus în Partea III cu următoarele comune:

 

 Comuna Garla Mare,

 Hinova,

 Burila Mare,

 Gruia,

 Pristol,

 Dubova,

 Municipiul Drobeta Turnu Severin,

 Eselnița,

 Salcia,

 Devesel,

 Svinița,

 Gogoșu,

 Simian,

 Orșova,

 Obârșia Closani,

 Baia de Aramă,

 Bala,

 Florești,

 Broșteni,

 Corcova,

 Isverna,

 Balta,

 Podeni,

 Cireșu,

 Ilovița,

 Ponoarele,

 Ilovăț,

 Patulele,

 Jiana,

 Iyvoru Bârzii,

 Malovat,

 Bălvănești,

 Breznița Ocol,

 Godeanu,

 Padina Mare,

 Corlățel,

 Vânju Mare,

 Vânjuleț,

 Obârșia de Câmp,

 Vânători,

 Vladaia,

 Punghina,

 Cujmir,

 Oprișor,

 Dârvari,

 Căzănești,

 Husnicioara,

 Poroina Mare,

 Prunișor,

 Tămna,

 Livezile,

 Rogova,

 Voloiac,

 Sisești,

 Sovarna,

 Bălăcița,

 Județul Gorj.

PARTE II

1.    Belgio

Le seguenti zone del Belgio:

in Luxembourg province:

 the area is delimited clockwise by:

 

 The border with France,

 La N85 jusque son intersection avec la N83 au niveau de Florenville,

 La N83 jusque son intersection avec la N891,

 La N891 jusque son intersection avec la N879 au niveau de Marbehan,

 La N879 jusque son intersection avec la N897 au niveau de Marbehan,

 La N897 jusque son intersection avec la E25 - E411,

 La E25 - E411 jusque son intersection avec la N81 au niveau de Weyler,

 La N81 jusque son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange,

 La N883 jusque son intersection avec la N88 au niveau d'Aubange,

 La N88 jusque son intersection avec la N871,

 La N871 jusque son intersection avec la N87 au niveau de Rouvroy,

 La N87 jusque son intersection avec la frontière avec la France,

 The border with France.

2.    Bulgaria

Le seguenti zone della Bulgaria:

in Silistra region:

 within municipality of Kaynardzha:

 

 Voynovo,

 Kaynardzha,

 Kranovo,

 Zarnik,

 Dobrudzhanka,

 Golesh,

 Svetoslav,

 Polkovnik Cholakovo,

 Kamentzi,

 Gospodinovo,

 Davidovo,

 Sredishte,

 Strelkovo,

 Poprusanovo,

 Posev,

 within municipality of Alfatar:

 

 Alfatar,

 Alekovo,

 Bistra,

 Kutlovitza,

 Tzar Asen,

 Chukovetz,

 Vasil Levski,

 within municipality of Silistra:

 

 Glavan,

 Silistra,

 Aydemir,

 Babuk,

 Popkralevo,

 Bogorovo,

 Bradvari,

 Sratzimir,

 Bulgarka,

 Tsenovich,

 Sarpovo,

 Srebarna,

 Smiletz,

 Profesor Ishirkovo,

 Polkovnik Lambrinovo,

 Kalipetrovo,

 Kazimir,

 Yordanovo,

 within municipality of Sitovo:

 

 Dobrotitza,

 Lyuben,

 Slatina,

in Dobrich region:

 within municipality of Krushari:

 

 Kapitan Dimitrovo,

 Ognyanovo,

 Zimnitza,

 Gaber,

 within municipality of Tervel:

 

 Brestnitza,

 Kolartzi,

 within municipality Shabla:

 

 Shabla,

 Tyulenovo,

 Bozhanovo,

 Gorun,

 Gorichane,

 Prolez,

 Ezeretz,

 Zahari Stoyanovo,

 Vaklino,

 Granichar,

 Durankulak,

 Krapetz,

 Smin,

 Staevtsi,

 Tvarditsa,

 Chernomortzi,

 within municipality of Kavarna:

 

 Balgarevo,

 Bozhurets,

 Vranino,

 Vidno,

 Irechek,

 Kavarna,

 Kamen briag,

 Mogilishte,

 Neykovo,

 Poruchik Chunchevo,

 Rakovski,

 Sveti Nikola,

 Seltse,

 Topola,

 Travnik,

 Hadzhi Dimitar,

 Chelopechene.

3.    Repubblica ceca

Le seguenti zone della Repubblica ceca:

 katastrální území obcí v okrese Zlín:

 

 Bohuslavice u Zlína,

 Bratřejov u Vizovic,

 Březnice u Zlína,

 Březová u Zlína,

 Březůvky,

 Dešná u Zlína,

 Dolní Ves,

 Doubravy,

 Držková,

 Fryšták,

 Horní Lhota u Luhačovic,

 Horní Ves u Fryštáku,

 Hostišová,

 Hrobice na Moravě,

 Hvozdná,

 Chrastěšov,

 Jaroslavice u Zlína,

 Jasenná na Moravě,

 Karlovice u Zlína,

 Kašava,

 Klečůvka,

 Kostelec u Zlína,

 Kudlov,

 Kvítkovice u Otrokovic,

 Lhota u Zlína,

 Lhotka u Zlína,

 Lhotsko,

 Lípa nad Dřevnicí,

 Loučka I,

 Loučka II,

 Louky nad Dřevnicí,

 Lukov u Zlína,

 Lukoveček,

 Lutonina,

 Lužkovice,

 Malenovice u Zlína,

 Mladcová,

 Neubuz,

 Oldřichovice u Napajedel,

 Ostrata,

 Podhradí u Luhačovic,

 Podkopná Lhota,

 Provodov na Moravě,

 Prštné,

 Příluky u Zlína,

 Racková,

 Raková,

 Salaš u Zlína,

 Sehradice,

 Slopné,

 Slušovice,

 Štípa,

 Tečovice,

 Trnava u Zlína,

 Ublo,

 Újezd u Valašských Klobouk,

 Velíková,

 Veselá u Zlína,

 Vítová,

 Vizovice,

 Vlčková,

 Všemina,

 Vysoké Pole,

 Zádveřice,

 Zlín,

 Želechovice nad Dřevnicí.

4.    Estonia

Le seguenti zone dell'Estonia:

 Eesti Vabariik (välja arvatud Hiiu maakond).

5.    Ungheria

Le seguenti zone dell'Ungheria:

 Heves megye 700150, 700250, 700260, 700350, 700450, 700460, 700550, 700650, 700750, 700850, 700860, 700950, 701050, 701111, 701150, 701250, 701350, 701550, 701560, 701650, 701750, 701850, 701950, 702050, 702150, 702250, 702260, 702950, 703050, 703150, 703250, 703370, 705150, 705450 és 705510 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Szabolcs-Szatmár-Bereg megye 850950, 851050, 851150, 851250, 851350, 851450, 851550, 851560, 851650, 851660, 851751, 851752, 852850, 852860, 852950, 852960, 853050, 853150, 853160, 853250, 853260, 853350, 853360, 853450, 853550, 854450, 854550, 854560, 854650, 854660, 854750, 854850, 854860, 854870, 854950, 855050, 855150, 856250, 856350, 856360, 856450, 856550, 856650, 856750, 856760, 856850, 856950, 857650, valamint 850150, 850250, 850260, 850350, 850450, 850550, 852050, 852150, 852250 és 857550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Nógrád megye 550110, 550120, 550130, 550210, 550310, 550320, 550450, 550460, 550510, 550610, 550950, 551010, 551150, 551160, 551250, 551350, 551360, 551810 és 551821 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Borsod-Abaúj-Zemplén megye 650100, 650200, 650300, 650400, 650500, 650600, 650700, 650800, 650900, 651000, 651200, 652100, 655400, 656701, 656702, 656800, 656900, 657010, 657100, 658310, 658401, 658402, 658404, 658500, 658600, 658700, 658801, 658802, 658901, 658902, 659000, 659100, 659210, 659601, 659701, 659800, 659901, 660000, 660100, 660200, 660400, 660501, 660502, 660600 és 660800 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

 Hajdú-Bihar megye 900150, 900250, 900350, 900450, 900550, 900650, 900660, 900670 és 901850 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

6.    Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

 Ādažu novads,

 Aizputes novada Kalvenes pagasts,

 Aglonas novads,

 Aizkraukles novads,

 Aknīstes novads,

 Alojas novads,

 Alūksnes novads,

 Amatas novads,

 Apes novads,

 Auces novads,

 Babītes novads,

 Baldones novads,

 Baltinavas novads,

 Balvu novads,

 Bauskas novads,

 Beverīnas novads,

 Brocēnu novada Blīdenes pagasts, Remtes pagasta daļa uz austrumiem no autoceļa 1154 un P109,

 Burtnieku novads,

 Carnikavas novads,

 Cēsu novads,

 Cesvaines novads,

 Ciblas novads,

 Dagdas novads,

 Daugavpils novads,

 Dobeles novads,

 Dundagas novads,

 Durbes novada Durbes un Vecpils pagasts,

 Engures novads,

 Ērgļu novads,

 Garkalnes novads,

 Gulbenes novads,

 Iecavas novads,

 Ikšķiles novads,

 Ilūkstes novads,

 Inčukalna novads,

 Jaunjelgavas novads,

 Jaunpiebalgas novads,

 Jaunpils novads,

 Jēkabpils novads,

 Jelgavas novads,

 Kandavas novads,

 Kārsavas novads,

 Ķeguma novads,

 Ķekavas novads,

 Kocēnu novads,

 Kokneses novads,

 Krāslavas novads,

 Krimuldas novads,

 Krustpils novads,

 Kuldīgas novada Ēdoles, Īvandes, Padures, Rendas, Kabiles, Rumbas, Kurmāles, Pelču, Snēpeles, Turlavas, Laidu un Vārmes pagasts, Kuldīgas pilsēta,

 Lielvārdes novads,

 Līgatnes novads,

 Limbažu novads,

 Līvānu novads,

 Lubānas novads,

 Ludzas novads,

 Madonas novads,

 Mālpils novads,

 Mārupes novads,

 Mazsalacas novads,

 Mērsraga novads,

 Naukšēnu novads,

 Neretas novads,

 Ogres novads,

 Olaines novads,

 Ozolnieku novads,

 Pārgaujas novads,

 Pļaviņu novads,

 Preiļu novads,

 Priekules novads,

 Priekuļu novads,

 Raunas novads,

 republikas pilsēta Daugavpils,

 republikas pilsēta Jelgava,

 republikas pilsēta Jēkabpils,

 republikas pilsēta Jūrmala,

 republikas pilsēta Rēzekne,

 republikas pilsēta Valmiera,

 Rēzeknes novads,

 Riebiņu novads,

 Rojas novads,

 Ropažu novads,

 Rugāju novads,

 Rundāles novads,

 Rūjienas novads,

 Salacgrīvas novads,

 Salas novads,

 Salaspils novads,

 Saldus novada Novadnieku, Kursīšu, Zvārdes, Pampāļu, Šķēdes, Nīgrandes, Zaņas, Ezeres, Rubas, Jaunauces un Vadakstes pagasts,

 Saulkrastu novads,

 Sējas novads,

 Siguldas novads,

 Skrīveru novads,

 Skrundas novads,

 Smiltenes novads,

 Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz austrumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,

 Strenču novads,

 Talsu novads,

 Tērvetes novads,

 Tukuma novads,

 Vaiņodes novads,

 Valkas novads,

 Varakļānu novads,

 Vārkavas novads,

 Vecpiebalgas novads,

 Vecumnieku novads,

 Ventspils novada Ances, Tārgales, Popes, Vārves, Užavas, Piltenes, Puzes, Ziru, Ugāles, Usmas un Zlēku pagasts, Piltenes pilsēta,

 Viesītes novads,

 Viļakas novads,

 Viļānu novads,

 Zilupes novads.

7.    Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

 Alytaus rajono savivaldybė: Alovės, Butrimonių, Daugų, Krokialaukio, Miroslavo, Nemunaičio, Pivašiūnų Simno ir Raitininkų seniūnijos,

 Anykščių rajono savivaldybė,

 Biržų miesto savivaldybė,

 Biržų rajono savivaldybė,

 Druskininkų savivaldybė,

 Elektrėnų savivaldybė,

 Ignalinos rajono savivaldybė,

 Jonavos rajono savivaldybė,

 Joniškio rajono savivaldybė: Kepalių, Kriukų, Saugėlaukio ir Satkūnų seniūnijos,

 Jurbarko rajono savivaldybė: Eržvilko, Jurbarko miesto ir Jurbarkų seniūnijos,

 Kaišiadorių miesto savivaldybė,

 Kaišiadorių rajono savivaldybė,

 Kalvarijos savivaldybė,

 Kauno miesto savivaldybė,

 Kauno rajono savivaldybė,

 Kazlų Rūdos savivaldybė,

 Kelmės rajono savivaldybė: Tytuvėnų seniūnijos dalis į rytus ir pietus nuo kelio Nr. 157 ir į rytus nuo kelio Nr. 2105 ir Tytuvėnų apylinkių seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. 157 ir į rytus nuo kelio Nr. 2105, Užvenčio ir Šaukėnų seniūnijos,

 Kėdainių rajono savivaldybė,

 Kupiškio rajono savivaldybė,

 Lazdijų rajono savivaldybė: Būdveičių, Kapčiamiesčio, Krosnos, Kūčiūnų ir Noragėlių seniūnijos,

 Marijampolės savivaldybė: Igliaukos, Gudelių, Liudvinavo, Sasnavos, Šunskų seniūnijos,

 Mažeikių rajono savivaldybė: Šerkšnėnų, Židikų ir Sedos seniūnijos,

 Molėtų rajono savivaldybė,

 Pakruojo rajono savivaldybė,

 Panevėžio rajono savivaldybė,

 Pasvalio rajono savivaldybė,

 Radviliškio rajono savivaldybė: Aukštelkų seniūnija, Baisogalos seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio Nr. 144, Radviliškio, Radviliškio miesto seniūnija, Šeduvos miesto seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A9 ir į vakarus nuo kelio Nr. 3417,Tyrulių, Pakalniškių, Sidabravo, Skėmių, Šeduvos miesto seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio Nr. A9 ir į rytus nuo kelio Nr. 3417, ir Šiaulėnų seniūnijos,

 Prienų miesto savivaldybė,

 Prienų rajono savivaldybė: Ašmintos, Balbieriškio, Išlaužo, Naujosios Ūtos, Pakuonio, Šilavoto ir Veiverių seniūnijos,

 Raseinių rajono savivaldybė: Ariogalos, Betygalos, Pagojukų, Šiluvos, Kalnųjų seniūnijos ir Girkalnio seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A1,

 Rokiškio rajono savivaldybė,

 Šakių rajono savivaldybė,

 Šalčininkų rajono savivaldybė,

 Šilutės rajono savivaldybė: Rusnės seniūnija,

 Širvintų rajono savivaldybės,Švenčionių rajono savivaldybė,

 Tauragės rajono savivaldybė: Batakių ir Gaurės seniūnijos,

 Telšių rajono savivaldybė: Degaičių, Gadūnavo, Luokės, Nevarėnų, Ryškėnų, Telšių miesto, Upynos, Varnių, Viešvėnų ir Žarėnų seniūnijos,

 Trakų rajono savivaldybė,

 Ukmergės rajono savivaldybė,

 Utenos rajono savivaldybė,

 Varėnos rajono savivaldybė,

 Vilniaus miesto savivaldybė,

 Vilniaus rajono savivaldybė,

 Vilkaviškio rajono savivaldybė,

 Visagino savivaldybė,

 Zarasų rajono savivaldybė.

8.    Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

 Gminy Kalinowo, Prostki, Stare Juchy i gmina wiejska Ełk w powiecie ełckim,

 gminy Godkowo, Milejewo, Młynary, Pasłęk i część obszaru lądowego gminy Tolkmicko położona na południe od linii brzegowej Zalewu Wiślanego i Zatoki Elbląskiej do granicy z gminą wiejską Elbląg w powiecie elbląskim,

 gminy Kruklanki, Wydminy, część gminy Ryn położona na północ od linii kolejowej łączącej miejscowości Giżycko i Kętrzyn i część gminy wiejskiej Giżycko położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Giżycko, na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowej granicy gminy do granicy miasta Giżycko i na północ od granicy miasta Giżycka i miasto Giżycko w powiecie giżyckim,

 gmina Gołdap, Dubeninki i część gminy Banie Mazurskie położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 w powiecie gołdapskim,

 gmina Pozezdrze i część gminy Węgorzewo położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowo-wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 650, a następnie na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 63 do skrzyżowania z drogą biegnącą do miejscowości Przystań i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Przystań, Pniewo, Kamionek Wielki, Radzieje, Dłużec w powiecie węgorzewskim,

 powiat olecki,

 gminy Orzysz, Biała Piska i część gminy Pisz położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 58 w powiecie piskim,

 gminy Górowo Iławeckie z miastem Górowo Iławeckie, Bisztynek, część gminy wiejskiej Bartoszyce położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 57 i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 57 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 51 do południowej granicy gminy i miasto Bartoszyce w powiecie bartoszyckim,

 gmina Kolno w powiecie olsztyńskim,

 powiat braniewski,

 gminy Kętrzyn z miastem Kętrzyn, Reszel i część gminy Korsze położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na wschód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,

 gminy Lubomino, Orneta, część gminy Kiwity położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 513, część gminy wiejskiej Lidzbark Warmiński położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od południowo - zachodniej granicy gminy do południowo - zachodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński i na północ od granic miasta Lidzbark Warmiński oraz linii wyznaczonej przez drogę nr 513 biegnącą od wschodniej granicy gminy do wschodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński w powiecie lidzbarskim,

 część gminy Sorkwity położona na północ od drogi nr 16 i część gminy wiejskiej Mrągowo położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 16 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo oraz na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo w powiecie mrągowskim;

w województwie podlaskim:

 powiat grajewski,

 powiat moniecki,

 powiat sejneński,

 gminy Łomża, Piątnica, Śniadowo, Jedwabne, Przytuły i Wizna w powiecie łomżyńskim,

 powiat miejski Łomża,

 gminy Mielnik, Nurzec – Stacja, Grodzisk, Drohiczyn, Dziadkowice, Milejczyce i Siemiatycze z miastem Siemiatycze w powiecie siemiatyckim,

 powiat hajnowski,

 gminy Kobylin-Borzymy i Sokoły w powiecie wysokomazowieckim,

 część gminy Zambrów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr S8 w powiecie zambrowskim,

 gminy Grabowo i Stawiski w powiecie kolneńskim,

 gminy Czarna Białostocka, Dobrzyniewo Duże, Gródek, Juchnowiec Kościelny, Łapy, Michałowo, Supraśl, Suraż, Turośń Kościelna, Tykocin, Wasilków, Zabłudów, Zawady i Choroszcz w powiecie białostockim,

 gminy Boćki, Orla, Bielsk Podlaski z miastem Bielsk Podlaski i część gminy Brańsk położona na południe od linii od linii wyznaczonej przez drogę nr 66 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Brańsk w powiecie bielskim,

 powiat suwalski,

 powiat miejski Suwałki,

 powiat augustowski,

 powiat sokólski,

 powiat miejski Białystok;

w województwie mazowieckim:

 gminy Korczew, Kotuń, Paprotnia, Przesmyki, Wodynie, Skórzec, Mokobody, Mordy, Siedlce, Suchożebry i Zbuczyn i część gminy Kotuń położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Nowa Dąbrówka, Pieróg, Kotuń wzdłuż ulicy Gorzkowskiego i Kolejowej do przejazdu kolejowego łączącego się z ulicą Siedlecką, Broszków, Żuków w powiecie siedleckim,

 powiat miejski Siedlce,

 gminy Repki, Jabłonna Lacka, część gminy Bielany położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 i część gminy wiejskiej Sokołów Podlaski położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 w powiecie sokołowskim,

 powiat łosicki,

 gminy Brochów, Młodzieszyn, część gminy wiejskiej Sochaczew położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Sochaczew oraz na północny wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 50 biegnącą od północnej granicy gminy do granicy miasta Sochaczew i część miasta Sochaczew położona na północny wschód od linii wyznaczonej przez drogi nr 50 i 92 w powiecie sochaczewskim,

 powiat nowodworski,

 gminy Joniec i Nowe Miasto w powiecie płońskim,

 gminy Pokrzywnica, Świercze i część gminy Winnica położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,

 gminy Dąbrówka, Kobyłka, Marki, Radzymin, Wołomin, Zielonka i Ząbki w powiecie wołomińskim,

 część gminy Somianka położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,

 gminy Dębe Wielkie, Halinów, Latowicz, Mrozy, Siennica, Sulejówek, część gminy Cegłów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od zachodniej granicy gminy łączącą miejscowości Wiciejów, Mienia, Cegłów i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Cegłów, Skwarne i Podskwarne biegnącą do wschodniej granicy gminy, część gminy Mińsk Mazowiecki położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mińsk Mazowiecki i na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy miasta Mińsk Mazowiecki łączącą miejscowości Targówka, Budy Barcząckie do wschodniej granicy gminy i miasto Mińsk Mazowiecki w powiecie mińskim,

 gminy Borowie, Wilga, Garwolin z miastem Garwolin, Górzno, Łaskarzew z miastem Łaskarzew, Maciejowice, Parysów, Pilawa, Miastków Kościelny, Sobolew i Trojanów w powiecie garwolińskim,

 powiat otwocki,

 powiat warszawski zachodni,

 powiat legionowski,

 powiat piaseczyński,

 powiat pruszkowski,

 gminy Chynów, Grójec, Jasieniec, Pniewy i Warka w powiecie grójeckim,

 gminy Milanówek, Grodzisk Mazowiecki, Podkowa Leśna i Żabia Wola w powiecie grodziskim,

 gminy Grabów nad Pilicą, Magnuszew, Głowaczów, Kozienice w powiecie kozienickim,

 część gminy Stromiec położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 48 w powiecie białobrzeskim,

 powiat miejski Warszawa;

w województwie lubelskim:

 gminy Borki, Czemierniki, Kąkolewnica, Komarówka Podlaska, Wohyń i Radzyń Podlaski z miastem Radzyń Podlaski w powiecie radzyńskim,

 gminy Stoczek Łukowski z miastem Stoczek Łukowski, Wola Mysłowska, Trzebieszów, Krzywda, Stanin, część gminy wiejskiej Łuków położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od północnej granicy gminy do granicy miasta Łuków i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 806 biegnącą od wschodniej granicy miasta Łuków do wschodniej granicy gminy wiejskiej Łuków i miasto Łuków w powiecie łukowskim,

 gminy Janów Podlaski, Kodeń, Tuczna, Leśna Podlaska, Rossosz, Łomazy, Konstantynów, Piszczac, Rokitno, Biała Podlaska, Zalesie, Terespol z miastem Terespol, Drelów, Międzyrzec Podlaski z miastem Międzyrzec Podlaski w powiecie bialskim,

 powiat miejski Biała Podlaska,

 gmina Łęczna i część gminy Spiczyn położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 829 w powiecie łęczyńskim,

 część gminy Siemień położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 815 i część gminy Milanów położona na zachód od drogi nr 813 w powiecie parczewskim,

 gminy Niedźwiada, Ostrówek, Abramów, Firlej, Kamionka, Michów i Lubartów z miastem Lubartów, w powiecie lubartowskim,

 gminy Niemce i Garbów w powiecie lubelskim,

 część gminy Piaski położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od wschodniej granicy gminy Piaski do skrzyżowania z drogą nr S12 i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania dróg nr 17 i nr S12 przez miejscowość Majdan Brzezicki do północnej granicy gminy w powiecie świdnickim;

 gmina Fajsławice, Izbica, Kraśniczyn, część gminy Krasnystaw położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od północno – wschodniej granicy gminy do granicy miasta Krasnystaw, miasto Krasnystaw i część gminy Łopiennik Górny położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 w powiecie krasnostawskim,

 gminy Dołhobyczów, Mircze, Trzeszczany, Werbkowice i część gminy wiejskiej Hrubieszów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 844 oraz na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 i miasto Hrubieszów w powiecie hrubieszowskim,

 gmina Telatyn, Tyszowce i część gminy Łaszczów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 852 w powiecie tomaszowskim,

 część gminy Wojsławice położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy przez miejscowość Wojsławice do południowej granicy gminy w powiecie chełmskim,

 gmina Grabowiec i Skierbieszów w powiecie zamojskim,

 gminy Markuszów, Nałęczów, Kazimierz Dolny, Końskowola, Kurów, Wąwolnica, Żyrzyn, Baranów, część gminy wiejskiej Puławy położona na wschód od rzeki Wisły i miasto Puławy w powiecie puławskim,

 gminy Annopol, Dzierzkowice i Gościeradów w powiecie kraśnickim,

 gmina Józefów nad Wisłą w powiecie opolskim,

 gmina Stężyca w powiecie ryckim;

w województwie podkarpackim:

 gminy Radomyśl nad Sanem i Zaklików w powiecie stalowowolskim.

PARTE III

1.    Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

 Brocēnu novada Cieceres un Gaiķu pagasts, Remtes pagasta daļa uz rietumiem no autoceļa 1154 un P109, Brocēnu pilsēta,

 Saldus novada Saldus, Zirņu, Lutriņu un Jaunlutriņu pagasts, Saldus pilsēta.

2.    Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

 Akmenės rajono savivaldybė,

 Alytaus miesto savivaldybė,

 Alytaus rajono savivaldybė: Alytaus, Punios seniūnijos,

 Birštono savivaldybė,

 Jurbarko rajono savivaldybė: Girdžių, Juodaičių, Raudonės, Seredžiaus,Skirsnemunės, Šimkaičiųir Veliuonos seniūnijos,

 Joniškio rajono savivaldybė: Gaižaičių, Gataučių, Joniškio, Rudiškių, Skaistgirio, Žagarės seniūnijos,

 Lazdijų rajono savivaldybė: Lazdijų miesto, Lazdijų, Seirijų, Šeštokų, Šventežerio, Teizių ir Veisiejų seniūnijos,

 Marijampolės savivaldybė:Degučių, Mokolų, Narto, Marijampolės seniūnijos,

 Mažeikių rajono savivaldybės: Laižuvos, Mažeikių apylinkės, Mažeikių, Reivyčių, Tirkšlių ir Viekšnių seniūnijos,

 Prienų rajono savivaldybė: Jiezno ir Stakliškių seniūnijos,

 Radviliškio rajono savivaldybė: Baisogalos seniūnijos dalis į rytus nuo kelio Nr. 144, Grinkiškio ir Šaukoto seniūnijos,

 Raseinių rajono savivaldybė: Kalnųjų seniūnijos ir Girkalnio seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A1,

 Šiaulių miesto savivaldybė,

 Šiaulių rajono savivaldybė,

 Telšių rajono savivaldybė: Tryškių seniūnija,

3.    Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

 gmina Sępopol i część gminy wiejskiej Bartoszyce położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 57 i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 57 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 51 do południowej granicy gminy w powiecie bartoszyckim,

 gminy Srokowo, Barciany i część gminy Korsze położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na zachód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,

 gmina Budry i część gminy Węgorzewo położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowo-wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 650, a następnie na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 63 do skrzyżowania z drogą biegnącą do miejscowości Przystań i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Przystań, Pniewo, Kamionek Wielki, Radzieje, Dłużec w powiecie węgorzewskim,

 część gminy Banie Mazurskie położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 w powiecie gołdapskim,

w województwie mazowieckim:

 gminy Domanice i Wiśniew w powiecie siedleckim,

w województwie lubelskim:

 gminy Białopole, Dubienka, Chełm, Leśniowice, Wierzbica, Sawin, Ruda Huta, Dorohusk, Kamień, Rejowiec, Rejowiec Fabryczny z miastem Rejowiec Fabryczny, Siedliszcze, Żmudź i część gminy Wojsławice położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Wojsławice do południowej granicy gminy w powiecie chełmskim,

 powiat miejski Chełm,

 gmina Siennica Różana część gminy Łopiennik Górny położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 i część gminy Krasnystaw położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od północno – wschodniej granicy gminy do granicy miasta Krasnystaw w powiecie krasnostawskim,

 gminy Hanna, Hańsk, Wola Uhruska, Urszulin, Stary Brus, Wyryki i gmina wiejska Włodawa w powiecie włodawskim,

 gminy Cyców, Ludwin, Puchaczów, Milejów i część gminy Spiczyn położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 829 w powiecie łęczyńskim,

 gmina Trawniki w powiecie świdnickim,

 gminy Jabłoń, Podedwórze, Dębowa Kłoda, Parczew, Sosnowica, część gminy Siemień położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 815 i część gminy Milanów położona na wschód od drogi nr 813 w powiecie parczewskim,

 gminy Sławatycze, Sosnówka, i Wisznice w powiecie bialskim,

 gmina Ulan Majorat w powiecie radzyńskim,

 gminy Ostrów Lubelski, Serniki i Uścimów w powiecie lubartowskim,

 gmina Wojcieszków i część gminy wiejskiej Łuków położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od północnej granicy gminy do granicy miasta Łuków, a następnie na północ, zachód, południe i wschód od linii stanowiącej północną, zachodnią, południową i wschodnią granicę miasta Łuków do jej przecięcia się z drogą nr 806 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 806 biegnącą od wschodniej granicy miasta Łuków do wschodniej granicy gminy wiejskiej Łuków w powiecie łukowskim,

 gminy Horodło, Uchanie i część gminy wiejskiej Hrubieszów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 844 biegnącą od zachodniej granicy gminy wiejskiej Hrubieszów do granicy miasta Hrubieszów oraz na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 biegnącą od wschodniej granicy miasta Hrubieszów do wschodniej granicy gminy wiejskiej Hrubieszów w powiecie hrubieszowskim,

w województwie podkarpackim:

 gminy Cieszanów, Lubaczów z miastem Lubaczów i część gminy Oleszyce położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy przez miejscowość Borchów do skrzyżowania z drogą nr 865 w miejscowości Oleszyce, a następnie na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 865 biegnącą w kierunku północno-wschodnim do skrzyżowania z drogą biegnąca w kierunku północno-zachodnim przez miejscowość Lubomierz - na północ od linii wyznaczonej przez tę drogę do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Uszkowce i Nowy Dzików – na wschód od tej drogi w powiecie lubaczowskim.

4.    Romania

Le seguenti zone della Romania:

 Zona orașului București,

 Județul Constanța,

 Județul Satu Mare,

 Județul Tulcea,

 Județul Bacău,

 Județul Bihor,

 Județul Brăila,

 Județul Buzău,

 Județul Călărași,

 Județul Dâmbovița,

 Județul Galați,

 Județul Giurgiu,

 Județul Ialomița,

 Județul Ilfov,

 Județul Prahova,

 Județul Sălaj,

 Județul Vaslui,

 Județul Vrancea,

 Județul Teleorman,

 Partea din județul Maramureș cu următoarele delimitări:

 

 Comuna Petrova,

 Comuna Bistra,

 Comuna Repedea,

 Comuna Poienile de sub Munte,

 Comuna Vișeu e Jos,

 Comuna Ruscova,

 Comuna Leordina,

 Comuna Rozavlea,

 Comuna Strâmtura,

 Comuna Bârsana,

 Comuna Rona de Sus,

 Comuna Rona de Jos,

 Comuna Bocoiu Mare,

 Comuna Sighetu Marmației,

 Comuna Sarasau,

 Comuna Câmpulung la Tisa,

 Comuna Săpânța,

 Comuna Remeti,

 Comuna Giulești,

 Comuna Ocna Șugatag,

 Comuna Desești,

 Comuna Budești,

 Comuna Băiuț,

 Comuna Cavnic,

 Comuna Lăpuș,

 Comuna Dragomirești,

 Comuna Ieud,

 Comuna Saliștea de Sus,

 Comuna Săcel,

 Comuna Călinești,

 Comuna Vadu Izei,

 Comuna Botiza,

 Comuna Bogdan Vodă,

 Localitatea Groșii Țibileșului, comuna Suciu de Sus,

 Localitatea Vișeu de Mijloc, comuna Vișeu de Sus,

 Localitatea Vișeu de Sus, comuna Vișeu de Sus.

 Partea din județul Mehedinți cu următoarele comune:

 

 Comuna Strehaia,

 Comuna Greci,

 Comuna Brejnita Motru,

 Comuna Butoiești,

 Comuna Stângăceaua,

 Comuna Grozesti,

 Comuna Dumbrava de Jos,

 Comuna Băcles,

 Comuna Bălăcița,

 Partea din județu Arges cu următoarele comune:

 

 Comuna Bârla,

 Comuna Miroși,

 Comuna Popești,

 Comuna Ștefan cel Mare,

 Comuna Slobozia,

 Comuna Mozăceni,

 Comuna Negrași,

 Comuna Izvoru,

 Comuna Recea,

 Comuna Căldăraru,

 Comuna Ungheni,

 Comuna Hârsești,

 Comuna Stolnici,

 Comuna Vulpești,

 Comuna Rociu,

 Comuna Lunca Corbului,

 Comuna Costești,

 Comuna Mărăsești,

 Comuna Poiana Lacului,

 Comuna Vedea,

 Comuna Uda,

 Comuna Cuca,

 Comuna Morărești,

 Comuna Cotmeanaâ,

 Comuna Răchițele de Jos,

 Comuna Drăganu-Olteni,

 Comuna Băbana,

 Comuna Bascov,

 Comuna Moșoaia,

 Municipiul Pitești,

 Comuna Albota,

 Comuna Oarja,

 Comuna Bradu,

 Comuna Suseni,

 Comuna Căteasca,

 Comuna Rătești,

 Comuna Teiu,

 Județul Olt,

 Județul Dolj.

PARTE IV

Italia

Le seguenti zone dell'Italia:

 tutto il territorio della Sardegna.



( 1 ) Decisione 2003/422/CE della Commissione, del 26 maggio 2003, recante approvazione di un manuale di diagnostica della peste suina africana (GU L 143 dell'11.6.2003, pag. 35).

( 2 ) Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1).

( 3 ) Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera (GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1).

( *1 ) GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63.».

( 4 ) Direttiva 90/429/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, che stabilisce le esigenze di polizia sanitaria applicabili agli scambi intracomunitari ed alle importazioni di sperma di animali della specie suina (GU L 224, del 18.8.1990, pag. 62).

( *2 ) GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63.»

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