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Document 02012D0642-20210227

    Consolidated text: Decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2012/642/2021-02-27

    02012D0642 — IT — 27.02.2021 — 015.001


    Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento

    ►B

    ►M18  DECISIONE 2012/642/PESC DEL CONSIGLIO,

    del 15 ottobre 2012,

    relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia  ◄

    (GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1)

    Modificata da:

     

     

    Gazzetta ufficiale

      n.

    pag.

    data

     M1

    DECISIONE DI ESECUZIONE 2013/248/PESC DEL CONSIGLIO del 29 maggio 2013

      L 143

    24

    30.5.2013

     M2

    DECISIONE 2013/308/PESC DEL CONSIGLIO del 24 giugno 2013

      L 172

    31

    25.6.2013

     M3

    DECISIONE 2013/534/PESC DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2013

      L 288

    69

    30.10.2013

     M4

    DECISIONE DI ESECUZIONE 2014/24/PESC DEL CONSIGLIO del 20 gennaio 2014

      L 16

    32

    21.1.2014

     M5

    DECISIONE DI ESECUZIONE 2014/439/PESC DEL CONSIGLIO dell'8 luglio 2014

      L 200

    13

    9.7.2014

     M6

    DECISIONE 2014/750/PESC DEL CONSIGLIO del 30 ottobre 2014

      L 311

    39

    31.10.2014

     M7

    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2015/1142 DEL CONSIGLIO del 13 luglio 2015

      L 185

    20

    14.7.2015

     M8

    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2015/1335 DEL CONSIGLIO del 31 luglio 2015

      L 206

    64

    1.8.2015

     M9

    DECISIONE (PESC) 2015/1957 DEL CONSIGLIO del 29 ottobre 2015

      L 284

    149

    30.10.2015

    ►M10

    DECISIONE (PESC) 2016/280 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2016

      L 52

    30

    27.2.2016

    ►M11

    DECISIONE (PESC) 2017/350 DEL CONSIGLIO del 27 febbraio 2017

      L 50

    81

    28.2.2017

    ►M12

    DECISIONE (PESC) 2018/280 DEL CONSIGLIO del 23 febbraio 2018

      L 54

    16

    24.2.2018

     M13

    DECISIONE (PESC) 2019/325 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2019

      L 57

    4

    26.2.2019

     M14

    DECISIONE (PESC) 2020/214 DEL CONSIGLIO del 17 febbraio 2020

      L 45

    3

    18.2.2020

     M15

    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/1388 DEL CONSIGLIO del il 2 ottobre 2020

      L 319I

    13

    2.10.2020

     M16

    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/1650 DEL CONSIGLIO del 6 novembre 2020

      L 370I

    9

    6.11.2020

     M17

    DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/2130 DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2020

      L 426I

    14

    17.12.2020

    ►M18

    DECISIONE (PESC) 2021/353 DEL CONSIGLIO del 25 febbraio 2021

      L 68

    189

    26.2.2021


    Rettificata da:

     C1

    Rettifica, GU L 297, 15.10.2014, pag.  41 (2014/24/PESC)

     C2

    Rettifica, GU L 328, 13.11.2014, pag.  61 (2014/439/PESC)

     C3

    Rettifica, GU L 176, 7.7.2015, pag.  41 (2014/439/PESC)

     C4

    Rettifica, GU L 057, 18.2.2021, pag.  93 (2020/1650)




    ▼B

    ▼M18

    DECISIONE 2012/642/PESC DEL CONSIGLIO,

    del 15 ottobre 2012,

    relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

    ▼B



    Articolo 1

    1.  
    Sono vietati la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione in Bielorussia di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamenti militari, equipaggiamento paramilitare e relativi pezzi di ricambio, nonché attrezzature che potrebbe essere utilizzate a fini di repressione interna, da parte di cittadini degli Stati membri o provenienti dal territorio degli Stati membri ovvero mediante navi o aeromobili battenti bandiera degli stessi, siano o meno originari da detti territori.
    2.  

    È vietato:

    a) 

    prestare, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica, servizi di intermediazione o altri servizi attinenti ai prodotti di cui al paragrafo 1 o alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all’uso di tali prodotti, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o destinati ad essere ivi utilizzati;

    b) 

    fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria in relazione ai prodotti di cui al paragrafo 1, compresi in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all’esportazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione di tali prodotti, o per la prestazione di assistenza tecnica, di servizi di intermediazione o di altri servizi connessi, a qualunque persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o destinati ad essere ivi utilizzati;

    c) 

    partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui alle lettere a) o b).

    Articolo 2

    1.  

    L’articolo 1 non si applica:

    a) 

    alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di materiale militare non letale, o di materiale che potrebbe essere utilizzato a fini di repressione interna, destinato unicamente a uso umanitario o protettivo, o a programmi di costruzione istituzionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e dell’Unione, ovvero a operazioni di gestione delle crisi dell’UE e dell’ONU;

    b) 

    alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all’esportazione di veicoli non da combattimento costruiti o equipaggiati con materiali per difesa balistica, adibiti esclusivamente alla protezione del personale dell’Unione e dei suoi Stati membri in Bielorussia;

    c) 

    alla prestazione di assistenza tecnica, ai servizi di intermediazione e altri servizi connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni;

    d) 

    alla concessione di finanziamenti e alla prestazione di assistenza finanziaria connessi a tale materiale o a tali programmi e operazioni,

    purché le esportazioni e l’assistenza in questione siano state autorizzate preventivamente dalla pertinente autorità competente.

    2.  
    L’articolo 1 non si applica all’abbigliamento protettivo, compresi i giubbotti antiproiettile e gli elmetti militari, temporaneamente esportati in Bielorussia da personale dell’ONU, da personale dell’Unione o dei suoi Stati membri, da rappresentanti dei media e da operatori umanitari e nel campo dello sviluppo, e personale associato, per esclusivo uso personale.

    ▼M11

    3.  
    L'articolo 1 non si applica all'attrezzatura da biathlon conforme alle specifiche definite nei regolamenti di eventi e competizioni dell'Unione internazionale di biathlon («IBU»).

    ▼M12

    4.  
    In deroga all'articolo 1, gli Stati membri possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di fucili e pistole sportivi di piccolo calibro nonché di munizioni di piccolo calibro, destinati a essere utilizzati esclusivamente per eventi sportivi e addestramenti sportivi, o di assistenza tecnica o servizi di intermediazione, di finanziamenti o assistenza finanziaria correlati.

    L'Unione adotta le misure necessarie per determinare i pertinenti prodotti che devono essere contemplati dal presente paragrafo.

    5.  
    Lo Stato membro interessato informa gli altri Stati membri e la Commissione della sua intenzione di concedere un'autorizzazione a norma del paragrafo 4 almeno dieci giorni prima del rilascio dell'autorizzazione, compresi il tipo e il quantitativo dell'attrezzatura interessata e lo scopo al quale è destinata, o la natura dell'assistenza o dei servizi correlati.

    ▼B

    Articolo 3

    1.  

    Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l'ingresso o il transito nel loro territorio delle persone:

    a) 

    responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, o le cui attività costituiscono altrimenti una seria minaccia per la democrazia o lo stato di diritto in Bielorussia, o ogni altra persona loro associata;

    b) 

    che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko o che lo sostengono,

    elencate nell' ►M10  allegato ◄ .

    2.  
    Il paragrafo 1 non obbliga gli Stati membri a vietare ai loro cittadini l'ingresso nel territorio nazionale.
    3.  

    Il paragrafo 1 lascia impregiudicate le situazioni in cui uno Stato membro è vincolato da un obbligo derivante dal diritto internazionale, in particolare:

    a) 

    in qualità di paese che ospita un'organizzazione internazionale intergovernativa;

    b) 

    in qualità di paese che ospita una conferenza internazionale convocata dalle Nazioni Unite o sotto gli auspici di questa organizzazione;

    c) 

    in base a un accordo multilaterale che conferisce privilegi e immunità,

    o

    d) 

    in virtù del trattato di conciliazione del 1929 (Patti Lateranensi) concluso tra la Santa Sede (Stato della Città del Vaticano) e l'Italia.

    4.  
    Si considera che le disposizioni del paragrafo 3 si applichino anche qualora uno Stato membro ospiti l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
    5.  
    Il Consiglio è debitamente informato di tutti i casi in cui uno Stato membro concede una deroga ai sensi dei paragrafi 3 o 4.
    6.  
    Gli Stati membri possono concedere deroghe alle misure imposte dal paragrafo 1 quando il viaggio è giustificato da ragioni umanitarie urgenti o dall'esigenza di partecipare a riunioni intergovernative, comprese quelle promosse o ospitate dall'Unione o ospitate da uno Stato membro che esercita la presidenza di turno dell'OSCE, in cui si conduce un dialogo politico che promuove direttamente la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto in Bielorussia.
    7.  
    Lo Stato membro che intende concedere le deroghe di cui al paragrafo 6 presenta una notifica scritta al Consiglio. La deroga si considera concessa a meno che, entro due giorni lavorativi dalla ricezione della notifica della deroga proposta, vi sia un'obiezione scritta di uno o più membri del Consiglio. Qualora uno o più membri del Consiglio sollevino obiezioni, il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata, può decidere di concedere la deroga proposta.
    8.  
    Nei casi in cui uno Stato membro autorizzi, ai sensi dei paragrafi 3, 4, 6 e 7, l'ingresso o il transito nel suo territorio delle persone elencate nell' ►M10  allegato ◄ , l'autorizzazione è limitata ai fini e alle persone oggetto dell'autorizzazione stessa.

    Articolo 4

    1.  

    Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti, posseduti, detenuti o controllati:

    a) 

    dalle persone, dalle entità o dagli organismi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell'opposizione democratica, o le cui attività costituiscono altrimenti una seria minaccia per la democrazia o lo stato di diritto in Bielorussia, o da qualunque persona fisica o giuridica, entità o organismo loro associati, nonché dalle persone giuridiche, dalle entità o dagli organismi da essi posseduti o controllati;

    b) 

    dalle persone fisiche o giuridiche, dalle entità o dagli organismi che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko o che lo sostengono, nonché dalle persone giuridiche, dalle entità o dagli organismi da essi posseduti o controllati,

    elencati nell' ►M10  allegato ◄ .

    2.  
    Nessun fondo o risorsa economica è messo a disposizione direttamente o indirettamente o a beneficio delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi elencati nell' ►M10  allegato ◄ .

    Articolo 5

    1.  

    Le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

    a) 

    necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencate nell' ►M10  allegato ◄ e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;

    b) 

    destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli o al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;

    c) 

    destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati;

    d) 

    necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia notificato alle altre autorità competenti e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica, oppure

    e) 

    da versare da o su un conto di una rappresentanza diplomatica o consolare o di un’organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati a essere utilizzati per fini ufficiali della rappresentanza diplomatica o consolare o dell’organizzazione internazionale.

    Gli Stati membri informano gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse ai sensi del presente articolo.

    2.  

    L’articolo 4, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

    a) 

    interessi o altri profitti dovuti su detti conti, o

    b) 

    pagamenti dovuti in virtù di contratti, di accordi o di obblighi conclusi o assunti prima della data in cui tali conti sono stati soggetti alle disposizioni della posizione comune 2006/276/PESC, della decisione 2010/639/PESC del Consiglio o della presente decisione

    e purché tali interessi, altri profitti dovuti e pagamenti continuino a essere soggetti all'articolo 4, paragrafo 1, della presente decisione.

    3.  
    L’articolo 4, paragrafo 1, non osta a che una persona fisica o giuridica, un’entità o un organismo inseriti nell’elenco effettuino un pagamento dovuto nell’ambito di un contratto concluso prima dell’inserimento di tale persona fisica o giuridica, entità o organismo nell’elenco, purché lo Stato membro interessato abbia determinato che il pagamento non è percepito, direttamente o indirettamente, da una persona fisica o giuridica, da un’entità o un organismo di cui all’articolo 4, paragrafo 1.

    Articolo 6

    ▼M10

    1.  
    Il Consiglio, deliberando su proposta di uno Stato membro o dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, adotta modifiche dell'elenco riportato nell'allegato, ove necessario, in funzione dell'evoluzione politica in Bielorussia.

    ▼B

    2.  
    Il Consiglio trasmette la sua decisione e i motivi dell'inserimento nell'elenco alla persona interessata direttamente, se l'indirizzo è noto, o mediante la pubblicazione di un avviso, dando a tale persona la possibilità di presentare osservazioni.
    3.  
    Qualora siano presentate osservazioni o siano addotte nuove prove sostanziali, il Consiglio riesamina la decisione e ne informa di conseguenza la persona interessata.

    Articolo 7

    Per massimizzare l’impatto delle succitate misure, l’Unione incoraggia i paesi terzi ad adottare misure restrittive analoghe a quelle contenute nella presente decisione.

    ▼M18

    Articolo 8

    1.  
    La presente decisione si applica fino al 28 febbraio 2022.
    2.  
    La presente decisione è costantemente riesaminata ed è prorogata o modificata, a seconda del caso, qualora il Consiglio ritenga che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.

    ▼B

    Articolo 9

    La presente decisione entra in vigore il 1o novembre 2012.

    ▼M18




    ALLEGATO

    Elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi di cui all’articolo 3, paragrafo 1, e all’articolo 4, paragrafo 1

    A. 

    Persone fisiche di cui all’articolo 3, paragrafo 1, e all’articolo 4, paragrafo 1



     

    Nome (Traslitterazione della grafia bielorussa) (Traslitterazione della grafia russa)

    Nome (grafia bielorussa) (grafia russa)

    Informazioni identificative

    Motivi dell’inserimento nell’elenco

    Data di inserimento nell’elenco

    1.

    Uladzimir Uladzimiravich NAVUMAU,

    Vladimir Vladimirovich NAUMOV

    Уладзiмiр Уладзiмiравiч НАВУМАЎ

    Владимир Владимирович НАУМОВ

    Posizione(i): ex ministro degli Affari interni, ex capo del servizio di sicurezza del presidente.

    Data di nascita: 7.2.1956

    Luogo di nascita: Smolensk ex URSS (ora Federazione russa)

    Sesso: maschile

    Non ha disposto l’avvio di indagini sulle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro degli Affari interni e anche ex capo del servizio di sicurezza del presidente. Come ministro degli Affari interni è stato responsabile della repressione delle manifestazioni pacifiche fino al suo pensionamento per motivi di salute il 6 aprile 2009. Ha ottenuto dall’amministrazione presidenziale una residenza nel distretto di Drozdy riservato alla nomenclatura a Minsk. Nell’ottobre 2014 è stato insignito del III grado dell’ordine "per merito" dal presidente Lukashenko.

    24.9.2004

    2.

    Dzmitry Valerievich PAULICHENKA,

    Dmitri Valerievich PAVLICHENKO (Dmitriy Valeriyevich PAVLICHENKO)

    Дзмiтрый Валер’евiч ПАЎЛIЧЭНКА

    Дмитрий Валериевич ПАВЛИЧЕНКО

    Posizione(i): ex comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR)

    Data di nascita: 1966

    Luogo di nascita: Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Indirizzo: Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni «Onore», 111 Mayakovskogo St., Minsk 220028, Bielorussia

    Sesso: maschile

    Persona chiave nelle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR) del ministero degli Affari interni.

    Uomo d’affari, capo di «Честь» («Onore»), Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni.

    24.9.2004

    3.

    Viktar Uladzimiravich SHEIMAN (Viktar Uladzimiravich SHEYMAN)

    Viktor Vladimirovich SHEIMAN (Viktor Vladimirovich SHEYMAN)

    Вiктар Уладзiмiравiч ШЭЙМАН

    Виктор Владимирович ШЕЙМАН

    Posizione(i): capo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

    Data di nascita: 26.5.1958

    Luogo di nascita: Grodno/ Hrodna regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Indirizzo: Управлениe Делами Президента ул. К.Маркса, 38 220016, г. Минск

    Sesso: maschile

    Capo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del Presidente della Bielorussia. Responsabile delle sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex segretario del Consiglio di sicurezza, è tuttora assistente speciale del presidente.

    24.9.2004

    4.

    Iury Leanidavich SIVAKAU (Yuri Leanidavich SIVAKAU, SIVAKOU)

    Iury (Yuri) Leonidovich SIVAKOV

    Юрый Леанiдавiч СIВАКАЎ, СIВАКОЎ

    Юрий Леонидович СИВАКОВ

    Posizione(i): ex ministro degli affari interni, ex vicecapo dell’amministrazione presidenziale

    Data di nascita: 5.8.1946

    Luogo di nascita: Onor, regione/oblast di Sakhalin, ex URSS (ora Federazione russa)

    Indirizzo: Associazione dei veterani delle forze speciali del ministero degli Affari interni «Onore», 111 Mayakovskogo St., Minsk 220028, Bielorussia

    Sesso: maschile

    Ha orchestrato le sparizioni irrisolte di Yuri Zakharenko, Viktor Gonchar, Anatoly Krasovski e Dmitri Zavadski, avvenute in Bielorussia nel periodo 1999-2000. Ex ministro del Turismo e dello Sport, ex ministro degli Affari interni ed ex vicecapo dell’amministrazione presidenziale.

    24.9.2004

    5.

    Yuri Khadzimuratavich KARAEU

    Yuri Khadzimuratovich KARAEV

    Юрый Хаджымуратавiч КАРАЕЎ

    Юрий Хаджимуратович КАРАЕВ

    Posizione(i): ex ministro degli Affari interni, tenente generale della Militia (polizia) Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione di Grodno/ Hrodna regione/Oblast

    Data di nascita: 21.6.1966

    Luogo di nascita: Ordzhonikidze, ex URSS (ora Vladikavkaz, Federazione russa)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/oblast di Grodno/Hrodna.

    2.10.2020

    6.

    Genadz Arkadzievich KAZAKEVICH

    Gennadi Arkadievich KAZAKEVICH

    Генадзь Аркадзьевiч КАЗАКЕВIЧ

    Геннадий Аркадьевич КАЗАКЕВИЧ

    Posizione(i): ex primo viceministro degli Affari interni

    Viceministro degli Affari interni e capo della polizia giudiziaria, colonnello della Militia (polizia)

    Data di nascita: 14.2.1975

    Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto primo viceministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come viceministro degli Affari interni. Mantiene la carica di capo della polizia giudiziaria.

    2.10.2020

    7.

    Aliaksandr Piatrovich BARSUKOU

    Alexander (Alexandr) Petrovich BARSUKOV

    Аляксандр Пятровiч БАРСУКОЎ

    Александр Петрович БАРСУКОВ

    Posizione(i): ex viceministro degli Affari interni, tenente generale della Militia (polizia)

    Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk

    Data di nascita: 29.4.1965

    Luogo di nascita: Distretto di Vetkovski (Vetka), ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto viceministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Minsk.

    2.10.2020

    8.

    Siarhei Mikalaevich KHAMENKA

    Sergei Nikolaevich KHOMENKO

    Сяргей Мiкалаевiч ХАМЕНКА

    Сергей Николаевич ХОМЕНКО

    Posizione(i): viceministro degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

    Data di nascita: 21.9.1966

    Luogo di nascita: Yasinovataya, ex URSS (ora Ucraina)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di viceministro degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    2.10.2020

    9.

    Yuri Genadzevich NAZARANKA

    Yuri Gennadievich NAZARENKO

    Юрый Генадзевiч НАЗАРАНКА

    Юрий Геннадьевич НАЗАРЕНКО

    Posizione(i): ex viceministro degli Affari interni, ex comandante delle truppe interne

    Primo viceministro degli Affari interni, capo della polizia di pubblica sicurezza, Maggiore Generale della Militia (polizia)

    Data di nascita: 17.4.1976

    Luogo di nascita: Slonim, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto viceministro degli Affari interni e comandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come primo viceministro degli Affari interni e capo della polizia di pubblica sicurezza.

    2.10.2020

    10.

    Khazalbek Baktibekavich ATABEKAU

    Khazalbek Bakhtibekovich ATABEKOV

    Хазалбек Бактiбекавiч АТАБЕКАЎ

    Хазалбек Бахтибекович АТАБЕКОВ

    Posizione(i): vicecomandante delle truppe interne

    Data di nascita: 18.3.1967

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni, in particolare dalle truppe interne al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    2.10.2020

    11.

    Aliaksandr Valerievich BYKAU

    Alexander (Alexandr) Valerievich BYKOV

    Аляксандр Валер’евiч БЫКАЎ

    Александр Валерьевич БЫКОВ

    Posizione(i): comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR), tenente colonnello

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comandante dell’unità speciale di risposta rapida (SOBR) del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze della SOBR in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    12.

    Aliaksandr Sviataslavavich SHEPELEU

    Alexander (Alexandr) Svyatoslavovich SHEPELEV

    Аляксандр Святаслававiч ШЭПЕЛЕЎ

    Александр Святославович ШЕПЕЛЕВ

    Posizione(i): capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 14.10.1975

    Luogo di nascita: villaggio di Rublevsk, distretto di Kruglyanskiy, regione/oblast di Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di alto livello di capo del dipartimento per la protezione e la sicurezza del ministero degli Affari interni, è coinvolto nella campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze del ministero degli Affari interni in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    2.10.2020

    13.

    Dzmitry Uladzimiravich BALABA

    Dmitry Vladimirovich BALABA

    Дзмiтрый Уладзiмiравiч БАЛАБА

    Дмитрий Владимирович БАЛАБА

    Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") per il comitato esecutivo della città di Minsk

    Data di nascita: 1.6.1972

    Luogo di nascita: villaggio di Gorodilovo, regione/Oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Minsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    2.10.2020

    14.

    Ivan Uladzimiravich KUBRAKOU

    Ivan Vladimirovich KUBRAKOV

    Iван Уладзiмiравiч КУБРАКОЎ

    Иван Владимирович КУБРАКОВ

    Posizione(i): ex capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk

    Ministro degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

    Data di nascita: 5.5.1975

    Luogo di nascita: villaggio di Malinovka, Mogilev/Mahiliou regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione che ricopriva in quanto capo della direzione principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ministro degli Affari interni.

    2.10.2020

    15.

    Maxim Aliaksandravich GAMOLA (HAMOLA)

    Maxim Alexandrovich GAMOLA

    Максiм Аляксандравiч ГАМОЛА

    Максим Александрович ГАМОЛА

    Posizione(i): ex capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski a Minsk

    Vicecapo del dipartimento di polizia della città di Minsk, capo della polizia giudiziaria

    Sesso: maschile

    Nella posizione che ricopriva in quanto capo del dipartimento di polizia nel distretto di Moskovski a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come vicecapo del dipartimento di polizia della città di Minsk e capo della polizia giudiziaria.

    2.10.2020

    16.

    Aliaksandr Mikhailavich ALIASHKEVICH

    Alexander (Alexandr) Mikhailovich ALESHKEVICH

    Аляксандр Мiхайлавiч АЛЯШКЕВIЧ

    Александр Михайлович АЛЕШКЕВИЧ

    Posizione(i): primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia giudiziaria

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di primo vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia giudiziaria, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    17.

    Andrei Vasilievich GALENKA

    Andrey Vasilievich GALENKA

    Андрэй Васiльевiч ГАЛЕНКА

    Андрей Васильевич ГАЛЕНКА

    Posizione(i): vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento distrettuale degli Affari interni nel distretto di Moskovski a Minsk e capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detto distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    18.

    Aliaksandr Paulavich VASILIEU

    Alexander (Alexandr) Pavlovich VASILIEV

    Аляксандр Паўлавiч ВАСIЛЬЕЎ

    Александр Павлович ВАСИЛЬЕВ

    Posizione(i): capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast

    Data di nascita: 24.3.1975

    Luogo di nascita: Mogilev/Mahilou, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    19.

    Aleh Mikalaevich SHULIAKOUSKI

    Oleg Nikolaevich SHULIAKOVSKI

    Алег Мiкалаевiч ШУЛЯКОЎСКI

    Олег Николаевич ШУЛЯКОВСКИЙ

    Posizione(i): primo vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast, capo della polizia giudiziaria

    Data di nascita: 26.7.1977

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast e capo della polizia giudiziaria, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    20.

    Anatol Anatolievich VASILIEU

    Anatoli Anatolievich VASILIEV

    Анатоль Анатольевiч ВАСIЛЬЕЎ

    Анатолий Анатольевич ВАСИЛЬЕВ

    Posizione(i): vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast, capo della polizia di pubblica sicurezza

    Data di nascita: 26.1.1972

    Luogo di nascita: Gomel/Homyel, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Gomel/Homyel regione/Oblast e capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione/Oblast in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    21.

    Aliaksandr Viachaslavavich ASTREIKA

    Alexander (Alexandr) Viacheslavovich ASTREIKO

    Аляксандр Вячаслававiч АСТРЭЙКА

    Александр Вячеславович АСТРЕЙКО

    Posizione(i): capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Brest regione/Oblast, Maggiore Generale della Militia (polizia)

    Data di nascita: 22.12.1971

    Luogo di nascita: Kapyl, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo di Brest regione/Oblast e Maggiore Generale della Militia (polizia), è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta in detta regione/Oblast in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 nei confronti di manifestanti pacifici, segnata in particolare da arresti arbitrari, eccessivo ricorso alla forza e maltrattamenti, compresa la tortura.

    2.10.2020

    22.

    Leanid ZHURAUSKI

    Leonid ZHURAVSKI

    Леанiд ЖУРАЎСКI

    Леонид ЖУРАВСКИЙ

    Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Vitebsk/Viciebsk

    Data di nascita: 20.9.1975

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Vitebsk/Viciebsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    23.

    Mikhail DAMARNACKI

    Mikhail DOMARNATSKY

    Мiхаiл ДАМАРНАЦКI

    Михаил ДОМАРНАЦКИЙ

    Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Gomel/Homyel

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Gomel/Homyel, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Gomel/Homyel in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    24.

    Maxim MIKHOVICH

    Maxim MIKHOVICH

    Максiм МIХОВIЧ

    Максим МИХОВИЧ

    Posizione(i): capo dell’OMON ("distaccamento della polizia speciale") a Brest, tenente colonnello

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comando sulle forze dell’OMON a Brest, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze dell’OMON a Brest in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    25.

    Aleh Uladzimiravich MATKIN

    Oleg Vladimirovitch MATKIN

    Алег Уладзiмiравiч МАТКIН

    Олег Владимирович МАТКИН

    Posizione(i): capo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, Maggiore Generale della Militia (polizia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero degli Affari interni, è responsabile dei trattamenti inumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici.

    2.10.2020

    26.

    Ivan Yurievich SAKALOUSKI

    Ivan Yurievich SOKOLOVSKI

    Iван Юр’евiч САКАЛОЎСКI

    Иван Юрьевич СОКОЛОВСКИЙ

    Posizione(i): direttore di Akrestina, centro di detenzione, Minsk

    Sesso: maschile

    Nella sua funzione di direttore del centro di detenzione di Akrestina a Minsk, è responsabile del trattamento inumano e degradante, compresa la tortura, dei cittadini detenuti in detto centro di detenzione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

    2.10.2020

    27.

    Valeri Paulavich VAKULCHYK

    Valery Pavlovich VAKULCHIK

    Валерый Паўлавiч

    ВАКУЛЬЧЫК

    Валерий Павлович ВАКУЛЬЧИК

    Posizione(i): ex presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

    Ex segretario di Stato del Consiglio di sicurezza

    Assistente del presidente della Repubblica di Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Brest

    Data di nascita: 19.6.1964

    Luogo di nascita: Radostovo, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è stato responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come assistente del presidente della Bielorussia e ispettore della regione/Oblast di Brest.

    2.10.2020

    28.

    Siarhei Yaugenavich TSERABAU

    Sergey Evgenievich TEREBOV

    Сяргей Яўгенавiч ЦЕРАБАЎ

    Сергей Евгеньевич ТЕРЕБОВ

    Posizione(i): primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

    Data di nascita: 1972

    Luogo di nascita: Borisov/Barisaw, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di primo vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

    2.10.2020

    29.

    Dzmitry Vasilievich RAVUTSKI

    Dmitry Vasilievich REUTSKY

    Дзмiтрый Васiльевiч РАВУЦКI

    Дмитрий Васильевич РЕУЦКИЙ

    Posizione(i): vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

    2.10.2020

    30.

    Uladzimir Viktaravich KALACH

    Vladimir Viktorovich KALACH

    Уладзiмiр Вiктаравiч КАЛАЧ

    Владимир Викторович КАЛАЧ

    Posizione(i): vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

    2.10.2020

    31.

    Alieg Anatolevich CHARNYSHOU

    Oleg Anatolievich CHERNYSHEV

    Алег Анатольевiч ЧАРНЫШОЎ

    Олег Анатольевич ЧЕРНЫШЁВ

    Posizione(i): vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di vicepresidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), è responsabile della partecipazione del KGB alla campagna di repressione e intimidazione condotta in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici ed esponenti dell’opposizione.

    2.10.2020

    32.

    Aliaksandr Uladzimiravich KANYUK

    Alexander (Alexandr) Vladimirovich KONYUK

    Аляксандр Уладзiмiравiч КАНЮК

    Александр Владимирович КОНЮК

    Posizione(i): ex procuratore generale della Repubblica di Bielorussia

    Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Armenia

    Data di nascita: 11.7.1960

    Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione che ricopriva in quanto procuratore generale, è stato responsabile del diffuso ricorso a procedimenti penali volti a escludere candidati dell’opposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2020 e a impedire l’adesione di persone al consiglio di coordinamento istituito dall’opposizione per contestare l’esito delle elezioni.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ambasciatore della Bielorussia in Armenia.

    2.10.2020

    33.

    Lidzia Mihailauna YARMOSHINA

    Lidia Mikhailovna YERMOSHINA

    Лiдзiя Мiхайлаўна ЯРМОШЫНА

    Лидия Михайловна ЕРМОШИНА

    Posizione(i): presidente della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 29.1.1953

    Luogo di nascita: Slutsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: femminile

    In qualità di presidente della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    34.

    Vadzim Dzmitryevich IPATAU

    Vadim Dmitrievich IPATOV

    Вадзiм Дзмiтрыевiч IПАТАЎ

    Вадим Дмитриевич ИПАТОВ

    Posizione(i): vicepresidente della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 30.10.1964

    Luogo di nascita: Kolomyia, regione/oblast di Ivano-Frankivsk, ex URSS (ora Ucraina)

    Sesso: maschile

    In qualità di vicepresidente della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    35.

    Alena Mikalaeuna DMUHAILA

    Elena Nikolaevna DMUHAILO

    Алена Мiкалаеўна ДМУХАЙЛА

    Елена Николаевна ДМУХАЙЛО

    Posizione(i): segretaria della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 1.7.1971

    Sesso: femminile

    In qualità di segretaria della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e la relativa dirigenza hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    36.

    Andrei Anatolievich GURZHY

    Andrey Anatolievich GURZHIY

    Андрэй Анатольевiч ГУРЖЫ

    Андрей Анатольевич ГУРЖИЙ

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 10.10.1975

    Sesso: maschile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    37.

    Volga Leanidauna DARASHENKA

    Olga Leonidovna DOROSHENKO

    Вольга Леанiдаўна ДАРАШЭНКА

    Ольга Леонидовна ДОРОШЕНКО

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 1976

    Sesso: femminile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    38.

    Siarhei Aliakseevich KALINOUSKI

    Sergey Alexeyevich KALINOVSKIY

    Сяргей Аляксеевiч КАЛIНОЎСКI

    Сергей Алексеевич КАЛИНОВСКИЙ

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 3.1.1969

    Sesso: maschile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    39.

    Sviatlana Piatrouna KATSUBA

    Svetlana Petrovna KATSUBO

    Святлана Пятроўна КАЦУБА

    Светлана Петровна КАЦУБО

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 6.8.1959

    Luogo di nascita: Podilsk, regione/oblast di Odessa, ex URSS (ora Ucraina)

    Sesso: femminile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    40.

    Aliaksandr Mikhailavich LASYAKIN

    Alexander (Alexandr) Mikhailovich LOSYAKIN

    Аляксандр Мiхайлавiч ЛАСЯКIН

    Александр Михайлович ЛОСЯКИН

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 21.7.1957

    Sesso: maschile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    41.

    Igar Anatolievich PLYSHEUSKI

    Ihor Anatolievich PLYSHEVSKIY

    Iгар Анатольевiч ПЛЫШЭЎСКI

    Игорь Анатольевич ПЛЫШЕВСКИЙ

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 19.2.1979

    Luogo di nascita: Lyuban, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale da detta commissione e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    42.

    Marina Yureuna RAKHMANAVA

    Marina Yurievna RAKHMANOVA

    Марына Юр’еўна РАХМАНАВА

    Марина Юрьевна РАХМАНОВА

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 26.9.1970

    Sesso: femminile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    43.

    Aleh Leanidavich SLIZHEUSKI

    Oleg Leonidovich SLIZHEVSKI

    Алег Леанiдавiч СЛIЖЭЎСКI

    Олег Леонидович СЛИЖЕВСКИЙ

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 16.8.1972

    Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    44.

    Irina Aliaksandrauna TSELIKAVETS

    Irina Alexandrovna TSELIKOVEC

    Iрына Аляксандраўна ЦЭЛIКАВЕЦ

    Ирина Александровна ЦЕЛИКОВЕЦ

    Posizione(i): membro della commissione elettorale centrale

    Data di nascita: 2.11.1976

    Luogo di nascita: Zhlobin, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: femminile

    In qualità di membro del collegio della commissione elettorale centrale, è responsabile delle irregolarità commesse nel processo elettorale presidenziale 2020 e del non rispetto, da parte della stessa, delle norme internazionali basilari di equità e trasparenza, nonché della falsificazione dei risultati elettorali.

    La commissione elettorale centrale e il relativo collegio hanno predisposto, in particolare, l’esclusione di alcuni candidati dell’opposizione per motivi pretestuosi e hanno imposto restrizioni sproporzionate agli osservatori nei seggi elettorali. La commissione elettorale centrale ha inoltre fatto in modo che le commissioni elettorali poste sotto la sua supervisione fossero composte in modo parziale.

    2.10.2020

    45.

    Aliaksandr Ryhoravich LUKASHENKA

    Alexander (Alexandr) Grigorievich LUKASHENKO

    Аляксандр Рыгоравiч ЛУКАШЭНКА

    Александр Григорьевич ЛУКАШЕНКО

    Posizione(i): presidente della Repubblica di Bielorussia

    Data di nascita: 30.8.1954

    Luogo di nascita: villaggio di Kopys, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    In qualità di presidente della Bielorussia con autorità sugli organismi statali, è responsabile della repressione violenta effettuata dall’apparato statale prima e dopo le elezioni presidenziali del 2020, in particolare con l’esclusione di candidati chiave dell’opposizione, arresti arbitrari e maltrattamenti di manifestanti pacifici, oltre che intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    6.11.2020

    46.

    Viktar Aliaksandravich LUKASHENKA

    Viktor Alexandrovich LUKASHENKO

    Вiктар Аляксандравiч ЛУКАШЭНКА

    Виктор Александрович ЛУКАШЕНКО

    Posizione(i): consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale, membro del Consiglio di sicurezza

    Data di nascita: 28.11.1975

    Luogo di nascita: Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di consigliere del presidente per le questioni di sicurezza nazionale e membro del Consiglio di sicurezza, nonché nel suo ruolo informale di supervisore delle forze di sicurezza bielorusse, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    6.11.2020

    47.

    Ihar Piatrovich SERGYAENKA

    Igor Petrovich SERGEENKO

    Iгар Пятровiч СЕРГЯЕНКА

    Игорь Петрович СЕРГЕЕНКО

    Posizione(i): capo di stato maggiore dell’amministrazione presidenziale

    Data di nascita: 14.1.1963

    Luogo di nascita: villaggio di Stolitsa, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo di stato maggiore dell’amministrazione presidenziale, è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l’attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. È quindi un sostenitore del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

    6.11.2020

    48.

    Ivan Stanislavavich TERTEL

    Ivan Stanislavovich TERTEL

    Iван Станiслававiч ТЭРТЭЛЬ

    Иван Станиславович ТЕРТЕЛЬ

    Posizione(i): presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB), ex presidente del Comitato per il controllo statale

    Data di nascita: 8.9.1966

    Luogo di nascita: villaggio di Privalka/Privalkia, regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS, (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di presidente della commissione di sicurezza nazionale (KGB) e nella sua precedente posizione di presidente del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    6.11.2020

    49.

    Raman Ivanavich MELNIK

    Roman Ivanovich MELNIK

    Раман Iванавiч МЕЛЬНIК

    Роман Иванович МЕЛЬНИК

    Posizione(i): capo della direzione principale della tutela dell’ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 29.5.1964

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di capo della direzione principale della tutela dell’ordine pubblico e della prevenzione presso il ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    6.11.2020

    50.

    Ivan Danilavich NASKEVICH

    Ivan Danilovich NOSKEVICH

    Iван Данiлавiч НАСКЕВIЧ

    Иван Данилович НОСКЕВИЧ

    Posizione(i): presidente del comitato investigativo

    Data di nascita: 25.3.1970

    Luogo di nascita: villaggio di Cierabličy, Brest regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di presidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

    6.11.2020

    51.

    Aliaksey Aliaksandravich VOLKAU

    Alexei Alexandrovich VOLKOV

    Аляксей Аляксандравiч ВОЛКАЎ

    Алексей Александрович ВОЛКОВ

    Posizione(i): ex primo vicepresidente del comitato investigativo, attualmente presidente del Comitato statale per le competenze forensi

    Data di nascita: 7.9.1973

    Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto primo vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

    6.11.2020

    52.

    Siarhei Yakaulevich AZEMSHA

    Sergei Yakovlevich AZEMSHA

    Сяргей Якаўлевiч АЗЕМША

    Сергей Яковлевич АЗЕМША

    Posizione(i): vicepresidente del comitato investigativo

    Data di nascita: 17.7.1974

    Luogo di nascita: Rechitsa, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

    6.11.2020

    53.

    Andrei Fiodaravich SMAL

    Andrei Fyodorovich SMAL

    Андрэй Фёдаравiч СМАЛЬ

    Андрей Федорович СМАЛЬ

    Posizione(i): vicepresidente del comitato investigativo

    Data di nascita: 1.8.1973

    Luogo di nascita: Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di vicepresidente del comitato investigativo, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dal comitato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti del consiglio di coordinamento e di manifestanti pacifici.

    6.11.2020

    54.

    Andrei Yurevich PAULIUCHENKA

    Andrei Yurevich PAVLYUCHENKO

    Андрэй Юр’евiч ПАЎЛЮЧЕНКА

    Андрей Юрьевич ПАВЛЮЧЕНКО

    Posizione(i): capo del centro operativo e di analisi

    Data di nascita: 1.8.1971

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di capo del centro operativo e di analisi, è strettamente associato al presidente e responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dall’interruzione della connessione alle reti di telecomunicazione come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    6.11.2020

    55.

    Ihar Ivanavich BUZOUSKI

    Igor Ivanovich BUZOVSKI

    Iгар Iванавiч БУЗОЎСКI

    Игорь Иванович БУЗОВСКИЙ

    Posizione(i): viceministro dell’Informazione

    Data di nascita: 10.7.1972

    Luogo di nascita: villaggio di Koshelevo, regione/Oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile, segnata in particolare dalla decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    6.11.2020

    56.

    Natallia Mikalaeuna EISMANT

    Natalia Nikolayevna EISMONT

    Наталля Мiкалаеўна ЭЙСМАНТ

    Наталья Николаевна ЭЙСМОНТ

    Posizione(i): addetta stampa del presidente della Bielorussia

    Data di nascita: 16.2.1984

    Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Nome da nubile: Kirsanova (compitazione in russo: Кирсанова) o Selyun (compitazione in russo: Селюн)

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di addetta stampa del presidente della Bielorussia, è strettamente associata al presidente ed è responsabile del coordinamento delle attività del presidente in relazione ai media, compresa la redazione di dichiarazioni e l’organizzazione delle apparizioni pubbliche. È quindi una sostenitrice del regime di Lukashenko, anche per quanto riguarda la campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. In particolare, con le sue dichiarazioni pubbliche, redatte in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in cui difende il presidente e critica gli attivisti dell’opposizione e i manifestanti pacifici, ha contribuito a compromettere gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

    6.11.2020

    57.

    Siarhei Yaugenavich ZUBKOU

    Sergei Yevgenevich ZUBKOV

    Сяргей Яўгенавiч ЗУБКОЎ

    Сергей Евгеньевич ЗУБКОВ

    Posizione(i): comandante dell’unità «ALFA»

    Data di nascita: 21.8.1975

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di comando sulle forze dell’unità «ALFA», è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta da tali forze in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    6.11.2020

    58.

    Andrei Aliakseevich RAUKOU

    Andrei Alexeyevich RAVKOV

    Андрэй Аляксеевiч РАЎКОЎ

    Андрей Алексеевич РАВКОВ

    Posizione(i): ex segretario di Stato del Consiglio di sicurezza

    Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Azerbaigian

    Data di nascita: 25.6.1967

    Luogo di nascita: villaggio di Revyaki, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione che ricopriva in quanto segretario di Stato del Consiglio di sicurezza, è strettamente associato al presidente ed è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Sotto il regime di Lukashenko, resta attivo come ambasciatore della Bielorussia in Azerbaigian.

    6.11.2020

    59.

    Pyotr Piatrovich MIKLASHEVICH

    Petr Petrovich MIKLASHEVICH

    Пётр Пятровiч МIКЛАШЭВIЧ

    Петр Петрович МИКЛАШЕВИЧ

    Posizione(i): presidente della Corte costituzionale della Repubblica di Bielorussia

    Data di nascita: 18.10.1954

    Luogo di nascita: Minsk regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    In qualità di presidente della Corte costituzionale, è responsabile della decisione adottata da tale Corte il 25 agosto 2020, con la quale sono stati legittimati i risultati delle elezioni irregolari. Ha pertanto sostenuto e facilitato le azioni della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti ed è quindi responsabile di aver compromesso gravemente la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

    6.11.2020

    60.

    Anatol Aliaksandravich SIVAK

    Anatoli Alexandrovich SIVAK

    Анатоль Аляксандравiч СIВАК

    Анатолий Александрович СИВАК

    Posizione(i): vice primo ministro, ex presidente del comitato esecutivo della città di Minsk

    Data di nascita: 19.7.1962

    Luogo di nascita: Zavoit, distretto di Narovlya, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto presidente del comitato esecutivo della città di Minsk, era responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale a Minsk sotto il suo controllo in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche in Bielorussia.

    Nella sua attuale posizione di vertice di vice primo ministro continua a sostenere il regime di Lukashenko.

    17.12.2020

    61.

    Ivan Mikhailavich EISMANT

    Ivan Mikhailovich EISMONT

    Iван Мiхайлавiч ЭЙСМАНТ

    Иван Михайлович ЭЙСМОНТ

    Posizione(i): presidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, direttore della società Belteleradio

    Data di nascita: 20.1.1977

    Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua attuale posizione di direttore della società radiotelevisiva pubblica bielorussa, è responsabile della diffusione della propaganda statale nei mezzi d’informazione pubblici e continua a sostenere il regime di Lukashenko, anche facendo ricorso ai canali mediatici per sostenere la prosecuzione del mandato del presidente, nonostante i brogli nelle elezioni presidenziali che si sono tenute il 9 agosto 2020 e le successive e ripetute violente repressioni di manifestazioni pacifiche e legittime.

    Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui critica i manifestanti pacifici e si è rifiutato di trasmettere servizi riguardanti le manifestazioni. Durante la sua gestione, ha inoltre licenziato dipendenti in sciopero della società Belteleradio, il che lo rende responsabile di violazioni dei diritti umani.

    17.12.2020

    62.

    Uladzimir Stsiapanavich KARANIK

    Vladimir Stepanovich KARANIK

    Уладзiмiр Сцяпанавiч КАРАНIК

    Владимир Степанович КАРАНИК

    Posizione(i): governatore di regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex ministro della Salute

    Data di nascita: 30.11.1973

    Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella posizione di vertice che ricopriva in quanto ministro della Salute, è stato responsabile di aver utilizzato i servizi sanitari per la repressione di manifestanti pacifici, anche facendo ricorso ad ambulanze per trasportare i manifestanti che necessitavano di assistenza medica in reparti di isolamento anziché negli ospedali. Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche in cui critica le manifestazioni pacifiche che si tengono in Bielorussia e in un’occasione ha accusato un manifestante di essere in stato di ebbrezza.

    Nella sua attuale posizione di vertice di governatore di regione/oblast di Grodno/Hrodna continua a sostenere il regime di Lukashenko.

    17.12.2020

    63.

    Natallia Ivanauna KACHANAVA

    Natalia Ivanovna KOCHANOVA

    Наталля Iванаўна КАЧАНАВА

    Наталья Ивановна КОЧАНОВА

    Posizione(i): presidente del Consiglio della Repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia

    Data di nascita: 25.9.1960

    Luogo di nascita: Polotsk, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: femminile

    Nella sua attuale posizione di vertice di presidente del Consiglio della repubblica dell’Assemblea nazionale della Bielorussia, è responsabile di sostenere le decisioni del presidente nel settore della politica interna. È responsabile anche dell’organizzazione delle elezioni irregolari che si sono tenute il 9 agosto 2020. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui difende la brutale repressione da parte delle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

    17.12.2020

    64.

    Pavel Mikalaevich LIOHKI

    Pavel Nikolaevich LIOHKI

    Павел Мiкалаевiч ЛЁГКI

    Павел Николаевич ЛЁГКИЙ

    Posizione(i): primo viceministro dell’Informazione

    Data di nascita: 30.5.1972

    Luogo di nascita: Baranavichy, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di primo viceministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    17.12.2020

    65.

    Ihar Uladzimiravich LUTSKY

    Igor Vladimirovich LUTSKY

    Iгар Уладзiмiравiч ЛУЦКI

    Игорь Владимирович ЛУЦКИЙ

    Posizione(i): ministro dell’Informazione

    Data di nascita: 31.10.1972

    Luogo di nascita: Stolin, Brest regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di ministro dell’Informazione, è responsabile della repressione della società civile e, in particolare, della decisione del ministero dell’Informazione di bloccare l’accesso a siti web indipendenti e limitare l’accesso a internet in Bielorussia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, come strumento repressivo nei confronti della società civile, di manifestanti pacifici e di giornalisti.

    17.12.2020

    66.

    Andrei Ivanavich SHVED

    Andrei Ivanovich SHVED

    Андрэй Iванавiч ШВЕД

    Андрей Иванович ШВЕД

    Posizione(i): Procuratore generale della Repubblica della Bielorussia

    Data di nascita: 21.4.1973

    Luogo di nascita: Glushkovichi, Gomel/Homyel regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di procuratore generale, è responsabile della repressione in atto nei confronti della società civile e dell’opposizione democratica e, in particolare, dell’avvio di numerosi procedimenti penali nei confronti di manifestanti pacifici, leader dell’opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ha inoltre rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui minaccia di punire partecipanti a «manifestazioni non autorizzate».

    17.12.2020

    67.

    Genadz Andreevich BOGDAN

    Gennady Andreievich BOGDAN

    Генадзь Андрэевiч БОГДАН

    Геннадий Андреевич БОГДАН

    Posizione(i): vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

    Data di nascita: 8.1.1977

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia, sovrintende al funzionamento di numerose imprese. L’organismo di cui è a capo fornisce all’apparato statale e alle autorità repubblicane un sostegno finanziario, materiale e tecnico, oltre che sociale, abitativo e medico. È strettamente associato al presidente e continua a sostenere il regime di Lukashenko.

    17.12.2020

    68.

    Ihar Paulavich BURMISTRAU

    Igor Pavlovich BURMISTROV

    Iгар Паўлавiч БУРМIСТРАЎ

    Игорь Павлович БУРМИСТРОВ

    Posizione(i): capo di stato maggiore e primo vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 30.9.1968

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di primo vicecomandante delle truppe interne del ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle truppe interne al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare, degli arresti arbitrari e dei maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure di intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    17.12.2020

    69.

    Arciom Kanstantinavich DUNKA

    Artem Konstantinovich DUNKO

    Арцём Канстанцiнавiч ДУНЬКА

    Артем Константинович ДУНЬКО

    Posizione(i): ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale

    Data di nascita: 8.6.1990

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di ispettore ad alto livello per gli affari speciali del dipartimento per le indagini finanziarie del Comitato per il controllo statale, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato statale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare dall’avvio di indagini nei confronti di leader dell’opposizione e di attivisti.

    17.12.2020

    70.

    Aleh Heorhievich KARAZIEI

    Oleg Georgevich KARAZEI

    Алег Георгiевiч КАРАЗЕЙ

    Олег Георгиевич КАРАЗЕЙ

    Posizione(i): capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e Prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 1.1.1979

    Luogo di nascita: Minsk regione/Oblast, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di capo del dipartimento Prevenzione presso il dipartimento principale Applicazione della legge e Prevenzione della polizia di pubblica sicurezza presso il ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    17.12.2020

    71.

    Dzmitry Aliaksandravich KURYAN

    Dmitry Alexandrovich KURYAN

    Дзмiтрый Аляксандравiч КУРЬЯН

    Дмитрий Александрович КУРЬЯН

    Posizione(i): primo dirigente di polizia, vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni

    Data di nascita: 3.10.1974

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vertice di primo dirigente di polizia e di vicecapo del dipartimento principale e capo del dipartimento Applicazione della legge presso il ministero degli Affari interni, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    17.12.2020

    72.

    Aliaksandr Henrykavich TURCHIN

    Alexander (Alexandr) Henrihovich TURCHIN

    Аляксандр Генрыхавiч ТУРЧЫН

    Александр Генрихович ТУРЧИН

    Posizione(i): presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk

    Data di nascita: 2.7.1975

    Luogo di nascita: Navahrudak (Novogrudok), regione/oblast di Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di presidente del comitato esecutivo regionale di Minsk, è responsabile della soprintendenza dell’amministrazione locale, fra cui una serie di comitati. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

    17.12.2020

    73.

    Dzmitry Mikalaevich SHUMILIN

    Dmitry Nikolayevich SHUMILIN

    Дзмiтрый Мiкалаевiч ШУМIЛIН

    Дмитрий Николаевич ШУМИЛИН

    Posizione(i): vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD (Dipartimento principale degli affari interni) del comitato esecutivo della città di Minsk

    Data di nascita: 26.7.1977

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento per gli eventi di massa presso il GUVD del comitato esecutivo della città di Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dall’apparato locale in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    È documentata la sua partecipazione personale all’arresto illegale di manifestanti pacifici.

    17.12.2020

    74.

    Vital Ivanavich STASIUKEVICH

    Vitalyi Ivanovich STASIUKEVICH

    Вiталь Iванавiч СТАСЮКЕВIЧ

    Виталий Иванович СТАСЮКЕВИЧ

    Posizione(i): vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna

    Data di nascita: 5.3.1976

    Luogo di nascita: Grodno/Hrodna, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo della polizia di pubblica sicurezza di Grodno/Hrodna, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze di polizia locali al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Secondo le testimonianze, ha personalmente supervisionato l’arresto illegale di manifestanti pacifici.

    17.12.2020

    75.

    Siarhei Leanidavich KALINNIK

    Sergei Leonidovich KALINNIK

    Сяргей Леанiдавiч КАЛИННИК

    Сергей Леонидович КАЛИННИК

    Posizione(i): primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk

    Data di nascita: 23.7.1979

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato e partecipato alla tortura di manifestanti detenuti illegalmente.

    17.12.2020

    76.

    Vadzim Siarhaevich PRYGARA

    Vadim Sergeevich PRIGARA

    Вадзiм Сяргеевiч ПРЫГАРА

    Вадим Сергеевич ПРИГАРА

    Posizione(i): vice primo dirigente di polizia, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno

    Data di nascita: 31.10.1980

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Molodechno, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente. Ha inoltre rilasciato ai media diverse dichiarazioni oltraggiose nei confronti dei manifestanti.

    17.12.2020

    77.

    Viktar Ivanavich STANISLAUCHYK

    Viktor Ivanovich STANISLAVCHIK

    Вiктар Iванавiч СТАНIСЛАЎЧЫК

    Виктор Иванович СТАНИСЛАВЧИК

    Posizione(i): vicecapo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk, capo della polizia di pubblica sicurezza

    Data di nascita: 27.1.1971

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia del distretto di Sovetsky a Minsk e di capo della polizia di pubblica sicurezza, è responsabile della campagna di repressione e intimidazione condotta dalle forze locali di polizia al suo comando, in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, segnata in particolare da arresti arbitrari e maltrattamenti, compresa la tortura, di manifestanti pacifici, come pure da intimidazioni e violenze nei confronti di giornalisti.

    Secondo alcuni testimoni, ha personalmente supervisionato l’arresto di manifestanti pacifici e le percosse inflitte a manifestanti detenuti illegalmente.

    17.12.2020

    78.

    Aliaksandr Aliaksandravich PIETRASH

    Alexander (Alexandr) Alexandrovich PETRASH

    Аляксандр Аляксандравiч ПЕТРАШ

    Александр Александрович ПЕТРАШ

    Posizione(i): presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk

    Data di nascita: 16.5.1988

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di presidente del tribunale del distretto di Moskovski a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e false testimonianze.

    Ha contribuito a far multare e a trattenere manifestanti, giornalisti e leader dell’opposizione in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    79.

    Andrei Aliaksandravich LAHUNOVICH

    Andrei Alexandrovich LAHUNOVICH

    Андрэй Аляксандравiч ЛАГУНОВIЧ

    Андрей Александрович ЛАГУНОВИЧ

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Gomel/Homyel

    Sesso: maschile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Gomel/Homyel, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    80.

    Alena Vasileuna LITVINA

    Elena Vasilevna LITVINA

    Алена Васiльеўна ЛIТВIНА

    Елена Васильевна ЛИТВИНА

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Mogilev/Mahiliou

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Mogilev/Mahiliou, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell’opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    81.

    Victoria Valeryeuna SHABUNYA

    Victoria Valerevna SHABUNYA

    Вiкторыя Валер’еўна ШАБУНЯ

    Виктория Валерьевна ШАБУНЯ

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

    Data di nascita: 27.2.1974

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna di Sergei Dylevsky – membro del Consiglio di coordinamento e leader di un comitato di sciopero. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    82.

    Alena Aliaksandravna ZHYVITSA

    Elena Alexandrovna ZHYVITSA

    Алена Аляксандравна ЖЫВIЦА

    Елена Александровна ЖИВИЦА

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

    Data di nascita: 9.4.1990

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    83.

    Natallia Anatolievna DZIADKOVA

    Natalia Anatolievna DEDKOVA

    Наталля Анатольеўна ДЗЯДКОВА

    Наталья Анатольевна ДЕДКОВА

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Partizanski a Minsk

    Data di nascita: 2.12.1979

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Partizanski a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna della leader del Consiglio di coordinamento Mariya Kalesnikava. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    84.

    Maryna Arkadzeuna FIODARAVA

    Marina Arkadievna FEDOROVA

    Марына Аркадзьеўна ФЁДАРАВА

    Марина Аркадьевна ФЕДОРОВА

    Posizione(i): giudice del tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

    Data di nascita: 11.9.1965

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    85.

    Yulia Chaslavauna HUSTYR

    Yulia Cheslavovna HUSTYR

    Юлiя Чаславаўна ГУСТЫР

    Юлия Чеславовна ГУСТЫР

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk

    Data di nascita: 14.1.1984

    Sesso: femminile

    Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto centrale di Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del candidato presidenziale dell’opposizione Viktar Babarika. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    86.

    Alena Tsimafeeuna NYAKRASAVA

    Elena Timofeyevna NEKRASOVA

    Алена Цiмафееўна НЯКРАСАВА

    Елена Тимофеевна НЕКРАСОВА

    Posizione(i): giudice presso il tribunale del distretto di Zavodsky a Minsk

    Data di nascita: 26.11.1974

    Sesso: femminile

    In qualità di giudice presso il tribunale del distretto di Zavodsky a Minsk, è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell’opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

    È pertanto responsabile di violazioni dei diritti umani e di aver compromesso lo Stato di diritto, nonché di aver contribuito alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    87.

    Aliaksandr Vasilevich SHAKUTSIN

    Alexander (Alexandr) Vasilevich SHAKUTIN

    Аляксандр Васiльевiч ШАКУЦIН

    Александр Васильевич ШАКУТИН

    Posizione(i): imprenditore, proprietario del gruppo Amkodor

    Data di nascita: 12.1.1959

    Luogo di nascita: Bolshoe Babino, zona di Orsha, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

    Sesso: maschile

    È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori dell’edilizia, della costruzione di macchinari, dell’agricoltura e in altri settori.

    Secondo quanto riportato, sarebbe una delle persone che ha beneficiato maggiormente delle privatizzazioni durante il mandato presidenziale di Lukashenko. È anche un membro del presidium dell’associazione pubblica pro-Lukashenko «Belaya Rus» e del Consiglio per lo sviluppo dell’imprenditoria nella Repubblica di Bielorussia.

    Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    Nel luglio 2020 ha pronunciato parole di condanna pubblica nei confronti delle proteste dell’opposizione in Bielorussia, contribuendo in tal modo alla repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    88.

    Mikalai Mikalaevich VARABEI/VERABEI

    Nikolay Nikolaevich VOROBEY

    Мiкалай Мiкалаевiч ВАРАБЕЙ/ВЕРАБЕЙ

    Николай Николаевич ВОРОБЕЙ

    Posizione(i): imprenditore, coproprietario del gruppo Bremino

    Data di nascita: 4.5.1963

    Luogo di nascita: ex RSS Ucraina (ora Ucraina)

    Sesso: maschile

    È uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d’affari nei settori petrolifero, del transito di carbone, bancario e in altri settori.

    È coproprietario del gruppo Bremino, una società che ha beneficiato di agevolazioni fiscali e di altre forme di sostegno da parte dell’amministrazione bielorussa.

    Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    17.12.2020

    B. 

    Persone giuridiche, entità o organismi di cui all’articolo 4, paragrafo 1



     

    Nome Traslitterazione della grafia bielorussa Traslitterazione della grafia russa

    Nome (grafia bielorussa) (grafia russa)

    Informazioni identificative

    Motivi dell’inserimento nell’elenco

    Data di inserimento nell’elenco

    1.

    Beltechexport

    Белтехэкспорт

    Indirizzo: Nezavisimosti ave., 86-B, Minsk, Bielorussia

    Sito web: https://bte.by/

    E-mail: mail@bte.by

    La Beltechexport è un’entità privata che esporta armi e attrezzature militari prodotte da imprese statali bielorusse verso paesi africani, sudamericani, asiatici e mediorientali. La Beltechexport è strettamente associata al ministero della Difesa bielorusso.

    Pertanto, la Beltechexport trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno apportando benefici all’amministrazione presidenziale.

    17.12.2020

    2.

    Dana Holdings / Dana Astra

    Дана Холдингз / Дана Астра

    Indirizzo: P. Mstislavtsa 9 (1st floor), Minsk, Bielorussia

    Numero di registrazione: Dana Astra - 191295361

    Sito web: https://en.dana-holdings.com https://dana-holdings.com/

    E-mail: PR@bir.by

    Tel.: +375 172693290; +375 173939465

    La Dana Holdings / Dana Astra è uno dei principali costruttori e promotori immobiliari della Bielorussia. La società ha ricevuto lotti di terreno per la costruzione di vari centri residenziali e commerciali.

    I proprietari della Dana Holdings / Dana Astra mantengono strette relazioni con il presidente Lukashenko. Liliya Lukashenko, nuora del presidente, occupava una posizione di alto livello nella società.

    Pertanto, la Dana Holdings / Dana Astra trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    17.12.2020

    3.

    GHU – Dipartimento economico principale della direzione per la gestione dei beni di proprietà del presidente della Bielorussia

    Главное хозяйственное управление

    Indirizzo: Miasnikova str. 37, Minsk, Bielorussia

    Sito web: http://ghu.by

    E-mail: ghu@ghu.by

    Il dipartimento economico principale (GHU) della direzione per la gestione dei beni di proprietà del Presidente della Bielorussia è il più grande operatore sul mercato degli immobili non residenziali nella Repubblica di Bielorussia e controlla numerose società.

    Il presidente Alexandr Lukashenko ha chiesto a Viktor Sheiman, che esercita un controllo diretto sul GHU in qualità di capo della direzione per la gestione dei beni di proprietà del Presidente della Bielorussia, di vigilare sulla sicurezza delle elezioni presidenziali del 2020.

    Pertanto, il GHU trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    17.12.2020

    4.

    LLC SYNESIS

    ООО «Синезис»"

    Indirizzo: Platonova 20B, 220005 Minsk, Bielorussia; Mantulinskaya 24, Mosca 123100, Russia.

    Numero di registrazione (УНН/ИНН): 190950894 (Bielorussia); 7704734000/770301001 (Russia).

    Sito web: https://synesis.partners; https://synesis-group.com/

    Tel.: +375 172403650

    E-mail: s@synesis.by

    La LLC Synesis fornisce alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza in grado di ricercare e analizzare riprese video e di impiegare software di riconoscimento facciale, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica da parte dell’apparato statale della Bielorussia.

    La Synesis vieta ai propri dipendenti di comunicare in bielorusso, sostenendo così la politica di discriminazione fondata sulla lingua condotta dal regime di Lukashenko.

    La commissione di sicurezza nazionale bielorussa (KGB) e il ministero degli Affari interni figurano nell’elenco degli utenti di un sistema creato dalla Synesis. La società trae quindi vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    L’amministratore delegato della Synesis, Alexander Shatrov, ha criticato pubblicamente i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia.

    17.12.2020

    5.

    AGAT electromechanical Plant OJSC

    Агат-электромеханический завод

    Indirizzo: Nezavisimosti ave., 115, 220114 Minsk, Bielorussia

    Tel.: +375 172720132 +375 175704145

    E-mail: marketing@agat-emz.by

    Sito web: https://agat-emz.by/

    La AGAT electromechanical Plant OJSC fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, la AGAT electromechanical Plant OJSC trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    La società produce «Rubezh», un sistema a barriera progettato per finalità antisommossa. Rubezh è stato impiegato contro manifestazioni pacifiche che hanno avuto luogo in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica.

    17.12.2020

    6.

    140 Repair Plant

    140 ремонтный завод

    Sito web: 140zavod.org

    La 140 Repair Plant fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, la 140 Repair Plant trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    La società produce mezzi di trasporto e veicoli blindati che sono stati impiegati contro manifestazioni pacifiche che hanno avuto luogo in seguito alle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020, il che la rende responsabile della repressione della società civile e dell’opposizione democratica

    17.12.2020

    7.

    MZKT (alias VOLAT)

    МЗКТ - Минский завод колёсных тягачей

    Sito web: www.mzkt.by

    La MZKT (alias VOLAT) fa parte dell’autorità di Stato bielorussa per l’industria militare della Repubblica di Bielorussia (alias SAMI o Commissione per l’industria militare nazionale), responsabile dell’attuazione della strategia tecnico-militare dello Stato e subordinata al Consiglio dei ministri e al presidente della Bielorussia. Pertanto, la MZKT (alias VOLAT) trae vantaggio dalla sua associazione con il regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

    I dipendenti della MZKT che hanno protestato durante la visita del presidente Lukashenko presso lo stabilimento e hanno scioperato in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia sono stati licenziati, il che rende la società responsabile di violazione dei diritti umani.

    17.12.2020

    ▼M10 —————

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