Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 02004R1763-20070706

    Consolidated text: Regolamento (CE) n. 1763/2004 del Consiglio dell’11 ottobre 2004 che istituisce alcune misure restrittive a sostegno dell’attuazione effettiva del mandato del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2004/1763/2007-07-06

    2004R1763 — IT — 06.07.2007 — 012.001


    Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

    ►B

    REGOLAMENTO (CE) N. 1763/2004 DEL CONSIGLIO

    dell’11 ottobre 2004

    che istituisce alcune misure restrittive a sostegno dell’attuazione effettiva del mandato del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY)

    (GU L 315, 14.10.2004, p.14)

    Modificato da:

     

     

    Gazzetta ufficiale

      No

    page

    date

    ►M1

    REGOLAMENTO (CE) N. 1965/2004 DELLA COMMISSIONE del 15 novembre 2004

      L 339

    4

    16.11.2004

    ►M2

    REGOLAMENTO (CE) N. 2233/2004 DELLA COMMISSIONE del 22 dicembre 2004

      L 379

    75

    24.12.2004

    ►M3

    REGOLAMENTO (CE) N. 295/2005 DELLA COMMISSIONE del 22 febbraio 2005

      L 50

    5

    23.2.2005

    ►M4

    REGOLAMENTO (CE) N. 607/2005 DELLA COMMISSIONE del 18 aprile 2005

      L 100

    17

    20.4.2005

    ►M5

    REGOLAMENTO (CE) N. 830/2005 DELLA COMMISSIONE del 30 maggio 2005

      L 137

    24

    31.5.2005

    ►M6

    REGOLAMENTO (CE) N. 1208/2005 DELLA COMMISSIONE del 27 luglio 2005

      L 197

    19

    28.7.2005

    ►M7

    REGOLAMENTO (CE) N. 1636/2005 DELLA COMMISSIONE del 6 ottobre 2005

      L 261

    20

    7.10.2005

    ►M8

    REGOLAMENTO (CE) N. 23/2006 DELLA COMMISSIONE del 9 gennaio 2006

      L 5

    8

    10.1.2006

    ►M9

    REGOLAMENTO (CE) N. 416/2006 DELLA COMMISSIONE del 10 marzo 2006

      L 72

    7

    11.3.2006

    ►M10

    REGOLAMENTO (CE) N. 1053/2006 DELLA COMMISSIONE dell’11 luglio 2006

      L 189

    5

    12.7.2006

    ►M11

    REGOLAMENTO (CE) N. 1791/2006 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2006

      L 363

    1

    20.12.2006

    ►M12

    REGOLAMENTO (CE) N. 789/2007 DELLA COMMISSIONE del 4 luglio 2007

      L 175

    27

    5.7.2007


    Rettificato da:

     C1

    Rettifica, GU L 104, 23.4.2005, pag. 46  (607/05)

     C2

    Rettifica, GU L 139, 2.6.2005, pag. 29  (830/05)




    ▼B

    REGOLAMENTO (CE) N. 1763/2004 DEL CONSIGLIO

    dell’11 ottobre 2004

    che istituisce alcune misure restrittive a sostegno dell’attuazione effettiva del mandato del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY)



    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60, 301 e 308,

    vista la posizione comune 2004/694/PESC relativa all’adozione di ulteriori misure a sostegno dell’attuazione effettiva del mandato del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia ( 1 ),

    vista la proposta della Commissione,

    visto il parere del Parlamento europeo,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY) è stato istituito in virtù delle risoluzioni 808 e 827 (1993) del Consiglio di sicurezza dell’ONU, che si fondano sul capitolo VII della Carta dell'ONU. L’ICTY ha la facoltà di perseguire i responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale commesse nel territorio dell'ex Jugoslavia a partire dal 1991. Il Consiglio di sicurezza ha sostenuto che le diffuse e flagranti violazioni del diritto umanitario verificatesi nel territorio dell'ex Jugoslavia rappresentavano una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e che l’istituzione, come misura ad hoc, di un tribunale internazionale e i procedimenti giudiziari a carico dei responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale avrebbero contribuito alla restaurazione e al mantenimento della pace.

    (2)

    Il 28 agosto 2003, la risoluzione 1503 (2003) del Consiglio di sicurezza dell’ONU ha chiesto all’ICTY di completare il mandato entro il 2010 e a tutti gli Stati di intensificare la cooperazione con l’ICTY, di fornire tutta l’assistenza necessaria e, in particolare, di consegnare all’ICTY tutti gli imputati latitanti.

    (3)

    La posizione comune 2004/694/PESC prevede che alcuni fondi e risorse economiche siano congelati per contribuire all'attuazione effettiva del mandato dell'ICTY. Queste misure restrittive dovrebbero essere utilizzate in modo tale da controllare tutte le transazioni che riguardano i fondi e le risorse economiche delle persone imputate dall'ICTY che sono ancora latitanti e neutralizzare ogni forma di sostegno che esse potrebbero ricevere dall’interno della Comunità.

    (4)

    Tali misure rientrano nell'ambito del trattato e, pertanto, per evitare distorsioni della concorrenza, la loro applicazione richiede una normativa comunitaria nell’ambito della Comunità. Ai fini del presente regolamento, per territorio della Comunità si dovrebbero intendere i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi precisate.

    (5)

    Per ragioni di opportunità, la Commissione dovrebbe essere autorizzata a modificare gli allegati del presente regolamento.

    (6)

    Per garantire l'efficacia delle misure da esso previste, il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno della pubblicazione.

    (7)

    Gli articoli 60 e 301 del trattato autorizzano il Consiglio a adottare, a determinate condizioni, misure volte a interrompere o ridurre i pagamenti o i movimenti di capitali e le relazioni economiche, nei confronti di paesi terzi. Le misure previste nel presente regolamento, che si applicano a singole persone non direttamente collegate al governo di un paese terzo, sono necessarie per raggiungere siffatto obiettivo della Comunità e l'articolo 308 del trattato autorizza il Consiglio ad adottarle ove il trattato non abbia previsto i poteri d'azione all'uopo richiesti,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:



    Articolo 1

    Ai fini del presente regolamento valgono le seguenti definizioni:

    1) per «fondi» si intendono le attività e i benefici finanziari di qualsiasi natura, compresi, tra l'altro:

    a) contanti, assegni, crediti monetari, tratte, ordini di pagamento e altri strumenti di pagamento;

    b) depositi presso istituti finanziari o altre entità, saldi sui conti, debiti e obblighi;

    c) valori mobiliari e titoli di credito, compresi partecipazioni e azioni, certificati di titoli, obbligazioni, pagherò, warrant, obbligazioni non garantite e contratti derivati, negoziati a livello pubblico o privato;

    d) interessi, dividendi o altri redditi generati dalle attività;

    e) credito, diritto di compensazione, garanzie, fideiussioni e altri impegni finanziari;

    f) lettere di credito, polizze di carico e atti di cessione;

    g) documenti comprovanti partecipazioni in fondi o risorse finanziarie;

    h) qualsiasi altro strumento di finanziamento all'esportazione;

    2) per «congelamento dei fondi» si intende il blocco preventivo di qualsiasi movimento, trasferimento, variazione, utilizzo o operazione attinente ai fondi, che possa portare in qualsiasi modo a modificarne il volume, l'ammontare, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che permetta l'utilizzo dei fondi, compresa la gestione di portafoglio;

    3) per «risorse economiche» si intendono le disponibilità di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, che non siano fondi ma che possano essere utilizzate per ottenere fondi, beni o servizi;

    4) per «congelamento delle risorse economiche» si intende il blocco preventivo della loro utilizzazione al fine di ottenere fondi, beni o servizi in qualsiasi modo, compresi tra l'altro la vendita, l'affitto e le ipoteche.

    Articolo 2

    1.  Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche di proprietà o in possesso delle persone fisiche accusate dall’ICTY elencate nell’allegato I, o da esse detenuti.

    2.  È vietato mettere, direttamente o indirettamente, fondi o risorse economiche a disposizione delle persone fisiche elencate nell’allegato I.

    3.  È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad azioni le cui finalità o conseguenze siano tali da eludere, direttamente o indirettamente, le misure di cui ai paragrafi 1 e 2.

    Articolo 3

    In deroga all'articolo 2 le autorità competenti degli Stati membri figuranti nell'allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che essi ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

    a) necessari per coprire le spese di base, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, affitti o ipoteche, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e servizi pubblici;

    b) destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per le prestazioni di servizi legali;

    c) destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese amministrative connessi alla normale gestione dei fondi o delle risorse economiche congelati;

    d) necessari per coprire spese straordinarie, a condizione che la relativa autorità competente abbia comunicato a tutte le altre autorità competenti e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per i quali essa ritiene che debba essere concessa una determinata autorizzazione.

    La relativa autorità competente informa le autorità competenti degli altri Stati membri e la Commissione dell'eventuale autorizzazione concessa ai sensi del presente articolo.

    Articolo 4

    In deroga all'articolo 2 le autorità competenti degli Stati membri figuranti nell'allegato II possono autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati se sono soddisfatte le condizioni in appresso:

    a) i fondi o le risorse economiche formano oggetto di un privilegio costituito a livello giudiziale, amministrativo o arbitrale prima del 14 ottobre 2004 o di una sentenza in un procedimento giudiziario, amministrativo o arbitrale resa prima di tale data;

    b) i fondi o le risorse economiche saranno utilizzati esclusivamente per il soddisfacimento dei crediti privilegiati o riconosciuti validi nella sentenza, entro i limiti definiti dalle leggi e dalle normative applicabili che disciplinano i diritti delle persone che dispongono di tali crediti;

    c) il privilegio o la sentenza non sono a vantaggio di una persona, entità o organismo figurante nell'allegato I;

    d) il riconoscimento del privilegio o della sentenza non è contrario all'ordine pubblico nello Stato membro in questione.

    La relativa autorità competente informa le autorità competenti degli altri Stati membri e la Commissione dell'eventuale autorizzazione concessa ai sensi del presente articolo.

    Articolo 5

    L'articolo 2, paragrafo 2, non si applica al versamento sui conti congelati di:

    i) interessi o altri profitti legati a tali conti; ovvero

    ii) pagamenti connessi a contratti, accordi o obblighi conclusi o insorti prima della data a decorrere dalla quale tali conti sono soggetti al presente regolamento,

    a condizione che gli eventuali interessi, profitti e pagamenti continuino ad essere soggetti alle disposizioni di cui all'articolo 2, paragrafo 1.

    Articolo 6

    L'articolo 2, paragrafo 2, non impedisce operazioni di accreditamento sui conti congelati da parte di istituti finanziari che ricevono fondi trasferiti da terzi sul conto della persona o dell'entità che figura nell'elenco, a condizione che anche gli importi accreditati siano congelati. Gli istituti finanziari informano immediatamente le autorità competenti in merito a tali transazioni.

    Articolo 7

    1.  Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale e le disposizioni dell'articolo 284 del trattato, le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi sono tenuti a:

    a) fornire immediatamente qualsiasi informazione atta a facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati a norma dell'articolo 2, alle autorità competenti degli Stati membri in cui risiedono o sono situati, elencate nell'allegato II, e a trasmettere tali informazioni, direttamente o attraverso dette autorità competenti, alla Commissione;

    b) collaborare con le autorità competenti elencate nell'allegato II per qualsiasi verifica di tali informazioni.

    2.  Le ulteriori informazioni ricevute direttamente dalla Commissione sono messe a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri interessati.

    3.  Tutte le informazioni fornite o ricevute a norma del presente articolo sono usate unicamente per i fini per i quali sono state fornite o ricevute.

    Articolo 8

    Il congelamento dei fondi e delle risorse economiche o il rifiuto di renderli disponibili, se effettuato ritenendo in buona fede che tale azione sia conforme al presente regolamento, non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica o l'entità che lo attua, né per i suoi direttori o dipendenti, a meno che si dimostri che vi è stata negligenza.

    Articolo 9

    La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso in relazione al presente regolamento, in particolare quelle concernenti i problemi di violazione e di applicazione delle norme e le sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

    Articolo 10

    La Commissione è autorizzata a:

    a) modificare l’allegato I, tenendo conto delle decisioni del Consiglio relative all’attuazione della posizione comune 2004/694/PESC; e

    b) modificare l'allegato II sulla base delle informazioni fornite dagli Stati membri.

    Articolo 11

    Gli Stati membri stabiliscono le norme relative alle sanzioni da irrogare in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento e adottano tutti i provvedimenti necessari a garantirne l'applicazione. Tali sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

    Gli Stati membri notificano senza indugio alla Commissione tali norme dopo l'entrata in vigore del presente regolamento, come pure eventuali ulteriori modifiche delle stesse.

    Articolo 12

    Il presente regolamento si applica:

    a) nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo;

    b) a bordo di tutti gli aeromobili e di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

    c) a tutti i cittadini di uno Stato membro che si trovano all'interno o all'esterno del territorio della Comunità;

    d) a tutte le persone giuridiche, i gruppi o le entità registrati o costituiti conformemente alla legislazione di uno Stato membro;

    e) a tutte le persone giuridiche, i gruppi o le entità operanti all'interno della Comunità.

    Articolo 13

    Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.




    ALLEGATO I

    ▼M1

    Elenco delle persone di cui all'articolo 2

    ▼M4 —————

    ▼M5 —————

    ▼M2 —————

    ▼M12 —————

    ▼M8 —————

    ▼M1

    6) Hadzic, Goran. Data di nascita: 7.9.1958. Luogo di nascita: Vinkovci, Repubblica della Croazia. Nazionalità: Serbia e Montenegro.

    ▼M4 —————

    ▼M1

    8) Karadžić, Radovan. Data di nascita: 19.6.1945. Luogo di nascita: Petnjica, Savnik, Montenegro, Serbia e Montenegro. Nazionalità: Bosnia Erzegovina.

    ▼M3 —————

    ▼M9 —————

    ▼M7 —————

    ▼M4 —————

    ▼M2 —————

    ▼M1

    14) Mladić, Ratko. Data di nascita: 12.3.1942. Luogo di nascita: Bozanovici, Municipality of Kalinovik, Bosnia Erzegovina. Nazionalità: a) Bosnia Erzegovina, b) Serbia e Montenegro.

    ▼M4 —————

    ▼M5 —————

    ▼M3 —————

    ▼M10 —————

    ▼M1

    21) Zupljanin, Stojan. Data di nascita: 22.9.1951. Luogo di nascita: Kotor Varos, Bosnia Erzegovina. Nazionalità: Bosnia Erzegovina.

    ▼M12 —————

    ▼B




    ALLEGATO II

    Elenco delle autorità competenti di cui agli articoli 3 e 4

    BELGIO

    Service public fédéral des affaires étrangères, commerce extérieur et coopération au développement/Federale Overheidsdienst Buitenlandse Zaken, Buitenlandse Handel en Ontwikkelingssamenwerking

    Egmont 1

    Rue des Petits Carmes/Karmelietenstraat 19

    B-1000 Bruxelles/Brussel

    Service public fédéral des finances/Federale Overheidsdienst Financiën

    Administration de la trésorerie/Administratie van de Thesaurie

    Avenue des Arts/Kunstlaan 30

    B-1040 Bruxelles/Brussel

    Télécopieur/fax (32-2) 233 74 65

    Courriel/e-mail: Quesfinvragen.tf@minfin.fed.be

    ▼M11

    BULGARIA

    Министерство на финансите

    ул. «Г.С. Раковски» № 102

    София 1000

    Тел: (359-2) 985 91

    Факс: (359-2) 988 1207

    Е-mail: feedback@minfin.bg

    Ministry of Finance

    102 «G.S. Rakovsky» street

    Sofia 1000

    Tel. (359-2) 985 91

    Fax: (359-2) 988 1207

    E-mail: feedback@minfin.bg

    ▼B

    REPUBBLICA CECA

    Ministerstvo financí

    Finanční analytický útvar

    P.O. Box 675

    Jindřišská 14

    111 21 Praha 1

    Tel: +420 25704 4501

    Fax: +420 25704 4502

    DANIMARCA

    Erhvervs- og Byggestyrelsen/National Agency for Enterprise and Construction

    Dahlerups Pakhus

    Langelinie Allé 17

    DK-2100 København Ø

    Tlf. (45) 35 46 60 00

    Fax (45) 35 46 60 01

    E-mail: ebst@ebst.dk

    GERMANIA

    Per il congelamento dei fondi:

    Deutsche Bundesbank

    Servicezentrum Finanzsanktionen

    Postfach

    D-80281 München

    Tel. (49-89) 2889 3800

    Fax: (49-89) 350163 3800

    Per le merci:

    Bundesamt für Wirtschaft und Ausfuhrkontrolle (BAFA)

    Frankfurter Straße 29—35

    D-65760 Eschborn

    Tel. (49-6196) 9 08-0

    Fax: (49-6196) 9 08-800

    ESTONIA

    Finantsinspektsioon

    Sakala 4

    15030 Tallinn

    Tel: (372-6) 680 500

    Faks: (372-6) 680 501

    GRECIA

    A.  Congelamento delle attività

    Ministry of Economy and Finance

    General Directory of Economic Policy

    Address: 5 Nikis Str.

    GR-101 80 Athens

    Tel. (30-210) 33 32 786

    Fax (30-210) 33 32 810

    A.  Δέσμευση κεφαλαίων

    Υπουργείο Οικονομίας και Οικονομικών

    Γενική Διεύθυνση Οικονομικής Πολιτικής

    Διεύθυνση: Νίκης 5

    GR-101 80 Αθήνα

    Τηλ. (30-210) 33 32 786

    Φαξ (30-210) 33 32 810

    B.  Restrizioni alle importazioni e alle esportazioni

    Ministry of Economy and Finance

    General Directorate for Policy Planning and Management

    Address: 1 Kornaroy Str.

    GR-105 63 Athens

    Tel. (30-210) 32 86 401-3

    Fax (30-210) 32 86 404

    B.  Περιορισμοί εισαγωγών-εξαγωγών

    Υπουργείο Οικονομίας και Οικονομικών

    Γενική Διεύθυνση Σχεδιασμού και Διαχείρισης Πολιτικής

    Διεύθυνση: Κορνάρου 1

    GR-105 63 Αθήνα

    Τηλ. (30-210) 32 86 401-3

    Φαξ (30-210) 32 86 404

    SPAGNA

    Dirección General del Tesoro y Política Financiera

    Subdirección General de Inspección y Control de Movimientos y Capitales

    Ministerio de Economía

    Paseo del Prado, 6

    E-28014 Madrid

    Tel. (34) 912 09 95 11

    Subdirección General de Inversiones Exteriores

    Ministerio de Economía

    Paseo de la Castellana, 162

    E-28046 Madrid

    Tel. (34) 913 49 39 83

    FRANCIA

    Ministère de l'économie, des finances et de l'industrie

    Direction générale des douanes et des droits indirects

    Cellule embargo — Bureau E2

    Téléphone (33-1) 44 74 48 93

    Télécopieur (33-1) 44 74 48 97

    Ministère de l'économie, des finances et de l'industrie

    Direction du Trésor

    Service des affaires européennes et internationales

    Sous-direction E

    139, rue de Bercy

    F-75572 Paris Cedex 12

    Téléphone (33-1) 44 87 72 85

    Télécopieur (33-1) 53 18 96 37

    Ministère des affaires étrangères

     

    Direction de la coopération européenne

    Sous-direction des relations extérieures de la Communauté

    Téléphone (33-1) 43 17 44 52

    Télécopieur (33-1) 43 17 56 95

     

    Direction générale des affaires politiques et de sécurité

    Service de la politique étrangère et de sécurité commune

    Téléphone (33-1) 43 17 45 16

    Télécopieur (33-1) 43 17 45 84

    IRLANDA

    Central Bank and Financial Services Authority of Ireland

    Financial Markets Department

    Dame Street

    Dublin 2

    Ireland

    Tel.: 00353 1 6716666

    Fax: 00353 1 6798882

    Department of Foreign Affairs

    United Nations Section

    79-80 St Stephens Green

    Dublin 2

    Ireland

    Tel.: 00353 1 4780822

    Fax: 00353 1 4082165

    ITALIA

    Ministero degli Affari esteri

    Direzione generale per i paesi dell'Europa

    Ufficio III

    Piazzale della Farnesina, 1

    I-00194 Roma

    Tel. (39) 06 36 91 22 78

    Fax (39) 06 323 58 33

    Ministero dell'Economia e delle finanze

    Dipartimento del Tesoro

    Comitato di Sicurezza finanziaria

    Via XX Settembre, 97

    I-00187 Roma

    Tel. (39) 06 47 61 39 42

    Fax (39) 06 47 61 30 32

    CIPRO

    OFFICE OF THE ATTORNEY GENERAL OF THE REPUBLIC OF CYPRUS

    Tel. 357 22 889 115

    Fax 357 22 667498

    Address: Apelli Street 1

    1403 Nicosia, Cyprus

    LETTONIA

    Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

    Brīvības iela 36

    Rīga LV-1395

    Tel. (371) 7016 201

    Fakss (371) 7828 121

    LITUANIA

    Lietuvos Respublikos užsienio reikalų ministerija

    J. Tumo-Vaižganto 2

    LT-01511 Vilnius, Lietuva

    Tel. (+370) 5 2362444; 2362516; 2362593

    Faks. (+370) 5 2313090

    El. paštas: urm@urm.lt

    Finansinių nusikaltimų tyrimo tarnyba prie Lietuvos Respublikos vidaus reikalų ministerijos

    Šermukšnių st. 3

    LT-01106 Vilnius, Lietuva

    Tel. (+370) 5 271 74 47

    Pasitikėjimo tel. (+370) 5 261 62 05

    Faks. (+370) 5 262 18 26

    El. paštas: info@fntt.lt

    LUSSEMBURGO

    Ministère des affaires étrangères

    Direction des relations internationales

    6, rue de la Congrégation

    L-1352 Luxembourg

    Téléphone (352) 478 23 46

    Télécopieur (352) 22 20 48

    Ministère des finances

    3, rue de la Congrégation

    L-1352 Luxembourg

    Téléphone (352) 478 27 12

    Télécopieur (352) 47 52 41

    UNGHERIA

    Ministry of Interior

    József Attila utca 2/4.

    H-1051 Budapest

    Hungary

    Tel. +36 (1) 441-1000

    Fax +36 (1) 441-1437

    Belügyminisztérium

    József Attila utca 2/4.

    H-1051 Budapest

    Magyarország

    Tel. +36 (1) 441-1000

    Fax +36 (1) 441-1437

    MALTA

    Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

    Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

    Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

    Palazzo Parisio

    Triq il-Merkanti

    Valletta CMR 02

    Tel: +356 21 245705

    Fax: +356 21 25 15 20

    PAESI BASSI

    ▼M6

    Minister van Financiën

    Directie Financiële Markten/Afdeling Integriteit

    Postbus 20201

    2500 EE Den Haag

    Nederland

    Tel. (31-70) 342 89 97

    Fax (31-70) 342 79 84

    ▼B

    AUSTRIA

    Oesterreichische Nationalbank

    Otto-Wagner-Platz 3

    A-1090 Wien

    Tel. (+43-1) 404 20-00

    Fax (+43-1) 40420-73 99

    POLONIA

    Autorità di coordinamento:

    Ministerstwo Spraw Zagranicznych

    Departament Prawno-Traktatowy

    Al. J. Ch. Szucha 23

    00-580 Warszawa

    Polska

    Tel. (+48 22) 523 9427 lub 9348

    Fax (+48 22) 523 8329

    Congelamento delle attività:

    Ministerstwo Finansów

    Generalny Inspektor Informacji Finansowej

    ul. Świętokrzyska 12

    00-916 Warszawa

    Polska

    Tel. (+48 22) 694 59 70 lub 694 34 12 lub 826 01 87

    Fax (+48 22) 694 54 50

    Assistenza giudiziaria:

    Ministerstwo Sprawiedliwości

    Biuro Postępowania Przygotowawczego – Wydział Obrotu Prawnego z Zagranicą

    Al. Ujazdowskie 11

    00-950 Warszawa

    Polska

    Tel. (+48 22) 521 24 61 lub 521 24 661

    Fax (+48 22) 621 70 06

    Circolazione delle persone:

    Ministerstwo Spraw Wewnętrznych

    Straż Graniczna

    02-514 Warszawa

    Tel. (+48 22) 845 40 71

    Fax (+48 22) 844 62 87

    PORTOGALLOvjust bot=2?>

    Ministério dos Negócios Estrangeiros

    Direcção-Geral dos Assuntos Multilaterais

    Largo do Rilvas

    P-1350-179 Lisboa

    Tel.: (351) 21 394 60 72

    Fax: (351) 21 394 60 73

    Ministério das Finanças

    Direcção-Geral dos Assuntos Europeus e Relações Internacionais

    Avenida Infante D. Henrique, n.o 1, C 2.o

    P-1100 Lisboa

    Tel.: (351) 21 882 32 40/47

    Fax: (351) 21 882 32 49

    ▼M11

    ROMANIA

    Ministerul Afacerilor Externe

    Aleea Alexandru, nr. 31

    Sector 1, București

    Tel: (40) 21 319 2183

    Fax: (40) 21 319 2226

    e-mail: cabinet@mae.ro

    Ministerul Finanțelor Publice

    Strada Apolodor nr. 17,

    Sector 5, București

    Tel: (40) 21 319 9743

    Fax: (40) 21 312 1630

    e-mail: cabinet.ministru@mfinante.ro

    Ministerul Economiei și Comerțului

    Calea Victoriei, nr. 152

    Sector 1, București

    Tel. (40) 21 231 02 62

    Fax (40) 21 312 05 13

    ▼B

    SLOVENIA

    Ministrstvo za pravosodje (Ministry of justice)

    Župančičeva 3

    1000 Ljubljana

    Slovenia

    Tel. + 386 1 369 52 00

    Telefaks + 386 1 369 57 83

    E-pošta: gp.mp@gov.si

    Ministrstvo za zunanje zadeve (Ministry of Foreign Affairs)

    Prešernova 25

    1000 Ljubljana

    Slovenia

    Tel. + 386 1 478 20 00

    Telefaks + 386 1 478 23 40 in 478 23 41

    E-pošta: info.mzz@gov.si

    SLOVACCHIA

    Ministerstvo financií Slovenskej Republiky

    Štefanovičova 5

    P. O. Box 82

    817 02 Bratislava

    Slovenská republika

    Tel: (421-2) 59 58 1111

    Fax: (421-2) 52 49 80 42

    FINLANDIA

    Ulkoasiainministeriö/Utrikesministeriet

    PL/PB 176

    FI-00161 Helsinki/Helsingfors

    P. (358-9) 16 00 5

    F. (358-9) 16 05 57 07

    SVEZIA

    ▼M6

    Articoli 3 e 4

    Försäkringskassan

    S-103 51 Stockholm

    Tel. (46-8) 786 90 00

    Fax (46-8) 411 27 89

    Articoli 6 e 7

    Finansinspektionen

    Box 6750

    S-113 85 Stockholm

    Tel. (46-8) 787 80 00

    Fax (46-8) 24 13 35

    ▼B

    REGNO UNITO

    ▼M6

    HM Treasury

    Financial Systems and International Standards

    1, Horse Guards Road

    London SW1A 2HQ

    United Kingdom

    Tel. (44-20) 72 70 59 77/53 23

    Fax (44-20) 72 70 54 30

    E-mail: financialsanctions@hm-treasury.gov.uk

    Per Gibilterra:

    Ernest Montado

    Chief Secretary

    Government Secretariat

    No. 6 Convent Place

    Gibraltar

    Tel. (350) 757 07

    Fax (350) 587 57 00

    ▼B

    COMUNITÀ EUROPEA

    Commissione delle Comunità europee

    Direzione generale delle relazioni esterne

    Direzione PESC

    Unità A.2: Questioni giuridiche e istituzionali per le relazioni esterne; sanzioni

    CHAR 12/163

    B-1049 Bruxelles/Brussel

    Tel. (32-2) 296 25 56

    Fax (32-2) 296 75 63

    E-Mail: relex-sanctions@cec.eu.int



    ( 1 ) Cfr. pag. 52 della presente Gazzetta ufficiale.

    Top