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Document 52021XC0708(01)

Pubblicazione di una domanda di approvazione di una modifica non minore del disciplinare di produzione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 2021/C 272/08

C/2021/5037

GU C 272 del 8.7.2021, p. 35–44 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

8.7.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 272/35


Pubblicazione di una domanda di approvazione di una modifica non minore del disciplinare di produzione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

(2021/C 272/08)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro tre mesi dalla data di pubblicazione.

DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA NON MINORE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA/DI UN’INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA

Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

«CEREZAS DE LA MONTAÑA DE ALICANTE»

N. UE: PGI-ES-0099-AM03 - 13 agosto 2020

DOP ( ) IGP (X)

1.   Gruppo richiedente e interesse legittimo

Organismo di controllo (Consejo Regulador) dell’indicazione geografica protetta «Cerezas de la Montaña de Alicante»

Carretera Albaida-Denia, s/n

03788 Alpatró – La Vall de Gallinera

Alicante

ESPAÑA

Il decreto 222/2007 del Consell, del 9 novembre 2007, recante norme relative agli organismi di controllo o organi di gestione delle denominazioni di qualità della Comunità autonoma di Valenza, disciplina le norme organizzative, operative e giuridiche che gli organismi di controllo devono rispettare.

Nello specifico, l’articolo 4 del decreto indica che «la struttura e il funzionamento degli organismi di controllo o organi di gestione devono basarsi su criteri democratici, applicando in qualsiasi momento i principi dell’equa rappresentazione dei settori, in rappresentanza degli interessi economici dei settori congiunti e nel rispetto dell’autonomia della gestione e organizzazione dei processi elettorali per i loro organi decisionali».

In concomitanza a quanto sopra, l’articolo 6 del decreto disciplina la finalità e le funzioni degli organismi di controllo o organi di gestione, tra cui la formulazione di proposte legislative e la definizione di norme tecniche e le loro possibili modifiche, tenendo conto di criteri di qualità, controllo e tradizione.

Tale organo rappresenta tutti i settori interessati. A tale proposito l’articolo 7, paragrafo 2, del decreto 222/2007 indica che l’assemblea deve essere formata dai membri eletti tramite un processo elettorale tra gli iscritti ai vari registri dell’organo di gestione e dai membri tecnici designati dal ministero regionale competente.

La suddetta normativa conferma tuttavia l’interesse legittimo dell’organismo di controllo dell’IGP a richiedere la modifica, poiché esso è costituito da tutti gli operatori coinvolti nella produzione di questo prodotto tutelato.

2.   Stato membro o paese terzo

Spagna

3.   Voce del disciplinare interessata dalla modifica

Nome del prodotto

Descrizione del prodotto

Zona geografica

Prova dell’origine

Metodo di produzione

Legame

Etichettatura

Altro [da precisare]

4.   Tipo di modifica

☒ Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

☐ Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata, per cui il documento unico (o documento equivalente) non è stato pubblicato, da considerarsi non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012.

5.   Modifica (modifiche)

5.1.    MODIFICA 1: Inserimento di un nuovo nome del prodotto

La modifica 1 consiste nell’inserimento di un nuovo nome del prodotto: «Cireres de la Muntanya d’Alacant».

Motivo: poiché le lingue ufficiali della Comunità autonoma di Valenza sono il castigliano e il valenzano, si chiede che il nome del prodotto tutelato appaia in entrambe le lingue.

L’articolo 3 della costituzione spagnola recita che «il castigliano è la lingua ufficiale dello Stato» e stabilisce inoltre che le ulteriori lingue spagnole «saranno altresì ufficiali nell’ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti».

L’articolo 6 dello statuto d’autonomia della comunità valenzana dichiara innanzitutto che il valenzano ha lo status di lingua ufficiale in tutta la Comunità valenzana insieme al castigliano e che pertanto i cittadini hanno il diritto «di conoscerlo e di usarlo» e, in secondo luogo, che il valenzano è considerato la lingua madre della comunità di Valenza. Oltre a ciò, la legge 4/1983, del 23 novembre 1983, sull’uso e l’insegnamento del valenzano stabilisce il diritto dei valenzani di conoscere e utilizzare il valenzano «oralmente e per iscritto sia nelle relazioni private che nelle relazioni con le autorità pubbliche».

L’Academia Valenciana de la Llengua ha disposto l’inclusione dei nomi in valenzano nelle domande di nuove modifiche. Come precedentemente indicato, il valenzano è una lingua ufficiale della Comunità autonoma di Valenza. Inoltre nella zona protetta si parla il valenzano e si utilizza questa lingua nelle relazioni commerciali.

Sezione interessata dalla modifica 1

Disciplinare: A) Nome del prodotto, F) Legame con la zona geografica, H) Etichettatura.

Documento unico: nome, norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato.

Testo attualmente registrato (il testo è lo stesso nel disciplinare e nel documento unico)

A) Nome del prodotto

INDICAZIONE GEOGRAFICA «CEREZAS DE LA MONTAÑA DE ALICANTE»

F) Legame con la zona geografica. Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

il legame fra la ciliegia e l’origine geografica si fonda sulla reputazione del prodotto «Cerezas de la Montaña de Alicante». Tale reputazione è dovuta alle caratteristiche organolettiche del frutto e all’importanza che riveste a livello economico e gastronomico nonché come elemento costitutivo del paesaggio locale. (...)

H) Etichettatura

Le diciture, fasce o etichette identificative delle ciliegie IGP «Montaña de Alicante» devono obbligatoriamente recare le menzioni «Indicazione geografica protetta» e «Cerezas de la Montaña de Alicante».

Il prodotto deve inoltre essere provvisto di un marchio di conformità (controetichetta) volto a garantire la tracciabilità del prodotto, identificato mediante un codice alfanumerico e apposto dall’azienda che effettua il condizionamento in modo da non poter essere riutilizzato.

Oltre al simbolo ufficiale europeo per le indicazioni geografiche protette, alcune controetichette devono obbligatoriamente recare la menzione «Indicazione geografica protetta Cerezas de la Montaña de Alicante» e il suo logo dedicato, che è riprodotto di seguito.

Nuovo testo proposto

A) Nome del prodotto:

INDICAZIONE GEOGRAFICA «CEREZAS DE LA MONTAÑA DE ALICANTE»/«CIRERES DE LA MUNTANYA D’ALACANT»

F) Legame con la zona geografica. Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

il legame fra la ciliegia e l’origine geografica si fonda sulla reputazione del prodotto «Cerezas de la Montaña de Alicante»/«Cireres de la Muntanya d’Alacant». Tale reputazione è dovuta alle caratteristiche organolettiche del frutto e all’importanza che riveste a livello economico e gastronomico nonché come elemento costitutivo del paesaggio locale. (…)

H) Etichettatura

Le diciture, fasce o etichette identificative delle ciliegie IGP «Montaña de Alicante» devono obbligatoriamente recare le menzioni «Indicazione geografica protetta» in spagnolo o in valenzano e «Cerezas de la Montaña de Alicante» o «Cireres de la Muntanya d’Alacant».

Il prodotto deve inoltre essere provvisto di un marchio di conformità (controetichetta) volto a garantire la tracciabilità del prodotto, identificato mediante un codice alfanumerico e apposto dall’azienda che effettua il condizionamento in modo da non poter essere riutilizzato.

Oltre al simbolo ufficiale europeo per le indicazioni geografiche protette, alcune controetichette devono obbligatoriamente recare la menzione «Indicazione geografica protetta Cerezas de la Montaña de Alicante» e il suo logo dedicato, che è riprodotto di seguito.

5.2.    MODIFICA 2: Introduzione di nuove varietà atte a essere tutelate

Introduzione di nuove varietà atte a essere tutelate dall’indicazione geografica protetta.

Motivo: attualmente i frutteti delle varietà Nimba, Frisco, Santina, Lapins, 4-84 e Sonata sono presenti in buona parte del territorio registrato presso l’organismo di controllo dell’indicazione geografica protetta «Cerezas de la Montaña de Alicante» poiché nel corso degli anni si sono affermati come alternative a talune varietà che sono già tutelate. Ciò è avvenuto perché si tratta di varietà che presentano un eccellente tasso di produzione, buon calibro e bell’aspetto, resistenza alle screpolature, una buona durata di conservazione post-raccolta e una buona tolleranza al trasporto, ecc., peculiarità che ne garantiscono la coerenza con le varietà (qualità di dolcezza, colore, consistenza) già tutelate dall’organismo di controllo dell’IGP e che permettono ai produttori di offrire le ciliegie per un periodo di tempo più lungo nel corso dell’anno.

Queste varietà presentano caratteristiche che costituiscono un importante passo avanti: sono prevalentemente autofertili e non hanno bisogno di essere impollinate da altre varietà, mentre impollinano varietà già tutelate dall’organismo di controllo dell’IGP, aumentando così il volume della produzione stimata.

Inoltre le aziende agricole che coltivano queste varietà sono numerose e si prevede che nei prossimi anni si affermeranno sempre più nella zona.

Descrizione delle nuove varietà

«Nimba»: varietà molto precoce. Raggiunge la maturazione con un diametro rosso scuro. Reniforme, di medie dimensioni e buona consistenza. Nelle zone piovose è altamente consigliabile installare una copertura. Il calibro medio è di 30 mm.

«Frisco»: varietà media. Quando raggiunge la maturazione è caratterizzata da un attraente color granata. Reniforme, di media lunghezza e spessore adeguato. La polpa è rossa, ha una buona consistenza e presenta una resistenza media alle screpolature. La sua buona durata di conservazione post-raccolta la rende una ciliegia idonea all’esportazione. Il calibro medio è di 28-30 mm.

«Santina»: varietà precoce, caratterizzata dalla buccia color granata, che può anche essere rossa o nera. È cordiforme o cuoriforme e di media lunghezza. Di consistenza media, è adatta a trasporti marittimi a medio raggio. Il calibro medio è di 28 mm.

«Lapins»: varietà tardiva, caratterizzata dalla buccia di colore rosso scuro. La forma è leggermente allungata e la polpa è rossa. È una ciliegia soda con un calibro medio di 27-28 mm.

«4-84»: varietà tardiva, reniforme, dalla buccia di colore rosso scuro. La polpa è rossa. È una ciliegia soda con un calibro medio di 27-28 mm.

«Sonata»: varietà tardiva dalla forma arrotondata. La buccia è color granata e la polpa è rossa. Grazie alla sua buona consistenza, ha una durata di conservazione post-raccolta più lunga e una buona tolleranza al trasporto. Il calibro è di 29-30 mm.

Sezione interessata dalla modifica 2

Disciplinare: «B) Descrizione del prodotto».

Documento unico: descrizione del prodotto agricolo o alimentare. Descrizione del prodotto a cui si applica il nome di cui al punto 1.

Testo attualmente registrato

Ciliegie. Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

Le varietà atte a essere tutelate dall’indicazione geografica protetta sono esclusivamente le seguenti:

Varietà principali: «Burlat», «Picota», «Picota Ambrunesa», «Early Lory», «Prime Giant», «Sweet Heart», «Brooks».

Varietà impollinatrici: «Stark Hardy Geant», «Bing» e «Van».

Le caratteristiche comuni a tutte queste varietà sono:

alto tenore di zuccheri, superiore a 11 °Brix;

media sensibilità alle spaccature;

peduncolo di media lunghezza e buone condizioni post-raccolta;

forma arrotondata omogenea e lucentezza intensa;

epidermide liscia e uniforme, di colore dal rosso carminio al rosso intenso;

polpa succosa e consistente, di colore dal rosa al rosso vino;

sapore equilibrato e consistenza soda;

nocciolo di medie dimensioni, forma rotonda leggermente allungata, colore bianco ed elevata durezza;

buon adattamento della coltura alla zona tutelata dall’IGP «Cerezas de la Montaña de Alicante»;

adeguata tolleranza alla manipolazione, al trasporto e al condizionamento.

Il calibro medio delle varietà tutelate è invece il seguente:

Burlat: 27-28 mm;

Stark Hardy Geant: 26-28 mm;

Van: 26-28 mm;

Bing: 24-28 mm;

Picota: 22-24 mm;

Picota Ambrunesa: 23-25 mm;

Early Lory: 28-30 mm;

Prime Giant: 27-32 mm;

Sweet Heart: 26-28 mm;

Brooks: 27-28 mm.

Nuovo testo proposto

Ciliegie. Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

Le varietà atte a essere tutelate dall’indicazione geografica protetta sono esclusivamente le seguenti:

Varietà principali: «Burlat», «Picota», «Picota Ambrunesa», «Early Lory», «Prime Giant», «Sweet Heart», «Brooks», «Nimba», «Frisco», «Santina», «Lapins», «4-84» e «Sonata».

Varietà impollinatrici: «Stark Hardy Geant», «Bing» e «Van».

Le caratteristiche comuni a tutte queste varietà sono:

alto tenore di zuccheri, superiore a 11 °Brix;

media sensibilità alle spaccature;

peduncolo di media lunghezza e buone condizioni post-raccolta;

forma arrotondata omogenea e lucentezza intensa;

epidermide liscia e uniforme, di colore dal rosso carminio al rosso intenso;

polpa succosa e consistente, di colore dal rosa al rosso vino;

sapore equilibrato e consistenza soda;

nocciolo di medie dimensioni, forma rotonda leggermente allungata, colore bianco ed elevata durezza;

buon adattamento della coltura alla zona tutelata dall’IGP «Cerezas de la Montaña de Alicante»;

adeguata tolleranza alla manipolazione, al trasporto e al condizionamento.

Il calibro medio delle varietà tutelate è invece il seguente:

Burlat: 27-28 mm;

Stark Hardy Geant: 26-28 mm;

Van: 26-28 mm;

Bing: 24-28 mm;

Picota: 22-24 mm;

Picota Ambrunesa: 23-25 mm;

Early Lory: 28-30 mm;

Prime Giant: 27-32 mm;

Sweet Heart: 26-28 mm;

Brooks: 27-28 mm;

Nimba: 28-30 mm;

Frisco: 28-30 mm;

Santina: 28 mm;

Lapins: 27-28 mm;

4-84: 27-28 mm;

Sonata: 29-30 mm.

5.3.    MODIFICA 3: Estensione della zona geografica

Proponiamo di ampliare la zona di produzione affinché comprenda i comuni di Banyeres de Mariola, Benifallim, Facheca, Salinas, Sax e Tárbena.

La superficie di produzione delle ciliegie di cui proponiamo l’estensione è costituita da 172 ettari di ciliegi, pari al 15 % circa della superficie già registrata.

L’aumento stimato della produzione è del 15 % circa.

Motivo: tutti i comuni sopraelencati sono limitrofi a quelli già registrati e presentano le stesse condizioni climatiche e il medesimo profilo del suolo, che sono ideali per la coltivazione delle ciliegie.

In questi comuni la coltivazione delle ciliegie è in crescita e si prevede che continuerà ad aumentare nei prossimi anni.

Si prevedono volumi di produzione sufficienti a consentire di commercializzare separatamente tali varietà; si tratta infatti di frutteti giovani, altamente produttivi, ben progettati e irrigati e i cui impianti si avvalgono degli ultimi sviluppi tecnologici.

Sezione interessata dalla modifica 3

Disciplinare: «C) Zona geografica».

Documento unico: 4. Delimitazione concisa della zona geografica.

Testo attualmente registrato

La zona di produzione si trova a nord della provincia di Alicante e a sud della provincia di Valenza.

Essa è costituita dai terreni ubicati nei comuni di Agres, Alcocer de Planes, Alcoy, Alfafara, Almudaina, Alquería de Aznar, Balones, Beneixama, Beniarrés, Benillup, Benimarfull, Biar, Cañada, Castalla, Cocentaina, Confrides, Cuatretondeta, Gaianes, Gorga, Ibi, Jijona, Lorcha, Millena, Monóvar, Muro de Alcoy, Penáguila, Pinoso, Planes, Tollos, Vall d’Alcalá, Vall d’Ebo, Vall de Gallinera, Vall de Laguart e Villena della provincia di Alicante, e Bocairent e Ontinyent della provincia di Valenza.

Nuovo testo proposto

La zona di produzione si trova a nord della provincia di Alicante e a sud della provincia di Valenza.

Essa è costituita dai terreni ubicati nei comuni di Agres, Alcocer de Planes, Alcoy, Alfafara, Almudaina, Alquería de Aznar, Balones, Banyeres de Mariola, Beneixama, Beniarrés, Benifallim, Benillup, Benimarfull, Biar, Cañada, Castalla, Cocentaina, Confrides, Cuatretondeta, Facheca, Gaianes, Gorga, Ibi, Jijona, Lorcha, Millena, Monóvar, Muro de Alcoy, Penáguila, Pinoso, Planes, Salinas, Sax, Tárbena, Tollos, Vall d’Alcalá, Vall d’Ebo, Vall de Gallinera, Vall de Laguart e Villena della provincia di Alicante, e Bocairent e Ontinyent della provincia di Valenza.

DOCUMENTO UNICO

«CEREZAS DE LA MONTAÑA DE ALICANTE»CIRERES DE LA MUNTANYA D’ALACANT»

N. UE: PGI-ES-0099-AM03 - 13 agosto 2020

DOP ( ) IGP (X)

1.   Nome o nomi [della DOP o IGP]

«Cerezas de la Montaña de Alicante»/«Cireres de la Muntanya d’Alacant»

2.   Stato membro o Paese Terzo

Spagna

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto [cfr. allegato XI]

Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica il nome di cui al punto 1

Le varietà atte a essere tutelate dall’indicazione geografica protetta sono esclusivamente le seguenti:

Varietà principali: «Burlat», «Picota», «Picota Ambrunesa», «Early Lory», «Prime Giant», «Sweet Heart», «Brooks», «Nimba», «Frisco», «Santina», «Lapins», «4-84» e «Sonata».

Varietà impollinatrici: «Stark Hardy Geant», «Bing» e «Van».

Le caratteristiche comuni a tutte queste varietà sono:

alto tenore di zuccheri, superiore a 11 °Brix;

media sensibilità alle spaccature;

peduncolo di media lunghezza e buone condizioni post-raccolta;

forma arrotondata omogenea e lucentezza intensa;

epidermide liscia e uniforme, di colore dal rosso carminio al rosso intenso;

polpa succosa e consistente, di colore dal rosa al rosso vino;

sapore equilibrato e consistenza soda;

nocciolo di medie dimensioni, forma rotonda leggermente allungata, colore bianco ed elevata durezza;

buon adattamento della coltura alla zona tutelata dall’IGP «Cerezas de la Montaña de Alicante»;

adeguata tolleranza alla manipolazione, al trasporto e al condizionamento.

Il calibro medio delle varietà tutelate è invece il seguente:

Burlat: 27-28 mm;

Stark Hardy Geant: 26-28 mm;

Van: 26-28 mm;

Bing: 24-28 mm;

Picota: 22-24 mm;

Picota Ambrunesa: 23-25 mm;

Early Lory: 28-30 mm;

Prime Giant: 27-32 mm;

Sweet Heart: 26-28 mm;

Brooks: 27-28 mm;

Nimba: 28-30 mm;

Frisco: 28-30 mm;

Santina: 28 mm;

Lapins: 27-28 mm;

4-84: 27-28 mm;

Sonata: 29-30 mm.

Le ciliegie delle varietà autorizzate presentano le seguenti caratteristiche qualitative:

intere;

sane;

pulite, praticamente prive di sostanze estranee visibili;

prive di umidità esterna anormale;

prive di odore e/o sapore estranei.

Le ciliegie tutelate appartengono esclusivamente alle categorie «Extra» e «Primera» di cui alle norme UNECE e, ai fini della commercializzazione, devono essere classificate in:

 

Primera: maggiore o pari a 21 mm

 

Extra: maggiore o pari a 23 mm

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata

Produzione e raccolta.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce il nome registrato

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce il nome registrato

Le diciture, fasce o etichette identificative delle «Cerezas de la Montaña de Alicante» devono obbligatoriamente recare il simbolo ufficiale europeo per le indicazioni geografiche protette nonché le menzioni «Indicación Geográfica Protegida» [Indicazione geografica protetta] e «Cerezas de la Montaña de Alicante» o, nella lingua co-ufficiale della regione, «Indicació Geogràfica protegida» [Indicazione geografica protetta] e «Cireres de la Muntanya d’Alacant».

Il prodotto deve inoltre essere provvisto di un marchio di conformità (controetichetta), identificato mediante un codice alfanumerico apposto nello stabilimento di condizionamento e controllato in modo da non poter essere riutilizzato e da consentire la tracciabilità.

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

La zona di produzione si trova a nord della provincia di Alicante e a sud della provincia di Valenza, nella Spagna orientale.

Essa è costituita dai terreni ubicati nei comuni di Agres, Alcocer de Planes, Alcoy, Alfafara, Almudaina, Alquería de Aznar, Balones, Banyeres de Mariola, Beneixama, Beniarrés, Benifallim, Benillup, Benimarfull, Biar, Cañada, Castalla, Cocentaina, Confrides, Cuatretondeta, Facheca, Gaianes, Gorga, Ibi, Jijona, Lorcha, Millena, Monóvar, Muro de Alcoy, Penáguila, Pinoso, Planes, Salinas, Sax, Tárbena, Tollos, Vall d’Alcalá, Vall d’Ebo, Vall de Gallinera, Vall de Laguart e Villena della provincia di Alicante, e Bocairent e Ontinyent della provincia di Valenza.

5.   Legame con la zona geografica

5.1.   Specificità della zona geografica

Fattori naturali

La zona di produzione è una delle più montuose della Comunità autonoma di Valenza. Essa fa parte dei contrafforti della sottocatena betica, con un rilievo tipicamente strutturale e un’alternanza di strutture anticlinali e sinclinali che danno luogo a un’orografia montuosa e contrassegnata da numerose irregolarità.

I suoli sono caratterizzati dall’elevato contenuto di carbonato di calcio e dalla scarsità di materia organica.

La temperatura media annua oscilla fra i 13 °C e i 15,5 °C, con precipitazioni medie annue comprese fra 350 e 650 mm. Si tratta di un clima di tipo mediterraneo temperato, contraddistinto da temperature più fredde e precipitazioni più abbondanti rispetto al resto della provincia.

Fattori umani

Trattandosi di una zona tradizionalmente interessata dalla coltivazione del ciliegio, le buone pratiche colturali degli agricoltori favoriscono la qualità del prodotto. Tali buone pratiche tradizionali di coltivazione consistono in una potatura a vaso e a ventaglio, nella lavorazione dei terreni, nella raccolta manuale e nella selezione dei frutti in più passaggi una volta raggiunto il livello ottimale di maturazione.

5.2.   Specificità del prodotto

Le ciliegie sono caratterizzate da un elevato grado di dolcezza (minimo 11 °Brix), da un colore della buccia che va dal rosso carminio al rosso vivo e da una polpa consistente, di colore dal rosa al rosso vino. Hanno una forma sferica, generalmente piccola e appuntita alla base.

5.3.   Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)

Il legame fra la ciliegia e l’origine geografica si fonda sulla reputazione del prodotto «Cerezas de la Montaña de Alicante». Tale reputazione è dovuta alle caratteristiche organolettiche del frutto e all’importanza che riveste a livello economico e gastronomico nonché come elemento costitutivo del paesaggio locale.

La zona protetta è contraddistinta da un’orografia molto accentuata, montuosa e irregolare. Le aziende agricole sono di piccole dimensioni, spesso situate su terrazzamenti scolpiti sulle falde della montagna e che possono accogliere non più di un’unica fila di alberi, elemento che conferisce un aspetto ben definito a questa zona. Le temperature sono leggermente più basse della norma in località così vicine al Mar Mediterraneo.

Tali fattori limitano considerevolmente le coltivazioni locali e, poiché è radicata da decenni, la ciliegia costituisce un paesaggio peculiare, specialmente quando gli alberi sono in fiore.

La competenza dei produttori della zona, unita agli anni di esperienza, ha permesso di sviluppare le tecniche di coltivazione atte a garantire il successo della produzione della ciliegia in questi luoghi contraddistinti da frequenti gelate, condizioni di aridità e rilievi accidentati.

La manipolazione della ciliegia avviene pertanto in maniera fondamentalmente artigianale, dalla raccolta e selezione fino all’imballaggio.

Il prodotto ottenuto è una ciliegia caratterizzata da un elevato grado di dolcezza, polpa di colore dal rosa al rosso vino e forma sferica.

La reputazione delle «Cerezas de la Montaña de Alicante» è corroborata dalla Festa della ciliegia, che si svolge ogni anno in primavera. In tale contesto si tengono conferenze, concorsi e attività differenti sul tema della ciliegia. Lungo un percorso gastronomico che si snoda tra i vari bar e ristoranti della zona vengono preparati piatti e dolci con il prodotto più tipico e autentico della zona, la ciliegia, e vengono organizzate anche visite informative sia a campi di ciliegi, in cui si spiega come avviene la loro coltivazione, sia presso impianti di imballaggio al fine di illustrare il processo di manipolazione.

Negli ultimi anni la tradizione cerasicola locale ha incentivato l’organizzazione di vari percorsi agrituristici che permettono di conoscere la peculiarità dell’ambiente costituito dai ciliegi.

Il radicamento delle «Cerezas de la Montaña de Alicante» ha raggiunto la gastronomia e pertanto esistono da anni ricettari in cui si utilizza questo frutto, quali il ricettario basato sulle «Cerezas de la Montaña de Alicante» intitolato «Pura Tentación» (Pura tentazione), del 1992.

Le origini della coltivazione della ciliegia nella zona risalgono al XVI secolo. Oggigiorno le «Cerezas de la Montaña de Alicante» continuano a essere il motore economico di questo territorio per quanto riguarda la produzione agricola.

In conclusione, le «Cerezas de la Montaña de Alicante» sono un prodotto caratterizzato da alcune qualità organolettiche precise (sapore dolce e intenso) e da una reputazione consolidata che, oltre agli aspetti puramente agricoli, si estende agli elementi paesaggistici, gastronomici e culturali.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

http://www.agroambient.gva.es/va/web/desarrollo-rural/consejos-reguladores/-/asset_publisher/BadTUeVQO5DX/content/i-g-p-cerezas-de-la-montana-de-alicante?redirect=http%3A%2F%2Fwww.agroambient.gva.es%2Fca%2Fweb%2Fdesarrollo-rural%2Fconsejos-reguladores%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_BadTUeVQO5DX%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-2%26p_p_col_pos%3D1%26p_p_col_count%3D4


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.


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