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Dokument 52020XC0312(03)

Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione 2020/C 82/07

PUB/2020/45

GU C 82 del 12.3.2020, s. 8–12 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

12.3.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 82/8


Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

(2020/C 82/07)

La presente comunicazione è pubblicata conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1).

COMUNICAZIONE DELL’APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA ORDINARIA

«Val de Loire»

Numero di riferimento PGI-FR-A1225-AM02

Data della comunicazione: 19 dicembre 2019

DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA

1.   Tipo di vitigni

Per far fronte ai cambiamenti climatici e a preoccupazioni ambientali e di salute pubblica, sono state aggiunte al presente disciplinare varietà resistenti e più idonee alle nuove condizioni climatiche. Queste varietà sono state selezionate in base alle loro caratteristiche organolettiche per garantire la salvaguardia dei fattori determinanti dell’IGP. Si tratta delle varietà Artaban N, Vidoc N, Cabernet Cortis N, Floreal B, Voltis B, Soreli B e Souvignier Gris B.

Il documento unico è modificato di conseguenza al punto 7.

2.   Obblighi di dichiarazione

La data di trasmissione, all’organismo di tutela e di gestione, della copia della dichiarazione di raccolta o di produzione è stata rinviata di 15 giorni per tenere conto degli usi e della data di presentazione delle dichiarazioni di raccolta informatizzate.

Il documento unico non è interessato da tale modifica.

3.   Indirizzo

L’indirizzo dell’INAO indicato nel disciplinare è stato aggiornato.

Il documento unico non è interessato da tale modifica.

DOCUMENTO UNICO

1.   Nome del prodotto

Val de Loire

2.   Tipo di indicazione geografica

IGP - Indicazione geografica protetta

3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1. Vino

4.   Descrizione del vino (dei vini)

L’IGP «Val de Loire» è riservata ai vini fermi rossi, rosati, bianchi e chiaretti.

I vini presentano un titolo alcolometrico volumico effettivo ≥ 8,5 % per la zona B e ≥ 9 % per la zona C. Dopo l’arricchimento, i vini rossi non superano il titolo alcolometrico volumico totale del 12,5 %.

Al momento dell’immissione in commercio, i vini rossi devono aver completato la fermentazione malolattica, ad eccezione dei vini con menzione «primeur» o «nouveau».

L’IGP «Val de Loire» può essere concessa ai vini ottenuti senza alcun arricchimento e con un titolo alcolometrico volumico totale compreso tra il 15 e il 20 %, ad eccezione dei vini prodotti nella zona di denominazione e nelle superfici coltivate a Chenin B nei dipartimenti di Maine-et-Loire e dell’Indre-et-Loire.

Le altre caratteristiche analitiche sono quelle stabilite dalla normativa europea.

I vini bianchi con tenore di zuccheri fermentescibili ≥ 45 g/L presentano, in deroga, un tenore massimo di acidità volatile stabilita mediante decreto congiunto del ministro con delega ai consumi e del ministro dell’Agricoltura.

I vini sono spesso caratterizzati da aromi fruttati, anche se la loro intensità e natura variano a seconda dei vitigni e delle tecnologie utilizzate. Nei vini bianchi, rosati e chiaretti, i metodi di vinificazione permettono l’espressione di note fruttate e floreali, pur mantenendo una certa freschezza, mentre nei vini rossi le vinificazioni sono mirate a ottenere strutture morbide.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

in milliequivalenti per litro

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

5.   Pratiche di vinificazione

a.   Pratiche enologiche essenziali

I vini devono rispettare gli obblighi relativi alle pratiche enologiche stabiliti a livello dell’Unione e dal Code rural et de la pêche maritime (codice rurale e della pesca marittima).

b.   Rese massime

90 ettolitri per ettaro

6.   Zona geografica delimitata

La vendemmia, la vinificazione e l’elaborazione dei vini che beneficiano dell’indicazione geografica protetta «Val de Loire» hanno luogo:

nei seguenti dipartimenti: Allier, Cher, Indre, Indre-et-Loire, Loir-et-Cher, Loira Atlantica, Loiret, Maine-et-Loire, Nièvre, Puy-de-Dôme, Sarthe, Vendée, Vienne;

nei seguenti cantoni del dipartimento di Deux-Sèvres: Airvault, Argenton-les-Vallées, Bressuire, Celles-sur-Belle, Cerizay, Champdeniers-Saint-Denis, Chef-Boutonne, Coulonges-sur-l’Autize, Frontenay-Rohan-Rohan, Lezay, Mauléon, Mazières-en-Gâtine, Melle, Ménigoute, Moncoutant, La Mothe-Saint-Héray, Niort-Est, Niort-Nord, Niort-Ouest, Parthenay, Prahecq, Saint-Loup-Lamairé, Saint-Maixent-l’Ecole 1er Canton, Saint-Maixent-l’Ecole 2e Canton, Saint-Varent, Sauzé-Vaussais, Secondigny, Thénezay, Thouars 1er Canton, Thouars 2e Canton.

7.   Varietà principale/i di uve da vino

 

Sauvignon gris G - Fié gris

 

Cot N - Malbec

 

Abouriou B

 

Gamay N

 

Cabernet franc N

 

Cabernet Sauvignon N

 

Egiodola N

 

Gamay de Bouze N

 

Gamay de Chaudenay N

 

Grolleau N

 

Grolleau gris G

 

Négrette N

 

Pinot noir N

 

Pineau d’Aunis N

 

Merlot N

 

Vidoc N

 

Artaban N

 

Cabernet cortis N

 

Chardonnay B

 

Chenin B

 

Folle blanche B

 

Melon (B)

 

Orbois B

 

Pinot blanc B

 

Pinot gris G

 

Floreal B

 

Voltis B

 

Soreli B

 

Souvignier gris Rs

 

Sauvignon B - Sauvignon blanc

 

Sacy B

8.   Descrizione del legame/dei legami

La zona geografica di produzione comprende 14 dipartimenti del bacino idrografico della Loira, che si estende dal Massiccio centrale fino all’estuario del Pays Nantais. Dalle antiche terre del Massiccio armoricano della regione di Nantes e dell’Angiò, dal gesso bianco della regione di Saumur e della Turenna alle rocce vulcaniche dei monti dell’Alvernia, la Loira attraversa realtà geopedologiche molto diverse. Complessivamente temperato, il clima della Valle della Loira è oceanico nella regione di Nantes e nell’Angiò, mentre presenta un’influenza continentale in Turenna ed è semi-continentale nel Centro-Valle della Loira. I vigneti godono di una pluviometria regolare durante tutto l’anno e di temperature miti senza eccessi. Pur caratterizzata da una grande varietà di condizioni climatiche e geopedologiche, la Valle della Loira si presenta complessivamente in modo omogeneo per effetto della sua posizione settentrionale e del suo clima. Storicamente, sono stati i Romani ad aver impiantato la vite, soprattutto nella regione di Nantes, ma è solo dal V secolo che i vigneti si diffondono realmente ed è con l’ascesa al trono d’Inghilterra di Enrico II, conte d’Angiò, nel 1154, che questi vigneti registrano un vero sviluppo. Da straordinario asse di circolazione, la Loira ha favorito l’esistenza dei vigneti lungo le sue sponde e il commercio dei vini. Nel XIX secolo, l’arrivo della ferrovia mette i viticoltori della Valle della Loira in concorrenza con quelli delle altre regioni francesi, incentivando in queste terre lo sviluppo di una produzione di qualità. Nel 1968 vengono istituiti i vins de Pays e il decreto del 16 dicembre 1981 segna la nascita di un vin de Pays régional nel bacino della Loira: i «Vins de pays du jardin de la France». Con il decreto del 12 maggio 2007 i vini della Valle della Loira passano da identità storica a vera e propria identità geografica e i «Vins de Pays du Jardin de la France» diventano i « Vins de Pays du Val de Loire». L’IGP «Val de Loire» conta sia vini bianchi che vini rossi e rosati, con una produzione che negli ultimi anni è di 400 000 hl/anno. Dominano i vini bianchi, che qui hanno trovato un terreno d’elezione, con il 53 % dei volumi dichiarati, seguiti dai rossi con il 27 % e dai rosati con il 20 %. Quasi il 90 % delle IGP «Val de Loire» sono prodotte da un unico vitigno e tutte le 24 varietà utilizzate per la produzione sono coltivate da sempre nella regione. L’IGP «Val de Loire» si esprime attraverso vitigni di fama internazionale, tra cui i principali sono il Sauvignon B, lo Chardonnay B, lo Chenin B, il Gamay N, il Pinot noir N, il Cabernet Franc N e il Cabernet Sauvignon N, ma anche attraverso varietà locali come il Grolleau Gris G, il Grolleau N, il Melon B o il Pineau d’Aunis N. Il rispetto della qualità e dell’origine delle uve è garantito dalla definizione di condizioni di produzione e di parametri analitici precisi, oltre che da controlli organolettici. I vitigni a bacca bianca, per lo più vinificati a secco, si distinguono per la freschezza e per la delicatezza dei loro aromi fruttati e floreali. I rosati e i chiaretti sono leggeri e vivaci mentre i rossi, dalla struttura leggera o talvolta corposa, sono morbidi e freschi. L’IGP «Val de Loire» può anche comportare la menzione «primeur» o «nouveau», soprattutto nei vini ottenuti dai vitigni Sauvignon B e Gamay N. Si tratta di vini carezzevoli, aromatici e leggeri. I produttori hanno saputo preservare l’identità e la tradizione vitivinicola di questa regione, che trova lungo la Loira un clima favorevole alla viticoltura. Questi vigneti sono l’espressione di usanze vitivinicole antiche e costanti nel tempo, che i viticoltori si sono tramandati di generazione in generazione. La reputazione dei vini della Valle della Loira vanta una lunga storia, che è anche frutto degli scambi commerciali, un tempo agevolati dalla navigazione fluviale. I vitigni dell’IGP «Val de Loire IGP» sono idonei alla diversità delle condizioni climatiche e dei terreni di questa vasta regione e sono orientati per lo più alla produzione di vini bianchi, ma l’introduzione di nuovi vitigni e gli sforzi tecnologici dei viticoltori hanno, in tempi più recenti, favorito la produzione di vini rossi. Fin dalla loro istituzione nel 1981, i vini della Valle della Loira sono l’espressione di una produzione di qualità e della professionalizzazione dei loro operatori. Forte dei suoi 1 600 viticoltori e con una quindicina di cantine cooperative e un centinaio di commercianti, l’IGP «Val de Loire» esercita un reale peso economico sulla produzione vinicola del bacino della Valle della Loira. Nel cuore di una regione vitivinicola storica ed estesa, il retaggio di competenze antiche nell’arte della coltivazione della vite e della vinificazione ha permesso lo sviluppo di una fitta rete di centri di ricerca scientifica e tecnica specializzati in questo settore e di istituti di formazione in ambito vitivinicolo. In cambio, i risultati di questi centri di ricerca e il livello di formazione dei professionisti hanno dato un importante impulso ai vini dell’IGP «Val de Loire». In questa regione dal forte patrimonio storico (moltissimi castelli presenti), classificata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, lo sviluppo dell’enoturismo contribuisce al rafforzamento della reputazione dell’IGP «Val de Loire».

9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

Zona di prossimità immediata

 

Quadro normativo:

 

legislazione nazionale

 

Tipo di condizione ulteriore:

 

deroga relativa alla produzione nella zona geografica delimitata

Descrizione della condizione:

La zona di prossimità immediata definita in deroga per la vinificazione e l’elaborazione dei vini che beneficiano dell’indicazione geografica protetta «Val de Loire» è costituita dai seguenti circondari limitrofi della zona geografica:

circondari del dipartimento della Mayenne: Château-Gontier, Laval, Mayenne

circondari del dipartimento di Deux-Sèvres: Niort

Norme in materia di etichettatura

 

Quadro normativo:

 

legislazione nazionale

 

Tipo di condizione ulteriore:

 

disposizioni supplementari in materia di etichettatura

 

Descrizione della condizione:

L’indicazione geografica protetta «Val de Loire» può essere integrata dal nome delle seguenti unità geografiche più piccole: Allier, Cher, Indre, Indre-et-Loire, Loir-et-Cher, Loira Atlantica, Loiret, Maine-et-Loire, Nièvre, Sarthe, Vendée, Vienne, Marches de Bretagne, Pays de Retz, secondo le disposizioni stabilite dal disciplinare.

Le dimensioni dei caratteri del nome di una delle unità geografiche più piccole non superano, né in altezza né in larghezza, quelle dei caratteri che compongono il nome dell’indicazione geografica protetta «Val de Loire».

L’indicazione geografica protetta «Val de Loire» può essere completata con le menzioni «primeur» o «nouveau».

L’indicazione geografica protetta «Val de Loire» può essere integrata con il nome di uno o più vitigni.

Il nome della varietà Sauvignon o della varietà Grolleau può figurare nell’etichettatura dei vini a indicazione geografica protetta «Val de Loire» per indicare, rispettivamente, i vini ottenuti da un assemblaggio di Sauvignon B e Sauvignon gris G o da un assemblaggio di Grolleau N e Grolleau gris G.

Il logo IGP dell’Unione europea è riportato in etichetta quando la dicitura «Indicazione geografica protetta» è sostituita dall’espressione tradizionale «Vin de pays».

Link al disciplinare del prodotto

https://info.agriculture.gouv.fr/gedei/site/bo-agri/document_administratif-98dad001-e64f-42b0-93af-ba89e4bbafee


(1)  GU L 9 del 11.1.2019, pag. 2.


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