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Document 62015CO0537
Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 3 marzo 2016.
Euro Bank SA contro Marek Łopaciński.
Rinvio pregiudiziale – Tutela dei consumatori – Direttiva 93/13/CEE – Contratto di credito – Clausole abusive – Normativa nazionale – Titolo esecutivo semplificato per le banche – Apposizione della formula esecutiva obbligatoria da parte del tribunale dell’esecuzione – Valutazione d’ufficio del carattere abusivo delle clausole contrattuali – Impossibilità – Abrogazione della normativa nazionale in questione – Non luogo a statuire.
Causa C-537/15.
Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 3 marzo 2016.
Euro Bank SA contro Marek Łopaciński.
Rinvio pregiudiziale – Tutela dei consumatori – Direttiva 93/13/CEE – Contratto di credito – Clausole abusive – Normativa nazionale – Titolo esecutivo semplificato per le banche – Apposizione della formula esecutiva obbligatoria da parte del tribunale dell’esecuzione – Valutazione d’ufficio del carattere abusivo delle clausole contrattuali – Impossibilità – Abrogazione della normativa nazionale in questione – Non luogo a statuire.
Causa C-537/15.
Court reports – general – 'Information on unpublished decisions' section
Ordinanza della Corte (Decima Sezione) del 3 marzo 2016 – Euro Bank
(causa C‑537/15)
«Rinvio pregiudiziale — Tutela dei consumatori — Direttiva 93/13/CEE — Contratto di credito — Clausole abusive — Normativa nazionale — Titolo esecutivo semplificato per le banche — Apposizione della formula esecutiva obbligatoria da parte del tribunale dell’esecuzione — Valutazione d’ufficio del carattere abusivo delle clausole contrattuali — Impossibilità — Abrogazione della normativa nazionale in questione — Non luogo a statuire»
Questioni pregiudiziali — Competenza della Corte — Causa pendente dinanzi al giudice del rinvio divenuta priva di oggetto — Non luogo a statuire (Art. 267 TFUE) (v. punti 31‑33, 35, 36 e dispositivo)
Dispositivo
Non vi è luogo a statuire sulla domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Sąd Rejonowy w Koninie (Tribunale circondariale di Konin, Polonia), con decisione del 21 settembre 2015, nella causa C‑537/15.