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Document 61996TJ0149

Massime della sentenza

Parole chiave
Massima

Parole chiave

1 Procedura - Atto introduttivo - Requisiti formali - Identificazione dell'oggetto della controversia - Esposizione sommaria dei motivi dedotti - Ricorso per il risarcimento dei danni causati da un'istituzione comunitaria

[Statuto (CE) della Corte di giustizia, art. 19; Regolamento di procedura del Tribunale, art. 44, n. 1, lett. c)]

2 Ricorso per risarcimento danni - Legittimazione ad agire - Associazione professionale - Interesse proprio o cessione del diritto al risarcimento

(Trattato CE, art. 215)

3 Responsabilità extracontrattuale - Presupposti - Atto illecito - Danno - Nesso di causalità - Nozione - Onere della prova

(Trattato CE, art. 215, secondo comma)

Massima

1 Ai sensi dell'art. 19 dello Statuto della Corte di giustizia e dell'art. 44, n. 1, lett. c), del regolamento di procedura del Tribunale, il ricorso deve indicare l'oggetto della controversia e l'esposizione sommaria dei motivi dedotti. Tale indicazione dev'essere sufficientemente chiara e precisa per consentire al convenuto di preparare la propria difesa e al Tribunale di statuire sul ricorso, se del caso, senza basarsi su altre informazioni. Al fine di garantire la certezza del diritto e una buona amministrazione della giustizia occorre, perché un ricorso sia ricevibile, che gli elementi essenziali di fatto e di diritto sui quali questo si fonda risultino, quantomeno sommariamente, ma in modo coerente e comprensibile, dal testo del ricorso stesso.

Per essere conforme a tali requisiti, un ricorso inteso al risarcimento del danno causato da un'istituzione comunitaria deve contenere elementi che consentano di identificare, segnatamente, il danno che il ricorrente asserisce di aver subito e, in particolare, il carattere e l'entità di tale danno.

2 Il diritto ad un'azione di risarcimento dei danni di cui all'art. 215 del Trattato può essere riconosciuto in capo ad associazioni professionali solo qualora esse possano far valere in giudizio o un interesse proprio, distinto da quello degli associati, o un diritto al risarcimento che sia stato loro ceduto da terzi.

3 Il sorgere della responsabilità della Comunità ex art. 215, secondo comma, del Trattato è subordinato alla compresenza di un insieme di condizioni, riguardanti l'illiceità del comportamento contestato alle istituzioni comunitarie, l'effettività del danno e l'esistenza di un nesso di causalità fra il comportamento dell'istituzione interessata e il danno lamentato.

La presenza di un nesso di causalità ex art. 215, secondo comma, del Trattato è ammessa quando esiste un nesso diretto di causalità fra l'illecito commesso dall'istituzione interessata e il danno lamentato, nesso di cui spetta ai ricorrenti fornire la prova.

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