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Document 61989TJ0033

    Massime della sentenza

    Parole chiave
    Massima

    Parole chiave

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    1. Dipendenti ° Ricorso ° Atto arrecante pregiudizio ° Nozione ° Informazioni fornite da un ufficio di liquidazione a proposito di una domanda di rimborso di spese di malattia ° Esclusione

    (Statuto del personale, art. 90, n. 2)

    2. Dipendenti ° Ricorso ° Reclamo amministrativo previo ° Termini ° Reclamo proposto tempestivamente presso un ufficio incompetente in base ad informazioni fornite dallo stesso ufficio ° Errore scusabile ° Effetti ° Conservazione del termine per ricorrere

    (Statuto del personale, artt. 90 e 91)

    3. Dipendenti ° Previdenza sociale ° Assicurazione malattia ° Spese di malattia ° Nozione ° Spese relative ad un programma d' insegnamento psicopedagogico ° Programma concepito e attuato da persone prive di formazione medica o paramedica presso un istituto scolastico ° Esclusione

    (Statuto del personale, art. 72, n. 1)

    4. Dipendenti ° Previdenza sociale ° Assicurazione malattia ° Uffici di liquidazione ° Trattamento delle domande di rimborso ° Modalità

    (Statuto del personale, art. 72; regolamentazione relativa alla copertura dei rischi di malattia, art. 20)

    5. Procedura ° Atto introduttivo ° Requisiti formali ° Esposizione sommaria dei mezzi dedotti

    [Statuto (CEE) della Corte di giustizia, art. 19; regolamento di procedura della Corte, art. 38, n. 1]

    6. Dipendenti ° Previdenza sociale ° Assicurazione malattia ° Spese di malattia ° Rimborso ° Presupposti ° Valutazione alla luce degli elementi di fatto e di diritto attinenti a ciascuna domanda

    (Statuto del personale, art. 72, n. 1)

    7. Diritto comunitario ° Principi ° Tutela del legittimo affidamento ° Presupposti

    8. Dipendenti ° Dovere di sollecitudine incombente all' amministrazione ° Portata ° Limiti

    Massima

    1. Possono essere considerati atti arrecanti pregiudizio, ai sensi dell' art. 90, n. 2, dello Statuto, solo gli atti emanati dall' autorità che ha il potere di nomina idonei ad incidere direttamente su una determinata situazione giuridica. La semplice manifestazione dell' intenzione di adottare in futuro un provvedimento specifico non può creare né diritti né obblighi corrispondenti in capo all' interessato.

    Non costituisce atto arrecante pregiudizio ai sensi della predetta disposizione una comunicazione che contenga informazioni fornite da un ufficio di liquidazione a proposito di una domanda di rimborso di spese di malattia e dalla quale risulti che successivamente sarà adottata una decisione.

    2. L' inosservanza dei termini previsti dall' art. 90, n. 2, dello Statuto non osta alla ricevibilità di un reclamo amministrativo previo o del ricorso proposto contro il rigetto di tale reclamo qualora l' interessato abbia commesso un errore scusabile.

    Quando si tratta di termini d' impugnazione, che, essendo di ordine pubblico, non sono a disposizione né del giudice né delle parti, la nozione di errore scusabile dev' essere interpretata restrittivamente e può riferirsi soltanto a casi eccezionali in cui, segnatamente, l' istituzione interessata abbia tenuto un comportamento tale, da solo o in misura determinante, da ingenerare una confusione ammissibile in un singolo in buona fede che dia prova di tutta la diligenza richiesta ad una persona normalmente accorta. In casi del genere l' amministrazione non può infatti avvalersi della propria violazione dei principi della certezza del diritto e del legittimo affidamento che ha causato l' errore commesso.

    Costituisce errore scusabile, idoneo a conservare il termine d' impugnazione, la proposizione, entro il termine previsto dallo Statuto, di un reclamo presso un ufficio incompetente in base ad informazioni errate fornite dallo stesso ufficio, il quale si limiti a rispedire il reclamo all' interessato senza trasmetterlo all' ufficio effettivamente competente, che, per questo motivo, lo riceve in ritardo.

    3. Le spese relative a corsi speciali di carattere psicopedagogico, tenuti nell' ambito di un programma di insegnamento speciale di un istituto scolastico, e non concepiti né attuati da persone legalmente autorizzate all' esercizio di una professione medica o paramedica o da un istituto medico o paramedico debitamente riconosciuto, non possono essere equiparate a spese di malattia rimborsabili ai sensi dell' art. 72, n. 1, dello Statuto.

    4. L' art. 20 della regolamentazione relativa alla copertura dei rischi di malattia mira a consentire una trattazione pragmatica ed efficace delle domande di rimborso nell' ambito del regime comune di assicurazione malattia. La ripartizione delle domande fra i vari uffici di liquidazione è basata esclusivamente su un criterio geografico e non implica una ripartizione dei poteri o dei compiti fra tali uffici. Pertanto, il fatto che una domanda di rimborso presentata ad un ufficio di liquidazione sia stata trasmessa ad un altro ufficio per evitare un' interruzione nella sua trattazione non può incidere sulla legittimità della decisione adottata in risposta alla domanda stessa.

    5. L' atto introduttivo deve contenere l' esposizione sommaria dei mezzi dedotti. Pertanto, esso deve rendere manifesto in cosa consista il mezzo sul quale il ricorso si basa, cosicché la semplice enunciazione astratta dello stesso non risponde alle prescrizioni dello Statuto della Corte e del regolamento di procedura.

    Un mezzo che non sia stato sommariamente esposto nell' atto introduttivo non può, stante il divieto di produrre mezzi nuovi in corso di causa, essere specificato nella replica.

    6. L' autorità che ha il potere di nomina, quando esamina ogni domanda di rimborso di spese di malattia, ha l' obbligo di accertare se sussistano i presupposti per il rimborso ai sensi dell' art. 72, n. 1, dello Statuto, alla luce degli elementi di fatto e di diritto che le sono sottoposti dall' interessato, senza essere vincolata da una precedente decisione adottata in base ad elementi diversi o meno completi.

    Pertanto, il fatto che l' amministrazione abbia acconsentito a che talune spese sostenute da un dipendente siano assunte a carico del regime comune di assicurazione malattia non può conferire all' interessato il diritto al rimborso, in futuro, di spese analoghe in mancanza di precise assicurazioni da parte dell' amministrazione.

    7. Il diritto di invocare la tutela del legittimo affidamento si estende a chiunque si trovi in una situazione dalla quale risulti che l' amministrazione comunitaria gli ha dato aspettative fondate. Per contro, il dipendente non può invocare una violazione del principio del legittimo affidamento in mancanza di assicurazioni precise fornitegli dall' amministrazione.

    8. Il dovere di sollecitudine dell' amministrazione nei confronti dei suoi dipendenti rispecchia l' equilibrio dei diritti e degli obblighi reciproci che lo Statuto ha istituito nei rapporti fra la pubblica autorità ed i pubblici dipendenti. Questo dovere implica in particolare che, quando si pronuncia sulla situazione di un dipendente, l' autorità deve prendere in considerazione il complesso degli elementi atti a determinare la sua decisione e in tale contesto deve tener conto non solo dell' interesse del servizio, ma anche di quello del dipendente. Tuttavia, la tutela dei diritti e degli interessi dei dipendenti deve sempre trovare un limite nell' osservanza delle norme vigenti.

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