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Document 61989CJ0010

    Massime della sentenza

    Parole chiave
    Massima

    Parole chiave

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    Libera circolazione delle merci - Proprietà industriale e commerciale - Diritto al marchio - Prodotti simili tutelati nei diversi Stati membri da marchi identici o confondibili tra loro, che appartengono a due imprese del tutto estranee l' una all' altra - Opposizione del titolare del marchio in uno Stato membro all' importazione del prodotto messo in commercio dall' altra impresa con il suo marchio - Ammissibilità - Origine comune dei due marchi antecedentemente ad un provvedimento di esproprio che abbia avuto l' effetto di consentirne l' uso da parte di titolari diversi - Mancanza di incidenza

    ( Trattato CEE, artt . 30 e 36 )

    Massima

    Gli artt . 30 e 36 del Trattato CEE non ostano a che una normativa nazionale consenta ad un' impresa, titolare di un diritto al marchio in uno Stato membro, di opporsi all' importazione, da un altro Stato membro, di merci analoghe legalmente contrassegnate in quest' ultimo Stato da un' impresa non avente con essa alcun vincolo di subordinazione giuridica od economica e senza il suo consenso, con un marchio identico confondibile con il marchio tutelato, anche qualora il marchio con il quale le merci controverse sono importate appartenesse inizialmente ad una società controllata dall' impresa che si oppone alle importazioni e sia stato acquisito da un' impresa terza in seguito all' esproprio di detta società controllata .

    Infatti, a decorrere dall' esproprio e nonostante la loro origine comune, i marchi hanno svolto, ciascuno in modo indipendente, nell' ambito territoriale rispettivo, la funzione di garantire che i prodotti contrassegnati provenissero da un' unica fonte .

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