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Document 61985CJ0341

Massime della sentenza

Parole chiave
Massima

Parole chiave

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1 . Dipendenti - Assunzione - Posto vacante - Copertura - Modalità - Potere discrezionale delle istituzioni - Limiti - Posto che implichi l' esercizio di poteri di decisione - Scelta di uno dei regimi giuridici contemplati dallo Statuto o dal regime applicabile agli altri agenti

2 . Dipendenti - Ricorso - Interesse ad agire - Destinatario di una sentenza d' annullamento - Ricorso diretto contro l' atto di un' istituzione adottato per l' esecuzione della sentenza della Corte - Ricevibilità

( Statuto del personale, art . 91 )

3 . Dipendenti - Assunzione - Assunzione di un agente temporaneo - Assunzione mirante a sanare la situazione dell' interessato dopo l' annullamento della sua nomina in ruolo - Sviamento di potere - Illegittimità

4 . Dipendenti - Assunzione - Procedura - Scelta - Potere discrezionale dell' amministrazione - Assunzione di un agente temporaneo per coprire un posto permanente - Ammissibilità

( Regime applicabile agli altri agenti, art . 2, lett . b ))

5 . Dipendenti - Assunzione - Avviso di posto vacante - Concorso generale - Necessaria corrispondenza fra l' avviso di posto vacante e il bando di concorso

( Statuto del personale, art . 29, n . 1 )

Massima

1 . Le istituzioni, le quali dispongono di un potere discrezionale nella scelta dei mezzi più idonei per far fronte alle loro esigenze di personale, devono tuttavia, quando si tratta di coprire un posto che implichi l' esercizio di un potere di decisione, attenersi ad uno dei regimi giuridici tassativamente contemplati dallo statuto o dal regime applicabile agli altri agenti .

Di conseguenza, se non possono assumere una persona come impiegato di ruolo o avventizio delle Comunità, le istituzioni non possono coprire, nemmeno in via transitoria, un posto del genere se non valendosi della supplenza o dell' interim .

Deroghe a questo principio sono ammissibili unicamente per motivi impellenti relativi in particolare all' urgenza di coprire un posto vacante .

2 . I destinatari della sentenza della Corte che annulli l' atto di un' istituzione sono direttamente interessati dal modo in cui l' istituzione stessa dà esecuzione alla sentenza e sono quindi legittimati a proporre un ricorso diretto contro l' atto adottato per l' esecuzione della sentenza stessa, anche qualora l' atto impugnato abbia nel frattempo esaurito i suoi effetti .

3 . L' assunzione di un agente temporaneo può avere unicamente lo scopo di far fronte alle esigenze del servizio, non già quello di sanare una situazione di fatto . E' quindi inficiata da sviamento di potere l' assunzione retroattiva di un agente temporaneo al fine di sanare la situazione dell' interessato, la cui nomina come impiegato di ruolo è stata annullata con sentenza, la quale non ha avuto l' effetto di causare la nullità degli atti compiuti dall' interessato nell' esercizio delle sue funzioni, dato che in apparenza vi era una nomina regolare, né, tenuto conto della buona fede, di fargli perdere i diritti maturati a fronte del servizio svolto .

4 . L' autorità che ha il potere di nomina dispone di un ampio potere discrezionale per coprire un posto e quindi, nel caso del posto permanente, procedere all' assunzione di un agente temporaneo, a norma dell' art . 2, lett . b ), del regime applicabile agli altri agenti, prima di procedere alla nomina di un impiegato di ruolo per esercitare le funzioni corrispondenti al posto .

5 . Per coprire un posto vacante, l' autorità che ha il potere di nomina, mentre dispone di un ampio potere discrezionale nel confrontare i titoli dei candidati, deve esercitare tale potere entro i limiti stabiliti dall' avviso di posto vacante, di guisa che, se i requisiti posti dall' avviso stesso si rivelano, all' atto dell' esame delle candidature, più rigorosi di quanto non richiedano le esigenze del servizio, le è lecito ricominciare le operazioni sostituendo all' avviso originario un nuovo avviso di posto vacante .

Questi principi devono applicarsi col massimo rigore nel caso di un' assunzione all' esterno, per quanto riguarda la corrispondenza tra l' avviso di posto vacante ed il bando di concorso . L' autorità che ha il potere di nomina infatti, se potesse modificare, nella fase del bando di concorso, i requisiti posti dall' avviso di posto vacante, potrebbe di fatto procedere ad un' assunzione esterna senza dover previamente esaminare le candidature interne, in contrasto con l' obbligo, fattole dall' art . 29, n . 1, dello statuto, di esaminare le possibilità di valersi del personale già in servizio prima di bandire un concorso generale .

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