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Document 52012DC0795

    Imprenditorialità 2020: un piano in tre fasi per sbloccare il potenziale imprenditoriale in Europa

    Stato giuridico del documento Questa sintesi è stata archiviata e non sarà aggiornata perché il documento sintetizzato non è più in vigore o non rispecchia la situazione attuale.

    Imprenditorialità 2020: un piano in tre fasi per sbloccare il potenziale imprenditoriale in Europa

    Il piano d’azioneImprenditorialità 2020 è un programma per rilanciare la cultura imprenditoriale in Europa che pone l’attenzione soprattutto sull’istruzione e sulla formazione, creando l’ambiente giusto, nonché i modelli di ruolo e il raggiungimento di gruppi specifici.

    ATTO

    Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni Piano d’azione Imprenditorialità 2020 - Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa [COM(2012) 795 final, non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale]

    SINTESI

    Il piano d’azione Imprenditorialità 2020 - Rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa mira a sostenere gli imprenditori, che svolgono un ruolo fondamentale nello stimolare l’occupazione, la crescita e un’economia più forte. Le nuove imprese europee da sole, in particolare le piccole imprese, generano ogni anno più di 4 milioni di nuovi posti di lavoro.

    Il piano d’azione mira a cambiare la cultura e gli atteggiamenti dei cittadini europei in materia di imprenditorialità, mostrandone il lato attraente e realistico. Questo programma invita gli Stati membri a rendere l’educazione all’imprenditorialità una parte obbligatoria dell’istruzione scolastica e mira a cambiare la percezione dell’opinione pubblica sugli imprenditori, in modo che ricevano il riconoscimento e il sostegno che meritano. Il piano d’azione affronta anche i molteplici ostacoli che gli aspiranti imprenditori incontrano, come la mancanza di istruzione e formazione adeguata, la difficoltà di accesso al credito e ai mercati, i problemi nel trasferimento di imprese, la paura e la stigmatizzazione del fallimento, e la troppa burocrazia.

    Le proposte del piano d’azione, che devono essere messe in atto dalle amministrazioni a tutti i livelli più appropriati (europeo, nazionale, regionale e locale), e di cui verrà presentata solo una selezione, sono raggruppate in tre categorie:

    Istruzione e formazione all’imprenditorialità:

    • assicurarsi che la competenza chiave imprenditorialità venga incorporata nei programmi scolastici a tutti i livelli di istruzione entro la fine del 2015;
    • sviluppare un’iniziativa imprenditoriale paneuropea e valutare l’introduzione dell’educazione all’imprenditorialità negli Stati membri;
    • stabilire un quadro di orientamento con l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico per potenziare le scuole imprenditoriali e le istituzioni che si occupano di istruzione e formazione professionale (IFP);
    • offrire ai giovani l’opportunità di fare almeno un’esperienza pratica imprenditoriale prima di lasciare la scuola dell’obbligo.

    Creazione di un ambiente in cui gli imprenditori possano prosperare e crescere:

    • accesso ai finanziamenti;
    • sostegno alle nuove imprese nelle fasi cruciali del loro ciclo di vita e nella loro crescita;
    • sprigionare le nuove opportunità imprenditoriali dell’era digitale;
    • trasferimento di imprese;
    • seconda possibilità per gli imprenditori onesti che sono falliti;
    • riduzione della burocrazia: regole dell’UE più chiare e più semplici.

    Modelli di ruolo e raggiungimento di gruppi specifici:

    • gli imprenditori come modelli di ruolo positivi attraverso iniziative come la festa dell’imprenditorialità dell’UE durante la settimana delle PMI o la designazione di ambasciatori per l’imprenditoria;
    • gruppi di sostegno che sono sottorappresentati tra gli imprenditori o non raggiunti dai tradizionali schemi di sostegno alle imprese, come le donne, gli anziani, gli emigrati, i disoccupati, i giovani, attraverso tutoraggio, consulenza e programmi di sostegno.

    Lavorare sulle proposte del piano d’azione Imprenditorialità 2020 iniziate nel 2013 con gli organi e i governi dell’UE che ne condividono il know-how, le conoscenze e le buone prassi.

    Il piano d’azione si basa sulla cooperazione nel quadro dello Small Business Actper l’Europa per ridurre la burocrazia delle imprese. Un inviato delle PMI è incaricato di seguire le proposte del piano in ogni paese.

    ATTI COLLEGATI

    Imprenditorialità 2020 - Piano d’azione dell’UE: Sintesi per i cittadini

    Ultima modifica: 10.03.2014

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