l’istituzione della cooperazione a livello bilaterale e in tutte le sedi e le organizzazioni internazionali e regionali pertinenti;
lo sviluppo degli scambi e degli investimenti tra le parti;
l’istituzione di una cooperazione in tutti i settori del commercio e degli investimenti di reciproco interesse, in modo coerente e complementare rispetto alle iniziative regionali attuali e future congiunte tra l’Unione e l’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico;
l’istituzione di una cooperazione in materia di giustizia e sicurezza;
l’incentivazione della promozione esistente e l’incoraggiamento a svilupparne di nuova da parte di entrambe le parti ai programmi di cooperazione regionali e subregionali aperti alla partecipazione dell’altra parte;
la promozione del ruolo e del profilo delle parti nelle rispettive regioni.

PUNTI CHIAVE

L’accordo è suddiviso in titoli riguardanti diversi settori di cooperazione.

Cooperazione allo sviluppo, con particolare enfasi sugli obiettivi di sviluppo del millennio e sotto forma di:
- sviluppo e assistenza tecnica nell’ambito di programmi e progetti concordati di comune accordo;
- sviluppo di capacità, ad esempio attraverso corsi di formazione, workshop e seminari, nonché ricerca congiunta;
- finanziamento;
- scambio di migliori prassi sull’efficacia degli aiuti.
Pace e sicurezza, con particolare attenzione alla lotta contro:
- la proliferazione e la fornitura di armi di distruzione di massa;
- il commercio illecito di armi leggere e di piccolo calibro;
- il terrorismo.
Questioni legate a commercio e investimento, tra cui:
- lo sviluppo degli scambi commerciali e gli ostacoli tecnici agli scambi;
- la protezione dei diritti di proprietà intellettuale;
- la politica in materia di concorrenza.
Giustizia, incentrandosi su diverse problematiche, tra cui:
- la lotta contro la criminalità organizzata;
- la lotta al riciclaggio del denaro e al finanziamento del terrorismo;
- le droghe illecite.
Sviluppo socioeconomico, con cooperazione su questioni quali:
- migrazione;
- diritti umani;
- salute;
- ambiente, cambiamenti climatici e risorse naturali.

Un comitato misto, composto da rappresentanti di entrambe le parti, sovrintende all’attuazione dell’accordo e al raggiungimento dei suoi obiettivi.

DATA DI ENTRATA IN VIGORE

L’accordo è entrato in vigore il 1 ottobre 2016.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

L’Unione e il Vietnam (Servizio europeo per l’azione esterna dell’Unione europea).
Delegazione dell’Unione europea in Vietnam (Servizio europeo per l’azione esterna).

DOCUMENTI PRINCIPALI

Accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall’altra (GU L 329 del 3.12.2016, pag. 8).

Modifiche successive all’accordo quadro sono state integrate nel testo originale. La versione consolidata ha esclusivamente valore documentale.

Decisione (Unione) 2016/2117 del Consiglio, del 29 settembre 2016, relativa alla conclusione, a nome dell’Unione, dell’accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall’altra (GU L 329 del 3.12.2016, pag. 6).

Decisione (Unione) 2012/279 del Consiglio, del 14 maggio 2012, relativa alla firma, a nome dell’Unione, dell’accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall’altra (GU L 137 del 26.5.2012, pag. 1).

DOCUMENTI CORRELATI

Informazione relativa all’entrata in vigore dell’accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall’altra (GU L 9 del 13.1.2017, pag. 1).

Ultimo aggiornamento: 05.05.2023

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