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Global action to eradicate poverty and develop sustainably post-2015
Azione globale per l’eliminazione della povertà e per lo sviluppo sostenibile dopo il 2015
Azione globale per l’eliminazione della povertà e per lo sviluppo sostenibile dopo il 2015
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Azione globale per l’eliminazione della povertà e per lo sviluppo sostenibile dopo il 2015
SINTESI DI:
QUAL È LO SCOPO DELLA COMUNICAZIONE?
PUNTI CHIAVE
La Commissione descrive i principi generali e i componenti indispensabili per il partenariato globale necessario per l’attuazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (prima della sua adozione in occasione del vertice delle Nazioni Unite di settembre 2015).
Principi
La Commissione ha raccomandato di basare il partenariato mondiale su valori universali, quali:
Componenti
Inoltre, il partenariato deve:
promuovere un contesto politico favorevole all’attuazione dell’agenda 2030 attraverso prassi, azioni e risorse a livello sia nazionale sia internazionale;
sviluppare capacità ulteriori e nuove nei paesi partner e migliorare le competenze, concentrandosi sullo sviluppo di risorse umane e processi di pianificazione, gestione e monitoraggio;
garantire che le risorse pubbliche nazionali vengano impiegate in modo efficiente e sostenibile;
contribuire al raggiungimento del traguardo ONU dello 0,7 % del reddito nazionale lordo stanziato per finanziare gli aiuti pubblici allo sviluppo e mettere a frutto i contributi ricevuti dai paesi a reddito alto o medio-alto e dalle economie emergenti (come la Cina o il Brasile);
rafforzare il commercio in quanto fattore chiave per la crescita sostenibile e inclusiva e per lo sviluppo sostenibile attraverso accordi di agevolazione commerciale;
utilizzare le potenzialità offerte da scienza, tecnologia e innovazione, ad esempio per aiutare le persone a uscire dalla povertà, promuovere il consumo sostenibile o ridurre la vulnerabilità alle catastrofi;
incoraggiare il settore privato nazionale e internazionale a investire in sistemi di trasporto e di energia efficienti e sostenibili, nonché in infrastrutture digitali;
sfruttare gli effetti positivi della migrazione permettendo ai migranti legali di trattenere una parte più consistente dei loro guadagni e riconoscendo le loro competenze e qualifiche;
monitorare e valutare meglio l’attuazione degli OSS per assicurare che si basino su principi quali trasparenza, preparazione, inclusività, efficacia ed efficienza, anche negli aspetti legati al finanziamento.
Queste proposte formano parte della posizione negoziale dell’Unione europea per la Conferenza sul finanziamento per lo sviluppo tenutasi ad Addis Abeba nel luglio del 2015 e per il Vertice delle Nazioni Unite svoltosi a New York nel settembre 2015 che hanno condotto all’adozione dell’agenda 2030. La comunicazione della Commissione ha portato alle conclusioni del Consiglio nel maggio 2015.
CONTESTO
DOCUMENTO PRINCIPALE
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Un partenariato mondiale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile dopo il 2015 [COM(2015) 44 final del 5.2.2015]
DOCUMENTI CORRELATI
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: — Un’esistenza dignitosa per tutti: sconfiggere la povertà e offrire al mondo un futuro sostenibile [COM(2013) 92 final del 27.2.2013]
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: — Un’esistenza dignitosa per tutti: dalla visione all’azione collettiva [COM(2014) 335 final del 2.6.2014]
Ultimo aggiornamento: 08.12.2016