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Combattere la fame nei paesi in via di sviluppo: gli impegni dell’Unione europea in materia di sicurezza alimentare

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Combattere la fame nei paesi in via di sviluppo: gli impegni dell’Unione europea in materia di sicurezza alimentare

Nel 2010, l’Unione europea (UE) e i paesi dell’UE hanno affrontato la questione della sicurezza alimentare e nutrizionale adottando un quadro strategico dell’UE per la sicurezza alimentare. Nel 2013 è stato inoltre approvato un piano di attuazione di questa politica sotto forma di un documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato «Rafforzare la sicurezza alimentare e nutrizionale tramite l’azione UE: onorare gli impegni assunti dall’UE» .

ATTO

Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Onorare gli impegni della politica dell’UE in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale: prima relazione biennale [COM(2014) 712 final del 2 dicembre 2014].

SINTESI

Nel 2010, l’Unione europea (UE) e i paesi dell’UE hanno affrontato la questione della sicurezza alimentare e nutrizionale adottando un quadro strategico dell’UE per la sicurezza alimentare. Nel 2013 è stato inoltre approvato un piano di attuazione di questa politica sotto forma di un documento di lavoro dei servizi della Commissione intitolato «Rafforzare la sicurezza alimentare e nutrizionale tramite l’azione UE: onorare gli impegni assunti dall’UE» .

La prima relazione congiunta dei paesi UE presenta i principali risultati dell’attuazione degli impegni relativi alla sicurezza alimentare e nutrizionale dell’UE nel 2012.

QUAL È L’OBIETTIVO DELLA RELAZIONE?

A livello mondiale, prevalentemente nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, ogni giorno una persona su otto soffre la fame. La fame non colpisce solo gli individui: essa rappresenta un grave fardello economico che grava sulle comunità e compromette lo sviluppo sostenibile dei paesi. La politica relativa alla sicurezza alimentare e nutrizionale è pertanto considerata una priorità assoluta nella cooperazione allo sviluppo dell’UE.

La politica sulla sicurezza alimentare e nutrizionale dell’UE intende fare sì che tutti possano accedere ad alimenti sufficienti, economici e nutrienti. Attraverso questo sostegno, l’UE mira a potenziare la resilienza alle crisi alimentari e ad aiutare i paesi a fare in modo che nessuno soffra la fame.

È stato approntato un piano per tutta l’UE, che si concentra su sei priorità:

  • 1.

    migliorare la resilienza dei piccoli coltivatori e i mezzi di sussistenza della popolazione rurale (ad es. fornire a chi vive in campagna gli strumenti necessari per gestire e diversificare le colture, ridurre le perdite successive al raccolto e migliorare le strutture di stoccaggio);

  • 2.

    sostenere una governance efficace (ad es. contribuire a garantire leadership e processi decisionali responsabili);

  • 3.

    sostenere l’agricoltura e le politiche di sicurezza alimentare e nutrizionale regionali;

  • 4.

    rafforzare i meccanismi di protezione sociale per la sicurezza alimentare e nutrizionale (sviluppare sistemi di protezione sociale gestiti e diretti a livello nazionale che supportino le persone più vulnerabili nei periodi più difficili);

  • 5.

    migliorare l’alimentazione, in particolare per madri, neonati e bambini;

  • 6.

    migliorare il coordinamento tra operatori dello sviluppo e umanitari per potenziare la resilienza e promuovere la sicurezza alimentare e nutrizionale sostenibile.

Questa prima relazione congiunta dei paesi UE presenta un’analisi dell’allineamento dei donatori UE con le sei priorità del piano e la sua coerenza con l’obiettivo UE delle «3 C» (coerenza, complementarità e coordinamento) riguardanti la cooperazione allo sviluppo. Il suo principale obiettivo è quello di aumentare l’efficacia dell’intervento dell’UE.

RISULTATI PRINCIPALI DELLA RELAZIONE

I principali risultati elencati in questa prima relazione sull’attuazione sono collegati agli impegni dell’UE e dei paesi dell’UE:

  • la politica sulla sicurezza alimentare e nutrizionale costituisce una componente essenziale della cooperazione allo sviluppo dell’UE con circa 3,4 miliardi di euro devoluti a oltre 115 paesi solo nel 2012 (i paesi dell’Africa subsahariana ricevono la maggior parte degli aiuti);
  • la maggioranza degli interventi si è concentrata su tre priorità nel 2012: migliorare la resilienza dei piccoli coltivatori e i mezzi di sussistenza della popolazione rurale (60 % dell’intervento), migliorare la nutrizione (14 %) e sostenere una governance efficace (12 %);
  • i donatori dell’UE possono operare in modo più efficace, sia congiuntamente che singolarmente, e rafforzare la loro complementarità sul campo sotto la leadership dei paesi partner;
  • la ricerca orientata alla domanda, l’estensione (servizi di consulenza e supporto) e l’innovazione necessitano di maggiore attenzione in termini di investimenti e impatto locale;
  • il dialogo con i soggetti interessati nazionali rappresenta un vantaggio evidente, in particolare con le organizzazioni di agricoltori, le ONG locali e internazionali e il settore privato, ad esempio per quanto concerne la formulazione e l’attuazione del programma;
  • il coordinamento dei donatori dell’UE deve concentrarsi sulla condivisione di informazioni a livello nazionale;
  • la programmazione congiunta nella sicurezza alimentare e nutrizionale va consolidata per ottenere quadri basati sui risultati, un monitoraggio e una valutazione più efficaci;
  • la comunicazione congiunta dell’UE sulla sicurezza alimentare e nutrizionale deve concentrarsi su argomenti, valutazioni dell’impatto e risultati specifici;
  • l’UE e i paesi dell’UE devono agire all’unisono per garantire una copertura maggiore e un aiuto UE più visibile.

Per ulteriori informazioni consultare il sito della direzione generale della Cooperazione internazionale e dello sviluppo.

ATTI COLLEGATI

Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo: Un quadro strategico dell’UE per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare i problemi della sicurezza alimentare [COM(2010) 127 def del 31.3.2010].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: L’approccio dell’Unione alla resilienza: imparare dalle crisi della sicurezza alimentare [COM(2012) 586 final del 3.10.2012].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Migliorare l’alimentazione materna e infantile nell’assistenza esterna: un quadro strategico dell’Unione [COM(2013) 141 final del 12.3.2013].

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Rafforzare la sicurezza alimentare e nutrizionale tramite l’azione UE: onorare gli impegni assunti dall’UE [SWD(2013) 104 final del 27.3.2013].

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: Piano d’azione sulla nutrizione [SWD(2014) 234 final del 3.7.2014].

Documento di lavoro dei servizi della Commissione: allegato al documento Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Onorare gli impegni della politica dell’UE in materia di sicurezza alimentare e nutrizionale: prima relazione biennale [SWD(2014) 343 final del 2.12.2014].

Ultimo aggiornamento: 23.07.2015

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