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Document 52008DC0371
Quinta relazione sulla coesione economica e sociale
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Quinta relazione sulla coesione economica e sociale
La relazione presenta, nella sua prima parte, le principali conclusioni della consultazione pubblica avviata dalla Commissione sul futuro della politica europea di coesione. La seconda parte della relazione è dedicata all'analisi della posizione competitiva delle regioni europee e dei fattori chiave che presiedono alla competitività e alla crescita economica a livello regionale.
ATTO
Comunicazione della Commissione al Parlamento e al Consiglio, del 19 giugno 2008, intitolata "Quinta relazione intermedia sulla coesione economica e sociale. Regioni in crescita, Europa in crescita" [COM(2008) 371 def. – Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].
SINTESI
La presente relazione offre una sintesi dei contributi di oltre 100 attori istituzionali e non istituzionali alla consultazione pubblica avviata dalla Commissione sul futuro della politica europea di coesione.
Priorità future della politica di coesione
Alla luce dei contributi ricevuti dalla Commissione nell'ambito della consultazione pubblica in questione, la politica di coesione post-2013 deve continuare a sostenere sia la crescita dell'Unione europea (UE) sia la riduzione delle disparità regionali, contribuendo:
La cooperazione territoriale è riconosciuta come uno degli elementi essenziali della politica di coesione. In futuro tale cooperazione dovrebbe essere agevolata fra le regioni non confinanti o non appartenenti alla stessa area geografica, come pure con le regioni e i paesi confinanti con l'UE.
La governance della politica potrebbe essere migliorata potenziando il ruolo delle autorità regionali e locali nell'ambito della sua attuazione e chiarendo le responsabilità delle varie parti interessate (Commissione, Stati membri, regioni e operatori sul campo).
L'attuazione della politica potrebbe altresì essere migliorata attraverso nuovi strumenti, ricorrendo ad esempio a forme di finanziamento più diversificate, quali i prestiti bancari, il microcredito, gli strumenti di capitale di rischio o di partenariato pubblico-privato. Infine, le politiche settoriali, nazionali e comunitarie dovrebbero essere coordinate meglio con la politica di coesione.
Convergenza, crescita e ristrutturazione economica delle regioni
La Commissione presenta un raggruppamento delle regioni in base alla loro appartenenza ai due primi obiettivi della politica di coesione e analizza i fattori di convergenza delle regioni esaminando tre settori in forte crescita:
Il livello di sviluppo delle regioni nei prossimi anni dipenderà anche dagli investimenti effettuati nell'innovazione e nel capitale umano.
Nelle regioni dell’obiettivo convergenza è in atto una profonda ristrutturazione economica, in particolare grazie alla crescita del settore dei servizi. Negli anni a venire queste regioni dovranno sviluppare una produzione industriale ad alto valore aggiunto, modernizzare la loro agricoltura e migliorare le qualifiche dei lavoratori.
Le regioni in transizione hanno registrato una rapida progressione nei tre settori di crescita; tuttavia, esse dovranno sviluppare i servizi e l'industria per colmare il loro ritardo di sviluppo.
Nelle regioni dell'obiettivo competitività regionale e occupazione (RCE) i tassi di occupazione e di produttività hanno registrato una forte crescita, in particolare grazie a una specializzazione nel settore dei servizi. Queste regioni sono competitive nell'economia mondiale grazie ad un'industria ad alto valore aggiunto e ai loro investimenti nella ricerca e sviluppo.
Contesto
11. La presente relazione trae le sue conclusioni dai risultati di una consultazione pubblica sul futuro della politica di coesione, avviata nel 2007 nell'ambito della revisione del bilancio 2008/2009 e della presentazione delle future priorità di spesa dell'UE. Il dibattito sul futuro della politica di coesione deve proseguire con una consultazione pubblica avviata in seguito al libro verde sulla coesione territoriale (ottobre 2008).
ATTI COLLEGATI
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 15 maggio 2008 sui risultati dei negoziati relativi alle strategie e ai programmi della politica di coesione per il periodo di programmazione 2007-2013 [COM(2008) 301 def. - Non pubblicata sulla Gazzetta ufficiale].
È stato avviato un processo negoziale tra la Commissione, gli Stati membri, le autorità regionali e locali, e gli attori locali per migliorare l'attuazione della politica di coesione.
I negoziati hanno permesso di elaborare strategie regionali o settoriali volte a rafforzare la crescita e i tassi di occupazione, a garantire un uso più efficace dei finanziamenti e a migliorare la qualità dei programmi.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet della direzione generale Politica regionale della Commissione europea.
Ultima modifica: 22.01.2009