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L’animazione socioeducativa destinata ai giovani: un contributo essenziale alla coesione sociale

 

SINTESI

In linea con il quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (2010-2018), i ministri dell’Unione europea (UE) sottolineano la necessità di sostenere lo sviluppo dell’animazione socioeducativa e il contributo che quest’ultima offre all’integrazione sociale dei giovani.

CHE COSA FANNO QUESTE CONCLUSIONI?

Si concentrano sulla necessità di consolidare l’animazione socioeducativa destinata ai giovani per garantire società più coese all’interno dell’UE. La collaborazione tra i vari paesi dell’UE è di estrema importanza.

Le conclusioni vengono presentate in conformità con l’attuale piano di lavoro dell’UE per la gioventù per il 2014-2015, che pone l’accento sullo sviluppo dell’animazione socioeducativa (ad esempio all’interno di club sportivi o giovanili) e dell’apprendimento informale (come quello offerto da genitori e amici).

Prendono inoltre atto delle conclusioni del Consiglio precedente in merito al contributo che un’animazione socioeducativa di qualità può offrire allo sviluppo, al benessere e all’inclusione sociale dei giovani dell’UE.

Le conclusioni ricordano inoltre la dichiarazione rilasciata dai capi di governo dell’UE il 12 febbraio 2015, poco dopo gli attacchi terroristici di Parigi, sottolineando l’importanza dell’istruzione e dell’integrazione nella prevenzione della radicalizzazione e nella tutela dei valori.

PUNTI CHIAVE

Le conclusioni ribadiscono l’importanza dell’animazione socioeducativa nello sviluppo personale e nella comunicazione con i giovani provenienti da contesti differenti. Risulta particolarmente necessario entrare in contatto con i giovani emarginati e con quelli che non lavorano, non proseguono gli studi né seguono una formazione.

I paesi dell’UE sono esortati a:

  • impegnarsi a sviluppare ulteriormente servizi di animazione socioeducativa professionali e di qualità, anche gestiti da personale retribuito e volontari;
  • elaborare misure di sostegno, comprese opportunità di istruzione e formazione per gli operatori socioeducativi;
  • aumentare la portata dell’animazione socioeducativa per coinvolgere i ragazzi con più di 18 anni e i giovani con minori opportunità.

I paesi dell’UE e la Commissione europea sono chiamati a:

  • impegnarsi ai fini dell’apprendimento reciproco (apprendimento tra pari) e dello scambio di buone prassi riguardo alla qualità nell’animazione socioeducativa;
  • rafforzare la qualità nell’animazione socioeducativa sviluppando indicatori, strumenti e sistemi applicabili a vari livelli in tutta l’UE;
  • enfatizzare l’importanza dell’animazione socioeducativa, dimostrando l’impatto degli aspetti quantitativi e qualitativi sui giovani e sulla società di cui fanno parte.

La Commissione è invitata a:

  • condurre uno studio sui principi di qualità fondamentali per l’animazione socioeducativa e sviluppare un manuale per la loro attuazione. Questo studio deve tenere conto dei risultati ottenuti dai gruppo di esperti sui sistemi di qualità per l’animazione socioeducativa destinata ai giovani;
  • prendere in considerazione la possibilità di presentare una proposta di raccomandazione del Consiglio sull’animazione socioeducativa destinata ai giovani, con particolare attenzione alla promozione dell’inclusione dei giovani, alla cittadinanza e a una società più coesa.

Per ulteriori informazioni, consultare:

ATTO

Conclusioni del Consiglio sul rafforzamento dell’animazione socioeducativa destinata ai giovani per garantire società coese (GU C 170 del 23.5.2015, pag. 2-3)

Ultimo aggiornamento: 24.09.2015

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