Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 32023D1501

    Decisione (PESC) 2023/1501 del Consiglio del 20 luglio 2023 che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

    ST/11244/2023/INIT

    GU L 183I del 20.7.2023, p. 48–51 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2023/1501/oj

    20.7.2023   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    LI 183/48


    DECISIONE (PESC) 2023/1501 DEL CONSIGLIO

    del 20 luglio 2023

    che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

    vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC (1).

    (2)

    L’Unione continua a sostenere senza riserve la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

    (3)

    Nelle conclusioni del 23 marzo 2023 il Consiglio europeo ha ribadito la sua ferma condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite. Il Consiglio europeo ha inoltre ribadito che l’Unione resta determinata a mantenere e aumentare la pressione collettiva esercitata sulla Russia, anche tramite eventuali ulteriori misure restrittive.

    (4)

    L’Iran fornisce sostegno militare alla guerra di aggressione non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina. Alla luce della gravità della situazione, il Consiglio ritiene che cinque persone coinvolte nello sviluppo e nella fornitura di velivoli senza equipaggio destinati alla Russia debbano essere aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive che figura nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.

    (5)

    È necessaria un’ulteriore azione dell’Unione per attuare determinate misure.

    (6)

    È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2014/145/PESC,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

    Articolo 1

    L’allegato della decisione 2014/145/PESC è modificato conformemente all’allegato della presente decisione.

    Articolo 2

    La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Fatto a Bruxelles, il 20 luglio 2023

    Per il Consiglio

    Il presidente

    J. BORRELL FONTELLES


    (1)  Decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16).


    ALLEGATO

    Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC:

    «Persone

     

    Nome

    Informazioni identificative

    Motivi

    Data di inserimento nell’elenco

    1573.

    Hamid Reza SHARIFI TEHRANI

    حمید رضا شریفی تهرانی

    alias Hamidreza SHARIFI TEHRANI

    Funzione: membro del consiglio di amministrazione di Qods Aviation Industries

    Data di nascita: 6.7.1974

    Luogo di nascita: Iran

    Cittadinanza: iraniana

    Sesso: maschile

    Hamid Reza SharifiTehrani è un membro di primo piano del consiglio di amministrazione di Qods Aviation Industries (QAI), un’entità che vende droni Mohajer-6 alla Russia affinché siano usati nella guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina. Nel suo ruolo è pertanto responsabile di azioni e politiche che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

    20.7.2023

    1574.

    Ali Reza TANGSIRI

    علیرضا تنگسیری

    Funzione: Comandante della marina del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) e presidente del consiglio di amministrazione e membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company

    Data di nascita: 27.8.1963

    Luogo di nascita: Arvandkenar, Iran

    Cittadinanza: iraniana

    Sesso: maschile

    Ali Reza Tangsiri è comandante della marina del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) e presidente del consiglio di amministrazione e membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company, che ha prodotto velivoli senza equipaggio (UAV) per la Forza aerospaziale dell’IRGC (IRGC AF) e ha testato UAV per la marina dell’IRGC. In particolare, Paravar Pars Company è stata coinvolta nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione dell’UAV iraniano Shahed-171 sviluppato dell’IRGC AF. Gli UAV Shahed-171 prodotti in Iran sono utilizzati dalla Federazione russa nella guerra di aggressione contro l’Ucraina. Nel suo ruolo è pertanto responsabile di azioni e politiche che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

    20.7.2023

    1575.

    Mohsen ASADI

    محسن اسدی

    Funzione: membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company

    Data di nascita: 16.9.1971

    Luogo di nascita: Kerman, Iran

    Sesso: maschile

    Mohsen Asadi è membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company, che ha prodotto velivoli senza equipaggio (UAV) per la Forza aerospaziale (IRGC AF) del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) e ha testato UAV per la marina dell’IRGC. In particolare, Paravar Pars Company è stata coinvolta nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione dell’UAV iraniano Shahed-171 sviluppato dell’IRGC AF. Gli UAV Shahed-171 prodotti in Iran sono utilizzati dalla Federazione russa nella guerra di aggressione contro l’Ucraina. Nel suo ruolo è pertanto responsabile di azioni e politiche che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

    20.7.2023

    1576.

    Mohammad Reza MOHAMMADI

    محمد رضا محمدی

    Funzione: membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company

    Data di nascita: 16.4.1971

    Luogo di nascita: Teheran, Iran

    Cittadinanza: iraniana

    Sesso: maschile

    Mohammad Reza Mohammadi è membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company, che ha prodotto velivoli senza equipaggio (UAV) per la Forza aerospaziale (IRGC AF) del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) e ha testato UAV per la marina dell’IRGC. In particolare, Paravar Pars Company è stata coinvolta nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione dell’UAV iraniano Shahed-171 sviluppato dell’IRGC AF. Gli UAV Shahed-171 prodotti in Iran sono utilizzati dalla Federazione russa nella guerra di aggressione contro l’Ucraina. Nel suo ruolo è pertanto responsabile di azioni e politiche che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

    20.7.2023

    1577.

    Mohammad Sadegh Heidari MOUSA

    محمد صادق حیدری موسی

    Funzione: membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company

    Data di nascita: 24.9.1977

    Luogo di nascita: Shahrebabak, Iran

    Cittadinanza: iraniana

    Sesso: maschile

    Mohammad Sadegh Heidari Mousa è membro del consiglio di amministrazione di Paravar Pars Company, che ha prodotto velivoli senza equipaggio (UAV) per la Forza aerospaziale (IRGC AF) del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) e ha testato UAV per la marina dell’IRGC. In particolare, Paravar Pars Company è stata coinvolta nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione dell’UAV iraniano Shahed-171 sviluppato dell’IRGC AF. Gli UAV Shahed-171 prodotti in Iran sono utilizzati dalla Federazione russa nella guerra di aggressione contro l’Ucraina. Nel suo ruolo è pertanto responsabile di azioni e politiche che compromettono e minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

    20.7.2023».


    Top