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Document 02012D0688-20200519
Commission Implementing Decision of 5 November 2012 on the harmonisation of the frequency bands 1920-1980 MHz and 2110-2170 MHz for terrestrial systems capable of providing electronic communications services in the Union (notified under document C(2012) 7697) (Text with EEA relevance) (2012/688/EU)Text with EEA relevance
Consolidated text: Decisione di esecuzione della Commissione, del 5 novembre 2012, relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 1920-1980 MHz e 2110-2170 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica nell’Unione [notificata con il numero C(2012) 7697] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2012/688/UE)Testo rilevante ai fini del SEE
Decisione di esecuzione della Commissione, del 5 novembre 2012, relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 1920-1980 MHz e 2110-2170 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica nell’Unione [notificata con il numero C(2012) 7697] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2012/688/UE)Testo rilevante ai fini del SEE
02012D0688 — IT — 19.05.2020 — 001.001
Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 5 novembre 2012 relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 1 920 -1 980 MHz e 2 110 -2 170 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica nell’Unione [notificata con il numero C(2012) 7697] (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 307 del 7.11.2012, pag. 84) |
Modificata da:
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Gazzetta ufficiale |
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n. |
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L 156 |
6 |
19.5.2020 |
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
del 5 novembre 2012
relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 1 920 -1 980 MHz e 2 110 -2 170 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica nell’Unione
[notificata con il numero C(2012) 7697]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2012/688/UE)
Articolo 1
La presente decisione ha lo scopo di armonizzare le condizioni di disponibilità e di efficienza d’uso delle bande di frequenze 1 920 -1 980 MHz e 2 110 -2 170 MHz (in seguito «banda terrestre 2 GHz accoppiata») per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica nell’Unione.
Articolo 2
1. Gli Stati membri designano e mettono a disposizione, su base non esclusiva, la banda terrestre 2 GHz accoppiata per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazione elettronica, nel rispetto dei parametri stabiliti nell’allegato della presente decisione.
2. Fino al 1o gennaio 2026 gli Stati membri non sono tenuti ad applicare i parametri generali di cui alla sezione B dell’allegato per quanto riguarda i diritti d’uso delle reti di comunicazioni elettroniche terrestri dello spettro nella banda di frequenze terrestre 2 GHz accoppiata esistenti alla data di entrata in vigore della presente decisione, nella misura in cui l’esercizio di tali diritti non impedisce l’uso di tale banda in base all’allegato, fatta salva la domanda del mercato.
3. Gli Stati membri si accertano che i sistemi di cui al paragrafo 1 diano una protezione adeguata ai sistemi nelle bande adiacenti.
4. Gli Stati membri agevolano la conclusione di accordi di coordinamento transfrontaliero allo scopo di permettere il funzionamento dei sistemi di cui al paragrafo 1 tenendo conto dei diritti e delle procedure regolamentari esistenti.
Articolo 3
Gli Stati membri verificano l’uso della banda terrestre 2 GHz accoppiata e riferiscono gli esiti alla Commissione, in modo da permettere il riesame periodico e tempestivo della presente decisione.
Gli Stati membri riferiscono alla Commissione in merito all’attuazione della presente decisione entro il 30 aprile 2021.
Articolo 4
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
LLEGATO
PARAMETRI DI CUI ALL’ARTICOLO 2, PARAGRAFO 1
A. DEFINIZIONI
Sistemi di antenne attive (active antenna systems, AAS): una stazione di base e un sistema di antenne la cui ampiezza e/o fase tra gli elementi dell’antenna sono continuamente modificate, dando luogo ad un diagramma d’antenna che varia in risposta a cambiamenti a breve termine nell’ambiente radio. Ciò esclude il modellamento del fascio a lungo termine quale il downtilt elettrico fisso. Nelle stazioni di base AAS il sistema di antenne è integrato come parte del sistema o del prodotto della stazione di base.
Sistemi di antenne non attive (non-active antenna systems, non-AAS): una stazione di base e un sistema di antenne che forniscono uno o più connettori di antenna collegati ad uno o più elementi dell’antenna passiva progettati separatamente per l’emissione delle onde radio. L’ampiezza e la fase dei segnali verso gli elementi dell’antenna non sono continuamente modificate in risposta a cambiamenti a breve termine dell’ambiente radio.
Potenza isotropica equivalente irradiata (equivalent isotropically radiated power, EIRP): il prodotto della potenza fornita all’antenna per il suo guadagno in una data direzione rispetto ad un’antenna isotropica (guadagno assoluto o isotropico).
Potenza totale irradiata (total radiated power, TRP): misura della potenza irradiata da un’antenna composita. È pari alla potenza totale condotta in ingresso nella matrice di antenne, cui sono sottratte le eventuali perdite che si verificano nella matrice. La TRP è l’integrale della potenza trasmessa in differenti direzioni in tutta la sfera di irradiazione, come indicato nella formula:
dove P(θ,φ) è la potenza irradiata da una matrice di antenne nella direzione (θ,φ), data dalla formula:
P(θ, φ) = PTxg(θ, φ)
dove PTx rappresenta la potenza condotta (misurata in watt) in ingresso nella matrice e g(θ,φ) rappresenta il guadagno direzionale della matrice lungo la direzione (θ, φ).
B. PARAMETRI GENERALI
All’interno della banda terrestre 2 GHz accoppiata l’assetto delle frequenze è il seguente:
la modalità di funzionamento duplex è la duplex a divisione in frequenza (Frequency Division Duplex, FDD). La spaziatura duplex è di 190 MHz, con trasmissione della stazione terminale (FDD uplink) nella semibanda inferiore che va da 1 920 MHz a 1 980 MHz («banda inferiore») e trasmissione della stazione di base (FDD downlink) nella semibanda superiore che va da 2 110 MHz a 2 170 MHz («banda superiore»).
I blocchi sono assegnati secondo multipli di 5 MHz ( 1 ). Il limite inferiore di frequenza di un blocco assegnato nella banda inferiore di 1 920-1 980 MHz è allineato o spaziato a multipli di 5 MHz dalla sua estremità inferiore di1 920 MHz. Il limite inferiore di frequenza di un blocco assegnato nella banda superiore di 2 110-2 170 MHz è allineato o spaziato a multipli di 5 MHz dalla sua estremità inferiore di 2 110 MHz. Un blocco assegnato può anche avere dimensioni comprese nella gamma 4,8-5 MHz, purché rientri nei confini di un blocco di 5 MHz, come sopra definito.
La banda inferiore di 1 920-1 980 MHz o porzioni di essa può essere utilizzata per il funzionamento solo uplink ( 2 ), senza spettro accoppiato entro la banda superiore di 2 110-2 170 MHz.
La banda superiore di 2 110-2 170 MHz o porzioni di essa può essere utilizzata per il funzionamento in solo downlink ( 3 ) senza spettro accoppiato entro la banda inferiore di 1 920-1 980 MHz.
La trasmissione delle stazioni di base e delle stazioni terminali rispetta le condizioni tecniche di cui rispettivamente alla parte C e alla parte D.
C. CONDIZIONI TECNICHE PER LE STAZIONI DI BASE — BLOCK EDGE MASK
I seguenti parametri tecnici per le stazioni di base, detti «block edge mask» (BEM), sono una componente essenziale delle condizioni indispensabili per garantire la coesistenza di reti vicine in assenza di accordi bilaterali o multilaterali fra gli operatori di tali reti vicine. Possono essere utilizzati anche parametri tecnici meno rigorosi, se concordati tra tutti gli operatori di dette reti, a condizione che gli operatori continuino a rispettare le condizioni tecniche per la protezione di altri servizi, applicazioni o reti e gli obblighi derivanti dal coordinamento transfrontaliero.
La BEM consiste di diversi elementi indicati nella tabella 1. Il limite di potenza in blocco si applica ad un blocco assegnato ad un operatore. Costituiscono elementi fuori blocco il limite di potenza della baseline, destinato a proteggere lo spettro di altri operatori, e il limite di potenza della regione di transizione, che consente il roll-off del filtro dal limite di potenza in blocco a quello della baseline.
I limiti di potenza sono forniti separatamente per i non-AAS e gli AAS. Per i non-AAS, i limiti di potenza si applicano alla EIRP media. Per gli AAS, i limiti di potenza si applicano alla TRP ( 4 ) media. La EIRP media o la TRP media è calcolata effettuando la media su un intervallo di tempo e su una data larghezza di banda di frequenza. Sul piano del tempo, la EIRP media o la TRP media è calcolata sulle porzioni attive di emissione del segnale e corrisponde ad una regolazione unica del comando di potenza. Sul piano della frequenza, la EIRP media o la TRP media è determinata sulla larghezza di banda di frequenza indicata nelle successive tabelle 2, 3 e 4 ( 5 ). In generale e salvo disposizione contraria, i limiti di potenza della BEM corrispondono alla potenza aggregata irradiata dal dispositivo considerato comprese tutte le antenne di trasmissione, salvo nel caso dei requisiti per la baseline e la transizione per le stazioni di base non-AAS, che sono indicati per antenna.
Block Edge Mask (BEM)
Figura
Esempio di elementi della BEM e di limiti di potenza della stazione di base
Tabella 1
Definizione degli elementi BEM
Elemento della BEM |
Definizione |
In blocco |
Si riferisce al blocco per il quale si deriva la BEM. |
Baseline |
Spettro nella banda di frequenze in FDD downlink utilizzato per i servizi terrestri di comunicazione elettronica a banda larga senza fili (WBB ECS), escluso il blocco assegnato all’operatore e le corrispondenti regioni di transizione. |
Regione di transizione |
Spettro in FDD downlink compreso tra 0 e 10 MHz al di sotto e tra 0 e 10 MHz al di sopra del blocco assegnato all’operatore. Le regioni di transizione non si applicano al di sotto di 2 110 MHz o al di sopra di 2 170 MHz. |
Tabella 2
Limiti di potenza in blocco per stazioni di base non-AAS e AAS
Elemento della BEM |
Gamma di frequenze |
Limite della EIRP per non-AAS |
Limite della TRP per AAS |
In blocco |
Blocco assegnato all’operatore |
Non obbligatorio Qualora lo Stato membro fissi un limite superiore, può essere applicato un valore pari a 65 dBm/(5 MHz) per antenna. |
Non obbligatorio Qualora lo Stato membro fissi un limite superiore, può essere applicato un valore pari a 57 dBm/(5 MHz) per cella (1). |
(1) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata AAS si applica a ciascuno dei singoli settori. |
Nota esplicativa per la tabella 2
Il corrispondente limite della TRP in blocco è determinato secondo gli orientamenti di cui a ETSI TS 138 104 V15.6.0, allegato F, sezioni F.2 e F.3, sulla base di un guadagno di antenna di 17 dBi e di un totale di otto elementi dell’antenna formanti un fascio (fattore di scala di 9 dB):
65 dBm/(5 MHz) – 17 dBi + 9 dB = 57 dBm/(5 MHz).
Tabella 3
Limiti di potenza fuori blocco della baseline per stazioni di base non-AAS e AAS
Elemento della BEM |
Gamma di frequenze entro la FDD downlink |
Limite della EIRP media per non–AAS per antenna (1) |
Limite della TRP media per AAS per cella (2) |
Larghezza di banda |
Baseline |
Frequenze a oltre 10 MHz di distanza dall’estremità inferiore o superiore del blocco |
9 dBm |
1 dBm |
5 MHz |
(1) Il livello della BEM non-AAS è fissato per antenna e si applica alla configurazione della stazione di base con un massimo di quattro antenne per settore. (2) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata AAS si applica a ciascuno dei singoli settori. |
Tabella 4
Limiti di potenza fuori blocco nella regione di transizione per stazioni di base non-AAS e AAS
Elemento della BEM |
Gamma di frequenze entro la FDD downlink |
Limite della EIRP media per non–AAS per antenna (1) |
Limite della TRP media per AAS per cella (2) |
Larghezza di banda |
Regione di transizione |
Da –10 a –5 MHz dall’estremità inferiore del blocco |
11 dBm |
3 dBm |
5 MHz |
Da –5 a 0 MHz dall’estremità inferiore del blocco |
16,3 dBm |
8 dBm |
5 MHz |
|
Da 0 a +5 MHz dall’estremità superiore del blocco |
16,3 dBm |
8 dBm |
5 MHz |
|
Da +5 a +10 MHz dall’estremità superiore del blocco |
11 dBm |
3 dBm |
5 MHz |
|
(1) Il livello della BEM non-AAS è fissato per antenna e si applica alla configurazione della stazione di base con un massimo di quattro antenne per settore. (2) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata AAS si applica a ciascuno dei singoli settori. |
Nota esplicativa per le tabelle 3 e 4
In linea con la normalizzazione della potenza condotta generata dalle emissioni indesiderate (TRP) per le stazioni di base AAS di cui a ETSI TS 138 104 (V15.6.0), allegato F, sezioni F.2 e F.3, i limiti della TRP fuori blocco sono fissati ad un valore corrispondente ad un totale di otto elementi di antenna formanti un fascio, con una differenza di 8 dB tra AAS e non-AAS, come nel caso in blocco.
D. CONDIZIONI TECNICHE PER LE STAZIONI TERMINALI
Tabella 5
Limite di potenza in blocco della stazione terminale
Potenza media massima in blocco (1) |
24 dBm |
(1) Questo limite di potenza è specificato come EIRP per stazioni terminali destinate ad essere fisse o installate e come TRP per stazioni terminali destinate ad essere mobili o nomadi. Per le antenne isotropiche la EIRP e la TRP sono equivalenti. Si riconosce che questo valore può essere soggetto ad una tolleranza stabilita nelle norme armonizzate per tener conto del funzionamento in condizioni ambientali estreme e della dispersione di produzione. |
Nota esplicativa per la tabella 5
Gli Stati membri possono allentare questo limite per impieghi specifici, ad esempio per stazioni terminali fisse situate nelle zone rurali, purché non sia compromessa la protezione degli altri servizi, delle altre applicazioni o delle altre reti e siano rispettati gli obblighi derivanti dal coordinamento transfrontaliero.
( 1 ) Poiché la spaziatura tra i canali UMTS è di 200 kHz, la frequenza centrale del blocco assegnato per l’UMTS può essere posta in offset di 100 kHz dal centro del blocco nell’assetto delle frequenze.
( 2 ) Ad esempio, l’uplink supplementare (supplemental uplink, SUL).
( 3 ) Ad esempio, il downlink supplementare (supplemental downlink, SDL).
( 4 ) La TRP misura la potenza effettivamente irradiata dall’antenna. Per le antenne isotropiche la EIRP e la TRP sono equivalenti.
( 5 ) La larghezza di banda effettiva degli apparecchi di misura utilizzati per i test di conformità può risultare inferiore alla larghezza di banda specificata nelle tabelle.