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Document 02013D0463-20150724

    Consolidated text: Decisione di esecuzione del Consiglio del 13 settembre 2013 che approva il programma di aggiustamento macroeconomico per Cipro e abroga la decisione 2013/236/UE (2013/463/UE)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dec_impl/2013/463/2015-07-24

    2013D0463 — IT — 24.07.2015 — 003.001


    Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

    ►B

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

    del 13 settembre 2013

    che approva il programma di aggiustamento macroeconomico per Cipro e abroga la decisione 2013/236/UE

    (2013/463/UE)

    (GU L 250 dell'20.9.2013, pag. 40)

    Modificato da:

     

     

    Gazzetta ufficiale

      No

    page

    date

    ►M1

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO del 24 marzo 2014

      L 91

    40

    27.3.2014

    ►M2

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO del 9 dicembre 2014

      L 363

    145

    18.12.2014

    ►M3

    DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/1208 DEL CONSIGLIO del 14 luglio 2015

      L 196

    10

    24.7.2015




    ▼B

    DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

    del 13 settembre 2013

    che approva il programma di aggiustamento macroeconomico per Cipro e abroga la decisione 2013/236/UE

    (2013/463/UE)



    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (UE) n. 472/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, sul rafforzamento della sorveglianza economica e di bilancio degli Stati membri nella zona euro che si trovano o rischiano di trovarsi in gravi difficoltà per quanto riguarda la loro stabilità finanziaria ( 1 ), in particolare l’articolo 7, paragrafi 2 e 5,

    vista la proposta della Commissione europea,

    considerando quanto segue:

    (1)

    Il regolamento (UE) n. 472/2013 si applica agli Stati membri che già beneficiano di assistenza finanziaria, compresa quella del Meccanismo europeo di stabilità (MES), al momento della sua entrata in vigore.

    (2)

    Il regolamento (UE) n. 472/2013 definisce le norme per l’approvazione dei programmi di aggiustamento macroeconomico per gli Stati membri beneficiari di assistenza finanziaria. Tali norme devono essere coerenti con le disposizioni del trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità.

    (3)

    A seguito della richiesta di assistenza finanziaria a titolo del MES presentata da Cipro il 25 giugno 2012, il Consiglio ha deciso il 25 aprile 2013 con la decisione 2013/236/UE ( 2 ) che Cipro doveva attuare con rigore un programma di aggiustamento macroeconomico.

    (4)

    Il 24 aprile 2013 il consiglio dei governatori del MES ha deciso, in linea di principio, di concedere a Cipro un sostegno alla stabilità e ha approvato il Memorandum of Understanding on Specific Economic Policy Conditionality (memorandum d’intesa sulle condizioni specifiche di politica economica, «il memorandum») e la sua firma da parte della Commissione per conto del MES.

    (5)

    A norma dell’articolo 1, paragrafo 2, della decisione 2013/236/UE, la Commissione ha portato a termine, in collaborazione con la Banca centrale europea (BCE) e, laddove appropriato, con il Fondo monetario internazionale (FMI), il primo riesame volto a valutare i progressi realizzati in materia di attuazione delle misure concordate, nonché l’efficacia e l’impatto economico e sociale di dette misure. In conseguenza di tale riesame, si è proceduto a un aggiornamento del vigente programma di aggiustamento macroeconomico, tenendo conto delle misure adottate dalle autorità cipriote entro il secondo trimestre del 2013.

    (6)

    A seguito dell’entrata in vigore del regolamento (UE) n. 472/2013, il programma di aggiustamento macroeconomico deve ora essere adottato in forma di decisione di esecuzione del Consiglio. Per motivi di chiarezza e certezza del diritto, è opportuno che il programma sia riadottato sulla base dell’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 472/2013. È opportuno che il programma resti nella sostanza identico a quello approvato con decisione 2013/236/UE, ma comprenda anche i risultati del riesame effettuato a norma dell’articolo 1, paragrafo 2, della predetta decisione. Allo stesso tempo è opportuno abrogare la decisione 2013/236/UE.

    (7)

    La Commissione ha portato a termine, in collaborazione con la BCE e con l’FMI, il primo riesame volto a valutare i progressi realizzati in materia di attuazione delle misure concordate, nonché l’efficacia e l’impatto economico e sociale di dette misure. Di conseguenza, il memorandum è stato aggiornato nei settori della riforma del settore finanziario, della politica di bilancio e delle riforme strutturali, in particolare per quanto riguarda i) la tabella di marcia per il graduale allentamento dei controlli sui capitali; ii) l’istituzione del quadro giuridico per una nuova struttura di governance che gestisca la partecipazione dello Stato nel settore del credito cooperativo; iii) il piano d’azione di lotta contro il riciclaggio di denaro; iv) il sistema di indennizzo per i fondi previdenziali e i fondi pensione che possiedono depositi presso la Cyprus Popular Bank; v) la garanzia della disponibilità continuativa delle risorse nazionali necessarie per coprire i contributi nazionali per i progetti finanziati con i fondi strutturali e altri fondi dell’UE; vi) la comunicazione dei dettagli della prevista riforma dell’assistenza pubblica; vii) la preparazione di proposte dettagliate per le politiche di attivazione e l’adozione di azioni tempestive per creare opportunità per i giovani e migliorare le loro prospettive di occupabilità. L’attuazione di riforme globali e ambiziose a livello finanziario, di bilancio e strutturale dovrebbe tutelare la sostenibilità del debito pubblico cipriota a medio termine.

    (8)

    È opportuno che la Commissione fornisca ulteriore consulenza sulle politiche e assistenza tecnica in settori specifici durante l’intero periodo di attuazione dell’ampio pacchetto di politiche di Cipro. Uno Stato membro soggetto a un programma di aggiustamento macroeconomico la cui capacità amministrativa risulti carente deve chiedere assistenza tecnica alla Commissione, la quale può costituire a tal fine gruppi di esperti.

    (9)

    Le autorità cipriote dovrebbero consultare, conformemente alle norme e prassi nazionali in vigore, le parti sociali e le organizzazioni della società civile in sede di preparazione, attuazione, monitoraggio e valutazione del programma di aggiustamento macroeconomico,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:



    Articolo 1

    1.  Per agevolare il ritorno dell’economia nazionale sulla via della crescita duratura e della stabilità finanziaria e di bilancio, Cipro attua con rigore il programma di aggiustamento macroeconomico («il programma»), i cui principali elementi sono indicati all’articolo 2 della presente decisione.

    2.  La Commissione esamina, di concerto con la BCE e, ove opportuno, con l’FMI, i progressi registrati da Cipro nell’attuazione del programma. Cipro collabora pienamente con la Commissione e la BCE. In particolare, fornisce loro tutte le informazioni che ritengano necessarie per la sorveglianza del programma. Le autorità cipriote consultano ex ante la Commissione, la BCE e l’FMI sull’adozione di politiche che non sono incluse nella presente decisione, ma che potrebbero avere un impatto rilevante sulla realizzazione degli obiettivi del programma.

    3.  La Commissione, di concerto con la BCE e, se del caso, con l’FMI, esamina insieme alle autorità cipriote le modifiche e gli aggiornamenti da apportare eventualmente al programma per tenere debitamente conto, fra l’altro, di ogni eventuale forte discrepanza tra le previsioni macroeconomiche e di bilancio e i dati effettivi (compresa l’occupazione), delle ricadute negative e degli shock macroeconomici e finanziari.

    Per garantire un’agevole attuazione del programma e contribuire a una correzione duratura degli squilibri, la Commissione fornisce costantemente orientamenti e consulenza sulle riforme di bilancio, sulle riforme strutturali e su quelle dei mercati finanziari.

    La Commissione valuta a intervalli regolari l’impatto economico del programma e raccomanda le correzioni necessarie al fine di rafforzare la crescita e la creazione di posti di lavoro, assicurare il risanamento di bilancio necessario e ridurre al minimo gli effetti sociali deleteri. Il programma di aggiustamento macroeconomico, con l’indicazione dei suoi obiettivi e della prevista distribuzione degli sforzi di aggiustamento, è reso pubblico.

    Articolo 2

    1.  Gli obiettivi fondamentali del programma sono i seguenti: ripristinare la solidità del settore bancario cipriota, continuare il processo di risanamento del bilancio e attuare riforme strutturali a favore della competitività e di una crescita equilibrata e duratura. Il programma mira a scongiurare i rischi specifici che la situazione di Cipro comporta per la stabilità finanziaria della zona euro e a ripristinare rapidamente e durevolmente nel paese una situazione economica e finanziaria sana nonché la capacità di finanziarsi integralmente sui mercati finanziari internazionali. Il programma tiene debitamente conto delle raccomandazioni del Consiglio rivolte a Cipro a norma degli articoli 121, 126, 136 e 148 del trattato e delle azioni adottate da Cipro per ottemperarvi, mirando allo stesso tempo ad ampliare, rafforzare e approfondire le necessarie misure politiche.

    2.  Cipro porta avanti il risanamento del bilancio conformemente agli impegni cui deve far fronte nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi, adottando misure permanenti di elevata qualità e riducendo al minimo l’impatto sui gruppi vulnerabili.

    3.  Cipro è pronta ad adottare misure di risanamento aggiuntive per portare il disavanzo al di sotto del 3 % del PIL entro il 2016. Nello specifico, in caso di entrate insufficienti o di una spesa sociale più elevata dovuta a effetti macroeconomici negativi, il governo cipriota è pronto ad adottare misure supplementari, compresa una riduzione della spesa discrezionale, per garantire il conseguimento degli obiettivi del programma, riducendo al minimo l’impatto sui gruppi vulnerabili. Nel corso del periodo di riferimento del programma, le entrate di cassa superiori alle proiezioni, compresi eventuali guadagni imprevisti, sono accantonate o utilizzate per ridurre il debito. Per converso, i superamenti dei risultati possono ridurre, nella misura in cui sono considerati permanenti, la necessità di misure aggiuntive negli anni successivi.

    4.  Cipro garantisce il buon impiego dei fondi strutturali e di altri fondi dell’UE, per quanto riguarda gli obiettivi di bilancio del programma. Al fine di assicurare che i fondi dell’UE siano impiegati in modo efficace, il governo cipriota garantisce che restino disponibili le risorse nazionali necessarie per coprire i contributi nazionali, comprese le spese non ammissibili, a titolo dei fondi europei strutturali e di investimento (FESR, FSE, Fondo di coesione, FEASR e FEP/FEAMP) nell’ambito dei periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020, tenendo conto del finanziamento disponibile della Banca europea per gli investimenti. Le autorità garantiscono che sia migliorata la capacità istituzionale di applicare i programmi attuali e futuri e che le autorità di gestione e gli organi di attuazione dispongano di risorse umane adeguate.

    ▼M3

    5.  Per ripristinare la solidità del settore finanziario, Cipro continua a dare attuazione alla ristrutturazione del settore bancario e degli istituti di credito cooperativo, continua a rafforzare la vigilanza e la regolamentazione, anche tenendo conto del ruolo del meccanismo di vigilanza unico (MVU), e si impegna a realizzare la riforma del quadro di ristrutturazione del debito, salvaguardando allo stesso tempo la stabilità finanziaria.

    Il programma prevede le misure e i risultati seguenti:

    a) garantire un monitoraggio rigoroso delle condizioni di liquidità del settore bancario solo per il tempo strettamente necessario per attenuare i forti rischi gravanti sulla stabilità del sistema finanziario. I piani di finanziamento e di capitalizzazione delle banche nazionali che dipendono dai finanziamenti della banca centrale o che ricevono aiuti di Stato riflettono in modo realistico la prevista riduzione della leva finanziaria nel settore bancario e riducono la dipendenza dai prestiti della banca centrale, evitando al tempo stesso vendite di emergenza delle attività e una stretta creditizia;

    b) adeguare i requisiti patrimoniali minimi, tenendo conto dei parametri di valutazione del bilancio e della valutazione globale;

    c) se le altre misure non sono sufficienti, prevedere che le banche sottocapitalizzate possano chiedere allo Stato un aiuto alla ricapitalizzazione secondo le procedure vigenti in materia di aiuti di Stato. Le banche che hanno avviato piani di ristrutturazione riferiscono in merito ai progressi compiuti;

    d) assicurare la piena operatività del registro dei crediti;

    e) tenendo conto del ruolo dell'MVU, assicurare la piena attuazione del quadro normativo in materia di concessione dei crediti, di deterioramento delle attività e di accantonamenti;

    f) assicurare che le banche comunichino regolarmente con le autorità e i mercati riguardo ai loro progressi nella ristrutturazione delle loro operazioni;

    g) assicurare la revisione della direttiva sulla governance, che specificherà, tra l'altro, l'interazione tra le unità interne delle banche preposte all'audit e le autorità di vigilanza bancaria;

    h) rafforzare la governance delle banche, anche vietando l'erogazione di prestiti a membri indipendenti del consiglio di amministrazione o a parti collegate;

    i) assicurare il personale necessario e le modifiche opportune alla luce delle nuove responsabilità assunte dalla Banca centrale di Cipro (BCC), in particolare per quanto riguarda le funzioni di risoluzione e di vigilanza e il recepimento nell'ordinamento nazionale del codice unico europeo, comprese la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 ) e la direttiva 2014/49/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 4 );

    j) semplificare la regolamentazione e la vigilanza sulle imprese di assicurazione e sui fondi pensione;

    k) rafforzare la gestione dei prestiti in sofferenza, tenendo conto degli sviluppi e del calendario di attuazione del meccanismo di vigilanza unico. In particolare ciò include: il monitoraggio e la pubblicazione degli obiettivi di ristrutturazione fissati dalla BCC; misure che consentano ai mutuanti di ottenere adeguate informazioni sulla situazione finanziaria dei mutuatari e di chiedere, ottenere e far eseguire il pignoramento delle attività finanziarie e dei guadagni dei mutuatari inadempienti; misure per consentire e facilitare il trasferimento a terzi, da parte dei mutuanti, di prestiti in essere, assieme a tutte le garanzie reali e personali, senza l'assenso del mutuatario;

    l) adottare norme di legge che assicurino l'immediato trasferimento dei titoli di proprietà emessi agli acquirenti dei beni immobili, prevenendo allo stesso tempo ogni abuso;

    m) allentare i vincoli in materia di pignoramento delle garanzie reali, in particolare garantendo il corretto ed efficace funzionamento del quadro rivisto sull'esecuzione forzata. A questo si accompagna l'attuazione e integrazione della riforma generale delle procedure di insolvenza delle imprese e delle persone fisiche, compresi gli ulteriori atti amministrativi e regolamentari eventualmente necessari. L'attuazione e l'esecuzione del nuovo quadro in materia di insolvenza sono monitorate su base continuativa per assicurare il sostegno agli obiettivi e principi da esso perseguiti e, se necessario, saranno proposte modifiche. Inoltre, entro i primi mesi del 2016 è effettuato un riesame completo del quadro giuridico in materia di ristrutturazione del debito del settore privato, con un piano di azione per la modifica di tale quadro intesa a correggere le eventuali carenze. Sono formulate raccomandazioni sul codice di procedura civile e sulle norme dell'ordinamento giudiziario, al fine di garantire il corretto ed efficace funzionamento della legge riveduta sull'esecuzione forzata e del nuovo quadro in materia di insolvenza, anche con l'obiettivo di accelerare i procedimenti e ridurre l'arretrato dei tribunali;

    n) assicurare che il gruppo degli istituti di credito cooperativo proceda alla tempestiva e completa attuazione del piano di ristrutturazione approvato e adotti ulteriori misure per migliorare la capacità operativa, in particolare in materia di gestione degli arretrati, sistema informativo di gestione, governance e capacità di gestione;

    o) continuare a rafforzare il quadro antiriciclaggio e attuare un piano di azione che assicuri l'applicazione di pratiche migliori per quanto riguarda la diligenza dovuta nel rapporto con la clientela e la trasparenza delle entità, in linea con le migliori prassi.

    ▼B

    6.  Nel 2013 le autorità cipriote attuano in modo rigoroso la legge di bilancio 2013 (modificata), comprese le ulteriori misure permanenti adottate prima dell’erogazione della prima tranche di assistenza finanziaria, che dovrebbe ammontare ad almeno 351 milioni di EUR (pari al 2,1 % del PIL). Cipro adotta le misure seguenti:

    a) una riforma del sistema tributario per gli autoveicoli, basata sui principi ecologici e avente l’obiettivo di aumentare il gettito a medio termine;

    b) un sistema di indennizzo per i fondi previdenziali e pensionistici che hanno depositi presso la Cyprus Popular Bank, che garantisca un trattamento comparabile a quello riservato a tali fondi alla Bank of Cyprus, tenga in considerazione la posizione di tesoreria e attuariale di ciascun fondo e riduca al minimo l’impatto sul disavanzo delle pubbliche amministrazioni. Data la natura previdenziale di tali fondi, l’obiettivo per il disavanzo delle amministrazioni pubbliche nel 2013 può essere riveduto per includere l’impatto di tale sistema sul bilancio; e

    c) la piena attuazione delle misure di risanamento adottate dal dicembre 2012.

    ▼M1

    7.  Nel corso del 2014, le autorità cipriote danno piena attuazione alle misure permanenti incluse nella legge di bilancio 2014, che ammontano ad almeno 270 milioni di EUR. Cipro garantisce inoltre la piena attuazione delle misure di risanamento adottate dal dicembre 2012.

    ▼M1

    7 bis  Per la politica di bilancio nel periodo 2015-2016, le autorità cipriote mirano a un saldo delle amministrazioni pubbliche in linea con il percorso di aggiustamento, nel rispetto della procedura prevista dalla raccomandazione relativa ai disavanzi eccessivi.

    ▼M3

    7 ter  Per la politica di bilancio nel periodo 2017-2018 le autorità cipriote mirano a un saldo delle amministrazioni pubbliche che assicuri la sostenibilità del debito e sia in linea con il percorso di aggiustamento prescritto dal patto di stabilità e crescita.

    ▼B

    8.  Per garantire la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, Cipro attua riforme di bilancio-strutturali comprendenti, tra l’altro, le misure e i risultati seguenti:

    ▼M1

    a) se necessario, ulteriori riforme dei sistemi pensionistici generale e del settore pubblico per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, affrontando nel contempo il problema dell’adeguatezza delle pensioni;

    ▼B

    b) contenimento dell’aumento della spesa sanitaria per garantire mezzi sufficienti alla spesa sanitaria di base rafforzando la sostenibilità della struttura di finanziamento e l’efficienza della sanità pubblica; attuazione di un sistema sanitario nazionale, che fornisca una copertura universale ma sia allo stesso tempo finanziariamente sostenibile;

    c) miglioramento dell’efficienza della spesa pubblica e della procedura di bilancio attraverso un quadro di bilancio a medio termine efficace nell’ambito di una migliore gestione delle finanze pubbliche, in modo da contribuire agli sforzi di risanamento dei conti pubblici tenendo conto della necessità di garantire mezzi sufficienti per politiche fondamentali, come l’istruzione e la sanità. Questo quadro è pienamente conforme alla direttiva 2011/85/UE del Consiglio ( 5 ) e al trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell’Unione economica e monetaria, firmato a Bruxelles il 2 marzo 2012;

    d) adozione di un quadro giuridico e istituzionale adeguato per i partenariati pubblico-privato che sia strutturato secondo le migliori prassi;

    ▼M2

    e) adozione di una legge volta a instaurare un solido sistema di governo societario per le imprese pubbliche e semi-pubbliche e attuazione di un piano di privatizzazione per contribuire a migliorare l'efficienza economica e a ripristinare la sostenibilità del debito;

    ▼B

    f) elaborazione e attuazione di un piano globale di riforma per migliorare l’efficacia e l’efficienza della riscossione e dell’amministrazione delle imposte, comprese misure volte a lottare contro la frode e l’evasione fiscali e a tutelare l’applicazione integrale e tempestiva delle leggi e delle norme che disciplinano la cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni in campo fiscale;

    g) riforma del regime d’imposta sui beni immobili;

    ▼M3

    h) riforma della pubblica amministrazione per migliorarne il funzionamento e l'efficacia, in particolare rivedendo le dimensioni e l'organizzazione funzionale del pubblico impiego, migliorando il meccanismo di fissazione delle retribuzioni, introducendo un nuovo sistema di valutazione e promozione e aumentando la mobilità del personale, con l'obiettivo di assicurare l'uso efficiente delle risorse pubbliche e un servizio di qualità alla popolazione;

    ▼B

    i) riforma della struttura generale e dei livelli delle prestazioni previdenziali per garantire un uso efficiente delle risorse e un equilibrio adeguato tra l’assistenza sociale e gli incentivi al lavoro. La prevista riforma dell’assistenza pubblica garantisce che l’assistenza sociale funga da rete di sicurezza per assicurare un reddito minimo a chi non raggiunge un tenore di vita decente, pur mantenendo gli incentivi al lavoro; e

    j) audit completo delle sue finanze pubbliche, anche al fine di valutare le ragioni che hanno portato all’accumulo di livelli eccessivi di debito.

    9.  Cipro provvede affinché la sospensione dell’indicizzazione dei salari nel settore pubblico in senso lato resti in vigore fino alla fine del programma. Le eventuali modifiche del salario minimo sono introdotte in linea con gli sviluppi dell’economia e del mercato del lavoro e previa consultazione delle parti sociali.

    ▼M1

    10.  Cipro provvede all’attuazione delle misure concordate per fare fronte alle carenze individuate nelle sue politiche di attivazione. Cipro interviene rapidamente per creare opportunità per i giovani e migliorare le loro prospettive di occupabilità, in linea con gli obiettivi della raccomandazione del Consiglio che istituisce una garanzia per i giovani ( 6 ). La progettazione, la gestione e l’attuazione delle misure mirate ai giovani sono perfettamente integrate nel più ampio sistema delle politiche di attivazione e sono coerenti con la riforma del sistema di previdenza sociale e gli obiettivi di bilancio concordati.

    11.  Cipro è pronta ad adottare ulteriori modifiche della legislazione settoriale necessarie per attuare integralmente la direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 7 ). Le autorità cipriote migliorano ulteriormente il funzionamento delle professioni regolamentate. Il quadro di concorrenza è potenziato migliorando il funzionamento dell’autorità competente e rafforzando l’indipendenza e i poteri delle autorità nazionali di regolamentazione.

    ▼M3

    12.  Cipro assicura la riduzione dell'arretrato nell'emissione dei titoli di proprietà e procedure semplificate al fine di consentire l'emissione rapida ed efficiente di nuove certificazioni edilizie e titoli di proprietà.

    13.  Nell'ambito del piano di azione per la crescita Cipro adotta iniziative volte a rafforzare la competitività del suo settore turistico, in particolare attuando il piano di azione per tale settore, individuando gli ostacoli alla concorrenza in detto settore, adottando una nuova strategia nazionale per il turismo e dando attuazione nel settore del trasporto aereo a una strategia politica che tenga conto degli accordi dell'Unione in materia di politica esterna dell'aviazione e nel settore dell'aviazione, assicurando allo stesso tempo un livello sufficiente di collegamenti aerei.

    ▼B

    14.  Nel settore dell’energia, Cipro attua integralmente il terzo pacchetto energia, nonostante l’articolo 44, paragrafo 2, della direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 8 ) e l’articolo 49, paragrafo 1, della direttiva 2009/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 9 ). Cipro considera l’opportunità di avvalersi delle deroghe stabilite nei predetti articoli. È inoltre elaborato parallelamente un piano di sviluppo globale per il riordino del settore dell’energia cipriota. Tale piano consta di:

    a) un piano di realizzazione delle infrastrutture necessarie per lo sfruttamento del gas, che tenga conto delle opzioni e dei rischi commerciali;

    ▼M2

    b) una panoramica generale della regolamentazione e dell'organizzazione di mercato del settore ristrutturato dell'energia e del gas, tra cui la valutazione preliminare del potenziale di crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e

    ▼B

    c) un piano volto a creare il quadro istituzionale per la gestione degli idrocarburi, compreso un fondo di risorse destinato a ricevere e amministrare le entrate pubbliche provenienti dallo sfruttamento del gas in mare e costituito secondo le migliori pratiche riconosciute a livello internazionale.

    ▼M1

    15.  Cipro presenta alla Commissione una richiesta aggiornata di assistenza tecnica nel periodo di riferimento del programma. Nella richiesta identifica e specifica i settori dell’assistenza tecnica o i servizi di consulenza che le autorità cipriote ritengono essenziali per l’esecuzione del programma di aggiustamento macroeconomico.

    ▼M3

    16.  Cipro attua il piano di azione per la crescita dando la dovuta considerazione alla riforma in corso della pubblica amministrazione, alla riforma della gestione delle finanze pubbliche, agli altri impegni assunti nell'ambito del programma di aggiustamento macroeconomico del paese e alle pertinenti iniziative dell'Unione, tenendo conto dell'accordo di partenariato per l'attuazione dei fondi strutturali e di investimento europei. Il piano di azione per la crescita sarà coordinato e attuato da un organismo unico.

    ▼B

    Articolo 3

    La decisione 2013/236/UE è abrogata.

    Articolo 4

    La Repubblica di Cipro è destinataria della presente decisione.



    ( 1 ) GU L 140 del 27.5.2013, pag. 1.

    ( 2 ) Decisione 2013/236/UE del Consiglio, del 25 aprile 2013, destinata a Cipro, relativa a misure specifiche per ripristinare la stabilità finanziaria e la crescita sostenibile (GU L 141 del 28.5.2013, pag. 32).

    ( 3 ) Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 190).

    ( 4 ) Direttiva 2014/49/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 149).

    ( 5 ) Direttiva 2011/85/UE del Consiglio, dell’8 novembre 2011, relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri (GU L 306 del 23.11.2011, pag. 41).

    ( 6 ) Raccomandazione del Consiglio, del 22 aprile 2013, che istituisce una garanzia per i giovani (GU C 120 del 26.4.2013, pag. 1).

    ( 7 ) Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno (GU L 376 del 27.12.2006, pag. 36).

    ( 8 ) Direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE (GU L 211 del 14.8.2009, pag. 55).

    ( 9 ) Direttiva 2009/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 2003/55/CE (GU L 211 del 14.8.2009, pag. 94).

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