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Document 22012D0313

2012/313/UE: Decisione n. 1/2012 del Consiglio di stabilizzazione e di associazione UE-Montenegro, del 21 giugno 2011 , che modifica la decisione n. 1/2010 che adotta il regolamento interno del Consiglio di stabilizzazione e di associazione, in vista dell’istituzione di un comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e di un comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni dell’Unione europea e le autorità locali e regionali del Montenegro

GU L 158 del 19.6.2012, p. 21–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2012/313/oj

19.6.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 158/21


DECISIONE N. 1/2012 DEL CONSIGLIO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE UE-MONTENEGRO

del 21 giugno 2011

che modifica la decisione n. 1/2010 che adotta il regolamento interno del Consiglio di stabilizzazione e di associazione, in vista dell’istituzione di un comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e di un comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni dell’Unione europea e le autorità locali e regionali del Montenegro

(2012/313/UE)

IL CONSIGLIO DI STABILIZZAZIONE E DI ASSOCIAZIONE,

visto l’accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Montenegro, dall’altra (1), in particolare l’articolo 124,

considerando quanto segue:

(1)

Il dialogo e la cooperazione tra le parti sociali, le altre organizzazioni della società civile e le autorità regionali e locali dell’Unione europea e quelle del Montenegro possono dare un contributo prezioso allo sviluppo delle loro relazioni e all’integrazione europea.

(2)

È opportuno organizzare tale cooperazione mediante l’istituzione di due comitati consultivi misti, uno tra il Comitato economico e sociale europeo, da una parte, e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro, dall’altra, e l’altro tra il Comitato delle regioni dell’Unione europea, da una parte, e i rappresentanti eletti delle autorità locali e regionali del Montenegro, dall’altra.

(3)

Occorre pertanto modificare di conseguenza il regolamento interno del Consiglio di stabilizzazione e di associazione, adottato con la decisione n. 1/2010 (2),

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

I seguenti articoli sono inseriti nella decisione n. 1/2010:

«Articolo 14

Comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro

1.   È istituito un comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro, incaricato di assistere il Consiglio di stabilizzazione e di associazione al fine di promuovere il dialogo e la cooperazione tra le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile dell’Unione europea e del Montenegro. Rientrano nel dialogo e nella cooperazione tutti gli aspetti pertinenti delle relazioni tra l’Unione europea e il Montenegro sollevati nell’ambito dell’attuazione dell’accordo. Il dialogo e la cooperazione mirano in particolare a:

a)

preparare le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro ad operare nel contesto della futura adesione all’Unione europea;

b)

preparare le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro a partecipare ai lavori del Comitato economico e sociale europeo dopo l’adesione del Montenegro;

c)

scambiare informazioni sulle questioni di comune interesse, in particolare sull’andamento del processo di adesione, nonché sul grado di preparazione delle organizzazioni dei datori di lavoro, delle organizzazioni dei dipendenti e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro a questo processo;

d)

favorire gli scambi di esperienze e un dialogo strutturato tra: a) le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e b) le organizzazioni dei datori di lavoro, le organizzazioni dei dipendenti e le altre organizzazioni della società civile degli Stati membri, anche creando reti nei settori specifici in cui i contatti diretti e la cooperazione possano costituire il modo più efficace di risolvere determinati problemi;

e)

discutere di tutte le altre questioni pertinenti sollevate da una qualsiasi delle parti nell’ambito dell’attuazione dell’accordo e della strategia di preadesione.

2.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro è composto da sei rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo e da sei rappresentanti delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro. È prevista la possibilità di invitare osservatori.

3.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro svolge le sue attività previa consultazione del Consiglio di stabilizzazione e di associazione o, per quanto attiene alla promozione del dialogo tra gli ambienti economici e sociali, di propria iniziativa.

4.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro può rivolgere raccomandazioni al Consiglio di stabilizzazione e di associazione.

5.   I membri vengono scelti in modo che il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro rifletta il più fedelmente possibile le diverse parti sociali e le altre organizzazioni della società civile nell’Unione europea e in Montenegro. Il governo del Montenegro procede alle nomine ufficiali dei membri montenegrini in base a proposte delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile elaborate secondo procedure di selezione inclusive e trasparenti tra le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile.

6.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro è copresieduto da un membro del Comitato economico e sociale europeo e da un rappresentante delle parti sociali e delle altre organizzazioni della società civile del Montenegro.

7.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro adotta il proprio regolamento interno.

8.   Il Comitato economico e sociale europeo e il governo del Montenegro sostengono le rispettive spese di partecipazione dei loro delegati alle riunioni del comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro e dei suoi gruppi di lavoro per quanto riguarda le spese di personale, viaggio e soggiorno.

9.   Le modalità dettagliate sulle spese di interpretariato e traduzione sono fissate nel regolamento interno del comitato consultivo misto tra il Comitato economico e sociale europeo e le parti sociali e le altre organizzazioni della società civile del Montenegro. Le altre spese relative all’organizzazione materiale delle riunioni sono a carico della parte ospitante.

Articolo 15

Comitato consultivo misto con il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro

1.   È istituito un comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro, incaricato di assistere il Consiglio di stabilizzazione e di associazione al fine di promuovere il dialogo e la cooperazione tra le autorità locali e regionali dell’Unione europea e del Montenegro. Il dialogo e la cooperazione mirano in particolare a:

a)

preparare le autorità locali e regionali del Montenegro a operare nel contesto della futura adesione all’Unione europea;

b)

preparare le autorità locali e regionali del Montenegro a partecipare ai lavori del Comitato delle regioni dopo l’adesione del Montenegro;

c)

scambiare informazioni sulle questioni di comune interesse, in particolare sull’andamento della politica regionale europea e del processo di adesione, nonché sul grado di preparazione delle autorità locali e regionali del Montenegro a queste politiche;

d)

promuovere un dialogo multilaterale strutturato fra: a) le autorità locali e regionali del Montenegro e b) le autorità locali e regionali degli Stati membri, anche creando reti nei settori specifici in cui i contatti diretti e la cooperazione tra le autorità locali e regionali del Montenegro e quelle degli Stati membri possono costituire il modo più efficace di affrontare temi specifici di comune interesse;

e)

organizzare periodicamente scambi di informazioni sulla cooperazione interregionale fra le autorità locali e regionali del Montenegro e quelle degli Stati membri;

f)

favorire gli scambi di esperienze e di competenze in merito alla politica regionale e agli interventi strutturali fra: a) le autorità locali e regionali del Montenegro e b) le autorità locali e regionali degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda il know-how e le tecniche attinenti all’elaborazione dei piani o delle strategie di sviluppo locali e regionali e un uso ottimale dei fondi preadesione e dei fondi strutturali;

g)

assistere le autorità locali e regionali del Montenegro mediante scambi di informazioni riguardanti, in particolare, l’applicazione pratica del principio di sussidiarietà in tutti gli aspetti della vita a livello locale e regionale;

h)

discutere di tutte le altre questioni pertinenti sollevate da una qualsiasi delle parti nell’ambito dell’attuazione dell’accordo e della strategia di preadesione.

2.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro è composto da otto rappresentanti del Comitato delle regioni, da una parte, e da otto rappresentanti eletti delle autorità locali e regionali del Montenegro, dall’altra. Viene inoltre nominato un numero equivalente di supplenti.

3.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro svolge le sue attività su consultazione del Consiglio di stabilizzazione e di associazione oppure, per quanto riguarda la promozione del dialogo tra le autorità locali e regionali, di propria iniziativa.

4.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro può rivolgere raccomandazioni al Consiglio di stabilizzazione e di associazione.

5.   I membri vengono scelti in modo che il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro rifletta il più fedelmente possibile i diversi livelli delle autorità locali e regionali nell’Unione europea e in Montenegro. Il governo del Montenegro procede alle nomine ufficiali dei membri montenegrini in base a proposte formulate da organizzazioni che rappresentano le autorità locali e regionali del Montenegro, elaborate secondo procedure di selezione inclusive e trasparenti tra i rappresentanti titolari di mandati elettorali locali o regionali.

6.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro adotta il proprio regolamento interno.

7.   Il comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro è copresieduto da un membro del Comitato delle regioni e da un rappresentante delle autorità locali e regionali del Montenegro.

8.   Il Comitato delle regioni e il governo del Montenegro sostengono le rispettive spese di partecipazione dei loro delegati e del personale di supporto alle riunioni del comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro, in particolare per quanto riguarda le spese di viaggio e di soggiorno.

9.   Le modalità dettagliate sulle spese di interpretariato e traduzione sono fissate nel regolamento interno del comitato consultivo misto tra il Comitato delle regioni e le autorità locali e regionali del Montenegro. Le spese relative all’organizzazione materiale delle riunioni sono a carico della parte ospitante.»

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data di adozione.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2011

Per il Consiglio di stabilizzazione e di associazione

Il presidente

M. ROĆEN


(1)  GU L 108 del 29.4.2010, pag. 3.

(2)  GU L 179 del 14.7.2010, pag. 11.


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