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Document JOL_2009_255_R_0085_01

    2009/638/CE: Decisione del Parlamento europeo, del 23 aprile 2009 , sul discarico relativo all’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007, sezione VII — Comitato delle regioni
    Risoluzione del Parlamento europeo del 23 aprile 2009 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007, sezione VII — Comitato delle regioni

    GU L 255 del 26.9.2009, p. 85–88 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    26.9.2009   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 255/85


    DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 23 aprile 2009

    sul discarico relativo all’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007, sezione VII — Comitato delle regioni

    (2009/638/CE)

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visto il bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007 (1),

    visti i conti annuali definitivi delle Comunità europee relativi all’esercizio 2007 — Volume I (C6-0421/2008) (2),

    vista la relazione annuale del Comitato delle regioni sulle revisioni contabili interne effettuate nel 2007, presentata all’autorità competente per il discarico,

    vista la relazione annuale della Corte dei conti sull’esecuzione del bilancio per l’esercizio 2007, corredata delle risposte delle istituzioni (3),

    vista la dichiarazione attestante l’affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell’articolo 248 del trattato CE (4),

    visti l’articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 274, 275 e 276 del trattato CE,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare gli articoli 50, 86, 145, 146 e 147,

    visti l’articolo 71 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0153/2009),

    1.

    concede al segretario generale del Comitato delle regioni il discarico relativo all’esecuzione del bilancio di detto Comitato per l’esercizio 2007;

    2.

    formula le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

    3.

    incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al Consiglio, alla Commissione, alla Corte di giustizia, alla Corte dei conti, al Mediatore europeo e al Garante europeo della protezione dei dati, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

    Il presidente

    Hans-Gert PÖTTERING

    Il segretario generale

    Klaus WELLE


    (1)  GU L 77 del 16.3.2007.

    (2)  GU C 287 del 10.11.2008, pag. 1.

    (3)  GU C 286 del 10.11.2008, pag. 1.

    (4)  GU C 287 del 10.11.2008, pag. 111.

    (5)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.


    RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 23 aprile 2009

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007, sezione VII — Comitato delle regioni

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    visto il bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2007 (1),

    visti i conti annuali definitivi delle Comunità europee relativi all’esercizio 2007 — Volume I (C6-0421/2008) (2),

    vista la relazione annuale del Comitato delle regioni sulle revisioni contabili interne effettuate nel 2007, presentata all’autorità competente per il discarico,

    vista la relazione annuale della Corte dei conti sull’esecuzione del bilancio per l’esercizio 2007, corredata delle risposte delle istituzioni (3),

    vista la dichiarazione attestante l’affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, presentata dalla Corte dei conti a norma dell’articolo 248 del trattato CE (4),

    visti l’articolo 272, paragrafo 10 e gli articoli 274, 275 e 276 del trattato CE,

    visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare gli articoli 50, 86, 145, 146 e 147,

    visti l’articolo 71 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0153/2009),

    1.

    rileva che nel 2007 il Comitato delle regioni (CdR) aveva a disposizione stanziamenti d’impegno per un totale di 68 600 000 EUR (2006: 74 400 000 EUR), con un tasso di utilizzo del 96,22 %;

    2.

    sottolinea che la Corte dei conti ha rilevato nella propria relazione annuale che l’audit non ha dato adito a osservazioni di rilievo per il CdR;

    3.

    valuta positivamente la firma, nel dicembre 2007, di un nuovo accordo di cooperazione amministrativa tra il Comitato economico e sociale europeo e il CdR per il periodo 2008-2014; è convinto che la cooperazione tra le due istituzioni sarà vantaggiosa in termini finanziari per i contribuenti europei; plaude inoltre all’avvio da parte del CdR della propria certificazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme o sistema comunitario di ecogestione e audit);

    4.

    prende atto con soddisfazione del chiaro impegno dei due Comitati per l’armonizzazione del loro ambiente di controllo interno e delle loro norme in materia, sulla base delle migliori prassi, nonché per l’armonizzazione delle altre pertinenti procedure finanziarie relative ai servizi comuni;

    5.

    osserva che, ai sensi del nuovo accordo, i settori più importanti (infrastrutture, IT e comunicazioni, nonché la traduzione, compresa la produzione di documenti) restano tra le competenze dei servizi comuni, mentre un numero limitato di servizi — come i servizi interni, il servizio medico-sociale, la biblioteca e la prestampa — sono disaccoppiati;

    6.

    sottolinea, tuttavia, che tale disaccoppiamento deve essere neutro sul piano del bilancio e, di conseguenza, esorta i due Comitati a procedere a un’analisi congiunta, nel quadro della relazione intermedia, per determinare se tale trasferimento di risorse sia vantaggioso per entrambi; invita i due Comitati a tenere il Parlamento informato sulla valutazione, all’inizio del 2009, dei «miniaccordi» di cooperazione nei settori interessati dal disaccoppiamento;

    7.

    valuta positivamente l’accordo sul livello dei servizi concluso tra il CdR e la DG Bilancio della Commissione per l’attuazione di ABAC (nuova applicazione finanziaria e di contabilità), operativa dal gennaio 2007;

    8.

    valuta positivamente in questo contesto la creazione, nell’ambito dei servizi comuni, di un’unità «Contratti», che fornisce assistenza in materia di appalti pubblici a tutte le unità operative dei servizi comuni; osserva che ai sensi del nuovo accordo il servizio di verifica dei servizi comuni è stato trasferito ai servizi propri di ciascun Comitato;

    9.

    considera fondamentale che i controlli effettuati, ad esempio, da ordinatori, verificatori e revisori siano sufficientemente rigorosi; sottolinea in questo contesto l’importanza di un adeguato numero di controlli a campione in tutti i settori, in aggiunta a quei pochi settori strategici che presentano un rischio più elevato;

    10.

    prende atto con soddisfazione dello sviluppo da parte del servizio bilancio del CdR di un nuovo strumento di monitoraggio analitico del bilancio («BudgetWatch»), che fornisce informazioni complete su tutte le linee e sottolinee di bilancio del CdR, compresi gli stanziamenti disponibili, gli sviluppi mensili degli impegni e i pagamenti reali effettuati per l’esercizio;

    11.

    valuta positivamente l’istituzione da parte del CdR di un elenco di posti sensibili e l’intenzione del CdR di creare all’interno dell’unità Personale una specifica «cellula per la mobilità», che dovrebbe contribuire a sviluppare un’impostazione lungimirante nella pianificazione delle risorse umane;

    12.

    rileva che il servizio di audit interno ha svolto nel 2007 tre audit (sul rendimento della spesa per missioni, sul rendimento degli studi esterni e sull’adeguatezza dei circuiti finanziari), ed inoltre due audit di verifica (sui trasferimenti delle retribuzioni con applicazione di coefficiente correttore e sulle norme di controllo interno);

    13.

    rammenta che l’audit interno sui trasferimenti delle retribuzioni, completato nel 2006 e comprendente un esame approfondito di tutti i trasferimenti esistenti, ha rivelato che «vi erano carenze per quanto riguarda il principio della separazione delle funzioni in tale settore (funzioni degli iniziatori e verifica interna) e che all’ambiente di controllo si sarebbe dovuta dare maggiore priorità alla luce dei relativi rischi»; rileva inoltre che nel febbraio 2007 si è proceduto a una verifica del seguito dato (follow-up) alle raccomandazioni del revisore interno, e un secondo follow-up ha avuto luogo nel 2008, con la constatazione che 16 raccomandazioni su 20 sono state attuate completamente; esorta l’amministrazione del CdR a garantire la piena attuazione di tutte le raccomandazioni dell’audit;

    14.

    rammenta che, a seguito di un’indagine, l’OLAF ha stabilito che otto trasferimenti non erano conformi alle condizioni statutarie e ha raccomandato di recuperare dai funzionari interessati gli importi pagati in eccesso; osserva con soddisfazione che tutti gli importi sono stati recuperati entro l’inizio del 2007; rammenta inoltre che riguardo a sei dipendenti l’OLAF ha raccomandato l’apertura di procedimenti disciplinari, e per cinque di loro ha anche trasmesso la documentazione alle autorità belghe;

    15.

    osserva che, a seguito di una richiesta da parte delle autorità belghe, il 6 luglio 2007 l’AIPN (l’autorità investita del potere di nomina) del CdR ha revocato l’immunità dei funzionari coinvolti, i quali sono stati successivamente interrogati dalle autorità; osserva inoltre che il 17 novembre 2008, a seguito di una richiesta del pubblico ministero, l’AIPN del CdR ha revocato l’immunità anche ad un altro funzionario;

    16.

    rileva con soddisfazione che un’indagine amministrativa è stata avviata dal segretario generale del CdR ed è stata svolta da un ex direttore generale aggiunto della Commissione; sottolinea che, per due dei cinque casi i cui fascicoli sono stati inviati alle autorità, l’AIPN del CdR ha deciso il 17 gennaio 2008 di avviare procedimenti disciplinari dinanzi alla commissione di disciplina; è a conoscenza del fatto che, in base allo statuto del personale, una decisione definitiva su questi casi potrà essere presa solo dopo una sentenza definitiva del giudice belga;

    17.

    rileva che per gli altri tre casi l’AIPN deciderà se avviare un procedimento disciplinare non appena avrà ricevuto le informazioni necessarie riguardo al seguito che le autorità belghe intendono dare ai fascicoli in questione; rileva inoltre che in un altro caso, per il quale l’OLAF non ha inviato il fascicolo alle autorità belghe, l’AIPN ha deciso, in conformità con le raccomandazioni formulate nel quadro dell’indagine amministrativa, di rivolgere un ammonimento al funzionario coinvolto; ribadisce di esigere che tutti i casi in cui sia comprovato un comportamento fraudolento siano perseguiti con rigore;

    18.

    chiede al CdR di prevedere misure disciplinari proporzionate qualora l’esito dei procedimenti pendenti le renda necessarie;

    19.

    osserva che i membri del CdR sono titolari di un mandato elettivo a livello regionale o locale, oppure sono politicamente responsabili dinanzi a un’assemblea eletta; osserva quindi che in tale veste i membri dichiarano i propri interessi finanziari, rendendo note le informazioni pertinenti su aspetti quali le attività professionali soggette a dichiarazione e le cariche o le attività remunerate, in ottemperanza alle disposizioni vigenti negli organi regionali o locali di appartenenza; suggerisce che il CdR introduca quest’obbligo per tutti i suoi membri; propone inoltre la nomina di un funzionario di sorveglianza indipendente che abbia il compito di stilare una relazione annuale pubblica sulle dichiarazioni ricevute, in modo da garantire una sorveglianza e un controllo credibili;

    20.

    chiede al CdR di includere nella sua prossima relazione d’attività (esercizio finanziario 2008) un capitolo che fornisca un resoconto dettagliato del seguito dato nel corso dell’anno alle precedenti decisioni del Parlamento sul discarico, fornendo anche le eventuali spiegazioni per la mancata attuazione delle raccomandazioni, e non un mero riferimento alle decisioni sul discarico;

    21.

    rileva che, malgrado le modifiche apportate al regolamento finanziario, le sue norme in materia di appalti sono ancora troppo onerose per le istituzioni di minori dimensioni come il CdR, soprattutto per quanto concerne gli appalti di importi relativamente ridotti; invita la Commissione — nello svolgimento del suo lavoro preliminare all’elaborazione di future proposte di modifica del regolamento finanziario — a consultare ampiamente il segretario generale del CdR e la sua amministrazione, in modo da garantire che il progetto finale tenga pienamente conto delle loro preoccupazioni.


    (1)  GU L 77 del 16.3.2007.

    (2)  GU C 287 del 10.11.2008, pag. 1.

    (3)  GU C 286 del 10.11.2008, pag. 1.

    (4)  GU C 287 del 10.11.2008, pag. 111.

    (5)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.


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