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Document 32008D0211

2008/211/CE: Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008 , relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2006/55/CE

GU L 80 del 19.3.2008, p. 18–31 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2008/211/oj

19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/18


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2006/55/CE

(2008/211/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell'ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina (2).

(4)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(5)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l'assistenza preadesione.

(6)

Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi della Bosnia-Erzegovina per un'ulteriore integrazione nell'Unione europea.

(7)

Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, le autorità competenti della Bosnia-Erzegovina dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(8)

La decisione 2006/55/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In allegato sono definiti i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/55/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D. RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/55/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2004/515/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 19).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

PARTENARIATO EUROPEO 2007 CON LA BOSNIA-ERZEGOVINA

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dalla Bosnia-Erzegovina. Individua le nuove priorità d'azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. La Bosnia-Erzegovina dovrebbe mettere a punto un programma che indichi i tempi e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate per la Bosnia-Erzegovina riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare quelle definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21 e 22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell'Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che la Bosnia-Erzegovina riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che la Bosnia-Erzegovina deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all'inizio dell'elenco. L'ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Adottare e iniziare ad attuare la legislazione sulla riforma delle forze di polizia a livello di Stato e di entità in conformità dei tre principi dell'UE.

Cooperare pienamente con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY), anche svolgendo un ruolo proattivo nell’arresto di tutti i criminali accusati dal tribunale che sono attualmente in libertà.

Adottare la necessaria legislazione sull’emittenza pubblica a livello della Federazione di Bosnia-Erzegovina. Attuare la riforma del settore.

Attuare la strategia 2006 per la riforma della pubblica amministrazione e garantire che i ministeri e le istituzioni di livello statale beneficino di finanziamenti adeguati, siano operativi e dispongano di mezzi appropriati, soprattutto in termini di sede e di personale.

Rafforzare la capacità amministrativa per prepararsi a rispettare gli impegni previsti dall'accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e dall'accordo interinale

Adoperarsi ulteriormente per la riconciliazione fra i cittadini dei paesi della regione e per trovare soluzioni definitive alle questioni bilaterali pendenti, in particolare quelle di natura frontaliera.

Compiere progressi di rilievo verso la creazione di uno spazio economico unico in Bosnia-Erzegovina onde promuovere la libera circolazione di beni, capitali, servizi e persone.

Ridurre le rigidità strutturali che falsano il funzionamento del mercato del lavoro, specie per quanto riguarda la pressione fiscale, i livelli dei trasferimenti sociali e i meccanismi di fissazione dei salari, per aumentare i tassi di partecipazione e di occupazione.

Prendere provvedimenti volti a rendere le strutture istituzionali più funzionali e sostenibili nonché a garantire una migliore tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, anche approvando e adottando le modifiche eventualmente necessarie alla costituzione della Bosnia-Erzegovina.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Costituzione/Governance

Prendere ulteriori misure per assegnare al Parlamento della Bosnia-Erzegovina personale e risorse tecniche sufficienti.

Strutturare e istituzionalizzare il coordinamento tra i livelli dello Stato e delle entità mediante la creazione di meccanismi efficaci per il coordinamento politico, legislativo e tecnico fra Stato e entità.

Garantire un'attuazione adeguata delle relazioni degli organi supremi di audit della Bosnia-Erzegovina e adottare sanzioni nei confronti delle persone responsabili di irregolarità.

Parlamento/Elezioni

Modificare le leggi elettorali relative ai membri della presidenza della Bosnia-Erzegovina e dei delegati della Camera dei Popoli, in modo da garantire la completa conformità alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e agli impegni successivi all'adesione al Consiglio d'Europa.

Pubblica amministrazione

Fornire all’Ufficio del coordinatore della pubblica amministrazione le risorse umane e materiali necessarie allo svolgimento del mandato.

Migliorare ulteriormente le procedure di assunzione promuovendo criteri oggettivi e basati sul merito per garantire la trasparenza e la rapida nomina di funzionari statali sufficientemente qualificati.

Armonizzare le leggi sul pubblico impiego per disporre di una pubblica amministrazione responsabile e efficiente, dove la carriera professionale si sviluppi secondo criteri di professionalità.

Portare a termine la fusione tra ombudsman statale e ombudsman a livello di entità e assegnare all'ufficio di Stato le risorse necessarie per poter funzionare correttamente.

Sistema giudiziario

Rafforzare l'indipendenza e la responsabilità del sistema giudiziario e migliorarne l'efficacia, anche attraverso la riduzione dell'arretrato giudiziario.

Adottare una strategia per lo sviluppo del settore giudiziario e iniziare ad attuarla.

Adottare misure che garantiscano la formazione adeguata della magistratura, in particolare per quanto riguarda la legislazione sui diritti dell'uomo e le questioni relative all'attuazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Politiche anticorruzione

Adottare e attuare un dettagliato piano d'azione anticorruzione basato sulla strategia nazionale anticorruzione.

Attuare le raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) e adempiere gli obblighi derivanti dalle convenzioni internazionali in materia di corruzione.

Reprimere energicamente la corruzione e adottare una politica di tolleranza zero in questo campo.

Adottare misure che garantiscano la corretta attuazione della legge sul conflitto d’interessi.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Depennare le disposizioni sulla pena di morte dalla costituzione della Republika Srpska.

Migliorare l'attuazione delle convenzioni internazionali ratificate dalla Bosnia-Erzegovina, compreso l’obbligo di presentare relazioni.

Migliorare l'accesso alla giustizia.

Rafforzare la tutela dei diritti delle donne e dei bambini.

Prendere decisioni in merito a una riforma carceraria globale e provvedere alla costruzione di una prigione di Stato.

Migliorare ulteriormente il contesto giuridico relativo alle minoranze, in modo che esso soddisfi integralmente i requisiti previsti dalla Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulle minoranze nazionali, e applicarlo su tutto il territorio della Bosnia-Erzegovina.

Garantire il buon funzionamento del Consiglio delle minoranze nazionali della Bosnia-Erzegovina e degli organi corrispondenti a livello di entità.

Elaborare e attuare tutti i piani d'azione settoriali connessi alla strategia nazionale per i Rom, nel quadro di una strategia generale di lotta alla povertà e di inclusione sociale.

Proseguire la deistituzionalizzazione e organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Contribuire a rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, promuovendo tra l'altro la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l'applicazione effettiva dell'accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Intensificare la cooperazione con i paesi vicini, in particolare in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, traffici illeciti e contrabbando, cooperazione giudiziaria e gestione delle frontiere.

Contribuire a risolvere le vertenze frontaliere pendenti con i paesi limitrofi.

Adottare misure per garantire che il fondo per il ritorno dei profughi sia finanziato adeguatamente e operativo. Contribuire alla piena attuazione della dichiarazione di Sarajevo. Completare il processo di ritorno dei profughi e compiere notevoli progressi in termini di integrazione socioeconomica di queste persone.

Criteri economici

Rafforzare la stabilità macroeconomica garantendo una posizione finanziaria sostenibile e utilizzando strumenti politici prudenziali per mantenere la stabilità macroeconomica a fronte del rapido sviluppo dell'intermediazione finanziaria.

Accelerare il processo di privatizzazione onde trasferire il 5-10 % del capitale pubblico al settore privato. Il limite superiore è il traguardo da raggiungere a livello di Federazione.

Sviluppare meccanismi di sorveglianza di bilancio basati su norme di bilancio e sulla cooperazione istituzionale tali da promuovere la disciplina finanziaria sia nelle entità che fra le entità e le istituzioni di Stato. Creare un contesto adeguato per la cooperazione istituzionale nell'ambito di un Consiglio di bilancio nazionale efficiente.

Completare la composizione dei ricorsi a livello nazionale in funzione della capacità di rimborso del bilancio e avviare un processo di riduzione sostenibile del debito pubblico.

Migliorare il governo societario compiendo notevoli progressi nella ristrutturazione e nella liquidazione delle imprese pubbliche in perdita.

Garantire il buon funzionamento dei tribunali commerciali e rafforzare, in particolare, la capacità dei tribunali di trattare in modo più efficiente le procedure di fallimento/liquidazione.

Rafforzare la certezza del diritto per gli operatori economici locali e stranieri e migliorare il contesto imprenditoriale.

Standard europei

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Migliorare e attuare il quadro legislativo in materia di standardizzazione, metrologia, accreditamento e certificazione dei prodotti per allinearlo con le norme e le pratiche migliori dell'UE; avvicinare ulteriormente i regolamenti tecnici a quelli dell'acquis; rafforzare la capacità delle istituzioni e delle infrastrutture per la qualità e creare la base giuridica per le procedure di valutazione della conformità.

Registrare progressi costanti nell'adozione delle norme europee.

Creare un meccanismo interno di consultazione e notifica da utilizzare per i nuovi regolamenti tecnici, precedentemente all'adozione delle misure che hanno un’incidenza sugli scambi commerciali.

Garantire che l'organo di vigilanza del mercato sia pienamente operativo e continui a prendere misure per creare una struttura di vigilanza del mercato conforme ai requisiti dell'acquis sulla libera circolazione delle merci.

Adottare la legge di Stato sui prodotti farmaceutici e sui dispositivi medici e istituire l'agenzia di Stato per i prodotti farmaceutici.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Trasferire la vigilanza sul sistema bancario a livello statale (comprese le attività di vigilanza accessorie) e garantire il buon funzionamento dell'autorità di vigilanza, secondo i principi fondamentali di Basilea per un'efficace vigilanza nel settore.

Adottare le leggi di Stato sulle obbligazioni.

Fare in modo che l'organo per le assicurazioni della Bosnia-Erzegovina funzioni correttamente e garantisca l'esistenza di un mercato interno unico nel settore.

Creare un quadro legislativo e normativo coerente per i mercati finanziari onde garantire l'esistenza di uno spazio economico unico e creare una struttura istituzionale adeguata per il coordinamento delle politiche e delle leggi riguardanti i mercati finanziari.

Libera circolazione dei capitali

Compiere ulteriori progressi per eliminare le restrizioni ai trasferimenti di capitale all'estero.

Dogane e fiscalità

Proseguire l’avvicinamento della legislazione e delle procedure doganali e fiscali con l'acquis e aggiornare in tempo utile la tariffa della Bosnia-Erzegovina sulla base della nomenclatura combinata più recente.

Adottare misure tali da garantire che il quadro giuridico relativo alle zone franche sia compatibile con gli standard dell’Unione europea e che tali zone siano oggetto di controlli adeguati.

Garantire la corretta applicazione delle norme di origine, compreso il cumulo diagonale.

Applicare regole sul valore in dogana conformi agli standard e alle prassi internazionali.

Abolire gli oneri di effetto equivalente a dazi doganali (diritti doganali per il trattamento delle dichiarazioni in dogana).

Aumentare ulteriormente la capacità amministrativa di attuazione della legislazione doganale e fiscale e di lotta contro la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l'evasione fiscale.

Stabilire una formula fissa per la ripartizione delle entrate tributarie indirette fra Stato, entità e distretto di Brčko.

Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e adottare misure per garantire che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

Concorrenza

Migliorare la vigente legislazione antitrust secondo i requisiti dell'accordo di stabilizzazione e di associazione e rafforzare la capacità amministrativa del Consiglio della concorrenza.

Accelerare i preparativi in materia di aiuti di Stato adottando in particolare la legislazione necessaria, creando un'autorità pubblica per il controllo degli aiuti di Stato che sia indipendente dal punto di vista operativo e garantendo la trasparenza di tutti gli aiuti concessi in Bosnia-Erzegovina.

Appalti pubblici

Garantire il buon funzionamento del sistema unico per gli appalti pubblici e attuare la legislazione e le procedure pertinenti. Continuare a rafforzare la capacità amministrativa.

Diritto di proprietà intellettuale

Rendere pienamente operativo l'istituto per la proprietà intellettuale affinché possa svolgere correttamente i suoi compiti nonché applicare il quadro legislativo in vigore.

Elaborare un piano d'azione per dotarsi della capacità necessaria onde attuare le leggi sulla proprietà intellettuale, con particolare attenzione all'esigenza di impartire una formazione specializzata a organismi incaricati dell’applicazione della legge, giudici, pubblici ministeri e funzionari doganali.

Migliorare la cooperazione fra gli organismi incaricati dell’applicazione della legge e tutte le parti interessate onde migliorare l'applicazione delle leggi e iniziare ad attuare campagne di sensibilizzazione del pubblico.

Politica sociale e occupazione

Sviluppare ulteriormente le politiche di inclusione e protezione sociale.

Predisporre i meccanismi del dialogo sociale.

Prendere ulteriori misure per migliorare la situazione delle persone con disabilità.

Creare strutture e capacità amministrative sufficienti per la tutela dei consumatori e della salute.

Istruzione e ricerca

Attuare la legge di Stato sull'istruzione superiore per preparare l'applicazione dei principali elementi del processo di Bologna e della convenzione di Lisbona sul riconoscimento.

Ovviare alla frammentazione del sistema scolastico e alla sovrapposizione di funzioni tra i diversi livelli organizzativi. Consolidare l'elaborazione di politiche e la pianificazione strategica al fine di migliorare la qualità dell'istruzione.

Prendere misure contro la separazione dei bambini nelle scuole in funzione di criteri etnici.

Firmare e ratificare la convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.

Avviare l'elaborazione di una politica integrata di ricerca.

Questioni inerenti all'OMC

Proseguire le riforme necessarie al rispetto delle norme e degli obblighi previsti dall’OMC e continuare a progredire verso l'adesione all'OMC.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Creare un quadro legislativo e istituzionale coerente per le PMI onde applicare correttamente la Carta delle PMI.

Adottare la strategia nazionale proposta per le PMI e creare a livello statale le capacità minime necessarie per attuare in tutto il paese una politica coerente e coordinata in materia di PMI, istituendo fra l'altro un'agenzia nazionale per le PMI e un forum per il dialogo e la consultazione con le PMI.

Elaborare una politica industriale globale.

Agricoltura e pesca

Adottare la legge sull'agricoltura, i prodotti alimentari e lo sviluppo rurale e garantire un quadro legislativo adeguato per l'attuazione armonizzata delle politiche in questi settori. Definire una strategia agricola generale a livello statale.

Rafforzare la capacità amministrativa a livello statale in materia di agricoltura, prodotti alimentari e sviluppo rurale per coordinare in modo efficace in tutto il paese l'attuazione delle politiche del mercato e di sviluppo rurale. Adoperarsi per istituire a livello statale il ministero dell'agricoltura, dei prodotti alimentari e dello sviluppo rurale dotandolo delle risorse necessarie per lo svolgimento delle sue funzioni.

Adottare una legislazione conforme agli standard europei nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare e iniziare ad applicarla.

Potenziare i laboratori e le capacità di ispezione nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare, designare laboratori di riferimento e introdurre procedure di campionamento conformi ai requisiti dell’Unione europea.

Migliorare il sistema di identificazione dei bovini e di registrazione dei loro movimenti; avviare azioni per l'identificazione di suini, ovini e caprini e la registrazione dei loro movimenti.

Ambiente

Adottare una legge statale sull'ambiente che ponga le basi giuridiche per una difesa dell'ambiente armonizzata a livello statale.

Continuare ad applicare la legislazione sulla valutazione d'impatto ambientale.

Ratificare e iniziare ad attuare le convenzioni internazionali pertinenti, comprese quelle di Aarhus e Espoo.

Istituire l'agenzia statale per l'ambiente e garantirne il buon funzionamento.

Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle istituzioni competenti in materia di ambiente, segnatamente a livello statale; migliorare la comunicazione e il coordinamento fra tali istituzioni.

Energia

Rispettare gli obblighi assunti dal 1o luglio 2007 a norma del trattato che istituisce la Comunità dell’energia per quanto riguarda l'applicazione integrale dell'acquis sul mercato interno del gas e dell'energia elettrica e sugli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

Elaborare e adottare una strategia completa in materia di energia.

Politica dei trasporti

Continuare ad attuare i requisiti del memorandum d'intesa sullo sviluppo della Rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale, compreso l'addendum sullo spazio di trasporto ferroviario dell'Europa sudorientale. Coordinare e consolidare, a livello di Stato e di entità, la pianificazione delle infrastrutture di trasporto onde definire in modo coerente i progetti di trasporto prioritari lungo la Rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale.

Avvicinarsi all'acquis sui trasporti stradali (norme tecniche e di sicurezza, norme sociali e accesso al mercato).

Applicare integralmente la legge statale sulle ferrovie. Elaborare una dichiarazione sulla rete ferroviaria per un libero accesso all'uso delle infrastrutture.

Rispettare gli impegni assunti nella prima fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo, compresa l'attuazione della legislazione pertinente in materia di aviazione.

Società dell'informazione e media

Adottare la legge su un’agenzia per la società dell’informazione e creare l’agenzia.

Applicare la normativa in materia di telecomunicazioni/comunicazioni elettroniche per arrivare a un mercato competitivo e interamente liberalizzato. Introdurre le necessarie misure di salvaguardia della concorrenza sul mercato.

Tutelare l'indipendenza dell'autorità di regolamentazione delle comunicazioni e rafforzarne la capacità amministrativa.

Controllo finanziario

Elaborare e adottare una strategia di controllo finanziario interno nel settore pubblico.

Adottare e attuare una legislazione sul controllo e sull'audit interni nel settore pubblico.

Statistiche

Applicare l’accordo tra entità nell'ambito del sistema di rilevazione statistica per quanto riguarda il miglioramento dell’operato dell’agenzia statistica centrale della Bosnia-Erzegovina; migliorare la portata e la qualità delle statistiche, segnatamente a livello statale.

Migliorare la raccolta e l'elaborazione dei dati statistici relativi al settore agricolo conformemente alle norme e alla metodologia dell'UE.

Migliorare la qualità e la copertura delle statistiche sui conti pubblici consolidati.

Creare il quadro legislativo necessario per procedere al censimento demografico. Fissare una data limite per il censimento e avviare i preparativi necessari.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Assegnare personale adeguato alla direzione competente per le migrazioni presso il ministero della sicurezza e fornire al dipartimento per le questioni relative agli stranieri sufficienti strutture, attrezzature, personale e formazione.

Adottare una strategia statale in materia di migrazione e la nuova legge sulla circolazione e il soggiorno degli stranieri.

Applicare l'accordo di riammissione CE/Bosnia-Erzegovina e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti in transito.

Accertarsi che i centri di accoglienza siano conformi alle norme internazionali e assumere integralmente la responsabilità della loro gestione e finanziamento.

Adottare e attuare la strategia nazionale riveduta di gestione integrata delle frontiere, basata sugli orientamenti specifici per i Balcani occidentali in questo campo, e il corrispondente piano d'azione nazionale.

Potenziare ulteriormente i valichi di frontiera.

Riciclaggio del denaro

Assegnare tutto il personale necessario all’unità di intelligence finanziaria.

Perfezionare ulteriormente la legislazione volta a combattere il riciclaggio del denaro e migliorarne l'applicazione.

Droga

Elaborare una politica statale in materia di droga conforme alle norme europee.

Garantire il buon funzionamento dell'ufficio statale antidroga.

Polizia

Rafforzare ulteriormente l’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato e completare l'assegnazione di personale.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Elaborare e attuare tutti i piani d'azione previsti dalla strategia nazionale per la lotta alla criminalità organizzata.

Aggiornare e attuare il piano d'azione nazionale di lotta contro la tratta di esseri umani.

Ratificare la convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani.

Intensificare la lotta contro la criminalità organizzata e la cooperazione internazionale con gli organismi incaricati dell’applicazione della legge.

Prendere ulteriori misure per proteggere le vittime della tratta e garantire un'applicazione adeguata delle leggi sulla protezione dei testimoni.

Rafforzare la capacità dell’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato per la lotta al terrorismo e intensificare la cooperazione internazionale in materia, anche attraverso la corretta applicazione delle convenzioni internazionali.

Protezione dei dati personali

Istituire un'autorità di vigilanza indipendente (agenzia per la protezione dei dati) dotata di poteri adeguati e di risorse finanziarie e umane sufficienti.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Costituzione/Governance

Continuare ad approvare e adottare modifiche della costituzione della Bosnia-Erzegovina che contribuiscano a rendere le strutture istituzionali più funzionali e finanziariamente sostenibili, a garantire una migliore tutela dei diritti umani e fondamentali e a sostenere il processo di integrazione europea.

Adottare misure che garantiscano progressi verso la completa assunzione di responsabilità da parte delle autorità nazionali per quanto concerne l’elaborazione delle politiche e il processo decisionale.

Pubblica amministrazione

Attuare la riforma della pubblica amministrazione e garantirne la sostenibilità. Potenziare la capacità di progressiva armonizzazione legislativa e applicazione dell'acquis.

Sistema giudiziario

Attuare la strategia per lo sviluppo del settore giudiziario, consolidando l'indipendenza, l'affidabilità e l'efficienza della magistratura onde garantire lo stato di diritto e il pari accesso dei cittadini alla giustizia. Dotare i tribunali dei mezzi tecnici e finanziari necessari per amministrare la giustizia in modo efficiente e corretto.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Garantire la piena compatibilità della legislazione nazionale con la convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Adottare misure che garantiscano la tutela delle minoranze conformemente alle norme dell’Unione europea e internazionali; attuare integralmente la strategia nazionale per i Rom e i relativi piani d’azione settoriali. Elaborare dati che costituiscano una base solida per sviluppare ulteriormente e valutare le strategie di inclusione sociale e i relativi piani d'azione.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Promuovere ulteriormente il dialogo, la stabilità, il buon vicinato e la cooperazione a livello regionale.

Allineare l'accordo con gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna degli imputati alla Corte penale internazionale con i principi guida dell'UE adottati dal Consiglio europeo nel settembre 2002.

Criteri economici

Migliorare la qualità delle finanze pubbliche riducendo la spesa pubblica relativa al PIL, riorientando la spesa verso le categorie favorevoli alla crescita e rafforzando la capacità di pianificazione della politica economica.

Portare a termine il processo di privatizzazione e liquidare le imprese pubbliche in perdita che non possono essere vendute.

Aumentare la partecipazione della forza lavoro all'economia formale riducendo i contributi previdenziali e riformando il sistema pensionistico; agevolare la mobilità della forza lavoro in tutto il paese.

Accelerare lo scorporo delle industrie di rete onde aprire i mercati dell'energia elettrica, del gas e delle telecomunicazioni ad altri fornitori, promuovendo quindi la concorrenza e la distribuzione razionale delle risorse.

Portare avanti le riforme per quanto riguarda la registrazione della proprietà, l'applicazione dei contratti, le procedure fallimentari, la registrazione, la fiscalità e il rilascio di licenze alle imprese onde migliorare il contesto in cui operano e promuovere l'imprenditorialità. Eliminare le sovrapposizioni normative fra i vari livelli governativi e la doppia imposizione delle imprese fra entità.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Proseguire la creazione di un sistema di infrastrutture per la qualità, l’avvicinamento all’acquis della legislazione relativa a norme, certificazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità e il recepimento delle direttive «approccio nuovo e globale» e «vecchio approccio».

Progredire nell'adozione delle norme europee e adoperarsi con maggiore impegno per diventare membro a tutti gli effetti del Comitato europeo di normazione, del Comitato europeo di normazione elettrotecnica e dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione.

Predisporre un sistema di vigilanza del mercato conforme alle norme europee.

Dogane e fiscalità

Proseguire l’allineamento all’acquis della legislazione doganale e fiscale e l’ulteriore aumento della capacità amministrativa di attuare tali legislazioni e di lottare contro corruzione, criminalità transfrontaliera ed evasione fiscale.

Migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni nella regione e con l’Unione europea al fine di facilitare l’applicazione di provvedimenti contro l'elusione o l'evasione fiscale.

Concorrenza

Applicare la legislazione sugli aiuti di Stato e garantire il buon funzionamento dell'autorità di controllo degli aiuti di Stato.

Presentare un inventario completo degli aiuti di Stato.

Appalti pubblici

Adottare misure atte a garantire che il quadro giuridico relativo agli appalti pubblici sia compatibile con l'acquis e che le relative procedure siano applicate correttamente.

Politica sociale e occupazione

Nel settore della salute mentale, creare servizi a livello di comunità come alternativa agli istituti e assegnare risorse finanziarie sufficienti per l'assistenza psichiatrica.

Istruzione e ricerca

Prendere misure volte a migliorare il sistema di istruzione, inclusa l'istruzione primaria, e a creare un sistema di istruzione e formazione professionale moderno.

Incentivare la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Statistiche

Elaborare statistiche economiche affidabili e consolidare la capacità delle istituzioni di produrre e pubblicare dati statistici di base conformi alle norme europee, in particolare per quanto concerne i conti pubblici, le statistiche agricole, macroeconomiche, imprenditoriali e sociali, compresa l'istruzione, e quelle relative a occupazione e sanità.

Procedere al censimento demografico.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Adottare misure che garantiscano l'attuazione della Carta delle PMI.

Adottare misure che garantiscano l’attuazione della politica industriale.

Agricoltura e pesca

Attuare la strategia agricola statale generale in tutto il paese.

Rafforzare ulteriormente, a livello statale, la capacità di coordinamento e armonizzazione della politica in materia di agricoltura, prodotti alimentari e sviluppo rurale, potenziarne i meccanismi di attuazione e proseguire l'avvicinamento all'acquis.

Continuare ad adottare una legislazione conforme nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare e predisporre un sistema ispettivo efficace.

Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti dell'UE; preparare e avviare un programma di potenziamento di questi stabilimenti.

Ambiente

Proseguire il recepimento dell'acquis con particolare attenzione ai seguenti aspetti: gestione dei rifiuti, qualità dell'acqua, qualità dell'aria, protezione della natura, prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento.

Attuare piani strategici, comprese le strategie d'investimento, e aumentare gli investimenti nelle infrastrutture ambientali, specie per quanto riguarda la raccolta e il trattamento delle acque reflue, la fornitura di acqua potabile e la gestione dei rifiuti solidi.

Tener conto dei requisiti di tutela ambientale in sede di definizione e attuazione delle altre politiche settoriali.

Politica dei trasporti

Creare condizioni di concorrenza nel settore ferroviario, comprese le istituzioni normative e quelle responsabili della sicurezza.

Adottare misure che garantiscano l'ulteriore avvicinamento all’acquis della legislazione relativa ai trasporti, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche e di sicurezza (compreso l'uso dei tachigrafi digitali), le norme sociali e la liberalizzazione dei mercati.

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Energia

Accelerare la riforma delle imprese produttrici di energia, segnatamente nei settori dell'energia elettrica e del gas; attuare i piani d'azione delle entità per la ristrutturazione del settore elettrico e, al tempo stesso, elaborare e attuare piani di riforma del settore del carbone; istituire un gestore della rete di trasmissione e gestori della rete di distribuzione nel settore del gas e sviluppare il mercato interno del gas.

Istituire un sistema consolidato di regolamentazione dell'energia elettrica e del gas che possa includere anche altri settori in conformità del trattato che istituisce la Comunità dell’energia; affrontare parallelamente le questioni inerenti agli utenti socialmente vulnerabili.

Società dell'informazione e media

Attuare integralmente la legislazione sull’emittenza pubblica e completare la riforma strutturale del settore.

Allineare la legislazione al quadro normativo dell'Unione europea relativo alle reti e ai servizi di comunicazione elettronica e garantirne l'attuazione.

Allinearsi alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «Televisione senza frontiere».

Controllo finanziario

Attuare il documento di strategia e il piano d'azione per il controllo finanziario interno nel settore pubblico.

Potenziare la capacità operativa e funzionale e l'indipendenza finanziaria degli organi supremi di audit.

Elaborare procedure e sviluppare capacità amministrative che garantiscano l'effettiva protezione degli interessi finanziari dell'Unione europea.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Attuare politiche in materia di visti, asilo e migrazione che siano conformi alle norme dell'UE.

Migliorare ulteriormente la gestione delle frontiere, con particolare attenzione alle infrastrutture e alla sorveglianza della frontiera verde.

Riciclaggio del denaro

Continuare a migliorare l’applicazione della normativa sul riciclaggio del denaro.

Droga

Adottare misure tali da garantire che gli organismi incaricati dell’applicazione della legge dispongano di mezzi adeguati per lottare contro il traffico di droga. Arrivare a un livello soddisfacente di cooperazione tra agenzie e a livello internazionale per ottenere migliori risultati nel settore.

Polizia

Attuare integralmente la riforma della polizia.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Ottenere risultati degni di nota nella lotta contro la criminalità organizzata, tutti i tipi di traffico e il terrorismo, garantendo azioni efficaci a livello penale.

Protezione dei dati personali

Attuare la legge nazionale sulla protezione dei dati personali in linea con l'acquis e garantire un monitoraggio e un'applicazione efficaci.

4.   PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria destinata ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, per i programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l'attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. La Bosnia-Erzegovina può beneficiare di finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L'assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L'assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con la Bosnia-Erzegovina.

6.   MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


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