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Document 31978L0663
Council Directive 78/663/EEC of 25 July 1978 laying down specific criteria of purity for emulsifiers, stabilizers, thickeners and gelling agents for use in foodstuffs
Direttiva 78/663/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, che stabilisce requisiti di purezza specifici per gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti che possono essere impiegati nei prodotti alimentari
Direttiva 78/663/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, che stabilisce requisiti di purezza specifici per gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti che possono essere impiegati nei prodotti alimentari
GU L 223 del 14.8.1978, p. 7–29
(DA, DE, EN, FR, IT, NL) Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali
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No longer in force, Date of end of validity: 20/01/2010; abrogato da 32008R1333
Direttiva 78/663/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, che stabilisce requisiti di purezza specifici per gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti che possono essere impiegati nei prodotti alimentari
Gazzetta ufficiale n. L 223 del 14/08/1978 pag. 0007 - 0029
edizione speciale finlandese: capitolo 13 tomo 9 pag. 0003
edizione speciale greca: capitolo 03 tomo 22 pag. 0104
edizione speciale svedese/ capitolo 13 tomo 9 pag. 0003
edizione speciale spagnola: capitolo 13 tomo 8 pag. 0242
edizione speciale portoghese: capitolo 13 tomo 8 pag. 0242
edizione speciale in lingua ceca capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua estone capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua ungherese capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua lituana capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua lettone capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua maltese capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua polacca capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua slovacca capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
edizione speciale in lingua slovena capitolo 13 tomo 005 pag. 124 - 146
Direttiva del Consiglio del 25 luglio 1978 che stabilisce requisiti di purezza specifici per gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti che possono essere impiegati nei prodotti alimentari (78/663/CEE) IL CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità economica europea, vista la direttiva 74/329/CEE del Consiglio, del 18 giugno 1974, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti che possono essere impiegati nei prodotti alimentari [1], modificata da ultimo dalla direttiva 78/612/CEE [2], in particolare l'articolo 7, paragrafo 1, vista la proposta della Commissione, considerando che, a norma dell'articolo 6 della direttiva 74/329/CEE, gli emulsionanti, gli stabilizzanti, gli addensanti e i gelificanti devono rispondere ai requisiti di purezza specifici stabiliti in conformità dell'articolo 7, paragrafo 1, di detta direttiva, HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA: Articolo 1 I requisiti di purezza specifici di cui all'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 74/329/CEE sono riportati in allegato alla presente direttiva. Articolo 2 Per quanto riguarda le sostanze indicate nell'allegato con i numeri E 474 e E 477, il Consiglio, che delibera all'unanimità su proposta della Commissione, può decidere le modifiche necessarie entro il 31 dicembre 1981, previa indagine della Commissione. Articolo 3 Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro un termine massimo di diciotto mesi dalla notifica. Essi ne informano immediatamente la Commissione. Articolo 4 Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. Fatto a Bruxelles, addì 25 luglio 1978. Per il Consiglio Il Presidente H. J. Rohr [1] GU n. L 189 del 12. 7. 1974, pag. 1. [2] GU n. L 197 del 22. 7. 1978, pag. 22. -------------------------------------------------- ALLEGATO REQUISITI DI PUREZZA SPECIFICI PER GLI EMULSIONANTI, GLI STABILIZZANTI, GLI ADDENSANTI E I GELIFICANTI CHE POSSONO ESSERE IMPIEGATI NEI PRODOTTI ALIMENTARI Osservazioni generali a) Quando l'interpretazione dei requisiti qui oltre precisati esige la definizione di taluni particolari tecnici, la base di riferimento è costituita dal metodo di analisi determinato in conformità dell'articolo 7, paragrafo 2, della direttiva 74/329/CEE. b) Salvo indicazioni contrarie, le quantità e percentuali sono calcolate, in peso, sul prodotto tal quale. c) I requisiti di purezza specifici applicabili alle sostanze E 322, E 339 i) ii) iii), E 340 i) ii) iii) ed E 341 i) ii) sono fissati dalla direttiva 78/664/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1978, che stabilisce requisiti di purezza specifici per le sostanze che hanno effetti antiossidanti che possono essere impiegate nei prodotti destinati all'alimentazione umana [1]. La regolamentazione applicabile alle lecitine idrolizzate è fissata dalla medesima direttiva. E 341 - iii) Ortofosfato tricalcico Descrizione chimica | —Diortofosfato tricalcico; Ca3 (PO4)2.—Idrossiapatite; Ca5 (PO4)3 OH. | Aspetto | Polvere bianca impalpabile. | Tenore | Non meno del 90 %, espresso in Ca3 (PO4)2, dopo calcinazione a 800 °C ± 25 °C fino a peso costante. | Materie volatili | Non più del 10 %, determinato mediante calcinazione a 800 °C ± 25 °C fino a peso costante. | Fluoruri | Non più di 50 mg/kg, espressi in fluoro. | E 400 - Acido alginico Descrizione chimica | Glucuronoglicano lineare, costituito essenzialmente da unità degli acidi D-mannuronico, legato in posizione β-1,4, ed L-guluronico, legato in posizione α-1,4, sotto forma piranosica. Idrato di carbonio colloidale idrofilo proveniente da diverse specie di alghe marine brune, estratto con alcali diluito. | Descrizione | Polvere fibrosa praticamente inodora, insapora, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 20,0 % e non oltre il 23,0 % di anidride carbonica, corrispondente a non meno del 91,0 % e a non oltre il 104,5 % di acido alginico con peso equivalente 200. | Ceneri | Non oltre il 4 % rispetto al peso secco dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Sostanze insolubili in NaOH diluito | Non oltre lo 0,5 %. | Materie volatili | Non oltre il 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 401 - Alginato di sodio Denominazione chimica | Sale sodico dell'acido alginico. | Descrizione | Polvere fibrosa o granulare, praticamente inodora, insapora, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 18 % e non oltre il 21 % di anidride carbonica, corrispondente a non meno del 90,8 % e a non oltre il 106,0 % di alginato di sodio con peso equivalente 222. | Ceneri | Non meno del 18 % e non più del 27 % rispetto al peso secco dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Sostanze insolubili in NaOH diluito | Non oltre lo 0,5 %. | Materie volatili | Non oltre il 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 402 - Alginato di potassio Denominazione chimica | Sale potassico dell'acido alginico. | Descrizione | Polvere fibrosa o granulare, praticamente inodora, insapora, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 16,5 % e non più del 19,5 % di anidride carbonica, corrispondente a non meno dell'89,2 % e a non oltre il 105,5 % di alginato di potassio con peso equivalente 238. | Ceneri | Non meno del 23 % e non più del 32 % rispetto al peso secco dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Sostanze insolubili in NaOH diluito | Non oltre lo 0,5 %. | Materie volatili | Non oltre il 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 403 - Alginato di ammonio Denominazione chimica | Sale di ammonio dell'acido alginico. | Descrizione | Polvere fibrosa o granulare, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 18 % e non più del 21 % di anidride carbonica, corrispondente a non meno dell'88,7 % e non più del 103,6 % di alginato d'ammonio con peso equivalente 217. | Ceneri | Non oltre il 4 % rispetto al peso secco dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Sostanze insolubili in NaOH diluito | Non oltre lo 0,5 %. | Materie volatili | Non oltre il 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 404 - Alginato di calcio Denominanzione chimica | Sale di calcio dell'acido alginico. | Descrizione | Polvere fibrosa o granulare praticamente inodora, insapora, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 18 % e non più del 21 % di anidride carbonica, corrispondente a non meno dell'89,6 % e non più del 104,5 % di alginato di calcio con peso equivalente 219. | Ceneri | Non meno del 15 % e non più del 24 % rispetto al peso secco dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Sostanze insolubili in NaOH diluito (utilizzando polifosfati di sodio E 450 c) | Non oltre lo 0,5 %. | Materie volatili | Non più del 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 405 - Alginato di propilenglicol Descrizione chimica | Estere del propan-1,2-diolo con l'acido alginico. La sua composizione varia a seconda del grado di esterificazione e delle percentuali di gruppi carbossilici liberi e neutralizzati nella molecola. | Descrizione | Polvere fibrosa o granulare praticamente inodora, insapora, di colore da bianco a giallastro. | Tenore | La sostanza secca libera non meno del 16 % e non più del 20 % di anidride carbonica. | Ceneri | Non oltre il 10 % rispetto al peso secco, previa essiccazione a 105 °C per 4 ore e calcinazione a 600 °C. | Tenore totale di propan-1,2-diolo | Non meno del 15 % e non più del 36 %. | Tenore di 1,2 propandiolo libero | Non oltre il 12 %. | Sostanze insolubili in NaOH diluito | Non oltre lo 0,5 % | Materie volatili | Non più del 20 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %. | E 406 - Agar-agar Descrizione chimica | Poligalattoside colloidale idrofilo nel quale il 90 % circa delle molecole di galattosio si presentano sotto la D-forma ed il 10 % sotto la L-forma. Ad intervalli di circa 10 unità di D-galattopiranosio, uno dei gruppi idrossilici è esterificato dall'acido solforico neutralizzato dal calcio, dal magnesio, dal potassio o dal sodio. L'agar-agar viene estratto da talune alghe marine delle famiglie delle Gelidiaceae e Sphaerococcaceae, nonché da alghe rosse con esse apparentate, della classe delle Rhodophyceae. | Descrizione | L'agar-agar si presenta sotto forma di polvere, fibre o fiocchi di colore da bianco a giallo pallido: esso può essere inodore od avere un lieve odore caratteristico ed un sapore mucillaginoso. | Ceneri | Non oltre il 6,5 % rispetto al peso secco determinato a 550 °C. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 % rispetto al peso secco determinato a 550 °C. | Gelatina ed altre proteine | Sciogliere circa 1 g di agar-agar in 100 ml di acqua bollente e lasciar raffreddare a 50 °C circa. A 5 ml della soluzione, aggiungere 5 ml di soluzione, aggiungere 5 ml di soluzione di trinitrofenolo (1 g di trinitrofenolo anidro in 100 ml di acqua calda). Non deve manifestarsi intorbidamento entro 10 minuti. | Sostanze insolubili (in acqua calda) | Non oltre l'1 %. | Materie volatili | Non oltre il 20 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 5 ore. | Amido e destrine | Far bollire 100 mg di agar-agar in 100 ml di acqua. Lasciar raffreddare ed aggiungere qualche goccia di soluzione iodo-iodurata (sciogliere 14 g di iodio in una soluzione composta di 36 g di ioduro di potassio e di 100 ml di acqua acidulata con 3 gocce di acido cloridrico e portare a 1000 ml). Non deve prodursi alcuna colorazione rossa o azzurra. | Assorbimento d'acqua | Porre 5 g di agar in un cilindro graduato da 100 ml, portare a segno con acqua, agitare e lasciar riposare per 24 ore alla temperatura di 25 °C circa. Versare il contenuto del cilindro su lana di vetro inumidita, raccogliendo l'acqua in un secondo cilindro graduato da 100 ml. Non debbono ottenersi più di 75 ml di acqua. | E 407 - Carragenine Descrizione chimica | La carragenina è ottenuta a partire da alghe delle famiglie delle Gigartinaceae, Solieriaceae, Hypneaceae e Furcellariaceae, appartenenti alla classe delle Rhodophyceae (alghe rosse), per estrazione acquosa seguita eventualmente da precipitazione, da effettuarsi unicamente con metanolo, etanolo od isopropanolo. La carragenina è costituita essenzialmente dai sali di calcio, di potassio, di sodio e di magnesio di esteri solforici dei polisaccaridi che per idrolisi, danno galattosio e 3,6-anidrogalattosio. La carragenina non deve essere idrolizzata od altrimenti degradata chimicamente. | Descrizione | La carragenina si presenta come una polvere di consistenza da grossolana a fine, di colore da giallastro ad incolore, praticamente priva di odore e dal sapore mucillaginoso. | Materie volatili | Non oltre il 12 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore. | Solfati | Non meno del 15 % e non oltre il 40 % rispetto al peso secco, espressi in SO4. | Ceneri insolubili in acido solforico all'1 % (v/v) | Non oltre il 2 % rispettto al peso secco. | Ceneri | Non meno del 15 % e non più del 40 % rispetto al peso secco determinato a 550 °C. | Tenore di metanolo, etanolo ed isopropanolo | Non oltre l'1 %, isolatamente o assieme. | Viscosità a 75 °C di una soluzione all'1,5 % | Non meno di 5 centipoise. | E 410 - Farina di semi di carrube Descrizione chimica | Consiste essenzialmente in un polisaccaride idrocolloidale ad alto peso molecolare, composto principalmente da unità del galattopiranosio e del mannopiranosio collegate attraverso legami glucosidi. La descrizione chimica può essere quella di un galattomannano. | Descrizione | La farina di semi di carrube è costituita dall'endosperma macinato dei semi della pianta del carrube Ceratonia Siliqua L. Taub. (famiglia delle Leguminosae). Polvere da bianca a giallastra, praticamente inodore. | Tenore di galattomannani | Non meno del 75 %. | Sostanze insolubili in acido solforico (0,4 N) | Non oltre il 4 % dopo 6 ore di digestione. | Ceneri | Non più dell'1,2 %, determinato a 800 °C sulla sostanza secca. | Materie volatili | Non più del 14 %, determinato per essiccazione a 102-105 °C fino a peso costante. | Proteine (N × 6,25) | Non più del 7 %. | E 412 - Farina di semi di guar Descrizione chimica | Il prodotto consiste essenzialmente in un polisaccaride idrocolloidale ad alto peso molecolare, composto da unità del galattopiranosio e del mannopiranosio collegate attraverso legami glucosidici. La descrizione chimica può essere quella di un galattomannano. | Descrizione | La farina di semi di guar è costituita dall'endosperma macinato dei semi della pianta del guar, Cyamopsis tetragonolobus L. Taub. (famiglia delle Leguminosae). Essa è una polvere pressoché inodora, di colore da bianco a bianco-giallastro. | Tenore di galattomannani | Non meno del 75 %. | Sostanze insolubili in acido solforico (0,4 N) | Non oltre il 4 % dopo 6 ore di digestione. | Ceneri | Non oltre l'1,5 % determinato ad 800 °C sulla sostanza secca. | Materie volatili | Non oltre il 14 %, determinato essiccando fino a peso costante alla temperatura di 102—105 °C. | Proteine (N × 6,25) | Non oltre il 7 %. | E 413 - Gomma adragante Descrizione chimica | La gomma adragante consiste essenzialmente in polisaccaridi ad elevato peso molecolare, costituito da galattoarabani e da polisaccaridi acidi comprendenti gruppi dell'acido galatturonico. | Descrizione | Essudato gommoso secco ricavato dall'Astragalus gummifer Labillardière, o altre specie asiatiche di Astragalus (famiglia delle Leguminosae). La gomma adragante non macinata si presenta sotto forma di frammenti piatti, di lamelle spesso ricurve o sotto forma di elementi rettilinei o spiraliformi aventi spessore da 0,5 a 2,5 mm. Sostanza da bianco a giallo pallido, inodore, insipida o di sapore mucillaginoso. La gomma adragante in polvere ha un colore da bianco a biancogiallastro. | Viscosità a 25 °C di una soluzione all'1 % | Non meno di 250 centipoise. | Ceneri | Non oltre il 3,5 %, determinato a 550 °C. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %, determinato a 550 °C. | Gomma Karaya | Far bollire 1 g di sostanza in 20 ml d'acqua, fino a formazione di una mucillagine. Aggiungere 5 ml di acido cloridrico e far bollire di nuovo la miscela per 5 minuti. Non deve aversi colorazione rosea o rossa permanente. | E 414 - Gomma arabica Descrizione chimica | La gomma arabica consiste essenzialmente in polisaccaridi ad elevato peso molecolare, nonché dai loro sali di calcio, di potassio e di magnesio, che per idrolisi danno arabinosio, galattosio, ramnosio ed acido glucuronico. È ottenuta sotto forma di essudato gommoso secco ricavato da fusti e rami di Acacia senegal L. Willd. o specie di Acacia affini (famiglia delle Leguminosae). | Descrizione | La gomma arabica non macinata si presenta sotto forma di lacrime sferoidali di varie grandezze e di colore bianco-giallastro o rosato pallido, oppure sotto forma di frammenti spigolosi. È anche reperibile in commercio sotto forma di fiocchi, granuli o polveri di colore bianco o bianco-giallastro. | Ceneri | Non oltre il 4 %, determinato a 550 °C. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre lo 0,5 %, determinato a 550 °C. | Sostanze insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre l'1 %. | Materie volatili | Non oltre il 15 %, determinato essiccando a 105 °C per 5 ore. | Amidi o destrine | Far bollire una soluzione 1/50 della gomma; lasciar raffreddare ed aggiungere poche gocce di una soluzione iodo-iodurata (sciogliere 14 g di iodio in una soluzione di 36 g di ioduro di potassio e di 100 ml di acqua acidulata composta con 3 gocce di Hcl e portare a 1000 ml). Non deve aversi colorazione bluastra o rossastra. | Tannino | A 10 ml di una soluzione 1/50 aggiungere circa 0,1 ml di una soluzione di cloruro ferrico (9 g di FeCl3.6H2O portati con acqua a 100 ml). Non debbono aversi né colorazione, né precipitato nerastri. | E 420 - i) Sorbitolo Denominazione chimica | D-sorbitolo | Descrizione | Polvere, fiocchi o granuli di colore bianco, cristallini, igroscopici e di sapore dolce. | Tenore | Il sorbitolo contiene non meno del 98 % di glicitoli e non meno del 91 % di D-sorbitolo, riferiti in ambedue i casi al peso secco. I glicitoli sono composti rispondenti alla formula di struttura CH2OH (CHOH)n CH2OH, nella quale "n" rappresenta un numero intero. La porzione di prodotto non costituita da D-sorbitolo consiste essenzialmente in mannitolo, unitamente a piccole quantià di altri glicitoli (con n ≤ 4), e quantità minime di oligosaccaridi idrogenati. | Acqua | Non oltre l'1 % (metodo Karl Fischer). | Zuccheri riducenti | Non oltre lo 0,3 % espresso in destrosio, rispetto al peso secco. | Zuccheri totali | Non oltre l'1 % espresso in destrosio, rispetto al peso secco. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,1 % (determinato per calcinazione a 800 °C ± 25 °C) rispetto al peso secco. | Solfati | Non oltre lo 0,01 % del peso secco, espresso in SO4. | Cloruri | Non oltre lo 0,005 % del peso secco, espresso in Cl. | Nichelio | Non oltre 2 mg/kg, espresso in Ni. | E 420 - ii) Sciroppo di sorbitolo Descrizione | Soluzione di sorbitolo dolce, limpido e incolore, e di oligosaccaridi idrogenati. La frazione non costituita da D-sorbitolo consiste essenzialmente in oligosaccaridi idrogenati prodotti per idrogenazione dello sciroppo di glucosio usato come materia prima (in questo caso lo sciroppo non è cristallizzabile), o in mannitolo. Possono essere presenti anche piccole quantità di glicitili con n ≤ 4. I glicitoli sono composti rispondenti alla formula di struttura CH2OH (CHOH)n CH2OH, nella quale "n" rappresenta un numero intero. | Tenore | Non meno del 69 % di solidi totali e non meno del 50 % di D-sorbitolo. | Zuccheri riducenti | Non oltre lo 0,3 % espresso in destrosio, rispetto al peso secco. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,1 % determinato rispetto al peso secco, per calcinazione a 800 ± 25 °C. | Solfati | Non oltre lo 0,01 % rispetto al peso secco, espresso in SO4. | Cloruri | Non oltre lo 0,005 % rispetto al peso secco, espresso in Cl. | Nichelio | Non oltre 2 mg/kg, espresso in Ni. | E 421 - Mannitolo Denominazione chimica | D-mannitolo. | Descrizione | Solido bianco cristallino, inodoro e di gusto dolce. | Tenore | Non meno del 98 % di D-mannitolo (C6H14O6) sulla sostanza esente da materie volatili. | Intervallo di fusione | 165 — 169 °C. | Potere rotario specificoαD25 | Non meno di 23,0 °C e non più di 24,3 °C. | Materie volatili | Non oltre lo 0,3 %, determinato dopo essiccazione a 105 °C per 4 ore. | Zuccheri riducenti | Non oltre lo 0,05 %, espresso in destrosio. | Solfati | Non oltre lo 0,01 %, espresso in SO4. | Cloruri | Non oltre lo 0,007 %, espresso in Cl. | Ceneri | Non oltre lo 0,1 % dopo calcinazione a 800 ± 25 °C. | Nichelio | Non oltre 2 mg/kg, espresso in Ni. | E 422 - Glicerolo Descrizione | Liquido limpido, igroscopico e sciropposo, incolore, dal gusto dolce accompagnato da una sensazione di calore alla lingua. | Tenore | Non meno del 98 % di glicerolo (C3H8O3). | Peso specifico (a 25/25 °C) | Non meno di 1,257. | Indice di rifrazionenD20 | 1,471 — 1,474. | Composti dell'acroleina, del glucosio e dell'ammonio | Riscaldare a 60 °C, per 5 minuti, una miscela di 5 ml di glicerolo con 5 ml di soluzione 1/10 di idrossido di potassio. Essa non deve virare al giallo od emettere odore di ammoniaca. | Butantrioli | Non oltre lo 0,2 %. | Composti clorurati | Non oltre lo 0,003 %, espresso in Cl. | Acidi ed esteri grassi | Non oltre lo 0,1 %, espresso in acido butirrico. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,1 %, determinato per calcinazione a 800 °C ± 25 °C. | E 440 a) - Pectina Descrizione chimica | La pectina è costituita essenzialmente da esteri metilici parziali dell'acido poligalatturonico e da loro sali di sodio di potassio, di calcio o di ammonio. La pectina viene ottenuta da un opportuno materiale vegetale commestibile (di solito agrumi o mele), per estrazione acquosa seguita eventualmente da una precipitazione effettuata esclusivamente con metanolo, etanolo e isopropanolo. | Descrizione | Polvere bianca, giallo chiaro, grigio chiaro o bruno chiaro. | Acido galatturonico | Non meno del 65 %, calcolato sulla sostanza esente da ceneri e da materie volatili, determinato dopo lavaggio con acido e con alcole. | Materie volatili | Non oltre il 12 %, determinato per essiccazione a 150 °C per 2 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre l'1 %. | Tenore di metanolo, etanolo ed isopropanolo liberi | Non oltre l'1 %, isolatamente o assieme, rispetto al peso secco. | Anidride solforosa residua | Non oltre 50 mg/kg di peso secco. | Tenore di azoto | Non oltre lo 0,5 % determinato dopo lavaggio con acido e con alcole (Kjeldahl). | E 440 b) - Pectina amidata Descrizione chimica | La pectina amidata è costituita essenzialmente da esteri metilici parziali da ammidi dell'acido poligalatturonico nonché dai rispettivi sali di sodio, di potassio, di calcio o di ammonio. Essa viene ottenuta a partire da un opportuno materiale vegetale commestibile (di solito agrumi o mele), per estrazione acquosa e trattamento con ammoniaca in ambiente alcalino eventualmente seguiti da una precipitazione effettuata esclusivamente con metanolo, etanolo e isopropanolo. | Descrizione | Polvere bianca, giallo chiaro, grigio chiaro o bruno chiaro. | Grado di ammidazione | Non oltre il 25 % dei gruppi carbossilici totali. | Acido galatturonico | Non meno del 65 %, calcolato sulla sostanza esente da ceneri e da materie volatili, determinato dopo lavaggio con acido e con alcole. | Materie volatili | Non oltre il 12 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 2 ore. | Ceneri insolubili in HCl (3 N circa) | Non oltre l'1 %. | Tenore di metanolo, etanolo ed isopropanolo liberi | Non oltre l'1 %, isolatamente o assieme, rispetto al peso secco. | Anidride solforosa residua | Non oltre 50 mg/kg di peso secco. | Tenore di azoto | Non oltre il 2,5 % dopo lavaggio con acido e alcol (Kjeldahl). | E 450a - i) Pirofosfato disodico Descrizione | Polvere o granuli bianchi. | Tenore | Non meno del 95 % di Na2H2P2O7. | Tenore di P2O5 | Non meno del 63,0 % e non più del 64,0 %. | Materie volatili | Non oltre lo 0,5 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 3,7 e non più di 4,4. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,6 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450a - ii) Pirofosfato trisodico Descrizione | Polvere o granuli bianchi. Esiste anidro o monoidrato. | Tenore | Non meno del 95 % di Na3HP2O7 o di Na3HP2O7, H2O. | Tenore di P2O5 | Non meno del 57,5 % e non più del 58,5 % per il sale anidro; non meno del 53,6 % e non più del 54,6 % per il monoidrato. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 6,7 e non più di 7,3. | Materie volatili | Non più dello 0,5 %, determinato essiccando a 105 °C per 4 ore. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450 (a - iii) Pirofosfato tetrasodico Descrizione | Polvere bianca, cristallina o granulare. Esiste in forma anidra o come decaidrato. | Tenore | Non meno del 95 % di Na4P2O7 o di Na4P2O7, 10H2O. | Tenore di P2O5 | Non meno del 52,5 % e non più del 54,0 % per il sale anidro. Non meno del 31,5 % e non più del 32,5 % per il decaidrato. | Perdita alla calcinazione | Non oltre lo 0,5 % per il sale anidro, non meno del 38 % e non oltre il 42 % per il decaidrato, determinata per essiccazione a 105 °C per 4 ore seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 9,9 e non più di 10,7. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450a - iv) Pirofosfato tetrapotassico Descrizione | Cristalli incolori o polvere bianca molto igroscopica. | Tenore | Non meno del 95 % di K4P2O7. | Tenore di P2O5 | Non meno del 42 % e non oltre il 43,7 %. | Perdita alla calcinazione | Non oltre il 2 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 10,0 e non più di 10,7. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450b - i) Trifosfato pentasodico Descrizione | Polvere o granuli bianchi, leggermente igroscopici. Esiste anidro od esaidrato. | Tenore | Non meno dell'85,0 % di Na5P3O10 o Na5P3O10, 6H2O: il resto è costituito principalmente da altri polifosfati di sodio della serie E 450. | Tenore di P2O5 | Non meno del 56,0 % e non più del 58,0 % per il sale anidro. Non meno del 43,0 % e non più del 45,0 % per l'esaidrato. | Perdita alla calcinazione | Non oltre lo 0,5 % per il sale anidro e non più del 23,5 % per l'esaidrato, determinati per essiccazione per 4 ore a 105 °C seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 9,3 e non più di 10,1. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450 b - ii) Trifosfato pentapotassico Descrizione | Polvere bianca molto igroscopica. | Tenore | Non meno dell'85 % di K5P3O10; il resto è costituito principalmente da altri polifosfati di potassio della serie E 450. | Tenore di P2O5 | Non meno del 46,5 % e non più del 48,0 %. | Perdita alla calcinazione | Non oltre lo 0,5 %, calcolato sul contenuto in P2O5 e determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 9,3 e non più di 10,1. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre il 2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | E 450 c - i) Polifosfati di sodio Descrizione chimica | Miscele eterogenee di sali sodici di acidi polifosforici lineari condensati, rispondenti alla formula generale H (n + 2) PnO (3n + 1) nella quale n non è inferiore a 2. | Descrizione | Polvere o cristalli bianchi e fini, o piastrine vetrose incolori. | Tenore di P2O5 | Non meno del 59,5 % e non più del 70,0 % sul peso della sostanza calcinata. | Perdita alla calcinazione | Non più dello 0,5 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 3,6 e non più di 9,0 %. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre lo 0,2 %. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | Fosfati ciclici | Non oltre l'8 %. | E 450 c - ii) Polifosfati di potassio Descrizione chimica | Miscele eterogenee di sali di potassio di acidi polifosforici lineari condensati rispondenti alla formula generale H (n + 2) PnO (3n + 1), nella quale n non è inferiore a 2. | Descrizione | Polveri o cristalli bianchi e fini, oppure piastrine incolori e vetrose. | Tenore di P2O5 | Non meno del 53,5 % e non più del 61,5 % sul peso della sostanza calcinata. | Perdita alla calcinazione | Non oltre il 2 %, determinato per essiccazione a 105 °C per 4 ore seguita da calcinazione a 550 °C per 30 minuti. | pH di una soluzione all'1 % | Non oltre 7,8 [2]. | Sostanze insolubili in acqua | Non oltre 0,2 % [2]. | Fluoruri | Non oltre 10 mg/kg, espressi in F. | Fosfati ciclici | Non oltre l'8 %. | E 460 - Cellulosa microcristallina Descrizione chimica | Cellulosa purificata, parzialmente depolimerizzata, con un peso molecolare di 36000 circa, preparata per idrolisi acida dell'alfacellulosa ottenuta direttamente da fibre vegetali. | Descrizione | Polvere fine, bianca o quasi bianca, inodora. | Perdita all'essiccazione | Non oltre il 5 %, determinato essiccando a 105 °C fino a peso costante. | pH | Mescolare circa 5 g di sostanza con 40 ml di acqua esente da anidride carbonica; agitare per 20 minuti e centrifugare. Il pH dello strato liquido superiore è compreso fra 5,5 e 7. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,1 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | Sostanze idrosolubili | Non oltre lo 0,16 %. | Sostanze estraibili con etere dietilico | Non oltre 200 mg/kg. | Cloruri | Non oltre 350 mg/kg, espressi in CL. | Solfati | Non oltre 600 mg/kg, espressi in SO4. | E 461 - Metilcellulosa Descrizione chimica | La metilcellulosa è la cellulosa che proviene direttamente da fibre vegetali ed è parzialmente eterificata con gruppi metilici. | Descrizione | Polvere granulare o fibrosa, di colore bianco o giallastro o grigiastro, leggermente igroscopica. | Formula chimica | I polimeri contengono unità sostituite di anidroglucosi rispondenti alla seguente formula generale: C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) dove R1, R2 e R3 possono essere: H,CH3,CH2 CH2 OH. | Peso molecolare | Da 20000 circa fino a 380000 circa. | Tenore di gruppi sostituenti | Non meno del 25 % e non oltre il 33 % di gruppi metossilici (-OCH3) nel prodotto finale. Non più del 5 % di gruppi idrossietossilici (-OCH2CH2OH). | Materie volatili | Non oltre il 10 %, determinato essiccando a 105 °C fino a peso costante. | Ceneri solfatate | Non oltre l'1,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 5 e non più di 8. | E 463 - Idrossipropilcellulosa Descrizione chimica | Cellulosa proveniente direttamente da fibre vegetali e parzialmente eterificata con gruppi idrossipropilici. | Descrizione | Polvere granulare o fibrosa, di colore bianco o lievemente giallastro o grigiastro, leggermente igroscopica, inodora ed insapora. | Formula chimica | I polimeri contengono unità d'anidroglucosi sostituiti rispondenti alla seguente formula generale: C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) nella quale R1, R2, R3 possono essere: H,CH2CHOHCH3,CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3,CH2CHO[CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3]CH3. | Peso molecolare | Da 30000 circa ad 1000000 circa. | Tenore di gruppi sostituenti | Non oltre l'80,5 % di gruppi idrossipropossilici (-OCH2CHOHCH3) rispetto al peso secco, equivalenti a non oltre 4,6 gruppi idrossipropilici per unità di anidroglucosio nella sostanza secca. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 5 e non oltre 8. | Materie volatili | Non oltre il 10 %, determinato essiccando a 150 °C fino a peso costante. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 464 - Idrossipropilmetilcellulosa Descrizione chimica | Cellulosa proveniente direttamente da fibre vegetali e parzialmente eterificata con gruppi metilati e contenente una piccola quantità di sostituenti idrossipropilici. | Descrizione | Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente igroscopica, inodora ed insapora. | Formula chimica | I polimeri contengono unità d'anidroglucosi sostituiti rispondenti alla seguente formula generale: C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) nella quale R1, R2, R3 possono essere: H,CH3,CH2CHOHCH3,CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3,CH2CHO[CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3]CH3. | Peso molecolare | Da 13000 circa a 200000 circa. | Tenore di gruppi sostituenti | Non meno del 19 % e non più del 30 % di gruppi metossilici (-OCH3); non meno del 3 % e non più del 12 % di gruppi idrossipropossilici (-OCH2CHOHCH3), il tutto riferito al peso secco. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 5,0 e non più di 8,0. | Materie volatili | Non oltre il 10 %, determinato essiccando a peso costante a 105 °C. | Ceneri solfatate | Non oltre 1,5 % per i prodotti aventi una viscosità superiore a 50 centipoise e non oltre il 3,0 % per i prodotti con viscosità di 50 centipoise o meno, determinate per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 465 - Metiletilcellulosa Descrizione chimica | Cellulosa proveniente direttamente da fibre vegetali e parzialmente eterificata dai gruppi metilici ed etilici. | Descrizione | Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodora ed insapora. | Formula chimica | I polimeri contengono unità d'anidroglucosi sostituiti rispondenti alla seguente formula generale: C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) nella quale R1, R2, R3 possono essere: H,CH3,CH2CH3. | Peso molecolare | Da 30000 circa a 40000 circa. | Tenore di gruppi sostituenti | Non meno del 14,5 % e non oltre il 19 % di gruppi etossilici (-OC2H5); non meno del 3,5 % e non oltre il 6,5 % di gruppi metossilici (-OCH3), il tutto rispetto al peso secco. | Materie volatili | Forma fibrosa: non oltre il 15 %; forma polverulenta: non oltre il 10 % determinati essiccando a 105 °C fino a peso costante. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,6 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 5 e non più di 8. | E 466 - Carbossimetilcellulosa Descrizione chimica | Sale sodico parziale di un etere carbossimetilico della cellulosa ottenuta direttamente da fibre vegetali. | Descrizione | Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodora ed insapora. | Formula chimica | I polimeri contengono unità d'anidroglucosi sostituiti rispondenti alla seguente formula generale: C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) nella quale R1, R2, R3 possono essere: H,CH2COONa,CH2COOH. | Peso molecolare | Da 17000 circa a 1500000 circa. | Tenore | Non meno del 99,5 % di carbossimetilcellulosa rispetto al peso secco. | Cloruro di sodio e glicolato di sodio | Non oltre un totale di 0,5 % e non oltre lo 0,4 % di glicolato di sodio. | Grado di sostituzione | Non meno di 0,2 e non più di 1,0 gruppi (-CH2COOH) per unità di anidroglucosio. | Sodio | Non oltre il 9,7 % (dopo essiccazione). | Materie volatili | Non oltre il 12 %, determinato per essiccazione fino a peso costante alla temperatura di 105 °C. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 6,0 e non più di 8,5. | E 470 - Sali di sodio, di potassio o di calcio degli acidi grassi Descrizione chimica | Sali di sodio, di potassio o di calcio degli acidi grassi, degli oli e dei grassi alimentari; questi sali sono ottenuti da materie grasse commestibili o da acidi grassi alimentari distillati. | Descrizione | Polveri, scaglie o semisolidi di colore bianco o bianco crema. | Sostanze insaponificabili | Non oltre il 2 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 % espresso in acido oleico. | Glicerolo totale (combinato o libero) | Non oltre il 10 %. | Alcali libero | Non oltre lo 0,1 % espresso in NaOH. | Sostanze insolubili in alcole | Non oltre lo 0,2 % (questo criterio vale soltanto per i sali di sodio e di potassio). | Materie volatili | Non oltre il 3 %. | Tenore di sodio, potassio o calcio | Sodio: non meno del 9 % e non più del 14 %, espresso in Na2O. Potassio: non meno del 13 % e non più del 21,5 %, espresso in K2O. Calcio: non meno dell'8,5 % e non più del 13 %, espresso in CaO. | E 471 - Mono- e digliceridi degli acidi grassi Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione chimica | Miscele di mono-, di- e triesteri formati dal glicerolo con acidi grassi presenti nei grassi alimentari. Possono contenere piccole quantità di acidi grassi e di glicerolo liberi. | Descrizione | L'aspetto di questi prodotti può variare da quello di liquidi oleosi da paglierini a bruni chiari a quello di solidi cerosi duri color bianco o bianco sporco. I solidi possono presentarsi sotto forma di scaglie, polvere o granuli. | Tenore di mono- e diesteri | Non meno del 70 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 7 %. | Glicerolo totale | Non meno del 16 % e non più del 33 %. | Poligliceroli | Non oltre il 4 % del glicerolo totale per i dimeri e non oltre l'1 % del glicerolo totale per gli altri polimeri del glicerolo. | Acqua | Non oltre il 2 % (metodo Karl Fischer). | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 472 a - Esteri acetici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Descrizione chimica | Esteri del glicerolo con una miscela di acido acetico ed acidi grassi presenti negli oli e grassi alimentari. Essi possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acido acetico e di gliceridi. | Descrizione | La loro consistenza varia da quella di liquidi chiari e mobili a quella di solidi, ed il loro colore dal bianco al giallo pallido. | Tenore totale di acido acetico | Non meno del 9 % e non più del 32 %. | Acidi grassi liberi (ed acido acetico) | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno del 14 % e non più del 31 %. | Ceneri solfatate | Non più dello 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 472 b - Esteri lattici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione chimica | Esteri del glicerolo con una miscela di acido lattico ed acidi grassi presenti negli oli e grassi alimentari. Essi possono contenere allo stato libero piccole quantitità di glicerolo, di acidi grassi, di acido lattico e di gliceridi. | Descrizione | La loro consistenza varia da quella della cera molle a quella della cera dura. | Tenore totale di acido lattico | Non meno del 13 % e non più del 45 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno del 13 % e non più del 30 %. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 472 c - Esteri citrici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Descrizione chimica | Esteri del glicerolo con una miscela di acido citrico ed acidi grassi degli oli e grassi alimentari. Essi possono contenere piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acido citrico e di gliceridi allo stato libero. Possono esser parzialmente o totalmente neutralizzati con idrossido di sodio o di potassio. | Descrizione | Liquidi giallastri o bruno chiaro; solidi o semisolidi cerosi. | Tenore totale di acido citrico | Non meno del 13 % e non più del 50 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno dell'11 % e non più del 29 %. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 % per il prodotto non neutralizzato e non oltre il 10 % per il prodotto parzialmente o totalmente neutralizzato, determinati a 800 ± 25 °C. | pH di una soluzione all'1 % | Non meno di 3 e non più di 7,3. | E 472 d - Esteri tartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Descrizione chimica | Esteri del glicerolo con una miscela di acido tartarico (E 334) ed acidi grassi degli oli e grassi alimentari. Essi possono contenere piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acido tartarico e di gliceridi allo stato libero. | Descrizione | La loro consistenza varia da quella di liquidi giallastri, viscosi ed attaccaticci, a quella di cere gialle dure. | Tenore totale di acido tartarico | Non meno del 15 % e non più del 50 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno del 12 % e non più del 22 %. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 472 e - Esteri mono- e diacetiltartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Descrizione chimica | Esteri parziali o completi del glicerolo con una miscela di acidi mono- e diacetiltartarici (ottenuti a partire da E 334 acido tartarico) e di acidi grassi presenti negli oli e grassi alimentari. Essi possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acidi tartarico ed acetico e delle loro combinazioni, nonché di gliceridi liberi. | Descrizione | La loro consistenza va da quella di liquidi viscosi ed attaccaticci a quella di cere gialle, che all'aria umida possono idrolizzarsi liberando acido acetico. | Tenore totale di acido tartarico | Non meno del 10 % e non più del 40 %. | Tenore totale di acido acetico | Non meno dell'8 % e non più del 32 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso come acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno dell'11 % e non più del 28 %. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | E 472 f - Esteri misti acetico-tartarici dei mono- e digliceridi degli acidi grassi Descrizione chimica | Esteri del glicerolo con una miscela di acidi acetico e tartarico (E 334) e di acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acidi acetico e tartarico e di gliceridi allo stato libero. | Descrizione | Variano in consistenza da liquidi chiari mobili a solidi, ed in colore da bianco a giallo pallido. | Tenore totale di acido acetico | Non meno del 10 % e non più del 20 %. | Tenore totale di acido tartarico | Non meno del 20 % e non più del 40 %. | Acido acetico libero | Non meno del 5,5 % e non più dell'8,5 %. | Acido tartarico libero | Non oltre l'1 %. | Acidi grassi liberi | Non più del 3 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo libero | Non oltre il 2 %. | Glicerolo totale | Non meno del 12 % e non più del 27 %. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato ad 800 ± 25 °C. | E 473 - Sucroesteri Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione | I sucroesteri sono costituiti essenzialmente da mono- e diesteri del saccarosio con gli acidi grassi degli oli e grassi alimentari. Essi possono essere preparati dal saccarosio e dagli esteri metilici ed etilici degli acidi grassi alimentari, oppure per estrazione dai sucrogliceridi. Nella loro preparazione non possono essere impiegati solventi organici diversi dall'acetato di etile, dall'isopropanolo o dalla dimetilformammide. | Tenore totale di saccaroesteri degli acidi grassi | Non meno dell'80 %. | Tenore totale di gliceridi | Non più del 20 %. | Tenore di saccarosio libero | Non più del 5 %. | Acidi grassi liberi | Non più del 3 %, espresso in acido oleico. | Ceneri solfatate | Non più del 2 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | Tenore di dimetilformammide | Non oltre 1 mg/kg. | Tenore di metanolo | Non oltre 10 mg/kg. | Tenore totale di acetato di etile ed isopropanolo | Non più di 350 mg/kg, isolatamente o assieme. | E 474 - Sucrogliceridi Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione chimica | I sucrogliceridi vengono prodotti facendo reagire il saccarosio con un grasso od un olio commestibile in modo da ottenere una miscela costituita essenzialmente da mono- e diesteri del saccarosio con acidi grassi residui di mono-, di- e trigliceridi provenienti dal particolare grasso od olio impiegato. Non possono essere adoperati solventi organici diversi dall'acetato di etile, dall'isopropanolo o dalla dimetilformammide. | Descrizione | Solidi molli, gel rigidi o polveri da bianche a biancastre. | Tenore totale di saccaroesteri di acidi grassi | Non meno del 40 % e non più del 60 %. | Tenore totale di gliceridi | Non meno del 40 % e non più del 60 %. | Tenore di saccarosio libero | Non oltre il 5 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 3 %, espresso in acido oleico. | Ceneri solfatate | Non più del 2 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | Tenore di dimetilformammide | Non oltre 1 mg/kg. | Tenore di metanolo | Non oltre 10 mg/kg. | Tenore totale di acetato di etile ed isopropanolo | Non oltre 350 mg/kg, isolatamente o assieme. | E 475 - Esteri poliglicerici degli acidi grassi Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione chimica | Prodotti di esterificazione del poliglicerolo con grassi commestibili o con acidi grassi derivanti da oli e grassi commestibili. La porzione poliglicerolica della molecola consiste in prevalenza di di-, tri- e tetragliceroli, e non contiene più del 10 % di poligliceroli corrispondenti o superiori all'eptaglicerolo. | Descrizione | Prodotti liquidi o semiliquidi, di color giallo o leggermente bruno. | Tenore totale di esteri di acidi grassi | Non meno del 90 %. | Acidi grassi liberi | Non più del 6 %, espresso in acido oleico. | Glicerolo e poligliceroli totali | Non meno del 18 % e non più del 60 %. | Glicerolo e poligliceroli liberi | Non più del 7 %. | Ceneri solfatate | Non più dello 0,5 % determinato per calcinazione a 800 ± 25 °C. | E 477 - Esteri del propilenglicol (1,2 propandiolo) con gli acidi grassi Nota: I requisiti di cui sopra si riferiscono ai prodotti non addizionati di E 470. Descrizione chimica | Questi prodotti consistono essenzialmente in miscele di mono- e di-esteri del propan-1,2-diolo con acidi grassi degli oli e grassi alimentari. La parte alcolica è costituita essenzialmente da propan-1,2-diolo e da un dimero con tracce di trimero. Sono assenti gli acidi organici diversi dagli acidi grassi alimentari. | Descrizione | Pagliuzze o palline bianche, cerose. | Contenuto totale di esteri di acidi grassi | Non meno dell'85 %. | Propan-1, 2-diolo libero | Non oltre il 5 %. | Dimero e trimero del propan-1, 2-diolo | Non più dello 0,4 %. | Acidi grassi liberi | Non oltre il 6 %, espresso come acido oleico. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato per calcinazione ad 800 ± 25 °C. | Propan-1, 2-diolo totale | Non meno dell'11 % e non più del 31 %. | E 481 - Stearoil-2-lattilato di sodio Descrizione chimica | Miscela di sali sodici degli acidi stearoil-lattilici e di quantità minori di sali sodici di altri acidi imparentati; si ottiene facendo reagire gli acidi stearico e lattico. Nella miscela possono essere presenti anche altri acidi grassi alimentari, sotto forma libera od esterificata, provenienti dall'acido stearico adoperato. | Descrizione | Polvere o solido friabile di color crema e di odore caratteristico. | Tenore di sodio | Non meno del 2,5 % e non più del 5 %. | Indice di esterificazione | Non meno di 90 e non più di 190 mg KOH/g. | Acido lattico totale (libero e combinato) | Non meno del 15 % e non più del 40 %. | Numero di acidità | Non meno di 60 e non più di 130 mg KOH/g. | E 482 - Stearoil-2-lattilato di calcio Descrizione chimica | Miscela di sali di calcio degli acidi stearoilattilici e di quantità minori di altri sali di calcio di acidi imparentati; si ottiene facendo reagire gli acidi stearico e lattico. Nella miscela possono essere presenti anche altri acidi grassi alimentari, sotto forma libera od esterificata, provenienti dall'acido stearico adoperato. | Descrizione | Polvere o materia solida friabile, bianche o leggermente giallastre, con odore caratteristico. | Tenore di calcio | Non meno dell'1 % e non più del 5,2 %. | Indice di esterificazione | Non meno di 125 e non più di 190 mg KOH/g. | Acido lattico totale (libero e combinato) | Non meno del 15 % e non più del 40 %. | Numero di acidità | Non meno di 50 e non più di 130 mg KOH/g. | E 483 - Tartrato di stearile Descrizione chimica | Il tartrato di stearile viene ottenuto per esterificazione dell'acido tartarico con alcool stearilico. Esso consiste essenzialmente nel diestere, ma contiene quantità minori di monoestere, di acido tartarico e di alcool stearilico liberi. Possono essere presenti anche altri esteri, in seguito alla presenza nell'alcool stearilico usato di alcoli derivanti da acidi grassi alimentari diversi dall'acido stearico. | Descrizione | Solido untuoso (a 25 °C), di color crema. | Tenore totale di esteri | Non meno del 90 %. | Tenore totale di acido tartarico | Non meno del 18 % e non più del 35 %. | Sostanze insaponificabili | Non meno del 77 % e non più dell'83 %. | Intervallo di fusione | 67-77 °C. | Indice di esterificazione | Non meno di 163 e non più di 180 mg KOH/g. | Numero di iodio | Non oltre 4 (metodo di Wijs). | Numero di acidità | Non oltre 6 mg KOH/g. | Ceneri solfatate | Non oltre lo 0,5 %, determinato ad 800 ± 25 °C. | [1] Vedi pag. 30 della presente Gazzetta ufficiale. [2] Determinazione che richiede un metodo di analisi speciale. --------------------------------------------------