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Document 52016AR5113

Parere del Comitato europeo delle regioni — Riesame del pacchetto telecomunicazioni

GU C 207 del 30.6.2017, p. 87–94 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

30.6.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 207/87


Parere del Comitato europeo delle regioni — Riesame del pacchetto telecomunicazioni

(2017/C 207/15)

Relatore:

Mart Võrklaev (EE/ALDE), sindaco di Rae

Testi di riferimento:

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Connettività per un mercato unico digitale competitivo: verso una società dei Gigabit europea

COM(2016) 587 final

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni — Il 5G per l'Europa: un piano d'azione

COM(2016) 588 final

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1316/2013 e (UE) n. 283/2014 per quanto riguarda la promozione della connettività internet nelle comunità locali

COM(2016) 589 final

I.   PROPOSTE DI EMENDAMENTO

Emendamento 1

Considerando 11

Testo proposto dalla Commissione

Emendamento del CdR

Date le esigenze di connettività internet nell'Unione e l'urgenza di promuovere reti di accesso in grado di fornire, in tutta l'UE, un'esperienza internet di elevata qualità basata su servizi di banda larga ad altissima velocità, l'assistenza finanziaria dovrebbe mirare a una distribuzione geograficamente equilibrata.

Date le esigenze di connettività internet nell'Unione e l'urgenza di promuovere reti di accesso in grado di fornire, in tutta l'UE, un'esperienza internet di elevata qualità basata su servizi di banda larga ad altissima velocità, l'assistenza finanziaria dovrebbe mirare a una distribuzione geograficamente equilibrata che contribuisca, entro i limiti delle proposte effettivamente ricevute e nel pieno rispetto dei principi per le forme specifiche di assistenza finanziaria definiti nel Regolamento finanziario, alla coesione economia sociale e territoriale dell'UE, tenendo particolarmente conto dei bisogni delle comunità locali .

Motivazione

Una distribuzione geograficamente equilibrata non ha senso se non è al servizio dell'obiettivo di coesione.

Emendamento 2

Dopo l'attuale considerando 11, inserire il seguente nuovo testo:

Testo proposto dalla Commissione

Emendamento del CdR

 

Per far sì che anche nei piccoli centri e nelle zone rurali siano installati punti di accesso locali alle reti wireless, è necessario attuare, in cooperazione con gli Stati membri, le regioni e le organizzazioni di enti locali interessate, una campagna di comunicazione specifica sull'assistenza finanziaria offerta da questa iniziativa.

Motivazione

È essenziale che le informazioni sull'iniziativa WIFI4EU raggiungano anche i piccoli centri ed i comuni rurali.

Emendamento 3

Articolo 2, paragrafo 3

Testo proposto dalla Commissione

Emendamento del CdR

3.   l'articolo 5 è così modificato:

3.   l'articolo 5 è così modificato:

a)

il paragrafo 7 è sostituito dal seguente:

a)

il paragrafo 7 è sostituito dal seguente:

 

«7.   L'importo di bilancio complessivo assegnato agli strumenti finanziari per le reti a banda larga non supera l'ammontare minimo necessario per decidere interventi efficienti in termini di costi che sono determinati in base alle valutazioni ex-ante di cui all'articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1316/2013.

 

«7.   L'importo di bilancio complessivo assegnato agli strumenti finanziari per le reti a banda larga non supera l'ammontare minimo necessario per decidere interventi efficienti in termini di costi che sono determinati in base alle valutazioni ex-ante di cui all'articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1316/2013.

 

Tale importo è pari al massimo al 15 % della dotazione finanziaria per il settore delle telecomunicazioni di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1316/2013.»;

 

Tale importo è pari al massimo al 15 % della dotazione finanziaria per il settore delle telecomunicazioni di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1316/2013.»;

b)

è aggiunto il paragrafo seguente:

b)

è aggiunto il paragrafo seguente:

 

«5 bis.   Le azioni che contribuiscono a progetti di interesse comune per quanto riguarda la fornitura di connettività locale senza fili gratuita nelle comunità locali sono sostenute da:

 

«5 bis.   Le azioni che contribuiscono a progetti di interesse comune e sono conformi alle norme tecniche minime stabilite per quanto riguarda la fornitura di connettività locale senza fili gratuita nelle comunità locali sono sostenute da:

 

a)

sovvenzioni; e/o

 

a)

sovvenzioni; e/o

 

b)

altre forme di assistenza finanziaria diverse dagli strumenti finanziari.»;

 

b)

altre forme di assistenza finanziaria diverse dagli strumenti finanziari.

 

 

c)

La Commissione stabilisce con atto delegato le norme tecniche minime di cui al presente paragrafo.»;

Motivazione

È essenziale che la rete WiFi4EU risponda a determinati requisiti tecnici minimi. La messa a punto di requisiti uniformi, infatti, impedisce che siano realizzate delle reti basate su tecnologie già obsolete o interessate da problemi di qualità.

Emendamento 4

Articolo 2, paragrafo 6

Testo proposto dalla Commissione

Emendamento del CdR

6.   nell'allegato è aggiunta la sezione seguente:

6.   nell'allegato è aggiunta la sezione seguente:

«SEZIONE 4 CONNETTIVITÀ SENZA FILI NELLE COMUNITÀ LOCALI

«SEZIONE 4 CONNETTIVITÀ SENZA FILI NELLE COMUNITÀ LOCALI

Le azioni finalizzate alla fornitura di connettività locale senza fili gratuita nei centri della vita pubblica locale, compresi gli spazi all'aperto accessibili al pubblico che rivestono un ruolo significativo nella vita pubblica delle comunità locali, possono beneficiare di assistenza finanziaria.

Le azioni finalizzate alla fornitura di connettività locale senza fili gratuita nei centri della vita pubblica locale, compresi gli spazi all'aperto accessibili al pubblico che rivestono un ruolo significativo nella vita pubblica delle comunità locali, possono beneficiare di assistenza finanziaria.

L'assistenza finanziaria è messa a disposizione di organismi investiti di attribuzioni di servizio pubblico, come gli enti locali e i prestatori di servizi pubblici che offrono connettività locale senza fili gratuita tramite l'installazione di punti di accesso locali senza fili.

L'assistenza finanziaria è messa a disposizione di organismi investiti di attribuzioni di servizio pubblico, come gli enti locali e i prestatori di servizi pubblici che offrono connettività locale senza fili gratuita tramite l'installazione di punti di accesso locali senza fili.

I progetti per la fornitura di connettività senza fili tramite punti di accesso locali senza fili accessibili gratuitamente possono beneficiare di un finanziamento se:

I progetti per la fornitura di connettività senza fili tramite punti di accesso locali senza fili accessibili gratuitamente possono beneficiare di un finanziamento se:

1)

sono attuati da un organismo investito di attribuzioni di servizio pubblico in grado di pianificare e supervisionare l'installazione di punti di accesso locali senza fili in spazi pubblici al chiuso o all'aperto;

1)

sono attuati da un organismo investito di attribuzioni di servizio pubblico in grado di pianificare e supervisionare l'installazione di punti di accesso locali senza fili in spazi pubblici al chiuso o all'aperto;

2)

si basano su una connettività a banda larga ad altissima velocità in grado di fornire agli utenti un'esperienza internet di elevata qualità e che:

2)

si basano su una connettività a banda larga ad altissima velocità , conformemente alle specifiche tecniche minime di cui all'articolo 5, paragrafo 5 bis, del regolamento (UE) n. 283/2014, in grado di fornire agli utenti un'esperienza internet di elevata qualità e che:

 

a.

sia gratuita e di facile accesso e utilizzi apparecchiature all'avanguardia;

 

a.

sia gratuita e di facile accesso e utilizzi apparecchiature all'avanguardia;

 

b.

agevoli l'accesso a servizi digitali innovativi, come quelli offerti attraverso le infrastrutture di servizi digitali;

 

b.

agevoli l'accesso a servizi digitali innovativi, come quelli offerti attraverso le infrastrutture di servizi digitali;

3)

utilizzi l'identità visiva comune fornita dalla Commissione e i collegamenti agli strumenti online ad essa associati.

3)

utilizzi l'identità visiva comune fornita dalla Commissione e i collegamenti agli strumenti online ad essa associati.

Non sono coperti i progetti che duplicano offerte pubbliche o private con caratteristiche analoghe, anche in termini di qualità, già esistenti nella stessa zona.

Non sono coperti i progetti che duplicano offerte pubbliche o private con caratteristiche analoghe, anche in termini di qualità, già esistenti nella stessa zona.

Il bilancio disponibile è assegnato in modo geograficamente equilibrato a progetti che soddisfano le suddette condizioni alla luce delle proposte ricevute e , in linea di principio, secondo l'ordine cronologico (principio “primo arrivato, primo servito”)» .

Il bilancio disponibile è assegnato a progetti che soddisfano le suddette condizioni in un modo geograficamente equilibrato che contribuisca, nei limiti delle proposte effettivamente ricevute e nel pieno rispetto dei principi per le forme specifiche di assistenza finanziaria definiti nel regolamento finanziario, alla coesione economia sociale e territoriale dell'UE , tenendo particolarmente conto dei bisogni delle comunità locali

Motivazione

È essenziale che la rete WiFi4EU risponda a determinati requisiti tecnici minimi. La messa a punto di requisiti uniformi, infatti, impedisce che siano realizzate delle reti basate su tecnologie già obsolete o interessate da problemi di qualità.

II.   RACCOMANDAZIONI POLITICHE

IL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI

1.

fa notare che, per la prima volta, l'accesso di base alla banda larga è considerato un servizio universale. I cittadini europei hanno il diritto di accedere a una connessione Internet funzionale e a prezzi accessibili, che consenta di partecipare pienamente all'economia e alla società digitali in tutto il territorio dell'Unione europea. Questo è un grandissimo passo avanti verso l’inclusione digitale, in cui rientrano anche le necessarie opzioni tariffarie speciali o la distribuzione di voucher («buoni») ai cittadini con esigenze specifiche e ai centri abitati grandi e piccoli affinché mettano a disposizione gratuitamente punti pubblici di accesso alla rete Wi-Fi;

2.

ritiene che assicurare un accesso di base alla banda larga sia un obiettivo di interesse generale, e che la considerazione di tale accesso come servizio universale debba accompagnarsi al pieno riconoscimento degli obblighi di servizio universale; ciò è di capitale importanza in zone in cui il mercato non svolge la sua funzione e in cui gli investimenti pubblici sono cruciali;

3.

constata che le cose sono molto cambiate dall'ultima revisione del quadro normativo dell'UE in materia di telecomunicazioni, che è stata effettuata nel 2009. Sebbene tale quadro abbia senz'altro contribuito a garantire la disponibilità in tutta l’UE di un accesso di base alla banda larga, stiamo assistendo a una clamorosa espansione di nuovi bisogni e nuovi modi di consumo che continuerà sicuramente nei prossimi anni a ritmo esponenziale. Lo sviluppo dell’Internet degli oggetti, della realtà virtuale e aumentata, del cloud computing, della gestione di enormi volumi di dati, dei servizi e delle applicazioni dell’economia della condivisione e delle industrie 4.0 accentuerà la domanda di reti e collegamenti ad alta capacità;

4.

pone l'accento sul fatto che quella che stiamo progettando oggi è l’infrastruttura che utilizzeremo domani;

5.

sottolinea che l’aumento del consumo di dati (1) e degli usi simultanei, le tendenze verso le alte velocità di caricamento/scaricamento, la necessità di trasmissioni pervasive e istantanee, che siano al tempo stesso reattive ed affidabili, richiederanno, in tutta Europa, la messa a disposizione di reti ad altissima capacità, sempre più vicine all’utilizzatore finale. La connettività Gigabit è già una realtà in alcuni paesi — come il Giappone e la Corea del Sud — e dovrà esserlo anche in Europa se questa vuole garantirsi crescita e occupazione, competitività e coesione interna;

6.

ritiene importante che attori economici e sociali quali scuole, università, centri di ricerca e poli di trasporto, fornitori di servizi pubblici — come ospedali e istituti d'istruzione — ed imprese ottengano un accesso ad Internet ad alta velocità che consenta agli utenti di caricare e scaricare dati alla velocità di 1 Gbit/s;

7.

è del parere che tutte le famiglie dell'UE, sia nelle zone urbane che in quelle rurali, dovrebbero disporre di un collegamento Internet con una velocità di scaricamento pari ad almeno 100 Mbit/s, espandibile fino a 1 Gbit/s;

8.

concorda con la Commissione nel ritenere che tutte le zone urbane e i più importanti assi di trasporto terrestre dovrebbero disporre di una copertura 5G completa; e appoggia l'obiettivo intermedio di rendere disponibile entro il 2020 una connessione 5G come servizio commerciale in almeno una grande città di ciascuno Stato membro. Onde evitare che si adottino soluzioni isolate, la Commissione europea deve portare a termine al più presto le misure di normazione ancora necessarie per queste nuove tecnologie senza fili. L'obiettivo di introdurre il 5G entro il 2020 è assai ambizioso anche per altri motivi: le reti 4G appena realizzate si prestano già adesso a essere rese più performanti, potendo raggiungere velocità ben superiori a 1 000 Mbit/s, ragion per cui le imprese di telecomunicazioni che hanno effettuato notevoli investimenti per sviluppare queste reti potrebbero essere assai poco propense a un nuovo cambiamento di tecnologia se non si creeranno le condizioni quadro favorevoli in tal senso;

9.

approva il nuovo sistema di buoni per le connessioni Wi-Fi, il lancio — da parte della Commissione in cooperazione con la BEI — di un «Fondo per la banda larga» e l'obiettivo di accrescere il sostegno finanziario per il dopo 2020, osservando che si tratta di passi nella giusta direzione;

10.

accoglie con favore la proposta della Commissione di istituire entro la fine del 2016, in cooperazione con il Comitato delle regioni, una piattaforma partecipativa per la banda larga, volta a garantire che gli attori pubblici e privati collaborino e si impegnino fermamente a favore degli investimenti nello sviluppo delle reti a banda larga nonché a favore dei progressi nell'attuazione dei piani nazionali di sviluppo di tali reti; ed è pronto a cooperare in maniera completa e costruttiva all'istituzione di tale piattaforma;

11.

reputa che, nelle riunioni della piattaforma, le discussioni dovrebbero vertere sui seguenti temi: scelte politiche (esplorare le opzioni politiche migliori in relazione alle diverse competenze locali e regionali e ai bisogni specifici a livello locale e regionale); scelte tecnologiche (discutere l'applicazione delle migliori tecnologie adatte a tali zone); opportunità finanziarie (coinvolgere la BEI nella discussione e ricercare sinergie tra i fondi — CEF, FEIS, fondi SIE — e il nuovo sistema di buoni proposto per WIFI4EU); e altre questioni relative alle misure di sviluppo delle capacità a livello locale e regionale, alla mappatura degli investimenti in informatica e della copertura della banda larga nonché alla promozione delle competenze digitali e dei servizi amministrativi online (e-government);

12.

reputa che l'effetto principale della piattaforma per la banda larga dovrebbe essere quello di concorrere a una diffusione più rapida, efficace e sostenibile della banda larga ad alta velocità nelle zone rurali e scarsamente popolate dell'UE, considerati i loro gravi problemi strutturali, economici e sociali, e quindi di contribuire a ridurre il divario digitale in queste zone;

13.

constata che i piani sono conformi ai principi di sussidiarietà e proporzionalità, dato che si tratta di questioni che travalicano i singoli Stati membri e possono essere disciplinate in modo uniforme, valido ed efficace soltanto a livello europeo;

14.

si rende conto che, quando si parla di mercato unico digitale europeo, si intende il superamento dei compartimenti stagni e anche la digitalizzazione del mercato interno dell'UE. Il riesame del pacchetto telecomunicazioni mira a promuovere l'economia e a stimolare la competitività europee, a incoraggiare le comunità ad essere parti attive del mercato unico digitale e a rispondere alle crescenti esigenze di connettività;

15.

sottolinea che caratteristiche quali ruralità, ultraperifericità e perifericità, combinate con la bassa densità di popolazione, contribuiscono a rendere un territorio poco attraente per gli investimenti privati nelle infrastrutture TIC. Nelle aree con tali caratteristiche, a differenza che negli agglomerati urbani, la realizzazione di una connessione a banda larga incontra una serie di problemi comuni, quali una domanda strutturalmente inferiore e frammentata e un più elevato costo unitario (ossia per utilizzatore finale) di installazione e manutenzione dell’infrastruttura;

16.

osserva che in particolare la domanda di connettività è un fattore trainante cruciale per gli investimenti degli operatori privati. Di conseguenza, per gli attori del mercato le zone in cui la densità di popolazione non può garantire una richiesta di servizio tale da giustificare i costi di installazione non presentano alcun interesse economico. Nelle aree dove si riscontrano un fallimento e/o una distorsione del mercato, i poteri pubblici sono chiamati a svolgere molteplici ruoli: come è agevole dimostrare, infatti, in ogni parte d'Europa gli enti locali e regionali fungono da finanziatori, assuntori del rischio, promotori o facilitatori della realizzazione di connessioni a banda larga e/o del potenziamento delle iniziative esistenti.

Una società dei Gigabit

17.

sottolinea l'importanza dello sviluppo delle reti a banda larga ad alta velocità di ultima generazione, in particolare nelle aree scarsamente popolate. Tutte le misure normative e finanziarie in questo ambito vanno accolte con favore;

18.

mette in guardia contro l’eccesso di congestione che può derivare da una maggiore disponibilità di connettività ad alta capacità nelle aree di eccellenza e/o conoscenza. In queste aree si concentrerebbe l’attività produttiva e avrebbe luogo un maggiore afflusso di popolazione, con effetti negativi sul piano territoriale. In altre zone, per contro, tale afflusso subirebbe un drastico calo, in particolare per quanto riguarda le attività innovative digitali e le professioni tecnologiche. Pertanto, si dovrebbe promuovere la connettività ad alta capacità nel modo più omogeneo possibile;

19.

fa notare che, per lo sviluppo dell'intera UE, è importante risolvere il problema del cosiddetto «ultimo miglio», e che, per risolvere tale problema, è necessario adottare misure flessibili;

20.

propone che, a partire dal prossimo periodo di programmazione finanziaria, siano previste risorse per lo sviluppo, oltre che di una rete di base, anche di reti di accesso nelle zone rurali e ultraperiferiche;

21.

pone l'accento sul fatto che i prezzi della connettività forniscono indicazioni utili sui livelli di concorrenza ed efficienza nei mercati della comunicazione. L'analisi comparativa di questi prezzi permette alle parti interessate, compresi gli operatori delle telecomunicazioni, i responsabili dell'elaborazione delle politiche e i consumatori, di valutare i progressi compiuti in direzione degli obiettivi. Potrebbe quindi essere utile disporre di indicatori che consentano di comparare i prezzi della connettività, come fa l’OCSE nella sua relazione intitolata Measuring the Digital Economy. A New Perspective [«Misurare l'economia digitale: una nuova prospettiva»] (2);

22.

sottolinea come sia importante, ai fini dello sviluppo e della pianificazione della rete, che le autorità pubbliche abbiano un accesso diretto ad una connessione Internet affidabile. Per garantire la qualità di tali connessioni, sono importanti sia un orientamento a livello statale che una consulenza a livello locale, in modo che gli investimenti possano essere effettuati in maniera ottimale e i servizi essere utilizzati in tempi brevi dal maggior numero possibile di utenti;

23.

osserva che, per conseguire gli obiettivi di copertura e penetrazione della banda larga fissati dall'Unione europea per il 2020, nell'attuale periodo di programmazione (2014-2020) sono già disponibili circa 22 miliardi di euro di fondi pubblici dell’UE per l'installazione di nuove infrastrutture a banda larga o il potenziamento di quelle esistenti. I fondi UE sono essenziali non solo per il loro contributo diretto al finanziamento delle infrastrutture a banda larga, ma anche per l’effetto leva che si prevede essi produrranno nell'attirare investimenti da altre fonti, comprese quelle private.

Il piano d'azione per il 5G

24.

sottolinea che la «quinta generazione» di sistemi di telecomunicazione — la cosiddetta 5G — sarà l'elemento costitutivo più cruciale della società digitale nel prossimo decennio. L’Europa ha adottato misure importanti per porsi alla guida degli sviluppi globali verso questa tecnologia strategica, dove comunicazioni via cavo e senza fili utilizzeranno la stessa infrastruttura, aprendo la strada alla società connessa in rete del futuro. Si prevede infatti che, potendo fornire una «connettività» a banda larga superveloce virtualmente pervasiva, non solo ai singoli utenti ma anche agli oggetti connessi (l'«Internet degli oggetti»), la futura infrastruttura 5G servirà una vasta gamma di applicazioni e settori, anche per usi professionali (ad esempio la guida assistita, la sanità elettronica, la gestione dell’energia, eventuali applicazioni di sicurezza ecc.);

25.

richiama l’attenzione sulla comunicazione sulle priorità per la normazione delle TIC, adottata lo scorso aprile dalla Commissione (3), che propone misure concrete per accelerare lo sviluppo di norme comuni concentrandosi su cinque settori prioritari, uno dei quali è proprio il 5G;

26.

pone espressamente l'accento sulla necessità di evitare ad ogni costo che in regioni diverse siano introdotti standard 5G diversi e incompatibili fra loro;

27.

fa notare che il livello locale può contribuire utilmente allo sviluppo della rete e alla presentazione delle domande, nonché essere di grande aiuto nella pianificazione della rete stessa. In tal modo, infatti, nella pianificazione e nello sviluppo della nuova rete 5G si può già tener conto dei piani degli enti locali per la realizzazione di nuove strade e l'ubicazione di altri tipi di infrastrutture;

28.

reputa importante far notare che l'introduzione in tutta l'UE di prodotti e servizi basati su connessioni in rete ad alta velocità 5G è possibile solo presupponendo la copertura dell'intera UE con connessioni Internet veloci; e ritiene altresì importante fare in modo che non si ripetano gli errori commessi nell'introdurre la rete 4G e non vi siano differenze sostanziali tra i singoli Stati membri riguardo alla qualità e alla velocità delle reti. Lo sviluppo della rete 5G dovrebbe infatti aver luogo simultaneamente nell'intera UE e con la medesima velocità.

L'iniziativa «WiFi4EU»

29.

accoglie con favore l'iniziativa di offrire a tutti gli enti locali interessati la possibilità di mettere a disposizione dei rispettivi cittadini una connessione Wi-Fi gratuita di alta qualità, e questo sia negli edifici pubblici e nelle aree adiacenti che in parchi, piazze ed altri spazi pubblici. Nell'UE vi sono ancora molte località che non dispongono di una connettività Internet sufficiente, e vi sono persino cittadini che non possono permettersi una connessione ad Internet. L'iniziativa WiFi4EU offre una soluzione a questo problema;

30.

sottolinea che è necessario garantire che tale regime continui ad applicarsi soltanto ai nuovi punti di accesso gratuiti alla rete Wi-Fi. Occorre evitare, infatti, che iniziative finanziate con fondi pubblici competano con i sistemi privati esistenti;

31.

accoglie con favore i piani della Commissione volti ad offrire in tempi brevi la possibilità di realizzare l'iniziativa WiFi4EU facendo sì che, in base all'attuale programmazione, gli enti locali e regionali possano presentare le relative proposte già all'inizio dell'estate 2017;

32.

apprezza le agili misure di finanziamento, finora non utilizzate in relazione alle sovvenzioni UE, basate su buoni del settore pubblico, misure che sono attuabili in tempi brevi e consentono di ottenere risultati rapidi ed evitare molti adempimenti burocratici; fa osservare, però, che i potenziali punti deboli del sistema dei buoni (mancanza di trasparenza, ritardi o problemi legati ai pagamenti, differenze tra gli Stati membri in relazione alle condizioni di aggiudicazione degli appalti) devono essere debitamente prevenuti in modo che non costituiscano per le imprese un deterrente all'uso del sistema dei buoni per i progetti;

33.

sottolinea che, per la ripartizione delle sovvenzioni, si devono trovare metodi che garantiscano che anche i piccoli comuni e le zone rurali traggano beneficio dall'iniziativa WiFi4EU;

34.

pone l'accento sul fatto che le risorse da ripartire sono limitate e che la Commissione punta ad attuare l'iniziativa WiFi4EU nella maniera più rapida e capillare possibile, ragion per cui anche gli enti locali e regionali dovrebbero essere informati il più presto possibile circa il programma previsto e le relative condizioni;

35.

un'informazione tempestiva, inoltre, consente agli enti locali e regionali di avviare già i preparativi, in modo che, alla pubblicazione dell'invito a presentare proposte, i fondi possano essere richiesti in tempi brevi e le risorse disponibili essere impiegate rapidamente a beneficio della popolazione locale, del paese e in generale dell'Unione europea;

36.

è del parere che al Comitato delle regioni spetti senz'altro svolgere un ruolo decisivo, nel quadro del coinvolgimento degli enti locali e regionali e della promozione dello scambio di informazioni e delle buone pratiche;

37.

ritiene importante far notare che agli enti locali e regionali deve essere spiegato con chiarezza che essi sono tenuti a rendere disponibili connessioni a banda larga per la rete Wi-Fi in corso di realizzazione e a garantire la manutenzione quotidiana della rete. Fa notare che l'iniziativa WiFi4EU deve essere sostenibile e comportare bassi costi generali per gli enti locali chiamati ad attuarla;

38.

raccomanda di elaborare requisiti minimi per la rete WiFi4EU. La messa a punto di requisiti uniformi, infatti, impedisce che siano realizzate delle reti basate su tecnologie già obsolete o interessate da problemi di qualità; e raccomanda inoltre di creare una pagina introduttiva per l'iniziativa WiFi4EU che fornisca dettagli in merito all'iniziativa e ai luoghi in cui questa è disponibile;

39.

fa notare che le nuove reti da realizzare dovranno essere sicure per chi le utilizza, e raccomanda pertanto di ricorrere a modelli di rete basati sull'esempio di eduroam (4)/govroam (5). Modelli di questo tipo, infatti, consentono agli utenti già autenticati nella rete di navigare in sicurezza in tutta Europa, e per l'autenticazione degli utenti si possono impiegare soluzioni eIDAS (6);

40.

ritiene che, per garantire la facilità d'uso, sia preferibile rinunciare all'impiego di un captive portal e utilizzare eventualmente una landing page che si apra soltanto dopo l'autenticazione dell'utente. In tal modo, infatti, la fruizione della rete sarà più semplice e rapida per l'utilizzatore finale. La landing page che si apre dopo l'autenticazione consentirà all'utente di ottenere, se del caso, informazioni sui servizi offerti dagli enti locali e regionali, e conterrà informazioni sintetiche sugli obiettivi dell'iniziativa WiFi4EU;

41.

sottolinea che si dovrebbe evitare di richiedere agli utenti di fornire dati personali, perché ciò risulta loro sgradito e può generare in loro il timore infondato che i dati siano utilizzati per finalità commerciali o altri scopi indesiderati. Apprezza quindi il fatto che, tra gli aspetti che impedirebbero di considerare gratuita la connettività locale senza fili, sia menzionata la richiesta di fornire dati personali;

42.

accoglie con favore l'idea che la rete WiFi4EU sia soggetta a un controllo qualitativo costante e che i risultati di tale monitoraggio siano messi a disposizione del pubblico;

43.

reputa essenziale che l'iniziativa WiFi4EU (SSID) crei una rete comune paneuropea: ciò, infatti, da un lato sarebbe una buona «pubblicità» per un'iniziativa dell'UE volta a creare reti WiFi gratuite e dall'altro costituirebbe il «marchio di fabbrica» di un Wi-Fi paneuropeo veloce e sicuro; e ritiene che, se si vuole ampliare l'ambito dell'iniziativa, ad essa debbano poter aderire, fregiandosi così di tale «marchio comune», anche i sistemi analoghi già esistenti — conformi ai requisiti tecnici minimi e a tutti gli altri criteri previsti per l'iniziativa, ma non beneficiari della relativa assistenza finanziaria — che ne abbiano fatto richiesta.

Bruxelles, 8 febbraio 2017

Il presidente del Comitato europeo delle regioni

Markku MARKKULA


(1)  Secondo alcuni studi, le imprese che utilizzano l’analisi dei grandi dati (big data) possono aumentare la loro produttività del 5-10 % in più di quelle che non lo fanno, e in Europa tali pratiche potrebbero aggiungere al PIL 1,9 punti percentuali tra il 2014 e il 2020.

(2)  Pubblicata l'8 dicembre 2014: http://www.oecd.org/sti/measuring-the-digital-economy-9789264221796-en.htm.

(3)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Priorità per la normazione delle TIC per il mercato unico digitale (COM(2016) 176 final).

(4)  Eduroam — World Wide Education Roaming for Research & Education https://www.eduroam.org/.

(5)  Govroam (che sta per government roaming, ossia servizio di roaming per le amministrazioni pubbliche) è un'infrastruttura basata sul protocollo RADIUS (http://govroam.be/).

(6)  Trust Services and eID [«Identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche»]https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/trust-services-and-eid.


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