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Document 62013TA0546

    Cause riunite T-546/13, T-108/14 e T-109/14: Sentenza del Tribunale del 26 febbraio 2016 — Šumelj e a./Commissione («Responsabilità extracontrattuale — Adesione della Croazia all’Unione — Abrogazione, anteriore all’adesione, di una normativa nazionale che prevede l’istituzione della professione di agente pubblico d’esecuzione — Danno subìto dalle persone anteriormente nominate agenti pubblici d’esecuzione — Mancata adozione da parte della Commissione di provvedimenti diretti all’osservanza degli impegni d’adesione — Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica che conferisce diritti ai singoli — Articolo 36 dell’Atto d’adesione»)

    GU C 118 del 4.4.2016, p. 23–23 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    4.4.2016   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 118/23


    Sentenza del Tribunale del 26 febbraio 2016 — Šumelj e a./Commissione

    (Cause riunite T-546/13, T-108/14 e T-109/14) (1)

    ((«Responsabilità extracontrattuale - Adesione della Croazia all’Unione - Abrogazione, anteriore all’adesione, di una normativa nazionale che prevede l’istituzione della professione di agente pubblico d’esecuzione - Danno subìto dalle persone anteriormente nominate agenti pubblici d’esecuzione - Mancata adozione da parte della Commissione di provvedimenti diretti all’osservanza degli impegni d’adesione - Violazione sufficientemente qualificata di una norma giuridica che conferisce diritti ai singoli - Articolo 36 dell’Atto d’adesione»))

    (2016/C 118/23)

    Lingua processuale: il croato

    Parti

    Ricorrenti: Ante Šumelj (Zagabria, Croazia), Dubravka Bašljan (Zagabria), Đurđica Crnčević (Sv. Ivan Zeline, Croazia), Miroslav Lovreković (Križevaci, Croazia) (causa T-546/13); Drago Burazer (Zagabria), Nikolina Nežić (Zagabria), Blaženka Bošnjak (Sv. Ivan Zeline), Bosiljka Grbašić (Križevaci, Croazia), Tea Tončić (Pola, Croazia), Milica Bjelić (Dubrovnik, Croazia), Marijana Kruhoberec (Varaždin, Croazia) (causa T-108/14); Davor Škugor (Sisak, Croazia), Ivan Gerometa (Vrsar, Croazia), Kristina Samardžić (Spalato, Croazia), Sandra Cindrić (Karlovac, Croazia), Sunčica Gložinić (Varaždin), Tomislav Polić (Kaštel Novi, Croazia) e Vlatka Pižeta (Varaždin) (causa T-109/14) (rappresentante: M. Krmek, avvocato)

    Convenuta: Commissione europea (rappresentanti: K. Ćutuk e G. Wils nonché, nelle cause T-546/13 e T-108/14, S. Ječmenica, agenti)

    Oggetto

    Ricorso diretto ad ottenere il risarcimento del danno che i ricorrenti asseriscono di aver subìto a causa del comportamento illecito tenuto dalla Commissione all’atto del controllo da essa esercitato riguardo all’osservanza degli impegni d’adesione della Repubblica di Croazia.

    Dispositivo

    1)

    I ricorsi sono respinti.

    2)

    Il sig. Ante Šumelj e gli altri ricorrenti i cui nomi figurano in allegato sono condannati alle spese.


    (1)  GU C 367 del 14.12.2013.


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