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Document 52013TA1213(23)

    Relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte dell’Agenzia

    GU C 365 del 13.12.2013, p. 165–171 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    13.12.2013   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 365/165


    RELAZIONE

    sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2012 corredata delle risposte dell’Agenzia

    2013/C 365/23

    INTRODUZIONE

    1.

    L’Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito «l’Agenzia» o «EMSA»), con sede a Lisbona, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Essa ha il compito di garantire un livello elevato di sicurezza marittima e di prevenire l’inquinamento causato dalle navi, di assistere sul piano tecnico la Commissione e gli Stati membri e di controllare l’applicazione della legislazione dell’Unione, valutandone inoltre l’efficacia (2).

    INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    2.

    L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove presenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

    DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

    3.

    Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

    a)

    i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012,

    b)

    la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

    La responsabilità della direzione

    4.

    Ai sensi degli articoli 33 e 43 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (5), la direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti:

    a)

    le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6), e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

    b)

    le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

    La responsabilità del revisore

    5.

    È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’INTOSAI. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

    6.

    L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o a errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicati alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

    7.

    La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

    Giudizio sull’affidabilità dei conti

    8.

    A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2012, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

    Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

    9.

    A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

    10.

    Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

    OSSERVAZIONI SULLA LEGITTIMITÀ E REGOLARITÀ DELLE OPERAZIONI

    11.

    Un impegno di bilancio ammontante a 0,8 milioni di euro non era collegato ad un esistente impegno guiridico, ed era pertanto irregolare.

    OSSERVAZIONI SUI CONTROLLI INTERNI

    12.

    Per le immobilizzazioni immateriali generate internamente, le procedure contabili e le informazioni relative ai costi non sono del tutto affidabili.

    ALTRE OSSERVAZIONI

    13.

    La Corte ha rilevato carenze nella trasparenza di due procedure di assunzione effettuate nel corso della prima metà del 2012. Le domande per le prove scritte e i colloqui, così come la rispettiva ponderazione, non sono state stabilite prima dell’esame delle candidature. Inoltre, i punteggi minimi da conseguire per essere inclusi nell’elenco dei candidati idonei non sono stati stabiliti prima dell’esame delle candidature. Tuttavia, in seguito ai commenti formulati dalla Corte nella relazione dello scorso anno, l’Agenzia ha attuato misure correttive, e non sono state riscontrate carenze di questo tipo nelle due procedure di assunzione controllate, svoltesi nella seconda metà del 2012.

    SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE

    14.

    Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per l’esercizio precedente.

    La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Louis GALEA, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione del 9 luglio 2013.

    Per la Corte dei conti

    Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

    Presidente


    (1)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

    (2)  L’allegato II illustra in maniera sintetica, a titolo informativo, le competenze e le attività dell’Agenzia,.

    (3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto ed una sintesi delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

    (4)  Queste comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e relativo allegato.

    (5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

    (6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, se applicabili, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB).

    (7)  Articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1).


    ALLEGATO I

    Seguito dato alle osservazioni per l’esercizio precedente

    Anno

    Osservazioni della Corte

    Stato di avanzamento delle azioni correttive

    (Completato / In corso / Pendente / N.D.)

    2011

    Il bilancio 2011 dell’Agenzia (1) è ammontato a 56 milioni di euro, contro i 51 milioni dell’esercizio precedente. Impegni di bilancio ammontanti a 0,9 milioni di euro non erano relativi a impegni giuridici esistenti, e l’Agenzia avrebbe dovuto disimpegnare e restituire tale ammontare alla Commissione all’inizio del 2012. L’Agenzia ha però avviato la procedura troppo tardi. Di conseguenza, a causa di restrizioni imposte dal sistema informatico. i fondi saranno bloccati per un anno e verrano disimpegnati e restituiti solo alla fine del 2012.

    In corso

    2011

    La Corte ha rilevato il bisogno di migliorare la gestione del patrimonio dell’Agenzia. Vi sono discrepanze non spiegate tra la registrazione dell’ammortamento annuo e dell’ammortamento cumulativo. Per le immobilizzazioni immateriali create internamente, le procedure contabili e le informazioni sui costi non sono affidabili. Mancano elementi comprovanti l’inventario fisico delle attrezzature amministrative nel periodo prescritto.

    Completato per l’inventario fisico

    Pendente per le immobilizzazioni immateriali create internamente

    2011

    Nel dicembre 2011, l’Agenzia ha venduto due insiemi di sistemi di bracci di dragaggio per servizi di recupero di idrocarburi in mare. Essa mirava ad ottenere almeno il valore residuo dell’attrezzatura, ammontante a 319 050 euro. Tuttavia, dato che il prezzo minimo è stato erroneamente fissato al di sotto del valore residuo, l’attrezzatura è stata venduta provocando una perdita di 93 950 euro.

    N.D.

    2011

    Vi sono margini di miglioramento per quanto attiene alla trasparenza delle procedure di assunzione. I punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per poter essere convocati a colloquio, le domande per le prove scritte e i colloqui e la relativa ponderazione ai fini della valutazione dei candidati non erano stati stabiliti prima di procedere all’esame delle candidature.

    Completato


    (1)  Secondo il terzo bilancio rettificativo datato 3 dicembre 2011, non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale; unicamente stanziamenti dell’esercizio corrente.


    ALLEGATO II

    Agenzia europea per la sicurezza marittima (Lisbona)

    Competenze e attività

    Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

    (articolo 100 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

    Politica comune dei trasporti

    «Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire le opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea».

    Competenze dell’Agenzia

    [regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, modificato dai regolamenti (CE) n. 1644/2003 e (CE) n. 724/2004]

    Obiettivi

    L’Agenzia europea per la sicurezza marittima è stata istituita allo scopo di assicurare un livello elevato, efficace ed uniforme di sicurezza marittima, di protezione marittima e di prevenzione e lotta all’inquinamento causato dalle navi all’interno dell’Unione europea.

    L’Agenzia fornisce agli Stati membri e alla Commissione la necessaria assistenza tecnica e scientifica, con un alto livello di competenze, per assisterli a:

    verificare che la normativa dell’UE sia correttamente applicata nel campo della sicurezza e della protezione marittima, della prevenzione e della lotta all’inquinamento causato dalle navi,

    monitorarne l’attuazione,

    valutare l’efficacia delle misure in vigore.

    Sono stati elaborati e offerti agli Stati membri e alla Commissione servizi operativi per rimediare all’inquinamento causato dalle navi all’interno dell’Unione europea, nonché nel campo del monitoraggio del traffico e della sorveglianza marittima. Sono stati sviluppati sistemi per assistere l’attuazione della pertinente normativa (Thetis nel campo del controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, EMCIP nel campo delle indagini sugli incidenti, STCW-IS nel campo della formazione e del rilascio di brevetti per i marittimi, ecc.).

    Compiti

    I compiti dell’Agenzia sono divisi in quattro grandi aree principali, in linea con il regolamento istitutivo e la pertinente normativa UE. In primo luogo, l’Agenzia assiste la Commissione nel monitorare l’applicazione della normativa dell’UEper quanto concerne, in particolare, la sorveglianza e certificazione delle navi, la certificazione delle attrezzature marittime, la sicurezza delle navi, la formazione dei marittimi ed il controllo da parte dello Stato di approdo.

    In secondo luogo, l’Agenzia sviluppa e gestiscestrutture di informazione marittima a livello dell’UE. Significativi esempi sono il sistema di rintracciabilità delle navi SafeSeaNet (SSN), per consentire la rintracciabilità in tutta l’UE delle navi e del loro carico, nonché degli incidenti a bordo; ed il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT), per assicurare l’identificazione e la rintracciabilità in tutto il mondo delle navi battenti bandiera di uno Stato dell’UE.

    Parallelamente, unastruttura per la prevenzione, la rilevazione e l’intervento in caso di inquinamento marino, che comprende una rete europea di navi pronte a intervenire in caso di sversamenti da idrocarburi, nonché un servizio europeo di sorveglianza satellitare che permette di rilevare chiazze di idrocarburi ed un servizio di rilevamento delle navi (CleanSeaNet), contribuisce ad un’efficace catena di protezione delle coste e delle acque UE dall’inquinamento causato dalle navi.

    Infine, l’Agenzia fornisce consulenza tecnica e scientifica alla Commissione nel campo della sicurezza marittima e della prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi, nell’ambito di un processo continuo di valutazione dell’efficacia delle misure in atto nonché di aggiornamento e sviluppo della nuova normativa. Essa fornisce inoltre sostegno agli Stati membri, facilitando la cooperazione fra gli stessi, e diffonde le prassi migliori.

    Organizzazione

    Consiglio d’amministrazione

    Composizione:

    un rappresentante di ogni Stato membro, quattro rappresentanti della Commissione e quattro rappresentanti, senza diritto di voto, dei settori interessati.

    Compiti:

    adottare il piano pluriennale in materia di politica del personale, il bilancio annuale, il programma di lavoro, la relazione annuale e un piano dettagliato sulle attività di preparazione e di intervento anti-inquinamento dell’Agenzia,

    supervisionare il lavoro intrapreso dal direttore esecutivo.

    Direttore esecutivo

    Designato dal consiglio di amministrazione. La Commissione può proporre uno o più candidati.

    Audit esterno

    Corte dei conti europea.

    Audit interno:

    servizio di audit interno della Commissione europea (IAS),

    struttura di audit interno dell’Agenzia.

    Autorità competente per il discarico

    Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

    Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2012 (2011)

    Bilancio definitivo

    Stanziamenti d’impegno (C1)

    55,1 (56,4) milioni di euro.

    Stanziamenti di pagamento (C1)

    57,5 (56,4) milioni di euro.

    I bilanci rettificativi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea riguardano una serie di diverse fonti di finanziamento, con i nuovi stanziamenti per il 2012 (C1) rappresentanti la quasi esclusiva fonte di finanziamento. A fini di chiarezza e trasparenza, vengono riportati solo gli stanziamenti di bilancio C1 predominanti e quindi pertinenti.

    Effettivi al 31 dicembre 2012

    Personale statutario:

    213 (208) posti autorizzati nella tabella dell’organico, di cui occupati: 204 (197).

    Agenti contrattuali:

    29 (29) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 25 (25).

    Esperti nazionali distaccati:

    15 (15) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 12 (15).

    Attività e servizi forniti nel 2012

    53 seminari e altri eventi (ai seminari hanno partecipato 1 300 persone),

    28 diverse sessioni si formazione, per un totale di 734 esperti nazionali formati,

    109 ispezioni e visite,

    SSN è stato disponibile per il 99,33 % del tempo nel corso dell’anno,

    2 234 immagini satellitari ordinate e analizzate mediante CleanSeaNet,

    Il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT) è stato disponibile per il 99,26 % del tempo durante l’anno,

    16 contratti per navi anti-inquinamento,

    65 addestramenti e 33 esercitazioni con le navi anti-inquinamento (16 esercitazioni operative e 17 esercitazioni di notifica),

    Servizi di supporto marittimo EMSA operanti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7,

    THETIS è stato disponibile per il 99,23 % del tempo nel corso dell’anno.

    Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia.


    RISPOSTA DELL’AGENZIA

    11.

    Al fine di evitare riporti irregolari, l’Agenzia ha attuato le procedure di fine anno per l’analisi degli stanziamenti di bilancio ancora in sospeso. L’importo di 0,8 milioni di EUR menzionato dalla Corte si riferisce a un contratto su 327 riporti. Si sarebbe atteso che le parti provvedessero alla firma del contratto concernente servizi continui di LRIT prima della fine anno. Pertanto, l’importo impegnato non è stato annullato bensî riportato. Pur avendo il contraente firmato il contratto il 26 dicembre, l’EMSA lo ha ricevuto il 31 dicembre e lo ha potuto controfirmare solamente agli inizi del 2013.

    12.

    In seguito alle osservazioni della Corte dei conti, e poiché l’Agenzia svilupperà ulteriori immobilizzazioni immateriali, il contabile dell’Agenzia svilupperà e attuerà delle linee guida interne sulla valutazione dei beni immateriali prodotti da applicare a decorrere dal 2013.

    13.

    L’Agenzia conferma che sono state attuate delle misure correttive.


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