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Document 62013CN0343

Causa C-343/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal do Trabalho de Leiria (Portogallo) il 24 giugno 2013 — Modelo Continente Hipermercados SA./Autoridade Para As Condições de Trabalho — Centro Local do Lis (ACT)

GU C 260 del 7.9.2013, p. 26–26 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
GU C 260 del 7.9.2013, p. 20–20 (HR)

7.9.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 260/26


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal do Trabalho de Leiria (Portogallo) il 24 giugno 2013 — Modelo Continente Hipermercados SA./Autoridade Para As Condições de Trabalho — Centro Local do Lis (ACT)

(Causa C-343/13)

2013/C 260/45

Lingua processuale: il portoghese

Giudice del rinvio

Tribunal do Trabalho de Leiria

Parti

Ricorrente: Modelo Continente Hipermercados SA.

Convenuto: Autoridade Para As Condições de Trabalho — Centro Local do Lis (ACT)

Questioni pregiudiziali

1)

Se, alla luce del diritto comunitario, segnatamente della direttiva [2011/35/UE (1) e del suo articolo 19] e dei suoi summenzionati articoli, la fusione di società implichi un regime di trasferimento della responsabilità in materia di infrazioni sul lavoro in forza del quale la società incorporante è responsabile per fatti commessi dalla società incorporata prima della registrazione della fusione nel registro delle imprese.

2)

Se una sanzione relativa ad un rapporto di lavoro possa essere considerata come credito a favore di terzi (nella specie, a favore dello Stato in forza della normativa in materia di infrazioni sul lavoro) ai fini dell’applicazione della direttiva, con la conseguenza che viene trasferito alla società incorporante il relativo debito (ammenda) per infrazione sul lavoro, debito il cui creditore sarà lo Stato.

3)

Se l’interpretazione dell’articolo 112 del Codice delle società commerciali (CSC) nel senso che esso non comporta né l’estinzione del procedimento per un’infrazione sul lavoro commessa anteriormente alla fusione né la soppressione dell’ammenda applicata o da applicare risulti contraria alla citata direttiva comunitaria, che stabilisce gli effetti della fusione di società, costituendo in tal modo un’interpretazione estensiva della norma, contraria ai principi del diritto comunitario, segnatamente all’articolo 19 della direttiva.

4)

Se detta interpretazione non violi il principio secondo cui non possono esistere infrazioni sul lavoro senza che l’ente incorporante sia incorso nella responsabilità oggettiva (limitata) o colposa.


(1)  Direttiva 2011/35/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2011, relativa alle fusioni delle società per azioni (GU L 110, pag. 1).


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