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Document 62013CN0110

Causa C-110/13: Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Bundesfinanzhof (Germania) il 7 marzo 2013 — HaTeFo GmbH/Finanzamt Haldensleben

GU C 147 del 25.5.2013, p. 12–12 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

25.5.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 147/12


Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Bundesfinanzhof (Germania) il 7 marzo 2013 — HaTeFo GmbH/Finanzamt Haldensleben

(Causa C-110/13)

2013/C 147/21

Lingua processuale: il tedesco

Giudice del rinvio

Bundesfinanzhof

Parti

Attrice e ricorrente in cassazione: HaTeFo GmbH

Convenuto e resistente in cassazione: Finanzamt Haldensleben

Questioni pregiudiziali

1)

a)

Quali condizioni debbano essere soddisfatte affinché possa ravvisarsi un’azione concertata ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 3, quarto comma, dell’allegato alla raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (raccomandazione sulle PMI) (1): se sia sufficiente, a tal fine, una qualsiasi forma di cooperazione funzionale fra le persone fisiche partecipanti ad entrambe le imprese, che si svolga senza controversie e senza conflitti manifesti di interessi, o se sia necessario un comportamento concordato di tali persone.

b)

Qualora sia necessario un comportamento concordato: se esso possa essere dato da una mera cooperazione di fatto.

2)

Se, quando non è obbligatorio redigere un conto consolidato, per stabilire se un’impresa sia collegata a un’altra impresa attraverso una persona o un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto si debba procedere a una valutazione economica complessiva che trascenda le «relazioni» di cui all’articolo 3, paragrafo 3, primo comma, dell’allegato alla raccomandazione sulle PMI, analizzando aspetti come i rapporti di proprietà (in particolare, nel caso di specie, l’appartenenza dei soci ad una stessa famiglia), la struttura della partecipazione e l’integrazione economica (in particolare, l’identità anche degli amministratori) delle imprese di cui trattasi.

3)

Nel caso in cui, pur nell’ambito della raccomandazione sulle PMI, si ammetta una valutazione economica complessiva che vada oltre una verifica formale: se siano necessari l’intenzione o quantomeno il rischio di aggiramento della definizione di PMI.


(1)  GU L 124, pag. 36.


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