Elija las funciones experimentales que desea probar

Este documento es un extracto de la web EUR-Lex

Documento 52012XG1219(04)

    Conclusioni del Consiglio, del 26 novembre 2012 , sulla strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi

    GU C 393 del 19.12.2012, p. 11/14 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    19.12.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 393/11


    Conclusioni del Consiglio, del 26 novembre 2012, sulla strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi

    2012/C 393/04

    IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

    ACCOGLIE CON INTERESSE:

    l’adozione, da parte della Commissione, della strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi (1) in data 2 maggio 2012 e APPROVA il fatto che la strategia si concentri su quattro assi d’azione: 1) favorire la disponibilità in linea di contenuti di qualità per i ragazzi; 2) sensibilizzare e responsabilizzare; 3) creare per i ragazzi un ambiente in linea sicuro; e 4) contrastare il materiale in linea contenente abusi sessuali su minori;

    RICORDA:

    il programma UE per i diritti dei minori (2), che si prefigge come uno degli obiettivi quello di assicurare ai giovani cibernauti un elevato livello di protezione, garantendone al contempo il diritto di accedere a internet per il loro sviluppo sociale e culturale,

    l’importanza dei programmi Safer Internet, attraverso i quali dal 1999 l’UE coordina e sostiene gli sforzi intesi a rendere internet un luogo più sicuro per i ragazzi, nonché il ruolo fondamentale dei centri Safer Internet,

    l’agenda digitale europea (3) le cui azioni sono volte, tra l’altro, a potenziare l’alfabetizzazione mediatica (4), in particolare la competenza digitale (5) e l’inclusione digitale, nonché a incoraggiare l’innovazione tecnologica e la creazione di posti di lavoro, contribuendo così al mercato unico digitale;

    SOTTOLINEA:

    1)

    che restano pertinenti le sue conclusioni del 2011 sulla tutela dei minori nel mondo digitale (6), nelle quali si invitavano gli Stati membri, la Commissione e gli operatori del settore ad avviare azioni per creare per i ragazzi un ambiente in linea sicuro, nonché ad adottare le misure necessarie per contrastare i contenuti illeciti, come le immagini di abusi sessuali su minori;

    2)

    l’adozione della direttiva 2011/93/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, e che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI del Consiglio (7), che deve essere attuata dagli Stati membri;

    3)

    che, poiché le conclusioni del Consiglio del 2011 e la direttiva 2011/93/UE contemplano azioni che si collocano in ampia misura sul 3o e 4o asse della strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi, le presenti conclusioni si concentreranno maggiormente sulle questioni sollevate nell’ambito del 1o e del 2o asse della strategia europea;

    4)

    che le presenti conclusioni e quelle del 2011 sono complementari e rappresentano una risposta generale del Consiglio alla strategia europea proposta dalla Commissione;

    PRENDE ATTO:

    1)

    dell’istituzione, su iniziativa della Commissione, della coalizione per rendere internet un luogo migliore per i bambini (Coalition to make the internet a better place for kids) e del suo piano di lavoro volto a conseguire progressi e risultati in cinque settori di azione (strumenti di segnalazione, impostazioni di privacy consone all’età, classificazione dei contenuti, controllo parentale, rimozione del materiale contenente abusi su minori) (8);

    2)

    della proposta di regolamento che istituisce il meccanismo per collegare l’Europa (9) e della proposta di regolamento sugli orientamenti per le reti transeuropee di telecomunicazioni (10), presentate dalla Commissione, che prevedono finanziamenti per un’infrastruttura più sicura per i servizi internet, sia a livello europeo che nazionale;

    3)

    della proposta di regolamento che istituisce il programma «Orizzonte 2020» (11), il quale prevede finanziamenti per la ricerca, tra l’altro, in settori connessi all’interazione dei ragazzi e di internet, e della proposta di regolamento che istituisce «Erasmus per tutti» (12), il quale prevede finanziamenti per iniziative di alfabetizzazione mediatica e digitale nell’istruzione, ambedue presentate dalla Commissione;

    4)

    della richiesta della Commissione agli Stati membri di nominare un campione digitale nazionale la cui attività miri a promuovere i vantaggi di una società digitale inclusiva (13);

    5)

    dei lavori del Consiglio d’Europa nell’ambito della strategia sulla gestione di internet (2012-2015), in relazione alla protezione e alla responsabilizzazione dei ragazzi in linea;

    6)

    dei risultati e delle pratiche assai positivi scaturiti da progetti in corso a livello nazionale a sostegno di obiettivi analoghi, ad esempio la creazione di contenuti di qualità in linea per i ragazzi o la protezione dei minori mediante — ad esempio strumenti di controllo, sensibilizzazione e responsabilizzazione;

    METTE IN RISALTO CHE:

    1)

    la natura di internet quale mezzo interattivo e ubiquitario offre numerose opportunità per lo sviluppo dell’alfabetizzazione mediatica, in particolare delle competenze digitali, che stimolano il pensiero critico, le capacità analitiche, l’innovazione e la creatività. Sviluppare l’alfabetizzazione mediatica, in particolare le competenze digitali, è importante perché i ragazzi si adattino senza rischi alle nuove tecnologie in costante evoluzione e, più in generale, perché diano forma al loro mondo in modo sicuro e creativo;

    2)

    un investimento inadeguato nelle politiche che riguardano i minori rischia di avere effetti profondi a lungo termine sulle nostre società (14), il che evidenzia la necessità di affrontare le particolari esigenze e vulnerabilità dei minori in linea e di rendere internet un luogo di opportunità per tutti i ragazzi d’Europa indipendentemente dall’appartenenza etnica, culturale e sociale, e per i ragazzi con disabilità ed esigenze specifiche allo scopo di ridurre i divari digitali attualmente esistenti;

    3)

    è importante coordinare la realizzazione delle attività lanciate nell’ambito della strategia europea sia a livello nazionale che europeo, promuovendo nel contempo un’interazione che coinvolga le diverse parti interessate, segnatamente ragazzi, servizi della pubblica amministrazione, autorità competenti, ONG e operatori del settore; un esempio di cooperazione rafforzata a livello europeo consiste nell’assicurare un coordinamento costante e più intenso dei lavori svolti all’interno della rete dei centri Safer Internet finanziata dall’UE negli Stati membri;

    4)

    l’autodisciplina è importante perché internet è un ambiente in rapido mutamento che richiede flessibilità per evitare di ridurne le potenzialità di crescita e la capacità di adattamento; tuttavia, per essere efficace, l’autodisciplina deve essere monitorata e valutata in modo indipendente, nonché connessa strettamente a iniziative di sensibilizzazione e responsabilizzazione;

    RACCOMANDA DI INTERVENIRE NELLE SEGUENTI AREE:

    AREA 1: Più contenuti in linea di qualità per i ragazzi

    DATO CHE:

    1)

    i ragazzi sono esposti a internet attraverso una gamma via via più ricca di dispositivi e sempre più precocemente, ma non trovano sufficienti contenuti in linea di qualità adatti alla loro fascia di età;

    2)

    il termine «contenuti in linea di qualità per i ragazzi» dovrebbe essere inteso nel senso di contenuti che avvantaggino in qualche modo i ragazzi — per esempio allargando le loro conoscenze, capacità e competenze con un accento particolare sulla creatività — oltre a risultare interessanti e fruibili, affidabili e sicuri e, se del caso, contenuti che rendano la comunicazione pubblicitaria o commerciale chiaramente riconoscibile come tale (15);

    3)

    la disponibilità in linea di contenuti di qualità per i ragazzi può incrementare l’uso migliore di internet da parte di questi ultimi e facilitare notevolmente il tasso di penetrazione e l’uso attivo di internet a banda larga tra le famiglie dell’UE e viceversa (16);

    4)

    l’aumento della consapevolezza, della fiducia e della sicurezza dei consumatori (ragazzi, genitori ed educatori) nell’uso dei contenuti in paesi e con dispositivi diversi potrebbe ridurre la frammentazione del mercato unico digitale, sempre nel rispetto delle specificità linguistiche e culturali di ciascuno Stato membro;

    5)

    la promozione, produzione e diffusione di contenuti in linea di qualità richiede una cooperazione stretta e dinamica tra produttori di contenuti pubblici e privati, esperti in materia di sicurezza dei ragazzi in internet (ad esempio, ONG e centri per la sicurezza in linea), fornitori di servizi internet e attori con un ruolo nell’educazione dei ragazzi (ad esempio, genitori e insegnanti), nonché i ragazzi stessi;

    INVITA GLI STATI MEMBRI, LA COMMISSIONE E GLI OPERATORI DEL SETTORE, NELL’AMBITO DELLE RISPETTIVE SFERE DI COMPETENZA, A:

    1)

    incoraggiare l’innovazione mediante l’uso di software con codice sorgente aperto e standard aperti per la produzione di contenuti in linea di qualità, creati da e per i ragazzi sostenendo progetti e iniziative, compreso lo sviluppo di piattaforme interoperabili che consentano l’accesso a tali contenuti;

    2)

    valutare gli aspetti quantitativi e qualitativi dei contenuti in linea attraverso lo sviluppo di sistemi di classificazione in base all’età e di classificazione dei contenuti (compresa la classificazione basata sulla soddisfazione degli utenti e sulle recensioni di esperti) che siano affidabili e confrontabili in paesi e con dispositivi diversi, sempre nel rispetto delle differenze culturali degli Stati membri;

    3)

    esplorare modi per affrontare la barriera linguistica al momento di creare contenuti in linea di qualità, per esempio mediante traduzioni automatiche migliori, contribuendo in tal modo alla creazione del mercato unico digitale;

    AREA 2: Sensibilizzazione e responsabilizzazione

    DATO CHE:

    per porre i ragazzi in condizione di utilizzare internet in modo sicuro è necessario, da un canto, affrontare la questione degli strumenti tecnici che rendono possibile una navigazione sicura in internet e, dall’altro, dotare i ragazzi delle conoscenze, capacità e competenze idonee a consentire loro di muoversi in maniera efficace e responsabile nell’ambiente in linea,

    il settore dell’istruzione, come pure i genitori, svolgono un ruolo importante nell’aiutare i ragazzi a sfruttare le opportunità offerte da internet in modo proficuo e creativo, nonché nell’individuare e gestire i rischi che si trovano su internet. E che non di meno, si riconosce che anche insegnanti e genitori necessitano di assistenza e formazione non solo per tenersi al passo con i cambiamenti rapidi e imprevedibili che avvengono nella vita virtuale dei ragazzi, ma pure con le nuove tecnologie in costante evoluzione,

    INVITA GLI STATI MEMBRI A:

    1)

    intensificare l’attuazione di strategie intese a includere nelle scuole l’insegnamento della sicurezza in linea e delle competenze digitali, a incoraggiare l’uso di internet in tutte le materie scolastiche e, a tale riguardo, sostenere un’adeguata formazione degli insegnanti;

    2)

    rafforzare l’acquisizione da parte dei genitori e dei ragazzi di competenze digitali nel contesto dell’apprendimento informale e non formale, anche nelle organizzazioni giovanili ricorrendo ad animatori adeguatamente formati;

    INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:

    3)

    sostenere attivamente la partecipazione dei ragazzi alla definizione delle campagne nazionali e paneuropee di sensibilizzazione, delle normative o di altre misure e attività, che incidono sulle attività in linea dei ragazzi, ad esempio continuando a sostenere le commissioni per la gioventù nazionali gestite dai centri Safer Internet;

    4)

    sviluppare ulteriormente l’alfabetizzazione mediatica, in particolare le competenze digitali, e promuovere la sensibilizzazione a livello nazionale e paneuropeo;

    INVITA GLI STATI MEMBRI, LA COMMISSIONE E GLI OPERATORI DEL SETTORE, NELL’AMBITO DELLE RISPETTIVE SFERE DI COMPETENZA, A:

    5)

    sostenere i partenariati pubblico-privato per intensificare la sensibilizzazione e la responsabilizzazione, mettendo in risalto le opportunità offerte da internet, a livello nazionale e di UE, rivolgendosi a genitori e ragazzi di ogni appartenenza sociale, etnica e culturale, compresi i ragazzi provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati e quelli con esigenze particolari;

    6)

    continuare a fornire prove ed elementi utili a comprendere i comportamenti dei ragazzi in linea e l’incidenza dei servizi e delle tecnologie sull’uso di internet da parte degli stessi;

    7)

    migliorare gli strumenti di controllo parentale affinché funzionino con efficacia su qualsiasi dispositivo e siano interoperabili e disponibili nel maggior numero possibile di lingue; elaborare strategie per rendere i genitori consapevoli dell’esistenza di strumenti di controllo parentale tenendo conto del diritto dei ragazzi alla privacy, all’informazione e alla libertà di espressione;

    8)

    coordinare un modello minimo comune standardizzato di segnalazione di categorie di contenuti dannosi e criteri di rendimento per le procedure di segnalazione al fine di renderle confrontabili, trasparenti e utilizzabili in paesi e con dispositivi diversi;

    9)

    fornire il sostegno necessario per istituire, diffondere e monitorare meccanismi efficaci di segnalazione dei contenuti dannosi e di follow-up, per rafforzare la cooperazione tra gli operatori del settore, e con gli enti pubblici, le ONG e le linee di emergenza, e per garantire l’uso dei meccanismi nonché dei pertinenti dispositivi e piattaforme necessari per la cooperazione internazionale;

    10)

    adottare e applicare le iniziative esistenti di autodisciplina in materia di pubblicità in linea, mantenendole aggiornate riguardo alle nuove forme di pubblicità;

    INVITA GLI OPERATORI DEL SETTORE A:

    11)

    applicare impostazioni di privacy predefinite e sviluppare e attuare efficaci modalità per informare ragazzi e genitori circa le loro impostazioni di privacy in linea;

    12)

    provvedere a un ulteriore sviluppo delle iniziative di autodisciplina in materia di pubblicità in linea;

    al fine di assicurare un efficace seguito alle presenti conclusioni, IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA invita:

    1)

    la coalizione CEO a presentare al Consiglio la sua relazione finale, attesa per gennaio 2013;

    2)

    la Commissione a fornire frequenti feedback e informazioni in merito ai progressi compiuti nelle azioni contenute nella strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi, specialmente in relazione ai processi di analisi comparativa e di valutazione che dovranno essere eseguiti per valutare l’attuazione della strategia europea;

    3)

    la Commissione e gli Stati membri, senza pregiudicare i negoziati relativi al quadro finanziario pluriennale 2014-2020, a fare adeguato uso degli attuali e futuri programmi di finanziamento UE al fine di conseguire gli obiettivi della strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi, relativamente a tutti e quattro gli assi della stessa, e gli obiettivi delle presenti conclusioni.


    (1)  COM(2012) 196 definitivo, doc. 9486/12.

    (2)  COM(2011) 60 definitivo, doc. 7226/11.

    (3)  Doc. 9981/10 REV 1 [COM(2010) 245 definitivo/2].

    (4)  L’alfabetizzazione mediatica è «la capacità di accedere ai media e di comprendere, valutare criticamente, creare e comunicare il contenuto mediatico» (Conclusioni del Consiglio del 27 novembre 2009 relative all’alfabetizzazione mediatica nell’ambiente digitale — GU C 301 dell’11.12.2009, pag. 12).

    (5)  «(…) La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano (…) oltre a una consapevolezza delle opportunità e dei potenziali rischi di internet e della comunicazione tramite i supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) (…). Le abilità necessarie comprendono: la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico (…). Le persone dovrebbero anche essere capaci di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione (…).» [Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE), GU L 394 del 30.12.2006, pag. 10].

    (6)  GU C 372 del 20.12.2011, pag. 15.

    (7)  GU L 335 del 17.12.2011, pag. 1 ed errata corrige della direttiva (GU L 18 del 21.1.2012, pag. 7).

    (8)  La coalizione è un’iniziativa del settore, i cui membri sono imprese europee e mondiali nei settori delle TIC e dei mezzi di comunicazione (http://ec.europa.eu/information_society/activities/sip/docs/ceo_coalition/ceo_coalition_statement.pdf).

    (9)  Doc. 16176/11.

    (10)  Doc. 16006/11.

    (11)  Doc. 17933/11.

    (12)  Doc. 17188/11.

    (13)  Per informazioni: https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/digital-champions;

    https://ec.europa.eu/digital-agenda/en/about-0

    (14)  Programma UE per i diritti dei minori.

    (15)  Sulla base di: «Produzione e fornitura di contenuti in linea destinati ai ragazzi e ai giovani — Un inventario», http://ec.europa.eu/information_society/activities/sip/docs/competition/final_draft.pdf

    (16)  Documento di lavoro dei servizi della Commissione, del 23 marzo 2012, sull’attuazione dei piani nazionali per la banda larga [SWD(2012) 68 final] pag. 17.


    Arriba