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Документ 52012AE0494

    Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle patenti di guida che comprendono le funzionalità di una carta del conducente — COM(2011) 710 definitivo — 2011/0327 (COD)

    GU C 143 del 22.5.2012г., стр. 139—140 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    22.5.2012   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 143/139


    Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle patenti di guida che comprendono le funzionalità di una carta del conducente

    COM(2011) 710 definitivo — 2011/0327 (COD)

    2012/C 143/28

    Relatore: SIMONS

    Il Parlamento europeo, in data 17 novembre 2011, e il Consiglio, in data 14 dicembre 2011, hanno deciso, conformemente al disposto degli articoli 91 e 304 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla:

    Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle patenti di guida che comprendono le funzionalità di una carta del conducente

    COM(2011) 710 final - 2011/0327 (COD).

    La sezione specializzata Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione, incaricata di preparare i lavori del Comitato in materia, ha formulato il proprio parere in data 3 febbraio 2012.

    Alla sua 478a sessione plenaria, dei giorni 22 e 23 febbraio 2012 (seduta del 22 febbraio), il Comitato economico e sociale europeo ha adottato il seguente parere con 122 voti favorevoli, 5 voti contrari e 12 astensioni.

    1.   Conclusioni e raccomandazioni

    1.1   Al fine di garantire un adeguamento uniforme della normativa ed escludere interpretazioni proprie da parte dei diversi Stati membri, il Comitato economico e sociale europeo ritiene consigliabile optare per un regolamento anziché per una direttiva.

    1.2   Il Comitato concorda con l'obiettivo ultimo della proposta della Commissione, ossia di integrare le funzionalità della carta del conducente nella patente di guida per una migliore applicazione della normativa sociale in materia di tempi di guida e di riposo dei conducenti. Tuttavia, osserva che occorre risolvere una serie di problemi, elencati senza pretesa di esaustività al punto 4, prima di poter giungere a disposizioni univoche, efficaci ed effettivamente applicabili.

    1.3   Qualora non sia possibile trovare una soluzione a tali problemi, il Comitato raccomanda di commissionare uno studio sulla compatibilità della normativa esistente in materia e di modificare quest'ultima in maniera tale che non si verifichi alcuna perdita di funzionalità in nessuna generazione di tachigrafo digitale. Il Comitato raccomanda di svolgere lo studio coinvolgendo le parti sociali, i produttori di tachigrafi e le autorità di controllo.

    1.4   Il Comitato esprime perplessità in merito alla riduzione di oneri amministrativi per un equivalente di 100 milioni di euro all'anno prospettata dalla Commissione. Ritiene che questo calcolo debba essere corroborato da elementi sufficientemente solidi, che però la valutazione di impatto della Commissione non fornisce.

    1.5   Il Comitato raccomanda che, se si tratta in definitiva di integrare la carta del conducente nella patente di guida, vi sia un adeguato coordinamento non soltanto con i paesi aderenti all'AETR, ma anche con i paesi che non rientrano in tale accordo, per garantire che la regolamentazione in vigore sia applicata e controllata in maniera uniforme ed equa.

    1.6   A giudizio del Comitato, la Commissione dovrebbe indicare chiaramente il modo in cui intende risolvere i problemi esposti nella sottostante sezione 4 che sono collegati all'integrazione della carta del conducente nella patente di guida mediante l'utilizzo di un microchip. Una soluzione potrebbe forse essere quella di inserire due microchip separati nella patente di guida, anche se ciò molto probabilmente non risolverebbe tutti i problemi.

    2.   Introduzione

    2.1   L'11 novembre 2011 la Commissione ha pubblicato la sua proposta di direttiva che modifica la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle patenti di guida che comprendono le funzionalità di una carta del conducente (COM(2011) 710 final). Conformemente al disposto degli articoli 91 e 304 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno chiesto al Comitato economico e sociale europeo di elaborare un parere in merito.

    2.2   Il Comitato esprime apprezzamento per tale consultazione poiché ritiene che questa materia sia importante per l'applicazione di una normativa sociale migliore nel settore del trasporto professionale di persone e merci su strada.

    2.3   La proposta della Commissione si ricollega alla proposta di regolamento recante modifica del regolamento (CEE) n. 3821/85 relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada (regolamento «tachigrafo») e recante modifica del regolamento (CE) n. 561/2006 relativo ai tempi di guida e di riposo dei conducenti.

    2.4   Per quanto riguarda i regolamenti indicati al punto 2.3, nella sua sessione plenaria del 7 dicembre 2011 (1) il Comitato ha adottato un parere nel quale si è già espresso in merito alla proposta in esame nei seguenti termini: «Il Comitato accoglie con favore l'intenzione della Commissione di unificare le funzionalità delle carte del conducente e delle patenti di guida: una misura che dovrebbe aumentare la sicurezza e ridurre gli oneri amministrativi, nella misura in cui ciò può risultare possibile nella pratica».

    2.5   La proposta della Commissione riguarda l'integrazione della carta del conducente nella patente di guida, che secondo la Commissione stessa consentirà di ridurre il potenziale di frode e di abbassare gli oneri amministrativi a lungo termine poiché l'idea è quella di rilasciare e acquisire un solo documento invece di due. Secondo le stime della Commissione, il risparmio annuo previsto sarà di circa 100 milioni di euro.

    3.   Osservazioni generali

    3.1   Il Comitato è favorevole a rendere uniforme la normativa in materia in modo da ridurre al minimo ogni possibilità di equivoco sulla sua interpretazione. La forma che la Commissione ha scelto di dare alla sua proposta è quella di una direttiva, probabilmente perché anche la normativa in materia di patenti di guida è stabilita in una direttiva: una forma questa che consente agli Stati membri un certo margine di interpretazione. Il Comitato si chiede se in questo caso non sia più appropriato optare per una proposta di regolamento.

    3.2   Il Comitato sottoscrive l'obiettivo generale della proposta della Commissione, ossia consentire una migliore applicazione delle norme sociali nel trasporto stradale in combinazione con la riduzione delle frodi e degli oneri amministrativi, ma ritiene che prima debba essere risolta una serie di problemi, esposti nella sezione 4.

    3.3   In relazione al risparmio previsto di oneri amministrativi per un equivalente di 100 milioni di euro all'anno, che la Commissione desume dalla valutazione di impatto, il Comitato ritiene che l'integrazione della carta del conducente nella patente di guida non dia di per sé alcuna garanzia di tale risparmio. L'unificazione di documenti non dà necessariamente luogo a maggiore efficienza e a una riduzione dei costi.

    3.4   Il Comitato si chiede se la proposta della Commissione di integrare la carta del conducente nella patente di guida offra sufficienti garanzie ai conducenti quando circolano e vengono controllati in un paese al di fuori dell'UE aderente all'accordo europeo relativo alle prestazioni lavorative degli equipaggi dei veicoli addetti ai trasporti internazionali su strada (AETR). Quando si introduce una nuova regolamentazione, la priorità deve essere quella di raggiungere accordi chiari in merito alla sua applicazione e ai relativi controlli, non solo con gli altri paesi aderenti all'AETR ma anche con i paesi che non rientrano in tale accordo.

    3.5   Qualora non sia possibile trovare una soluzione univoca a tutti i problemi collegati alla proposta della Commissione, che sono menzionati tra l'altro in questo punto e in quelli seguenti, il Comitato raccomanda di svolgere uno studio sulla compatibilità della normativa esistente in materia e di modificare quest'ultima in maniera tale che non si verifichi alcuna perdita di funzionalità in nessuna generazione di tachigrafo digitale. In questo processo sarebbe opportuno coinvolgere tutti i soggetti interessati, ossia le parti sociali, i produttori di tachigrafi e le autorità di controllo.

    4.   Osservazioni particolari

    4.1   A giudizio del Comitato, la Commissione non spiega con sufficiente chiarezza il modo in cui intende risolvere i problemi che sono collegati all'integrazione della carta del conducente nella patente di guida mediante l'utilizzo di un microchip.

    4.1.1

    Si pensi ad esempio a un'infrazione delle norme sui tempi di guida e di riposo dei conducenti, che comporterebbe il ritiro della patente di guida: in molti casi si tratterà di un provvedimento sproporzionato.

    4.1.2

    Le specifiche del microchip per la carta del conducente differiscono da quelle previste per la patente di guida: significa quindi che occorre adeguare la normativa sul tachigrafo digitale?

    4.1.3

    Le norme sul ritiro della carta del conducente sono diverse da quelle sul ritiro della patente di guida. Tali regole sono stabilite sia nella legislazione UE che in quella nazionale e sono quindi difficili da armonizzare.

    4.1.4

    In alcuni paesi la patente di guida può essere utilizzata come carta di identità. Se il conducente la utilizza per dimostrare la propria identità, dovrà estrarla dalla custodia; la carta del conducente invece non può essere tolta dal tachigrafo durante la registrazione, la guida o altre attività.

    4.1.5

    Alcuni Stati membri prevedono già patenti di guida combinate all'attestato di conducente. L'integrazione con la carta del conducente porterà a un'estensione di questa carta combinata.

    4.1.6

    L'unificazione della carta del conducente e della patente di guida può avere implicazioni sull'accordo AETR che occorre chiarire e risolvere prima che la proposta della Commissione sia adottata.

    4.1.7

    Secondo la proposta della Commissione, il microchip per la patente di guida dovrà contenere anche le applicazioni della carta del conducente, tuttavia la combinazione dei due diversi tipi di specifiche di questi documenti appare problematica. Secondo il Comitato si potrebbe prevedere di inserire nella patente di guida non uno bensì due microchip.

    Bruxelles, 22 febbraio 2012

    Il presidente del Comitato economico e sociale europeo

    Staffan NILSSON


    (1)  GU C 43 del 15.2.2012, pagg. 79-81.


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