Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 62011TN0649

Causa T-649/11: Ricorso proposto il 15 dicembre 2011 — Cham/Consiglio

GU C 39 del 11.2.2012, p. 20–20 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

11.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 39/20


Ricorso proposto il 15 dicembre 2011 — Cham/Consiglio

(Causa T-649/11)

(2012/C 39/38)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Cham Holding Co. SA (Damasco, Siria) (rappresentante: avv. E. Ruchat)

Convenuto: Consiglio dell’Unione europea

Conclusioni

La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:

dichiarare ricevibile l’azione della ricorrente, e di conseguenza:

annullare la decisione 2011/628/PESC, del 23 settembre 2011, che modifica la decisione 2011/273/PESC, del 9 maggio 2011, relativa a misure restrittive nei confronti della Siria, e il regolamento (UE) n. 950/2011 del Consiglio, del 23 settembre 2011, che modifica il regolamento (UE) n. 442/2011, del 9 maggio 2011, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria, nei limiti in cui questi atti riguardano la ricorrente, disponendo l’inserimento del suo nominativo nell’elenco delle entità contemplate dall’articolo 5 del regolamento (UE) n. 442/2011, del 9 maggio 2011 e dagli articoli 3 e 4 della decisione 2011/273/PESC, del 9 maggio 2011;

condannare il Consiglio dell’Unione europea alle spese del procedimento.

Motivi e principali argomenti

A sostegno del suo ricorso, la ricorrente deduce tre motivi, che sono in sostanza identici o simili a quelli formulati nell’ambito della causa T-433/11, Makhlouf/Consiglio (1).


(1)  GU 2011, C 290, pag. 14.


Top