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Document 52011TA1215(10)

Relazione sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia

GU C 366 del 15.12.2011, p. 52–56 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

15.12.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 366/52


RELAZIONE

sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia

2011/C 366/10

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito «l’Agenzia»), con sede a Lisbona, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2002 (1). Essa ha il compito di garantire un livello elevato di sicurezza marittima e di prevenire l’inquinamento causato dalle navi, di assistere sul piano tecnico la Commissione e gli Stati membri e di controllare l’applicazione della legislazione dell’Unione, valutandone inoltre l’efficacia (2).

2.

Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 50,1 milioni di euro, contro i 53,3 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 219 agenti, rispetto ai 212 dell’esercizio precedente.

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti.

4.

La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6).

La responsabilità del direttore esecutivo

5.

In qualità di ordinatore, il direttore esecutivo dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti.

La responsabilità della Corte

6.

La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

7.

La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

8.

L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

9.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

10.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

11.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.

Per la Corte dei conti

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

(2)  L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.

(3)  Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.

(4)  Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.

(5)  Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.

(6)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(7)  Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).

(8)  Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.

(9)  Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.

(10)  Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of AccountantsIFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit InstitutionsISSAI).

(11)  I conti annuali definitivi, compilati l’8 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 21 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o www.emsa.europa.eu


ALLEGATO

Agenzia europea per la sicurezza marittima (Lisbona)

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato

(Articolo 100 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea)

Politica comune dei trasporti

«Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire le opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea».

Competenze dell'Agenzia

[Regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, modificato dai regolamenti (CE) n. 1644/2003 e (CE) n. 724/2004]

Obiettivi

Assicurare un livello elevato, efficace ed uniforme di sicurezza marittima e di prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi.

Fornire agli Stati membri e alla Commissione un'assistenza tecnica e scientifica.

Monitorare l'applicazione della legislazione dell’UE in materia e valutare l'efficacia delle misure in vigore.

Introdurre metodi operativi per contrastare l’inquinamento delle acque europee.

Compiti

L’Agenzia svolge un’ampia gamma di attività nel campo della sicurezza e della protezione marittima, della prevenzione e della lotta all'inquinamento causato dalle navi.

L’Agenzia ha il compito, in primo luogo, di assistere la Commissione nel monitorare l’applicazione della legislazione dell’UE per quanto concerne, in particolare, le società di classificazione, il controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, la gestione nei porti UE dei rifiuti provenienti dalle navi, la certificazione delle attrezzature marittime, la sicurezza delle navi, la formazione dei marittimi nell’UE e nei paesi terzi nonché il monitoraggio del traffico navale.

In secondo luogo, l’Agenzia sviluppa e gestisce strutture di informazione marittima a livello dell’Unione. Esempi significativi sono il sistema di monitoraggio del traffico navale SafeSeaNet, per consentire la rintracciabilità efficace delle navi e del loro carico; il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT), per assicurare l’identificazione e la rintracciabilità in tutto il mondo delle navi battenti bandiera di uno Stato dell’UE; THETIS, il sistema informativo necessario per porre in atto il regime comunitario di controllo delle navi da parte dello Stato d’approdo.

Parallelamente, è stata creata una struttura per la prevenzione, la rilevazione e l’intervento in caso di inquinamento marino, che comprende una rete europea di navi pronte a intervenire in caso di sversamenti da idrocarburi, nonché un servizio europeo di sorveglianza satellitare che permette di rilevare chiazze di idrocarburi (CleanSeaNet), entrambi volti a contribuire a un sistema efficace di protezione delle coste e delle acque UE dall’inquinamento causato dalle navi.

Infine, l’Agenzia fornisce consulenza tecnica e scientifica alla Commissione nel campo della sicurezza marittima e della prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi nell’ambito di un processo continuo di valutazione dell’efficacia delle misure in atto nonché di aggiornamento e sviluppo della nuova legislazione. Essa fornisce inoltre sostegno agli Stati membri, facilitando la cooperazione fra gli stessi, e diffonde le prassi migliori. Un nutrito programma di formazione è stato messo a disposizione degli esperti degli Stati membri. Contemporaneamente viene fornita assistenza ai nuovi e futuri Stati membri per quanto concerne il recepimento e l’attuazione della normativa UE.

Organizzazione

1.   Consiglio di amministrazione

Composizione

Un rappresentante di ogni Stato membro, quattro rappresentanti della Commissione e quattro rappresentanti, senza diritto di voto, dei settori interessati.

Compiti

Adottare il piano pluriennale in materia di politica del personale, il bilancio annuale, il programma di lavoro, la relazione annuale e un piano dettagliato sulle attività di preparazione e di intervento anti-inquinamento dell’Agenzia.

Supervisionare il lavoro intrapreso dal direttore esecutivo.

2.   Direttore esecutivo

Designato dal consiglio di amministrazione. La Commissione può proporre uno o più candidati.

3.   Audit esterno

Corte dei conti.

4.   Autorità competente per il discarico

Parlamento, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009)

Bilancio definitivo

Stanziamenti d'impegno

54,4 (48,3) milioni di euro

Stanziamenti di pagamento

50,6 (53,3) milioni di euro

Effettivi al 31 dicembre 2010

Personale statutario

200 (192) posti autorizzati nella tabella dell'organico, di cui occupati: 196 (179).

Agenti contrattuali

27 (27) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 23 (23).

Esperti nazionali distaccati:

15 (15) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 12 (10).

Attività e servizi forniti nel 2010

36 seminari e altri eventi (ai seminari hanno partecipato 1 170 persone).

34 sessioni di formazione (di cui 7 destinate a funzionari addetti al controllo da parte dello Stato di approdo - PSC), per un totale di 753 esperti nazionali formati (di cui 210 funzionari PSC).

88 ispezioni e visite.

Lancio della versione 2 del sistema SafeSeaNet (SSN); SSN è stato disponibile per il 99,4 % del tempo nel corso dell’anno.

2 651 immagini satellitari ordinate e 2 366 analizzate mediante CleanSeaNet.

Il Centro di raccolta dati del sistema di identificazione e tracciamento delle navi a lungo raggio dell’UE (LRIT) è stato disponibile per il 99,9 % del tempo nel corso dell’anno.

14 contratti per navi anti-inquinamento (stipula di un contratto per una nuova nave nel 2010).

59 addestramenti e 14 esercitazioni con le navi anti-inquinamento.

Servizi di supporto marittimo EMSA operanti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

Avvio di THETIS, il sistema informativo a sostegno del nuovo regime di controllo delle navi da parte dello Stato d’approdo (PSC).

Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia.


RISPOSTE DELL’AGENZIA

1.

L’Agenzia prende atto della relazione della Corte.


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