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Document 52008IP0236

Strategia dell'UE per la terza riunione delle Parti che aderiscono alla Convenzione di Århus Risoluzione del Parlamento europeo del 22 maggio 2008 sulla strategia dell'Unione europea per la terza riunione delle Parti che aderiscono alla Convenzione di Århus che si terrà a Riga, in Lettonia

GU C 279E del 19.11.2009, p. 98–100 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

19.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 279/98


Strategia dell'UE per la terza riunione delle Parti che aderiscono alla Convenzione di Århus

P6_TA(2008)0236

Risoluzione del Parlamento europeo del 22 maggio 2008 sulla strategia dell'Unione europea per la terza riunione delle Parti che aderiscono alla Convenzione di Århus che si terrà a Riga, in Lettonia

(2009/C 279 E/21)

Il Parlamento europeo,

vista la Convenzione di Århus sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale del 25 giugno 1998 e l'imminente terza riunione delle Parti che vi aderiscono (MOP-3) che si terrà a Riga, in Lettonia, dall'11 al 13 giugno 2008,

vista l'interrogazione orale B6-0157/2008 presentata dalla commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare,

visto l'articolo 108, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.

considerando che la Convenzione di Århus è entrata in vigore il 30 ottobre 2001,

B.

considerando che la Convenzione di Århus celebrerà il suo decimo anniversario nel giugno 2008,

C.

considerando che la Convenzione di Århus è stata ratificata dalla Comunità europea il 17 febbraio 2005 (1) ed anche da tutti i suoi Stati membri, tranne uno,

D.

considerando che, attualmente, vi sono 41 Parti che aderiscono alla Convenzione di Århus,

E.

considerando che il Parlamento ed il Consiglio hanno già adottato tre strumenti legislativi per attuare la Convenzione di Århus (2) e considerando che l'adozione di uno strumento legislativo relativo all'accesso alla giustizia in materia ambientale è ancora bloccata dal Consiglio (3),

F.

considerando che la Convenzione di Århus ha come obiettivo di permettere alle autorità pubbliche e ai cittadini di assumersi le proprie responsabilità individuali e collettive al fine di proteggere e migliorare l'ambiente per il benessere e la salute delle generazioni presenti e future, nonché di promuovere uno sviluppo sostenibile,

G.

considerando che il Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (4) contribuisce ad aumentare la responsabilità delle imprese, a ridurre l'inquinamento e a promuovere lo sviluppo sostenibile;

1.

invita l'Unione europea a svolgere un ruolo determinante, trasparente e costruttivo nei negoziati e a contribuire attivamente al piano strategico a lungo termine della Convenzione, compresa l'elaborazione di un campo di applicazione più ampio per la Convenzione affinché lo sviluppo sostenibile in tutte le sue dimensioni sia coperto dagli stessi principi di trasparenza, partecipazione e responsabilità;

2.

ritiene che la MOP-3 costituirà una buona opportunità sia per rivedere i progressi realizzati sinora che per riflettere sulle sfide future; ritiene che la garanzia di un'efficace attuazione della Convenzione dovrebbe costituire una priorità assoluta per l'avvenire;

3.

invita con urgenza la Commissione e gli Stati membri a garantire che le decisioni adottate nel quadro della MOP-3 proseguano l'attuazione e lo sviluppo della Convenzione e che siano create sinergie tra la Convenzione di Århus e gli accordi multilaterali conclusi nel settore dell'ambiente;

4.

esorta la Commissione e gli Stati membri a cercare, segnatamente, di garantire che:

il piano strategico di lungo termine includa disposizioni volte a sensibilizzare maggiormente il pubblico circa i diritti e i doveri derivanti dalla Convenzione di Århus;

la MOP-3 chiarisca le condizioni di entrata in vigore dell'emendamento sugli OGM, adottato nel 2005 (5), e di ogni altro futuro emendamento alla Convenzione, al fine di garantire una loro rapida attuazione;

siano adottati meccanismi finanziari prevedibili, stabili ed adeguati per la Convenzione;

sia ulteriormente migliorato il meccanismo di conformità, sulla base dell'esperienza acquisita;

si porti avanti il lavoro sull'accesso alla giustizia, garantendo che le autorità pubbliche a tutti i livelli di governo siano pienamente consapevoli degli obblighi derivanti dalla Convenzione di Århus e incoraggiandole a stanziare le risorse umane, finanziarie e materiali necessarie ad ottemperare a tali obblighi;

le parti adottino le necessarie misure legali e di bilancio al fine di garantire la piena attuazione del terzo pilastro della Convenzione, di fornire rimedi effettivi per l'accesso alla giustizia e di garantire che l'accesso alle procedure sia giusto, equo, rapido e non proibitivo dal punto di vista economico;

sia istituito un gruppo di lavoro per valutare l'attuazione del pilastro della Convenzione concernente la partecipazione del pubblico, che conduca, qualora necessario, a proposte volte a migliorare ulteriormente la Convenzione;

5.

invita la Commissione e gli Stati membri a riprendere i lavori legislativi in vista dell'adozione di uno strumento legislativo per l'attuazione dell'articolo 9 della Convenzione di Århus all'interno dell'Unione europea, poiché quest'ultimo pilastro non è ancora stato pienamente recepito nel diritto comunitario; accoglie favorevolmente il progetto della Commissione di organizzare una conferenza relativa all'accesso alla giustizia nel giugno 2008 per imprimere nuovo slancio ai lavori legislativi in seno alla Comunità;

6.

chiede alla Commissione e agli Stati membri di potenziare le sinergie e i collegamenti con altre pertinenti organizzazioni e convenzioni internazionali, segnatamente il protocollo di Cartagena sulla biosicurezza; ritiene, tuttavia, che la Convenzione di Århus sia il foro competente per deliberare i principi orizzontali dell'accesso pubblico alle informazioni, della partecipazione e dell'accesso alla giustizia in questioni ambientali;

7.

esorta la Commissione a dare il buon esempio alle autorità pubbliche degli Stati membri e ad attuare le disposizioni della Convenzione di Århus in modo rigoroso;

8.

esorta i paesi che non l'hanno ancora fatto a ratificare la Convenzione di Århus e il protocollo sui registri per le emissioni inquinanti e i loro trasferimenti e ad incoraggiare altri paesi non aderenti alla Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite a diventare parti contraenti della Convenzione;

9.

ritiene che i deputati al Parlamento europeo che fanno parte della delegazione CE abbiano un ruolo essenziale da compiere ed auspica, di conseguenza, che abbiano accesso, senza diritto di parola, alle riunioni di coordinamento dell'Unione europea a Riga;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché al Segretariato della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, chiedendo che venga distribuita a tutte le parti contraenti che non sono membri dell'Unione europea.


(1)  Decisione 2005/370/CE del Consiglio, del 17 febbraio 2005, relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, della convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (GU L 124 del 17.5.2005, pag. 1).

(2)  Direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale (GU L 41 del 14.2.2003, pag. 26); direttiva 2003/35/CE che prevede la partecipazione del pubblico nell'elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale (GU L 156 del 25.6.2003, pag. 17); regolamento (CE) n. 1367/2006, sull'applicazione alle istituzioni e agli organi comunitari delle disposizioni della convenzione di Århus sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (GU L 264 del 25.9.2006, pag. 13).

(3)  Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'accesso alla giustizia in materia ambientale (COM(2003)0624).

(4)  Decisione 2006/61/CE del Consiglio, del 2 dicembre 2005, relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo UNECE sui registri delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (GU L 32 del 4.2.2006, pag. 54).

(5)  Approvata a nome della Comunità europea con la decisione 2006/957/CE del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, di un emendamento alla convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale (GU L 386 del 29.12.2006, pag. 46).


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