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Document 52009XC0916(06)
Publication of an application pursuant to Article 6(2) of Council Regulation (EC) No 510/2006 on the protection of geographical indications and designations of origin for agricultural products and foodstuffs
Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari
Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari
GU C 223 del 16.9.2009, p. 26–29
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
16.9.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/26 |
Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari
2009/C 223/12
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio. Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
«PEMENTO DE OÍMBRA»
N. CE: ES-PGI-0005-0486-20.07.2005
DOP ( ) IGP ( X )
La presente scheda riepilogativa presenta a fini informativi gli elementi principali del disciplinare.
1. Servizio competente dello Stato membro:
Nome: |
Subdirección General de Calidad y Agricultura ecológica — Dirección General de Industrias y Mercados Agroalimentarios — Secretaría General de Medio Rural del Ministerio de Medio Ambiente, y Medio Rural y Marino de España |
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Indirizzo: |
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Tel. |
+34 913475394 |
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Fax |
+34 913475410 |
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Email: |
sgcaae@mapya.es |
2. Associazione:
Nome: |
Hortoflor 2 SCG |
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Indirizzo: |
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Tel. |
+34 988280402 |
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Fax |
+34 988280399 |
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Email: |
hortoflor@hortoflor.com |
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Composizione: |
produttori/trasformatori ( X ) altri ( ) |
3. Tipo di prodotto:
1. |
Classe 1.6 — ortofrutticoli freschi o trasformati. |
4. Disciplinare:
[sintesi dei requisiti di cui all’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006].
4.1. Nome:
«Pemento de Oímbra».
4.2. Descrizione:
I peperoni che beneficiano dell’indicazione geografica protetta (IGP) «Pemento de Oímbra» sono i frutti appartenenti all’ecotipo della specie Capsicum annuum L, coltivato tradizionalmente nella zona di produzione, destinato al consumo umano e commercializzato fresco, quando il frutto non ha ancora raggiunto la maturità.
Le caratteristiche del prodotto sono le seguenti:
Caratteristiche fisiche e organolettiche:
— |
forma: regolare, allungata, con un pericarpo e tre o quattro costolature, senza nervature rilevanti, |
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peso: da 100 a 200 g al pezzo, |
— |
lunghezza del frutto: 10 a 20 cm, |
— |
larghezza alla base: 6 a 8 cm, |
— |
sezione trasversale con tre o quattro lobi, |
— |
forma dell’apice: appuntita o arrotondata, |
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buccia: liscia e brillante, di colore verde chiaro con tonalità quasi gialle, |
— |
spessore della parete o della polpa: 6 a 8 mm, |
— |
test di degustazione: sapore dolce, non piccante in quanto manca la capsicina, e aroma di intensità media. |
Caratteristiche chimiche (valori medi):
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composizione chimica: umidità (93 %), proteine (1,3 g/100 g di peso fresco). |
4.3. Zona geografica:
La zona di produzione racchiude la comarca di Verín, nella provincia di Ourense, ossia i seguenti comuni: Oímbra, Verín, Castrelo do Val, Monterrei, Cualedro, Laza, Riós e Vilardevós.
La comarca è attraversata dalla valle del fiume Támega, in cui si trova una zona che presenta condizioni climatiche ed edafiche estremamente adatte a questo tipo di coltivazione.
4.4. Prova dell’origine:
La tracciabilità del prodotto è garantita dalla sua identificazione in ogni singola fase della produzione e della commercializzazione.
Per garantire il rispetto delle specifiche del disciplinare, l’organo di controllo tiene un registro dei produttori e delle superfici piantate, che aggiorna costantemente.
Solo i peperoni coltivati conformemente alle condizioni del disciplinare e alle norme complementari, nelle superfici e dai produttori iscritti nel registro, possono beneficiare della IGP «Pemento de Oímbra».
I produttori iscritti hanno, fra l’altro, l’obbligo di dichiarare, mediante annotazioni nei registri tenuti a tal fine, la quantità effettivamente prodotta e commercializzata di peperoni che beneficiano dell’IGP. L’organo di controllo verifica la corrispondenza tra le quantità commercializzate dai condizionatori e le quantità prodotte dagli agricoltori che le forniscono e fra queste ultime e le rese agronomiche delle particelle iscritte.
Tutte le persone fisiche o giuridiche, iscritte nel registro, nonché le superfici, i depositi, le industrie ed i prodotti sono soggetti ad ispezioni e verifiche da parte dell’organo di controllo, intese ad assicurare che i prodotti tutelati rispondano ai requisiti del disciplinare e alle regole complementari. I controlli consistono nell’ispezione delle particelle, dei depositi e delle industrie, nell’esame dei documenti e nella verifica del rispetto dei parametri fisici richiesti nel paragrafo 4.2 del presente documento, affinché i peperoni raccolti siano interi, sani, puliti, non danneggiati né ammaccati. È inoltre possibile effettuare analisi multi-residuo per verificare che i valori di pesticidi ottenuti siano al di sotto dei limiti massimi di residui (LMR) stabiliti dalla legislazione in vigore per questo tipo di coltivazione.
4.5. Metodo di ottenimento:
Il processo di selezione delle piante e dei frutti destinati all’ottenimento dei semi per la moltiplicazione è realizzato in modo tradizionale dagli agricoltori, che sulla base dell’esperienza scelgono quelli che presentano le caratteristiche migliori (dimensioni, forma e aspetto) per la successiva coltivazione di peperoni di ottima qualità.
Il processo di ottenimento del prodotto è descritto in appresso.
— |
Moltiplicazione e trapianto: Si lascia seccare il frutto maturo (rosso) da cui si estraggono i semi. I semenzali si preparano all’inizio di marzo. Il trapianto nelle particelle di coltivazione si effettua a partire dalla metà del mese di maggio. Il sesto di impianto è approssimativamente di 50 cm × 40 cm. Le piantine di vivaio devono provenire da produttori autorizzati, iscritti nell’apposito registro. |
— |
Limiti di produzione: Saranno tutelati dall’IGP «Pemento de Oímbra» sia i peperoni coltivati all’aperto sia quelli coltivati al coperto. Le rese massime autorizzate sono, in generale, di 4,5 kg/m2. |
— |
Pratiche colturali: L’irrigazione è fondamentale per lo sviluppo ottimale di questa coltura e deve avvenire alla base, poiché con altre modalità danneggerebbe il fiore o il frutto. La fertilizzazione organica si concentrerà in un’unica concimazione di fondo, con sterco di bovino o pollina. La lotta contro eventuali parassiti e fitopatie consiste fondamentalmente nell’applicazione di metodi di coltivazione quali la disinfestazione delle sementi, il trattamento dei semenzali e una riduzione dell’irrigazione. Qualora si rendesse necessario l’uso di prodotti fitosanitari, le materie attive adoperate debbono essere quelle di impatto ambientale più ridotto, di maggiore efficacia e minore tossicità, che causino meno problemi in termini di residui, incidano in minima misura sulla fauna ausiliaria e presentino pochi problemi di resistenza. |
— |
Raccolta: La raccolta è manuale, ad uno stadio di immaturità intermedia del frutto, e nel momento in cui, in base all’esperienza degli agricoltori, questo presenta le caratteristiche ideali per essere immesso in commercio, conformemente alle caratteristiche fisiche di cui al punto 4.2. Il numero di passaggi varia a seconda dei casi, con l’ausilio degli strumenti manuali (attrezzi, casse o contenitori, ecc.) ed umani necessari ad evitarne il deteriorarsi. |
— |
Trasporto e immagazzinamento: I peperoni vengono trasportati in recipienti rigidi per evitare che si schiaccino. Durante la fase di scarico si fa in modo di minimizzare i rischi di caduta del prodotto. I luoghi di immagazzinamento sono ben aerati. |
— |
Commercializzazione: La commercializzazione si effettua in sacchi a rete di capacità da 1 kg a 5 kg, o in cassette di cartone di capacità da 5 kg a 10 kg, fabbricati con materiali ad uso alimentare autorizzati dalla normativa in vigore. Il contenuto di ogni confezione deve essere omogeneo per quanto riguarda la qualità, lo stadio di maturazione e la colorazione. È possibile ricorrere ad altre forme di presentazione purché queste non incidano negativamente sulla qualità del prodotto. Il periodo di commercializzazione va dal 15 giugno al 15 ottobre; tale periodo può essere modificato se, in seguito alle condizioni climatiche della stagione, le caratteristiche del prodotto lo richiedono. |
4.6. Legame:
Questo peperone è un ecotipo locale coltivato da tempi molto antichi dagli agricoltori della zona geografica delimitata. Come conseguenza della sua limitata produzione e della sua scarsa diffusione nel corso degli anni, la coltivazione di questo ecotipo non ha valicato i limiti della zona geografica di cui trattasi che permane quindi, finora, l’unico luogo in cui si coltiva questa varietà di peperone.
Come riflesso della sua fama e popolarità, nasce nel 1998 la «Feira do Pemento», avvenimento festivo di esaltazione gastronomica del «Pemento de Oímbra» organizzato ogni anno all’inizio del mese di agosto, nell’ambito del quale, oltre alla degustazione e alla promozione del prodotto, si organizzano concorsi gastronomici e conferenze tecniche per i produttori. A dimostrazione della sua notorietà giova sottolineare che numerosi ristoranti nella comarca di Verín propongono il «Pemento de Oímbra» nel loro menu e ne considerano le qualità culinarie e le molteplici possibilità di preparazione un eccellente richiamo commerciale.
Tale reputazione deriva dalla concomitanza di diversi fattori, fra i quali il materiale vegetale, il terreno e il microclima delle valli produttrici.
Le pratiche tradizionali degli agricoltori locali che conservano e selezionano le piante migliori adattando al tempo stesso le tecniche di produzione alle condizioni del territorio hanno permesso l’elaborazione di un prodotto dotato di caratteristiche specifiche e di una qualità che hanno consentito al peperone di Oímbra di ottenere un’eccellente reputazione.
Le caratteristiche edafiche rafforzano l’idoneità di questo territorio per la coltivazione del peperone, poiché abbondano i terreni a tessitura franco-limosa e sabbioso-limosa e ricchi di materia organica, con un drenaggio che favorisce l’infiltrazione e consente quindi irrigazioni frequenti (si tratta di una pianta sensibile alla siccità, per cui il terreno deve essere mantenuto costantemente umido), evitando tuttavia gli allagamenti (che possono provocare asfissia o marciume apicale dei frutti).
Le caratteristiche climatiche della zona specificata risultano particolarmente adatte alla coltivazione dell’ecotipo Oímbra e spiegano la vasta tradizione di tale coltura in questa zona e le sue singolari caratteristiche.
Il «Pemento de Oímbra», come la maggior parte dei peperoni di sapore dolce, è una pianta molto esigente per quanto riguarda la luminosità, che nella zona di produzione è favorita dall’esposizione a sud-est, e la temperatura, fattore ambientale che, nella zona specificata, presenta valori ottimali per tutte le fasi di sviluppo della coltivazione.
La germinazione richiede una temperatura minima di 13 °C, che in questa zona si raggiunge a partire dal mese di aprile, mentre le temperature ottimali per la crescita oscillano tra 20 e 25 °C (diurne) e tra 16 e 18 °C (notturne), che in questa zona sono garantite nel periodo di luglio e agosto. Durante il mese di settembre le temperature notturne (media di 14,4 °C) risultano, quasi tutti gli anni, troppo basse per la coltivazione all’aperto di peperoni dolci di qualità, il che giustifica l’utilizzo di tunnel, piuttosto diffusi nel settore.
4.7. Organismo di controllo:
Nome: |
Instituto Galego da Calidade Alimentaria (INGACAL) |
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Indirizzo: |
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Tel. |
+34 881997276 |
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Fax |
+34 981546676 |
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Email: |
ingacal@xunta.es |
L’INGACAL è un ente pubblico, che dipende dalla Consellería del Medio Rural de la Xunta de Galicia.
4.8. Etichettatura:
I peperoni immessi in commercio protetti dall’indicazione geografica protetta «Pemento de Oímbra» debbono essere muniti dell’etichetta commerciale corrispondente al marchio di ciascun produttore/condizionatore e di una controetichetta di codificazione alfanumerica autorizzata dall’organo di controllo, corredata del logotipo dell’IGP. Sia sull’etichetta commerciale che sulla controetichetta deve figurare obbligatoriamente la dicitura indicazione geografica protetta «Pemento de Oímbra».