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Document 42008X0607(02)

    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 22 maggio 2008 , sulla promozione della creatività e dell'innovazione attraverso l'istruzione e la formazione

    GU C 141 del 7.6.2008, p. 17–20 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force

    7.6.2008   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 141/17


    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 22 maggio 2008, sulla promozione della creatività e dell'innovazione attraverso l'istruzione e la formazione

    (2008/C 141/10)

    IL CONSIGLIO E I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI, RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

    RICORDANDO il quadro politico nel quale si colloca la questione, illustrato nell'allegato delle presenti conclusioni, e alla luce della conferenza intitolata «La promozione dell'innovazione e della creatività: la risposta della scuola alle sfide delle società future», tenutasi a Brdo il 9 e 10 aprile 2008,

    PRENDONO ATTO DI QUANTO SEGUE:

    1.

    Pur essendo gli Stati membri pienamente responsabili dell'organizzazione e del contenuto dei loro sistemi di istruzione e di formazione, la promozione della creatività e dell'innovazione è un settore in cui la qualità e l'efficienza a livello nazionale e regionale potrebbero beneficiare della cooperazione a livello europeo.

    2.

    Gli obiettivi europei comuni di qualità, accesso e apertura al mondo sono stati sostenuti nell'ambito dell'attuale programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010» in un'ottica di ricerca di efficienza ed equità. Poiché la creatività e la capacità di innovare sono altresì fondamentali per lo sviluppo economico e sociale sostenibile in Europa, tali questioni meritano maggiore attenzione nell'ambito della cooperazione europea futura nel settore dell'istruzione.

    3.

    Tutti i livelli di istruzione e di formazione possono contribuire alla creatività e all'innovazione in una prospettiva di apprendimento lungo tutto l'arco della vita: le prime fasi dell'istruzione sono incentrate sulla motivazione e sul fatto di imparare ad acquisire capacità e altre competenze fondamentali e le fasi successive sono incentrate su capacità più specifiche e sulla creazione, lo sviluppo e l'applicazione di nuove conoscenze e idee.

    CONSIDERANO QUANTO SEGUE:

    1.

    La creatività è la prima fonte di innovazione, a sua volta riconosciuta come il principale motore della crescita e della creazione di ricchezza, in quanto elemento chiave per apportare miglioramenti in campo sociale e strumento essenziale per far fronte alle sfide mondiali quali i cambiamenti climatici, l'assistenza sanitaria e lo sviluppo sostenibile.

    2.

    È sempre più necessario prevedere un'azione a livello nazionale e una cooperazione a livello dell'UE allo scopo di produrre i cambiamenti più ambiziosi necessari se le scuole devono preparare gli allievi in modo adeguato a far fronte alle sfide e ai problemi importanti di un mondo in rapido cambiamento.

    3.

    Oltre ai compiti fondamentali di assicurare l'acquisizione di competenze chiave e di dotare il triangolo della conoscenza di una solida base di competenze, i sistemi di istruzione e di formazione possono svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo di capacità creative e innovative in quanto fattori essenziali per il potenziamento della competitività economica futura e la promozione della coesione sociale e del benessere di ogni persona.

    4.

    Sin dalla scuola, i sistemi di istruzione devono combinare lo sviluppo di conoscenze e di competenze specifiche e quello di capacità generali connesse alla creatività, quali la curiosità, l'intuizione, il pensiero critico e laterale, la capacità di risolvere i problemi, la sperimentazione, l'assunzione di rischi, la capacità di trarre insegnamenti dagli insuccessi, l'immaginazione e il ragionamento ipotetico e lo spirito imprenditoriale.

    5.

    Le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente definite nella raccomandazione dell'UE del 2006 (1) riguardano competenze di particolare importanza per la creatività e la capacità di innovazione. Sono necessarie, in particolare, capacità e competenze che consentano a chi le possiede di adeguarsi al cambiamento, ravvisando in esso un'opportunità, di rimanere ricettivo alle nuove idee e di rispettare i valori degli altri.

    6.

    Di fronte all'evidenza che la diversità e gli ambienti multiculturali possono stimolare la creatività, le politiche inclusive di istruzione intese alla tolleranza e al reciproco riconoscimento hanno la potenzialità di trasformare il crescente multiculturalismo delle società europee in una risorsa in termini di creatività, innovazione e crescita.

    7.

    La partecipazione delle scuole a reti nuove e diverse, in particolare a quelle ubicate nella comunità locale, può aiutarle a conseguire i loro obiettivi educativi e contribuire alla promozione della creatività e dell'innovazione. I partenariati tra istruzione, mondo del lavoro e società civile in generale sono fondamentali per anticipare l'evoluzione delle esigenze della vita professionale e sociale e per adattarvisi: tirocini, progetti comuni, apprendimento tra pari e formatori esterni al mondo dell'istruzione possono presentare nuove idee a insegnanti e allievi.

    8.

    Gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale da svolgere nel favorire e sostenere le potenzialità creative di ciascun bambino e possono contribuirvi esemplificando la creatività nel quadro del loro insegnamento.

    A tale riguardo, approcci in materia di istruzione più personalizzati, imperniati sui discenti e adattati alle esigenze e capacità dei diversi discenti — compresi quelli dotati di attitudini speciali — sembrano particolarmente favorevoli alla creatività e, nonostante le loro implicazioni in termini di risorse e di organizzazione interna, all'aumento della motivazione e della fiducia dei discenti orientati verso materie più pratiche o artistiche.

    9.

    Gli istituti di formazione per insegnanti posseggono altresì un contributo chiave da fornire nel dotare il personale docente delle conoscenze e competenze necessarie al cambiamento, come le abilità richieste per promuovere approcci imperniati sul discente, metodi di lavoro collaborativi e il ricorso a strumenti d'insegnamento moderni, in particolare quelli basati sulle TIC. La promozione di abilità e attitudini creative all'interno delle scuole richiede inoltre il sostegno di una cultura organizzativa aperta alla creatività e la creazione di un ambiente favorevole all'innovazione in generale, come pure di una leadership impegnata e lungimirante a tutti i livelli.

    10.

    Poiché l'apprendimento si svolge in misura crescente sul luogo di lavoro, in contesti non formali e nel tempo libero — spesso attraverso nuovi strumenti e metodi di apprendimento basati sulle TIC — lo sviluppo di capacità creative e innovative riveste importanza per tutti gli aspetti dell'apprendimento permanente.

    11.

    È necessaria una ricerca più intensa, imperniata sulla condivisione dei dati, di metodi per individuare, definire, quantificare e registrare i risultati dell'apprendimento in termini di competenze trasversali, quali creatività e capacità innovativa. È altresì necessario dotare i decisori della politica in materia di istruzione di una base più solida di elementi concreti per promuovere le capacità creative e innovative attraverso l'apprendimento permanente e vagliare il possibile contributo dell'UE a questo processo.

    INVITANO GLI STATI MEMBRI A:

    1.

    Prendere in esame come promuovere una maggiore sinergia tra conoscenze e competenze, da un lato, e creatività, dall'altro, nonché come meglio incentivare, monitorare e valutare la creatività e la capacità innovativa, a tutti i livelli di istruzione e di formazione.

    2.

    Incoraggiare i docenti ad ampliare il loro ruolo professionale quali mediatori di apprendimento e promotori di creatività e aiutare gli istituti di formazione per insegnanti a rispondere alle nuove domande della professione di insegnante, promuovendo, ad esempio, approcci collaborativi e imperniati sul discente, ambienti di apprendimento innovativi e il ricorso a risorse educative aperte.

    3.

    Promuovere l'emergere di una cultura dell'apprendimento grazie allo sviluppo di più ampie comunità dell'apprendimento, agevolando e sostenendo reti e partenariati, che coinvolgano la società civile e altri soggetti interessati, tra istruzione e settori correlati, come la cultura, da un lato, e il mondo del lavoro, dall'altro.

    INVITANO GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:

    1.

    Considerare di includere la promozione della creatività e della capacità innovativa fra gli obiettivi della cooperazione europea attuale e futura nel settore dell'istruzione e della formazione, a complemento della promozione e del sostegno a favore dell'attuazione della raccomandazione del 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente, e vagliare mezzi appropriati ed efficaci a livello europeo — come l'apprendimento tra pari — per conseguire tali obiettivi a tutti i livelli di istruzione e di formazione e in una prospettiva di apprendimento lungo tutto l'arco della vita.

    2.

    Promuovere la produzione culturale, il dialogo interculturale e la cooperazione a livello locale, regionale, nazionale e internazionale allo scopo di creare ambienti propizi specificamente alla creatività e all'innovazione.

    3.

    Creare sinergie a sostegno della promozione della creatività e dell'innovazione attraverso un'attiva cooperazione con le pertinenti organizzazioni internazionali, in particolare il Consiglio d'Europa, l'Unesco e l'OCSE, su tematiche quali l'educazione interculturale, la democrazia, la tolleranza e i diritti umani. (Andrebbe garantito a tutti gli Stati membri il diritto di partecipare a tali lavori).

    4.

    Incoraggiare e sostenere lo sviluppo, lo scambio e la diffusione di buone prassi su una politica dell'istruzione fondata su elementi concreti riguardo alla promozione di abilità creative e innovative in Europa.

    5.

    Avvalersi utilmente dei programmi e degli strumenti dell'UE al fine di promuovere e sostenere la creatività e la capacità innovativa in tutte le fasi dell'apprendimento permanente nonché nello stesso processo educativo.

    E INVITANO LA COMMISSIONE A:

    1.

    Sostenere la ricerca nel settore, nonché analizzare e scambiare dati sia a livello dell'UE che tra gli Stati membri — in collaborazione con gli istituti di ricerca europei e internazionali — sulla promozione e lo sviluppo di abilità creative e innovative attraverso l'istruzione e la formazione.

    2.

    Nel delineare un nuovo quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione oltre il 2010, continuare ad adoperarsi per accrescere il livello di comprensione di temi correlati allo sviluppo delle capacità creative e innovative attraverso l'istruzione e la formazione nel contesto generale di un'ampia politica dell'innovazione per l'UE.


    (1)  Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (GU L 394 del 30.12.2006, pag. 10).


    ALLEGATO

    CONTESTO POLITICO

    1.

    La relazione del Consiglio «Istruzione» al Consiglio europeo di primavera del 2001 (1) ed il programma di lavoro dettagliato successivamente adottato (2), che fissano una serie di obiettivi futuri e concreti per i sistemi di istruzione e di formazione in Europa, tra cui sviluppare le competenze per la società della conoscenza, rendere l'apprendimento più attraente e rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in generale.

    2.

    Le conclusioni del Consiglio europeo di primavera del 2006, che sottolineano la necessità di accelerare riforme che pongano in essere sistemi scolastici di elevata qualità che siano tanto efficaci quanto equi e riconoscono il ruolo cruciale svolto dall'istruzione e dalla formazione a tutti i livelli nella ricerca dell'eccellenza e dell'innovazione (3).

    3.

    Le conclusioni del Consiglio del novembre 2006 su efficienza ed equità nell'istruzione e formazione, in cui si afferma che gli istituti d'istruzione dovrebbero concentrarsi sul più ampio ambito di apprendimento per promuovere e mantenere l'efficienza, l'equità e il benessere generale (4).

    4.

    La raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente che evidenzia il ruolo svolto da pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di gestione costruttiva dei sentimenti per tutte e otto le competenze chiave (5).

    5.

    Le conclusioni del Consiglio del dicembre 2006 sulle priorità strategiche di un'azione per l'innovazione a livello dell'UE (6), che considerano l'istruzione una condizione preliminare per l'innovazione ed affermano che l'istruzione deve promuovere il talento e la creatività fin dalla più giovane età, in risposta alla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 13 settembre 2006, intitolata «Mettere in pratica la conoscenza: un'ampia strategia dell'innovazione per l'UE» (7).

    6.

    La comunicazione della Commissione del maggio 2007 intitolata «Un'agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione», che afferma che occorre studiare e promuovere il ruolo della cultura quale strumento di sostegno e promozione della creatività e dell'innovazione e che la creatività è alla base dell'innovazione (8).

    7.

    Le conclusioni del Consiglio del maggio 2007 relative ad un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione, che riconoscono che definire un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento è un processo continuo e di carattere consultivo (9).

    8.

    Le conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del novembre 2007, sul miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti, in cui si conviene di promuovere l'acquisizione di competenze che consentano ai docenti di acquisire nuove conoscenze ed essere innovativi mediante la partecipazione alla riflessione e alla ricerca (10).

    9.

    La relazione congiunta 2008 del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010», intitolata «L'apprendimento permanente per la conoscenza, la creatività e l'innovazione», che sottolinea che la ricerca e l'innovazione devono poter contare su un'ampia base di competenze nella popolazione e che l'eccellenza e le competenze chiave vanno potenziate in tutti i sistemi e a tutti i livelli di istruzione e formazione (11).

    10.

    I messaggi chiave del Consiglio «Istruzione» al Consiglio europeo di primavera del 2008, secondo i quali l'istruzione e la formazione devono fornire un'ampia base di conoscenze e competenze alla popolazione e sviluppare la creatività e la capacità d'innovazione degli allievi; a tal fine i piani di studio a tutti livelli dovrebbero essere sviluppati in modo da migliorare le competenze creative e innovative degli allievi (12).

    11.

    Le conclusioni del Consiglio europeo di primavera del 2008, secondo le quali il pieno sviluppo del potenziale d'innovazione e di creatività dei cittadini europei basato sulla cultura europea e l'eccellenza in campo scientifico è un fattore fondamentale per la crescita futura (13).

    12.

    La proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio, presentata dalla Commissione, relativa all'Anno europeo della creatività e dell'innovazione (2009) (14).


    (1)  Gli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione — Relazione del Consiglio «Istruzione» al Consiglio europeo (doc. 5980/01).

    (2)  Programma di lavoro dettagliato sul follow-up circa gli obiettivi dei sistemi di istruzione e formazione in Europa, noto come programma di lavoro 'Istruzione e formazione 2010' (GU C 142 del 14.6.2002, pag. 1).

    (3)  Conclusioni della presidenza, Consiglio europeo di Bruxelles, 23-24 marzo 2006 (doc. 7775/06).

    (4)  Conclusioni del Consiglio e dei Rappresentanti del Governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 14 novembre 2006, su efficienza ed equità nell'istruzione e formazione (GU C 298 dell'8.12.2006, pag. 3).

    (5)  Raccomandazione 2006/962/CE.

    (6)  Conclusioni del Consiglio, del 4 dicembre 2006, intitolate «Una strategia ambiziosa in materia di innovazione: priorità strategiche per misure in favore dell'innovazione a livello della UE (doc. 16253/06)».

    (7)  Doc. 12940/06.

    (8)  Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, 10 maggio 2007 — Un'agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione [COM(2007) 242 definitivo].

    (9)  Conclusioni del Consiglio relative ad un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione, 24 maggio 2007 (GU C 311 del 21.12.2007, pag. 13).

    (10)  Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, del 15 novembre 2007, sul miglioramento della qualità della formazione degli insegnanti (GU C 300 del 12.12.2007, pag. 6).

    (11)  «L'apprendimento permanente per la conoscenza, la creatività e l'innovazione» — relazione congiunta 2008 del Consiglio e della Commissione sull'attuazione del programma di lavoro «Istruzione e formazione 2010» (doc. 5723/08).

    (12)  Messaggi chiave del Consiglio «Istruzione» al Consiglio europeo di primavera nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù (doc. 6445/08).

    (13)  Consiglio europeo di Bruxelles, 13-14 marzo 2008, conclusioni della presidenza (doc. 7652/08).

    (14)  Doc. 7755/08.


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