Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52006AE1563

    Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2002/38/CE del Consiglio relativamente al periodo di applicazione del regime di imposta sul valore aggiunto applicabile ai servizi di radiodiffusione e di televisione e a determinati servizi prestati tramite mezzi elettronici COM(2006) 739 def. — 2006/0245 (CNS)

    GU C 325 del 30.12.2006, p. 2–2 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

    30.12.2006   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 325/2


    Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2002/38/CE del Consiglio relativamente al periodo di applicazione del regime di imposta sul valore aggiunto applicabile ai servizi di radiodiffusione e di televisione e a determinati servizi prestati tramite mezzi elettronici

    COM(2006) 739 def. — 2006/0245 (CNS)

    (2006/C 325/02)

    Il Consiglio, in data 30 novembre 2006, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 262 del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di cui sopra.

    L'Ufficio di presidenza del Comitato economico e sociale europeo ha incaricato la sezione specializzata Unione economica e monetaria, coesione economica e sociale di preparare i lavori in materia.

    Vista l'urgenza dei lavori, il Comitato economico e sociale europeo, in data 13 dicembre 2006, nel corso della 431a sessione plenaria, ha nominato relatore generale BURANI e ha adottato il seguente parere con 102 voti favorevoli, nessun voto contrario e 4 astensioni.

    1.   Introduzione

    1.1

    Il 7 maggio 2002 il Consiglio ha approvato la direttiva 2002/38/CE che modifica la direttiva «di base» 77/388/CE, istitutiva del regime IVA. La modifica riguardava l'IVA applicabile ai servizi di radiodiffusione e di televisione nonché a determinati servizi prestati tramite mezzi elettronici e conteneva una serie di disposizioni la cui validità sarebbe venuta a scadere — salvo proroga — il 30 giugno 2006.

    1.2

    Al momento di adottare la direttiva, il Consiglio aveva previsto che le disposizioni relative al luogo di prestazione dei servizi, nonché alcune altre riguardanti le facilitazioni applicabili alle imprese di paesi terzi, sarebbero state riesaminate entro il termine di tre anni, e cioè prima della scadenza della direttiva stessa. Il 25 maggio 2006 la Commissione ha presentato una relazione in cui sosteneva la validità delle misure in vigore e ne proponeva la proroga fino al 31 dicembre 2008. Il Consiglio ha invece deciso di limitare la proroga della direttiva al 31 dicembre 2006.

    1.3

    La Commissione fa presente che un lasciare scadere le misure oggetto della direttiva avrebbe «conseguenze indesiderabili», un eufemismo per dire che in mancanza di nuove proposte la materia cadrebbe in un vuoto legislativo. D'altra parte, osserva sempre la Commissione, la lentezza delle procedure legislative in materia fiscale non consente di predisporre nuove misure sostitutive entro la fine del 2006; essa ritorna quindi a proporre di prorogare la scadenza della direttiva al 31 dicembre 2008.

    2.   Parere del Comitato

    2.1

    Il Comitato prende atto delle motivazioni addotte dalla Commissione, e ritiene che per il momento non sia il caso di addentrarsi nel merito delle disposizioni contenute nella direttiva. Vista l'urgenza di disporre comunque di norme legislative applicabili al settore, e confidando nella fondatezza delle affermazioni della Commissione circa la buona prova che quelle attualmente in vigore hanno dato, il CESE non può che approvare la proposta di una proroga. Tenuto conto della lunghezza delle procedure legislative in materia fiscale, ritiene inoltre che un termine di due anni, e cioè sino al 31 dicembre 2008, sia appena sufficiente, se non addirittura troppo breve, per consentire la redazione di nuove proposte in materia.

    Bruxelles, 13 dicembre 2006

    Il Presidente

    del Comitato economico e sociale europeo

    Dimitris DIMITRIADIS


    Top