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Document C2006/048/10

Sentenza della Corte (Prima Sezione), 15 dicembre 2005 , nei procedimenti riuniti C-151/04 e C-152/04 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal de police de Neufchâteau): procedimenti penali a carico di Claude Nadin, Nadin-Lux SA e Jean-Pascal Durré ( Libera circolazione delle persone e dei servizi — Nozione di lavoratorefgi — Presupposto di un vincolo di subordinazione — Autoveicolo — Messa a disposizione del lavoratore dal datore di lavoro — Veicolo immatricolato all'estero — Datore di lavoro con sede in un altro Stato membro — Immatricolazione e tassazione dell'autoveicolo )

GU C 48 del 25.2.2006, p. 5–5 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

25.2.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 48/5


SENTENZA DELLA CORTE

(Prima Sezione)

15 dicembre 2005

nei procedimenti riuniti C-151/04 e C-152/04 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal de police de Neufchâteau): procedimenti penali a carico di Claude Nadin, Nadin-Lux SA e Jean-Pascal Durré (1)

(«Libera circolazione delle persone e dei servizi - Nozione di “lavoratorefgi” - Presupposto di un vincolo di subordinazione - Autoveicolo - Messa a disposizione del lavoratore dal datore di lavoro - Veicolo immatricolato all'estero - Datore di lavoro con sede in un altro Stato membro - Immatricolazione e tassazione dell'autoveicolo»)

(2006/C 48/10)

Lingua processuale: il francese

Nei procedimenti riuniti C-151/04 e C-152/04 aventi ad oggetto le domande di pronuncia pregiudiziale proposte alla Corte, ai sensi dell'art. 234 CE, dal Tribunal de police de Neufchâteau (Belgio), con decisioni 16 gennaio 2004, pervenute in cancelleria il 25 marzo 2004, nei procedimenti penali a carico di Claude Nadin, Nadin-Lux SA (C-151/04) e Jean-Pascal Durré (C-152/04), la Corte (Prima sezione), composta dal sig. P. Jann, presidente di sezione, dal sig. K. Schiemann, dalla sig.ra N. Colneric (relatore), dai sigg. J.N. Cunha Rodrigues e E. Levits, giudici; avvocato generale: sig. F.G. Jacobs; cancelliere: sig.ra K. Sztranc, amministratore, ha pronunciato, il 15 dicembre 2005, una sentenza il cui dispositivo è del seguente tenore:

L'art. 43 CE osta a che una normativa nazionale di un primo Stato membro, quale quella controversa nelle cause principali, obblighi un lavoratore non subordinato residente in tale Stato membro a ivi immatricolare un veicolo aziendale messo a sua disposizione dalla società presso cui lavora, società stabilita in un secondo Stato membro, qualora il veicolo aziendale non sia destinato ad essere essenzialmente utilizzato nel territorio del primo Stato membro in via permanente né venga di fatto utilizzato in tal modo.


(1)  GU C 106 del 30.4.2004.


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