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Document 52005XP1217(01)

Testo adottato in occasione della XXXIV conferenza degli organi competenti per gli affari comunitari ed europei dei Parlamenti dell'Unione europea (COSAC) — Londra, 11 ottobre 2005 — Contributo della COSAC rivolto alle istituzioni UE

GU C 322 del 17.12.2005, p. 1–2 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

17.12.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 322/1


Testo adottato in occasione della XXXIV conferenza degli organi competenti per gli affari comunitari ed europei dei Parlamenti dell'Unione europea (COSAC)

Londra, 11 ottobre 2005

«Contributo della COSAC rivolto alle istituzioni UE»

(2005/C 322/01)

Controllo della PESC

1.

La conferenza degli organismi specializzati negli affari comunitari ed europei dei parlamenti dell'Unione europea (COSAC) accoglie con favore la decisione del Consiglio di pubblicare informazioni in merito a quali Stati membri partecipano alle varie missioni nell'ambito della PESC/PESD ed invita il Consiglio a mantenere tale buona prassi che accresce la trasparenza e contribuisce al controllo parlamentare.

Migliore regolamentazione: valutazioni d'impatto

2.1.

La COSAC accoglie favorevolmente l'iniziativa concernente una migliore regolamentazione ed invita la Commissione ad eseguire una valutazione d'impatto integrata per tutte le principali iniziative contemplate nel suo programma di lavoro, così come proposto nella comunicazione intitolata «Una migliore regolamentazione per la crescita e l'occupazione nell'Unione europea» [COM(2005) 97 def.].

2.2.

La COSAC invita la Commissione a redigere sintesi di una pagina di tutte le proprie valutazioni d'impatto per favorire una comprensione rapida ed efficace dei documenti, a tradurre tali sintesi in tutte le lingue ufficiali della Comunità e ad inviarle direttamente e senza indugio ai parlamenti nazionali.

2.3.

La COSAC invita la Commissione ad inviare tutte le valutazioni d'impatto e i piani d'azione direttamente ai parlamenti nazionali ed a pubblicarli in tutte le lingue ufficiali della Comunità. I documenti della Commissione dovrebbero essere messi a disposizione del pubblico nel più breve tempo possibile dopo l'adozione da parte di quest'ultima.

2.4.

La COSAC invita le istituzioni UE e gli Stati membri a definire un approccio comune per la valutazione delle spese amministrative.

2.5.

La COSAC sollecita il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri a presentare valutazioni d'impatto delle proposte volte ad apportare modifiche sostanziali ai progetti legislativi. La COSAC suggerisce che la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio si accordino per stabilire in quali circostanze un emendamento proposto necessita di una valutazione d'impatto. La COSAC chiede che, nel quadro della procedura di codecisione, la Commissione aggiorni le proprie valutazioni d'impatto, successivamente alla prima lettura in Parlamento, alla posizione comune del Consiglio e alla seconda lettura in Parlamento, nonché prima della riunione del comitato di conciliazione.

2.6.

La COSAC sottolinea la necessità di valutazioni d'impatto oggettive.

2.7.

La COSAC invita la Commissione ad incentrare le sue valutazioni d'impatto sui tre elementi della strategia di Lisbona, vale a dire l'impatto economico, sociale ed ambientale.

2.8.

La COSAC invita la Commissione a presentare valutazioni d'impatto sulle proposte legislative che quest'ultima chiede di ritirare.

2.9.

La COSAC chiede alla Commissione di creare una banca dati pubblica che comprenda tutte le proposte del programma legislativo e di lavoro annuale, con collegamenti alle valutazioni d'impatto e ai piani d'azione rispettivi.

Trasparenza in sede di Consiglio

3.

La COSAC invita il Consiglio dei ministri a modificare immediatamente il proprio regolamento al fine di rendere pubbliche le riunioni in cui vengono esaminate e votate le proposte legislative, in modo da ridurre il divario tra i cittadini e l'Unione, da consentire un controllo più efficace delle decisioni dei ministri da parte dei parlamenti nazionali, nonché allo scopo di rimediare all'intollerabile situazione per cui la legislazione è discussa e approvata in segreto.

Sussidiarietà e proporzionalità

4.

I parlamenti nazionali che intendono partecipare dovranno eseguire una verifica della sussidiarietà e della proporzionalità sulle prossime proposte legislative della UE, che ampli la loro attuale funzione di controllo così come prevista ai sensi del protocollo sul ruolo dei Parlamenti nazionali allegato al trattato di Amsterdam, che consenta loro di verificare i propri sistemi di presa delle decisioni in materia di sussidiarietà e proporzionalità, di eseguire una valutazione delle giustificazioni presentate dalla Commissione e di sottolineare, dinanzi alla Commissione, il proprio ruolo in materia di sussidiarietà.

Dibattito sul futuro dell'Europa

5.

La COSAC è d'accordo nel riconoscere che, per superare l'attuale crisi, la UE deve avviare un ampio dibattito che coinvolga i cittadini dell'Unione e non solo le sue istituzioni e le élite. Tale dibattito dovrebbe svolgersi a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale ed europeo. La responsabilità di un tale impegno spetta in modo particolare ai parlamenti nazionali ed al Parlamento europeo. Mediante una serie di incontri, si dovrebbe tentare di stimolare, indirizzare e sintetizzare i diversi dibattiti, sensibilizzare l'opinione pubblica europea e giungere ad una chiara definizione del ruolo e degli obiettivi della UE che sia compresa e accettata da tutti i cittadini europei. Ciò faciliterebbe a sua volta la presa di ulteriori decisioni sul futuro del trattato costituzionale.


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