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Document 52005XC0427(05)

Parere della Commissione, del 25 aprile 2005, concernente il progetto di smaltimento di rifiuti radioattivi derivanti dall'attuazione del Piano di ristrutturazione del sito di Dounreay in Scozia, Regno Unito, in conformità dell'articolo 37 del trattato Euratom

GU C 101 del 27.4.2005, p. 28–28 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

27.4.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 101/28


PARERE DELLA COMMISSIONE

del 25 aprile 2005

concernente il progetto di smaltimento di rifiuti radioattivi derivanti dall'attuazione del Piano di ristrutturazione del sito di Dounreay in Scozia, Regno Unito, in conformità dell'articolo 37 del trattato Euratom

(2005/C 101/12)

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

In data 5 maggio 2004, la Commissione europea ha ricevuto dal governo del Regno Unito, a norma dell'articolo 37 del trattato Euratom, i dati generali del progetto di smaltimento di rifiuti radioattivi derivanti dall'attuazione del Piano di ristrutturazione del sito di Dounreay (DSRP).

Dopo aver esaminato i dati generali del progetto, nonché il gran numero di informazioni complementari chieste dalla Commissione ad integrazione di quelle trasmesse con i dati generali iniziali, la Commissione osserva che nel corso della procedura di esame le autorità britanniche non hanno solo fornito nuove informazioni ma hanno anche apportato rettifiche ai dati generali iniziali, in particolare con riferimento alla valutazione dell'impatto radiologico di alcuni scenari d'incidente che potrebbero comportare scarichi imprevisti di rifiuti radioattivi.

Sulla base di tali dati e dopo aver consultato il gruppo di esperti, la Commissione ha formulato il seguente parere:

1.

La distanza tra l'impianto e il punto più vicino situato nel territorio di un altro Stato membro, in questo caso l'Irlanda, è di circa 645 km.

2.

In condizioni operative normali, gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non comporteranno in altri Stati membri un'esposizione della popolazione significativa sotto il profilo sanitario.

3.

I rifiuti solidi di bassa e media attività derivanti dalle operazioni relative al Piano di ristrutturazione del sito di Dounreay saranno collocati in un deposito esterno al sito. I rifiuti solidi di bassa attività saranno trasferiti a Drigg o ad altra discarica autorizzata. I siti di smaltimento per i rifiuti radioattivi solidi di media attività non saranno disponibili prima del 2040. I residui solidi o i materiali di scarto non radioattivi, esonerati dal controllo di regolamentazione, saranno destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali o al reimpiego o riciclo. Ciò avverrà nel rispetto dei criteri enunciati nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/Euratom).

4.

Nell'eventualità di scarichi imprevisti di rifiuti radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e dell'entità considerati nei dati generali, le dosi cui potrebbe essere esposta la popolazione di altri Stati membri non sarebbero significative sotto il profilo sanitario.

La Commissione è pertanto del parere che l'attuazione del piano di smaltimento di rifiuti radioattivi in qualsiasi forma, derivanti dal Piano di ristrutturazione del sito di Dounreay in Scozia, Regno Unito, non è tale da comportare, né in normali condizioni operative né in caso di incidente del tipo e dell'entità considerati nei dati generali, una contaminazione radioattiva significativa sotto il profilo sanitario delle acque, del suolo o dell'aria di un altro Stato membro.

Tuttavia, la Commissione osserva che, nel periodo di attuazione del progetto DSPR, saranno costruiti quattordici nuovi impianti per rispondere a specifiche necessità di gestione dei rifiuti in relazione ai quali la Commissione ha ricevuto dati incompleti. La Commissione conferma la necessità di ottenere quanto prima informazioni supplementari più precise e complete su detti impianti in modo da poter verificare se restano valide le attuali valutazioni dell'impatto radiologico in condizioni operative normali ed in caso di incidente. La Commissione osserva altresì che per gli scarichi imprevisti di effluenti radioattivi i dati generali prevedono una procedura di categorizzazione degli impianti, basata sui rischi e sulle corrispondenti conseguenze radiologiche, e che solo gli impianti per i quali è stato individuato un rischio significativo per la popolazione (dose esterna al sito superiore a 5 mSv) saranno esaminati in dettaglio. Benché nel caso di un complesso sito nucleare sia senz'altro auspicabile una categorizzazione delle installazioni rispetto agli scenari d'incidente, la Commissione non può accettare che, per motivi di semplificazione, i dati generali presentati alla Commissione non contengano informazioni sulle quantità previste e sulle forme fisico-chimiche dei radionuclidi presenti in ciascun impianto del sito né sulle quantità che si ritiene possano essere liberate nell'ipotesi di uno degli incidenti considerati per ciascun impianto.


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