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Dokument C2004/217/65

Causa T-266/04: Ricorso del Regno di Spagna contro la Commissione delle Comunità europee, proposto il 1o luglio 2004

GU C 217 del 28.8.2004, s. 36—37 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)

28.8.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 217/36


Ricorso del Regno di Spagna contro la Commissione delle Comunità europee, proposto il 1o luglio 2004

(Causa T-266/04)

(2004/C 217/65)

Lingua processuale: lo spagnolo

Il 1o luglio 2004 il Regno di Spagna, con domicilio eletto presso l'Ambasciata di Spagna in Lussemburgo, Boulevard Emmanuel Servais, no 4-6, rappresentato dall'avv. Fernando Díez Moreno, in qualità di agente, ha proposto, dinanzi al Tribunale di primo grado delle Comunità europee, un ricorso contro la Commissione delle Comunità europee.

Il ricorrente chiede il Tribunale voglia:

annullare la decisione della Commissione 29 aprile 2004, riguardante la Spagna, per quanto concerne l'esclusione delle compensazioni finanziarie relative ad operazioni di ritiro di ortofrutticoli (EUR 5.253.601,00) e l'esclusione nel settore dei seminativi e dei premi per il bestiame, ad eccezione dell'importo relativo alla campagna 2000/2001 in La Rioja, nel settore dei seminativi (EUR 1 659 053,00);

condannare la Commissione alle spese.

Motivi e principali argomenti:

La decisione impugnata, nella parte in cui riguarda lo Stato ricorrente, comprende quattro esclusioni: a) compensazioni finanziarie per operazioni di ritiro di ortofrutticoli; b) aiuti per la trasformazione dei limoni; c) fornitura di derrate alimentari provenienti dalle scorte d'intervento e destinate ad essere distribuite agli indigenti; d) seminativi e premi per il bestiame. Il ricorso in esame si riferisce solamente all'esclusione effettuata per la compensazione finanziaria relativa ad operazioni di ritiro di ortofrutticoli (EUR 5 253 604,00, imputati a presunte omissioni di controllo a Murcia e Valencia) e all'esclusione operata nel settore dei seminativi e dei premi per il bestiame, ad eccezione dell'importo corrispondente alla campagna 2000/2001 in La Rioja, relativamente a seminativi, così che l'importo la cui esclusione viene considerata illegittima in questo settore è di EUR 1 659 053.

A sostegno delle proprie pretese la Spagna fa valere i seguenti motivi di diritto:

Compensazioni finanziarie per operazioni di ritiro di ortofrutticoli

In questo contesto si sottolinea che, sebbene la autorità spagnole, per un errore di interpretazione, non abbiano effettuato il controllo del 100 % dei prodotti ritirati, esse hanno adottato i mezzi per modificare la procedura d'intervento immediatamente dopo essere state avvertite dell'errore dalla Corte dei conti europea. A tal proposito si aggiunge che non sembra logico sanzionare la Spagna per una questione sorta da un'errata interpretazione della normativa, sanata subito dopo la comunicazione, posto che, da una parte, le autorità spagnole si sono dimostrate diligenti risolvendo il problema individuato dalla Corte dei conti e, dall'altra, sono stati svolti controlli sul campo in percentuale elevata, ulteriori rispetto a quelli regolamentari.

Seminativi e premi per il bestiame

In relazione a questo argomento si afferma che, ai sensi dell'art. 7, n. 4, del regolamento (CE) n. 1258/99, in combinato disposto con l'art. 5, n. 2, del regolamento (CEE) n. 729/90, andavano escluse dalla rettifica finanziaria tutte le spese dei Paesi Baschi relative alla campagna 1998/1999, il cui pagamento è stato effettuato, rispettivamente, prima del 31 gennaio 1999 e prima del 31 gennaio 2000. Per quanto riguarda la Rioja, la tesi sarebbe simile.

D'altra parte, è arduo dedurre che, per il settore dei premi per il bestiame, si sia realizzato il requisito della comunicazione, conformemente all'art. 8 del regolamento (CEE) n. 1663/95.

Secondo il Regno di Spagna, in realtà, i pagamenti relativi ai premi per il bestiame per gli esercizi 1998, 1999 e 2000 avevano già formato oggetto di audit e liquidazione nell'ambito dell'indagine 2000/07. Tuttavia, per quanto riguarda le domande del 1998 e del 2000 de la Rioja, la Commissione applica una rettifica finanziaria senza considerare che i suoi servizi, in occasione delle dette indagini, avevano concluso che non erano necessarie rettifiche finanziarie relativamente alle dette domande. Pertanto, con la indagine 2000/2001 si cerca di riaprire un caso già precedentemente chiuso, assegnando ad un équipe diversa del FEOGA le stesse domande degli anni 1998-2000 già esaminate in quel momento, incluso il medesimo profilo di applicazione di sanzioni, con conclusioni differenti relativamente all'ambito di applicazione dell'esclusione dal finanziamento.


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