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Document 92003E000577

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0577/03 di Anna Karamanou (PSE) alla Commissione. I telefoni cellulari sono nocivi alla salute?.

    GU C 268E del 7.11.2003, p. 111–112 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92003E0577

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0577/03 di Anna Karamanou (PSE) alla Commissione. I telefoni cellulari sono nocivi alla salute?.

    Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0111 - 0112


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0577/03

    di Anna Karamanou (PSE) alla Commissione

    (28 febbraio 2003)

    Oggetto: I telefoni cellulari sono nocivi alla salute?

    Da una recente ricerca sperimentale effettuata su cavie da medici svedesi presso l'Università di Malmö, è emerso che l'uso di telefoni cellulari può provocare danni al cervello, probabilmente più gravi negli adolescenti, presso i quali si registra peraltro uno spettacolare aumento dell'uso del telefono cellulare. La ricerca sottolinea come si sospetti che le radiazioni emesse durante l'uso del telefono possano comportare la necrosi di neuroni, ossia delle cellule indispensabili alle funzioni cerebrali, con il rischio di disfunzioni respiratorie e dell'insorgere di patologie degenerative del cervello. Inoltre, i ricercatori svedesi hanno riscontrato che, aumentando l'intensità delle radiazioni, cresce anche il numero di neuroni necrotizzati nel cervello.

    La ricerca in oggetto si distingue dalle altre sinora condotte sulla sicurezza della telefonia mobile, dal momento che esamina l'influenza sul cervello umano, e non il rapporto fra telefonia mobile e carcinogenesi.

    Quali provvedimenti intende prendere la Commissione affinché si faccia piena luce su questa grave problematica, con l'esecuzione di più vaste ricerche e di un monitoraggio dell'impatto che l'uso prolungato nel tempo di telefoni cellulari può avere sul cervello umano?

    Risposta data dal signor Busquin a nome della Commissione

    (8 aprile 2003)

    L'impatto potenziale della telefonia cellulare e più specificamente dei campi elettromagnetici sulla salute umana è oggetto di alcuni progetti di ricerca finanziati dal programma Qualità della vita e gestione delle risorse vitali del Quinto programma quadro europeo di ricerca e sviluppo tecnologico (RST). Questi progetti analizzano in particolare taluni parametri teorici sulla salute, fra cui la carcinogenesi, l'impatto sull'udito e sul sistema nervoso centrale. Uno di questi progetti, avviato nel gennaio 2002 per una durata di tre anni, tratta in modo specifico l'eventuale impatto sulla salute e in particolare sul sistema nervoso e sul cervello(1). Fino ad oggi, il progetto si è concentrato sulla dosimetria e sui calcoli fini in rapporto al cranio umano.

    Il contributo totale comunitario del Quinto programma quadro (5o PQ) a questi progetti è stato di circa 11 milioni di euro. L'ulteriore coordinamento della ricerca è finanziato dal programma COST (azione COST 281) che collega le attività di ricerca finanziate principalmente a livello nazionale(2). Nel maggio 2002, un workshop è stato dedicato all'impatto sui bambini. Da allora, è in corso una missione specifica a breve termine dedicata all'argomento ed un altro workshop è già previsto per novembre 2003 a Budapest, in cui si presterà attenzione all'impatto della telefonia mobile sul cervello umano.

    Nel quadro del Sesto programma quadro di RST (2003-2006), la Commissione intende promuovere ulteriormente queste attività di ricerca con la creazione di una rete di ricerca orientata alle politiche. Obiettivo della rete è stabilire un legame tra numerosi progetti in materia di campi elettromagnetici e salute e altre parti interessate (industria, regolatori, settore sanitario, organizzazioni non governative, gruppi di interesse speciale) per valutare il risultato delle azioni di ricerca. Tale tema è stato oggetto del primo invito a presentare proposte di ricerca del Sesto programma quadro e dovrebbe costituire un quadro economicamente valido per l'esame degli aspetti connessi all'uso prolungato dei telefoni cellulari.

    I dati scientifici più recenti sull'impatto potenziale dei campi elettromagnetici sulla salute sono oggetto di attenzione da parte del Comitato scientifico europeo Tossicologia, Ecotossicologia e Ambiente (CSTEE)(3). Questo comitato ha confermato la validità dei livelli di esposizione raccomandati nella raccomandazione 1999/519/CEE del Consiglio, del 12 luglio 1999, relativa alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz(4) in quanto offrono una protezione adeguata dall'esposizione ai campi elettromagnetici.

    Con la combinazione dei finanziamenti, la promozione del coordinamento scientifico e della valutazione periodica condotta da esperti, la Commissione contribuirà all'importante dibattito sull'uso dei telefoni cellulari.

    (1) Cfr. www.ramp2001.org.

    (2) http://www.cost281.org.

    (3) Cfr. anche http://europa.eu.int/comm/food/fs/sc/index_en.html.

    (4) GU L 199 del 30.7.1999.

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