Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 92003E000480

    INTERROGAZIONE SCRITTA P-0480/03 di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione. Pesticidi obsoleti.

    GU C 268E del 7.11.2003, p. 105–106 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92003E0480

    INTERROGAZIONE SCRITTA P-0480/03 di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione. Pesticidi obsoleti.

    Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0105 - 0106


    INTERROGAZIONE SCRITTA P-0480/03

    di Bart Staes (Verts/ALE) alla Commissione

    (17 febbraio 2003)

    Oggetto: Pesticidi obsoleti

    Nella risposta all'interrogazione E-1951/02(1), il Commissario preposto alla tutela ambientale rileva che: Anche se probabilmente nell'Europa centro-orientale sono presenti grandi quantità di pesticidi obsoleti, finora sono pervenute pochissime richieste di assistenza finanziaria per la loro distruzione. Durante i negoziati di adesione nessuno dei paesi candidati ha posto la questione dell'eliminazione delle scorte esistenti; in effetti sono tali paesi a dover prendere l'iniziativa in materia. Il 4 dicembre 2002 28 membri del PE hanno firmato una lettera su siffatti pesticidi dimenticati. Essa è stata inoltrata a tutte le personalità politiche preposte alla tutela ambientale di tutti i paesi candidati all'adesione. Con riferimento alla risposta all'interrogazione E-1951/02, si invitano i destinatari a contattare la Commissione per informarsi sulla possibilità di assistenza e sede di smaltimento di detti pesticidi obsoleti.

    Potrebbe la Commissione far conoscere i paesi candidati all'adesione che hanno sinora reagito? Continua essa a reputare necessario, alla luce di detta situazione, contattare di propria iniziativa i paesi candidati all'adesione?

    Potrebbe la Commissione far sapere se nel frattempo detti paesi dispongono di forni inceneritori sufficientemente idonei per smaltire detti pesticidi obsoleti? Potrebbe essa altresì confermare che siffatti pesticidi dei paesi candidati non dovrebbero essere inceneriti in impianti negli attuali Stati membri?

    Riconosce la Commissione che i pesticidi obsoleti costituiscono un reale problema? Potrebbe essa far conoscere i provvedimenti adottati per convincere gli Stati candidati all'adesione della necessità di agire in tal senso?

    (1) GU C 28 E del 6.2.2003, pag. 159.

    Risposta data dalla sig.ra Wallström a nome della Commissione

    (16 aprile 2003)

    Fino ad oggi, nessun paese candidato ha richiesto in modo specifico l'assistenza della Commissione sulla questione della distruzione dei pesticidi obsoleti.

    La Commissione ha tuttavia ordinato uno studio per meglio individuare i problemi associati ai pesticidi obsoleti nei paesi candidati e le modalità con cui tali paesi intendono risolverli(1). Lo studio, pubblicato nel settembre 2002, fornisce una panoramica della situazione di ciascun paese candidato rispetto ai pesticidi obsoleti accumulati, compresi gli inquinanti organici persistenti e la relativa gestione.

    La Commissione non ha richiesto informazioni dettagliate sulla capacità termica degli inceneritori dei paesi candidati. Questi dovranno tuttavia attuare la normativa comunitaria sui rifiuti pericolosi che garantisce che i pesticidi stoccati siano smaltiti in modo adeguato. In base alla direttiva 91/689/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa ai rifiuti pericolosi(2) i pesticidi sono considerati rifiuti pericolosi che necessitano di un'attenzione specifica in fase di smaltimento (incenerimento in impianti speciali). Se un paese candidato non dispone di un inceneritore idoneo conforme all'acquis ambientale, esso dovrà necessariamente ammodernare i propri impianti oppure inviare i rifiuti ad appositi inceneritori nei paesi dell'Unione.

    Come indicato nella risposta all'interrogazione scritta E-1951/02 dell'onorevole parlamentare, la Commissione è consapevole dei problemi causati dai pesticidi obsoleti e conferma la disponibilità della Comunità a sostenere finanziariamente i paesi candidati che lo richiedono. Nella recente comunicazione, Verso una strategia tematica per l'uso sostenibile dei pesticidi(3) che discende dall'articolo 7, lettera (d) del Sesto programma d'azione ambientale(4), la Commissione propone che, in stretta cooperazione con i paesi candidati, siano elaborati specifici programmi di sostegno finalizzati a gestire le scorte di prodotti obsoleti a protezione degli impianti e a distruggerli in sicurezza. Tuttavia, la Commissione ritiene che la responsabilità e l'iniziativa spettino agli stessi paesi candidati, in linea con l'obbligo di recepire e attuare l'acquis.

    Considerando che una percentuale di pesticidi obsoleti rientrano nel campo di applicazione della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti, le misure relative al loro smaltimento potranno godere di contributi finanziari tramite la Convenzione. Fino ad oggi, sono state accolte le proposte di sette paesi candidati per le attività di inventario della contaminazione connessa agli inquinanti organici persistenti.

    (1) Commissione europea, DG Ambiente, Obsolete Pesticides Status in Candidate Countries (Situazione relativa ai pesticidi obsoleti nei paesi candidati). Relazione finale, settembre 2002.

    (2) GU L 377 del 31.12.1991.

    (3) COM(2002) 349 def.

    (4) Decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente, GU L 242 del 10.9.2002.

    Top