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Document 92002E002840

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2840/02 di Sebastiano Musumeci (UEN) alla Commissione. Sicurezza nei porti.

    GU C 268E del 7.11.2003, p. 19–20 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    92002E2840

    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2840/02 di Sebastiano Musumeci (UEN) alla Commissione. Sicurezza nei porti.

    Gazzetta ufficiale n. 268 E del 07/11/2003 pag. 0019 - 0020


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-2840/02

    di Sebastiano Musumeci (UEN) alla Commissione

    (9 ottobre 2002)

    Oggetto: Sicurezza nei porti

    Premesso che, a seguito dell'attentato terroristico alle torri gemelle di New York, è emersa l'esigenza da parte statunitense di rafforzare i controlli e le misure antiterroristiche nei porti;

    Tenuto conto che i maggiori scali europei cercano affannosamente di adeguarsi alle nuove succitate misure (monitoraggio tramite scanner a raggi X, ad esempio), con possibili distorsioni della concorrenza fra porti, temendo il divieto d'ingresso negli Stati Uniti ai navigli giudicati a rischio;

    Considerato che tali misure comportano forti ritardi e sovrapprezzi per i contenitori sottoposti, a campione, alle procedure d'ispezione;

    si chiede alla Commissione:

    1. se e in quali termini può intervenire presso gli Stati Uniti al fine di trovare un accordo comune riguardo le procedure di sicurezza negli scali marittimi.

    2. se non ritiene indispensabile introdurre misure di sicurezza comuni a tutti i porti europei e con quali risorse finanziarie.

    Risposta data dal sig. Bolkestein in nome della Commissione

    (25 novembre 2002)

    Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse dall'onorevole parlamentare circa il rafforzamento dei controlli di sicurezza negli Stati uniti in vista della lotta al terrorismo, la Commissione si è attivata per trovare una risposta a questo problema.

    Su questo specifico tema si sono svolte varie discussioni tra gli Stati membri e si sono tenuti due riunioni tra la Commissione e funzionari doganali americani.

    La Comunità condivide l'obiettivo di migliorare la sicurezza dei trasporti marittimi e di proteggere il commercio da qualsivoglia minaccia di attacco terroristico, per cui è importante fare passi concreti per assicurare un livello comune di controlli di sicurezza sulle due sponde atlantiche in modo da mutualmente garantire standard uniformi di trattamento a tutte le esportazioni.

    Nell'ultima riunione entrambe le parti hanno riconosciuto l'importanza della cooperazione per assicurare sia la maggiore sicurezza che lo snellimento dei commerci legali. Nella discussione è stato posto l'accento su un certo numero di principi importanti per la futura cooperazione, più particolarmente sulla reciprocità, sugli standard comuni per la selezione e lo svolgimento dei controlli volti ad aumentare la sicurezza ed al contempo snellire il commercio legale.

    Sussistono ancora vedute diverse su punti quali la proposta della cosiddetta regola USA delle 24 ore che richiede che i vettori forniscano alla dogana americana le informazioni che figurano sul manifesto di carico 24 ore prima che lo stesso sia imbarcato sulla nave. Entrambe le parti hanno convenuto di svolgere ulteriori approfondimenti di tali aspetti e di trovare una rapida soluzione per superare tali difficoltà.

    Le due parti hanno anche convenuto di valutare velocemente la possibilità di firmare una dichiarazione di principio per collaborare alla realizzazione di un sistema di sicurezza dei container accettabile per entrambe e valido per l'intera Unione, che risponda ai bisogni di sicurezza del commercio internazionale tramite container.

    Oltre a questi sforzi, che condurranno anche ad avere un metodo più condiviso in materia di sicurezza a livello europeo, un gruppo tecnico di esperti doganali si incontrerà per approfondire la discussione di temi specifici che potrebbero anche facilitare in futuro le discussioni all'interno della Task Force della Organizzazione mondiale delle dogane sulla sicurezza e sullo snellimento della catena di trasporti internazionali.

    Con riferimento alla fissazione di misure comuni di sicurezza per tutti i porti europei, la Commissione ritiene che se ne possa raggiungere un primo livello con l'attuazione, coordinata a livello comunitario, delle disposizioni relative alle agevolazioni portuali, che dovrebbero essere adottate nel dicembre 2002 dalla Organizzazione marittima internazionale. Inoltre, nel 2002, la Commissione ha intrapreso uno studio relativo al rafforzamento delle condizioni di sicurezza dei passeggeri marittimi nei porti mediterranei dell'Unione. I suoi risultati, assieme a quelli attesi da uno studio di più ampio respiro sui problemi portuali in termini di sicurezza e di conseguenze finanziarie, renderà possibile, in collaborazione con gli Stati membri, l'individuazione delle misure necessarie al miglioramento della sicurezza nei porti comunitari.

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